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Gruppo etnico del Giappone Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I giapponesi (日本人?, nihonjin o ?, nipponjin) sono il gruppo etnico numericamente più consistente del Giappone.[21][22] Il principale gruppo etnico del Giappone (che costituisce la quasi totalità degli abitanti delle isole) è anche detto Yamato, cui si aggiungono gli Ainu che non sono Yamato e i Ryukyuani la cui classificazione all'interno degli Yamato è incerta.
Giapponesi | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Giapponesi di varia età | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Luogo d'origine | Giappone | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Popolazione | ~129 milioni | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lingua | giapponese, ryukyuane e ainu | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Religione | shintoismo, buddhismo, cattolicesimo e protestantesimo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Distribuzione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nel mondo circa 129 milioni di persone sono di origine giapponese, di cui circa 125 milioni viventi in Giappone. Grosse comunità sono presenti anche in Brasile e negli Stati Uniti.
Il popolamento dell'arcipelago nipponico viene fatto risalire attorno al 30.000 a.C., periodo in cui si verificarono movimenti migratori di popolazioni originarie del sud-est asiatico.
Una nuova ondata migratoria si verificò probabilmente attorno al 10.000 a.C. da parte degli Ainu, una popolazione paleo-europoide di incerta origine, i cui membri avevano tratti somatici caucasici. Molti tendono a definire gli Ainu come la vera popolazione autoctona del Giappone,[23] tuttavia pare che negli anni successivi gli Ainu si siano fusi con nuove popolazioni di stirpe mongolica che si stabilirono nel territorio, provenienti dalla Corea e da altre zone del continente asiatico. Queste mistioni di etnie diverse causarono la riduzione numerica degli Ainu e diedero inizio a una nuova etnia, gli Jōmon, e anche a una nuova cultura e a una nuova epoca detta Jōmon.
Una nuova ondata migratoria nell'arcipelago giapponese si verificò attorno al 250 a.C., costituita da popolazioni mongole provenienti dalla Corea e dal sud della Cina, che fuggirono a causa delle continue guerre che si combattevano in quelle zone. Questi gruppi si relazionarono e si meticciarono con gli abitanti locali attraverso varie fasi stabilendo nell'arcipelago giapponese una nuova cultura, che portò ad una nuova era denominata Yayoi. A partire dal 250 d.C., con l'inizio dell'era Kofun, il Giappone fu diviso in comunità tribali dette uji (宇治?), ma i primi segni di unità nazionale cominciarono ad aversi attorno al 500 d.C., quando ebbe inizio il periodo Yamato.
Molti comunque fanno risalire la formazione etnica del popolo giapponese a circa il V secolo d.C., quando l'intensificarsi di scambi economici e culturali con la Corea e la Cina portarono all'adozione della scrittura cinese, oltre che il verificarsi di flussi migratori da quell'area. Ciò nonostante, l'influsso culturale dai quei paesi o la «sinizzazione» del Giappone non portarono a una colonizzazione oppure a una imitazione linguistica, ma al contrario a sviluppare un'identità etnica, linguistica e nazionale proprie.
L'attuale popolo giapponese, secondo il moderno studio della genetica (e dello studio del cromosoma Y in particolare), discende da un crogiolo di vari gruppi etnici che si sono diffusi sull'isola, amalgamandosi e/o scontrandosi, nel corso del secoli. Vi sono due aplogruppi dominanti (D e O), che riportano rispettivamente alle etnie Jomon e Yayoi e due aplogruppi minori (C e N), tutti ramificati in aplogruppi minori.
Gli studi dimostrano due grandi ondate di immigrazioni (circa 20/12.000 e 4/2.300) anni fa e due direttrici nord-sud e sud-nord.
Y, il cosiddetto "Adamo ancestrale"
Questi dunque gli aplogruppi diffusi in Giappone:
Nei secoli scorsi il Giappone è stato interessato da movimenti migratori verso altri paesi.
L'inizio dell'emigrazione giapponese viene fatto risalire al XII secolo ed era diretta unicamente verso le Filippine, ma non era un vero e proprio fenomeno di massa, che diversamente si verificò a partire dal periodo Meiji, quando questi emigrati, detti nikkei (日系?), si diressero verso Stati Uniti, Brasile, Canada, Perù e Argentina. Una parte significativa di questi emigrò anche verso i territori conquistati dall'Impero giapponese nel periodo della sua espansione coloniale nei territori dell'Estremo Oriente: Taiwan, Corea, Sachalin, Cina e isole del Pacifico.
Attualmente la comunità di origine giapponese nel mondo conta circa 3,8 milioni di individui.[24] Gran parte di essi risiede in Brasile (nippo-brasiliani), più precisamente negli Stati di San Paolo e Paraná, mentre negli Stati Uniti essi sono maggiormente concentrati nelle Hawaii (giapponesi delle Hawaii), in California e nello Stato di Washington. Un piccolo gruppo di cittadini di origine nipponica vive anche in Canada, in Europa e in Oceania. A queste comunità di più remoto insediamento si aggiungono circa un milione di cittadini giapponesi residenti all'estero, in numerosi paesi.
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