Canale (Italia)
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Canale (Canal in piemontese) è un comune italiano di 5 512 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.
Canale comune | |
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La chiesa parrocchiale di Canale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Amministrazione | |
Sindaco | Enrico Faccenda (lista civica) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°48′N 8°00′E |
Altitudine | 194 m s.l.m. |
Superficie | 17,87 km² |
Abitanti | 5 512[1] (29-2-2024) |
Densità | 308,45 ab./km² |
Frazioni | Madonna Dei Cavalli, Madonna di Loreto, San Defendente – Valpone |
Comuni confinanti | Castellinaldo d'Alba, Cisterna d'Asti (AT), Montà, Monteu Roero, Priocca, San Damiano d'Asti (AT), Santo Stefano Roero, Vezza d'Alba |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12043 |
Prefisso | 0173 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004037 |
Cod. catastale | B573 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 554 GG[3] |
Nome abitanti | canalesi |
Patrono | san Vittore |
Motto | Labor, pax et concordia |
Cartografia | |
Posizione di Canale in provincia di Cuneo | |
Sito istituzionale | |
Canale si trova tra le colline del Roero. Il nucleo principale si trova in basso (194 m s.l.m.), circondato da borgate e frazioni sparse sulle colline antistanti.
Canale fu fondato nel 1260 ex novo dal libero Comune di Asti, sui terreni appartenuti a diversi feudatari legati al Vescovo di Asti. La popolazione vi fu trasferita nelle terre dell'antico feudo di Crispiano signore d'Arneis del Roero (detto Crispino di Arneis, anche in francese Crispin d'Arnès), i coloni provenivano da differenti villaggi della zona, quali Anterisio, Loreto di Canale, Castelletto d'Astisio, il pianoro di San Vittore e altri centri minori. Ha in comune con altre città create d'impero nel medioevo (le ville nuove, vedere Villanova d'Asti etc.) la tipica forma concentrica.
All'inizio del Novecento, in reazione alla fillossera, alla tremenda grandinata del 1906 e ad altri fortissimi traumi che avevano minato alla base la viticoltura, l'agricoltura si rivolse alla coltivazione del pesco. Nacque così in quegli anni il mito di "Canale del Pesco", con tanto di mercato giornaliero e quantità di prodotto tale da consentire al paese di esportare questo prodotto anche oltre i confini nazionali e di rilanciare l'economia agricola del luogo grazie anche alla vocazione commerciale dei suoi abitanti. Attualmente, i pescheti si sono abbondantemente ridotti a favore di una nuova concezione di agricoltura basata sulla vite, con una particolare attenzione al vitigno Arneis da cui trae origine il rinomato vino bianco DOCG Roero Arneis.
Nel 1969 fu teatro di un efferato caso di cronaca nera. In una cascina nei dintorni di Canale venne segregata, sottoposta a ripetuti abusi sessuali da parte dei pedofili del paese e infine assassinata per soffocamento la minorenne Maria Teresa Novara. Tanti sapevano, nessuno parlò.
Lo stemma comunale si può blasonare: trinciato d'argento e d'azzurro dalla banda di rosso, ciascun punto alla stella d'oro, di cinque raggi. Ornamenti esteriori da Città.
Il gonfalone è un drappo trinciato di azzurro e di bianco.
Con Decreto del Presidente della Repubblica, su segnalazione del Ministero dell'Interno, il 27 luglio del 2011 Canale ha ottenuto il titolo di Città.
In antichità era circondato da un fossato, ora interrato.
Abitanti censiti[4]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2019 la popolazione straniera residente sono di 982 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono[5]:
Basata su piccole aziende e su produttori agricoli soprattutto viticoltori.
Tra il 1882 e il 1915 Canale fu capolinea di una tranvia a vapore per Asti. È servito dalle linee extraurbane 2014, 2016 e 2027 del GTT.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Marco Monchiero | Centro | Sindaco | [6] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Silvio Beoletto | Alleanza Nazionale | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Silvio Beoletto | Lista civica | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | in carica | Enrico Faccenda | Lista civica | Sindaco | [9] |
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