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Apparizioni e altre manifestazioni mariane

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Apparizioni e altre manifestazioni mariane
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Le apparizioni mariane sono presunte manifestazioni della Vergine Maria, madre di Gesù; sarebbero testimoniate da una o più persone, singolarmente o ripetutamente, in luoghi e tempi differenti.

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Statua che rappresenta la Madonna di Fátima (Portogallo), una delle apparizioni mariane più famose.

Spesso prendono il nome dalla città nella quale avrebbe avuto luogo il fenomeno, o dal nome dato a Maria nel caso specifico, o dal suo aspetto. Il fenomeno è molto frequente nella storia del cristianesimo, fin dall'anno 40 d.C., in cui la Madonna sarebbe apparsa all'apostolo Giacomo[1][Nota 1] e si sarebbe intensificato nel corso del XIX e soprattutto del XX secolo.

Una successiva apparizione di cui si ha notizia[2] risale al 352, quando la Vergine sarebbe apparsa contemporaneamente a una coppia della nobiltà patrizia e a papa Liberio, chiedendo la costruzione di una chiesa. Secondo la tradizione, la chiesa fu effettivamente costruita nel luogo dove un secolo dopo fu eretta la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Ancora oggi se ne festeggia la ricorrenza il 5 agosto, festa di Nostra Signora della Neve.

Talvolta le presunte apparizioni sarebbero avvenute nello stesso luogo per un periodo di tempo prolungato. Nella maggior parte dei casi, solo poche persone riferiscono di aver visto la Vergine Maria.

Nel lessico religioso del cattolicesimo, un'apparizione mariana è una visione che una o più persone avrebbero avuto di Maria, madre di Gesù, nell'atto di rivolgersi a loro con parole o gesti. Nel caso in cui i fenomeni non siano visivi ma solo uditivi, si definiscono locuzioni, espressione usata anche nel caso di esperienze mistiche riguardanti "messaggeri" diversi dalla Madonna.

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Apparizioni mariane secondo la Chiesa cattolica

Riepilogo
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Lo stesso argomento in dettaglio: Rivelazione privata.

Secondo la dottrina della Chiesa cattolica, la rivelazione pubblica è terminata con la morte dell'ultimo Apostolo e dopo che è stato completato il Nuovo Testamento. Però, sempre secondo la dottrina, «lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate "private", alcune delle quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa».[3] La possibilità di tali rivelazioni non è dunque messa in dubbio dalla teologia cattolica. Fra le presunte rivelazioni, apparizioni o manifestazioni di vario tipo, un ruolo privilegiato rivestono quelle di Maria, Madre di Dio[Nota 2] e madre dei viventi[4]. San Luigi Maria Grignion de Montfort spiega come Dio vuole dunque rivelare e far conoscere Maria, il capolavoro delle sue mani, in questi ultimi tempi perché era rimasta nascosta durante la sua vita terrena a causa della sua umiltà...ed essendo lei il mezzo sicuro e la via diritta e immacolata per andare a Gesù Cristo e trovarlo perfettamente[5][Nota 3].

La Chiesa cattolica considera le apparizioni mariane come degli interventi di una Mamma in favore dei suoi figli[Nota 4], e consente la devozione universale solo dopo un processo di investigazione (anche con supporti tecnico-scientifici) cui può seguire l'approvazione.

In generale la Chiesa ammette che la maggior parte delle apparizioni rimane non verificata, e potrebbe essere spiegata con fenomeni naturali o spiegabili scientificamente. I destinatari diretti di un'apparizione non possono invece esimersi da prestare loro un assenso fermo.[Nota 5] Nel corso della storia, la Gerarchia ecclesiastica ha sovente mantenuto un atteggiamento scettico nei confronti delle asserite apparizioni.

Ordinariamente i fenomeni di presunta visione e di locuzione sono quasi sempre concomitanti.[6] Sia le visioni sia le locuzioni possono essere, secondo la teologia, di tre tipi: corporali[Nota 6], immaginarie o intellettuali. Nel primo caso il fenomeno straordinario sarebbe prodotto all'esterno del nostro corpo e verrebbe percepito dai nostri sensi normalmente. Nel secondo caso le percezioni avverrebbero tramite l'immaginazione ma con chiarezza. Nelle visioni o locuzioni intellettuali la percezione avverrebbe direttamente nell'intelletto senza il concorso dei sensi interni ed esterni. In particolare, secondo il teologo Antonio Royo Marín, queste sfuggirebbero a ogni altro potere in quanto solo la divinità avrebbe accesso alle due facoltà superiori dell'anima: l'intelletto e la volontà.[Nota 7]

Apparizioni mariane approvate ufficialmente dalla Chiesa cattolica

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La grotta di Lourdes.

In assenza di un elenco ufficiale da parte della Chiesa cattolica, che si limita a considerare separatamente i singoli casi, è possibile tentare un elenco dei casi riconosciuti, distinguendo opportunamente tra riconoscimento ufficiale e autorizzazione del culto. Un testo recente e dettagliato, il dizionario delle apparizioni del mariologo René Laurentin e di Patrick Sbalchiero, pur notando la varietà delle formule di riconoscimento, cita le seguenti apparizioni[7]:

A queste apparizioni vanno aggiunte, in quanto riconosciute dalla Chiesa dopo la pubblicazione del dizionario citato, le seguenti[8]:

Per numerose apparizioni, pur non essendoci stato il riconoscimento ufficiale, è stato però autorizzato il culto. Tra queste vi sono quelle di:

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Nostra Signora delle Lacrime di Campinas.

Alcuni autori (per esempio Perrella[13], Cammilleri[14], Hierzenberger e Nedomansky[15], Antonino Grasso e Andrea Galli[8]) considerano riconosciute alcune apparizioni non comprese nel testo di Laurentin e Sbalchiero.

Sono state inoltre approvate ufficialmente dalla Chiesa cattolica le seguenti manifestazioni mariane, anche se diverse dalle apparizioni:

Sicuramente i luoghi di presunte apparizioni più conosciuti sono Lourdes e Fátima, in Europa, e Guadalupe, in America. Più di sessanta, fra le migliaia di guarigioni riportate alla fonte di Lourdes, sono state classificate come "inesplicabili" dai medici del Bureau des constatations médicales (Ufficio delle constatazioni mediche), un centro medico specialistico istituito dalla Chiesa per esaminare presunti miracoli.

Anche nel caso in cui un'apparizione mariana sia ritenuta autentica dall'autorità ecclesiastica, è comunque considerata una rivelazione privata e quindi una fonte subalterna alla Parola di Dio, e la Chiesa non richiede ai fedeli di credervi[18][19]. L'apparizione può attirare l'attenzione su qualche aspetto della rivelazione ricevuta pubblicamente, per un motivo specifico, ma non può mai aggiungere qualcosa di "nuovo" al deposito della fede[20].

Criteri per valutare le apparizioni

Il 25 febbraio 1978 la Congregazione per la Dottrina della Fede, ha pubblicato le "Norme della Congregazione per procedere nel Giudizio delle Apparizioni e Rivelazioni Presunte"[21], contenente le regole seguenti:

  • Il vescovo diocesano può iniziare un processo di sua propria iniziativa o su richiesta di un fedele per indagare sui fatti concernenti una presunta apparizione. Il vescovo può astenersi dall'esaminarla a fondo se vuole, specialmente se pensa che dall'evento non deriverà molto.
  • La conferenza episcopale nazionale può intervenire se il vescovo diocesano locale vi si rivolge o se l'evento diventa importante a livello nazionale o almeno a livello di più di una diocesi.
  • Anche la Sede Apostolica (il Vaticano) può intervenire, su richiesta del vescovo locale stesso, o su richiesta di un gruppo di fedeli, o di sua propria iniziativa.

I passi nell'indagine sono ordinati nel modo seguente: una valutazione iniziale dei fatti, basata sia su criteri positivi sia negativi:

Criteri positivi

  1. Certezza morale (la certezza richiesta per agire moralmente in una situazione di dubbio) o almeno grande probabilità riguardo all'esistenza di una rivelazione privata alla fine di una seria indagine del caso.
  2. Valutazione delle qualità personali della persona in questione (equilibrio mentale, onestà, vita morale, sincerità, obbedienza all'autorità della Chiesa, buona volontà nel praticare la fede in modo normale, ecc.).
  3. Valutazione del contenuto delle presunte rivelazioni stesse (cioè non sono in disaccordo con la fede e la morale della Chiesa, e sono libere da errori teologici).
  4. La rivelazione porta sana devozione e frutti spirituali nelle vite delle persone (maggiori preghiere, maggior numero di conversioni di cuori, opere di carità che ne risultano, ecc.).

Criteri negativi

  1. Errori evidenti riguardo ai fatti.
  2. Errori dottrinali attribuiti a Dio, alla Santa Vergine Maria o allo Spirito Santo riguardo al modo in cui essi si manifestano.
  3. Qualsiasi tentativo di guadagno finanziario in relazione all'evento.
  4. Azioni gravemente immorali commesse dalla persona o da quelli che erano insieme alla persona al momento dell'evento.
  5. Disordini psicologici o inclinazioni a essi da parte della persona o delle persone che erano con essa.

Dopo questa indagine iniziale, se l'avvenimento risponde ai criteri positivi e negativi, si può concedere un iniziale permesso precauzionale che praticamente stabilisce quanto segue: "per il momento, non c'è motivo di opporsi a ciò". Questo permette la partecipazione pubblica nella devozione alla presunta apparizione.

Alla fine, occorre dare un giudizio e una deliberazione definitiva, con l'approvazione o la condanna dell'evento.

Nuove direttive

Il 17 maggio 2024 il Dicastero per la dottrina della fede ha annunciato la promulgazione di nuove direttive che sarebbero entrate in vigore la domenica di Pentecoste successiva. Le direttive prevedono che solo il Papa possa dare mandato "in via del tutto eccezionale, ad intraprendere una procedura di un'eventuale dichiarazione di soprannaturalità degli eventi".[22] Il nuovo documento si intitola Norme del Dicastero per la Dottrina della Fede per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali.[23]

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Posizione della Chiesa ortodossa

Apparizioni mariane sono state riferite anche nell'ambito della tradizione ortodossa, come quella avvenuta nel X secolo a Costantinopoli nella chiesa di Santa Maria delle Blacherne[24]. La Chiesa ortodossa ammette la possibilità di apparizioni mariane, connesse al ruolo di intercessione e custodia amorevole svolto dalla Madre di Dio. Non vengono però ritenute attendibili apparizioni dove vi siano messaggi e segreti rivelati a veggenti in tenera età o apparizioni che contengano richieste di sacrifici o preghiere riparatrici per i peccati del mondo, perché Cristo è l'unico redentore e ciascun essere umano può intercedere solo per i propri peccati e non per quelli di altri[25].

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Posizione delle Chiese evangeliche e protestanti

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In genere, le denominazioni del protestantesimo rifiutano tali fenomeni, attribuendoli a cause naturali (inganno, proiezione psicologica, allucinazioni, illusioni ottiche) o sovrannaturali (manifestazioni del demonio)[Nota 8][26][27].

Le chiese evangeliche, quali le battiste, pentecostali, avventiste, le assemblee dei fratelli e in genere tutte le chiese fedeli ai fondamenti della Riforma protestante, non riconoscono questi fenomeni, neppure come potenzialmente possibili.

Secondo i protestanti, Dio si rivela soltanto tramite la Bibbia, e per i pentecostali anche tramite manifestazioni dello Spirito Santo quali dono delle lingue e le profezie, ma mai attraverso apparizioni di morti.

Secondo la dottrina protestante, anche se fossero davvero scientificamente dimostrati degli autentici miracoli, quali guarigioni connesse a queste apparizioni, andrebbero in ogni caso ascritti come origine a potenze occulte e ingannatrici, che assumono l'aspetto di Maria o di altri santi per ingannare le persone e allontanarle dall'autentica fede biblica.[28] Secondo le Chiese riformate i fenomeni vanno quindi interpretati come frodi, manifestazioni del demonio o casi di necromanzia, quando non invece fenomeni causati da disturbi psichici quali isteria, allucinazione o anche solo proiezione psicologica.

La Scrittura parla ampiamente di falsi profeti con falsi prodigi: Mt24,24[29] Ap 16,14[30] Queste apparizioni sono considerate sostanzialmente una forma particolare di spiritismo e idolatria, anche se piamente mascherati, ma del tutto condannato da Dio: Dt18,10[31].

Dal punto di vista scientifico

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Il fenomeno sociale delle apparizioni mariane e degli eventi ad esse associati sono stati oggetto di studi antropologici e psicologici[32][33]. Se il fedele cattolico può interpretare le apparizioni come episodi reali di intervento divino[Nota 9], secondo il sociologo Michael P. Carroll, lo scienziato sociale deve perlopiù ipotizzare che le apparizioni siano allucinazioni[Nota 10] o illusioni ottiche, escludendo tuttavia a priori l'ipotesi dell'intervento divino, che lo condurrebbe ipso facto al di fuori del dominio della stessa scienza sociale[Nota 11].

Il professor Antonio Cantelmi, presidente dell'Associazione italiana degli psichiatri e psicologi cattolici, parlando "non da credente ma da uomo di scienza", ha recentemente affermato: "Oggi gli studi con la PET hanno consentito di provare che, quando alcune persone sostengono di avere un contatto intenso con Dio, si attivano nel loro cervello aree molto specifiche e non quelle che entrano in gioco in condizioni patologiche, come l'insorgere di fenomeni allucinatori… di conseguenza, entrare in contatto con la dimensione che trascende la realtà visibile potrebbe appartenere non alla patologia ma a una dimensione diversa dell'uomo"[34].

Secondo Freud, molte delle esperienze religiose più estreme, quali le visioni allucinatorie, avevano origine nella necessità inconscia di sublimare impulsi aggressivi o una sessualità repressa. Il caso di Christoph Haizmann, pittore vissuto nel tardo Seicento, era stato oggetto di un suo lavoro del 1923[35].

Se per Freud le esperienze religiose costituivano necessariamente una condizione patologica, essendo per lui la religione stessa un sistema di illusioni coltivate nel rifiuto della realtà e in stati confusionari e allucinatori[36], manifestazioni di regressione infantile[37], la moderna psicologia ha un approccio meno drastico. Nella quarta revisione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali pubblicato dall'American Psychiatric Association, viene inclusa una nuova categoria diagnostica denominata "Problemi religiosi e spirituali". Si raccomanda al terapeuta di tenere in considerazione la cultura di riferimento del soggetto. Per la prima volta i disturbi causati da esperienze religiose e spirituali vengono considerati dal DSM non necessariamente associati a disturbi psicopatologici: le esperienze visionarie non hanno necessariamente esiti negativi[38]. In alcune culture, infatti, le allucinazioni a contenuto religioso vengono considerate del tutto normali[39].

(inglese)
«Ideas that may appear to be delusional in one culture (e.g., sorcery and witchcraft) may be commonly held in another. In some cultures, visual or auditory hallucinations with a religious content may be a normal part of religious experience (e.g., seeing the Virgin Mary or hearing God's voice).»
(italiano)
«Idee che possono apparire deliranti in una cultura (ad esempio la stregoneria o il pensiero magico) possono essere comunemente sostenute in un'altra. In alcune culture, le allucinazioni visive o uditorie a contenuto religioso possono essere una parte normale dell'esperienza religiosa (ad esempio vedere la Vergine Maria o udire la voce di Dio

Studi freudiani

Michael Carroll[32] e Patrick Marnham[40], indipendentemente, hanno studiato il fenomeno delle apparizioni mariane dal punto di vista geografico culturale. Carroll ha adottato un campione costituito da 49 casi relativi al periodo 1100-1896 e Marnham ha preso in esame un più esteso campione costituito da 232 casi relativi al periodo 1928-1975. Entrambi trovano che una percentuale del tutto sproporzionata dei loro casi, tra il 27% e il 36%, si colloca in Italia, paese latino di tradizione cattolica con una forte presenza delle gerarchie ecclesiastiche di Roma e caratterizzato da una struttura familiare che, secondo Carroll, essendo "matricentrata", e cioè centrata sulla figura della madre, e allo stesso tempo dominata da un'ideologia di esagerata mascolinità, predispone in special modo al culto mariano. Altri paesi con un elevato numero di asserite apparizioni mariane sono la Francia, il Belgio, la Spagna, alcune regioni austro-germaniche. In Inghilterra le apparizioni erano molto frequenti prima del 1500 per scomparire quasi del tutto a seguito della riforma anglicana.

In un'ottica freudiana[26][32], le apparizioni mariane sono per le vedenti di sesso femminile un modo per sublimare i propri istinti sessuali repressi nei confronti del padre (realizzando la propria fantasia edipica, per via indiretta, attraverso un'identificazione nella figura della vergine Maria); per i vedenti di sesso maschile un modo per sublimare i propri istinti sessuali repressi nei confronti della madre (realizzando per via diretta la propria fantasia edipica verso la madre). Infatti, l'80% del campione considerato da Carroll è costituito da persone sessualmente mature prive di evidente partner sessuale e, mentre i veggenti maschi riferiscono di apparizioni dove quasi sempre è presente solo Maria (93% dei casi), le veggenti femmine hanno una maggiore probabilità di vedere Maria insieme ad altre figure adulte maschili (50% dei casi)[32].

La correlazione osservata[32][40] tra le asserite apparizioni e la loro collocazione geografica viene addotta come prova dell'origine puramente culturale di tali fenomeni[33], sebbene esso non sia pienamente sufficiente al fine di spiegare le differenze tra paesi di tradizione cattolica, ma solo tra questi e gli altri paesi di tradizioni culturali diverse[32]. Le differenze tra paesi di tradizione cattolica, invece, sono spiegate da Carroll sulla base della distanza geografica da Roma, sede della Chiesa cattolica e dei suoi principali organi amministrativi[32].

Gli antropologi britannici Victor Turner ed Edith Turner[41] sostengono inoltre che le apparizioni mariane abbiano la specifica funzione di rinforzare dottrine cattoliche tradizionali percepite dal clero come in pericolo o «sotto attacco».

Il caso Marpingen (1876)

Lo storico David Blackbourn ha raccontato le presunte visioni di Marpingen (1876) inserendole nel più ampio contesto storico della Germania bismarckiana, caratterizzato dal clima di tensione del Kulturkampf, sfociato in diffusi episodi di feroce discriminazione economica e sociale verso i cattolici tedeschi. La cittadina, che fu chiamata la "Lourdes tedesca", in poco tempo attrasse decine di migliaia di pellegrini. Le autorità prussiane intervennero militarmente per impedire quella che nell'ottica liberale era una manifestazione di ignoranza e superstizione e che era considerata come un pericolo per gli equilibri sociali e religiosi. L'establishment protestante e liberale temeva infatti che il caso potesse essere manovrato dai vescovi cattolici tedeschi a scopi di propaganda religiosa. Le tre veggenti, dell'età di otto anni, furono inizialmente accusate di diffondere inganni e superstizioni, rinchiuse in una casa di correzione, poi affidate a un monastero e infine rilasciate nel 1878. Una delle tre, Margarethe Kunz, anni dopo, confessò che l'intera storia era stata inventata, si era trattato «di una grande bugia»; i dettagli più precisi le erano stati suggeriti dalle domande allusive degli adulti del paese. Kunz dichiarò pubblicamente che, se le persone del posto non fossero state così disposte a crederle, non avrebbe continuato ad inventare sempre nuove bugie per giustificare le vecchie fino al punto in cui il costo di ammettere la verità non avesse assunto dimensioni tali da non poter più tornare indietro. Blackbourn mostra, con un'attenta analisi delle prove, che non vi è nessun motivo per non ritenere autentica la confessione di Kunz[42][Nota 12].

Il caso Anneliese Michel e l'ipotesi del disturbo dissociativo

Negli anni settanta, il caso di Anneliese Michel suscitò clamore in Europa. Affetta da una rara forma di epilessia, la ragazza si credeva posseduta da demoni. Abbandonate le cure mediche, si rivolse a sacerdoti cattolici che le praticarono rituali di esorcismo. Anneliese dichiarò di aver visto la Vergine Maria che le aveva promesso che entro il 1º luglio 1976 "tutto sarebbe andato bene". A mezzanotte di quella data morì, secondo l'autopsia per malnutrizione. I genitori e i due sacerdoti vennero condannati per omicidio colposo. Il suo caso fu oggetto di studi accademici. Secondo Jean Goodwin, Sally Hill e Reina Attias, la ragazza era affetta da disturbi dissociativi. Gli stessi autori, in un libro, ipotizzano inoltre che potesse aver subito violenza sessuale da uno degli esorcisti che l'avevano in cura e che l'espressione "tutto andrà bene" potesse essere interpretata come manifestazione di un intento suicida che, se opportunamente riconosciuto da un professionista, avrebbe forse potuto salvarle la vita.[43]

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Elenco delle più note presunte apparizioni mariane

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Segue l'elenco di alcune delle più note apparizioni mariane, con l'indicazione della data e del luogo in cui sarebbero avvenute e delle persone che le avrebbero avute. Solo alcune sono state riconosciute, dalla Chiesa cattolica o da altre Chiese.

Nei primi secoli

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Santuario della Vergine del Pilar a Saragozza, Spagna.
  • Beata Vergine del Pilar: sarebbe apparsa a san Giacomo il Maggiore nel 40, prima dell'Assunzione, a Caesaraugusta (l'attuale Saragozza), nell'Hispania Tarraconensis.
  • Cattedrale di Le Puy: la Madonna sarebbe apparsa nel III secolo a una matrona di Ceyssac che soffriva di una febbre quartana: a seguito della guarigione, la donna sarebbe andata a trovare il vescovo Georges du Velay, considerato il primo apostolo del Velay, che dopo aver visto un cervo che tracciava con le corna nella neve, pur essendo estate, il perimetro di un'area, la recintò per destinarla alla futura cattedrale che divenne rapidamente luogo di pellegrinaggi.
  • Santa Maria Maggiore: sarebbe apparsa nel 352 a Roma, a papa Liberio, ispirandogli l'edificazione dell'omonima basilica.
  • Santuario di Oropa: secondo la tradizione, la statua lignea della Madonna di Oropa sarebbe stata portata in loco da Sant'Eusebio, vescovo di Vercelli, nel IV secolo. Alla Vergine col Bambino sono attribuiti numerosi miracoli e grazie particolari[44].
  • Madonna dei Bisognosi: venerata a Pereto, in Abruzzo, sarebbe apparsa a Siviglia a un mercante abruzzese, che riportò la statua miracolosa da Siviglia a Pereto nel VI-VII secolo. Molti sarebbero i presunti miracoli legati alla statua. La costruzione dell'omonimo santuario avrebbe portato la pace fra gli abitanti di Pereto e Rocca di Botte nella Marsica[45].
  • Maria Santissima della Libera: sarebbe apparsa il 2 luglio 663 a Benevento e avrebbe salvato la città dall'assedio di Costante II. La Madonna sarebbe apparsa con la raffigurazione della croce sul palmo della mano e sul collo e da allora la Madonna della Libera è spesso raffigurata così. Famosa è l'icona bizantina raffigurante la Madonna della Libera che fu trafugata dai Veneziani nel 1453 a Costantinopoli e che tuttora è conservata nell'omonimo santuario a Rodi Garganico, paese dove l'icona si sarebbe miracolosamente arenata durante il trasporto. La statua della Vergine fu portata nel Quattrocento in Molise, a Cercemaggiore, dove fu eretto un santuario (1456-1492).
  • Santuario di Covadonga: Covadonga, situata fra le montagne dei Picos de Europa, fu teatro di una battaglia fra Cristiani e Mori che nel 722, dopo la conquista della Spagna da parte dei Mori nel 711, vide per la prima volta la vittoria delle truppe cristiane e segnò l'inizio della Reconquista. Il condottiero delle truppe cristiane, Pelagio delle Asturie, attribuì la vittoria alla protezione della Vergine Maria[46].
  • Chiesa abbaziale di Einsiedeln: nel 948 il vescovo di Costanza, Konrad, e quello di Augusta, Ulrich, vennero a consacrare la chiesa. Alla mezzanotte del 14 settembre, mentre i monaci recitavano l'ufficio notturno, Konrad sarebbe entrato in estasi, udendo un coro angelico e assistendo alla consacrazione effettuata da Gesù stesso, in presenza della Madonna e di alcuni santi. Questo evento fu indagato e successivamente confermato da papa Leone VIII.
  • Santuario della Madonna in Saletta: la Vergine, con il Bambino in braccio, sarebbe apparsa nei panni di una povera pellegrina nel paese di Castel del Giudice, in Molise, in una data non nota. I fedeli non la riconobbero e la cacciarono: tutto ciò avrebbe mosso l'ira di Dio che avrebbe distrutto il paese con un'inondazione. La gente che scampò al disastro costruì il nuovo paese, lo ripopolò, e capì che la pellegrina era la Madonna. Fu dipinto un quadro ed eretto il santuario.
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La Beata Vergine Maria del Monte Carmelo con i santi Simone Stock (in piedi), Angelo da Gerusalemme, Teresa d'Ávila e Maria Maddalena de' Pazzi (Pietro Novelli, 1641)

Nel XIV secolo

  • Beata Vergine Maria del Soccorso: sarebbe apparsa nel 1306 a Palermo, al padre agostiniano Nicola La Bruna.
  • Madonna di Pietraquaria: sarebbe apparsa ad Avezzano, sul monte Salviano, nella prima metà del Trecento. Il vico di Pietraquaria era stato distrutto per ritorsione nel 1268 da re Carlo I d'Angiò, il quale distrusse anche le chiese di San Pietro, San Giovanni e Santa Maria, contenente quest'ultima un quadro della Vergine con bambinello dipinto su legno. Nel Trecento il quadro fu ritrovato miracolosamente intatto da un pastorello sordomuto: la Madonna gli apparve a cavallo e gli chiese di far ricostruire l'edificio a lei dedicato. Prima di svanire donò la parola e l'udito al pastorello, e il cavallo con un calcio impresse il segno dello zoccolo su una pietra (attorno a quella pietra tuttora esistente fu edificata poi, negli anni Cinquanta del Novecento, una piccola cappella). Gli avezzanesi, colpiti dagli eventi miracolosi accaduti, costruirono nella metà del Trecento un santuario mariano a Pietraquaria, e numerose sarebbero state in seguito le apparizioni e i presunti miracoli della Madonna[47].
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Il santuario della Madonna di Valleluogo, in Irpinia; in basso a sinistra è visibile il portale che conduce al luogo dell'apparizione.
  • Madonna di Valleluogo: sarebbe apparsa nel tardo Medioevo (l'anno esatto è ignoto) a una pastorella sordomuta dinanzi a un mulino presso Ariano, nell'Appennino campano (la pastorella era la figlia del mugnaio). La Madonna guarì la fanciulla e chiese la costruzione di una cappella che solo molti secoli più tardi, nel 1957, fu trasformata nel santuario Salus Infirmorum (Salute degli Infermi) di Valleluogo. Il mulino è tuttora esistente e visitabile[48].
  • Madonna dei Fiori : a Bra (CN), il 29 dicembre 1336, a una giovane donna incinta, Egidia Mathis, sarebbe apparsa la Madonna. La giovane, minacciata di violenza da alcuni mercenari che appartenevano a una compagnia di ventura, mentre pregava presso un piloncino votivo con l'effigie di Maria, sarebbe stata salvata dall'improvvisa apparizione della Vergina che mise in fuga i malfattori. Subito dopo la giovane partorì, pare assistita dalla Madonna stessa. Tutt'intorno, pur in pieno inverno, i cespugli di pruno selvatico sarebbero fioriti improvvisamente. Tuttora questi cespugli fioriscono inspiegabilmente ogni anno in pieno inverno, anziché in primavera, senza che la scienza abbia potuto trovare una spiegazione[49]
  • Santuario di Santa Maria del Sasso: il 23 giugno 1347, a Bibbiena, la Madonna sarebbe apparsa su di un masso a Caterina, di sette anni. Dall'apparizione prese il nome il santuario che fu costruito in seguito nello stesso luogo.
  • Madonna di Montenero: sarebbe apparsa nel 1345 sul Colle di Monte Nero, presso Livorno, a un pastore claudicante, guarendolo dalla sua infermità.
  • Santuario della Madonna del Transito: nel 1348, a Canoscio, frazione di Città di Castello, Giovanni di Jacopo fece costruire una cappellina dedicata alla Madonna Assunta, in ringraziamento della grazia ricevuta per avere evitato la peste che infuriava nella zona. Venne in seguito edificato il santuario.
  • Santuario di Nostra Signora di Roverano: il 7 settembre 1350, nella frazione di Termine di Roverano del comune di Borghetto di Vara, in provincia della Spezia, la Madonna sarebbe apparsa a due pastorelle.
  • Santuario Madonna della Basella: l'8 e il 17 aprile 1356 la Vergine sarebbe apparsa a Marina Cassone a Urgnano (BG). Una forte brinata devastò la campagna distruggendo i germogli:, Marina si recò in un campo detto Basella e, alla vista di quel disastro, pianse. Le apparve una Signora che la consolò e la invitò a tornare dopo nove giorni. La fanciulla ritornò: la Signora l'attendeva e le disse che era la Regina del cielo; perché Marina fosse creduta le disse di far scavare nel luogo in cui Ella posava i piedi; gli scavi portarono alla luce un altare e le vestigia di un'antica chiesa, sulle quali sorge oggi il Santuario della Madonna di Basella.
  • Madonna di Valverde: a Rezzato, in Provincia di Brescia, nel 1399 sarebbe avvenuta una duplice apparizione della Vergine e di Gesù Cristo a un contadino. Il Signore avrebbe ordinato all'uomo di gettare in un vicino specchio d'acqua i tre pani che portava nella bisaccia, ma la Madonna gli avrebbe detto di non farlo e di tornare da Gesù: i tre pani infatti simboleggiavano la peste, la fame e la guerra. Alla fine, grazie alle insistenze di sua Madre, Cristo avrebbe lasciato gettare nello stagno un solo pane, così sarebbero state evitate la fame e la guerra. Sul luogo sorge oggi un Santuario. Una seconda presunta apparizione della Madonna si sarebbe verificata nei pressi nel 1711.
  • Santuario della Madonna Bianca: nel 1399, a Portovenere, un paesano di nome Lucciardo avrebbe ricevuto una manifestazione mariana.
  • Santuario della Beata Vergine della Comuna: fu fondato a Ostiglia nel XV secolo per iniziativa del duca di Mantova Federico II Gonzaga, per accogliere più agevolmente i pellegrini che visitavano la precedente chiesa, costruita in seguito a un'apparizione mariana che sarebbe avvenuta verso la fine del 1300 a una pastorella sordomuta, guarita dopo l'episodio.

Nel XV secolo

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Santuario di Caravaggio, in Lombardia
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Santuario di Nostra Signora della Guardia, in Liguria

Nel XVI secolo

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Beata Vergine del Frassino (Oneta, 1512) in una litografia del XIX sec.
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Un'immagine di Nostra Signora di Guadalupe
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Icona della Madonna di Kazan'

Nel XVII secolo

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Basilica di Nostra Signora di Luján, in Argentina

Nel XVIII secolo

  • Santuario della Madonna degli Olmetti: ubicato a Lemie, è dedicato alla natività di Maria. Nel 1701 Giambartolomeo Bovero Castagnole, di Germagnano (TO), pregò davanti a un'immagine mariana, dipinta su un pilone votivo, per i suoi due figlioletti gravemente malati. La loro repentina guarigione richiamò l'attenzione dei fedeli, per accoglere i quali fu edificato nel 1721 intorno al pilone il santuario, ampliato nel 1848. L'attuale denominazione è dovuta a un boschetto di olmi situato poco lontano.[82]
  • Madonna della Sciara: a Mompileri, frazione di Mascalucia (Catania), si sarebbe rivelata a una donna nel 1704, per indicare il luogo dove scavare per ritrovare la sua statua marmorea cinquecentesca, sepolta dalla lava dell'Etna 35 anni prima (12 marzo 1669).[83]
  • Santa Maria del Pozzo: in una notte imprecisata del 1705, a Capurso (Bari), la Vergine sarebbe apparsa al moribondo sacerdote don Domenico Tanzella il quale, su indicazione della Vergine, bevendo l'acqua del "Pozzo del Piscino" sarebbe guarito miracolosamente da una malattia mortale. Successivamente, il 30 agosto del 1705, don Tazella e altri tre compagni, calandosi all'interno del Pozzo di Santa Maria alla periferia di Capurso, ritrovarono dopo alcuni fatti prodigiosi, sulla parete della cisterna che volgeva a mezzogiorno, l'icona della Vergine Maria.
  • Santuario della Madonna della Bassa: nel 1713, a Mompellato, frazione di Rubiana, Lorenzo Nicol sarebbe stato guarito miracolosamente dalla Madonna, che aveva invocato dopo essersi rotto una gamba.
  • Santuario della Madonna del Ponte: nel 1714, presso Narni, in provincia di Terni, furono rinvenuti casualmente in una grotta degli affreschi mariani. In seguito ai miracoli che si sarebbero verificati, fu costruito intorno alla grotta il santuario.
  • Madonna Assunta: avrebbe salvato miracolosamente nel 1715 la città dalmata di Signo dall'assedio di preponderanti forze turche.
  • Madonna dell'Apparizione: sarebbe apparsa nel 1716 a Pellestrina (VE) a Natalino Scarpa di Zuanne, detto il Muto.[84]
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Immagine ufficiale di Nostra Signora di Aparecida
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Santuario di Maria Santissima del Soccorso a Castellammare del Golfo, Trapani
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Madonna dell'Archetto a Roma

Nel XIX secolo

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Acquafondata (Frosinone) Cappellina rupestre costruita sul luogo dell'apparizione della Madonna del Carmine, il 16 luglio 1841
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La statua di Nostra Signora di La Salette (Francia)
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La statua della Madonna miracolosa, nell'omonimo santuario di Taggia
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La grotta di Lourdes; statua della Vergine, creata da Joseph-Hugues Fabisch secondo le descrizioni di Bernadette.
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La statua di Nostra Signora di Pontmain (Francia)

Dal 1900 al 1950

  • Santuario della Beata Maria Vergine delle Grazie: numerose le grazie attribuite alla Beata Vergine raffigurata nell'affresco custodito nel santuario, collegate a calamità naturali, epidemie, malattie, incidenti ecc., e testimoniante mediante ex voto. Tra queste quella legata a Lucinda Berton, scampata a un incidente il 28 gennaio 1911: caduta in acqua mentre attraversava il ponte sul canale Gorzone, si salva inaspettatamente mentre le amiche invocano la Vergine delle Grazie
  • Nostra Signora della Cina: nel 1900, durante la rivolta dei Boxer, sarebbe apparsa a Dong Lu, in Cina.[92]
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La celebre statua della Madonna di Fátima, realizzata così come venne descritta da suor Lucia, opera di José Ferreira Thedim del 1920, custodita presso la cappellina delle apparizioni a Fátima.
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Immagine di Nostra Signora delle Lacrime
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Veduta del monte dove avvennero le apparizioni della Madonna delle Grazie a Cimbres, Brasile.
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Rappresentazione della Vergine di Umbe, che sarebbe apparsa a Felisa Sistiaga, Spagna.
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Immagine della Signora di tutti i popoli
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La statua della Vergine della Rivelazione nella grotta delle Tre Fontane (Roma).
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La statua di Maria Rosa Mistica nel suo santuario di Fontanelle (Montichiari).

Dal 1950 a oggi

  • Movimento Mariano Betania: dal 1951 al 1999, messaggi celesti sarebbero stati trasmessi per mezzo di una madre di famiglia, Maria Giovanna Gelfusa, detta Gianna.[Nota 13]
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L'immagine della Madonna delle Lacrime, conservata nell'omonimo santuario a Siracusa
  • Madonna delle Lacrime: è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito a un evento verificatosi a Siracusa nel 1953, dal 29 agosto al 1º settembre, quando da un'effigie mariana in gesso smaltato sarebbero scaturite lacrime, risultate in seguito di tipo umano.[109]
  • Madonna del Rosario: dal 23 aprile 1953, a Sabana Grande, (Porto Rico), sarebbe apparsa per 32 volte a Juan Angel Callado e anche a due bambine, Isidra e Ramonita.[110]
  • Nostra Signora Regina della Turzovka: nel 1958, a Turzovka, in Slovacchia, sarebbe apparsa a Matej Lašu.[111]
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San Sebastián de Garabandal, nel nord della Spagna, dove sarebbe apparsa la Vergine Maria del Monte Carmelo.
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La statua della Vergine di Onuva, che sarebbe apparsa nel sud della Spagna.
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Nostra Signora di Akita
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Statua della Madonna di Međugorje
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La Madonnina di Civitavecchia custodita nella Chiesa Parrocchiale di S. Agostino
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Note

Bibliografia

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Voci correlate

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