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comune italiano, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Toscana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Firenze (IPA: /fiˈrεnʦe/[6]; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/[7][8]) è un comune italiano di 363 617 abitanti[1], capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; primo comune della regione per popolazione[9] e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.
Firenze comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Città metropolitana | Firenze |
Amministrazione | |
Sindaco | Sara Funaro (PD) dal 27-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 43°46′17″N 11°15′15″E |
Altitudine | 50 m s.l.m. |
Superficie | 102,32 km² |
Abitanti | 363 617[1] (31-8-2024) |
Densità | 3 553,72 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco circoscrizioni |
Comuni confinanti | Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Scandicci, Sesto Fiorentino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 50100 e 50121–50145 |
Prefisso | 055 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 048017 |
Cod. catastale | D612 |
Targa | FI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 821 GG[3] |
Nome abitanti | fiorentini[4] |
Patrono | san Giovanni Battista |
Giorno festivo | 24 giugno |
Soprannome | Atene d'Italia[5], Culla del Rinascimento |
Cartografia | |
Posizione del comune di Firenze all'interno dell'omonima città metropolitana | |
Sito istituzionale | |
Nel Medioevo è stata un importantissimo centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, col governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni d'Italia. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento e il passaggio del testimone a Roma.
Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO (il centro storico, dal 1982), è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana, grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. Nel 1986 fu nominata città europea della cultura.
È universalmente riconosciuta come una delle capitali mondiali dell'arte e dell'architettura, nonché visitatissima destinazione turistica internazionale, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei[10][11]. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di alcuni suoi cittadini illustri, veri geni del passato, quali Dante, Petrarca e Boccaccio in campo letterario; Giotto, Brunelleschi, Donatello, Botticelli, Leonardo da Vinci e Michelangelo nelle arti figurative; Lorenzo de' Medici e Machiavelli nelle scienze politiche; Amerigo Vespucci e Galileo Galilei nelle scienze geografiche, astronomiche e fisiche.
Firenze si trova in una posizione scenografica, al centro di un'ampia conca ad anfiteatro all'estremità sud-orientale della piana di Firenze-Prato-Pistoia, a ridosso dei primi rilievi collinari dell'Appennino tosco-emiliano, circondata dalle incantevoli colline argillose di Cercina, appena sopra il quartiere di Rifredi e l'ospedale di Careggi (a nord), dalle colline di Fiesole (a nord-est), di Settignano (a est) e di Arcetri, Poggio Imperiale e Bellosguardo (a sud). La piana dove sorge la città è attraversata dall'Arno (la città stessa divide il suo corso fra Valdarno superiore e Valdarno inferiore) e da corsi d'acqua minori come il Mugnone, il Terzolle e il fiume Greve.
L'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, istituita dal Consiglio regionale della Toscana il 29 marzo 2000, comprende interamente le tre province, con una popolazione di circa 1 520 000 abitanti. Le zone pianeggianti dell'area metropolitana costituiscono un ambiente fortemente antropizzato con presenza di ampie zone industriali e commerciali, dove gli spazi naturali sono ridotti. Le zone collinari hanno da secoli una vocazione agricola e abitativa, con i boschi originari fortemente ridotti, specialmente nelle zone a sud e a est della città. Nella piana sono presenti aree umide non urbanizzate nella zona a ovest della città lungo il fiume Arno.
Nel panorama meteorologico mondiale la città di Firenze fu una delle prime a emergere storicamente, grazie alla stazione meteorologica di Firenze Monastero degli Angeli che tra il 1654 e il 1670 effettuava osservazioni meteorologiche e registrazioni di dati termometrici per la rete meteorologica granducale, istituita da Ferdinando II de' Medici[12]. Sebbene sia più fredda delle città spagnole e francesi di latitudini e altitudini vicine, la città è ancora molto mite rispetto a Toronto, ad esempio[13]. Nonostante 10 gradi più a sud[14], Atlanta (Georgia, Stati Uniti) è molto simile in termini di temperatura, anche se le precipitazioni sono molto più subtropicali[15].
Dal punto di vista climatico, Firenze ha un clima temperato con estati molto calde e alcuni episodi afosi e inverni piuttosto freddi e umidi; secondo la classificazione dei climi di Köppen, quello fiorentino risulta un clima temperato umido (Cfa).
Talvolta in inverno, e qualche volta anche fra novembre e dicembre e tra febbraio e marzo, la temperatura può scendere di alcuni gradi sotto lo zero.
In estate sono frequenti le giornate in cui si raggiungono i 35-36 °C e spesso le temperature si avvicinano anche ai 40 °C, raggiungendoli e superandoli in alcune annate[16]. In caso di anticiclone di matrice nord-africana, le temperature massime per più giorni si attestano sui 38-39°C, accompagnati da alti tassi di umidità.
A tal proposito, vanno ricordati i valori massimi e minimi assoluti, registrati presso la stazione aeroportuale di Peretola nella periferia di NW della città, che hanno portato il termometro a salire fino a 42,6 °C il 26 luglio 1983 (errati i 43,3 °C omologati il 1º agosto 2012) e a scendere fino a −23,2 °C il 12 gennaio 1985. Nel centro storico invece la temperatura massima assoluta è quella di 42,1 °C del 21 agosto 2011 registrata presso la stazione meteorologica di Firenze Città del servizio agrometeorologico dell'ARSIA (stazione non attiva nel luglio 1983[17], mentre la temperatura minima assoluta resta finora quella di −12,9 °C del 30 dicembre 1849 registrata alla storica stazione meteorologica di Firenze Ximeniano.
Le precipitazioni risultano concentrate prevalentemente in primavera e autunno, stagione durante la quale possono risultare abbondanti. L'anno più piovoso registrato a Firenze è stato il 1937 con 1269,9 mm totali annui, mentre il più siccitoso è finora risultato il 1894 con 433,7 mm totali annui. A livello mensile nel centro storico cittadino, in base alla serie storica pluviometrica dell'Osservatorio Ximeniano, dal 1822 al 2006 sono stati 15 i mesi ad aver chiuso senza accumuli pluviometrici, mentre il mese più piovoso è risultato ottobre 1992 con 470,6 mm totali. Per accumulo totale novembre 1844 è all'ottavo posto assoluto e al quarto posto mensile, mentre novembre 1966 si piazza oltre il decimo posto assoluto, nonostante nei suddetti mesi si siano verificate due fra le più devastanti alluvioni cittadine mai documentate[18].
Le nevicate avvengono quasi tutti gli anni (la media delle segnalazioni di ghiaccio nei METAR della stazione meteorologica di Firenze Peretola è di poco più di due giorni l'anno fra il 1964 e il 2011, pur essendoci alcune annate che ne sono totalmente prive[19]); spesso però si tratta solo di nevischio, generalmente portato dal vento, il quale ha accumuli scarsi o nulli. Gli eventi di relativo rilievo hanno tempi di ritorno sui 15 anni circa[20].
La ventilazione nel corso dell'anno risulta essere prevalentemente di debole intensità, con possibili rinforzi fino a vento moderato nelle ore tardo-pomeridiane dei mesi estivi, per l'attivazione delle brezze marine dovute al forte gradiente termico che si viene a creare fra il Mar Ligure e le aree interne e fino a vento di moderata e talvolta forte intensità di tramontana nei mesi invernali, sia per gradiente isobarico che per gradiente termico. Le direzioni prevalenti sono pertanto quella settentrionale e quella occidentale nei mesi autunnali, invernali e nella prima parte della stagione primaverile, mentre il periodo tardo primaverile e i mesi estivi vedono la prevalenza di venti meridionali.
Firenze Peretola | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 10,1 | 12,0 | 15,0 | 18,8 | 23,4 | 27,3 | 31,1 | 30,6 | 26,6 | 21,1 | 14,9 | 10,4 | 10,8 | 19,1 | 29,7 | 20,9 | 20,1 |
T. min. media (°C) | 1,4 | 2,8 | 4,9 | 7,7 | 11,3 | 14,7 | 17,2 | 17,0 | 14,2 | 10,0 | 5,5 | 2,4 | 2,2 | 8,0 | 16,3 | 9,9 | 9,1 |
T. max. assoluta (°C) | 19,0 (1985) | 23,4 (1991) | 25,8 (1989) | 31,2 (2012) | 35,0 (2009) | 40,0 (1990) | 42,6 (1983) | 41,1 (2003) | 36,7 (1949) | 33,0 (2023) | 27,0 (2004) | 20,4 (1989) | 23,4 | 35,0 | 42,6 | 36,7 | 42,6 |
T. min. assoluta (°C) | −23,2 (1985) | −11,4 (1956) | −11,6 (1949) | −3,2 (2003) | 1,0 (1957) | 5,6 (1975) | 8,0 (1954) | 9,2 (1963) | 3,6 (1977) | −2,6 (1970) | −6,0 (1981) | −10,2 (2005) | −23,2 | −11,6 | 5,6 | −6,0 | −23,2 |
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0 °C) | 12 | 9 | 4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 10 | 31 | 5 | 0 | 5 | 41 |
Nuvolosità (okta al giorno) | 4,9 | 4,7 | 4,7 | 4,9 | 4,4 | 3,8 | 2,7 | 2,8 | 3,3 | 3,8 | 4,9 | 5,1 | 4,9 | 4,7 | 3,1 | 4,0 | 4,2 |
Precipitazioni (mm) | 73,1 | 69,2 | 80,1 | 77,5 | 72,6 | 54,7 | 39,6 | 76,1 | 77,5 | 87,8 | 111,2 | 91,3 | 233,6 | 230,2 | 170,4 | 276,5 | 910,7 |
Giorni di pioggia | 9 | 8 | 9 | 9 | 9 | 6 | 4 | 6 | 6 | 7 | 10 | 9 | 26 | 27 | 16 | 23 | 92 |
Umidità relativa media (%) | 76 | 70 | 66 | 68 | 68 | 68 | 65 | 66 | 69 | 73 | 76 | 78 | 74,7 | 67,3 | 66,3 | 72,7 | 70,3 |
Pressione a 0 metri s.l.m. (hPa) | 1 017 | 1 015 | 1 015 | 1 013 | 1 015 | 1 015 | 1 015 | 1 014 | 1 017 | 1 018 | 1 015 | 1 014 | 1 015,3 | 1 014,3 | 1 014,7 | 1 016,7 | 1 015,3 |
Vento (direzione-m/s) | N 4,2 | N 4,3 | NE 4,3 | N 4,1 | SW 3,8 | W 3,8 | W 3,8 | W 3,6 | NE 3,8 | NE 4,3 | N 4,2 | N 4,2 | 4,2 | 4,1 | 3,7 | 4,1 | 4,0 |
La piana fiorentina e le colline circostanti sono state abitate fin dalla preistoria, come testimoniano i ritrovamenti archeologici nell'area.
Il primo insediamento stabile fu un villaggio su palafitte, realizzato attorno all'IX secolo a.C. dagli Etruschi nel periodo villanoviano, nei pressi di un guado sul fiume Arno, al centro di una fertile pianura. Attorno al 150 a.C., gli Etruschi della vicina Visul (l'odierna Fiesole), situata in alto sulla collina, vi rifondarono un insediamento satellite nei pressi dell'Arno, per sfruttare la presenza della via d'acqua e vi edificarono un primo ponte in legno.
Già in epoca etrusca, la città fu chiamata con l'appellativo Florentia, in latino, lingua che andava affermandosi nell'area.
Florentia è un nome beneaugurale: "che tu sia florida", "città della floridezza". Allo stesso modo Potentia, Piacentia, Valentia, Pollentia in altre regioni dell'Impero. Anche l'antico nome di Granada, ad esempio, era Florentia Illiberitana. L'origine puramente benaugurale della parola Florentia è stata recentemente confermata dall'accademia della Crusca[21].
Dopo la guerra sociale, l'etrusca Visul ottenne la cittadinanza romana, assumendo il nome latino di Fæsule; probabilmente nel 59 a.C., grazie alla Legge Giulia, a Florentia fu dedotta una colonia per veterani dell'esercito, circondata da mura, con la tipica pianta rettangolare e dotata di piazza centrale (foro) ove si incrociavano le vie principali (cardo e decumanus). Con ciò la città ottenne l'autonomia amministrativa da Fiesole[22].
Sede di una diocesi vescovile già a partire dal IV secolo, la città fu definita Municipium splendidissimum e, fin dai tempi dell'imperatore Adriano, fu collegata a Roma dalla via Cassia. Sotto Diocleziano fu innalzata a Corrector Italiae (capitale dell'Etruria e dell'Umbria), per poi passare attraverso periodi di dominazione bizantina, ostrogota, longobarda e franca, durante i quali la popolazione scese talvolta a poche migliaia di persone.
A partire dal X secolo la città si sviluppò e dal 1115 si rese comune autonomo. Nel XIII secolo fu divisa dalla lotta tra i Ghibellini e i Guelfi. Dopo alterne vicende, i Guelfi vinsero (la cosiddetta "battaglia di Colle", 17 giugno 1269), ma presto si divisero internamente in "Bianchi e Neri": Dante Alighieri stesso fu schierato nella fazione dei Bianchi e subì con essi l'esilio forzato.
La conflittualità politica interna non impedì alla città di svilupparsi fino a diventare una delle più potenti e prospere in Europa, assistita dalla sua propria valuta in oro, il fiorino (introdotto nel 1252), dalla decadenza della sua rivale Pisa (sconfitta da Genova nel 1284 e comprata da Firenze nel 1406) e dalla sua potenza mercantile risultante da una costituzione anti-aristocratica, i cosiddetti "Ordinamenti di giustizia" di Giano Della Bella (1293). L'espansione territoriale riguardò anche la Romagna e giunse, agli inizi del XV secolo, alle porte di Forlì)[23].
A fronte di una popolazione stimata di 80 000 persone prima della peste nera del 1348 (immediatamente dopo Venezia e subito prima di Milano e Bologna)), circa 25 000 persone lavoravano nell'industria della lana. Nel 1378 Firenze fu teatro di uno "sciopero" e rivolta da parte dei Ciompi, contro il dominio oligarchico della città. Dopo la repressione e soprattutto dopo la nascita di un sistema di tassazione che per la prima volta incideva progressivamente rispetto al reddito (tramite il catasto fiorentino del 1427), la città cadde sotto il dominio oligarchico di alcune famiglie: prima gli Albizzi (1382-1434), poi i Medici.
Nonostante l'assottigliarsi della libertà repubblicana, fu sotto il dominio, anzi, la Signoria di quest'ultima famiglia che Firenze conobbe la sua era probabilmente più fausta. Tramite il mecenatismo la famiglia acquisì il favore popolare, che fu cruciale in alcuni momenti critici come la Congiura dei Pazzi (1478), ma anche una fama duratura attraverso i secoli, che permise alla città di concentrare e sviluppare un invidiabile numero di talenti, radunarono i migliori artisti, letterati, umanisti e filosofi del tempo: tra gli altri, gli umanisti Pico della Mirandola, Agnolo Poliziano, Marsilio Ficino e Cristoforo Landino; i pittori Beato Angelico, Filippo Lippi, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Perugino; gli scultori Andrea del Verrocchio e il giovane Michelangelo Buonarroti.
Firenze è conosciuta come la culla del Rinascimento, termine coniato dal trattatista toscano Giorgio Vasari: un periodo di grande fermento innovativo che, recuperando i modelli dell'età antica promossi dagli studi umanistici, portò a un superamento di alcuni schemi sviluppati nel medioevo, ponendo l'uomo come individuo al centro dell'universo filosofico e promuovendo una produzione artistica all'insegna della chiarezza compositiva e spaziale, di misurata eleganza e sobrietà, che ebbe un'enorme influenza nello sviluppo dell'arte europea. Tra i principali traguardi di questo rinnovamento si possono elencare la "scoperta" del metodo della prospettiva operato da Filippo Brunelleschi verso il 1416; la nascita dello stiacciato donatelliano e della pittura senza fronzoli di Masaccio nella Cappella Brancacci; la nascita della pittura di luce e i primi accenni di prospettiva aerea; la trasmissione del sapere nelle botteghe tramite lo studio basilare del disegno; la presenza contemporanea di tre geni assoluti all'inizio del XVI secolo: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello. Grazie alla geniale politica di Lorenzo de' Medici, gli artisti divennero ambasciatori della supposta supremazia culturale della città, irradiando il nuovo stile nelle maggiori corti italiane e poi europee.
Il primo periodo del dominio dei Medici terminò con il ritorno di un governo repubblicano, influenzato dagli insegnamenti del radicale priore Domenicano Girolamo Savonarola (che fu giustiziato nel 1498[24]), nelle cui parole si ritrovano spesso argomenti che saranno oggetto di controversie religiose dei secoli seguenti. Gli accadimenti di quegli anni portarono a una modifica del secolare ordinamento basato su governi consolari e potestarili. Un altro personaggio importante fu Niccolò Machiavelli, le cui indicazioni per il governo di Firenze da parte di una figura forte sono spesso lette come una legittimazione delle tortuosità e anche degli abusi dei politici. Il 16 maggio 1527 i fiorentini estromisero nuovamente i Medici – riportati al potere dagli spagnoli nel 1512 – e ristabilirono una repubblica.
Questo periodo di incertezza politica e religiosa portò con sè gravi problemi sociali e una rottura degli equilibri che erano stati alla base anche della produzione artistica: già all'inizio del XVI secolo a Firenze si andò sviluppando uno nuovo stile, che poi venne definito manierismo.
Rimessi al loro posto per la seconda volta nel 1530, con il sostegno sia del papa, sia dell'imperatore, i Medici diventarono nel 1532 duchi ereditari di Firenze. Nel 1555, con un esercito formato con gli alleati spagnoli e tedeschi, i Medici sconfissero Siena nella battaglia di Scannagallo, per poi ottenere, per decreto della pace di Cateau-Cambrésis, tutto il territorio della Repubblica di Siena a eccezione della costa maremmana, che andò a formare lo Stato dei Presidi, sotto il controllo spagnolo tramite il viceré di Napoli. Cosimo ebbe il governo di due Stati: lo Stato "Vecchio" di Firenze e lo Stato Nuovo di Siena, entrambi Ducati autonomi separati nelle strutture politiche e istituzionali, ma riuniti nell'unica persona del sovrano. Questa situazione ambigua venne risolta il 27 agosto 1569, quando Cosimo ottenne da papa Pio V il titolo di granduca di Toscana, che andò a indicare il potere sia sul ducato di Siena sia su quello di Firenze.
Il XVII secolo fece raggiungere alla città il massimo splendore nel campo della scienza. Tra il 1654 e il 1670, essa fu una delle prime città mondiali a emergere nel settore della meteorologia grazie alla stazione meteorologica di Firenze Monastero degli Angeli, ubicata presso l'omonima struttura conventuale[12]. Proprio in quello stesso periodo di tempo sorse a Firenze l'Accademia del Cimento, che diede ulteriore impulso alle sperimentazioni in campo scientifico.
Firenze nel corso dei secoli arrivò a regnare su tutta la Toscana, a eccezione della Repubblica di Lucca, che rimase indipendente e sovrana fino al XVIII secolo (con l'arrivo in Italia di Napoleone Bonaparte, il quale vi trascorse sette anni della sua vita) e del Ducato di Massa e Principato di Carrara, indipendente fino al 1829, quando fu assorbito dal Ducato di Modena. Il Granducato divenne prima Regno d'Etruria per poi essere inglobato direttamente nel territorio francese. A questo periodo si fanno risalire le spoliazioni napoleoniche della Toscana. L'estinzione della dinastia dei Medici e l'ascensione nel 1737 di Francesco Stefano, duca di Lorena e marito di Maria Teresa d'Austria, portò all'inclusione della Toscana nei territori della sfera d'influenza asburgica. Il granduca Pietro Leopoldo, il 30 novembre 1786, promulgò il nuovo codice criminale, grazie al quale, per la prima volta nella storia degli Stati moderni, furono abolite la pena di morte e la tortura.
Il Granducato di Toscana fu annesso al Regno di Sardegna nel 1859 tramite plebiscito, poco prima della nascita del Regno d'Italia nel 1861.
Firenze prese il posto di Torino come capitale d'Italia nel 1865, su richiesta di Napoleone III in base alla Convenzione di settembre, finché questo ruolo non fu trasferito a Roma nel 1871, dopo che la città papalina fu annessa al Regno. Insufficiente per spazi e forma urbana ancora legata al Medioevo, Firenze fu interessata da una serie di "risanamenti", che diedero alla città un aspetto più moderno, ma che purtroppo videro la perdita irrimediabile di importantissimi edifici storici e di interi quartieri come quello di Mercato Vecchio.
Il 18 maggio 1895 si verificò il più forte terremoto mai registrato in città, con gravi danni anche a edifici monumentali.
Nel corso del XIX secolo la popolazione di Firenze raddoppiò, per poi triplicare durante il XX secolo con la crescita del turismo, del commercio, dei servizi finanziari e dell'industria.
Durante la seconda guerra mondiale, la città fu occupata per un anno dai tedeschi (1943-1944). Alla fine di luglio e all'inizio di agosto 1944, le truppe dell'esercito alleato che liberavano la Toscana colpirono le colline Pian dei Cerri che si affacciano sulla città. Dopo molti giorni di combattimento, grazie alla preziosa collaborazione dei partigiani del Comitato di liberazione nazionale, gli alleati costrinsero le truppe nazi-fasciste, che avevano distrutto i ponti sull'Arno[26] e moltissimi edifici, a ritirarsi[27][28]. Firenze è tra le Città decorate al valor militare per la guerra di liberazione perché è stata insignita della medaglia d'oro al valor militare per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Il 4 novembre 1966 si ebbe la disastrosa alluvione. Gran parte del centro fu invaso dall'acqua del fiume Arno, con la furia delle acque che fece alcune vittime e un'enorme devastazione, invadendo le chiese, i palazzi e i musei, distruggendo anche in maniera irreparabile archivi, opere d'arte e molti preziosi volumi. Questo immenso dramma venne vissuto dal mondo con una partecipazione unica, dando ben presto l'avvio a un'incredibile gara di solidarietà che vide la nascita dei famosi angeli del fango, giovani provenienti da ogni dove che si adoperarono nella difficile opera di recupero dei tesori artistici danneggiati. In seguito all'alluvione a Firenze si misero a punto innovative tecniche di restauro, che da allora ne fecero un centro d'eccellenza in questo settore, di rilevanza mondiale.
Il simbolo sullo stemma e sul gonfalone è il giglio di Firenze, simbolo della città fin dal secolo XI. Oggi il giglio è rosso su fondo bianco anche se anticamente i colori erano invertiti proprio in riferimento al colore del giaggiolo Iris florentina. I colori attuali risalgono al 1251 quando i Ghibellini, in esilio da Firenze, continuavano a ostentare il simbolo di Firenze come proprio. Fu allora che i Guelfi, che controllavano Firenze, si distinsero dai propri avversari invertendo i colori che poi sono rimasti fino ai giorni nostri. Il tradizionale simbolo fiorentino subì nel 1809 un attacco da parte di Napoleone Bonaparte che, con un decreto, provò a imporre un nuovo simbolo per Firenze: una pianta di giglio fiorito su un prato verde e uno sfondo argentato sormontato da una fascia rossa e tre api dorate (simbolo dedicato alle grandi città dell'impero napoleonico). Il dissenso fiorentino non fece dare seguito al decreto.
Nella tradizione della commedia dell'arte, la maschera che simboleggia Firenze è Stenterello.
Nel 2020 riceve la menzione speciale nell'ambito del Premio europeo per le città accessibili 2021, conosciuto anche con il nome inglese di Access City Award[30].
«La detta città di Firenze è molto ben popolata, e generativa per la buona aria; i cittadini bene costumati, e le donne molto belle e adorne; i casamenti bellissimi, pieni di molte bisognevoli arti, oltre all'altre città d'Italia. Per la quale cosa molti di lontani paesi la vengono a vedere, ma non per necessità, ma per bontà de' mestieri e arti, e per bellezza e ornamento della città»
Patrimonio dell'Umanità riconosciuto dall'UNESCO nel 1982, il centro storico di Firenze, conchiuso all'interno della cerchia dei viali tracciati sulle vecchie mura medievali, raccoglie i più importanti beni culturali della città. Delimitato dal tracciato della cerchia muraria del XIV secolo, edificata grazie alla potenza commerciale ed economica raggiunta, conobbe nei due secoli successivi il suo massimo splendore.
Il centro storico può essere apprezzato nella sua interezza dalle colline d'intorno, in particolar modo dal Forte Belvedere, dal Piazzale Michelangelo con la Basilica romanica di San Miniato al Monte e dalla collina di Fiesole che offre uno dei panorami più suggestivi della vallata dell'Arno.
Firenze è universalmente riconosciuta come città dell'arte, con un inestimabile patrimonio di architetture, dipinti, sculture, memorie storiche e scientifiche, che formano il tessuto cittadino, come in un pulsante museo diffuso.
Il cuore civile di Firenze è piazza della Signoria, con il maestoso Palazzo Vecchio, con la galleria di capolavori scultorei nella Loggia dei Lanzi e la vicina Galleria degli Uffizi, uno dei musei d'arte più rinomati al mondo. Poco lontano si trova il centro religioso della cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la maestosa cupola (la più grande in muratura mai costruita). Ai tempi del Granducato, si diceva che con la sua ombra arrivasse a coprire tutta la Toscana. L'enorme Duomo è magnificamente corredato dal Campanile di Giotto, uno dei più belli d'Italia e dal Battistero di San Giovanni, con le celebri porte bronzee tra le quali spicca la dorata porta del Paradiso.
Il fiume Arno, che passa in mezzo alla città, occupa un posto nella storia fiorentina alla pari con la gente che ci vive. Storicamente, la popolazione locale ha una relazione di odio-amore con il corso d'acqua, il quale ha portato alternativamente i vantaggi del commercio, e i disastri delle alluvioni. Tra i ponti che lo attraversano il Ponte Vecchio è unico al mondo, con le caratteristiche botteghe di gioiellieri nelle casette costruite su di esso. Attraversato dal nobile Corridoio vasariano, è l'unico ponte della città a essere passato indenne attraverso la seconda guerra mondiale.
Oltre agli Uffizi, Firenze conta altri grandi musei: la Galleria dell'Accademia, il Bargello o il Palazzo Pitti con i suoi otto sotto-musei tra cui la Galleria Palatina. I fiorentini si vantano di possedere il migliore esempio di bellezza nell'arte sia femminile (la Venere del Botticelli) sia maschile (il David di Michelangelo)[31][32][33].
La riva sinistra dell'Arno (l'Oltrarno) è una zona ricca di monumenti dove ancora oggi si respira, tra le sue secolari botteghe artigiane, l'atmosfera della Firenze di un tempo, descritta per esempio da Vasco Pratolini. Numerosi sono gli spunti letterari in tutta la città: dai quartieri delle case torri, dove le lapidi ricordano i versi che proprio questi luoghi ispirarono a Dante Alighieri, alla serenità delle ville medicee, dove spesso si riuniva l'accademia neoplatonica di Lorenzo il Magnifico, fino ai teatri alla Pergola e del Giardino di Boboli, dove vennero messi in scene per la prima volta i melodrammi che portarono all'opera lirica.
Firenze come "culla del Rinascimento" ha i suoi capolavori nelle opere di Filippo Brunelleschi (lo Spedale degli Innocenti, la basilica di San Lorenzo e quella di Santo Spirito) e di Leon Battista Alberti (la facciata di Santa Maria Novella e Palazzo Rucellai), ma anche altri periodi artistici hanno lasciato i loro capolavori assoluti: dal romanico di San Miniato al Monte, al gotico di Santa Croce (dove si trovano le sepolture delle italiche glorie, come le definì Ugo Foscolo, pure lui ivi sepolto), alle stravaganze del Manierismo del Giambologna o di Bernardo Buontalenti (come la Fontana del Nettuno o il Giardino di Boboli), fino ai capolavori dei grandi architetti italiani del Novecento come la stazione di Santa Maria Novella e lo stadio Artemio Franchi, rispettivamente di Giovanni Michelucci e Pier Luigi Nervi.
Il centro di Firenze con le sue centinaia di attività commerciali è un paradiso per lo shopping e lo svago, dalle eleganti boutique d'alta moda e i caffè d'epoca ai vivaci mercati storici all'aperto.
Va ricordato che la Basilica di Santa Croce ospita molte sepolture e cenotafi di grandi personaggi della storia italiana come: Michelangelo Buonarroti, Niccolò Machiavelli, Enrico Fermi, Galileo Galilei, Ugo Foscolo, Guglielmo Marconi, Luigi Cherubini, Leon Battista Alberti, Vittorio Alfieri, Gioachino Rossini, Lorenzo Ghiberti, Lorenzo Bartolini, Pier Antonio Micheli, Bartolomeo Cristofori, Giovanni Gentile e moltissimi altri.
Sulle colline e nelle campagne attorno a Firenze sorgono alcune delle dimore storiche dei Medici. Di seguito sono riportate le ville ubicate nel territorio comunale di Firenze, alcune delle quali vengono regolarmente aperte al pubblico mentre altre sono di proprietà privata.
Come tante città medievali italiane, anche a Firenze si elevavano numerosissime torri. Sebbene interessate quasi tutte da parziali demilizioni con la riduzione dei piano ("scapitozzamento"), esse portano il vivo ricordo della città medievale che, tra XII e XIV secolo, fu uno dei centri più ricchi d'Europa. Tra queste spiccano per altezza le torri civiche, le uniche mai abbassate, quali la torre della Castagna, la torre del Bargello e la torre di Arnolfo in palazzo Vecchio. Tra le torri di famiglie private le meglio conservate sono quelle degli Amidei, dei Buondelmonti, dei Donati, dei Mannelli.
Tra quelle che fecero parte della cinta muraria si annoverano la torre di San Niccolò, la torre della Serpe e la torre della Zecca.
Sono molti i teatri storici presenti a Firenze, ai quali si affiancano i teatri costruiti in epoca moderna (consultare la voce Teatri di Firenze per una panoramica più esaustiva).
I ponti sull'Arno nel territorio fiorentino in totale sono quattordici, considerando tra questi il ponte costruito alle Cascine per la tranvia, la passerella dell'Isolotto, il ponte sull'autostrada A1 e, vicino a Rovezzano, il ponte per la ferrovia dell'Alta Velocità.
Completano la lista dei ponti il Ponte di Varlungo, il Ponte Giovanni da Verrazzano, il Ponte Amerigo Vespucci e il Ponte all'Indiano (il più grande ponte strallato d'Italia).
Nella città di Firenze sono collocate trentaquattro "lapidi della Divina Commedia" lungo le facciate di alcuni palazzi. Esse passano in rassegna i principali eventi della città e dei suoi illustri cittadini.
Firenze conta diverse attività storiche come i caffè concerto, soprattutto nel centro, punto di ritrovo per artisti, letterati e uomini di cultura, tra i quali i Futuristi e nelle quali si formarono nuove correnti artistiche fiorentine, come quella dei Macchiaioli.
In uno di questi, il Caffè Casoni, oggi Caffè Giacosa Cavalli, venne ideato dal conte Camillo Negroni l'omonimo cocktail Negroni. Tra i principali caffè storici della città, si possono citare il Caffè Gilli, Paszkowski e il Caffè Le Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica, il caffè Rivoire in Piazza della Signoria, il Gran Caffè Doney e Procacci in via de' Tornabuoni, il caffè Robiglio in via dei Servi. Nel 2011 è stato aperto a Firenze l'Hard Rock Cafe.
Le mura di Firenze sono l'antica cerchia difensiva della città. Create con la città stessa, si sono contati sei tracciati diversi, l'ultimo dei quali risale alla metà del Cinquecento.
Nelle mura sono anche presenti varie porte e torri.
Altre aree naturali di interesse sono il giardino di Palazzo Medici Riccardi, il giardino in Villa della Petraia e il giardino alla Villa di Castello.
Abitanti censiti[37]
Molto attiva e presente è la comunità inglese, soprattutto dalla seconda metà del XIX secolo, stabilitasi in quella che allora era la Capitale d'Italia. Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2019 la popolazione di Firenze è per circa l'84,3% di cittadinanza italiana. La popolazione straniera residente ammontava a 59 567 persone, il 15,7% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente[38] erano:
Il vernacolo fiorentino è la lingua da cui è nato il moderno italiano, scelto soprattutto per il prestigio culturale di cui era portatore.
Il fiorentino illustre era in effetti la lingua nella quale scrissero Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, considerati due fra i massimi scrittori italiani e soprattutto il più grande poeta nazionale Dante Alighieri che scrisse la Divina Commedia in volgare fiorentino.
Naturalmente, era anche la lingua colta della città di Firenze, stimata per la sua prosperità culturale lungo i secoli e per la sua splendida architettura.
A Firenze, sono presenti le sedi della provincia nel Palazzo Medici Riccardi e la sede della Regione Toscana nel Palazzo Strozzi Sacrati, la prefettura, la Ragioneria provinciale dello Stato, la direzione regionale dell'Agenzia delle entrate, gli uffici della motorizzazione civile e l'Agenzia Italiana per la Sicurezza delle ferrovie. In città hanno sede anche i seguenti enti internazionali: British Institute of Florence, il Segretariato Mondiale per il diritto all'acqua e ai servizi igienico-sanitari, gli uffici di ricerca dell'UNICEF, presso lo Spedale degli Innocenti e la sede degli archivi dei documenti storici dell'Unione europea, in Villa Salviati. Sono presenti a Firenze molte associazioni[39] e l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, l'Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici.
A Firenze si trovano numerose strutture sanitarie pubbliche e private:
Firenze è un antico[40] centro universitario e sede di rinomate istituzioni educative e di ricerca. Molte università non italiane hanno una sede o un legame con la città, specialmente per quel che riguarda studi storici, artistici e letterari.
Biblioteche comunali:
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Oltre alle istituzioni prescolastiche, scolastiche di primo grado e di secondo grado, inferiore e superiore, a Firenze sono presenti numerose scuole e istituti professionali di ogni ordine e grado.
Scuole d'arte:
Scuole di cinema:
Scuole di teatro:
Hanno inoltre sede in città il centro coreografico internazionale Opus Ballet, il Conservatorio Luigi Cherubini e la Scuola militare aeronautica Giulio Douhet.
A Firenze hanno avuto sede il nuovo Istituto italiano di scienze umane (fino al 2013) e l'Istituto agronomico per l'oltremare (fino al 2015), pur essendo quest'ultimo un'emanazione del Ministero degli affari esteri.
Presso il polo scientifico di Sesto Fiorentino si trova l'area di ricerca del CNR, ove si trovano numerosi istituti di eccellenza. Tra i più rilevanti si citano: l'Istituto dei sistemi complessi (un istituto del CNR che si occupa di studi sulla complessità), il Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (un centro di ricerca interdisciplinare italiano istituito nel 1991 presso l'Università di Firenze) e il Centro di Risonanze Magnetiche, е uno dei laboratori internazionali di ricerca chimica più importanti del mondo a cui convengono ricercatori da tutto il pianeta.
Dal 1925 Firenze ospita l''Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione per la ricerca educativa (INDIRE), il più antico ente di ricerca del MIUR.
Il Kunsthistorisches Institut in Florenz è un'istituzione culturale e rappresenta una delle istituzioni più antiche per la ricerca sulla storia dell'arte e dell'architettura italiana, che qui vengono studiate nel loro contesto europeo, mediterraneo e globale. Fondato nel 1897 su iniziativa privata di un gruppo di studiosi indipendenti, fa parte dal 2002 della Max-Planck-Gesellschaft.
L'Università degli Studi di Firenze, fondata nel 1321, è uno dei più prestigiosi atenei italiani. A oggi ospita, nelle sue dodici facoltà, quasi 60 000 studenti, sia italiani che stranieri.
Nell'università, oltre che nel capoluogo, è presente anche in molti altri centri della Toscana con i poli e le sedi didattiche distaccati di Prato, Empoli, Pistoia, Sesto Fiorentino, San Casciano in Val di Pesa, Vinci, Calenzano, Figline Valdarno, San Giovanni Valdarno e Lagonegro (C.d.L. Infermieristica).
Oltre a questa, hanno sede a Firenze l'Istituto universitario europeo, un ente internazionale di formazione per corsi di specializzazione postuniversitari indirizzati ai possessori di PhD, la European School of Economics, che tiene corsi di laurea e master nel settore economico che portano al conseguimento di titoli britannici e l'Università Internazionale dell'Arte.
A Firenze ha sede anche l'Accademia dei Georgofili, storica istituzione che da 250 anni promuove, tra studiosi e proprietari agrari, gli studi di agronomia, silvicoltura, economia e geografia agraria.
Molte università straniere hanno una rappresentanza a Firenze per studi riguardanti la storia del Rinascimento o attività artistiche e creative.
Ci sono, inoltre, sedi di università statunitensi e internazionali in tutta la città, come l'Università di Harvard, che ha sede presso la Villa I Tatti nella zona di Settignano, la California State University, la Pepperdine University, la New York University che ha, nella storica villa La Pietra, il più grande campus in Europa, la Florida State University e tante altre. Firenze è il maggior polo universitario statunitense al mondo al di fuori degli Stati Uniti[42].
Capitale mondiale dell'arte, Firenze data l'enorme ricchezza artistica della città, ha un elevato numero di importanti musei e gallerie d'arte che contengono alcune delle opere più famose e preziose del mondo.
Firenze ospita prestigiose istituzioni culturali, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio culturale cittadino:
Firenze è sede di numerose attività nel settore della comunicazione e dei media, sia nel campo della TV e della radio, sia nella carta stampata con storiche case editrici e vari quotidiani.
Diversi giornalisti fiorentini sono stimati a livello nazionale, come Oriana Fallaci, Indro Montanelli o Tiziano Terzani.
Nella carta stampata, insieme alle edizioni locali dei principali giornali nazionali, sono vari i quotidiani con sede a Firenze:
Le seguenti storiche case editrici italiane sono di Firenze:
Oltre alle stazioni radiofoniche nazionali a Firenze sono presenti numerose radio locali, tra le quali:
Oltre alla sede regionale della RAI, la città ospita diverse stazioni televisive di carattere regionale.
Sono molti gli attori e i registi fiorentini noti a livello nazionale e internazionale: Massimo Ceccherini, Paolo Hendel, Roberto Benigni, Alessandro Paci, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni, Vittoria Puccini, Elena Sofia Ricci, Fabrizio Biggio, Alba Rohrwacher. In città nell'ambito della 50 giorni di cinema internazionale si tengono molti eventi cinematografici. Anche Vittorio Gassman dal 1979 al 1991, con la Bottega Teatrale da lui fondata e diretta in via Santa Maria, è stato un protagonista del mondo culturale fiorentino che ha richiamato a Firenze moltissimi dei nomi più noti del teatro e del cinema italiano e mondiale da Giorgio Albertazzi (per molti anni vicedirettore) a Orazio Costa, da Antonella Daviso a Ettore Scola, da Yoves Le Bretton a Siro Ferrone. In città è presente inoltre l'unica cinema-libreria al mondo, ovvero la Giunti Odeon.[47][48]
Firenze è stata usata dal mangaka giapponese Eiichiro Oda, in One Piece, come ispirazione per la città di Rogue Town, dove è stato giustiziato il re dei pirati Gol D. Roger. Oltre allo stile architettonico, la piazza e la cattedrale sono appunto prese dal Duomo e da piazza della Signoria.[49]
È la città di nascita della protagonista del manga Arte di Kei Ōkubo[50].
Nel videogame Assassin's Creed II, il protagonista, Ezio Auditore, è originario della città. Inoltre, la città stessa è stata ricostruita digitalmente e ambientata tra il 1476 e il 1499. In alcune missioni speciali, è visitabile anche nel capitolo successivo della saga, Assassin's Creed: Brotherhood.
In chiave futuristica a Firenze è ambientato il romanzo di spionaggio La nuova concezione di un ostacolo (Ad Est dell'Equatore, 2013) dello scrittore ungherese János Mark Szakolczai[51][52].
La musica a Firenze vede una sua prima importante manifestazione nella Camerata fiorentina che, nella metà del XVI secolo, metteva in scena favole dell'antica Grecia accompagnate dalla musica, componendo così le prime opere e fornendo uno spunto alla nascita anche delle sinfonie dei secoli successivi. Dalla Camerata nacque a Firenze il melodramma, antesignano dell'opera, con la rappresentazione de La favola di Dafne di Ottavio Rinuccini nel 1594 a Palazzo Corsi-Tornabuoni.
A Firenze è presente il Conservatorio Luigi Cherubini, nello stesso isolato dell'Accademia di Belle Arti, della Galleria dell'Accademia e dell'Opificio delle pietre dure che incorpora anche il Museo degli strumenti musicali antichi che custodisce soprattutto strumenti settecenteschi come violini, viole e violoncelli, alcuni dei quali realizzati dal più importante liutaio della storia, Stradivari, nonché numerose curiosità musicali come il clavicembalo di Bartolomeo Cristofori, inventore del pianoforte.
Firenze vanta una delle più prestigiose orchestre del mondo, la celeberrima Orchestra del Maggio Musicale, così come uno dei più importanti centri di ricerca e produzione per la nuova musica e il suono, Tempo Reale, fondato da Luciano Berio.
In epoca moderna sono molti i musicisti fiorentini che si sono affermati ad alti livelli. Tra tutti, nella musica classica contemporanea, Sylvano Bussotti. Dai primi anni trenta in poi cantanti che si sono distinti nella musica leggera sono Odoardo Spadaro, Carlo Buti, Otello Boccaccini, il tenore Mario Del Monaco, Narciso Parigi, Riccardo Del Turco e il menestrello vernacolare Riccardo Marasco. In anni più recenti gli artisti che hanno raggiunto il successo nella musica pop e rock sono Pupo, Paolo Vallesi, Marco Masini, Irene Grandi, Ginevra Di Marco, Piero Pelù, Mike Francis, Saverio Lanza, Aleandro Baldi, Alessandro Canino, i gruppi Dirotta su Cuba, Bandabardò, Domine e O.R.O.
Nella prima metà degli anni ottanta Firenze diventò la capitale della cultura giovanile italiana, grazie a una di quelle sincronie che non sono coincidenze ma frutto di intenzioni e talenti collettivi. Si creò un ambiente molto vivace e propizio tanto che una città provinciale come Firenze visse una sorta di esplosione di creatività che si sviluppò in diverse direzioni. Presero vita gli spunti più interessanti del panorama nazionale in campo musicale, teatrale, artistico, dell'intrattenimento notturno, della moda e della nuova comunicazione che diedero vita a una delle stagioni culturali più intelligenti degli ultimi decenni nella storia della città.
Nascono riviste che saranno considerate seminali per i cosiddetti “magazine di ricerca” e per la musica indipendente del panorama italiano come il “Westuff”. Club fino allora poco conosciuti come il Banana Moon, il Casablanca, il Manila, il Cinema Universale e soprattutto il Tenax divennero punti di riferimento della cultura underground, che già negli anni settanta aveva trovato nello Space Electronic il principale luogo d'espressione.
Sull'onda del post-punk e della new wave nacquero realtà musicali che in poco tempo raggiunsero la popolarità, inclusi gruppi come Litfiba e Diaframma, Neon, Pankow, Moda, Underground Life, Rinf e Sabotage.
Nascono le prime radio (Controradio, Radio Cento Fiori) e le prime etichette indipendenti (Materiali Sonori, IRA, Contempo) e compagnie teatrali di sperimentazione come Krypton e Magazzini Criminali.
La cucina fiorentina è caratterizzata da quattro elementi fondamentali: il pane toscano (piatto, senza sale, ben cotto con una crosta croccante e un interno leggero); l'olio extra-vergine d'oliva; la carne (alla griglia, bistecche di manzo alla fiorentina, selvaggina arrostita o brasata con il vino come il cinghiale, il coniglio e il cervo); e infine il vino Chianti.
Ecco un elenco dei principali piatti fiorentini:
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Firenze è un importante centro congressuale e fieristico. Molte manifestazioni si tengono nel centro espositivo di Firenze Fiera, formato dalla Fortezza da Basso, il Palazzo dei Congressi e il Palazzo degli Affari, come Pitti Immagine e la Mostra internazionale dell'artigianato. Altri eventi si svolgono nella struttura polifunzionale del Parterre, dinnanzi a Piazza della Libertà (che nel periodo natalizio ospita anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio) e nello spazio polivalente della Stazione Leopolda (oggi struttura espositiva e congressuale), così come nel grande Nelson Mandela Forum.
Durante l'anno sono numerose le manifestazioni culturali e folkloristiche, le più importanti delle quali sono il Maggio Musicale Fiorentino e il calcio in costume che si svolge nel mese di giugno in Piazza Santa Croce. Per approfondire tutti i numerosi eventi che si tengono a Firenze consultare l'apposita voce.
Si ritiene che in età medievale i quartieri prendessero il nome dalla porte cittadine che li limitavano: Duomo, Santa Maria, San Piero e San Pancrazio. Con le nuove mura del XII secolo la città fu divisa in sestieri chiamati: d'Oltrarno, San Piero in Scheraggio, Borgo dei Santi Apostoli, San Pancrazio, Porta del Duomo e di San Piero.
Dopo il 1343 la città fu nuovamente suddivisa nei quartieri storici tuttora conosciuti e mantiene ancora oggi una suddivisione storica nei quattro quartieri del Calcio Storico Fiorentino che si scontrano annualmente in piazza Santa Croce nella manifestazione del Calcio in costume:
I quartieri storici della città presero il nome dalle principali basiliche e architetture religiose di riferimento presenti: la basilica di Santa Maria Novella, la basilica di Santo Spirito, la basilica di Santa Croce, e il battistero di San Giovanni.
Formano il centro storico e per questo fanno parte del Quartiere 1.
Nella prima metà del XIX secolo fu divisa temporaneamente in Terzieri amministrativi:
Firenze ha un'importante economia diversificata attiva soprattutto nel settore terziario.
Importante centro ferroviario e stradale (vi passano l'Autostrada del Sole e la Firenze Mare), la città è anche sede di attività industriali meccaniche specializzate (come le Officine Galileo o Nuovo Pignone), di illuminazione architettonica come la Targetti Sankey che è la terza realtà per importanza di questo tipo in Europa, chimiche, cosmesi (Proraso, Neutro Roberts), chimiche-farmaceutiche (la Eli Lilly, che è il centro di biotecnologia più grande d'Italia e Menarini per esempio), Internet (il Gruppo Dada), di lavorazione del cuoio (Braccialini), dell'abbigliamento (spesso nel comparto dell'alta moda, come Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Gucci, Enrico Coveri), alimentare (come Mukki o Acqua Panna), della fotografia immagini e comunicazione (la Fratelli Alinari, la più antica del mondo), orologeria (Officine Panerai), delle porcellane (Richard-Ginori) e del mobile. Numerose sono le industrie tipografiche ed editoriali, con storiche case editrici. Di antica tradizione e molto variegato è l'artigianato fiorentino, soprattutto nel settore mobiliero (ebanisteria e intaglio), della carta decorata, del bronzo, dell'oreficeria (famosi i gioiellieri del Ponte Vecchio) e della bigiotteria[53]; tradizionale è la produzione del cappello di paglia di Firenze, oggi però una tradizione quasi scomparsa.
L'azienda di gestione, raccolta e smaltimento rifiuti è la Quadrifoglio S.p.A.. In passato la città ha avuto una notevole industria automobilistica: qui sono nate e hanno avuto sede la Florentia, la Adami e le Officine Ermini Firenze; motociclistica con la Sanvenero e la Motopiana e nell'area metropolitana la Beta Motor e la Ancillotti.
Nel settore dei servizi sono anche importanti il settore bancario e creditizio (Banca Toscana, Banca CR Firenze, Findomestic) e assicurativo (La Fondiaria).
La città è un importante centro di commercio, con attività ad alta specializzazione e molto diversificate. La zona centrale, oltre alle attività legate al turismo e all'accoglienza, ospita molte attività commerciali sia tradizionali (negozi di artigianato e di produzioni tipiche) che legate alla storia cittadina (negozi e locali storici spesso a conduzione familiare attivi in vari settori).
Gli ultimi decenni del XX secolo hanno visto l'erosione degli spazi delle attività storiche in favore delle grandi catene internazionali attive, soprattutto nel settore della moda che, insieme ai negozi legati alle marche più importanti del settore, hanno costituito nell'area sud-occidentale del centro (soprattutto via de' Tornabuoni, via della Vigna Nuova, via degli Strozzi) un distretto di commercio di lusso.
Il centro storico rappresenta un autentico paradiso dello shopping di ogni tipo, da quello elegante delle boutique d'alta moda e i gioiellieri (soprattutto sul Ponte Vecchio) ai prodotti artigianali dei mercati e negozi (molto sviluppati i negozi artigianali di prodotti in pelle).
La grande distribuzione è attiva per lo più nelle aree esterne al centro cittadino e, in periferia, concentra molte sue attività nell'area direzionale e industriale dell'Osmannoro, dove è situato anche l'Aeroporto di Firenze-Peretola.
Firenze ha una grande tradizione della moda che la rende una delle più attive nel paese e non solo. Oltre alle botteghe artigianali, soprattutto di articoli in pelle (numerosi sono tra piazza Santa Croce e Borgo de' Greci), molto importante è l'industria dell'alta moda. Infatti la città vanta case di moda come Gucci, Enrico Coveri, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Ermanno Scervino, Patrizia Pepe, Emilio Pucci, Roy Roger's, Conte of Florence e molti altri.
Le maggiori boutique d'alta moda sono concentrate nel distretto commerciale del lusso, in via de' Tornabuoni e via della Vigna Nuova.
La città ha l'unico museo italiano dedicato alla moda, la Galleria del Costume, che traccia una storia dettagliata delle mode che si sono susseguite nel tempo, con una collezione che arriva a più di 6000 manufatti, fra abiti antichi, accessori, costumi teatrali e cinematografici di grande rilevanza documentaria e numerosi esemplari prestigiosi di stilisti italiani e stranieri.
Inoltre è presente il museo Salvatore Ferragamo nel palazzo Spini Feroni in via de' Tornabuoni e in questa città si tenne in via dei Serragli nel 1953 la prima sfilata d'Alta Moda italiana.
Firenze ospita ogni anno una serie di eventi di moda che sono tra i più prestigiosi e importanti del panorama internazionale: Pitti Immagine. Durante l'evento vengono organizzate vernissage, gran gala, presentazioni, sfilate, eventi mondani e party esclusivi in tutta la città e area metropolitana.
La serie di eventi si tiene in varie zone della città tra le quali, oltre alla Sala Bianca di Palazzo Pitti, anche alla Fortezza da Basso, Cinema Odeon, Piazza Santa Croce, Palagio di Parte Guelfa, Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, stazione Leopolda, Ponte Vecchio, oltre che in moltissime discoteche, locali notturni e boutique di moda della città.
A Firenze ogni anno si svolge il Percorsi di moda a Firenze. URL consultato il 5 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2009)., una serie di visite guidate che permettono di visitare i luoghi dove vengono creati i prodotti di moda che hanno fatto e fanno tuttora la storia della città.
Oltre sessanta gli appuntamenti per venti percorsi, che portano a conoscere ventisei atelier (sartorie, camicie realizzate a mano, abiti da sposa, biancheria e corredi su misura, tessuti d'arte, calzature su misura, gioielli e pietre, essenze e profumi personalizzati), dieci luoghi d'arte e quattro musei della città legati alla moda fiorentina. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alle Attività Produttive e al sistema moda del Comune di Firenze, nell'ambito del progetto Mestieri della Moda, che punta a far conoscere ai turisti di tutto il mondo la Firenze dell'importante tradizione nel campo della moda.
Ha sede a Firenze l'importante scuola di design e business della moda Polimoda, oltre che al Centro di documentazione Matteo Lanzoni di Polimoda che rappresenta una grande banca dati a servizio di coloro che si occupano di moda, dagli studenti ai designer, dagli studiosi agli addetti del settore.
In piazza de' Pitti è presente l'Accademia Italiana, una scuola di moda che tiene corsi di moda, grafica e comunicazione visiva, design del tessuto e organizza master di Arte della moda, e design del prodotto d'arredo.
In piazza Santa Croce è presente la Scuola del Cuoio, oltre che la IED Moda Lab che a Firenze organizza corsi annuali specializzati in fashion design e marketing.
A Firenze si trova il Centro di Firenze per la Moda Italiana, un'associazione senza fine di lucro che ha lo scopo di promuovere e internazionalizzare il sistema di moda italiano, fornisce le linee generali di politica fieristica e promozionale di Pitti Immagine, insieme all'altra associazione di moda fiorentina EMI-Ente Moda Italia.
Nel centro storico della città, ma non solo, sono presenti diversi mercati all'aperto oppure ospitati sotto logge o in strutture apposite.
Altri mercati rionali sono legati ad alcuni quartieri periferici.
Durante il periodo natalizio in piazza Santa Croce si svolge il mercatino natalizio Heidelberg, uno dei più antichi mercati tedeschi che vanta 500 anni di storia. Altri mercati temporanei si tengono durante l'anno, tra cui hanno regolarità i mercati delle pulci e del piccolo antiquariato una volta al mese, in piazza Santo Spirito (prima domenica), piazza Savonarola (seconda domenica), piazza Indipendenza (terzo fine settimana), piazza Dalmazia (quarta domenica) e piazza Ghiberti (ultima domenica del mese).
Risorsa notevole della città è il turismo, con circa 35 000 posti letto alberghieri e 23 000 extralberghieri (campeggi, affittacamere e agriturismi). Le presenze (numero totale dei pernottamenti) nel totale degli esercizi alberghieri ed extra alberghieri arrivano a superare i dieci milioni all'anno, ponendo la città come una delle più visitate al mondo. Poco meno di un terzo dei turisti è rappresentato dagli italiani, mentre la restante parte è composta da stranieri, con le maggiori presenze di:
Firenze ha la più grande concentrazione mondiale di opere d'arte in proporzione alla sua estensione e vista questa enorme ricchezza artistica della città, il turismo culturale è molto forte e rilevante. Basti pensare che la Galleria degli Uffizi, il museo d'arte italiano più visitato, maggiore museo cittadino e tra i più famosi del mondo, stacca più di un milione e cinquecentomila biglietti all'anno, a cui si affiancano gli altri importanti musei cittadini. Per dare un'idea della grandezza di questo grande patrimonio basta notare che nella classifica dei 15 musei d'arte italiani più visitati, ben un terzo è rappresentato da musei fiorentini[54].
Il settore del turismo congressuale e fieristico (la fiera di Firenze si tiene nella Fortezza da Basso, nel Palazzo dei Congressi e nel Palazzo degli Affari che sono tra di loro contigui) ha conosciuto un enorme incremento con la ristrutturazione del centro congressi nei primi anni novanta e vede esposizioni, congressi, meeting, social forum, concerti e manifestazioni internazionali in ogni periodo dell'anno[55].
Firenze si trova sulla principale direttrice dei collegamenti nord-sud Italia ed è per questo toccata dalle principali e maggiori reti infrastrutturali e di trasporto.
Le piste ciclabili abbracciano[56] l'area circostante al Centro storico di Firenze con alcune ramificazioni spesso non collegate tra loro. Il percorso attuale è di circa 90 km, sebbene la situazione sia in continua evoluzione[57]. Particolarmente ben servita è la zona di Campo di Marte. Tutte le vaste zone pedonali del Centro sono attraversabili in bicicletta, collegate con le ciclovie tramite Via Cavour, così come i principali parchi cittadini. In città sono presenti vari noleggi tra auto e bici:
La città è servita da due autostrade, un raccordo autostradale e una strada di grande comunicazione:
Trenitalia è il gestore di trasporti ferroviari operante su Firenze, la città è servita da tre stazioni principali: Santa Maria Novella, Rifredi e Campo Marte. Le stazioni adibite al traffico regionale e locale sono: Firenze Castello, Firenze Rovezzano, Firenze San Marco Vecchio, Firenze Statuto, Le Cure, Firenze Porta al Prato e Le Piagge. È in costruzione la stazione riservata ai treni ad alta velocità di Firenze Belfiore.
Le linee ferroviarie che interessano Firenze sono:
Tramite queste linee Firenze è collegata a numerose città italiane ed estere. Con l'entrata in funzione dell'alta velocità ferroviaria la città è servita dalla dorsale principale Torino-Milano-Napoli.
La città di Firenze è servita dall'Aeroporto Amerigo Vespucci che si trova nel quartiere di Peretola e offre collegamenti di tipo nazionale ed europeo utilizzando maggiormente piccoli aerei di compagnie di bandiera, collegato al centro della città. Esistono ulteriori collegamenti anche col maggiore scalo toscano, l'Aeroporto Galileo Galilei di Pisa.
L'aeroporto di Peretola venne inaugurato il 4 giugno 1931 a seguito della definitiva dismissione del più antico aerodromo di Campo di Marte[59].
I trasporti urbani sono gestiti da Autolinee Toscane, che gestisce una linea di autobus urbani in servizio prevalentemente fuori dal centro storico e linee extraurbane dirette verso l'hinterland cittadino e altre province. Circa 100 linee di autobus percorrono le strade di Firenze. In più, la città offre anche un servizio notturno chiamato "Nottetempo". I biglietti si possono comprare alle fermate o direttamente sull'autobus.[60]
All'interno del centro storico circolano fino a tre linee di autobus elettrici e taxi. La mobilità urbana nel centro storico è in buona parte chiuso al traffico viario dei non residenti tramite zone a traffico limitato (ZTL). I turisti diversamente abili possono accedere liberamente col proprio mezzo anche all'interno della ZTL nel centro di Firenze, dandone avviso prima dell'arrivo[61].
Per diminuire l'impatto del trasporto privato sulla viabilità, nel 2010 è stata inaugurata la rete tranviaria, attualmente composta da due linee. La Linea 1 e la Linea 3.1, completata nel giugno del 2018, comprensiva anche della cd. “Variante Valfonda”, costituiscono la Linea T1 “Leonardo” (in esercizio dal 16/07/2018), che collega il Capolinea di Scandicci (Villa Costanza) con il Capolinea di Careggi, senza interruzioni di linea. La Linea 2 costituisce la Linea T2 "Vespucci" (in esercizio del 11/02/2019), che collega il capolinea in piazza dell'Unità Italiana all'aeroporto Amerigo Vespucci; altre linee sono attualmente in fase di progettazione e realizzazione.[62]
In passato era in servizio una rete filoviaria che sostituì a sua volta l'estesa rete tranviaria urbana ed extraurbana preesistente.
Le principali aziende di autoservizi a lunga percorrenza sono state assorbite da Autolinee Toscane. Sono presenti linee per trasporti interregionali e internazionali. I terminal bus extraurbani si trovano nell'autostazione A.T. in via Santa Caterina da Siena e in altri siti all'aperto presso la stazione di Firenze Santa Maria Novella, la stazione Leopolda, il piazzale delle Cascine e il parcheggio scambiatore di Villa Costanza a Scandicci.
A Firenze sono presenti due compagnie di taxi: So.Co.Ta. (055-4242 e altri) e Co.Ta.Fi (055-4390).
L'amministrazione di Firenze è legata alla storia della sinistra italiana. Nel secondo dopoguerra, dopo i primi sindaci, appartenuti al Partito Socialista Italiano, al Partito Comunista Italiano e alla Democrazia Cristiana, si sono sempre susseguiti sindaci di centro-sinistra.
A Firenze sono presenti i seguenti consolati:
Albania, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Capo Verde, Cina, Colombia, Costa d'Avorio, Costa Rica, Danimarca, Ecuador, El Salvador, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Messico, Nicaragua, Norvegia, Paesi Bassi, Panama, Paraguay, Perù, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Russia, San Marino, Senegal, Seychelles, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d'America, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Venezuela, Yemen, Zambia.
La città di Firenze è gemellata con numerose città[63]:
Le attività sportive praticate a Firenze sono diversificate e dotate di una certa varietà di strutture. La zona sportiva principale è quella di Campo di Marte, nella zona nord-orientale della città. Qui si trovano lo stadio Artemio Franchi per il calcio, lo stadio di atletica Luigi Ridolfi, quello per il baseball, piscine e campi da tennis. La città mantiene anche le tradizioni del canottaggio e dell'ippica (Ippodromo delle Cascine). In città sono presenti anche strutture per sport come il golf, il basket e la scherma.
La ACF Fiorentina (prima Associazione Calcio Fiorentina e Florentia Viola) o più comunemente chiamata Fiorentina è la principale società calcistica di Firenze che milita in Serie A fondata il 29 agosto 1926 dal marchese Luigi Ridolfi. Nel suo palmarès, oltre a due successi in campo internazionale nella Coppa delle Coppe e la Mitropa Cup, vi è la conquista di due scudetti (uno nella stagione 1955-1956 e l'altro in quella stagione 1968-1969) di sei Coppe Italia e di una Supercoppa italiana, oltre a essere stata la prima squadra italiana a raggiungere la finale della UEFA Champions League nell'edizione 1956-1957, ed è l'unica squadra a livello europeo ad aver giocato tutte le finali delle principali competizioni continentali dell'UEFA (Coppa dei Campioni-Champions League, Coppa UEFA-Europa League, Coppa delle Coppe e UEFA-Europa Conference League).
Le altre squadre di calcio di Firenze sono: l'Associazione Sportiva Dilettantistica Ponte Rondinella Marzocco, la Polisportiva Firenze Ovest, il Porta Romana Oltrarno e il Centro Storico Lebowski (quest'ultima nota per la propria forma sociale totalmente cooperativa), che disputano campionati dilettantistici regionali.
A Firenze, nel quartiere di Coverciano, si trova il centro tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio, dove si allena principalmente la nazionale di calcio italiana. Annesso al centro tecnico ha sede anche il Museo del Calcio.
A Firenze ha inoltre sede la Lega Italiana Calcio Professionistico, comunemente detta Lega Pro, che organizza e gestisce il campionato di Serie C. Dal 2011 la sede si è trasferita da via Palestrina a una nuova e più funzionale sede nel viale Fratelli Rosselli, sempre nella zona di Porta al Prato.
Il calcio "storico" fiorentino, conosciuto anche con il nome di "calcio in livrea" o "calcio in costume", è una disciplina sportiva che affonda le sue origini in tempi molto antichi. A oggi è riconosciuto da molti come il padre del gioco del calcio, anche se almeno nei fondamentali ricorda molto più il rugby.
Potendo contare la prima associazione golfistica italiana, il Florence Golf Club, a Firenze esiste in città un altro circolo di golf, il Golf Club Parco di Firenze. Il campo dell'Ugolino, è annoverato dallo scrittore statunitense Chris Santella tra i 50 campi più belli al mondo.
Ogni anno si tiene il Conte of Florence International Approach Championship, un torneo che si svolge sull'Arno nei pressi del Ponte Vecchio con buche che galleggiano sull'acqua. Di durata di tre giorni, in genere i primi due sono riservati al torneo dei professionisti, mentre l'ultimo ai VIP, giornalisti e personalità conosciute.
In città, si svolgono annualmente diverse manifestazioni sportive fra le quali la Firenze Half Marathon Vivicittà, la Notturna di San Giovanni (giunta alla 70ª edizione) e l'importante Maratona di Firenze che ha come partenza e arrivo Piazza Duomo.
Firenze è stata più volte arrivo di tappa e arrivo finale del Giro d'Italia:
Firenze è stata la sede dei Campionati Mondiali del 2013 che hanno coinvolto parte della Toscana e della Grand Départ del Tour de France 2024.
In Serie A1 maschile troviamo la centenaria società gigliata Rari Nantes Florentia, che ha terminato al sesto posto la stagione 2006-2007. Tre sono le squadre militanti nel campionato di massima serie della pallanuoto femminile: la Fiorentina Waterpolo – Campione d'Europa (prima volta assoluta per una squadra fiorentina) e d'Italia nel 2007, la Rari Nantes Florentia (conosciuta anche come "RariGirls") e la NGM Firenze Pallanuoto.
La principale squadra di pallacanestro fiorentina è stata la Nuova Pallacanestro Firenze sciolta nel 1995. Oltre a questa sono presenti diverse società minori:
La Ruini Firenze vinse 5 scudetti nel decennio 1963-1973. Importanti società pallavolistiche del capoluogo toscano sono la Sales Volley Firenze, l'Olimpia Firenze Volley e la Firenze Ovest Pallavolo.
Firenze è una città dall'illustre passato schermistico. All'ultracentenario Circolo Raggetti, fondato nel 1908, negli ultimi anni si sono affiancate altre società emergenti:
Firenze è sede della squadra dei Firenze Goblins, che dal 2022 partecipa ai Campionati Nazionali dell'Associazione Italiana Dodgeball.[69]
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