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Nazionale maschile di calcio della Turchia

rappresentativa nazionale maschile di calcio della Turchia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Nazionale maschile di calcio della Turchia
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La nazionale di calcio della Turchia (in turco Türkiye millî futbol takımı) è la rappresentativa di calcio della Turchia ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica turca; è affiliata all'UEFA dal 1962.

Fatti in breve Turchia, Sport ...
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Si è qualificata a tre edizioni del campionato mondiale di calcio (1950, 1954 e 2002), anche se ha partecipato a due edizioni del torneo perché nel 1950 si ritirò prima dell'inizio della fase finale. Ai mondiali ha ottenuto come miglior risultato il terzo posto nel 2002. Si è inoltre qualificata a sei edizioni del campionato europeo di calcio (1996, 2000, 2008, 2016, 2020, 2024), torneo in cui ha raggiunto la semifinale nel 2008. Conta anche una partecipazione alla Confederations Cup, dove ha conseguito il terzo posto nel 2003.

Nel ranking FIFA il miglior piazzamento della Turchia è il 10º posto del giugno 2004, mentre il peggiore è il 208º posto dell'ottobre 1993. La squadra ha figurato per la prima volta nella top 10 della classifica dopo l'exploit al mondiale di Corea del Sud-Giappone 2002. Occupa il 26º posto della graduatoria.[1]

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Dagli esordi al 1960

La nazionale turca esordì nell'ottobre 1923, pareggiando in amichevole con la Romania (2-2).[2]

Dopo il ritiro dal campionato del mondo 1950 a qualificazione avvenuta a causa di problemi finanziari, si qualificò per il campionato del mondo del 1954 eliminando la Spagna in tre incontri: dopo aver perso per 4-1 l'andata e vinto per 1-0 il ritorno, la "bella" si chiuse sul 2-2 (punteggio che non mutò nei tempi supplementari), ma i turchi furono favoriti dal sorteggio. Ad effettuarlo fu l'allora tredicenne Franco Gemma, ragazzo romano passato alla storia per il gesto.[3] Il percorso dei turchi nella fase finale non andò oltre il girone, per via delle due sconfitte contro la Germania Ovest (4-1 nel girone e 7-2 allo spareggio) e l'insufficiente 7-0 inflitto alla Corea del Sud nel girone.

Di rilievo fu la vittoria per 3-1 ottenuta nel 1956 in amichevole a Istanbul contro la forte Ungheria, vice-campione del mondo in carica.

Dal 1960 al 1990

La partecipazione della Turchia al mondiale 1954 fu destinata a rimanere, per lungo tempo, un caso isolato, probabilmente dovuto anche al fatto che un quegli anni la Turchia giocava ancora le qualificazioni nei raggruppamenti asiatici. Gli anni '60 videro la Turchia mancare l'accesso alle principali rassegne internazionali (mondiali ed europei), mentre negli anni '70 la situazione migliorò: i turchi fallirono per un solo punto la qualificazione al campionato d'Europa 1972 e al campionato d'Europa 1976, mentre nel girone di qualificazione al campionato del mondo 1974 chiusero secondi, a pari merito con la Svizzera e a quattro punti dall'Italia capolista. Gli anni '80 furono avari di soddisfazioni.

Dal 1990

Già vicina alla qualificazione al campionato del mondo 1990, che mancò fallendo l'ultima partita delle eliminatorie in casa dell'Unione Sovietica (che in classifica precedette i turchi insieme all'Austria), la Turchia beneficiò negli anni a venire della generazione di talenti che raggiunsero la finale dei Giochi del Mediterraneo del 1991, persa contro la Grecia. Questo periodo segnò una svolta nella storia del calcio turco.

La nazionale fu allenata per un triennio (dal maggio 1990 al 1993) dal tedesco Sepp Piontek. Tornò poi su un palcoscenico internazionale di rilievo in occasione de campionato europeo del 1996, alla cui fase finale si qualificò sotto la guida di Fatih Terim, grazie al secondo posto nel gruppo vinto dalla Svizzera e un ruolino di marcia molto positivo, con una sola sconfitta in otto partite del girone, in cui riuscì a battere Svizzera e Svezia. I turchi si qualificarono grazie al pareggio in rimonta ottenuto in trasferta contro gli svedesi all'ultima giornata, punto che servì alla nazionale di Terim ad evitare lo spareggio tra le peggiori seconde squadre classificate. Il cammino della squadra di Terim in Inghilterra terminò, tuttavia, già dopo la prima fase, a causa di tre sconfitte in altrettante partite, contro Croazia (1-0), Portogallo (1-0) e Danimarca (3-0). Le qualificazioni al campionato del mondo 1998, invece, videro i turchi chiudere al terzo posto il proprio gruppo, preceduti da Paesi Bassi e Belgio.

La Turchia ricomparve sulla scena internazionale nella fase finale del campionato d'Europa 2000, cui ebbe accesso dopo aver vinto il play-off contro l'Irlanda grazie alla regola dei gol fuori casa (1-1 in trasferta e 0-0 in casa). La formazione allenata da Mustafa Denizli si era, infatti, piazzata seconda nel girone eliminatorio vinto dalla Germania. In Belgio e Paesi Bassi, inserita in un difficile girone, la compagine biancorossa fu sconfitta all'esordio dall'Italia (2-1; di Okan Buruk il primo gol della Turchia nella fase finale di un europeo), pareggiò contro la Svezia (0-0) e batté il Belgio (2-0, doppietta di Hakan Şükür), qualificandosi dunque ai quarti di finale, dove fu eliminata perché sconfitta per 2-0 dal Portogallo.[4]

Ancora meglio andò al mondiale 2002, cominciato perdendo contro il quotato Brasile: la gara portò alla squalifica di Rivaldo, per la simulazione di un fallo mai subìto.[5] I quattro punti raccolti nelle due restanti gare bastarono alla squadra di Şenol Güneş per accedere alla fase ad eliminazione diretta, dove, nell'ordine, la Turchia eliminò il Giappone padrone di casa e la sorpresa Senegal. Il sogno di entrare in finale fu cancellato nuovamente dal Brasile, ma non sfuggì la conquista della medaglia di bronzo: nella finale per il terzo posto vinta per 3-2 contro i sudcoreani, anch'essi paese ospitante, Hakan Şükür segnò dopo appena 11 secondi il gol più veloce nella storia dei mondiali.[6] Nel novembre dello stesso anno la Turchia strappò un 1-1 all'Italia in amichevole.[7] Identico punteggio si sarebbe registrato quattro anni più tardi, sempre in amichevole, ma contro una squadra, quella azzurra, da poco divenuta campione del mondo.[8]

Nel 2003 la Turchia fu ammessa alla Confederations Cup in Francia dopo le rinunce di Germania, Italia e Spagna. Superata la fase a gironi (vittoria contro gli Stati Uniti, sconfitta contro il Camerun e pareggio contro il Brasile che eliminò i sudamericani), i turchi persero la semifinale contro la Francia e vinsero la finale per il terzo posto contro la Colombia. Con tre gol e un assist nel torneo si mise in luce Tuncay Şanlı.

Dopo la mancata qualificazione al campionato d'Europa 2004 la Turchia andò incontro ad un profondo cambiamento generazionale, ma non riuscì ad approdare alla fase finale di Germania 2006 tramite il play-off, che premiò la Svizzera.

La Turchia tornò sul palcoscenico internazionale in occasione dell'europeo 2008, dove ottenne il suo miglior risultato nella competizione, approdando alle semifinali.[9] Sconfitti all'esordio dal Portogallo (2-0), i turchi superarono il girone grazie a due memorabili rimonte, contro la Svizzera (2-1) e la Repubblica Ceca (3-2). Tre di questi cinque gol turchi furono messi a segno dall'88º minuto in poi. Ai quarti di finale l'ostica Croazia fu piegata per 3-1 ai tiri di rigore (1-1 dopo i tempi supplementari): dal dischetto i turchi trasformarono in rete tutti e tre i tiri, mentre i croati fallirono tre tentativi su quattro. Molto combattuta si rivelò poi la semifinale contro la Germania. La Turchia, passata in vantaggio, fu subito raggiunta nel primo tempo e, pur essendo riuscita a sua volta a pareggiare i conti a quattro minuti dal termine dell'incontro, subì al 90º minuto il gol del 3-2 che la condannò all'eliminazione, chiudendo così la competizione al terzo posto a pari merito con la Russia.

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La nazionale turca scesa in campo contro l'Austria (marzo 2016)

Dopo aver mancato, nel periodo seguente, la qualificazione a due mondiali ed un altro europeo, la nazionale turca si qualificò per l'europeo 2016 eliminando nelle qualificazioni i favoriti Paesi Bassi.[10] Inserita nel girone con Spagna, Croazia e Rep. Ceca, la nazionale biancorossa subì una sconfitta per 1-0 contro i croati e una per 3-0 contro gli spagnoli, ma riuscì comunque ad aggiudicarsi il terzo posto nel girone dopo aver battuto per 2-0 i cechi nell'ultima partita. Ciononostante la vittoria contro i cechi risultò inutile ai fini del passaggio del turno, poiché la squadra, insieme all'Albania, risultò una delle due peggiori terze e fu quindi eliminata al primo turno.

Non si qualificò al mondiale di Russia 2018, giungendo quarta nel girone da sei, dietro a Islanda, Croazia e Ucraina. In seguito fu inserita in un minigirone di Lega B della UEFA Nations League 2018-2019 con Svezia e Russia. Chiuse all'ultimo posto, con una vittoria e tre sconfitte, retrocedendo dunque in Lega C, ma fu ripescata in Lega B per via del cambio del regolamento, che previde l'aumento delle partecipanti.

Guidata dal rientrante Şenol Güneş, che rifondò la squadra puntando sui giovani e sui soli veterani Burak Yılmaz e Emre Belözoğlu, la Turchia si qualificò al campionato d'Europa 2020 grazie al secondo posto nel girone eliminatorio vinto dalla Francia: perse solo una delle dieci partite disputate, rimanendo imbattuta nei due confronti con i francesi (battuti per 2-0 a Konya e fermati sul pari a Parigi). Il cammino degli anatolici nella fase finale del torneo si rivelò, però, disastroso, e fu segnato da tre sconfitte in altrettante gare: battuti per 3-0 dai futuri campioni dell'Italia, 2-0 rimediato contro il Galles e infine un 3-1 contro la Svizzera. Altrettanto negativa fu la prestazione fornita nella UEFA Nations League 2020-2021: nel girone della Lega B con Ungheria, Serbia e Russia, i turchi colsero una vittoria, tre pareggi e due sconfitte, chiudendo all'ultimo posto e retrocedendo dunque in Lega C.

Le qualificazioni al campionato del mondo 2022 videro la Turchia piazzarsi seconda nel girone vinto dai Paesi Bassi, a due sole lunghezze dagli olandesi, con un bilancio di 6 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta. Ammessa ai play-off per l'accesso a Qatar 2022, la squadra fu eliminata in semifinale dal Portogallo, vittorioso per 3-1 a Porto.

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Divise

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Rivalità

Riepilogo
Prospettiva

La Turchia vive accese rivalità con Croazia[11] e Grecia.

La prima partita con la Croazia risale alla fase finale del campionato d'Europa 1996, in cui la Croazia si impose per 1-0 nella gara d'esordio di ambo le formazioni nel torneo.[12] Memorabile fu la sfida dei quarti di finale del campionato d'Europa 2008, vinta dalla Turchia ai tiri di rigore dopo l'1-1 dei tempi supplementari.[13] Le due nazionali tornarono ad affrontarsi nei play-off di qualificazione al campionato d'Europa 2012, con la Croazia che vinse per 3-0 a Istanbul e pareggiò per 0-0 in casa al ritorno, eliminando i turchi e accedendo alla fase finale della competizione.[14][15] Nel 2016 le due squadre si sfidarono nella fase finale del campionato europeo, nella gara di apertura del gruppo D, chiusasi con la vittoria per 1-0 dei croati.[16] Tre mesi dopo furono di fronte nella loro prima partita di qualificazione al campionato del mondo 2018, finita 1-1.[17] Un anno dopo la Turchia vinse per 1-0 in casa nella gara di ritorno del girone.[18]

Il bilancio dei confronti tra Turchia e Grecia vede in vantaggio i turchi.[19][20] A causa delle tensioni geopolitiche tra le due nazioni dovute soprattutto alla disputa relativa a Cipro, spesso sfociate in incidenti tra i tifosi, questa rivalità è spesso descritta come una delle più aspre al mondo.

Partecipazioni ai tornei internazionali

Ulteriori informazioni Campionato del mondo, Edizione ...
Ulteriori informazioni Campionato europeo, Edizione ...
Ulteriori informazioni Giochi olimpici, Edizione ...
Ulteriori informazioni Confederations Cup, Edizione ...


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

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Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

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La nazionale turca su un francobollo azero stampato in occasione del campionato del mondo 2002.

Mondiali

Ulteriori informazioni Anno, Luogo ...

Europei

Ulteriori informazioni Anno, Luogo ...

Confederations Cup

Ulteriori informazioni Anno, Luogo ...

Nations League

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Giochi olimpici

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Tutte le rose

Riepilogo
Prospettiva

Mondiali

Coppa del Mondo FIFA 1954
1 Turgay, 2 Bolatlı, 3 Dirimlili, 4 Ertan, 5 Zeybek, 6 Rober, 7 Keskin, 8 Mamat, 9 Buğeker, 10 Sargın, 11 Lefter, 12 Ersoy, 13 Eken, 14 Beratlıgil, 15 Dinçer, 16 Günar, 17 Erdem, 18 Kaçmaz, 19 Berman, 20 Onarıcı, 21 Aytaç, 22 Taş, CT: Puppo
Coppa del Mondo FIFA 2002
1 Rüştü, 2 Emre Aşık, 3 Bülent, 4 Fatih, 5 Alpay, 6 Arif, 7 Okan, 8 Tugay, 9 Hakan Şükür, 10 Baştürk, 11 Hasan Şaş, 12 Ömer, 13 İzzet, 14 Tayfur, 15 Nihat, 16 Ümit Özat, 17 İlhan Mansız, 18 Ergün, 19 Abdullah, 20 Hakan Ünsal, 21 Emre Belözoğlu, 22 Ümit Davala, 23 Zafer, CT: Güneş

Europei

Campionato d'Europa UEFA 1996
1 Erkan, 2 Recep, 3 Alpay, 4 Vedat, 5 Tugay, 6 Sağlam, 7 Hami, 8 Ogün, 9 Şükür, 10 Oğuz, 11 Orhan, 12 Faruk, 13 Rahim, 14 Saffet, 15 Tayfun, 16 Sergen, 17 Abdullah, 18 Arif, 19 Tolunay, 20 Bülent, 21 Şanver, 22 Rüştü, CT: Terim
Campionato d'Europa UEFA 2000
1 Rüştü, 2 Tayfur, 3 Ogün, 4 Fatih, 5 Alpay, 6 Arif, 7 Okan, 8 Tugay, 9 Hakan Şükür, 10 Sergen, 11 Tayfun, 12 Ömer, 13 Osman, 14 Suat, 15 İzzet, 16 Ergün, 17 Oktay, 18 Ayhan, 19 Abdullah, 20 Hakan Ünsal, 21 Fevzi, 22 Ümit, CT: Denizli
Campionato d’Europa UEFA 2008
1 Rüştü, 2 Servet, 3 Balta, 4 Zan, 5 Emre B., 6 Topal, 7 Mehmet Aurélio, 8 Nihat, 9 Semih, 10 Gökdeniz, 11 Tümer, 12 Tolga, 13 Emre G., 14 Arda, 15 Emre A., 16 Uğur, 17 Tuncay, 18 Kâzım Kâzım, 19 Ayhan, 20 Sabri, 21 Erdinç, 22 Altıntop, 23 Volkan, CT: Terim
Campionato d’Europa UEFA 2016
1 Babacan, 2 Semih, 3 Balta, 4 Ahmet, 5 Nuri, 6 Çalhanoğlu, 7 Gökhan, 8 Selçuk, 9 Cenk, 10 Arda, 11 Olcay, 12 Onur, 13 İsmail, 14 Oğuzhan, 15 Topal, 16 Ozan, 17 Burak, 18 Caner, 19 Yunus, 20 Şen, 21 Mor, 22 Şener, 23 Harun, CT: Terim
Campionato d'Europa UEFA 2020
1 Günok, 2 Çelik, 3 Demiral, 4 Söyüncü, 5 Yokuşlu, 6 Tufan, 7 Ünder, 8 Toköz, 9 Karaman, 10 Çalhanoğlu, 11 Yazıcı, 12 Bayındır, 13 Meraş, 14 Antalyalı, 15 Kabak, 16 Ünal, 17 B. Yılmaz, 18 R. Yılmaz, 19 Kökçü, 20 Ömür, 21 Kahveci, 22 Ayhan, 23 Çakır, 24 Aktürkoğlu, 25 Müldür, 26 Dervişoğlu, CT: Güneş
Campionato d'Europa UEFA 2024
1 Günok, 2 Çelik, 3 Demiral, 4 Akaydin, 5 Yokuşlu, 6 Kökçü, 7 Aktürkoğlu, 8 Güler, 9 Tosun, 10 Çalhanoğlu, 11 Yazıcı, 12 Bayındır, 13 Kaplan, 14 Bardakcı, 15 Özcan, 16 Yüksek, 17 Kahveci, 18 Müldür, 19 Yıldız, 20 Kadıoğlu, 21 Yılmaz, 22 Ayhan, 23 Çakır, 24 Kılıçsoy, 25 Akgün, 26 Yıldırım, CT: Montella

Confederations Cup

FIFA Confederations Cup 2003
1 Rüştü, 2 Sonkaya, 3 Korkmaz, 4 Akyel, 5 Alpay, 6 Ergün, 7 Balcı, 8 Arslan, 9 Tuncay, 10 Baştürk, 11 Nihat, 12 Çatkıç, 13 Yıldırım, 14 Barış, 15 Üzülmez, 16 Yılmaz, 17 Servet, 18 Kartal, 19 Ateş, 20 Şahin, 21 Toraman, 22 Karadeniz, 23 Murat, CT: Güneş

Giochi olimpici

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
P Akbay, P Kaleci, D Atak, D Çağatay, D Gençay, D Ruhi, C Arslan, C Bekdik, C Göktulga, C Kalpakçıoğlu, C Kelle, C Uluğ, A Arca, A Baydar, A Gürsoy, A Leblebi, A Peykoğlu, A Refet, A Rona, A Sporel, CT: Hunter
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
P Kaptan, P Yenal, D Atak, D Göktulga, C Arca, C Baron, C Bekdik, C Seyit, C Uluğ, A Baydar, A Erkuş, A Faruki, A Gürsoy, A Leblebi, A Orhun, A Peykoğlu, A Refet, A Şevki, A Sporel, A Yalınlı, CT: Tóth
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1936
P Arman, P Kurgan, D Alpaslan, D Barlas, D Savman, C Aksoy, C Alaç, C Cici, C Reşat, C Tusder, A Altınordu, A Arıcan, A Bumin, A Erkal, A Görkey, A Göztepe, A Kılıç, A Sel, A Yeten, CT: Donnelly
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1948
P Arman, P Atlıoğlu, D Alyüz, D Erol, D Tosuncuk, C B. Eken, C Saygun, C Torkal, C Özkaya, C Var, A Alpaslan, A R. Eken, A Gülesin, A Keskin, A Kılıç, A Kırcan, A Küçükandonyadis, A Tokaç, A Üreten, CT: Yenal

NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

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Rosa attuale

Riepilogo
Prospettiva
Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della nazionale turca.

Lista dei giocatori convocati per le gare dei play-off di UEFA Nations League 2024-2025 del 20 e 23 marzo 2025.[28]

Presenze e reti aggiornate al termine delle due gare.

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Record individuali

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Hakan Şükür, primatista di reti segnate (51) con la nazionale turca

Statistiche aggiornate al 23 marzo 2025.[29]

  • In grassetto i giocatori ancora in attività in nazionale.

Record di presenze

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Record di reti

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Commissari tecnici

Riepilogo
Prospettiva

Dati aggiornati al 26 giugno 2024.[30]

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Confronti con altre nazionali

Riepilogo
Prospettiva

Tra gli avversari nazionali contro cui sono stati disputati almeno 10 incontri, la Turchia presenta i seguenti saldi.

Dati aggiornati al 26 giugno 2024.[31]

Saldo positivo

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Saldo neutro

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Saldo negativo

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Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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