Roberto Mancini

allenatore di calcio e calciatore italiano (1964-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Roberto Mancini

Roberto Mancini (Jesi, 27 novembre 1964) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o attaccante.

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Fatti in breve Nazionalità, Altezza ...
Roberto Mancini
Mancini nel 2021
Nazionalità Italia
Altezza179 cm
Peso78 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista attaccante)
Termine carriera22 febbraio 2001 - giocatore
Carriera
Giovanili
1977-1981Bologna
Squadre di club1
1981-1982Bologna30 (9)
1982-1997Sampdoria424 (132)
1997-2000Lazio87 (15)
2001Leicester City4 (0)
Nazionale
1982-1986 Italia U-2126 (9)
1984-1994 Italia36 (4)
Carriera da allenatore
2000-2001LazioVice
2001-2002Fiorentina
2002-2004Lazio
2004-2008Inter
2009-2013Manchester City
2013-2014Galatasaray
2014-2016Inter
2017-2018Zenit San Pietroburgo
2018-2023 Italia
2023-2024 Arabia Saudita
Palmarès
 Mondiali di calcio
BronzoItalia 1990
 Europei di calcio
OroEuropa 2020
 UEFA Nations League
BronzoItalia 2021
BronzoPaesi Bassi 2023
 Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA
ArgentoFinalissima 2022
 Europei di calcio Under-21
Argento1986
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 24 ottobre 2024
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Soprannominato il Mancio, ha esordito in Serie A con il Bologna nel 1981, non ancora diciassettenne, per poi diventare negli anni a seguire un'icona della Sampdoria, nella quale ha militato per 15 stagioni: della squadra blucerchiata è primatista di presenze e reti avendovi disputato 567 partite e segnato 171 gol, e con la quale vince il primo e finora unico campionato italiano del club. Dopo l'esperienza genovese, ha giocato per un triennio nella Lazio, con la quale vince un campionato italiano e due coppe europee, per poi chiudere la carriera da calciatore dopo una breve parentesi al Leicester City.

Tra il 1984 e il 1994 ha fatto parte della nazionale italiana, con cui ha disputato da titolare il campionato europeo 1988 e partecipato senza giocare al campionato mondiale 1990; meno brillante rispetto a quanto mostrato nelle squadre di club,[1] in maglia azzurra ha totalizzato 36 presenze e 4 reti. Conta, inoltre, 26 apparizioni e 9 gol nell'Italia under 21, con la quale ha preso parte ai campionati europei di categoria del 1984 e del 1986, classificandosi rispettivamente al terzo e al secondo posto.

Avendo vinto sei volte la Coppa Italia, è il giocatore che, a pari merito con Gianluigi Buffon, ha conquistato più volte questo trofeo, nonché quello col maggior numero di presenze nel torneo (120);[2] il suo palmarès annovera anche due Coppe delle Coppe, due scudetti, due Supercoppe italiane e una Supercoppa UEFA. A livello individuale si è aggiudicato due premi agli Oscar del calcio AIC 1997, quando è stato premiato come miglior calciatore italiano e miglior calciatore assoluto; in precedenza aveva vinto per due volte il Guerin d'oro, al termine delle stagioni 1987-1988 e 1990-1991. Nel 2017 è stato insignito del Golden Foot, venendo annoverato tra le Leggende del calcio.

Ritiratosi dal calcio giocato, ha intrapreso la carriera da allenatore, distinguendosi come uno dei migliori tecnici della sua generazione[3][4][5] e vincendo numerosi trofei: quattro Coppe Italia, due Supercoppe italiane, tre campionati italiani con l'Inter, vincendo quello del 2006 a diciassette anni di distanza dal precedente; un campionato inglese, nel 2012, a distanza di quarantaquattro anni dal precedente, una FA Cup e una Community Shield alla guida del Manchester City; una Coppa di Turchia alla guida del Galatasaray e, alla guida della nazionale italiana, il campionato europeo 2020, a cinquantatré anni di distanza dalla precedente affermazione. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano, nella categoria Allenatore italiano.[6]

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Mancini è stato sposato con Federica Morelli, da cui ha avuto tre figli: Filippo (nato a Genova il 13 ottobre 1990), Andrea (nato a Genova il 13 agosto 1992) e Camilla (nata a Genova il 6 febbraio 1997). Il 26 giugno 2015 ha annunciato di aver avviato le pratiche per la separazione e il divorzio dalla moglie.[7] Filippo Mancini ha giocato nelle giovanili dell'Inter e con le maglie di Entella e Manchester City (allenato dal padre nello stesso periodo) senza mai esordire. Anche il fratello Andrea ha giocato nelle giovanili dell'Inter e nel City e, dopo aver giocato in serie minori, ha chiuso la carriera nel 2017 con i New York Cosmos;[8] l’anno seguente ha superato l'esame finale da direttore sportivo a Coverciano [9] e nel 2022 diventa agente a Londra nella società GiulianiSports LTD del suo ex procuratore e attuale socio Nicola Giuliani [10] mentre l'anno seguente inizia l'esperienza dirigenziale, prima alla Sampdoria come direttore sportivo [11] e poi al Barcellona come collaboratore del ds Deco [12] prima di far ritorno nel 2025 alla Sampdoria.[13]

Nel 1997, ai tempi della Lazio, Mancini fu raggirato nel crack di una finanziaria di Tarquinia.[14]

Il 26 marzo 2009 è stato reso noto l'acquisto da parte di Mancini del 25% della Kifaru, società attiva nella costruzione di barche con sede legale a Firenze. Il 50% dell'impresa è in mano alla famiglia Sarti, mentre il restante è di azionisti minori.[15]

Il 1º dicembre 2014 è stato nominato a Roma Goodwill Ambassador di UNICEF Italia e ha dedicato il titolo ai bambini affetti da AIDS.[16]

L'11 maggio 2016 la Procura di Roma ha chiesto 3 anni e mezzo di reclusione per Mancini, accusato di bancarotta fraudolenta nell'ambito del processo con rito abbreviato per il crack della Img Costruzioni.[17][18][19] Poche ore dopo la richiesta del PM, Mancini è stato assolto perché, secondo il GUP, "il fatto non sussiste e non costituisce reato".[20]

Nel maggio del 2021 viene pubblicato La bella stagione, libro scritto insieme a Gianluca Vialli nel quale raccontano la vittoria dello scudetto del 1991 con la Sampdoria.[21] L'anno seguente dal libro verrà tratto l’omonimo docu-film diretto da Marco Ponti.

Il 23 luglio 2021 l’Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze dello Sport.[22]

Negli anni 2020, oltre ad essere uomo immagine di Richard Mille e global brand ambassador di Paul&Shark,[23] è diventato testimonial negli spot di Lidl,[24] Poste Italiane,[25] Regione Marche,[26] TIMvision (con Lino Banfi),[27] Facile Ristrutturare (con Paola Marella),[28] Telepass (con Matteo Pessina, Matteo Cancellieri ed Elena Linari) [29] e della Presidenza dei Consiglio dei Ministri per sensibilizzare i giovani sul tema della droga.[30]

Caratteristiche tecniche

Riepilogo
Prospettiva

Giocatore

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Mancini si esibisce in un colpo di tacco – gesto tra i più noti del suo bagaglio tecnico[31] – con la maglia della Sampdoria nel 1996

Fantasista,[32][33] capace di giocare sia come centrocampista offensivo sia come seconda punta, prediligeva effettuare passaggi smarcanti per i compagni piuttosto che concludere a rete,[34][35] ma era abile anche in fase realizzativa,[31][34] al punto da essere talvolta impiegato come centravanti:[36] a detta del suo ex allenatore Renzo Ulivieri, Mancini avrebbe potuto affermarsi come erede di Roberto Boninsegna se avesse giocato costantemente da prima punta.[34] Giocatore carismatico[31][37] e dal carattere acceso,[38][39][40] è ritenuto uno dei massimi «specialisti» del dribbling della sua epoca;[41] le notevoli qualità tecniche gli consentivano di dare una svolta improvvisa alle partite,[42][31] nonostante il suo rendimento fosse discontinuo.[37][43]

Secondo il parere di Vujadin Boškov, le doti caratteriali di Mancini lasciavano intravedere, al termine del suo percorso da calciatore, una possibile carriera da allenatore (che si concretizzò effettivamente),[44] sebbene il tecnico serbo lo ritenesse maggiormente adatto a mansioni dirigenziali.[37]

Allenatore

Una volta sedutosi in panchina, agli esordi il tecnico jesino mostrò una certa affinità con la filosofia calcistica del suo mentore Boškov, spingendo sull'innovazione e prediligendo un calcio improntato «più al gioco che ai risultati», spesso affidandosi a calciatori più di talento che di sostanza.[45] Ciò si traduceva tuttavia in squadre che non riuscivano a concretizzare la grande mole di gioco prodotta, sicché ben presto l'allenatore abbracciò l'idea del «dominio fisico delle partite» attraverso la costruzione di «una diga muscolare sulla mediana»;[45] una soluzione quest'ultima mutuata da un altro dei suoi maestri, Sven-Göran Eriksson.[45]

Le successive innovazioni portate nella disciplina dal guardiolismo – supremazia della tecnica, ricerca dell'identità tattica e valore della progettualità a lungo termine – influenzarono e ridisegnarono anche la proposta calcistica di Mancini il quale, al contrario, si era fin lì creato la fama di «allenatore pragmatico, poco spettacolare e "costoso"» per via degli ingenti investimenti che richiedeva ai suoi club in sede di mercato, cosa che nel frattempo l'aveva fatto scivolare ai margini del calcio di vertice.[45] Il passaggio sulla panchina della nazionale italiana coincise infatti per il tecnico jesino con la riscoperta delle idee d'inizio carriera, con un gioco «più moderno» e la predilezione verso giovani di prospettiva anziché nomi già affermati.[45] Tra le tattiche più utilizzate dalla nazionale italiana da lui guidata è presente un riadattamento del cosiddetto falso nove[46] ideato dallo stesso Pep Guardiola, ovvero la predilezione per l'utilizzo di attaccanti esterni anche in posizione centrale con lo scopo di creare ampi spazi più facilmente attaccabili, cercando allo stesso tempo di non dare punti di riferimento alla difesa avversaria.[47]

Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Giocatore

Club

Bologna
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Un giovane Mancini al Bologna, a fianco dello juventino Galderisi, due tra le maggiori rivelazioni della Serie A 1981-1982

A soli tredici anni venne segnalato a Marino Perani, all'epoca responsabile del settore giovanile del Bologna, che lo ingaggiò per 700.000 lire dopo un breve provino.[48] Dopo tre anni trascorsi tra i Giovanissimi, a sedici anni Mancini esordì nella squadra Primavera.[48]

Esordì il 6 settembre 1981 in Coppa Italia, subentrando a inizio ripresa a Chiorri in Bologna-Reggina, terminata 2-2[49]. Una settimana più tardi fece il suo esordio in Serie A, nella gara Bologna-Cagliari (1-1), diventando il sesto giocatore più giovane a esordire in Serie A. Mancini svilupperà lungo la sua carriera un legame particolare con la Coppa Italia, aggiudicandosela per 6 volte da giocatore e 4 da allenatore e divenendo inoltre il calciatore con più presenze (120) nella stessa.[2] Realizzò la sua prima rete in massima serie a Como, il 4 ottobre 1981, fissando il risultato di Como-Bologna sul 2-2, al 78' dopo che la sua squadra si era trovata in svantaggio di due reti.[50] Durante il suo primo campionato di Serie A, fu presente in tutte e 30 le gare e mise a segno 9 gol. Il Bologna non riuscì, però, a evitare la sua prima retrocessione in Serie B.

Durante la sua esperienza bolognese contribuì inoltre a vincere il Campionato Allievi Professionisti,[51] il primo per il Bologna.

Sampdoria
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Mancini in azione alla Sampdoria nel corso degli anni 80

Nell'estate 1982 il presidente della Sampdoria Paolo Mantovani, estremamente determinato a portare Mancini a Genova, pagò al Bologna 4 miliardi di lire,[52] una cifra notevole per quei tempi, più i cartellini di Galdiolo, Roselli, Brondi e Logozzo. Arrivato alla Sampdoria, Mantovani lo trattò come il suo pupillo: tanta predilezione venne ripagata da Mancini non soltanto con una serie di soddisfazioni che segnarono la storia della società blucerchiata, ma con un affetto che va ben oltre le vicende professionali.[48] Rimase alla Sampdoria fino alla stagione 1996-1997. Siglò la sua prima rete ufficiale con la Sampdoria e la prima rete in carriera in Coppa Italia il 1º settembre 1982, al 63' di Sampdoria-Brescia, dopo essere subentrato all'inizio del secondo tempo a Paolo Rosi.[53] Fece il suo esordio con la maglia blucerchiata in campionato, partendo tra gli 11 titolari, nella gara Sampdoria-Juventus (1-0), il 12 settembre 1982.[54]

Nella Sampdoria, Mancini e Gianluca Vialli formarono una delle coppie d'attacco più prolifiche di sempre sotto rete, venendo subito soprannominati gemelli del gol.[52][55] Il primo trofeo ufficiale di Mancini e della Sampdoria fu la Coppa Italia 1984-1985, ottenuta grazie alla doppia vittoria nella finale contro il Milan. Sotto la guida tecnica di Boskov, arrivato a Genova nell'estate 1986, vinse uno scudetto nel 1990-1991 e 2 Coppe Italia nel 1987-1988 e nel 1988-1989. A questi trofei si aggiunge una Supercoppa italiana, conquistata nel 1991 ai danni della Roma, grazie a una sua rete al 75'. Con Eriksson sulla panchina blucerchiata arrivò la quarta Coppa Italia nel 1993-1994.

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I gemelli del gol della Sampdoria, Vialli e Mancini, nell'estate 1991

Per quanto concerne il versante europeo, la Sampdoria di fine anni ottanta e inizio anni novanta fu tra le maggiori protagoniste: dopo essere stata sconfitta in finale dal Barcellona nella Coppa delle Coppe 1988-1989, si aggiudicò la stessa nel 1989-1990, avendo la meglio in finale sull'Anderlecht per 2-0 grazie a una doppietta di Vialli, quindi disputò di diritto, come vincitrice della Coppa delle Coppe, la Supercoppa Europea 1990, perdendola contro il Milan che in quella stagione aveva vinto la Coppa dei Campioni, dopo aver pareggiato in casa 1-1 ed aver perso in trasferta 2-0. Nella stagione 1991-1992 Mancini e la Sampdoria disputarono la quarta finale europea in quattro anni: stavolta però era in palio il massimo trofeo continentale, la Coppa dei Campioni. La Sampdoria venne sconfitta ai supplementari ancora una volta dal Barcellona, che si impose per 1-0 grazie a una rete di Koeman al 112'.[56]

Lazio

Giunse a Roma, sponda Lazio, nell'estate 1997. L'arrivo di Mancini, che seguì quello dell'allenatore Eriksson e al quale seguirono nei due anni successivi quelli degli altri ex doriani Veron, Mihajlović e Lombardo, coincise con l'apertura del ciclo di vittorie nazionali e internazionali della squadra del presidente Cragnotti sul finire degli anni 1990.

Mancini si presentò ai tifosi biancocelesti con la rete del vantaggio in Lazio-Napoli 2-0 del 31 agosto 1997, sua partita d'esordio all'Olimpico. Mise subito la firma anche nel suo primo derby, siglando la rete d'apertura in Roma-Lazio 1-3 del 1º novembre 1997. Si esaltò nelle sfide stracittadine: in Lazio-Roma 4-1 del 6 gennaio 1998 realizzò con un pallonetto da fuori area il terzo gol biancoceleste, mentre in Lazio-Roma 3-3 del 29 novembre 1998 realizzò una doppietta, segnando il primo gol con un colpo di tacco, suo marchio di fabbrica.[31] Un altro tacco, ancor più memorabile perché acrobatico, è quello con cui segnò a Gianluigi Buffon la seconda rete biancoceleste in Parma-Lazio 1-3 del 16 gennaio 1999.[1] Il 14 maggio 2000, a 35 anni, giocò l'ultima partita con la maglia biancoceleste all'Olimpico.[57]

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Mancini alla Lazio nel 1998, in contrasto sull'interista Ronaldo

Nelle tre stagioni romane con la Lazio Mancini vinse uno storico scudetto, il secondo del club biancoceleste, nel campionato 1999-2000 (che coincise anche con il centenario biancoceleste), l'ultima edizione della Coppa delle Coppe (1999), una Supercoppa UEFA battendo i campioni d'Europa del Manchester Utd (1999), due Coppe Italia (1998 e 2000) e una Supercoppa italiana (1998).

Leicester City e ritiro

Nonostante avesse annunciato il 23 maggio 2000 il ritiro dall'attività agonistica,[58][59] assumendo il 19 luglio l'incarico di vice allenatore della Lazio, il 18 gennaio 2001 tornò sui suoi passi, firmando un contratto semestrale da giocatore con il Leicester City.[60][61] La sua permanenza in Inghilterra durò tuttavia solo un mese, nel corso del quale ebbe modo di scendere in campo con la maglia dei biancoblu in 4 partite di Premier League e 1 di FA Cup, le ultime della sua carriera di calciatore, senza siglare reti: il 22 febbraio 2001 appese definitivamente gli scarpini al chiodo, una volta ricevuta la possibilità di allenare la Fiorentina.[62]

Nazionale

Nazionale Under-21
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Mancini (accosciato, secondo da destra) in nazionale per la fase finale del campionato europeo Under-21 1984

Fece il suo esordio non ancora diciottenne nella Italia under 21 di Azeglio Vicini, il 10 ottobre 1982, in Austria-Italia (1-1). Data la sua giovane età, riuscì a far parte di due bienni dell'Under-21: il 1982-1984 e il 1984-1986. Quest'ultimo culminò a Valladolid nella finale del campionato d'Europa 1986, con la sconfitta ai tiri di rigore per mano della Spagna il 29 ottobre 1986, giorno dell'ultima partita di Mancini con l'Under-21. Era la squadra di cui facevano parte, tra gli altri, Gianluca Vialli, Walter Zenga, Riccardo Ferri, Giuseppe Giannini, Roberto Donadoni, Nicola Berti e Fernando De Napoli, tutti poi chiamati, assieme allo stesso Mancini, a disputare il campionato del mondo 1990 con la nazionale maggiore, sempre agli ordini di Vicini.

Nell'Under-21 totalizzò 26 presenze, mettendo a segno 9 reti.

Nazionale maggiore

Il primo approccio di Mancini con la nazionale avvenne durante la gestione di Enzo Bearzot, che lo convocò per la prima volta nel 1984, in occasione di una tournée di amichevoli in Nord America: l'esordio arrivò il 26 maggio a Toronto, a 19 anni, nella vittoria per 2-0 contro il Canada, subentrando nella ripresa a Bruno Giordano.[63] Nel corso della stessa trasferta oltreoceano, tuttavia, alcune intemperanze disciplinari portarono Bearzot ad allontanarlo immediatamente dal giro azzurro e a non convocarlo più per tutto il resto del suo mandato federale[64]: una situazione che pare presagire quello che sarà il problematico rapporto del Mancini calciatore con la maglia azzurra, segnato da una scarsa verve in campo e da frizioni con allenatori e media.[64]

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Mancini nell'amichevole tra Italia e Argentina del 21 dicembre 1989

Esaurita nel frattempo la sua militanza nell'Under-21, a partire dal 1986 tornò stabilmente in nazionale, anche giovando del sopravvenuto avvicendamento tecnico tra Bearzot e Vicini. Convocato con frequenza, ciò nonostante rischiò di saltare l'appuntamento col campionato d'Europa 1988 per via di alcune dichiarazioni lesive verso la classe arbitrale, di cui si rese protagonista in maglia sampdoriana, in contrasto con le norme di comportamento della Federcalcio; difeso dal commissario tecnico, poté rispondere alla chiamata per la fase finale della competizione.[64] Titolare al fianco di Vialli in attacco, il 10 giugno 1988 a Düsseldorf contro i padroni di casa della Germania Ovest segnò il suo primo gol in azzurro, festeggiato in maniera liberatoria – e fin troppo provocatoria verso la tribuna stampa – per aver interrotto un lungo periodo senza reti.[65][66] Non riuscì però a ripetersi nel prosieguo del torneo, chiuso dagli azzurri in semifinale contro l'Unione Sovietica.

Dopo l'Europeo perse progressivamente il posto da titolare a causa della sopraggiunta concorrenza di Aldo Serena, Roberto Baggio e Andrea Carnevale in attacco[67] e alla contestuale presenza di Giannini come regista di centrocampo con doti da fantasista, finendo per entrare in rotta con lo stesso Vicini.[64] Fu comunque tra i convocati per il campionato del mondo 1990 in Italia, concluso dagli Azzurri al terzo posto, durante il quale però non scese mai in campo.[64]

Sebbene confermato nel gruppo azzurro da Arrigo Sacchi, non risultò particolarmente adatto agli schemi del tecnico romagnolo,[68] il quale, pur stimandolo e impiegandolo talvolta come centravanti per farlo coesistere con Roberto Baggio, di fatto lo considerava la riserva del fantasista veneto.[36] Durante le qualificazioni al campionato del mondo 1994 realizzò 3 gol, di cui una doppietta nella vittoria per 6-1 contro Malta il 24 marzo 1993 a Palermo. Tuttavia, la sua militanza in nazionale, sottotono rispetto a quanto ottenuto con i club,[1] terminò il 23 marzo 1994, quando disputò l'ultima delle sue 36 presenze in maglia azzurra, un'amichevole persa per 2-1 contro la Germania a Stoccarda. Pochi mesi dopo, infatti, non venne convocato per la fase finale del mondiale negli Stati Uniti: Sacchi, in particolare, gli preferì Gianfranco Zola.[69]

Allenatore

Gli inizi, Fiorentina

Appena ritiratosi rimase nei quadri della Lazio e il 19 luglio 2000[70] intraprese la carriera di allenatore come vice di Eriksson,[1] vincendo subito la Supercoppa italiana al fianco del tecnico svedese.

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Mancini, neoallenatore della Fiorentina, viene portato in trionfo dai tifosi dopo la vittoria della Coppa Italia 2000-2001

Il 26 febbraio 2001, dopo un breve ritorno al calcio giocato con gli inglesi del Leicester City, a 36 anni venne ingaggiato dalla Fiorentina per sostituire nel ruolo di allenatore il turco Fatih Terim.[71] Tale incarico suscitò polemiche tra gli addetti ai lavori, poiché Mancini non era all'epoca in possesso del patentino di allenatore di prima categoria e, soprattutto, era già stato tesserato per l'annata in corso con la Lazio (a differenza dei calciatori, nei campionati italiani non è permesso a un allenatore cambiare squadra nel corso della medesima stagione); all'ex giocatore, però, in quel caso, visto che era solo il tecnico in seconda e non il responsabile diretto della formazione biancoceleste, non era applicabile la suddetta norma. Nonostante il parere contrario dell'Assoallenatori, alla fine Mancini ottenne il via libera ad assumere l'incarico nel club toscano da parte dell'allora commissario straordinario della Federcalcio, Gianni Petrucci.[72][73][74]

Nel resto della stagione 2000-2001, con la Fiorentina già qualificata per la finale di Coppa Italia, Mancini riuscì a vincere il trofeo nella doppia finale contro il Parma, si trattò del suo primo titolo da allenatore, nonché del sesto trionfo della squadra gigliata in tale torneo. Nel frattempo, in campionato giunse al nono posto finale.

Nell'estate seguente la società si trovò alle prese con impellenti problemi finanziari e Mancini dovette gestire un parco giocatori notevolmente indebolito, con l'obiettivo minimo, per l'annata successiva e sotto il profilo sportivo, della permanenza in Serie A. Iniziò la stagione 2001-2002 perdendo la Supercoppa italiana contro la Roma. Sempre da detentore della Coppa Italia in carica, Mancini esordì da allenatore nelle coppe europee, prendendo parte alla Coppa UEFA, dove la squadra viola venne eliminata ai sedicesimi di finale. L'11 gennaio 2002, dopo 17 partite di campionato e a seguito della sconfitta interna contro il Perugia, si dimise da tecnico della squadra toscana (che poi alla fine retrocederà e fallirà)[75], dopo che alcuni tifosi, delusi per l'andamento della squadra, lo avevano minacciato per lo scarso impegno.[76][77]

Lazio

Il 1º luglio 2002 tornò alla Lazio con un contratto biennale,[78][79] ottenendo buoni risultati, sebbene la società fosse colpita da diverse vicissitudini finanziarie, che culminarono con le dimissioni dell'allora presidente Sergio Cragnotti e con l'inserimento dello stesso Mancini nel consiglio di amministrazione della società[80]. Arrivò al quarto posto in campionato al suo primo anno, centrando così la zona Champions, dopo essere stato per un periodo anche in corsa per lo scudetto, e arrivò in semifinale sia in Coppa Italia sia in Coppa UEFA, con un 4-1 rimediato dal Porto, che successivamente vinse il torneo.

L'anno dopo (2003-2004), la Lazio di Mancini giocò bene in Coppa Italia: dopo aver eliminato il Milan (vittoria per 2-1 a Milano e per 4-0 a Roma), il Parma (2-0 a Roma, 1-1 al Tardini) e il Modena (2-0 a Modena, 1-0 a Roma), sconfisse in finale la Juventus (2-0 all'Olimpico e 2-2 al delle Alpi) e Mancini vinse la seconda Coppa Italia da allenatore. In campionato giunse sesto, dopo una lunga lotta a tre tra Inter, Parma e Lazio per il quarto posto. Il 7 luglio 2004 lasciò il club capitolino per approdare all'Inter[81].

Inter

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Mancini negli anni 2000 durante la sua prima esperienza all'Inter

La prima stagione sulla panchina nerazzurra segnò, dopo alcuni anni interlocutori, il ritorno alla vittoria per la squadra milanese, che a giugno si aggiudicò la Coppa Italia;[82] frattanto in campionato si era classificata terza, con ben 18 pareggi,[83] mentre in Champions League aveva raggiunto i quarti di finale, venendo poi eliminato dal Milan (si trattò della seconda stagione in cui il derby di Milano si disputò nella massima competizione europea). La stagione 2005-06, che si aprì con la vittoria della Supercoppa italiana,[84] sarà una replica della precedente, con l'eliminazione europea allo stesso turno, la vittoria della coppa nazionale (sempre battendo la Roma in finale) e un altro terzo posto in Serie A. In piena estate, tuttavia, gli sviluppi del processo di "Calciopoli" portarono la F.I.G.C. all'assegnazione a tavolino dello scudetto ai nerazzurri.

Nel campionato 2006-07 l'Inter emerse subito come protagonista, conseguendo anche una striscia di 17 vittorie consecutive (tra cui la rocambolesca vittoria nel derby per 4-3): la formazione milanese vincerà il torneo con cinque giornate di anticipo e 97 punti in classifica.[85] Anche questa stagione era cominciata con un successo nella Supercoppa, battendo in rimonta la Roma (da 0-3 a 4-3 nei supplementari).[86] Il ciclo vittorioso proseguì nel 2007-08, con la conquista del 16º scudetto: all'ultima giornata di un torneo che l'aveva vista in vantaggio sulla Roma anche di 11 lunghezze, l'Inter vinse il tricolore staccando i capitolini di 3 punti.[87]

Il 29 maggio 2008 l'allenatore marchigiano venne però esonerato dal presidente Massimo Moratti: nel comunicato ufficiale, la società indicò come motivazione per l'interruzione del rapporto le dichiarazioni rese dal tecnico l'11 marzo precedente, dopo l'eliminazione dalla Champions per mano del Liverpool («Non so se tra due mesi sarò ancora qui»).[88][89] Il 30 ottobre 2009, dopo oltre un anno di inattività, avvenne la risoluzione consensuale del contratto con la società (valido sino al 2012): Mancini percepì una liquidazione di 8 milioni di euro.[90][91] Il bilancio della prima esperienza nerazzurra fu di 226 partite complessive con 140 vittorie, 60 pareggi e 26 sconfitte.

Manchester City

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Mancini sulla panchina del Manchester City nel 2010

Il 19 dicembre 2009 firmò con il Manchester City per 3,5 milioni di euro a stagione, sostituendo l'esonerato Mark Hughes.[92][93] Pochi giorni dopo la firma, nella partita d'esordio sulla sua nuova panchina, vinse per 2-0 contro lo Stoke City, ripetendosi 2 giorni dopo, quando espugnò il campo del Wolverhampton con il punteggio di 0-3, grazie alla doppietta di Carlos Tévez e alla rete di Javier Garrido. La squadra, rimasta a lungo in lotta per la quarta posizione finale, venne sconfitta per 1-0 nello scontro diretto contro il Tottenham del 5 maggio 2010 e concluse così al quinto posto, valido per la qualificazione in Europa League.

Nel tentativo di migliorare il piazzamento appena ottenuto, Mancini e il City movimentarono il mercato estivo con alcune operazioni coraggiose che suscitarono reazioni contrastanti: il tecnico italiano ricevette ampi consensi per gli arrivi di Mario Balotelli (allenato già all'Inter), David Silva e Yaya Touré e per il ritorno di Joe Hart, ma anche perplessità e dissenso per lo scarso riguardo riservato in particolare a Craig Bellamy, Stephen Ireland e Shay Given, i migliori giocatori della precedente gestione Hughes.[94] Il 14 maggio 2011 conquistò la FA Cup, vincendo a Wembley 1-0 contro lo Stoke City con gol di Yaya Touré, interrompendo un digiuno di titoli che durava da ben 35 anni. Alla fine della stagione la squadra si piazzò al terzo posto, qualificandosi direttamente alla Champions League per la prima volta nella sua storia.

La stagione successiva vinse la Premier League, battendo all'ultima giornata il QPR per 3-2, ribaltando nei minuti di recupero il risultato.[95] Il 12 agosto vinse il terzo e ultimo trofeo della sua esperienza inglese, battendo il Chelsea per 3-2 nella finale di Community Shield disputata al Villa Park di Birmingham.[96]

Il 13 maggio 2013, due giorni dopo aver perso la finale di FA Cup contro il Wigan (0-1), venne sollevato dall'incarico di allenatore del Manchester City a causa dei risultati deludenti della stagione 2012-2013.[97][98] Il suo posto venne preso, per le ultime due partite di campionato, dall'assistente Brian Kidd.

Galatasaray

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Mancini, alla guida del Galatasaray nel 2013, a colloquio con Gülselam

Il 30 settembre 2013 venne ingaggiato dal club turco del Galatasaray. Nello staff c'erano Fausto Salsano e Attilio Lombardo come assistenti, Ivan Carminati come preparatore atletico e, come team manager, Josè Duque, con lui già al City. Subentrato ancora una volta a Terim e con la squadra al 9º posto, ottenne un'insperata qualificazione agli ottavi di Champions League, eliminando la Juventus, battendola per 1-0 nell'incontro decisivo a Istanbul. Negli ottavi incontrò un altro rivale storico, José Mourinho, ora allenatore del Chelsea, che pose fine alla sua avventura nel torneo con un secco 2-0 a Stamford Bridge, dopo l'1-1 maturato in casa dei turchi. Il 6 maggio riuscì a conquistare la Coppa di Turchia, battendo per 1-0 in finale l'Eskişehirspor grazie a una rete di Sneijder.[99]

Nel campionato turco non riuscì invece nell'impresa di rimontare il Fenerbahçe, che si laureò campione di Turchia, ma riuscì a stare davanti al Beşiktaş, conquistando così il 2º posto che comportava la qualificazione diretta in Champions League. L'11 giugno 2014 lasciò la squadra turca, esercitando la clausola liberatoria.[100]

Ritorno all'Inter

Il 14 novembre 2014, durante la sosta del campionato, venne richiamato all'Inter per sostituire l'esonerato Walter Mazzarri.[101][102] Aprì la sua seconda esperienza in nerazzurro con un pareggio nel derby,[103] seguito dalla qualificazione ai sedicesimi di Europa League nel giorno in cui compiva 50 anni.[104] Eliminato dal Napoli nei quarti di Coppa Italia, non raggiunse per la prima volta la finale del torneo sulla panchina interista.[105] Il 15 febbraio 2015, grazie alla vittoria per 4-1 contro l'Atalanta, ottenne la centesima affermazione in campionato alla guida del club.[106] L'Inter, uscita negli ottavi di Europa League,[107] chiuse il campionato in ottava posizione, mancando, per la prima volta sotto la sua gestione, l'accesso alle coppe continentali.[108]

Nel torneo 2015-16 i nerazzurri, malgrado un girone d'andata vissuto in testa alla classifica,[109][110] incapparono in una crisi agli inizi del 2016 (con Mancini che rimediò anche un'espulsione, durante il derby perso 3-0) che, oltre a costare l'allontanamento dalle zone di vertice,[111] spinse la società a riconsiderare la sua posizione.[112][113] Fallito l'ingresso alla finale di Coppa Italia anche per questa stagione,[114] l'Inter chiuse il campionato al quarto posto, entrando in Europa League.[115] In estate annunciò di voler rimanere sulla panchina della squadra, ma gli attriti con la nuova proprietà lo convinsero a risolvere il contratto nel mese di agosto.[116][117]. Il suo bilancio totale nella sua seconda esperienza nerazzurra è di 35 vittorie, 18 pareggi e 23 sconfitte in 77 panchine.

Zenit San Pietroburgo

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Mancini con lo Zenit durante una sessione di allenamento

Dopo essere rimasto senza allenare per una stagione, il 1º giugno 2017 firmò con lo Zenit San Pietroburgo.[118] Venne eliminato ai sedicesimi di finale di Coppa di Russia dalla Dinamo San Pietroburgo, vittoriosa per 3-2 dopo i tempi supplementari. In Europa League si piazzò al primo posto nel proprio girone e batté ai sedicesimi di finale il Celtic, ma venne eliminato agli ottavi dal RB Lipsia. Concluse il campionato al quinto posto. Il 13 maggio 2018 rescisse il contratto di comune accordo con il club russo.[119]

Nazionale italiana

La ricostruzione (2018-2020)

Il 14 maggio 2018 Mancini viene nominato commissario tecnico della nazionale italiana,[120][121] ponendo fine a quello che diverse testate hanno definito un periodo di «transizione» della compagine azzurra, segnato dalla clamorosa mancata qualificazione al campionato del mondo 2018 durante la gestione del CT Gian Piero Ventura e dai burrascosi addii dello stesso Ventura e del presidente federale Carlo Tavecchio.[122][123][124][125] Chiamato a rivitalizzare una nazionale in grave difficoltà[126], Mancini procede sin dalle prime battute ad un ampio ricambio generazionale, escludendo numerosi veterani della formazione e concedendo maggiore spazio ai giovani talenti del calcio italiano.[127][128]

Il 28 maggio 2018 esordisce sulla panchina dell'Italia con una vittoria, battendo in amichevole l'Arabia Saudita (2-1).[129] Fanno seguito i sofferti scontri amichevoli contro Francia (3-1 per i transalpini) e Paesi Bassi (1-1)[130][131], che anticipano la prima competizione ufficiale disputata dall'Italia di Mancini, ovvero la prima edizione della Nations League. L'Italia, sorteggiata in Lega A con Portogallo e Polonia, esordisce contro quest'ultima maturando un pareggio (1-1).[132] Nonostante la sconfitta contro il Portogallo all'andata (1-0),[133] nelle gare di ritorno l'Italia ottiene prima una vittoria contro la Polonia (0-1), quindi un pareggio contro i lusitani (0-0), risultati che consentono agli Azzurri di classificarsi secondi nel proprio girone, evitando la retrocessione in Lega B, ma rimanendo esclusi dalla fase finale del torneo.[134][135]

Sorteggiata nel gruppo J delle qualificazioni per il campionato d'Europa 2020, l'Italia di Mancini esordisce vittoriosamente il 23 marzo 2019 contro la Finlandia (2-0): tra le note salienti figura il gol del diciannovenne Moise Kean,[136] secondo solo a Bruno Nicolè tra i più giovani marcatori nella storia della nazionale maggiore.[137] Il successivo trionfo sul Liechtenstein (6-0) porta gli Azzurri in vetta nel girone di qualificazione[138], avvicinando l'accesso al torneo già nel mese di settembre.[139] Il 12 ottobre 2019, con la vittoria casalinga sulla Grecia (2-0), l'Italia di Mancini strappa la qualificazione matematica a Euro 2020 da prima classificata del girone, con tre giornate d'anticipo, risultato mai conseguito prima nella storia della nazionale italiana.[140] La successiva vittoria sul Liechtenstein (5-0), la nona consecutiva di una striscia iniziata con la vittoriosa amichevole contro gli Stati Uniti (1-0), consente a Mancini di eguagliare il primato di vittorie consecutive registrato nel 1938 da Vittorio Pozzo,[141] record poi battuto con i seguenti successi sulla Bosnia ed Erzegovina (0-3)[142] e sull'Armenia (9-1): in quest'ultima partita la formazione di Mancini matura il risultato col più ampio scarto di reti di sempre in una gara di qualificazione agli Europei degli Azzurri[143][144] e stabilisce un nuovo record (assoluto) di imbattibilità alle qualificazioni ai campionati europei, con 40 risultati utili consecutivi.[145][146]

La vittoria del titolo europeo (2020-2021)
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Mancini sulla panchina della nazionale italiana nel 2021

A seguito dello scoppio della pandemia di COVID-19, lo svolgersi di Euro 2020 viene rinviato di un anno.[147] La compagine azzurra prende quindi parte all'edizione 2020-2021 della UEFA Nations League, venendo sorteggiata nel girone con Polonia, Bosnia ed Erzegovina e Paesi Bassi: la tornata di sfide, durante la quale lo stesso Mancini risulta positivo al COVID-19 (per poi guarire) e viene sostituito in panchina dal vice commissario tecnico Alberico Evani[148][149], culmina con il conseguimento del vertice del girone, in virtù del quale risultato gli Azzurri possono accedere di diritto alla fase finale del torneo.[150] Nel mentre, a fine marzo 2021 l'Italia disputa le sue prime tre gare nell'ambito delle qualificazioni UEFA al campionato del mondo 2022 contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania, vincendole tutte e tre per 2-0.[151]

Il 17 maggio 2021 Mancini firma con la nazionale un rinnovo quinquennale fino al 2026. Nel giugno del 2021 gli Azzurri prendono infine parte al campionato d'Europa 2020, superando l'iniziale fase a gironi a punteggio pieno e mantenendo la porta inviolata, impresa mai riuscita in precedenza in un campionato europeo ad alcuna nazionale.[152][153] Il 26 giugno 2021, con il successo sull'Austria negli ottavi di finale (2-1 dts), Mancini infrange il record di maggior numero di risultati utili consecutivi della nazionale (precedentemente 30, ottenuti da Vittorio Pozzo nel 1935-1939), nonché quello di maggior numero di vittorie consecutive (precedentemente 11, ottenute dallo stesso Mancini nel 2018-2019) e quello mondiale di minuti consecutivi senza subire gol (1 168, contro i 1 143 fatti registrare sempre dall'Italia nel 1972-1974).[154][155] Il 2 luglio, la vittoria ai quarti di finale contro il Belgio (1-2) vale a Mancini il record assoluto di vittorie consecutive nel campionato europeo (15 includendo le gare della fase di qualificazione), il record di vittorie consecutive della nazionale italiana in tutte le competizioni (13, di cui le prime 11 senza subire reti) e quello mondiale di CT con la striscia più lunga di imbattibilità (32), battendo il precedente primato di Alfio Basile e Javier Clemente.[156][157] I primi due record si interrompono il 6 luglio seguente, con il pareggio in semifinale contro la Spagna (1-1 dts), scontro tuttavia vinto ai tiri di rigore (4-2): il successo vale l'accesso alla finale del torneo, per la quarta volta nella storia della nazionale italiana al campionato europeo.[158] L'11 luglio gli Azzurri si laureano campioni d'Europa in virtù del successo in finale sull'Inghilterra (1-1 dts, 3-2 dtr), a 53 anni dall'unico precedente nella storia italiana (Italia 1968) ed esattamente 39 anni dopo la vittoria della nazionale al mondiale del 1982.[159] La nazionale di Mancini conclude inoltre la manifestazione con il migliore attacco (13 reti segnate, al pari della Spagna) e la miglior differenza reti (+9, al pari dell'Inghilterra).

Il post europeo e la mancata qualificazione al mondiale (2021-2023)

L'8 settembre 2021, a seguito dei pareggi maturati contro Bulgaria (1-1) e Svizzera (0-0) e della vittoria contro la Lituania (5-0), Mancini allunga la striscia di imbattibilità azzurra a quota 37 gare (30 vittorie e 7 pareggi), battendo i precedenti di Brasile[160] e Spagna (35).[161][162] Il pareggio con i bulgari permette inoltre a Mancini di superare il primato di Marcello Lippi di maggior numero di risultati casalinghi utili consecutivi (18).[163][164] La striscia di risultati utili consecutivi s'interrompe il 6 ottobre 2021, quando l'Italia perde per 1-2 a Milano contro la Spagna nelle semifinali della UEFA Nations League 2020-2021.[165] Quattro giorni dopo la sconfitta in semifinale, la nazionale di Mancini torna a trionfare, superando per 2-1 il Belgio nella finale per il terzo posto della stessa competizione;[166] con tale successo Mancini ottiene un altro primato, diventando il commissario tecnico che ha raggiunto più rapidamente il traguardo delle 30 vittorie con la nazionale maggiore in tutte le competizioni, riuscendoci in appena 44 partite.[167]

Nelle ultime due partite di qualificazione al mondiale qatariota, l'Italia ottiene due deludenti pareggi contro Svizzera e Irlanda del Nord, che impediscono alla squadra di ottenere l'accesso diretto alla fase finale, a vantaggio degli elvetici.[168] Ammessa agli spareggi, la nazionale italiana perde in casa contro la Macedonia del Nord (0-1), subendo un gol nei minuti di recupero e fallendo così per la seconda volta di fila la qualificazione alla fase conclusiva del campionato del mondo, evento senza precedenti.[169]

Nel giugno 2022 l'Italia prende parte alla fase a gironi della UEFA Nations League 2022-2023: dopo un avvio incerto, culminato nella sconfitta per 5-2 in casa della Germania, gli azzurri si aggiudicano il primato in classifica nel proprio raggruppamento grazie alle vittorie per 1-0 contro l'Inghilterra e per 0-2 in casa dell'Ungheria negli ultimi due incontri.[170] Nella fase finale del torneo, nei Paesi Bassi, gli azzurri di Mancini vengono eliminati in semifinale dalla Spagna (2-1) e si piazzano terzi dopo aver battuto i padroni di casa per 2-3 nella finale di consolazione.

Il 4 agosto 2023, con il riassetto dei tecnici e collaboratori della FIGC, Mancini viene inizialmente nominato anche coordinatore delle nazionali Under-20 e Under-21;[171] tuttavia, appena otto giorni dopo rassegna le dimissioni da commissario tecnico,[172] chiudendo così dopo un lustro la sua esperienza sulla panchina azzurra e venendo sostituito da Luciano Spalletti.

Nazionale saudita

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Mancini (secondo da sinistra) sulla panchina della nazionale saudita, per la gara contro l'Oman nella Coppa d'Asia 2023.

Il 27 agosto 2023 viene ufficialmente ingaggiato come nuovo commissario tecnico della nazionale saudita, con cui firma un accordo da 25 milioni di euro netti all'anno fino al 2027.[173][174] Esordisce in panchina l'8 settembre 2023 nell'amichevole persa 3-1 a Newcastle contro la Costa Rica.[175][176]

Alla Coppa d'Asia 2023 raggiunge gli ottavi di finale dopo aver chiuso in vetta al proprio girone con 7 punti in tre partite (vittorie con Oman e Kirghizistan e pareggio a reti inviolate con la Thailandia[177]), venendo eliminato ai calci di rigore dalla Corea del Sud.[178][179]

Il 24 ottobre 2024 la federazione saudita comunica la risoluzione contrattuale.[180][181]

Statistiche

Riepilogo
Prospettiva

Presenze e reti nei club

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1981-1982Italia (bandiera) BolognaA309CI10------319
1982-1983Italia (bandiera) SampdoriaA224CI51------275
1983-1984A308CI82------3810
1984-1985A243CI113------356
1985-1986A236CI114CdC42---3812
1986-1987A26+1[182]6+0[182]CI50------326
1987-1988A305CI133------438
1988-1989A299CI115CdC80SI004814
1989-1990A3111CI32CdC92SI104415
1990-1991A3012CI102CdC52SU204716
1991-1992A296CI62CC94SI114513
1992-1993A3015CI20------3215
1993-1994A3012CI70------3712
1994-1995A319CI21CdC42SI103812
1995-1996A2611CI21------2812
1996-1997A3315CI20------3515
Totale Sampdoria424+1132+09826391251567171
1997-1998Italia (bandiera) LazioA345CI81CU103---529
1998-1999A3310CI62CdC70SI104712
1999-2000A200CI73UCL90SU10373
Totale Lazio87152162632013624
gen.-feb. 2001Inghilterra (bandiera) Leicester CityPL40FACup+CdL1+00------50
Totale carriera545+1156+012132651571739204
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Cronologia presenze e reti in nazionale

Ulteriori informazioni Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia, Data ...
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
26-5-1984TorontoCanada Canada (bandiera)0 – 2Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-Ingresso al 46’ 46’
30-5-1984New YorkStati Uniti Stati Uniti (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-Ingresso al 46’ 46’
8-10-1986BolognaItalia Italia (bandiera)2 – 0Grecia (bandiera) GreciaAmichevole-Ingresso al 73’ 73’
18-4-1987ColoniaGermania Ovest Germania Ovest (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-Uscita al 73’ 73’
28-5-1987OsloNorvegia Norvegia (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-Uscita al 58’ 58’
3-6-1987StoccolmaSvezia Svezia (bandiera)1 – 0Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 1988-Uscita al 46’ 46’
23-9-1987PisaItalia Italia (bandiera)1 – 0Jugoslavia (bandiera) JugoslaviaAmichevole-Ingresso al 58’ 58’
17-10-1987BernaSvizzera Svizzera (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 1988-Ingresso al 82’ 82’
5-12-1987MilanoItalia Italia (bandiera)3 – 0Portogallo (bandiera) PortogalloQual. Euro 1988-Ingresso al 68’ 68’
20-2-1988BariItalia Italia (bandiera)4 – 1Unione Sovietica (bandiera) Unione SovieticaAmichevole-
31-3-1988SpalatoJugoslavia Jugoslavia (bandiera)1 – 1Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-
27-4-1988LussemburgoLussemburgo Lussemburgo (bandiera)0 – 3Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-
4-6-1988BresciaItalia Italia (bandiera)0 – 1Galles (bandiera) GallesAmichevole-
10-6-1988DüsseldorfGermania Ovest Germania Ovest (bandiera)1 – 1Italia (bandiera) ItaliaEuro 1988 - 1º turno1
14-6-1988FrancoforteItalia Italia (bandiera)1 – 0Spagna (bandiera) SpagnaEuro 1988 - 1º turno-Uscita al 68’ 68’
17-6-1988ColoniaItalia Italia (bandiera)2 – 0Danimarca (bandiera) DanimarcaEuro 1988 - 1º turno-Uscita al 67’ 67’
22-6-1988StoccardaUnione Sovietica Unione Sovietica (bandiera)2 – 0Italia (bandiera) ItaliaEuro 1988 - Semifinale-Uscita al 46’ 46’
19-10-1988PescaraItalia Italia (bandiera)2 – 1Norvegia (bandiera) NorvegiaAmichevole-Uscita al 46’ 46’
21-12-1989CagliariItalia Italia (bandiera)0 – 0Argentina (bandiera) ArgentinaAmichevole-Ingresso al 46’ 46’
21-2-1990RotterdamPaesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-Ingresso al 72’ 72’
26-9-1990PalermoItalia Italia (bandiera)1 – 0Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiAmichevole-Ingresso al 51’ 51’
3-11-1990RomaItalia Italia (bandiera)0 – 0Unione Sovietica (bandiera) Unione SovieticaQual. Euro 1992-
1-5-1991SalernoItalia Italia (bandiera)3 – 1Ungheria (bandiera) UngheriaQual. Euro 1992-
5-6-1991OsloNorvegia Norvegia (bandiera)2 – 1Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 1992-
12-6-1991MalmöDanimarca Danimarca (bandiera)0 – 2 dtsItalia (bandiera) ItaliaTorneo Scania 100 - Semifinale-Uscita al 46’ 46’
16-6-1991StoccolmaItalia Italia (bandiera)1 – 1 dts
(3 – 2 dtr)
Unione Sovietica (bandiera) Unione SovieticaTorneo Scania 100 - Finale-
25-9-1991SofiaBulgaria Bulgaria (bandiera)2 – 1Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-Uscita al 46’ 46’
12-10-1991MoscaUnione Sovietica Unione Sovietica (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 1992-Ingresso al 58’ 58’
4-6-1992BostonItalia Italia (bandiera)2 – 0Irlanda (bandiera) IrlandaU.S. Cup 1992-Uscita al 81’ 81’
20-1-1993FirenzeItalia Italia (bandiera)2 – 0Messico (bandiera) MessicoAmichevole-Uscita al 83’ 83’
24-2-1993PortoPortogallo Portogallo (bandiera)1 – 3Italia (bandiera) ItaliaQual. Mondiali 1994-Ingresso al 85’ 85’
24-3-1993PalermoItalia Italia (bandiera)6 – 1Malta (bandiera) MaltaQual. Mondiali 19942
1-5-1993BernaSvizzera Svizzera (bandiera)1 – 0Italia (bandiera) ItaliaQual. Mondiali 1994-Uscita al 46’ 46’
22-9-1993TallinnEstonia Estonia (bandiera)0 – 3Italia (bandiera) ItaliaQual. Mondiali 19941Ingresso al 46’ 46’
17-11-1993MilanoItalia Italia (bandiera)1 – 0Portogallo (bandiera) PortogalloQual. Mondiali 1994-Ingresso al 76’ 76’
23-3-1994StoccardaGermania Germania (bandiera)2 – 1Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-Uscita al 46’ 46’
Totale Presenze 36 Reti 4
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Record

  • Giocatore più giovane ad aver segnato con il Bologna (16 anni, 10 mesi e 7 giorni).
  • Giocatore col maggior numero di presenze nelle file della Sampdoria (567).[183]
  • Giocatore col maggior numero di gol realizzati con la maglia della Sampdoria (171).[183]
  • Giocatore col maggior numero di presenze in Coppa Italia (120).[2]

Statistiche da allenatore

Club

Statistiche aggiornate al 20 novembre 2022. In grassetto le competizioni vinte.

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP %
mar.-giu. 2001Italia (bandiera) FiorentinaA13445CI2110---------- 15 5 5 5 33,33 Sub.
2001-gen. 2002A184311CI2002CU6222SI1001 27 6 5 16 22,22 Dimis.
Totale Fiorentina318716411262221001 42 11 10 21 26,19
2002-2003Italia (bandiera) LazioA3415154CI6312CU12642----- 52 24 20 8 46,15
2003-2004A3416810CI8620UCL8[184]323----- 50 25 12 13 50,00
Totale Lazio683123141493220965---- 102 49 32 21 48,04
2004-2005Italia (bandiera) InterA3818182CI8710UCL12[184]642----- 58 31 23 4 53,45
2005-2006A382378CI8440UCL12[184]732SI1100 59 35 14 10 59,32
2006-2007A383071CI8611UCL8332SI1100 55 40 11 4 72,73
2007-2008A3825103CI7421UCL8503SI1001 54 34 12 8 62,96
dic. 2009-2010Inghilterra (bandiera) Manchester CityPL211155FACup+CdL4+22+11+01+1---------- 27 14 6 7 51,85 Sub.
2010-2011PL382189FACup+CdL8+16+02+00+1UEL12[184]732----- 59 34 13 12 57,63
2011-2012PL382855FACup+CdL1+50+30+11+1UCL+UEL6+43+31+02+1CS1001 55 37 7 11 67,27
2012-mag. 2013PL362295FACup+CdL6+15+00+01+1UCL6033CS1100 50 28 12 10 56,00 Eson.
Totale Manchester City1338227242817472813782101 191 113 38 40 59,16
set. 2013-2014Turchia (bandiera) GalatasaraySL281675TK11731UCL7223----- 46 25 12 9 54,35 Sub.
nov. 2014-2015Italia (bandiera) InterA271098CI2101UEL6222----- 35 13 11 11 37,14 Sub.
2015-2016A3820711CI4301---------- 42 23 7 12 54,76
Totale Inter2171265833372584462312113201 303 176 78 49 58,09
2017-2018Russia (bandiera) Zenit San PietroburgoPL3014115KR1001UEL14[185]824----- 45 22 13 10 48,89
Totale carriera50727713397955919171215731336303 729 396 183 150 54,32
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Nazionale

Ulteriori informazioni Squadra, Naz ...
Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Italia Italia (bandiera) 14 maggio 2018 13 agosto 2023 61 37 15 912345+78 60,66
Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 27 agosto 2023 24 ottobre 2024 21 9 7 52718+9 42,86
Totale 82 46 22 1415063+87 56,10
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Nazionale italiana nel dettaglio

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
Stagione Squadra Torneo Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2018Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2018-20192º nel Gruppo 3 4 1 2 1 25,00220
2019Qualificazioni Euro 20201º nel Gruppo J, qualificato 10 10 0 0 100,00&374+33
2020UEFA Nations League 2020-2021 6 3 3 0 50,0072+5
ott. 2021 2 1 0 1 50,00 330
giu.-lug. 2021Euro 2020Vincitore 7 5 2 0 71,43134+9
2021Qualificazioni Mondiale 20222º nel Gruppo C, eliminato ai play off 8 4 4 0 50,00132+11
mar. 2022 (spareggi) 1 0 0 1 &&0,0001-1
giu. 2022Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA 2022 1 0 0 1 &&0,0003-3
2022UEFA Nations League 2022-2023 6 3 2 1 50,0087+1
giu. 2023 2 1 0 1 50,00 440
2023Qualificazioni Euro 2024Dimissioni durante la fase 2 1 0 1 50,0032+1
Dal 2018 al 2023Amichevoli 12 8 2 2 66,673311+22
Totale Italia 61 37 15 9 60,6612345+78
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Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana

Ulteriori informazioni Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia, Data ...
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
28-5-2018San GalloItalia Italia (bandiera)2 – 1Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaAmichevoleMario Balotelli
Andrea Belotti
Cap: L. Bonucci
1-6-2018NizzaFrancia Francia (bandiera)3 – 1Italia (bandiera) ItaliaAmichevoleLeonardo BonucciCap: L. Bonucci
4-6-2018TorinoItalia Italia (bandiera)1 – 1Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiAmichevoleSimone ZazaCap: L. Insigne
7-9-2018BolognaItalia Italia (bandiera)1 – 1Polonia (bandiera) PoloniaUEFA Nations League 2018-2019 - 1º turnoJorginho (rig.)Cap: G. Chiellini
10-9-2018LisbonaPortogallo Portogallo (bandiera)1 – 0Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2018-2019 - 1º turno-Cap: C. Immobile
10-10-2018GenovaItalia Italia (bandiera)1 – 1Ucraina (bandiera) UcrainaAmichevoleFederico BernardeschiCap: G. Chiellini
14-10-2018ChorzówPolonia Polonia (bandiera)0 – 1Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2018-2019 - 1º turnoCristiano BiraghiCap: G. Chiellini
17-11-2018MilanoItalia Italia (bandiera)0 – 0Portogallo (bandiera) PortogalloUEFA Nations League 2018-2019 - 1º turno-Cap: G. Chiellini
20-11-2018GenkItalia Italia (bandiera)1 – 0Stati Uniti (bandiera) Stati UnitiAmichevoleMatteo PolitanoCap: L. Bonucci
23-3-2019UdineItalia Italia (bandiera)2 – 0Finlandia (bandiera) FinlandiaQual. Euro 2020Nicolò Barella
Moise Kean
Cap: G. Chiellini
26-3-2019ParmaItalia Italia (bandiera)6 – 0Liechtenstein (bandiera) LiechtensteinQual. Euro 2020Stefano Sensi
Marco Verratti
2 Fabio Quagliarella (2 rig.)
Moise Kean
Leonardo Pavoletti
Cap: L. Bonucci
8-6-2019AteneGrecia Grecia (bandiera)0 – 3Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 2020Nicolò Barella
Lorenzo Insigne
Leonardo Bonucci
Cap: G. Chiellini
11-6-2019TorinoItalia Italia (bandiera)2 – 1Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed ErzegovinaQual. Euro 2020Lorenzo Insigne
Marco Verratti
Cap: G. Chiellini
5-9-2019ErevanArmenia Armenia (bandiera)1 – 3Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 2020Andrea Belotti
Lorenzo Pellegrini
autorete
Cap: L. Bonucci
8-9-2019TampereFinlandia Finlandia (bandiera)1 – 2Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 2020Ciro Immobile
Jorginho (rig.)
Cap: L. Bonucci
12-10-2019RomaItalia Italia (bandiera)2 – 0Grecia (bandiera) GreciaQual. Euro 2020Jorginho (rig.)
Federico Bernardeschi
Cap: L. Bonucci
15-10-2019VaduzLiechtenstein Liechtenstein (bandiera)0 – 5Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 2020Federico Bernardeschi
2 Andrea Belotti
Alessio Romagnoli
Stephan El Shaarawy
Cap: M. Verratti
15-11-2019ZenicaBosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (bandiera)0 – 3Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 2020Francesco Acerbi
Lorenzo Insigne
Andrea Belotti
Cap: L. Bonucci
18-11-2019PalermoItalia Italia (bandiera)9 – 1Armenia (bandiera) ArmeniaQual. Euro 20202 Ciro Immobile
2 Nicolò Zaniolo
Nicolò Barella
Alessio Romagnoli
Jorginho (rig.)
Riccardo Orsolini
Federico Chiesa
Cap: L. Bonucci
4-9-2020FirenzeItalia Italia (bandiera)1 – 1Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed ErzegovinaUEFA Nations League 2020-2021 - 1º turnoStefano SensiCap: L. Bonucci
7-9-2020AmsterdamPaesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)0 – 1Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2020-2021 - 1º turnoNicolò BarellaCap: G. Chiellini
7-10-2020FirenzeItalia Italia (bandiera)6 – 0Moldavia (bandiera) MoldaviaAmichevoleBryan Cristante
Francesco Caputo
2 Stephan El Shaarawy
autorete
Domenico Berardi
Cap: S. El Shaarawy
11-10-2020DanzicaPolonia Polonia (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno-Cap: L. Bonucci
14-10-2020BergamoItalia Italia (bandiera)1 – 1Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiUEFA Nations League 2020-2021 - 1º turnoLorenzo PellegriniCap: G. Chiellini
11-11-2020[186]FirenzeItalia Italia (bandiera)4 – 0Estonia (bandiera) EstoniaAmichevole2 Vincenzo Grifo (1 rig.)
Federico Bernardeschi
Riccardo Orsolini (rig.)
Cap: S. Sirigu
15-11-2020[186]Reggio EmiliaItalia Italia (bandiera)2 – 0Polonia (bandiera) PoloniaUEFA Nations League 2020-2021 - 1º turnoJorginho (rig.)
Domenico Berardi
Cap: A. Florenzi
18-11-2020[186]SarajevoBosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (bandiera)0 – 2Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2020-2021 - 1º turnoAndrea Belotti
Domenico Berardi
Cap: A. Florenzi
25-3-2021ParmaItalia Italia (bandiera)2 – 0Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del NordQual. Mondiali 2022 Domenico Berardi
Ciro Immobile
Cap: G. Chiellini
28-3-2021SofiaBulgaria Bulgaria (bandiera)0 – 2Italia (bandiera) ItaliaQual. Mondiali 2022 Andrea Belotti (rig.)
Manuel Locatelli
Cap: L. Bonucci
31-3-2021VilniusLituania Lituania (bandiera)0 – 2Italia (bandiera) ItaliaQual. Mondiali 2022 Stefano Sensi
Ciro Immobile (rig.)
Cap: C. Immobile
28-5-2021CagliariItalia Italia (bandiera)7 – 0San Marino (bandiera) San MarinoAmichevoleFederico Bernardeschi
Gian Marco Ferrari
2 Matteo Politano
Andrea Belotti
2 Matteo Pessina
Cap: F. Bernardeschi
4-6-2021BolognaItalia Italia (bandiera)4 – 0Rep. Ceca (bandiera) Rep. CecaAmichevoleCiro Immobile
Nicolò Barella
Lorenzo Insigne
Domenico Berardi
Cap: G. Chiellini
11-6-2021RomaTurchia Turchia (bandiera)0 – 3Italia (bandiera) ItaliaEuro 2020 - 1º turnoautorete
Ciro Immobile
Lorenzo Insigne
Cap: G. Chiellini
16-6-2021RomaItalia Italia (bandiera)3 – 0Svizzera (bandiera) SvizzeraEuro 2020 - 1º turno2 Manuel Locatelli
Ciro Immobile
Cap: G. Chiellini
20-6-2021RomaItalia Italia (bandiera)1 – 0Galles (bandiera) GallesEuro 2020 - 1º turnoMatteo PessinaCap: L. Bonucci
26-6-2021LondraItalia Italia (bandiera)2 – 1 dtsAustria (bandiera) AustriaEuro 2020 - Ottavi di finaleFederico Chiesa
Matteo Pessina
Cap: L. Bonucci
2-7-2021Monaco di BavieraBelgio Belgio (bandiera)1 – 2Italia (bandiera) ItaliaEuro 2020 - Quarti di finaleNicolò Barella
Lorenzo Insigne
Cap: G. Chiellini
6-7-2021LondraItalia Italia (bandiera)1 – 1 dts
(4 – 2 dtr)
Spagna (bandiera) SpagnaEuro 2020 - SemifinaleFederico ChiesaCap: G. Chiellini
11-7-2021LondraItalia Italia (bandiera)1 – 1 dts
(3 – 2 dtr)
Inghilterra (bandiera) InghilterraEuro 2020 - FinaleLeonardo BonucciCap: G. Chiellini
2º titolo europeo
2-9-2021FirenzeItalia Italia (bandiera)1 – 1Bulgaria (bandiera) BulgariaQual. Mondiali 2022Federico ChiesaCap: L. Bonucci
5-9-2021BasileaSvizzera Svizzera (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaQual. Mondiali 2022-Cap: G. Chiellini
8-9-2021Reggio EmiliaItalia Italia (bandiera)5 – 0Lituania (bandiera) LituaniaQual. Mondiali 20222 Moise Kean
autorete
Giacomo Raspadori
Giovanni Di Lorenzo
Cap: Jorginho
6-10-2021MilanoItalia Italia (bandiera)1 – 2Spagna (bandiera) SpagnaUEFA Nations League 2020-2021 - SemifinaleLorenzo PellegriniCap: L. Bonucci
10-10-2021TorinoItalia Italia (bandiera)2 – 1Belgio (bandiera) BelgioUEFA Nations League 2020-2021 - Finale 3º postoNicolò Barella
Domenico Berardi (rig.)
Cap: G. Donnarumma
12-11-2021RomaItalia Italia (bandiera)1 – 1Svizzera (bandiera) SvizzeraQual. Mondiali 2022Giovanni Di Lorenzo Cap: L. Bonucci
15-11-2021BelfastIrlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaQual. Mondiali 2022-Cap: L. Bonucci
24-3-2022PalermoItalia Italia (bandiera)0 – 1Macedonia del Nord (bandiera) Macedonia del NordQual. Mondiali 2022-Cap: C. Immobile
29-3-2022KonyaTurchia Turchia (bandiera)2 – 3Italia (bandiera) ItaliaAmichevoleBryan Cristante
2 Giacomo Raspadori
Cap: G. Chiellini
1-6-2022LondraItalia Italia (bandiera)0 – 3Argentina (bandiera) ArgentinaCoppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA 2022-Cap: G. Chiellini
4-6-2022BolognaItalia Italia (bandiera)1 – 1Germania (bandiera) GermaniaUEFA Nations League 2022-2023 - 1º turnoLorenzo Pellegrini Cap: A. Florenzi
7-6-2022CesenaItalia Italia (bandiera)2 – 1Ungheria (bandiera) UngheriaUEFA Nations League 2022-2023 - 1º turnoNicolò Barella
Lorenzo Pellegrini
Cap: G. Donnarumma
11-6-2022WolverhamptonInghilterra Inghilterra (bandiera)0 – 0Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2022-2023 - 1º turno-Cap: G. Donnarumma
14-6-2022MönchengladbachGermania Germania (bandiera)5 – 2Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2022-2023 - 1º turno Wilfried Gnonto
Alessandro Bastoni
Cap: G. Donnarumma
23-9-2022MilanoItalia Italia (bandiera)1 – 0Inghilterra (bandiera) InghilterraUEFA Nations League 2022-2023 - 1º turno Giacomo Raspadori Cap: L. Bonucci
26-9-2022BudapestUngheria Ungheria (bandiera)0 – 2Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2022-2023 - 1º turno Giacomo Raspadori
Federico Dimarco
Cap: L. Bonucci
16-11-2022TiranaAlbania Albania (bandiera)1 – 3Italia (bandiera) ItaliaAmichevole 2 Vincenzo Grifo
Giovanni Di Lorenzo
Cap: L. Bonucci
20-11-2022ViennaAustria Austria (bandiera)2 – 0Italia (bandiera) ItaliaAmichevole-Cap: L. Bonucci
23-3-2023NapoliItalia Italia (bandiera)1 – 2Inghilterra (bandiera) InghilterraQual. Euro 2024 Mateo Retegui Cap: M. Verratti
26-3-2023Ta' QaliMalta Malta (bandiera)0 – 2Italia (bandiera) ItaliaQual. Euro 2024 Mateo Retegui
Matteo Pessina
Cap: G. Donnarumma
15-6-2023EnschedeSpagna Spagna (bandiera)2 – 1Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2022-2023 - Semifinale Ciro Immobile (rig.) Cap: L. Bonucci
18-6-2023EnschedePaesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)2 – 3Italia (bandiera) ItaliaUEFA Nations League 2022-2023 - Finale 3º posto Federico Dimarco
Davide Frattesi
Federico Chiesa
Cap: G. Donnarumma
Totale Presenze 61 Reti 123
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Nazionale saudita nel dettaglio

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
Stagione Squadra Torneo Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2023Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaQualificazioni Mondiali 2026Risoluzione durante la terza fase 2 2 0 0 100,00&60+6
gen.-ott. 2024 8 3 3 2 37,50 97+2
gen.-feb. 2024Coppa d'Asia 2023Ottavi di finale 4 2 2 0 50,0052+3
Dal 2023 al 2024Amichevoli 7 2 2 3 28,5779-2
Totale Arabia Saudita 21 9 7 5 42,862718+9
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Panchine da commissario tecnico della nazionale saudita

Ulteriori informazioni Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Arabia Saudita, Data ...
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Arabia Saudita
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
8-9-2023Newcastle upon TyneArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)1 – 3Costa Rica (bandiera) Costa RicaAmichevoleAli Al-BulaihiCap: S. Al-Dawsari
12-9-2023Newcastle upon TyneCorea del Sud Corea del Sud (bandiera)1 – 0Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaAmichevole-Cap: S. Al-Dawsari
13-10-2023PortimãoArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)2 – 2Nigeria (bandiera) NigeriaAmichevoleSalman Al-Faraj
Mohamed Kanno
Cap: F. Al-Muwallad
17-10-2023PortimãoArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)1 – 3Mali (bandiera) MaliAmichevoleSalem Al-DawsariCap: S. Al-Faraj
16-11-2023DammamArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)4 – 0Pakistan (bandiera) PakistanQual. Mondiali 2026Saleh Al-Shehri (2)
Abdulrahman Ghareeb
Abdullah Radif
Cap: M. Al-Owais
21-11-2023AmmanGiordania Giordania (bandiera)0 – 2Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaQual. Mondiali 2026Saleh Al-Shehri (2)Cap: M. Al-Owais
4-1-2024Al WakrahArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)1 – 0Libano (bandiera) LibanoAmichevoleFiras Al-BuraikanCap: M. Al-Owais
9-1-2024Al WakrahArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)0 – 0Palestina (bandiera) PalestinaAmichevole-Cap: M. Al-Owais
10-1-2024Al WakrahArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)2 – 0Hong Kong (bandiera) Hong KongAmichevoleAbdulrahman Ghareeb
Fawaz Al-Sagour
Cap: M. Al-Owais
16-1-2024Al RayyanArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)2 – 1Oman (bandiera) OmanCoppa d'Asia 2023 - 1º turnoAbdulrahman Ghareeb
Ali Al-Bulaihi
Cap: S. Al-Dawsari
21-1-2024Al RayyanKirghizistan Kirghizistan (bandiera)0 – 2Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaCoppa d'Asia 2023 - 1º turnoMohamed Kanno
Faisal Al-Ghamdi
Cap: S. Al-Dawsari
25-1-2024Al RayyanArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)0 – 0Thailandia (bandiera) ThailandiaCoppa d'Asia 2023 - 1º turno-Cap: S. Al-Dawsari
30-1-2024Al RayyanArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)1 – 1 dts
(2 – 4 dtr)
Corea del Sud (bandiera) Corea del SudCoppa d'Asia 2023 - Ottavi di finaleAbdullah RadifCap: S. Al-Dawsari
21-3-2024RiadArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)1 – 0Tagikistan (bandiera) TagikistanQual. Mondiali 2026Salem Al-DawsariCap:S. Al-Dawsari
26-3-2024DušanbeTagikistan Tagikistan (bandiera)1 – 1Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaQual. Mondiali 2026 Firas Al-BuraikanCap:S. Al-Dawsari
6-6-2024IslamabadPakistan Pakistan (bandiera)0 – 3Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaQual. Mondiali 2026 Firas Al-Buraikan (2)
Musab Al-Juwayr
Cap:S. Al-Dawsari
11-6-2024RiadArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)1 – 2Giordania (bandiera) GiordaniaQual. Mondiali 2026Ali LajamiCap: S. Al-Dawsari
5-9-2024GeddaArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)1 – 1Indonesia (bandiera) IndonesiaQual. Mondiali 2026Musab Al-JuwayrCap: S. Al-Dawsari
10-9-2024DalianCina Cina (bandiera)1 – 2Arabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaQual. Mondiali 2026Hassan Kadesh (2)Cap: S. Al-Dawsari
10-10-2024GeddaArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)0 – 2Giappone (bandiera) GiapponeQual. Mondiali 2026-Cap: S. Al-Dawsari
15-10-2024GeddaArabia Saudita Arabia Saudita (bandiera)0 – 0Bahrein (bandiera) BahreinQual. Mondiali 2026-Cap: S. Al-Dawsari
Totale Presenze 21 Reti 27
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Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Thumb
Mancini e Loris Pradella festeggiano il successo della Sampdoria nella Coppa Italia 1988-1989
Sampdoria: 1984-1985, 1987-1988, 1988-1989, 1993-1994
Lazio: 1997-1998, 1999-2000
Sampdoria: 1990-1991
Lazio: 1999-2000
Sampdoria: 1991
Lazio: 1998
Competizioni internazionali
Sampdoria: 1989-1990
Lazio: 1998-1999
Lazio: 1999

Nazionale

Caserta 1989

Individuale

1987-1988, 1990-1991
Miglior italiano: 1997
Migliore assoluto: 1997

Allenatore

Club

Thumb
Mancini, assieme a Nasri e Agüero, festeggia la vittoria del Manchester City nella Premier League 2011-2012
Inter: 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008
Fiorentina: 2000-2001
Lazio: 2003-2004
Inter: 2004-2005, 2005-2006
Inter: 2005, 2006
Manchester City: 2011-2012
Manchester City: 2010-2011
Manchester City: 2012
Galatasaray: 2013-2014

Nazionale

Thumb
Mancini ospite con gli Azzurri ai giardini del Palazzo del Quirinale dopo la vittoria del campionato d'Europa 2020 nel luglio 2021
Italia: Europa 2020

Individuale

2003
  • Timone d'oro: 1
2003
2007-2008
2008
2017
2018
2019
Categoria Uomo dell'anno in ambito italiano 2019
Categoria Allenatori 2019
2021
Miglior allenatore: 2020-2021, 2021-2022
Miglior allenatore dell'anno: 2021
2021

Onorificenze

Medaglia d'argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Terzo classificato al campionato mondiale (brevetto n. 1451)»
 Roma, 1990.
Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Riconoscimento dei valori sportivi e dello spirito nazionale che hanno animato la vittoria italiana al campionato europeo di calcio UEFA Euro 2020»
 Roma, 16 luglio 2021. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[188]
Laurea honoris causa in Scienze motorie e sportive - nastrino per uniforme ordinaria
«Non solo un grande campione e professionista, ma un esempio di valori positivi e un vero testimonial della sua terra»
 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, 23 luglio 2021.[189]
Ambasciatore della città di Jesi - nastrino per uniforme ordinaria
Ambasciatore della città di Jesi
«Per i traguardi conseguiti, di assoluto prestigio e di ampia ed indiscussa importanza a livello nazionale e/o internazionale, l'esempio e l'alto riferimento»
 Jesi, 29 luglio 2021. Di iniziativa del Consiglio comunale di Jesi.[190]
Palma d'oro al merito tecnico - nastrino per uniforme ordinaria
 Roma, 20 dicembre 2021.

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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