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rappresentativa nazionale maschile di calcio della Spagna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La nazionale di calcio della Spagna (in spagnolo selección de fútbol de España) è la rappresentativa calcistica della Spagna ed è posta sotto l'egida dalla Real Federación Española de Fútbol.
Campione d'Europa in carica | |
---|---|
Detentore della UEFA Nations League | |
Uniformi di gara | |
Sport | Calcio |
Federazione | RFEF Real Federación Española de Fútbol |
Confederazione | UEFA |
Codice FIFA | ESP |
Soprannome | la Roja ("la Rossa") la Furia la Furia roja ("la Furia rossa") la Selección ("la Selezione") |
Selezionatore | Luis de la Fuente |
Record presenze | Sergio Ramos (180) |
Capocannoniere | David Villa (59) |
Ranking FIFA | 3º (18 luglio 2024)[1] |
Sponsor tecnico | Adidas |
Esordio internazionale | |
Spagna 1 - 0 Danimarca Anversa, Belgio; 28 agosto 1920 | |
Migliore vittoria | |
Spagna 13 - 0 Bulgaria Madrid, Spagna; 21 maggio 1933 | |
Peggiore sconfitta | |
Italia 7 - 1 Spagna Amsterdam, Paesi Bassi; 4 giugno 1928 Inghilterra 7 - 1 Spagna | |
Campionato del mondo | |
Partecipazioni | 16 (esordio: 1934) |
Miglior risultato | Campioni nel 2010 |
Campionato d'Europa | |
Partecipazioni | 12 (esordio: 1964) |
Miglior risultato | Campioni nel 1964, 2008, 2012, 2024 |
Confederations Cup | |
Partecipazioni | 2 (esordio: 2009) |
Miglior risultato | Secondo posto nel 2013 |
Torneo Olimpico | |
Partecipazioni | 3[2] (esordio: 1920) |
Miglior risultato | Oro nel 1992 e 2024 |
UEFA Nations League | |
Partecipazioni | 3 (esordio: 2018-2019) |
Miglior risultato | Campioni nel 2022-2023 |
È una delle nazionali di calcio più titolate del mondo: detiene il record di campionati europei vinti, con quattro titoli in bacheca (1964, 2008, 2012 e 2024), oltre al secondo posto del 1984, e si è aggiudicata il campionato mondiale nel 2010[3] e la UEFA Nations League nel 2022-2023.[3] Unitamente all'Argentina è una delle due nazionali che si sono aggiudicate consecutivamente due titoli continentali e un titolo mondiale. Vanta inoltre un secondo posto come miglior risultato nella Confederations Cup (2013), mentre alle Olimpiadi vanta quale miglior risultato due medaglie d'oro ottenute nel 1992 e nel 2024.
I successi ottenuti dalla Spagna dal 2008 al 2012 hanno portato molti esperti ed ex giocatori a definire la compagine spagnola di quel quadriennio una delle migliori nazionali nella storia del calcio.[4][5][6][7][8] La nazionale spagnola ha vinto il premio di Squadra dell'anno FIFA per sei volte consecutive dal 2008 al 2013, a pari del Brasile, sei volte di fila dal 1994 al 1999.[9] Detiene la sequenza più lunga di vittorie (15) in partite ufficiali ed amichevoli.
Nella classifica mondiale della FIFA, in vigore da agosto 1993, la Spagna ha occupato più volte la vetta della graduatoria: dal luglio 2008 al luglio 2009, dal novembre 2009 all'aprile 2010, dal luglio 2010 all'agosto 2011, dal settembre 2011 al luglio 2014. Il peggiore posizionamento della Spagna nel ranking è, invece, il 25º posto del marzo 1998. Attualmente occupa il 3º posto della graduatoria.[1]
La federcalcio spagnola si affiliò alla FIFA nel 1913. La nazionale spagnola di calcio nacque nel 1920, allo scopo di partecipare all'Olimpiade del 1920 in Belgio, torneo nel corso del quale la squadra compì il proprio esordio internazionale, battendo la Danimarca a Bruxelles; il torneo fu concluso dagli iberici al secondo posto.
La Spagna debuttò al campionato mondiale di calcio in occasione dell'edizione di Italia 1934: dopo aver eliminato il Brasile agli ottavi di finale, uscì ai quarti di finale per mano dell'Italia, squadra poi laureatasi campione del mondo, dopo aver pareggiato la prima partita e perso la ripetizione dell'incontro. A causa della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale, la compagine spagnola fu inattiva dal 1934 al 1950, anno in cui si qualificò al mondiale brasiliano, che concluse al quarto posto. Fino al 2010 questo rimase il migliore risultato della Spagna al mondiale.
Nell'edizione inaugurale del campionato europeo di calcio, nel 1960, la Spagna si fermò ai quarti di finale, eliminata dall'Unione Sovietica. Quattro anni più tardi, all'europeo giocato in casa, gli spagnoli si laurearono campioni d'Europa, battendo per 2-1 in finale proprio l'Unione Sovietica allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid.
I decenni successivi furono caratterizzati da un lungo digiuno di vittorie per le Furie rosse, incapaci di qualificarsi al mondiale per due edizioni consecutive negli anni '70 ed eliminate al secondo turno del campionato del mondo 1982 giocato in casa. Pur battuta solo in finale al campionato d'Europa 1984, vinto dalla Francia padrona di casa, negli anni seguenti la Spagna non andò oltre i quarti di finale del mondiale, raggiunti nel 1986, nel 1994 (eliminazione contro l'Italia poi finalista del torneo) e nel 2002, e i quarti di finale dell'europeo, raggiunti nel 1996 e nel 2000.
Un ciclo di vittorie iniziò per la Spagna verso la fine del primo decennio del XXI secolo. Sotto la guida del commissario tecnico Luis Aragonés le Furie rosse si aggiudicarono il campionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera battendo per 1-0 in finale la Germania e mettendo in bacheca un grande trofeo dopo 44 anni di attesa. Grazie a questa vittoria la Spagna si issò per la prima volta al primo posto della classifica mondiale della FIFA. Nel 2010 i successi proseguirono sotto la guida del commissario tecnico Vicente del Bosque, che condusse gli iberici a vincere per la prima volta il mondiale, trionfando nell'edizione sudafricana grazie al successo per 1-0 in finale ai tempi supplementari contro i Paesi Bassi. Il dominio spagnolo continuò al campionato d'Europa 2012, che la Spagna vinse battendo per 4-0 l'Italia nella finale di Kiev: per la prima volta una nazionale riuscì ad aggiudicarsi per due volte consecutive il titolo di campione d'Europa.
Conclusosi il ciclo di vittorie, la Spagna, classificatasi seconda alla Confederations Cup 2013, fu eliminata al primo turno al campionato del mondo 2014 e agli ottavi di finale al campionato d'Europa 2016, al campionato del mondo 2018 e al campionato del mondo 2022, mentre al campionato d'Europa 2020 raggiunse le semifinali, dove fu eliminata dall'Italia, poi vincitrice dell'europeo. Nella UEFA Nations League si classificò seconda nel 2020-2021, sconfitta in finale dalla Francia, e vinse il torneo nel 2022-2023, battendo in finale ai rigori la Croazia. La Spagna tornò poi al successo in ambito continentale aggiudicandosi il campionato d'Europa 2024, grazie alla vittoria per 2-1 contro l'Inghilterra nella finale di Berlino, e diventando così la nazionale più titolata nella competizione, con quattro affermazioni.
I colori e lo stemma vennero decisi nel 1920 dall'allora presidente del Comitato olimpico spagnolo Gonzalo Figueroa y Torres, marchese di Villamejor, per i futuri Giochi olimpici invernali che si sarebbero disputati ad Anversa; come stemma fu scelto un leone rampante giallo e come colore della maglia quello predominante sulla bandiera spagnola, il rosso. Il leone venne scelto in luogo dello stemma nazionale (tale a quello presente sulla bandiera) perché i giochi si sarebbero disputati appunto ad Anversa, nell'antico ducato di Brabante, che in passato era stato un possedimento della Spagna, dal cui vessillo si riprese questo emblema. Tale araldica, presente anche nello stemma personale del re Alfonso XIII, avrebbe accompagnato gli sportivi spagnoli in quell'Olimpiade. Avrebbero completato la divisa calzoncini bianchi e calzettoni neri.
La divisa subì cambiamenti significativi dovuti alla guerra civile spagnola. La situazione del paese, diviso tra sostenitori dell'Ejército Popular de la República e del Bando nacional, fece in modo che si abbandonasse il colore rosso per motivi politici. La Spagna vestì il colore bianco nella zona nazionale, unica area in cui erano permessi incontri calcistici. Con questi colori giocò contro la nazionale portoghese in vari incontri e con lo stemma del giogo e delle frecce del Bando Nacional. Alla fine della guerra civile, nella quale risultarono vittoriosi i nazionalisti, la maglia diventò di colore blu, perché il rosso era il colore che identificava lo sconfitto campo repubblicano.
Nel 1947 il generale Moscardó, l'allora delegato nazionale allo sport, ripristinò la primigenia maglia rossa, che avrebbe relegato il blu alla maglia da trasferta. Entrambi i colori si sarebbero mantenuti nei decenni a venire, salvo piccole variazioni (come la maglia del 1994 ornata da losanghe gialloblù o quella del 1998 con lo scollo e la parte inferiore delle maniche blu notte). I numeri sulle maglie erano tradizionalmente bianchi; dal campionato d'Europa 2000 divennero gialli (colore presente sulla bandiera nazionale insieme al rosso della maglia).
La maglia della nazionale spagnola conobbe una svolta nel novembre 2013: la nuova divisa della squadra per il campionato del mondo 2014 fu interamente rossa, compresi i pantaloncini, con righe dorate. Frontalmente il rosso della maglia veniva segnato da linee verticali declinate tono su tono, che si rimpicciolivano dall'esterno verso l'interno. Sul petto campeggiavano ricamati in oro, oltre allo sponsor tecnico al centro, la patch FIFA che identificava gli spagnoli come campioni uscenti sulla destra e lo stemma nazionale sulla sinistra, sovrastato dalla stella del titolo mondiale. Per quanto riguarda quest'ultimo dettaglio, il lancio della nuova maglia fu l'occasione per correggere l'errore delle maglie precedenti che aveva destato tanto scalpore. Il dettaglio in sé era minuscolo, ma allo stesso tempo significativo, perché rappresentava la discendenza della Spagna dal ramo esatto della famiglia Borbone e non rispecchiava lo scudo presente sulla bandiera nazionale.
L'emblema subì evoluzioni per lo stesso motivo, fino a che, a partire dal 1981, fu usato lo stemma d'armi della corona borbonica come araldica.
Il fornitore ufficiale è dal 1990 Adidas, in sostituzione di Le Coq sportif, che a sua volta aveva preso il posto della casa tedesca nella seconda metà degli anni '80.
Nota1: Durante la guerra civile, la nazionale spagnola giocò solo alcune amichevoli. Dopo la divisione del territorio in zona repubblicana e zona nazionale, era solo in quest'ultima che veniva permessa la disputa di partite. Questi incontri amichevoli furono giocati in maglia bianca, rigettando il colore rosso per rifarsi al bando repubblicano.
Nota2: Dopo la vittoria del Bando nazionalista guidato da Francisco Franco, questi decretò che la nazionale giocasse in maglia blu, per le stesse precedenti ragioni.
La Selección porta sul petto soltanto lo stemma nazionale spagnolo e non quello della propria federazione calcistica (RFEF). Questo perché la nazionale, sin dalla sua costituzione, non è stata mai vista come una selezione della federazione, ma come squadra che rappresentasse l'intera nazione a tutti gli effetti, come fosse una cosa pubblica. Il richiamo all'ente governativo del calcio spagnolo è successivamente stato aggiunto racchiudendo lo stemma in un ulteriore scudo, entro il quale trovano posto un pallone da calcio, un cartiglio nei colori nazionali giallo-rosso recante l'acronimo RFEF e l'anno di fondazione della federazione. Dal 2021 siffatto disegno è declinato nella sola bicromia giallorossa e in punta, in luogo del cartiglio, appare il logo federale adottato contestualmente.
La divise recano inoltre quasi sempre la bandiera civile nazionale: richiami ad essa hanno spesso decorato la divisa sulle maniche, sullo scollo o sui calzettoni.
Nel 2012 un professore spagnolo di araldica fece notare pubblicamente che lo stemma ricamato sulle maglie della Roja presentava un errore: lo scudo spagnolo blu con tre gigli gialli posto al centro dell'emblema rappresenta, infatti, il simbolo del ramo francese della famiglia Borbone, mentre il ramo spagnolo adotta la medesima blasonatura, contenuta però in un ancile bordato di rosso. Dai quarti di finale del campionato d'Europa 2012 lo stemma impresso sulle maglie fu rettificato. L'Adidas, sponsor tecnico della selezione, rese noto che tale errore risalirebbe al campionato d'Europa 1996 (anche se già l campionato del mondo 1994 era presente lo stemma errato).[10][11]
Lo stile adottato verso la fine del primo decennio del XXI secolo dalla nazionale iberica (e anche dal Barcellona dell'allenatore Josep Guardiola) è il tiki-taka (in spagnolo tiqui-taca). Questo stile di gioco è caratterizzato da ragnatele di passaggi rasoterra svolti con estrema calma, in modo da imporre il proprio possesso di palla per la maggior parte della durata della partita. Il tiki-taka è stato la base per i successi della Spagna campione del mondo nel 2010 e due volte campione d'Europa (2008 e 2012), sotto la guida degli allenatori Luis Aragonés e Vicente del Bosque.
Lo scopo è diminuire le possibilità e il tempo a disposizione dell'avversario per compiere azioni, mentre si costringe quest'ultimo a inseguire la sfera e a stancarsi.[12] Per questo motivo in tale schema di gioco sono particolarmente importanti i calciatori fisicamente non imponenti, ma dalle grandi capacità tecniche. Il possesso della palla è mantenuto con molta pazienza, principalmente per vie orizzontali, mentre le verticalizzazioni sono limitate soltanto ai momenti in cui capita di riuscire a trovare nitidi spazi tra le linee; questi ultimi sono facilitati poiché l'avversario che subisce il tiki-taka è obbligato a rimanere in fase difensiva e di attesa per un lasso di tempo molto più lungo del solito, quindi ha statisticamente più possibilità di commettere un errore o semplicemente di distrarsi.
Il telecronista spagnolo Andrés Montes è famoso per aver coniato l'espressione tiki-taka durante il commento di una partita della Spagna di Aragonés sulla televisione La Sexta in occasione del campionato del mondo 2006[13], dicendo "Estamos tocando tiqui-taca-tiqui-taca", anche se il termine era già utilizzato in maniera colloquiale nel calcio spagnolo per indicare il gioco del Barcellona.[14] Secondo Raphael Honigstein, il tiki-taka è "un'importante evoluzione del calcio totale, ma se ne differenzia principalmente perché si concentra sui continui movimenti rasoterra del pallone piuttosto che dei giocatori. Controllare la palla con calma per lungo tempo significa, infatti, controllare anche l'avversario, poiché quest'ultimo è impossibilitato a giocare."[15]
La Spagna non ha un vero e proprio stadio nazionale designato; solitamente le partite più importanti vengono giocate allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid, impianto che ospita gli incontri casalinghi del Real Madrid, o, più recentemente, allo stadio de la Cartuja di Siviglia. Altri stadi di importanza nazionale in cui la Spagna ha giocato sono il stadio Vicente Calderón, impianto chiuso nel 2017 e poi demolito, e lo stadio Cívitas Metropolitano, entrambi situati a Madrid, lo stadio San Mamés di Bilbao, il Camp Nou e lo stadio olimpico Lluís Companys di Barcellona, lo stadio di Mestalla di Valencia e lo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia.
Le partite amichevoli, così come le gare di qualificazione contro avversari modesti, vengono disputate in stadi provinciali. Le gare di qualificazione al campionato del mondo del 2014 si disputarono allo stadio El Molinón di Gijón[16], allo stadio de Son Moix di Palma di Maiorca[17] e allo stadio Carlos Belmonte di Albacete.[18]
Campionato del mondo | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1930 | Non partecipante |
1934 | Quarti di finale |
1938 | Non partecipante |
1950 | Quarto posto |
1954 | Non qualificata |
1958 | Non qualificata |
1962 | Primo turno |
1966 | Primo turno |
1970 | Non qualificata |
1974 | Non qualificata |
1978 | Primo turno |
1982 | Secondo turno |
1986 | Quarti di finale |
1990 | Ottavi di finale |
1994 | Quarti di finale |
1998 | Primo turno |
2002 | Quarti di finale |
2006 | Ottavi di finale |
2010 | Campione |
2014 | Primo turno |
2018 | Ottavi di finale |
2022 | Ottavi di finale |
Campionato europeo | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1960 | Ritirata[19] |
1964 | Campione |
1968 | Non qualificata |
1972 | Non qualificata |
1976 | Non qualificata |
1980 | Primo turno |
1984 | Secondo posto |
1988 | Primo turno |
1992 | Non qualificata |
1996 | Quarti di finale |
2000 | Quarti di finale |
2004 | Primo turno |
2008 | Campione |
2012 | Campione |
2016 | Ottavi di finale |
2020 | Semifinali |
2024 | Campione |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1930 | Uruguay | Non partecipante | - | - | - | - |
1934 | Italia | Quarti di finale | 1 | 1 | 1 | 4:3 |
1938 | Francia | Non partecipante | - | - | - | - |
1950 | Brasile | Quarto posto | 3 | 1 | 2 | 10:12 |
1954 | Svizzera | Non qualificata | - | - | - | - |
1958 | Svezia | Non qualificata | - | - | - | - |
1962 | Cile | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 2:3 |
1966 | Inghilterra | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 4:5 |
1970 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
1974 | Germania Ovest | Non qualificata | - | - | - | - |
1978 | Argentina | Primo turno | 1 | 1 | 1 | 2:2 |
1982 | Spagna | Secondo turno | 1 | 2 | 2 | 4:5 |
1986 | Messico | Quarti di finale | 3 | 1 | 1 | 11:4 |
1990 | Italia | Ottavi di finale | 2 | 1 | 1 | 6:4 |
1994 | Stati Uniti | Quarti di finale | 2 | 2 | 1 | 10:6 |
1998 | Francia | Primo turno | 1 | 1 | 1 | 8:4 |
2002 | Corea del Sud / Giappone | Quarti di finale | 3 | 2 | 0 | 10:5 |
2006 | Germania | Ottavi di finale | 3 | 0 | 1 | 9:4 |
2010 | Sudafrica | Campione | 6 | 0 | 1 | 8:2 |
2014 | Brasile | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 4:7 |
2018 | Russia | Ottavi di finale | 1 | 3 | 0 | 7:6 |
2022 | Qatar | Ottavi di finale | 1 | 2 | 1 | 9:3 |
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1960 | Francia | Ritirata[19] | - | - | - | - |
1964 | Spagna | Campione | 2 | 0 | 0 | 4:2 |
1968 | Italia | Non qualificata | - | - | - | - |
1972 | Belgio | Non qualificata | - | - | - | - |
1976 | Jugoslavia | Non qualificata | - | - | - | - |
1980 | Italia | Primo turno | 0 | 1 | 2 | 2:4 |
1984 | Francia | Secondo posto | 1 | 3 | 1 | 4:5 |
1988 | Germania Ovest | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 3:5 |
1992 | Svezia | Non qualificata | - | - | - | - |
1996 | Inghilterra | Quarti di finale | 1 | 3 | 0 | 4:3 |
2000 | Belgio / Paesi Bassi | Quarti di finale | 2 | 0 | 2 | 7:7 |
2004 | Portogallo | Primo turno | 1 | 1 | 1 | 2:2 |
2008 | Austria / Svizzera | Campione | 5 | 1 | 0 | 12:3 |
2012 | Polonia / Ucraina | Campione | 4 | 2 | 0 | 12:1 |
2016 | Francia | Ottavi di finale | 2 | 0 | 2 | 5:4 |
2020[23] | Europa | Semifinali | 2 | 4 | 0 | 13:6 |
2024 | Germania | Campione | 7 | 0 | 0 | 15:4 |
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1992 | Arabia Saudita | Non invitata | - | - | - | - |
1995 | Arabia Saudita | Non invitata | - | - | - | - |
1997 | Arabia Saudita | Non qualificata | - | - | - | - |
1999 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
2001 | Corea del Sud / Giappone | Non qualificata | - | - | - | - |
2003 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2005 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
2009 | Sudafrica | Terzo posto | 4 | 0 | 1 | 11:4 |
2013 | Brasile | Secondo posto | 3 | 1 | 1 | 15:4 |
2017 | Russia | Non qualificata | - | - | - | - |
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
2018-2019 | Portogallo | 7° in Lega A | 2 | 0 | 2 | 12:7 |
2020-2021 | Italia | Secondo posto | 4 | 2 | 2 | 16:6 |
2022-2023 | Paesi Bassi | Campione | 4 | 3 | 1 | 10:6 |
NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.
Lista dei giocatori convocati dal commissario tecnico Luis de la Fuente per le gare di UEFA Nations League 2024-2025 di settembre 2024.
Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | P | David Raya | 15 settembre 1995 | 8 | -3 | Arsenal | ||
13 | P | Álex Remiro | 24 marzo 1995 | 1 | -1 | Real Sociedad | ||
23 | P | Robert Sánchez | 18 dicembre 1997 | 2 | 0 | Chelsea | ||
2 | D | Daniel Carvajal | 11 gennaio 1992 | 51 | 1 | Real Madrid | ||
3 | D | Robin Le Normand | 11 novembre 1996 | 19 | 1 | Real Sociedad | ||
4 | D | Pau Torres | 16 gennaio 1997 | 24 | 1 | Aston Villa | ||
5 | D | Dani Vivian | 5 luglio 1999 | 5 | 0 | Athletic Bilbao | ||
12 | D | Alejandro Grimaldo | 25 settembre 1995 | 8 | 0 | Bayer Leverkusen | ||
14 | D | Aymeric Laporte | 27 maggio 1994 | 37 | 1 | Al-Nassr | ||
22 | D | Óscar Mingueza | 13 maggio 1999 | 1 | 0 | Celta Vigo | ||
24 | D | Marc Cucurella | 22 luglio 1998 | 11 | 0 | Chelsea | ||
6 | C | Aleix García | 18 gennaio 1997 | 3 | 0 | Bayer Leverkusen | ||
8 | C | Fabián Ruiz | 3 aprile 1996 | 31 | 6 | Paris Saint-Germain | ||
15 | C | Pepelu | 11 agosto 1998 | 0 | 0 | Valencia | ||
16 | C | Rodri | 22 giugno 1996 | 57 | 4 | Manchester City | ||
18 | C | Martín Zubimendi | 2 febbraio 1999 | 12 | 0 | Real Sociedad | ||
20 | C | Pedri | 25 novembre 2002 | 26 | 2 | Barcellona | ||
7 | A | Yéremi Pino | 20 ottobre 2002 | 13 | 2 | Villarreal | ||
9 | A | Joselu | 27 marzo 1990 | 15 | 6 | Al-Gharafa | ||
10 | A | Dani Olmo | 7 maggio 1998 | 40 | 11 | Barcellona | ||
11 | A | Ferrán Torres | 29 febbraio 2000 | 48 | 21 | Barcellona | ||
17 | A | Nico Williams | 12 luglio 2002 | 22 | 4 | Athletic Bilbao | ||
19 | A | Lamine Yamal | 13 luglio 2007 | 16 | 3 | Barcellona | ||
21 | A | Mikel Oyarzabal | 21 aprile 1997 | 38 | 12 | Real Sociedad | ||
26 | A | Ayoze Pérez | 29 luglio 1993 | 3 | 1 | Villarreal |
Statistiche aggiornate al 14 luglio 2024.
Pos. | Giocatore | Presenze | Reti | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Sergio Ramos | 180 | 23 | 2005-2021 |
2 | Iker Casillas | 167 | 0 | 2000-2016 |
3 | Sergio Busquets | 143 | 2 | 2009-2022 |
4 | Xavi | 133 | 13 | 2000-2014 |
5 | Andrés Iniesta | 131 | 13 | 2006-2018 |
6 | Andoni Zubizarreta | 126 | 0 | 1985-1998 |
7 | David Silva | 125 | 35 | 2006-2018 |
8 | Xabi Alonso | 114 | 16 | 2003-2014 |
9 | Fernando Torres | 110 | 38 | 2003-2014 |
Cesc Fàbregas | 15 | 2006-2016 |
Pos. | Giocatore | Reti | Presenze | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | David Villa | 59 | 98 | 2005-2017 |
2 | Raúl | 44 | 102 | 1996-2006 |
3 | Fernando Torres | 38 | 110 | 2003-2014 |
4 | Álvaro Morata | 36 | 80 | 2014- |
5 | David Silva | 35 | 125 | 2006-2018 |
6 | Fernando Hierro | 29 | 89 | 1989-2002 |
7 | Fernando Morientes | 28 | 47 | 1998-2007 |
8 | Emilio Butragueño | 26 | 69 | 1984-1992 |
9 | Sergio Ramos | 23 | 180 | 2005-2021 |
Alfredo Di Stéfano | 31 | 1957-1961 |
Vicente del Bosque è il commissario tecnico che ha guidato più volte la Spagna (in carica per 114 partite dal 2008 al 2016) e ha vinto più trofei alla guida della Spagna, essendosi aggiudicato il campionato d'Europa 2008, il campionato del mondo 2010 e il campionato d'Europa 2012.
Cinque commissari tecnici hanno allenato la Spagna per più di 50 partite: Vicente del Bosque, Luis Aragonés, Ladislao Kubala, Miguel Muñoz e Javier Clemente.
Dati aggiornati al 14 luglio 2024.
Commissario tecnico | Periodo | G. | V. | P. | S. | GF | GS | % V. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Francisco Bru | 1920 | 5 | 4 | 0 | 1 | 9 | 5 | 80% |
Julián Ruete | 1921-1922 | 4 | 4 | 0 | 0 | 11 | 2 | 100% |
José Angel Berraondo | 1921-1928 | 6 | 2 | 3 | 1 | 14 | 12 | 33.33% |
Manuel Castro González | 1921-1927 | 10 | 9 | 0 | 1 | 21 | 7 | 90% |
José María Mateos | 1922-1933 | 23 | 16 | 3 | 4 | 64 | 24 | 69.56% |
Salvador Díaz Iraola | 1922 | 1 | 1 | 0 | 0 | 4 | 0 | 100% |
Luis Argüello Brage | 1923 | 2 | 1 | 0 | 1 | 3 | 1 | 50% |
Pedro Parages | 1923-1924 | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 1 | 33.33% |
José García Cernuda | 1923-1924 | 2 | 1 | 1 | 0 | 3 | 0 | 50% |
Luis Colina Alvarez | 1924 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 50% |
José Rosich Rubiera | 1924 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 50% |
Julián Olave Videa | 1924 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 50% |
Fernando Gutiérrez Alzaga | 1925 | 3 | 3 | 0 | 0 | 6 | 0 | 100% |
Ricardo Cabot Montalt | 1925 | 2 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 100% |
Ezequiel Montero Román | 1926-1927 | 4 | 3 | 0 | 1 | 9 | 5 | 75% |
Amadeo García Salazar | 1934-1936 | 12 | 6 | 2 | 4 | 30 | 15 | 50% |
Eduardo Teus López | 1941-1942 | 6 | 3 | 2 | 1 | 15 | 10 | 50% |
Jacinto Quincoces | 1945 | 2 | 1 | 1 | 0 | 6 | 4 | 50% |
Luis Casas Pasarín | 1946 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0% |
Pablo Hernández Coronado | 1947-1962 | 6 | 2 | 0 | 4 | 9 | 10 | 33.33% |
Guillermo Eizaguirre | 1948-1956 | 19 | 8 | 6 | 5 | 40 | 33 | 42.10% |
Félix Quesada | 1951 | 3 | 1 | 2 | 0 | 9 | 6 | 33.33% |
Luis Iceta | 1951 | 3 | 1 | 2 | 0 | 9 | 6 | 33.33% |
Paulino Alcántara | 1951 | 3 | 1 | 2 | 0 | 9 | 6 | 33.33% |
Ricardo Zamora | 1952 | 2 | 1 | 1 | 0 | 6 | 0 | 50% |
Pedro Escartín Morán | 1952-1961 | 12 | 7 | 3 | 2 | 18 | 10 | 58.33% |
Luis Iribarren Cavanilles | 1953-1954 | 4 | 1 | 2 | 1 | 8 | 6 | 25% |
Ramón Melcón Bartolomé | 1955 | 2 | 0 | 1 | 1 | 2 | 3 | 0% |
José L. del Valle | 1955 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | 100% |
Emilio Jiménez Millas | 1955 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | 75% |
Juan Touzón Jurjo | 1955 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | 100% |
Manuel Meana | 1957-1959 | 12 | 7 | 3 | 2 | 35 | 16 | 58.33% |
José Luis Costa | 1959-1960 | 12 | 8 | 0 | 4 | 35 | 21 | 66.66% |
José Luis Lasplazas | 1959-1960 | 12 | 8 | 0 | 4 | 35 | 21 | 66.66% |
Ramón Gabilondo | 1959-1960 | 12 | 8 | 0 | 4 | 35 | 21 | 66.66% |
José Villalonga | 1962-1966 | 22 | 9 | 5 | 8 | 35 | 28 | 40.90% |
Domènec Balmanya | 1966-1968 | 11 | 4 | 3 | 4 | 11 | 9 | 36.36% |
Eduardo Toba | 1968-1969 | 4 | 1 | 2 | 1 | 5 | 4 | 25% |
Luis Molowny | 1969 | 4 | 2 | 1 | 1 | 3 | 3 | 50% |
Salvador Artigas | 1969 | 4 | 2 | 1 | 1 | 3 | 3 | 50% |
Miguel Muñoz | 1969 | 4 | 2 | 1 | 1 | 3 | 3 | 50% |
László Kubala | 1969-1980 | 68 | 30 | 22 | 16 | - | - | 44.11% |
José Santamaría | 1980-1982 | 24 | 10 | 8 | 6 | - | - | 41.66% |
Miguel Muñoz (2) | 1982-1988 | 59 | 30 | 15 | 14 | 101 | 57 | 50.85% |
Luis Suárez | 1988-1991 | 27 | 15 | 4 | 8 | - | - | 55.55% |
Vicente Miera | 1991-1992 | 8 | 4 | 2 | 2 | - | - | 50% |
Javier Clemente | 1992-1998 | 62 | 36 | 20 | 6 | - | - | 58.06% |
José Antonio Camacho | 1998-2002 | 44 | 28 | 9 | 7 | - | - | 63.63% |
Iñaki Sáez | 2002-2004 | 23 | 15 | 6 | 2 | - | - | 65.21% |
Luis Aragonés | 2004-2008 | 54 | 38 | 12 | 4 | 101 | 31 | 70.37% |
Vicente del Bosque | 2008-2016 | 114 | 87 | 10 | 17 | 254 | 72 | 76.3% |
Julen Lopetegui | 2016-2018 | 20 | 14 | 6 | 0 | 61 | 13 | 70.00% |
Fernando Hierro | 2018 | 4 | 1 | 3 | 0 | 7 | 6 | 25.00% |
Luis Enrique | 2018-2019 | 7 | 4 | 0 | 3 | 20 | 9 | 57.14% |
Robert Moreno | 2019 | 6 | 4 | 2 | 0 | 15 | 4 | 66.66% |
Luis Enrique | 2019-2022 | 27 | 15 | 8 | 4 | 57 | 24 | 55.55% |
Luis de la Fuente | 2022- | 21 | 17 | 2 | 2 | 55 | 15 | 80.95% |
Questi sono i saldi della Spagna nei confronti delle nazionali con cui è stato disputato almeno un incontro.
Statistiche aggiornate al 14 luglio 2024.
Bilancio positivo (più vittorie) | |
Bilancio neutro (numero di vittorie = numero di sconfitte) | |
Bilancio negativo (più sconfitte) |
Nazione | dal | al | G | V | N | P | % vittorie [N 1] | RF | RS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Italia | 1920 | 2024 | 41 | 14 | 16 | 11 | 53.66% | 46 | 46 | 0 |
Portogallo | 1921 | 2022 | 40 | 17 | 17 | 6 | 63.75% | 77 | 45 | +32 |
Francia | 1922 | 2024 | 37 | 17 | 7 | 13 | 52.7% | 66 | 40 | +24 |
Inghilterra | 1929 | 2024 | 28 | 11 | 4 | 13 | 44.44% | 34 | 46 | -12 |
Germania [N 2] | 1935 | 2024 | 27 | 9 | 9 | 9 | 48.15% | 34 | 32 | +2 |
Irlanda | 1931 | 2013 | 26 | 15 | 7 | 4 | 71.15% | 54 | 18 | +36 |
Svizzera | 1925 | 2022 | 25 | 17 | 6 | 2 | 80% | 51 | 21 | +30 |
Belgio | 1920 | 2016 | 23 | 12 | 6 | 5 | 65.22% | 46 | 22 | +24 |
Serbia [N 3] | 1932 | 2012 | 22 | 10 | 7 | 5 | 61.36% | 26 | 19 | +7 |
Rep. Ceca [N 4] | 1930 | 2016 | 19 | 9 | 3 | 7 | 55.26% | 21 | 18 | +3 |
Irlanda del Nord | 1958 | 2007 | 18 | 11 | 5 | 2 | 75% | 38 | 11 | +27 |
Romania | 1962 | 2019 | 18 | 7 | 6 | 5 | 55.56% | 28 | 19 | +9 |
Svezia | 1920 | 2021 | 18 | 8 | 6 | 4 | 61.11% | 27 | 18 | +9 |
Danimarca | 1920 | 2008 | 17 | 12 | 3 | 2 | 79.41% | 34 | 15 | +19 |
Austria | 1924 | 2009 | 16 | 9 | 3 | 4 | 65.63% | 43 | 22 | +21 |
Argentina | 1952 | 2018 | 14 | 6 | 2 | 6 | 50% | 19 | 18 | +1 |
Ungheria | 1925 | 2002 | 13 | 5 | 5 | 3 | 57.69% | 21 | 18 | +3 |
Paesi Bassi | 1920 | 2020 | 13 | 5 | 2 | 6 | 46.15% | 18 | 19 | .1 |
Scozia | 1957 | 2023 | 14 | 6 | 4 | 4 | 61.54% | 23 | 22 | +1 |
Grecia | 1970 | 2021 | 12 | 8 | 3 | 1 | 79.17% | 21 | 11 | +10 |
Russia | 1964 | 2018 | 12 | 6 | 5 | 1 | 70.83% | 19 | 9 | +10 |
Cile | 1950 | 2014 | 11 | 8 | 2 | 1 | 81.82% | 25 | 10 | +15 |
Polonia | 1959 | 2010 | 11 | 8 | 2 | 1 | 81.82% | 28 | 9 | +19 |
Turchia | 1952 | 2016 | 11 | 6 | 4 | 1 | 72.73% | 17 | 5 | +12 |
Uruguay | 1950 | 2013 | 10 | 5 | 5 | 0 | 75% | 16 | 8 | +8 |
Brasile | 1934 | 2013 | 9 | 2 | 2 | 5 | 33.33% | 8 | 14 | .6 |
Croazia | 1994 | 2023 | 12 | 7 | 2 | 3 | 54.55% | 27 | 12 | +15 |
Islanda | 1982 | 2007 | 9 | 6 | 2 | 1 | 77.78% | 10 | 6 | +4 |
Albania | 1986 | 2024 | 9 | 9 | 0 | 0 | 100% | 32 | 3 | +29 |
Bosnia ed Erzegovina | 2000 | 2018 | 8 | 6 | 2 | 0 | 87.5% | 18 | 7 | +11 |
Cipro | 1971 | 1999 | 8 | 7 | 0 | 1 | 87.5% | 35 | 5 | +30 |
Finlandia | 1969 | 2013 | 8 | 5 | 2 | 1 | 75% | 16 | 5 | +11 |
Liechtenstein | 2001 | 2017 | 8 | 8 | 0 | 0 | 100% | 39 | 0 | +39 |
Malta | 1983 | 2019 | 8 | 8 | 0 | 0 | 100% | 37 | 3 | +34 |
Messico | 1928 | 2010 | 8 | 5 | 3 | 0 | 81.25% | 16 | 4 | +12 |
Norvegia | 1978 | 2023 | 9 | 6 | 2 | 1 | 75% | 15 | 4 | +11 |
Lituania | 1993 | 2021 | 7 | 6 | 1 | 0 | 91.67% | 18 | 2 | +16 |
Slovacchia | 1996 | 2021 | 7 | 5 | 1 | 1 | 78.57% | 20 | 6 | +14 |
Ucraina | 2003 | 2020 | 7 | 5 | 1 | 1 | 78.57% | 14 | 4 | +10 |
Armenia | 1995 | 2009 | 6 | 6 | 0 | 0 | 100% | 16 | 1 | +15 |
Israele | 1998 | 2017 | 6 | 5 | 1 | 0 | 91.67% | 13 | 3 | +10 |
Lussemburgo | 1981 | 2015 | 6 | 6 | 0 | 0 | 100% | 15 | 0 | +15 |
Macedonia del Nord | 1994 | 2017 | 6 | 6 | 0 | 0 | 100% | 19 | 4 | +15 |
Corea del Sud | 1990 | 2016 | 6 | 4 | 2 | 0 | 83.33% | 15 | 5 | +10 |
Galles | 1961 | 2018 | 6 | 3 | 2 | 1 | 66.67% | 11 | 7 | +4 |
Bulgaria | 1933 | 2002 | 5 | 4 | 1 | 0 | 90% | 23 | 2 | +21 |
Stati Uniti | 1950 | 2011 | 5 | 4 | 0 | 1 | 80% | 10 | 3 | +7 |
Bielorussia | 2012 | 2015 | 4 | 4 | 0 | 0 | 100% | 10 | 1 | +9 |
Costa Rica | 2011 | 2022 | 4 | 3 | 1 | 0 | 87.5% | 16 | 3 | +13 |
Fær Øer | 1996 | 2019 | 4 | 4 | 0 | 0 | 100% | 17 | 4 | +13 |
Georgia | 2012 | 2024 | 8 | 7 | 0 | 1 | 87.5% | 23 | 5 | +18 |
Lettonia | 1992 | 2007 | 4 | 3 | 1 | 0 | 87.5% | 9 | 0 | +9 |
Paraguay | 1998 | 2010 | 4 | 2 | 2 | 0 | 75% | 4 | 1 | +3 |
San Marino | 1999 | 2005 | 4 | 4 | 0 | 0 | 100% | 26 | 0 | +26 |
Sudafrica | 2002 | 2013 | 4 | 3 | 0 | 1 | 75% | 8 | 5 | +3 |
Venezuela | 1981 | 2012 | 4 | 4 | 0 | 0 | 100% | 13 | 2 | +11 |
Colombia | 1981 | 2017 | 3 | 1 | 2 | 0 | 66.67% | 4 | 3 | +1 |
Germania Est † | 1980 | 1988 | 3 | 0 | 2 | 1 | 33.33% | 0 | 1 | .1 |
Marocco | 1961 | 2022 | 4 | 2 | 2 | 0 | 75% | 6 | 4 | +2 |
Perù | 1960 | 2008 | 3 | 3 | 0 | 0 | 100% | 7 | 3 | +4 |
Arabia Saudita | 2006 | 2012 | 3 | 3 | 0 | 0 | 100% | 9 | 2 | +7 |
Bolivia | 1994 | 2014 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100% | 5 | 1 | +4 |
Canada | 1994 | 2005 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100% | 4 | 1 | +3 |
Cina | 2005 | 2012 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100% | 4 | 0 | +4 |
Ecuador | 2003 | 2013 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100% | 6 | 0 | +6 |
Estonia | 2008 | 2009 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100% | 6 | 0 | +6 |
Honduras | 1982 | 2010 | 2 | 1 | 1 | 0 | 75% | 3 | 1 | +2 |
Kosovo | 2021 | 2021 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100% | 5 | 1 | +4 |
Nigeria | 1998 | 2013 | 2 | 1 | 0 | 1 | 50% | 5 | 3 | +2 |
Siria | 1980 | 1980 | 1 | 0 | 1 | 0 | 50% | 0 | 0 | 0 |
Slovenia | 2000 | 2002 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100% | 5 | 2 | +3 |
Tunisia | 2006 | 2018 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100% | 4 | 1 | +3 |
Algeria | 1986 | 1986 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 3 | 0 | +3 |
Andorra | 2004 | 2004 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 4 | 0 | +4 |
Australia | 2014 | 2014 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 3 | 0 | +3 |
Azerbaigian | 2009 | 2009 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 6 | 0 | +6 |
Egitto | 2006 | 2006 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 2 | 0 | +2 |
El Salvador | 2014 | 2014 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 2 | 0 | +2 |
Guinea Equatoriale[N 5] | 2013 | 2013 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 2 | 1 | +1 |
Haiti | 2013 | 2013 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 2 | 1 | +1 |
Iran | 2018 | 2018 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 1 | 0 | +1 |
Iraq | 2009 | 2009 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 1 | 0 | +1 |
Costa d'Avorio | 2006 | 2006 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 3 | 2 | +1 |
Giappone | 2001 | 2022 | 2 | 1 | 0 | 1 | 50% | 2 | 2 | 0 |
Giordania[N 6] | 2022 | 2022 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 3 | 1 | +2 |
Nuova Zelanda | 2009 | 2009 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 5 | 0 | +5 |
Panama | 2012 | 2012 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 5 | 1 | +4 |
Porto Rico | 2012 | 2012 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 2 | 1 | +1 |
Tahiti | 2013 | 2013 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 10 | 0 | +10 |
TOTALE | 1920 | 2023 | 743 | 433 | 164 | 136 | 58.28% | 1491 | 667 | +824 |
Note:
Bandiera | Nazionale | Dal | al | G | V | N | P | % V | RF | RS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Jugoslavia † | 1932 | 1990 | 16 | 7 | 4 | 5 | 56.25% | 16 | 14 | +2 | |
RF di Jugoslavia † | 1996 | 2000 | 3 | 2 | 1 | 0 | 83.33% | 7 | 4 | +3 | |
Serbia e Montenegro † | 2005 | 2005 | 2 | 0 | 2 | 0 | 50% | 1 | 1 | 0 | |
Serbia | 2012 | 2012 | 1 | 1 | 0 | 0 | 100% | 2 | 0 | +2 | |
TOTALE | 22 | 10 | 7 | 5 | 61.36% | 26 | 19 | +7 |
Bandiera | Nazionale | Dal | al | G | V | N | P | % V | RF | RS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Germania † | 1935 | 1942 | 3 | 1 | 1 | 1 | 50% | 4 | 4 | 0 | |
Germania Ovest † | 1952 | 1988 | 12 | 3 | 3 | 6 | 37.5% | 12 | 17 | .5 | |
Germania | 1994 | 2022 | 11 | 4 | 5 | 2 | 59.09% | 16 | 10 | +6 | |
TOTALE | 26 | 8 | 9 | 9 | 48.08% | 31 | 30 | +1 |
Bandiera | Nazionale | Dal | al | G | V | N | P | % V | RF | RS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Cecoslovacchia † | 1930 | 1991 | 12 | 4 | 1 | 7 | 37.5% | 11 | 15 | .4 | |
Rep. Ceca | 1996 | 2016 | 7 | 5 | 2 | 0 | 85.71% | 10 | 3 | +7 | |
TOTALE | 19 | 9 | 3 | 7 | 55.26% | 21 | 18 | +3 |
Bandiera | Nazionale | Dal | al | G | V | N | P | % V | RF | RS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Unione Sovietica † | 1964 | 1986 | 4 | 2 | 1 | 1 | 62.5% | 5 | 3 | +2 | |
Comunità degli Stati Indipendenti † | 1992 | 1992 | 1 | 0 | 1 | 0 | 50% | 1 | 1 | 0 | |
Russia | 1998 | 2018 | 7 | 4 | 3 | 0 | 78.57% | 13 | 5 | +8 | |
TOTALE | 12 | 6 | 5 | 1 | 70.83% | 19 | 9 | +10 |
Note:
Con le nazionali contro cui sono stati disputati almeno 10 incontri, la Spagna presenta i seguenti saldi.
Nazionale | Giocate | Vinte | Pareggiate | Perse | Reti fatte | Reti subite | Differenza reti | Ultima vittoria | Ultimo pareggio | Ultima sconfitta |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Italia | 41 | 14 | 16 | 11 | 46 | 46 | +0 | 20 giugno 2024 | 6 luglio 2021 | 27 giugno 2016 |
Portogallo | 40 | 17 | 17 | 6 | 77 | 45 | +31 | 27 settembre 2022 | 2 giugno 2022 | 17 novembre 2010 |
Francia | 37 | 17 | 7 | 13 | 66 | 40 | +26 | 9 luglio 2024 | 16 ottobre 2012 | 10 ottobre 2021 |
Irlanda | 26 | 15 | 7 | 4 | 54 | 18 | +36 | 12 giugno 2013 | 16 giugno 2002 | 26 aprile 1989 |
Svizzera | 26 | 18 | 5 | 2 | 55 | 22 | +33 | 8 settembre 2024 | 2 luglio 2021 | 24 settembre 2022 |
Belgio | 23 | 12 | 6 | 5 | 46 | 22 | +24 | 1º settembre 2016 | 29 marzo 1995 | 15 giugno 1980 |
Irlanda del Nord | 19 | 12 | 5 | 2 | 43 | 12 | +31 | 8 giugno 2024 | 11 giugno 2003 | 6 settembre 2006 |
Romania | 18 | 7 | 6 | 5 | 28 | 19 | +4 | 18 novembre 2019 | 27 marzo 2016 | 15 novembre 2006 |
Svezia | 18 | 8 | 6 | 4 | 27 | 18 | +9 | 14 novembre 2021 | 14 giugno 2021 | 2 settembre 2021 |
Danimarca | 17 | 12 | 3 | 2 | 34 | 15 | +19 | 20 agosto 2008 | 11 ottobre 1995 | 31 marzo 1993 |
Austria | 16 | 9 | 3 | 4 | 42 | 21 | +21 | 18 novembre 2009 | 11 ottobre 2000 | 28 marzo 1990 |
Jugoslavia | 16 | 7 | 4 | 5 | 16 | 14 | +2 | 26 maggio 1990 | 21 ottobre 1973 | 26 giugno 1990 |
Scozia | 15 | 7 | 4 | 4 | 24 | 22 | +2 | 12 ottobre 2023 | 3 settembre 2004 | 28 marzo 2023 |
Ungheria | 13 | 5 | 5 | 3 | 21 | 18 | +3 | 15 novembre 1989 | 21 agosto 2002 | 27 marzo 1991 |
Grecia | 12 | 8 | 3 | 1 | 21 | 11 | +10 | 11 novembre 2021 | 25 marzo 2021 | 7 giugno 2003 |
Turchia | 11 | 6 | 4 | 1 | 17 | 5 | +12 | 17 giugno 2016 | 17 ottobre 1973 | 14 marzo 1954 |
Cile | 11 | 8 | 2 | 1 | 25 | 10 | +15 | 2 settembre 2011 | 10 settembre 2013 | 18 giugno 2014 |
Croazia | 11 | 6 | 2 | 3 | 24 | 12 | +12 | 15 giugno 2024 | 18 giugno 2023 | 15 novembre 2018 |
Polonia | 10 | 8 | 1 | 1 | 27 | 8 | +19 | 8 giugno 2010 | 9 febbraio 1994 | 12 novembre 1980 |
Islanda | 10 | 7 | 2 | 1 | 15 | 6 | +9 | 29 marzo 2022 | 8 settembre 2007 | 25 settembre 1991 |
Norvegia | 10 | 7 | 2 | 1 | 16 | 4 | +12 | 15 ottobre 2023 | 12 ottobre 2019 | 13 giugno 2000 |
Cipro | 10 | 9 | 0 | 1 | 44 | 6 | +38 | 16 novembre 2023 | - | 5 settembre 1998 |
Uruguay | 10 | 5 | 5 | 0 | 16 | 8 | +8 | 17 giugno 2013 | 18 gennaio 1995 | - |
Nazionale | Giocate | Vinte | Pareggiate | Perse | Reti Fatte | Reti Subite | Differenza | Ultima vittoria | Ultimo pareggio | Ultima sconfitta |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Inghilterra | 28 | 11 | 4 | 13 | 34 | 46 | -12 | 14 luglio 2024 | 15 novembre 2016 | 15 ottobre 2018 |
Paesi Bassi | 13 | 5 | 2 | 6 | 18 | 19 | -1 | 11 luglio 2010 | 11 novembre 2020 | 31 marzo 2015 |
Cecoslovacchia | 12 | 4 | 1 | 7 | 11 | 15 | -4 | 13 novembre 1991 | 16 aprile 1980 | 14 novembre 1990 |
Brasile | 10 | 2 | 3 | 5 | 11 | 17 | -6 | 12 settembre 1990 | 26 marzo 2024 | 30 giugno 2013 |
NB: Come da regolamento FIFA le gare terminate ai rigori contro Danimarca (24 giugno 1984, vinta), Belgio (22 giugno 1986, persa), Inghilterra (22 giugno 1996, persa), Irlanda (16 giugno 2002, vinta), Corea del Sud (22 giugno 2002, persa), Italia (22 giugno 2008, vinta, 27 giugno 2013, vinta e 6 luglio 2021, persa), Portogallo (27 giugno 2012, vinta), Russia (1º luglio 2018, persa), Svizzera (2 luglio 2021, vinta), Marocco (6 dicembre 2022, persa) e Croazia (18 giugno 2023, vinta) sono considerate partite pareggiate.
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