Caglio (Italia)

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Caglio (Italia)map

Caglio (Càj in dialetto comasco[4][N 1], AFI: /ˈkaj/) è un comune italiano di 495 abitanti[1] della provincia di Como in Lombardia.

Fatti in breve Caglio comune, Localizzazione ...
Caglio
comune
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Caglio – Bandiera
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Caglio – Veduta
Vista sulla piazza che ospita la chiesa dei Santi Gervaso e Protasio
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Amministrazione
SindacoVittorio Molteni (lista civica Uniti per Caglio) dal 3-10-2021
Territorio
Coordinate45°52′16.19″N 9°13′30.63″E
Altitudine800 m s.l.m.
Superficie6,52 km²
Abitanti495[1] (31-12-2024)
Densità75,92 ab./km²
Comuni confinantiAsso, Caslino d'Erba, Faggeto Lario, Nesso, Rezzago, Sormano
Altre informazioni
Cod. postale22030
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT013037
Cod. catastaleB355
TargaCO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 206 GG[3]
Nome abitanticagliesi (italiano); gòss (lmo.occ., appellativo tradizionale)
Patronosanti Gervaso e Protaso
Giorno festivo19 luglio
Cartografia
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Caglio
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Caglio – Mappa
Posizione del comune di Caglio nella provincia di Como
Sito istituzionale
Chiudi

Il comune si trova all'interno del cosiddetto Triangolo Lariano.

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Le vicende di Caglio seguono quelle del resto dalla Valassina. All'inizio del XV secolo i Visconti di Milano assegnarono il feudo ai Dal Verme. Nel XVI secolo il territorio fu conquistato dai francesi, poi tornò a Milano, sotto gli Sforza. Il feudo valassinese passò agli Sfondrati, prima di entrare sotto il dominio austriaco.

Un decreto di riorganizzazione amministrativa del Regno d'Italia napoleonico datato 1807 sancì l'annessione di Caglio al comune di Lasnigo[5]. La decisione fu tuttavia abrogata in seguito alla Restaurazione, che da parte degli austro-ungarici comportò la ricostituzione del comune all'interno della provincia di Como del Regno lombardo-veneto[6].

Il paese è tornato ad essere comune autonomo solo dal 1947. Dal 1928 aveva infatti fatto parte, insieme a Rezzago e Sormano, del comune di Santa Valeria.[7]

Simboli

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 marzo 1985.

«D'azzurro, alla punta abbassata, di verde, accompagnata in capo da altra punta, abbassata, dello stesso, rovesciata, caricata del narciso stilizzato, di sei petali, di bianco, bottonato d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

In capo allo scudo un narciso stilizzato per ricordare una varietà di fiore, il caglio, diffusa in tutto il territorio montano, da cui sembrerebbe derivare il nome del paese.[8]

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Riepilogo
Prospettiva

Nel paese si trova il santuario dedicato alla Madonna nella località Campoè. Si tratta di un santuario di origine medievale riedificato dal Cinquecento fino al Settecento, periodo a cui appartengono gli stucchi delle volte. È inoltre presente un interessante dipinto del 1500 della Madonna del Latte.

Architetture religiose

Santuario dei Santi Gervasio e Protasio

Il santuario dei Santi Gervasio e Protasio, modificato negli anni 1615-1660[9][10], è la chiesa parrocchiale[10]. Si presenta con una facciata dotata di portale in serizzo, la cui incorniciatura a linee miste riporta la data del 1728.

Internamente, il santuario conserva un altare a tempietto con relativa balaustra realizzate in età barocca,[10] oltre ad affreschi di Andrea Appiani.[11]

Chiesa di Santa Valeria

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Valeria e Vitale (Sormano).

La chiesa romanica di Santa Valeria costituì l'antica parrocchiale di Caglio, anche se formalmente si trova all'interno del comune di Sormano.[12] Dotata di pianta a croce greca, la chiesa presenta ornamenti dell'epoca barocca.[11] Internamente, la chiesa conserva affreschi trecenteschi raffiguranti la Madonna del Latte e la santa titolare della chiesa con in braccio i figli Gervasio e Protasio[10].

Santuario di Santa Maria in Campoè

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Santuario di Santa Maria in Campoè

La chiesa di Santa Maria in Campoè, che deve il suo aspetto attuale ad alcuni interventi architettonici del XVII secolo,[13] divenne un santuario in seguito a un presunto miracolo avvenuto nel 1626[10].

All'interno, il santuario conserva una Madonna del Latte tra due angeli musicanti datata 1508, oltre a stucchi realizzati nei secoli successivi.

Nella chiesa si conserva inoltre una reliquia del 1729 che la tradizione popolare attribuisce al velo della Madonna.[14]

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Cappella della B.V. del Carmine

Cappella della Beata Vergine del Carmine

Detta anche "Cappella dei Morti di Pianura", durante le epidemie di peste l'edificio funse da lazzaretto[10].

Architetture civili

Il centro storico si presenta con edifici in pietra a vista, attraversati da strette strade, dotati in portali in serizzo e, nella zona del convento, di antichi fregi[10]. Tra queste costruzioni si segnala una casa-torre[10].

Un piccolo giardino pubblico del centro storico ospita una ghiacciaia a forma di casetta, in uso fino alla fine degli anni 1950.[15]

A Caglio si trovano inoltre una vecchia pesa pubblica, un antico lavatoio e un convento[10], .

Aree naturali

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Il Corno di Canzo visto da Caglio.
  • Oasi faunistica[10], realizzata nel 2003[16].
  • Parco Daini[10]
  • Castagneto[10]
  • Parco delle rimembranze[10]
  • Parco Carlito[10]

Altro

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[20]

Cultura

Musei

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Segantini: Alla stanga (1885)

Caglio ospita un museo a cielo aperto, con pannelli dedicati alle opere del pittore Giovanni Segantini, che tra il 1885 e il 1886 soggiornò in paese[21] e vi dipinse uno dei suoi quadri più importanti: Alla stanga[10].

Economia

Centro dalla vocazione agricola, in passato Caglio fu terra di scalpellini[10].

Amministrazione

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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