politico, imprenditore e personaggio televisivo statunitense, 45º (2017-2021) e 47º (eletto) presidente degli Stati Uniti d'America Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Donald Trump (1946 – vivente), imprenditore, politico e personaggio televisivo statunitense, 45º presidente degli Stati Uniti d'America.
Citazioni in ordine temporale.
1994
Penso che far lavorare una moglie sia molto pericoloso. [...] Se hai un tuo business, penso proprio che sia una cattiva idea far lavorare la moglie per te. Penso che sia davvero una cattiva idea. Penso che sia la maggiore causa di ciò che è accaduto al matrimonio con Ivana. Ivana si arrabbiò con qualcuno al telefono, all'improvviso, al casinò, e cominciò ad urlare. E mi dissi: "Non voglio che mia moglie urli alla gente in questo modo, non lo voglio affatto." E la tenerezza scomparve. Ivana aveva molta tenerezza, e ne ha ancora, ma in quel periodo era diventata una dirigente, non più una moglie.
I think that putting a wife to work is a very dangerous thing. [...] If you're in business for yourself, I really think it's a bad idea to put your wife working for you. I think it's a really bad idea. I think that was the single greatest cause of what happened to my marriage with Ivana. Ivana would get angry at somebody over the telephone, all of a sudden, who was at the casino, and she'd start shouting. And I'd say, "I don't want my wife shouting at somebody like that, I really don't want that." And a softness disappeared. There was a great softness to Ivana, and she still has that softness, but during this period of time, she became an executive not a wife. (da una video intervista condotta da Nancy Collins, Primetime Live, ABC, 10 marzo 1994[1])
[...] ci sono giorni quando torno a casa – non vorrei sembrare troppo sciovinista – che se quando torno a casa non trovo la cena pronta vado fuori di testa, ok?
[...] "I have days where, if I come home – and I don't want to sound too much like a chauvinist – but when I come home and dinner's not ready, I go through the roof, ok? (da una video intervista condotta da Nancy Collins, Primetime Live, ABC, 10 marzo 1994[2])
Creo celebrità. Amo creare celebrità. E in un certo senso, l'ho fatto con Ivana. In un certo senso, anche con Marla. E mi è piaciuto. [...] Ho dato a molte donne una grande opportunità. Sfortunatamente, una volta che diventano delle celebrità, per me il divertimento finisce. È come un processo creativo. È quasi come costruire un palazzo. È piuttosto triste.
I create stars. I love creating stars. And to a certain extent, I've done that with Ivana. To a certain extent, I've done that with Marla. And I like that. [...] I've really given a lot of women great opportunity. Unfortunately, after they're a star, the fun is over for me. It's like a creating process. It's almost like creating a building. It's pretty sad. (da una video intervista condotta da Nancy Collins, Primetime Live, ABC, 10 marzo 1994[3])
1999
Per tutta la vita ho visto politici che si vantavano della loro povertà, di come sono sorti dal nulla, quanto poveri fossero i loro genitori e i loro nonni. E mi sono detto, se sono rimasti poveri per così tante generazioni, forse questo non è il tipo di persona che vorremmo eleggere come alto funzionario. Quanto possono essere intelligenti? Sono degli idioti. C'è una percezione positiva della povertà da parte degli elettori. A me la povertà non piace. Di solito c'è una ragione per cui si è poveri. Volete come presidente qualcuno che [con la carica governativa] letteralmente ottiene il più alto stipendio della sua vita?
My entire life, I've watched politicians bragging about how poor they are, how they came from nothing, how poor their parents and grandparents were. And I said to myself, if they can stay so poor for so many generations, maybe this isn't the kind of person we want to be electing to higher office. How smart can they be? They're morons. There's a perception that voters like poverty. I don't like poverty. Usually, there's a reason for poverty. Do you want someone who gets to be president and that's literally the highest paying job he's ever had?[4]
2000
Sono cresciuto a New York, una città con diverse etnie, religioni e popoli. Educa alla tolleranza. In realtà non mi importa se una persona è gay. Io giudico le persone in base alle loro capacità, all'onestà, e al merito. Essendo nel mondo dello spettacolo [...] ho lavorato con molte persone omosessuali. Ho incontrato alcune persone forti, di talento, abili, persone formidabili. Il loro stile di vita non è di alcun interesse per me.
I grew up in New York City, a town with different races, religions, and peoples. It breeds tolerance. In all truth, I don't care whether or not a person is gay. I judge people based on their capability, honesty, and merit. Being in the entertainment business [...] I've worked with many gay people. I have met some tough, talented, capable, terrific people. Their lifestyle is of no interest to me. (da un'intervista condotta da Paul Alexander, The Advocate, 15 febbraio 2000, pp. 23-27[5])
[Bill]Bradley è falso come un Rolex da venti dollari.
Bradley is as phony as a $20 Rolex. (da un'intervista condotta da Paul Alexander, The Advocate, 15 febbraio 2000, pp. 23-27[5])
La mia vita è come un libro aperto. Sono un buon figlio. Sono un buon genitore. Ho quattro figli meravigliosi. Sono stato sposato due volte. Non fumo. Non ho mai bevuto un bicchiere di alcol. Non ho mai preso droghe illegali di alcun tipo. Non ho nemmeno mai bevuto una tazza di caffè. Ammiro le donne, rispetto le donne e amo le belle donne.
My life is an open book. I am a good son. I am a good parent. I've got four wonderful kids. I've been married twice. I don't smoke. I've never had a glass of alcohol. I've never taken illegal drugs of any kind. I've never even had a cup of coffee. I admire women, I respect women, and I love beautiful women. (da un'intervista condotta da Paul Alexander, The Advocate, 15 febbraio 2000, pp. 23-27[5])
Penso che l'istituzione del matrimonio debba essere solo tra un uomo e una donna. Ma sono a favore di una legge per le unioni civili che garantisce ai gay la stessa protezione e gli stessi diritti delle coppie sposate. Penso sia importante che i gay che hanno un legame di coppia non abbiano problemi per quanto riguarda eredità, benefici assicurativi e altri diritti che hanno un impatto sulla vita quotidiana.
I think the institution of marriage should be between a man and a woman. I do favor a very strong domestic-partnership law that guarantees gay people the same legal protections and rights as married people. I think it's important for gay couples who are committed to each other to not be hassled when it comes to inheritance, insurance benefits, and other simple everyday rights. (da un'intervista condotta da Paul Alexander, The Advocate, 15 febbraio 2000, pp. 23-27[5])
Quando qualcuno è vittima a causa della sua etnia, del colore della pelle o dell'orientamento sessuale è necessario intervenire con una una dura sanzione.
When somebody is victimized because of their ethnicity, the color of their skin, or their sexual orientation, that must carry a harsh penalty. (da un'intervista condotta da Paul Alexander, The Advocate, 15 febbraio 2000, pp. 23-27[5])
2004
Non mollate mai e poi mai. Non fatelo. Se davanti a voi ci sarà un muro di cemento, attraversatelo, girateci intorno, passateci sopra, ma trovate il modo di arrivare dall'altra parte di quel muro.[6]
Never, ever give up. Don't give up. Don't allow it to happen. If there's a concrete wall in front of you, go through it, go over it, go around it, but get to the other side of that wall. (discorso tenuto al Wagner College, Staten Island, maggio 2004[7])
2005
Sai, sono automaticamente attratto dalla bellezza – inizio subito a baciarle, è così. È come una calamita. Bacio subito. Nemmeno aspetto. Quando sei famoso te lo lasciano fare. Puoi fare tutto. Afferrale dalla figa. Puoi fare tutto.[8]
You know I'm automatically attracted to beautiful – I just start kissing them. It's like a magnet. Just kiss. I don't even wait. And when you're a star, they let you do it. You can do anything. Grab 'em by the pussy. You can do anything. (2005[9])
2006
[In tono scherzoso] Se Ivanka non fosse stata mia figlia, può darsi che sarei uscito con lei.
If Ivanka weren't my daughter, perhaps, I would be dating her. (dal programma televisivo The View, ABC, 6 marzo 2006[10])
[In merito alle dichiarazioni che Rosie O'Donnell ha fatto a The View il 20 dicembre 2006]Rosie O'Donnell è disgustosa. Sia dentro che fuori. Se le dai un'occhiata vedi che è una zoticona. Parla come un camionista. [...] Mi piace vedere le persone cattive fallire. Rosie ha fallito e ne sono felice. [...] Praticamente, è un disastro. [...] Come ha fatto ad andare in televisione? [...] Se fossi a capo di The View licenzierei Rosie. La guarderei in faccia, quella disgustosa e grassa faccia che si ritrova, e le direi "Rosie, sei licenziata." [...] Siamo tutti un po' paffutti, ma Rosie è molto peggio. Ma a parte la sua grassezza, Rosie è una persona davvero poco attraente, sia dentro che fuori. [...] È molto fortunata ad avere una compagna [Kelli Carpenter, dal 2004 al 2007]. E farebbe bene a stare attenta o le mando uno dei miei amici per rimorchiare la sua ragazza. Perché dovresti stare con Rosie se avessi una scelta? [...] Probabilmente le farò causa [per diffamazione] perché sarebbe divertente. Mi piacerebbe prendere soldi dalle sue tasche da culona.
Rosie O'Donnell is disgusting. I mean both inside and out. If you take a look at her, she's a slob. She talks like a truck driver. [...] I lime to see bad people fail. Rosie failed; I'm happy about it. [...] She's basically a disaster. [...] How does she even get on television? [...] If I were running "The View", I'd fire Rosie. I'd look her right in that fat, ugly face of hers and say, "Rosie, you're fired." [...] We're all a little chubby but Rosie's just worse than most of us. But it's not the chubbiness – Rosie is a very unattractive person, both inside and out. [...] Rosie is a person who is very lucky to have her girlfriend. And she'd better be careful or I'll send one of my friends over to pick up her girlfriend. Why would you stay with Rosie if you have other choice? [...] Probably I'll sue her because it would be fun. I'd like to take some money out of her fat ass pockets. (dal programma televisivo The Insider, CBS, 20 dicembre 2006[11])
2007
Il mio patrimonio netto è fluttuante, va su e giù in base ai mercati, ai comportamenti e alle sensazioni, anche le mie sensazioni [...] Sì, persino le mie sensazioni sul mondo e dove il mondo sta andando. Queste possono cambiare rapidamente di giorno in giorno.
My net worth fluctuates, and it goes up and down with markets and with attitudes and with feelings, even my own feelings [...] Yes, even my own feelings as to where the world is, where the world is going, and that can change rapidly from day to day. (da una deposizione per il processo Donald Trump v. Timothy L. O'Brien, dicembre 2007[12])
2011
Parte del mio fascino è dovuta al fatto che sono molto ricco.
Part of the beauty of me is that I am very rich. (da un'intervista condotta da Ashleigh Banfield, Good Morning America, ABC, 17 marzo 2011[13])
[Su Robert De Niro] Non è esattamente un fulmine. Ho visto i suoi film e mi piace come recita, ma quando ascolto le sue interviste e altre cose di questo genere mi rendo conto che, beh, non stiamo parlando di Albert Einstein.
He's not the brightest bulb in the planet. I like his acting, but in terms of when I watch him doing interviews and various other things, we're not dealing with Albert Einstein.[14]
Il nostro presidente [Barack Obama] causerà una guerra con l'Iran perché non ha assolutamente capacità di negoziazione. È debole e inefficace [...] Credo che attaccherà l'Iran prima delle elezioni perché pensa che sia l'unico modo per farsi rieleggere. Non è patetico?
Our president will start a war with Iran, because he has absolutely no ability to negotiate. He's weak and he's ineffective [...] So, I believe that he will attack Iran some time prior to the election because he thinks it's the only way he can get elected. Isn't it pathetic? (16 novembre 2011[15])
2012
Non ho mai visto una persona magra bere Coca-Cola Light.
I have never seen a thin person drinking Diet Coke.[16]
Nonostante Bette Midler sia una donna estremamente poco attraente, mi rifiuto di dirlo perché ho sempre sostenuto l'essere politicamente corretti.
While Bette Midler is an extremely unattractive woman, I refuse to say that because I always insist on being politically correct.[17]
Il concetto di riscaldamento globale è stato creato da e per i cinesi per far sì che la produzione degli Stati Uniti non sia competitiva.
The concept of global warming was created by and for the Chinese in order to make U.S. manufacturing non-competitive.[18]
[Sulla vittoria di Obama alle elezioni del 2012] Quest'elezione è una farsa totale e una presa in giro. Noi non siamo una democrazia!
This election is a total sham and a travesty. We are not a democracy![19]
It's freezing and snowing in New York--we need global warming![21]
2013
26,000 violenze sessuali non dichiarate nell'esercito e solo 238 condanne. Cosa si aspettavano questi geni quando hanno messo gli uomini e le donne insieme?
26,000 unreported sexual assults [sic] in the military-only 238 convictions. What did these geniuses expect when they put men & women together?[22]
Mi dispiace per voi perdenti e hater, ma il mio QI è uno dei più alti – lo sapete tutti! Per favore, non sentitevi stupidi e insicuri, non è colpa vostra.
Sorry losers and haters, but my I.Q. is one of the highest – and you all know it! Please don't feel so stupid or insecure, it's not your fault.[23]
Pensate che Putin a novembre verrà al concorso di bellezza Miss Universo a Mosca? Se sì, pensate che diventerà il mio nuovo miglior amico?
Do you think Putin will be going to The Miss Universe Pageant in November in Moscow – if so, will he become my new best friend?[24]
2014
Non mi piace analizzarmi perché potrebbe non piacermi ciò che potrei vedere.
I don't like to analyze myself because I might not like what I see. (da un'intervista condotta da Michael D'Antonio, Trump Tower, New York, 2014[25]
[Gaffe] Qualcosa di molto importante e rivoluzionario per la società può scaturire dall'epidemia di ebola e sarebbe un'idea molto buona: niente più strette di mano! [l'ebola si trasmette attraverso il contatto diretto con i fluidi corporei infetti]
Something very important, and indeed society changing, may come out of the Ebola epidemic that will be a very good thing: NO SHAKING HANDS![26]
2015
Stanno facendo un remake di Indiana Jones senza Harrison Ford. Non potete farlo! E adesso stanno facendo anche Ghostbusters con sole donne. Che cosa sta succedendo?!
They're remaking Indiana Jones without Harrison Ford – you can't do that! And now they're making Ghostbusters with only women. What's going on?! (da un video diffuso su Instagram tramite l'account ufficiale di Donald Trump, 28 gennaio 2015[27])
Gli Stati Uniti sono diventati la discarica dei problemi di tutti gli altri paesi. [...] Quando il Messico manda la sua gente [negli Stati Uniti] non manda il meglio. [...] Manda persone che hanno molti problemi, e portano questi problemi da noi. Portano la droga. Portano il crimine. Sono stupratori. E alcuni, suppongo, sono brave persone.
The U.S. has become a dumping ground for everybody else's problems. [...] When Mexico sends its people, they're not sending their best. [...] They're sending people that have lots of problems, and they're bringing those problems to us. They're bringing drugs. They're bringing crime. They're rapists. And some, I assume, are good people. (dal discorso durante il quale ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2016, Trump Tower, New York, 16 giugno 2015[28])
Costruirei un grande muro – e nessuno ne costruisce meglio di me, credetemi – la costruirei a costo ridotto. Costruirei un grande, grandissimo muro sul nostro confine meridionale, e farei pagare il Messico per quel muro. Segnatevi le mie parole.
I will build a great wall – and nobody builds walls better than me, believe me – and I'll build them very inexpensively. I will build a great, great wall on our southern border, and I will make Mexico pay for that wall. Mark my words. (dal discorso durante il quale ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2016, Trump Tower, New York, 16 giugno 2015[29])
[Rispondendo alla domanda "Have you ever asked god for forgiveness?" ("Hai mai chiesto perdono a Dio?")] Non sono sicuro di averlo fatto. Cerco semplicemente di fare del mio meglio. Non penso di averlo fatto. Se faccio qualcosa di sbagliato, mi impegno per renderlo giusto. Non includo Dio in questo, non lo faccio. [...] [parlando dell'eucaristia] Quando bevo il mio sorso di vino – l'unico vino che bevo – e mangio il mio piccolo cracker, penso che sia un modo di chiedere perdono, e lo faccio più spesso possibile perché mi sento purificato, ok?
I am not sure I have. I just go on and try to do a better job from there. I don't think so. I think if I do something wrong, I think, I just try and make it right. I don't bring God into that picture. I don't. [...] When I drink my little wine – which is about the only wine I drink – and have my little cracker, I guess that is a form of asking for forgiveness, and I do that as often as possible because I feel cleansed, ok? (da un'intervista condotta da Frank Luntz al Family Leadership Summit ad Ames, Iowa, 18 luglio 2015[30])
[Su John McCain] Non è un eroe di guerra. [...] È un eroe di guerra [solo] perché è stato catturato. Mi piacciono le persone che non sono state catturate.
He's not a war hero. [...] He's a war hero because he was captured. I like people who weren't captured. (da un'intervista condotta da Frank Luntz al Family Leadership Summit ad Ames, Iowa, 18 luglio 2015[31])
[Su Rick Perry] [...] sta facendo proprio fiasco nei sondaggi. Si mette gli occhiali per sembrare intelligente. Ma non ci riesce perché, sapete, la gente può vedere attraverso quegli occhiali!
[...] he's doing very poorly in the polls. He put on glasses so people will think he's smart. And it just doesn't work! You know, people can see through the glasses! (da un comizio a Bluffton, Carolina del Sud, 21 luglio 2015[32])
[Sul concetto religioso del pentimento] [...] provo a non commettere errori. Perciò perché dovrei pentirmi? Perché dovrei chiedere perdono se non commetto errori? Lavoro duramente. Sono una persona d'onore.
[...] I try not to make mistakes. I mean, why do I have to repent? Why do I have to ask for forgiveness if you are not making mistakes? I work hard. I'm an honorable person. (da una video intervista condotta da Anderson Cooper, Anderson Cooper 360, CNN, 22 luglio 2015[33])
[Alla giornalista Megyn Kelly, che ha riportato le dichiarazioni che durante gli anni ha fatto in merito alle donne] Penso che il grande problema di questo paese sia il dover essere politicamente corretti.
I think the big problem this country has is being politically correct. (al dibattito televisivo di Fox News dedicato ai candidati repubblicani per le elezioni presidenziali del 2016, Cleveland, Ohio, 6 agosto 2015[34])
[Su Megyn Kelly, che ha condotto il dibattito televisivo di Fox News dedicato ai candidati repubblicani] Non la rispetto come giornalista. Non ho alcun rispetto per lei. È molto sopravvalutata. [...] Arriva e comincia a farmi ogni tipo di domanda ridicola. E, sai, si vedeva che le colava il sangue dagli occhi, sangue che colava dalla sua... sangue dappertutto.
I don't respect her as a journalist. I don't have respect for her. She's higly overrated. [...] She gets out and she starts asking me all sorts of ridiculous questions. And, you know, you could see there was blood coming out of her eyes, blood coming out of her... wherever. (da un'intervista telefonica condotta da Don Lemon in diretta televisiva su CNN Tonight, CNN, 7 agosto 2015[35])
[Rivolto all'intervistatore, Chuck Todd] Tra quattro anni mi intervisterai di nuovo e mi dirai: "Presidente Trump, ha fatto davvero un ottimo lavoro".
In four years, you're going to be interviewing me and you're gonna say: "What a great job you've done, President Trump". (da un'intervista condotta da Chuck Todd sul jet privato di Trump, aeroporto internazionale di Des Moines, Iowa, Meet the Press, NBC, 16 agosto 2015[36])
Hillary Clinton è stata il peggior segretario di stato nella storia del paese. Il mondo è andato in pezzi durante il suo regno come segretario di stato.
Hillary Clinton was the worst Secretary of State in the history of the country. The world came apart under her reign as Secretary of State. (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015[37])
[...] il reale tasso di disoccupazione è forse al 21%. Non al 6. Non al 5,2 o al 5,5. Il nostro reale tasso di disoccupazione – ho visto una tabella proprio l'altro giorno sul nostro reale tasso di disoccupazione – perché abbiamo novanta milioni di persone che non lavorano. Novantatre milioni per l'esattezza. Sommando, il nostro reale tasso di disoccupazione è del 42%.
[...] we have a real unemployment rate that's probably 21%. It's not 6. I's not 5.2 and 5.5. Our real unemployment rate – in fact, I saw a chart the other day, our real unemployment – because you have ninety million people that aren't working. Ninety-three million to be exact. If you start adding it up, our real unemployment rate is 42%. (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015[37])
Ho avuto molto successo, lo sai. Persino nel golf ho vinto molti tornei. [...] Vincere un campionato è difficile, letteralmente difficile. E devi anche battere gli scratch player... Ci sono un sacco di bravi giocatori. Ho vinto molti tornei. Perciò la mia vita è una contitnua vittoria. Non è stata una partita persa.
You know I've had great success. Even in golf I've won many golf club championships. [...] to win a club championship is hard, literally hard. And you have to beat scratch players... You got a lot of good players. I've won many club championships. So my life has been about winning. My life has not been about losing. (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015[37])
[Sul motivo per cui si è candidato alla presidenza nel 2016] Ho voluto farlo per me stesso. Non volevo guardarmi indietro tra dieci anni e dire: "Avrei potuto fare questo, avrei potuto fare quest'altro." La mia famiglia mi avrebbe detto: "Oh, fermati". Ho dovuto farlo per me stesso.
I wanted to do this for myself. I didn't want to look back in ten years and say I could have done that or I could have done that. My family would look at me and say, "Ugh, stop." I had to do it for myself. (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015[37])
[Sullo scandalo delle e-mail di Hillary Clinton] Sta attraversando quello che per me è come il Watergate. La sua unica speranza è che i pubblici ministeri siano dei democratici, solo così non verrebbe perseguita.
She's going through something that for me, for me is Watergate. Her only hope is that because the prosecutors are Democrats she doesn't get prosecuted. (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015[37])
[Gli altri candidati presidenziali] sono dei pupazzi. Sono l'unico non-pupazzo del gruppo.
They're puppets. I'm the only non-puppet in the group. (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015[37])
[Parlando del muro che vuole far costruire al confine tra Messico e Stati Uniti] Voglio che sia bellissimo perché forse un giorno lo chiameranno "Il muro di Trump". [...] Non c'è scala che possa arrivarci. Se mai riuscissero a salire in cima si troverebbero nei guai perché non c'è modo di scendere giù. [pausa] Forse con una corda.
I want it to be so beautiful 'cause maybe someday they'll call it "The Trump Wall". [...] There's no ladder going over that. If they ever go up there, they're in trouble, 'cause here's no way to get down. Maybe a rope. (da un comizio a Derry, New Hampshire, 19 agosto 2015[38])
[Sui candidati alla presidenza 2016] Non penso che le persone in corsa per la carica siano autentiche. [...] Devono buttar via molti dei loro consulenti ed essere loro stessi. Penso che sia una delle cose che mi ha aiutato.
I don't think the people running for office are real. [...] They have to throw a lot of consultants away and be themselves. I think it is one of the things that has helped me.[39]
Ricostruirò le nostre forze armate. Saranno così forti e potenti e grandiose... che non dovremmo mai usarle. Nessuno ci provocherà.
I will rebuild our military. It will be so strong and so powerful and so great... that we'll never have to use it. Nobody's gonna mess with us. (da un comizio in uno stadio a Mobile, Alabama, 21 agosto 2015[40])
Non indosso un parrucchino. Questi sono i miei capelli. Lo giuro. [...] Barbara Walters mi ha nominato il migliore qualunque-cosa-sia dell'anno.
I don't wear a toupee. It's my hair. I swear. [...] Barbara Walters named me the most whatever-it-is of the year. (da un comizio a Greenville, Carolina del Sud, 27 agosto 2015[41])
[A proposito della strage dell'Umpqua Community College[42]] Ogni volta che succede qualcosa [del genere] [...] non danno la colpa alle malattie mentali, al fatto che il sistema sanitario per la salute mentale non funziona e tutti gli altri problemi. Comunque quella era una zona priva di armi. Vi dico che se ci fossero stati un paio di insegnanti o qualcuno con delle armi in quella stanza, sarebbe andata molto meglio.
Every time that something happens [...] they don't blame mental illness, that mental health care is out of whack and all the other problems. And by the way, it was a gun free zone. I will tell you, if you had a couple of the teachers or somebody with guns in that room, you would have been a hell of a lot better off. (da un comizio a Franklin, Tennessee, 3 ottobre 2015[43])
Non è stato facile per me. Ho cominciato a Brooklyn. Mio padre mi ha dato una piccola somma di un milione di dollari. Sono venuto a Manhattan, e ho dovuto ripagarlo con gli interessi. Ma sono venuto a Manhattan e ho cominciato a comprare proprietà ed è andata bene.
It has not been easy for me. I started off in Brooklyn. My father gave me a small loan of a million dollars. I came into Manhattan, and I had to pay him back, and I had to pay him back with interest. But I came into Manhattan and I started buying properties, and I did great. (da un intervento al programma televisivo Today, NBC, 26 ottobre 2015[44])
[A proposito degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi] Riguardo a Parigi – sapete, [hanno] le leggi più severe al mondo sulle armi a Parigi – nessuno era armato, eccetto i cattivi. Nessuno. Nessuno aveva delle armi. E [i cattivi] hanno sparato loro ad uno a uno. [...] Potete dire quello che volete, ma se la nostra gente avesse avuto delle armi, se fosse stato permesso loro di portarle, la situazione sarebbe stata molto, molto diversa.[45]
When you look at Paris – you know, the toughest gun laws in the world, Paris – nobody had guns but the bad guys. Nobody. Nobody had guns. And they were just shooting them one by one [...]. You can say what you want, but if they had guns, if our people had guns, if they were allowed to carry it would've been a much, much different situation. (da un comizio a Beaumont, Texas, 14 novembre 2015[46])
Somebody said I'm the Ernest Hemingway of 140 characters. (da un evento al Wofford College, Spartanburg, Carolina del Sud, 20 novembre 2015[47])
[Sul reclutamento di terroristi in Occidente da parte dell'Isis] Stiamo perdendo molte persone per colpa di internet e dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo andare a parlare con Bill Gates e con altre persone che capiscono davvero cosa sta succedendo. Dobbiamo parlare con loro e forse, in certe aree, dobbiamo chiudere questa internet in qualche modo. Qualcuno dirà "Oh, la libertà di parola, la libertà di parola!". Sono sciocchi. C'è un sacco di gente sciocca. Dobbiamo fare qualcosa con internet perché stanno reclutando migliaia di persone, lasciano il nostro paese e quando tornano indietro noi li riprendiamo.[48]
We're losing a lot of people because of the Internet, and we have to do something. We have to go see Bill Gates and a lot of different people that really understand what's happening. We have to talk to them, maybe in certain areas, closing that Internet up in some way. Somebody will say, "Oh freedom of speech, freedom of speech!" These are foolish people. We have a lot of foolish people. We have to do something with the internet because they are recruiting thousands they are leaving our country and then when they come back we take them back. (da un comizio a Mount Pleasant, Carolina del Sud, 7 dicembre 2015[49])
[Sul fatto che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America vuole "portare la pace in Siria"] Ho frequentato una scuola della Ivy League. Sono molto colto. Conosco le parole, ho le parole migliori, le migliori... ma non c'è parola migliore che "stupidi".
I went to an Ivy League school. I'm very highly-educated. I know words, I have the best words. I have the best... but there is no better word than "stupid". (da un comizio a Hilton Head Island, Carolina del Sud, 30 dicembre 2015[50])
2016
Hillary ha detto che le armi non garantiscono sicurezza. Se lo pensa davvero dovrebbe ordinare alle sue guardie del corpo di disarmarsi subito!
Hillary said that guns don't keep you safe. If she really believes that she should demand that her heavily armed bodyguards quickly disarm![51]
[In tono ironico] Dicono che ho gli elettori più fedeli – avete mai visto qualcosa del genere? – Potrei stare fermo in mezzo alla Fifth Avenue e sparare a qualcuno e non perderei alcun elettore, OK? È incredibile.
They say I have the most loyal people – did you ever see that? – I could stand in the middle of Fifth Avenue and shoot somebody, and I wouldn't lose any voters, OK? It's like incredible. (da un comizio a Sioux Center, Iowa, 23 gennaio 2016[52])
Mi rifiuto di definire Megyn Kelly "un'oca" perché non sarebbe politicamente corretto. Invece la definirò "una reporter leggera"!
I refuse to call Megyn Kelly a bimbo, because that would not be politically correct. Instead I will only call her a lightweight reporter![53]
Per tutta la vita sono stato avido, avido, avido. Ho afferrato tutto il denaro che potevo. Sono così avido. Ma ora voglio essere avido in favore degli Stati Uniti. Voglio afferrare tutto quel denaro. Sarò avido a favore degli Stati Uniti.
My whole life I've been greedy, greedy, greedy. I've grabbed all the money I could get. I'm so greedy. But now I want to be greedy for the United States. I want to grab all that money. I'm going to be greedy for the United States. (da un cosiddetto "contro-dibattito" a Des Moines, Iowa, 28 gennaio 2016[55])
Un "politico"? Non voglio essere definito un "politico". Tutte chiacchiere e niente fatti. Mi rifiuto di essere definito un "politico".
"A politician"? I don't want to be called a "politician". All talk, no action. I refuse to be called a "politician". (da un cosiddetto "contro-dibattito" a Des Moines, Iowa, 28 gennaio 2016[56])
[Rivolto ai propri sostenitori] Se vedete qualcuno pronto a lanciarmi un pomodoro, colpitelo. Lo fareste? Seriamente. Okay? Colpitelo... Ve lo prometto, pagherò per voi le spese legali. Promesso. Promesso. Non sarà molto dispendioso perché il tribunale è d'accordo con noi [a proposito di] ciò che succede in questo paese.
If you see somebody getting ready to throw a tomato, knock the crap out of 'em, would you? Seriously. Okay? Just knock the hell... I promise you, I will pay for the legal fees. I promise. I promise. It wouldn't be so much 'cause the court agrees with us too [about] what's going on in this country. (da un comizio a Cedar Rapids, Iowa, 1º febbraio 2016[57])
Ha criticato le mie mani. Nessuno ha mai criticato le mie mani. Non ho mai sentito critiche. Guardatele. Sono mani piccole? Rubio ha criticato le mie mani per dire che se sono piccole, allora qualcos'altro dev'esser piccolo. Vi garantisco che non c'è alcun problema. Ve lo garantisco.[58]
He hit my hands. Nobody has ever hit my hands. I've never heard of this. Look at those hands. Are they small hands? And he referred to my hands – if they're small, something else must be small. I guarantee you there's no problem. I guarantee. (dal dibattito televisivo di Fox News dedicato ai candidati repubblicani per le elezioni presidenziali del 2016, Detroit, Michigan, 3 marzo 2016[59])
Penso che l'Islam ci odi. [...] C'è un grandissimo odio. Un grandissimo odio. Dobbiamo andare in fondo [alla questione]. C'è un incredibile odio nei nostri confronti. [...] Dobbiamo essere molto attenti. Dobbiamo essere molto prudenti. E non possiamo permettere a gente che ha questo odio per gli Stati Uniti di venire nel nostro paese.
I think Islam hates us. [...] There's a tremendous hatred there. There's a tremendous hatred. We have to get to the bottom of it. There is an unbelievable hatred of us. [...] We have to be very vigilant. We have to be very careful. And we can't allow people coming into this country who have this hatred of the United States. (da un'intervista condotta da Anderson Cooper, CNN, 9 marzo 2016[60])
Penso esistano due Donald Trump. C'è la versione pubblica ed è ciò che la gente vede. Non so cosa veda esattamente, ma pare che durante la mia vita [questa versione] abbia funzionato. Probabilmente è differente dal Donald Trump privato.
I think there are two Donald Trumps. There's the public version, and people see that. And I don't know what they see exactly, but it seems to have worked over in my lifetime. But it's probably different, I think, than the personal Donald Trump. (dalla conferenza stampa in occasione dell'endorsment di Ben Carson, Palm Beach, Florida, 11 marzo 2016[61])
Non penso che ci siano due Donald Trump. Penso che ci sia un solo Donald Trump. [...] Sono un profondo pensatore. Mi rendo conto di quel che succede.
I don't think there are two Donald Trumps. I think there's one Donald Trump. [...] I'm a very deep thinker. I know what's happening. (dalla conferenza stampa in occasione dell'endorsment di Ben Carson, Palm Beach, Florida, 11 marzo 2016[62])
[Giustificando il fatto di aver diffuso una notizia falsa] Non lo so. Cosa dovrei saperne? Quello che so è quello che trovo su internet.
Now, I don't know. What do I know about it? All I know is what's on the Internet. (da un'intervista televisiva condotta da Chuck Todd, Meet the Press, NBC, 13 marzo 2016[63])
[Rispondendo alla domanda «Con chi si consulta costantemente in modo tale da essere preparato il primo giorno [da presidente]?»] Mi consulto con me stesso – numero uno – perché ho una buona mente e ho detto molte cose.
[«Who are you consulting with consistently so that you're ready on day 1?»)] I'm speaking with myself – number one – because I have a very good brain and I've said a lot of things. (da un'intervista telefonica condotta da Joe Scarborough e Mika Brzezinski, Morning Joe, MSNBC, 16 marzo 2016[64])
Sembro un presidente? Ma quanto sono bello, vero? Quanto?
Do I look like a president? How handsome am I, right? How handsome? (da un comizio a West Chester, Pennsylvania, 25 aprile 2016[65])
L'unica carta che può giocare è quella di essere donna, non ha nient'altro. Francamente, se Hillary Clinton fosse un uomo penso che non avrebbe nemmeno il 5% dei voti.
The only card she has is the woman's card. She's got nothing else going. And frankly, if Hillary Clinton were a man, I don't think she'd get 5 percent of the vote. (da una conferenza alla Trump Tower, New York City, 26 aprile 2016[66])
Quindi mi state dicendo che se prendo della lacca per capelli e la spruzzo nel mio appartamento, che è sigillato, ha impatto sullo strato di ozono? "Sì." Io dico che non è possibile, gente. Non è possibile.
So if I take hairspray, and if I spray it in my apartment, which is all sealed, you're telling me that affects the ozone layer? "Yes." I say no way folks, no way. (da un comizio a Charleston, Virginia Occidentale, 5 maggio 2016[67])
Saddam Hussein era uno dei cattivi, giusto? Era uno dei cattivi, davvero cattivo. Ma sapete cosa ha fatto di buono? Ha ucciso i terroristi. E l'ha fatto talmente bene: mica leggevano loro i diritti o li interrogavano. Erano terroristi? Allora per loro era finita.
Saddam Hussein was a bad guy, right? He was a bad guy, a really bad guy. But you know what he did well? He killed terrorists. He did that so good: they didn't read them the rights, they didn't talk. They were a terrorist? It was over. (da un comizio a Raleigh, Carolina del Nord, 5 luglio 2016[68])
In realtà penso di essere umile. Penso di essere più umile di quanto tu sia in grado di capire.
I think I am actually humble. I think I'm much more humble than you would understand. (da un'intervista condotta da Lesley Stahl per il programma televisivo 60 Minutes, CBS, 17 luglio 2016[69])
[...] incolpano sempre la Russia perché pensano che così possano infangare il mio nome. Non so niente della Russia. Cioè, conosco la Russia, ma non so nulla delle sue dinamiche interne. Non faccio affari lì. Non ho attività lì. Non ho ottenuto alcun prestito dalla Russia.
[...] they always blame Russia. And the reason they blame Russia because they think they're trying to tarnish me with Russia. I know nothing about Russia. I know-I know about Russia, but I know nothing about the inner workings of Russia. I don't deal there. I have no businesses there. I have no loans from Russia.[70]
[...] io non voglio che la gente tra cento o duecento anni si volti indietro e gli venga raccontata una storia in cui eravamo condotti da personaggi inetti, incompetenti e corrotti come Barack Obama e Hillary Clinton. Non vogliamo esser parte di quella storia.
[...] I don't want people looking back in a hundred years and 200 years and have that story be told about us because we were led by inept, incompetent and corrupt people like Barack Obama and like Hillary Clinton. We don't want to be part of that history. (da un discorso tenutosi a Palm Beach, Florida, 13 ottobre 2016[71])
La nostra grande civiltà, qui in America e in tutto il mondo civile, è giunta alla resa dei conti. Lo abbiamo visto nel Regno Unito, dove hanno votato per liberarsi dal governo globale e dagli accordi commerciali a livello globale, dalle politiche sull'immigrazione che hanno distrutto la loro sovranità e hanno distrutto molte nazioni. Ma la base centrale del potere politico mondiale è proprio qui, in America; il nostro corrotto sistema politico è il più grande potere che appoggia gli sforzi per una globalizzazione radicale e per la privazione dei diritti dei lavoratori. Le loro risorse finanziarie sono praticamente illimitate, le loro risorse politiche sono illimitate, i loro mezzi di comunicazione sono senza pari, e, soprattutto, la profondità della loro immoralità è assolutamente senza limiti.[72]
Our great civilization, here in America and across the civilized world has come upon a moment of reckoning. We've seen it in the United Kingdom, where they voted to liberate themselves from global government and global trade deal, and global immigration deals that have destroyed their sovereignty and have destroyed many of those nations. But, the central base of world political power is right here in America, and it is our corrupt political establishment that is the greatest power behind the efforts at radical globalization and the disenfranchisement of working people. Their financial resources are virtually unlimited, their political resources are unlimited, their media resources are unmatched, and most importantly, the depths of their immorality is absolutely unlimited. (da un discorso tenutosi a Palm Beach, Florida, 13 ottobre 2016[71])
Avremo una policy: l'America prima di tutto.
We are going to have a policy: America first. (da un discorso tenutosi a Palm Beach, Florida, 13 ottobre 2016[71])
Molti dei miei amici e molti esperti di politica mi hanno avvertito che questa campagna sarebbe stata un viaggio verso l'inferno. Ma si sbagliano. Sarà un viaggio verso il paradiso, perché aiuteremo tante persone che hanno disperatamente bisogno di aiuto.[72]
Many of my friends and many political experts warned me that this campaign would be a journey to hell – said that. But they're wrong. It will be a journey to heaven, because we will help so many people that are so desperately in need of help. (da un discorso tenutosi a Palm Beach, Florida, 13 ottobre 2016[71])
[Riferito agli immigrati messicani] [...] ci sono dei bad hombres qui nel nostro paese e li butteremo fuori.
[...] we have some bad hombres here and we're going to get them out. (dal terzo dibattito televisivo con Hillary Clinton avuto in occasione della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti, University of Nevada, Las Vegas, 19 ottobre 2016[73])
Such a nasty woman. (dal terzo dibattito televisivo con Hillary Clinton avuto in occasione della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti, University of Nevada, Las Vegas, 19 ottobre 2016[75])
Il mondo odia il nostro presidente. Il mondo ci odia. Avete visto cosa è successo con le Filippine, dopo anni e anni e anni; adesso cercano Russia e Cina perché non si sentono bene con la debole America.
The world hates our president. The world hates us. You saw what happened with the Philippines after years and years and years; they're now looking to Russia and China, because they don't feel good about the weak America. (da un comizio a Johnstown, Pennsylvania, 21 ottobre 2016[76])
[Parlando di sé in terza persona] Pensando tra me e me adesso, dico che dovremmo annullare le elezioni e far vincere direttamente Trump, giusto? Dopotutto, per cosa le abbiamo a fare?
And just thinking to myself right now, we should just cancel the election and just give it to Trump, right? What are we even having it for? (da un comizio a Toledo, Ohio, 27 ottobre 2016[77])
Sono onorato di avere la migliore tempra che qualcuno possa avere. Perché noi sappiamo come vincere.
I'm also honored to have the greatest temperament that anybody has, because we know how to win. (da un comizio a Jacksonville, Florida, 3 novembre 2016[78])
Questo è stato quello che si definisce un evento storico. Ma per essere davvero storico, dobbiamo fare un ottimo lavoro e io vi prometto che non vi deluderò. Faremo un ottimo lavoro. Faremo un ottimo lavoro. Non vedo l'ora di essere il vostro presidente e spero che alla fine di due, tre, quattro o magari otto anni direte che questa è stata una cosa [...] di cui siete orgogliosi.[79]
So it's been what they call an historic event, but to be really historic, we have to do a great job and I promise you that I will not let you down. We will do a great job. We will do a great job. I look very much forward to being your president and hopefully at the end of two years or three years or four years or maybe even eight years you will say so many of you worked so hard for us, with you you will say that – you will say that that was something that you were – really were very proud to do. (dal victory speech, il primo discorso dopo la vittoria delle elezioni, pronunciato all'hotel Hilton Midtown, New York, 9 novembre 2016[80])
Il collegio elettorale in realtà è geniale perché mette in gioco ognuno degli stati, inclusi quelli più piccoli. La campagna elettorale così è molto diversa!
The Electoral College is actually genius in that it brings all states, including the smaller ones, into play. Campaigning is much different![81]
Ho appena provato a guardare il Saturday Night Live – inguardabile! È totalmente di parte, non è divertente e l'imitazione che Baldwin fa di me non poteva essere peggio. Che tristezza.
Just tried watching Saturday Night Live – unwatchable! Totally biased, not funny and the Baldwin impersonation just can't get any worse. Sad.[82]
L'ONU ha grande potenziale, ma per ora è solo un club dove la gente si ritrova, chiacchiera e si diverte. Che tristezza![83]
The United Nations has such great potential but right now it is just a club for people to get together, talk and have a good time. So sad![84]
2017
Meryl Streep, una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood, non mi conosce ma mi ha attaccato comunque la scorsa sera ai Golden Globe. È una leccapiedi di Hillary che ha straperso.[85]
Meryl Streep, one of the most over-rated actresses in Hollywood, doesn't know me but attacked last night at the Golden Globes. She is a Hillary flunky who lost big. [...][86]
[Su Russiagate] [...] penso che sia stata la Russia. Ma penso anche che potrebbero essere stati altri Paesi o altre persone.
[...] I think it was Russia. But I think we also get hacked by other countries and other people. (dalla prima conferenza stampa in qualità di presidente, Trump Tower, New York City, 11 gennaio 2017[87])
[Rivolto al giornalista Jim Acosta e riferendosi al network CNN] Non ti concederò domande. Voi siete fake news.
I'm not gonna give you a question. You are fake news. (dalla prima conferenza stampa in qualità di presidente, Trump Tower, New York City, 11 gennaio 2017[88])
[Rispondendo a: «La gente come potrà sapere che l'America è diventata di nuovo grande? È una cosa soggettiva.»] Sarò io a dirlo.
[«How are people going to know that America is great again? It's a subjective thing.»]Because I'm going to tell them. (da un'intervista telefonica condotta da Karen Tumulty per il Washington Post, 13 gennaio 2017[89])
La Nato è obsoleta. Non è attrezzata per combattere il terrorismo islamico e i suoi membri si appoggiano sull'America, non pagano quello che dovrebbero pagare.[90] (da un'intervista condotta da Michael Gove per il Sunday Times, 15 gennaio 2017[91])
[Sul divieto d'ingresso negli Stati Uniti per i musulmani] Il mondo è un disastro. Il mondo è più arrabbiato che mai. Pensi che questo possa causare ancora più rabbia? Il mondo è già un luogo arrabbiato.
The world is a mess. The world is as angry as it gets. What? Do you think this is gonna cause a little more anger? The world is an angry place. (da una video intervista condotta da David Muir, World News Tonight, ABC News, 25 gennaio 2017[92])
[Su Bashar al-Assad] Francamente Putin sta sostenendo una persona davvero diabolica e penso che questo sia molto negativo per la Russia, per l'umanità e per questo mondo. Quando fa sganciare gas o bombe o barili imbottiti di dinamite in mezzo a un gruppo di persone e poi si vedono quei bambini senza braccia, senza gambe, senza faccia, questa persona è un animale.[93]
[...] ho vinto nel New Hampshire perché è un buco infestato dalla droga. [...]
[...] I won New Hampshire because New Hampshire is a drug-infested den. [...] (da una conversazione telefonica con Enrique Peña Nieto, Presidente del Messico, 27 gennaio 2017[94])
[Sui rifugiati che hanno tentato di entrare in Australia] Odio dover prendere questa gente. Ti garantisco che sono cattive persone. Per questo ora sono in prigione. Non diventeranno una di quelle persone meravigliose che andranno a lavorare per i lattai locali.
I hate taking these people. I guarantee you they are bad. That is why they are in prison right now. They are not going to be wonderful people who go on to work for the local milk people. (da una conversazione telefonica con Malcolm Turnbull, primo ministro australiano, 28 gennaio 2017[95])
Beh, le informazioni che trapelano sono vere. Voi siete quelli che ne hanno scritto. Quelle informazioni sono vere, sapete cosa dicono, le avete viste e sono assolutamente vere. Le notizie sono false perché tantissime notizie sono false.[96]
Well the leaks are real. You're the one that wrote about them and reported them, I mean the leaks are real. You know what they said, you saw it and the leaks are absolutely real. The news is fake because so much of the news is fake. (da una conferenza stampa alla Casa Bianca, Washington D.C., 16 febbraio 2017[97])
Quello con l'Iran è uno dei peggiori accordi mai visti. Farò di più per impedirgli di sviluppare un'arma nucleare.[98]
Terribile! Ho appena scoperto che Obama ha intercettato le linee telefoniche della Trump Tower prima che vincessi. Non è stato trovato nulla. Questo è maccartismo!
Terrible! Just found out that Obama had my "wires tapped" in Trump Tower just before the victory. Nothing found. This is McCarthyism![99]
Com'è caduto in basso il presidente Obama facendo intercettare i miei telefoni durante il sacro periodo elettorale. Questo è il Watergate di Nixon. Che ragazzo cattivo (o malato)!
How low has President Obama gone to tapp my phones during the very sacred election process. This is Nixon/Watergate. Bad (or sick) guy![100]
[A Michael Scherer, l'intervistatore] Non sto andando male evidentemente, perché io sono presidente e tu invece no.
I can't be doing so badly, because I'm president, and you're not. (da un'intervista condotta da Michael Scherer per TIME Magazine, 23 marzo 2017[101])
[Sugli attacchi chimici del Governo Assad contro i civili in Siria del 4 aprile 2017] Quando uccidi bambini innocenti, neonati, con una sostanza chimica così letale – la gente era sconvolta dal sapere quando ha saputo che sostanza era. [...] Mi piace considerarmi una persona flessibile. Se il mondo cambia, io non resto dove sono: io cambio. Sono orgoglioso di essere flessibile. E ve lo dico: l'attacco contro i bambini ha avuto un grande impatto su di me. Un grande impatto. È stato orribile. Non c'è molto di peggio. È altamente possibile, anzi sta già succedendo, che il mio atteggiamento verso la Siria e verso Assad cambi molto. Quello che è successo ieri è inaccettabile per me. Siamo su tutto un altro livello. [...] Non dico che farò questo o quello, certo non lo direi a voi: dal punto di vista militare non mi piace dire cosa farò.[102]
Ho avuto una discussione produttiva col segretario generale su cosa può fare più di oggi la NATO per combattere il terrorismo. Me ne sono lamentato molto tempo fa ma ora sono cambiati, ora combattono il terrorismo. Avevo detto che la NATO era obsoleta. Ora non è più obsoleta.[103]
This is more work than in my previous life. I thought it would be easier.[105]
Un gran numero di attori di Hollywood e membri dei media di Washington si stanno consolando a vicenda nella sala ricevimenti di un albergo nella capitale della nostra nazione adesso. Si sono riuniti per la cena della White House Correspondents' Association... senza il presidente.
A large group of Hollywood actors and Washington media are consoling each other in a hotel ballroom in our nation's capital right now. They are gathered together for the White House Correspondents' Dinner... without the president. (da un comizio a Harrisburg, Pennsylvania, 29 aprile 2017[106])
[Rod Rosenstein] ha dato un consiglio. Ma nonostante il suo consiglio ho licenziato Comey. Non ci sarebbe mai stato il momento adatto per licenziarlo. Infatti quando ho deciso di farlo e basta mi sono detto: "Sai, questa cosa della Russia, del rapporto tra Trump e la Russia è una storia inventata, è una scusa che i democratici si sono inventati perché hanno perso le elezioni che avrebbero dovuto vincere."
He made a recommendation. But regardless of [the] recommendation, I was going to fire Comey. Knowing there was no good time to do it! And in fact when I decided to just do it I said to myself, I said, "You know, this Russia thing with Trump and Russia is a made-up story, it's an excuse by the Democrats for having lost an election that they should've won." (da un'intervista condotta da Lester Holt, Nightly News with lester Holt, NBC, 11 maggio 2017[107])
[Gaffe] Siamo appena tornati dal Medio Oriente. Siamo appena tornati dall'Arabia Saudita.
We just got back from the Middle East. We just got back from Saudi Arabia. (a Gerusalemme, Israele, in presenza del presidente Reuven Rivlin, non rendendosi conto che lo Stato di Israele è nel Medio Oriente, 22 maggio 2017[108])
Incontrare Sua Santità Papa Francesco è stato l'onore di una vita. Ho lasciato il Vaticano più determinato che mai a perseguire la pace nel mondo.
Honor of a lifetime to meet His Holiness Pope Francis. I leave the Vatican more determined than ever to pursue peace in our world.[109]
[Sull'accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale] Sono stato eletto per rappresentare i cittadini di Pittsburgh, non quelli di Parigi.
I was elected to represent the citizens of Pittsburgh, not Paris. (dall'annuncio del ritiro dall'accordo di Parigi, 1º giugno 2017[110])
[Parlando del fatto che nella sua amministrazione sono presenti alcuni miliardari] Amo tutti – ricchi, poveri – ma per certi ruoli non voglio persone povere.
I love all people – rich or poor – but in those particular positions, I just don't want a poor person. (da un comizio a Cedar Rapids, Iowa, 21 giugno 2017[111])
Il modo in cui uso i social media non è presidenziale – è presidenziale moderno. Make America Great Again![112]
My use of social media is not Presidential - it's modern day presidential. Make America Great Again![113]
Gli Stati Uniti sono impegnati a mantenere la pace nell'Europa centrale e orientale. Lavoriamo con la Polonia, in risposta alle azioni della Russia e al suo comportamento destabilizzante.[114]
[Parlando della costruzione del muro al confine con il Messico] Una delle cose di cui abbiamo bisogno è la trasparenza. Occorre vedere attraverso il muro. [...] potrebbe essere un muro di acciaio con delle aperture, ma occorre avere delle aperture perché dev'essere possibile vedere attraverso il muro. Per esempio, per quanto orribile possa sembrare, quando vengono lanciati grandi sacchi di droga dall'altra parte del muro, e c'è della gente dall'altra parte, non si vedono. E se vieni colpito sulla testa con un peso di 60 libbre? È finita.
One of the things with the wall is you need transparency. You have to be able to see through it. [...] so it could be a steel wall with openings, but you have to have openings because you have to see what's on the other side of the wall. And I'll give you an example. As horrible as it sounds, when they throw the large sacks of drugs over, and if you have people on the other side of the wall, you don't see them – they hit you on the head with 60 pounds of stuff? It's over. (da una conferenza stampa a bordo dell'Air Force One, 12 luglio 2017[115])
[Su Emmanuel Macron e la stretta di mano durata 29 secondi[116]] È un grand'uomo. È intelligente. È forte. E gli piace un sacco tenermi la mano. [...] Davvero, è proprio una brava persona. Un uomo forte, così come dovrebbe essere. Penso che sarà un fantastico presidente per la Francia. Ma gli piace un sacco tenermi la mano.
He's a great guy. Smart. Strong. Loves holding my hand. [...] I mean, really. He's a very good person. And a tough guy, but look, he has to be. I think he is going to be a terrific president of France. But he does love holding my hand. (da un'intervista condotta da Peter Baker, Michael S. Schmidt e Maggie Haberman per il New York Times nello Studio Ovale, 19 luglio 2017[117])
A volte dicono: "Non si comporta da presidente." [...] Con l'eccezione del grande Abraham Lincoln, potrei essere più presidenziale di chiunque altro abbia ricoperto questo ruolo.
Sometimes they say "He doesn't act presidential". [...] With the exception of the late great Abraham Lincoln I can be more presidential than any president that's ever held this office. (da un comizio a Youngtown, Ohio, 25 luglio 2017[118])
[Parlando delle persone sospettate di aver commesso dei crimini, rivolgendosi ai poliziotti presenti all'evento] Per favore, non siate troppo gentili. Tipo quando fate entrare qualcuno in macchina, e gli proteggete la testa, sapete, come mettete la mano sopra. Tipo, non fate battere la loro testa, e hanno appena ucciso qualcuno. Ho detto, "potete togliere quella mano, ok?"[119]
[...] please don't be too nice. Like when you guys put somebody in the car, and you're protecting their head, you know, the way you put your hand over. Like "don't hit their head" and they just killed somebody. "Don't hit their head". I said, "You can take the hand away, ok?" (da un evento con le forze dell'ordine, Brentwood, New York, 28 luglio 2017[120])
È meglio che la Corea del Nord non minacci ulteriormente gli Stati Uniti. Altrimenti dovrà affrontare un fuoco e una furia mai visti al mondo.
North Korea best not make any more threats to the United States. They will be met with fire and fury, like the world has never seen. (dichiarazione rilasciata alla stampa durante una riunione sull'epidemia di dipendenza da oppiacei, Trump National Golf Club, Bedminster, New Jersey, 8 agosto 2017[121])
[Sulle proteste di Charlottesville e l'attentato ad opera di un suprematista bianco[122]] Condanniamo nel modo più categorico possibile questi vergognosi atti di odio, fanatismo e violenza di tutte le parti, tutte le parti. Questa situazione è da molto tempo presente nel nostro paese. Non da quando è arrivato Donald Trump, e neppure da quando è arrivato Barack Obama. Ma da molto, molto più tempo.
We condemn in the strongest possible terms this egregious display of hatred, bigotry and violence on many sides, on many sides. This had been going on for a long time in our country. Not Donald Trump, not Barack Obama. A long, long time. (prima dichiarazione rilasciata dopo l'attentato, in occasione della firma del Veterans Affairs Choice and Quality Employment Act of 2017, Trump National Golf Club, Bedminster, New Jersey, 12 agosto 2017[123])
[Sulle proteste di Charlottesville e l'attentato ad opera di un suprematista bianco[122]] Il razzismo è il male e coloro che causano violenza in nome del razzismo sono criminali e delinquenti, inclusi il Ku Klux Klan, i neonazisti, i suprematisti bianchi, e altri gruppi carichi d'odio incompatibili con gli ideali che noi abbiamo a cuore in quanto americani. Coloro che diffondono la violenza nel nome del fanatismo attaccano le fondamenta dell'America.
Racism is evil – and those who cause violence in its name are criminals and thugs, including KKK, neo-Nazis, white supremacists, and other hate groups are repugnant to everything we hold dear as Americans. Those who spread violence in the name of bigotry strike at the very core of America. (seconda dichiarazione rilasciata dopo l'attentato, Casa Bianca, Washington D.C., 14 agosto 2017[124])
[Sulle proteste di Charlottesville e l'attentato ad opera di un suprematista bianco[122]] Penso che la colpa sia di entrambe le parti, non ho dubbi e neanche voi avete dubbi in proposito.
I think there's blame on both side, and I have no doubt about it, and you don't have any doubt about it either. (terza dichiarazione rilasciata dopo l'attentato durante una conferenza stampa, Trump Tower, New York City, 15 agosto 2017[125])
Many of those people were there to protest the taking down of the statue of Robert E. Lee. This week is Robert E. Lee, I notice that Stonewall Jackson is coming down. I wonder, is it George Washington next week? And is it Thomas Jefferson the week after? You really have to ask yourself, where does it stop? (da una conferenza stampa, Trump Tower, New York City, 15 agosto 2017[128])
[Sulla questione della rimozione dei monumenti confederati] È triste vedere la storia e la cultura del nostro grande Paese fatte a pezzi con la rimozione dei nostri bellissimi monumenti e delle nostre statue. Non si può cambiare la storia, dalla storia si può imparare. Robert E. Lee, Stonewall Jackson... chi sarà il prossimo? Washington, Jefferson? Follia! Inoltre la bellezza di cui saranno private le nostre città e i nostri parchi non potrà mai essere sostituita.
Sad to see the history and culture of our great country being ripped apart with the removal of our beautiful statues and monuments. You can't change history, but you can learn from it. Robert E Lee, Stonewall Jackson – who's next, Washington, Jefferson? So foolish! Also the beauty that is being taken out of our cities, towns and parks will be greatly missed and never able to be comparably replaced![129]
[...] mi sono accorto che le decisioni sono molto diverse quando sei seduto dietro la scrivania dello Studio Ovale.[130]
[...] I've heard that decisions are much different when you sit behind the desk in the Oval Office. (durante un discorso alle truppe statunitensi, Fort Myer, Virginia, 21 agosto 2017[131])
Gli Stati Uniti hanno una grande forza e pazienza, ma se saranno costretti a difendere se stessi o i loro alleati, non avremo altra scelta che distruggere completamente la Corea del Nord. "Rocketman" [Kim Jong-un] è in una missione suicida per se stesso e per il suo regime.[132]
The United States has great strength and patience, but if it is forced to defend itself or its allies, we will have no choice but to totally destroy North Korea. Rocket Man is on a suicide mission for himself and for his regime. (da un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, 19 settembre 2017[133])
[Gaffe, riferendosi alla Namibia] Il sistema sanitario del Nambia sta diventando sempre più autosufficiente.
Nambia's health system is increasingly self-sufficient. (da un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, 20 settembre 2017[134])
L'Iran ha appena testato un missile balistico in grado di raggiungere Israele e sta anche lavorando con la Corea del Nord. Non vedo dove sia qui l'accordo sul nucleare!
Iran just test-fired a Ballistic Missile capable of reaching Israel. They are also working with North Korea. Not much of an agreement we have![135]
[Gaffe] Ho lasciato il Texas, la Florida e la Louisiana e sono andato a Puerto Rico dove ho incontrato il presidente delle Isole Vergini.[136][137]
2018
L'Iran sta fallendo ad ogni livello malgrado il terribile accordo fatto con l'amministrazione Obama. Il grande popolo iraniano è stato represso per tanti anni. Sono affamati di cibo e libertà. Assieme ai diritti umani la ricchezza dell'Iran viene saccheggiata.[138]
[...] In realtà durante la mia vita le mie più grandi risorse sono state la mia stabilità mentale e, cioè, la mia grande intelligenza. [...] Da affarista di grande successo, sono diventato prima una delle più importanti star televisive e infine presidente degli Stati Uniti (al mio primo tentativo[139]). Penso che tutto questo mi possa qualificare non solo come molto intelligente, ma addirittura come genio... un genio mentalmente molto stabile!
[...] Actually, throughout my life, my two greatest assets have been mental stability and being, like, really smart. [...] I went from very successful businessman, to top T.V. Star to President of the United States (on my first try). I think that would qualify as not smart, but genius... and a very stable genius at that![140]
[Sulla decisione di non confermare Janet Yellen alla guida della FED per un secondo mandato] Potrei anche confermarla, ma è troppo bassa.[141]
Penso che abbiamo molti nemici, credo che l'Unione europea sia un nemico, per quello che fa a livello commerciale. Ora, non penseresti all'Unione europea, ma è un nemico.[142]
Ho battuto Hillary Clinton regolarmente. E la gente lo sa. [L'inchiesta su Russiagate] è scaturita soltanto perché i Democratici hanno perso. Ribadisco che non c'è stata collusione.[143]
[Su Russiagate] Il mio staff è venuto da me – Dan Coats, il capo dell'intelligence, e qualcun altro – e mi hanno detto che è stata la Russia. Qui c'è Vladimir Putin: dice che non è stata la Russia. Io dico questo: non vedo nessuna ragione perché sia stata la Russia, ma voglio davvero scoprire dov'è il server.[144]
My people came to me – Dan Coats came to me and some others – they said they think it's Russia. I have President Putin; he just said it's not Russia. I will say this: I don't see any reason why it would be, but I really do want to see the server. (da una conferenza stampa con Vladimir Putin, Helsinki, Filandia, 16 luglio 2018[145])
[Su Russiagate] Lasciatemi essere totalmente chiaro… io accetto la conclusione della nostra comunità sul fatto che l'ingerenza russa alle elezioni 2016 ci sia stata.[146]
[Su Russiagate] In una frase chiave del mio discorso ho detto "debba" anziché "non debba". [...] La frase corretta sarebbe dovuta essere "non vedo nessuna ragione perché la Russia non debba essere ritenuta responsabile". Una specie di doppia negazione.
In a key sentence in my remarks I said the word "would" instead of "wouldn't". [...] The sentence should have been "I don't see any reason why it wouldn't be Russia." Sort of a double-negative. (da una conferenza stampa alla Casa Bianca, Washington, DC, 17 luglio 2018[147])
Non sono un bevitore: posso dire con sincerità di non aver mai bevuto una birra in vita mia. È uno dei miei pochi pregi. Non bevo. Non ho mai bevuto un bicchiere. Non ho mai bevuto alcool. Qualunque sia il motivo. Immaginatevi se fossi un bevitore. Sarei un disastro. Sarei la persona peggiore del mondo.
I'm not a drinker and I can honestly say I never had a beer in my life. One of my only good traits. I don't drink. I never had a glass of alcohol. I never had alcohol. For whatever reason. Can you imagine if I had? What a mess I would be. I would be the world's worst. (da una conferenza stampa alla Casa Bianca, Washington D.C., 1º ottobre 2018[148])
È incredibile che la FED consideri un altro aumento dei tassi di interesse con un dollaro molto forte, virtualmente no inflazione, il mondo fuori dagli Stati Uniti che esplode, Parigi che brucia e la Cina che frena.
It is incredible that with a very strong dollar and virtually no inflation, the outside world blowing up around us, Paris is burning and China way down, the Fed is even considering yet another interest rate hike. Take the Victory![149][150]
2019
Il distretto di Cummings è un disgustoso disastro infestato di ratti e altri roditori. Se fosse rimasto più tempo a Baltimora, forse avrebbe potuto contribuire a ripulire questo lurido e pericoloso postaccio.
[...] Cumming District [sic] is a disgusting, rat and rodent infested mess. If he spent more time in Baltimore, maybe he could help clean up this very dangerous & filthy place.[151]
Che succede con le lampadine, la gente lo sa? Ecco che succede, ve lo dico io. In primo luogo per me, soprattutto per me, quelle che siamo costretti a usare fanno una luce che non va bene. Io sembro sempre arancione ... Non succede solo a me, anche voi assumete un tono arancione sotto queste luci. ... Questo tipo di luce è la peggiore inoltre è molto più costosa. La vecchia lampadina alogena invece funzionava molto bene.[152]
Come ho già detto in precedenza, giusto per ribadirlo, se la Turchia fa qualcosa che io, nella mia grande e ineguagliabile saggezza, considero oltre i limiti, distruggerò completamente e annienterò l'economia della Turchia (l'ho già fatto in passato!).[153]
As I have stated strongly before, and just to reiterate, if Turkey does anything that I, in my great and unmatched wisdom, consider to be off limits, I will totally destroy and obliterate the Economy of Turkey (I've done before!).[154]
[Sulla Offensiva turca nella Siria nordorientale del 2019] Lasciamo che la Siria e Assad proteggano i curdi e combattano la Turchia per la loro terra. Ho detto ai miei generali, perché dovremmo combattere per la Siria e per Assad per proteggere la terra del nostro nemico? Chiunque voglia aiutare la Siria a proteggere i curdi va bene per me, che sia la Russia, la Cina o Napoleone Bonaparte. Spero che tutti facciano bene, noi siamo a 7000 miglia di distanza.[155]
[Sulla Offensiva turca nella Siria nordorientale del 2019] Se la Turchia va in Siria, è un problema tra Turchia e Siria, non è un nostro problema. Se la Siria vuole combattere per riprendersi la sua terra, sta a loro ed alla Turchia. C'è molta sabbia con cui possono giocare. La Siria può avere qualche aiuto dalla Russia e va bene.[156]
[In una lettera rivolta a Recep Tayyip Erdoğan] Facciamo un buon accordo! Lei non vuole essere responsabile per il massacro di migliaia di persone e io non voglio essere colui che distrugge l'economia turca. Cosa che farò. [...] La Storia guarderà a lei con favore se risolviamo questa cosa in un modo giusto e umano. Ma la giudicherà per sempre un diavolo se non accadono buone cose. [...] Non faccia il duro! Non faccia lo sciocco! La chiamo più tardi.[157]
[Sulla Offensiva turca nella Siria nordorientale del 2019] Un ridotto numero di truppe USA sta rimanendo in Siria per proteggere i giacimenti di petrolio. [...] Lasciamo che siano altri a combattere su questa lunga battaglia su una sabbia intrisa di sangue.[158]
[Su Abu Bakr al-Baghdadi] Era un uomo malato e depravato, violento ed è morto come un codardo, come un cane, correndo e piangendo.[159]
Bin Laden è stato un obiettivo importante, ma credo che al Baghdadi sia ancora più importante. [...] Un uomo che aveva costruito un intero Califfato.[159]
2020
[Sul COVID-19] Questa è roba mortale, trasmissibile per via aerea e fortemente contagiosa. È cinque volte più mortale dell'influenza. (da una intervista di Bob Woodward, 7 febbraio 2020)[160]
[Sulla vittoria di Parasite agli Oscar] Avete visto? Il vincitore è un film della Corea del Sud! Che diavolo è questa cosa? Abbiamo avuto abbastanza problemi con la Corea del Sud per il commercio. Oltre a questo gli danno il miglior film dell'anno? È stato bello? Non lo so.[161]
[Sulla pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America] Così, sapete, se noi abbiamo migliaia o centinaia di persone che guariscono solo aspettando e andando persino al lavoro, alcuni di loro andranno al lavoro, ma guariranno.[162]
[Sul tasso di letalità di Covid-19] Personalmente ritengono il numero sia molto al di sotto dell'un per cento. Questa è solo un'intuizione, ma basata su molte conversazioni con persone che fanno questo.[162]
[Sul COVID-19] Volevo sempre minimizzare. E preferisco ancora sminuire, perché non voglio creare panico. (da una intervista di Bob Woodward, 19 marzo 2020)[160]
La situazione è decisamente sotto controllo, si tratta di una sola persona arrivata dalla Cina.[163]
Lo abbiamo praticamente sconfitto, arrivava dalla Cina.[163]
Ora abbiamo 15 casi ma presto questi diventeranno praticamente zero.[163]
35mila persone muoiono ogni anno di influenza. Lo sapevate? Finora non abbiamo perso nessun per il coronavirus negli Stati Uniti. Ora i democratici stanno politicizzando il coronavirus... è l'ultima loro bufala.[163]
Il numero dei contagi negli Stati Uniti è inferiore a quello di qualsiasi altro Paese. Mi piace questa roba. La capisco... La gente è sorpresa che io la capisca... i medici chiedono: come fai a saperne così tanto? Forse ho un'abilità naturale. Mio zio ha insegnato al MIT per un numero di anni record, era un super genio, forse ce l'ho nel sangue. Forse avrei dovuto fare il medico invece di candidarmi alla presidenza.[163]
Questa è una pandemia, l'avevo capito ben prima dell'annuncio, bastava guardare agli altri Paesi. Ora è il nostro momento dobbiamo sacrificarci tutti.[163]
Sarebbe stato molto, molto meglio se avessimo saputo del virus qualche mese fa.[163]
Se i morti fossero 100mila avremmo fatto un buon lavoro.[163]
Mascherine? Consigliano di usarle, io non lo farò.[163]
Vedo che il disinfettante lo distrugge in un minuto. Un minuto. Non c'è un modo di fare qualcosa di simile, iniettandolo? Sarebbe interessante verificarlo.[164]
[Parlando del Coronavirus] C'è un modo di farne qualcosa, non so, con un'iniezione, o con dei lavaggi? In modo che il disinfettante arrivi ai polmoni, perché se arriva ai polmoni può avere un impatto tremendous, molto forte, sui polmoni. Certo, bisognerà chiedere a dei dottori, ma a me pare interessante.[165]
Se non avessimo effettuato i test, non potresti mostrarmi questi dati. Se ne avessimo effettuati la metà, questi numeri sarebbero minori. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)[166]
[Su Anthony Fauci] È un po' un allarmista. Va bene. Ma è un allarmista. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)[166]
Biden vuole togliere i fondi alla polizia. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)[166]
[Sulla morte di George Floyd] Anche molti bianchi vengono uccisi. Devi dire anche quello. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)[166]
La First Lady ed io siamo risultati positivi al Covid-19. Iniziamo subito la quarantena e il processo di guarigione. INSIEME ce la faremo! (tweet del 2 ottobre 2020)[167]
La stagione dell'influenza sta per arrivare. Ogni anno l'influenza fa anche oltre 100 mila morti, nonostante il vaccino. Chiudiamo per questo il Paese? No, abbiamo imparato a convivere con essa, proprio come stiamo imparando a convivere col Covid, che su gran parte della popolazione non è letale. (tweet del 6 ottobre 2020)[168]
[Su Anthony Fauci] Ogni volta che va in televisione c'è sempre una bomba. È un disastro. Ma sarebbe una bomba ancora più grande se lo licenziassi. È lì da 500 anni. Se l'avessimo ascoltato avremmo avuto 700 o 800 mila morti. (19 ottobre 2020)[169]
Non sono un fan di Sacha Baron Cohen, anni fa aveva tentato di raggirarmi, è un impostore, non lo trovo divertente, per me è un verme.[170]
2022
[Sulla crisi russo-ucraina del 2021-2022] Putin dichiara che una bella porzione dell'Ucraina, dico dell'Ucraina, è indipendente. Cioè, è fantastico. Io ho detto: ma quanto è intelligente! E ora ci entra come peacekeeper, cioè con la forza di pace più potente. Potremmo farlo anche noi al nostro confine Sud.[171]
[riferendosi alle auto prodotte in Cina ed esportate negli Stati Uniti] Metteremo una tariffa del 100% su ogni singola auto, non sarete in grado di vendere quelle auto se sarò eletto. Ora, se non verrò eletto, sarà un bagno di sangue per tutto il Paese. [...] Non so se voi li chiamate persone [i migranti]. In alcuni casi non lo sono, sono animali.[173]
[Sulla guerra Hamas-Israele del 2023] Mi urta moltissimo che certa gente non parli più del 7 ottobre, ma (soltanto) di quanto sia aggressivo Israele. [...] Dovete concludere la vostra guerra. Dovete concluderla, portarla a termine. [...] Penso che Israele abbia compiuto un grosso errore. Avrei voluto chiamare e dire "non fatelo". Queste foto e queste immagini, immagini di bombe sganciate su edifici a Gaza. È un ritratto terribile.[174]
Sono un grande amico di Putin, e questa è una cosa buona[175]
Biden e Harris hanno ricoperto Zelens'kyj di soldi americani ma il Paese è stato distrutto e non basterà tutto il denaro del mondo per ricostruirlo[175]
Abbiamo avuto presidenti stupidi, presidenti impulsivi, presidenti bugiardi, presidenti ignoranti, presidenti narcisisti, presidenti bellicosi, presidenti complottisti e presidenti imprevedibili, ma mai prima d'ora abbiamo avuto un presidente che da solo incarnasse tutti questi tratti riprovevoli. (Allen Frances)
[Noi dell'alt-right] Abbiamo una connessione psichica, una connessione così profonda con Donald Trump che non può essere paragonata al rapporto che abbiamo con la maggior parte degli altri repubblicani. (Richard Spencer)
Alcuni suggeriscono che vi sia metodo nella pazzia di Trump, che stia cercando di far pensare ad eventuali avversari che sia irrazionale e capriccioso in modo tale che nemici e rivali siano prudenti e non si spingano troppo oltre. [...] Ma nell'applicazione che Trump fa della teoria del pazzo[176] sembra esserci più pazzia che teoria. Potranno anche esserci dei vantaggi a cogliere alla sprovvista antagonisti e oppositori, ma Trump sta confondendo anche amici e alleati. Negli affari esteri l'imprevedibilità spaventa gli alleati e diffonde instabilità, negli affari interni la politica dell'imprevedibilità è considerata tossica per l'economia. [...] La sua imprevedibilità non è una teoria. È l'assenza di una teoria. (Dana Milbank)
Abbiamo un presidente razzista e misogino che non apprezza nessuno al di fuori di sé stesso. (Carl Lewis)
Biden ci ha aiutato più di Trump[, anche se] devo riconoscere che durante il mandato di Trump non c'era una vera e propria guerra e non so come lui avrebbe reagito. [...] Non l'ho capito quando ha detto "in 24 ore porterei Putin e Zelensky a un tavolo di trattative". Avrebbe potuto farlo, già durante la sua presidenza i nostri territori erano occupati. Ma non è successo. (Volodymyr Zelens'kyj)
Caro Donald, non ho visto la trasmissione,[177] ma la signora Nixon mi ha detto che sei stato magnifico durante il Donahue show. Come puoi immaginare, lei è un'esperta di politica e prevede che, nel caso decidessi di correre alla presidenza, vincerai! (Richard Nixon)
Chi non sa vincere non sa neanche perdere, è una vecchia legge dello sport e della vita, Trump ne è la perfetta conferma. Arrogante da vincitore, meschino da perdente, con la sua orchestrina di avvocati, come un qualunque riccone che crede di poter ribaltare ogni tavolo con il libretto degli assegni. Ogni giorno che passa ci si rende conto dell'importanza storica della sua sconfitta. Ma ci si rende conto, anche, di quale gigantesco lutto per la democrazia fu la sua elezione del 2016. (Michele Serra)
Ci sarebbe da ridere, ma la sua popolarità non è divertente. Le sue idee non sono stravaganti. È l'eccezionalismo americano, degenerato e diffuso sotto l'ombrello dell'ignoranza assoluta. È un ignorante, lo è sempre stato, lo sarà sempre. Vive nell'illusione di essere ammirevole. E ovviamente, per chi la pensa come me, rappresenta tutto ciò che c'è di disgustoso nella società americana. (Roger Waters)
Che lo si ami o lo si odi, Trump è un uomo che di certo sa cosa vuole e si impegna per ottenerlo, senza restrizioni. Le donne trovano il suo potere eccitante tanto quanto il suo denaro. (Marian Salzman)
Che quel burattino di Trump sappia che non lo temiamo. Il popolo venezuelano non si farà piegare dalla sua tirannia e dalla sua politica del terrore. (Diego Armando Maradona)
Chiunque abbia visto Ritorno al futuro - Parte II deve sapere che lo sceneggiatore [Bob Gale[178]] ha detto di aver basato il personaggio di Biff Tannen su Donald Trump: la caricatura di un buffone spaccone e arrogante che costruisce enormi casinò mettendo sue gigantografie ovunque si possa posare lo sguardo. Stiamo assistendo, potenzialmente, alla presidenza di Biff Tannen. (Ted Cruz)
Coloro che hanno prestato attenzione non permetteranno che tu possa venderti sotto un altro marchio. Non sei un "unificatore". Non sei "presidenziale". Non sei una "vittima" della rabbia che tu stesso hai fomentato con gioia per mesi. Sei un uomo che ha incoraggiato pregiudizio e violenza nel perseguimento del potere personale. E benché le tue parole senza dubbio cambieranno nel corso dei prossimo mesi, rimarrai sempre quel che sei. (Brandon Stanton)
Coloro che si fanno beffe del "politicamente corretto" hanno permesso sia a Berlusconi che a Trump di creare con successo un insolito ibrido: il miliardario qualunquista. Qualcuno che è, da una parte, grazie a grande ricchezza, successo e audacia, una sorta di superuomo al quale le normali regole di condotta non si applicano. Allo stesso tempo, con un linguaggio semplice e grossolano creano un legame viscerale con molte persone, in particolare la parte meno colta dell'elettorato. Hanno un inverosimile appeal interclassista; sono uomini molto ricchi la cui politica beneficia i molto ricchi [...] e contemporaneamente, attraverso efficaci appelli retorici con un idioma da birreria, appoggiano le lamentele dei membri delle classi medie e lavoratrici che lottano. Né Trump né Berlusconi hanno un vero e proprio programma politico; quello che stanno vendendo è se stessi. (Alexander Stille)
Con Trump abbiamo vissuto anni di pace. (Matteo Salvini)
Così come molti bulli, Trump è permaloso. Non si fa scrupoli a dire le cose più offensive agli altri, ma quando sente sussurrare qualcosa che va contro la propria vanagloriosa immagine si dimena come un furetto in cattività. Solo per farlo impazzire un po', iniziai a riferirmi a lui come al "volgare dalle dita corte" sulle pagine della rivista Spy. Questo accade più di un quarto di secolo fa. Ancora oggi ricevo la solita busta da Trump. C'è sempre una sua foto – di solito una pagina strappata da una rivista. Su ogni foto ha cerchiato una delle sue mani con un pennarello dorato in un valoroso tentativo di mostrare la lunghezza delle proprie dita. (Graydon Carter)
Credo di sapere perché gli americani l'hanno scelto. Donald Trump è entrato per molti anni come star della televisione nelle case degli americani, è diventato qualcuno a cui si dà del tu. Come gli italiani mi chiamano Silvio, lui lo chiamano Donald. (Silvio Berlusconi)
Donald Trump è falso, è un truffatore. Le sue promesse sono prive di valore quanto un diploma della Trump University. Prende per fesso il pubblico americano: lui si fa un giro gratis alla Casa Bianca mentre tutto ciò che noi otteniamo è uno squallido cappellino.[180] (Mitt Romney)
Donald Trump è il primo presidente nella mia vita che non tenta di unire il popolo americano, e non sembra nemmeno volerlo fare. Sta provando, al contrario, di dividerci. [...] Siamo testimoni delle conseguenze di tre anni di questo sforzo deliberato, di tre anni senza una leadership matura. (James Mattis)
Donald Trump è più che mai un motivo di imbarazzo per la maggioranza repubblicana al congresso, che teoricamente dovrebbe essere dalla sua parte. I deputati repubblicani non sanno cosa scegliere tra il pericolo di restargli fedeli e il pericolo di lasciarlo cadere, con conseguenze negative per il loro partito e per i loro seggi. A Washington cresce la paralisi politica, tanto più grave se consideriamo che alla Casa Bianca i collaboratori più stretti del presidente sono sbalorditi davanti alla sua incapacità di tenere conto dei loro avvertimenti. Trump appare come un megalomane irresponsabile, sordo e cieco a ogni campanello d'allarme. Diciamolo, un folle occupa lo studio ovale, e questo eclissa di fatto la prima potenza economica e militare del mondo, quegli Stati Uniti dai quali gli alleati europei, mediorientali, asiatici e latinoamericani prendono le distanze così come i repubblicani, perplessi, prendono le distanze da Trump. (Bernard Guetta)
Donald Trump è un noto tamarro, e se gli americani dovessero eleggere quel riporto ambulante presidente o anche solo candidato repubblicano mi strapperei i capelli. (Giuliano Ferrara)
Donald Trump è una fonte di imbarazzo a cui è impossibile far provare imbarazzo. È il suo superpotere. (Ezra Klein)
Donald Trump ha detto che si candiderà per la presidenza come repubblicano – il che è strano, perché pensavo si candidasse come barzelletta. (Seth Meyers)
Donald Trump non è un fascista. Anzi, è una delle persone più democratiche che io conosca. Ha un dono. Sa che cosa vuol sentirsi dire la gente in un determinato momento. E lo dice. È un incrocio perfetto tra Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. (Flavio Briatore)
Donald Trump non è un uomo ricco. Donald Trump è come un barbone immagina un uomo ricco. È come se Trump, attraversando un sottopasso, avesse sentito qualcuno dire "Oh, appena esce il mio numero [alla lotteria] erigerò dei grandi palazzoni e ci metterò il mio nome sopra! Avrò bei capelli dorati e uno show televisivo dove licenzierò Gene Simmons con i miei figli!" E Trump: "È così che vivrò la mia vita!" (John Mulaney)
È così vistosamente stupido. È un teppista, è un cane, è un porco, è un truffatore, un artista della cazzata, è un bastardo che non sa di cosa sta parlando, non si occupa dei propri compiti, se ne frega, pensa di potersi prendere gioco della società, non paga le tasse. È un idiota. Colin Powell l'ha descritto anche meglio: è un disastro nazionale, è un imbarazzo per questo paese. Mi rende così arrabbiato il fatto che questo paese sia arrivato fino a questo punto con questo buffone, questo cretino, che sia finito in questo modo. Parla di come gli piacerebbe prendere a pugni in faccia la gente? Be', a me piacerebbe prendere a pugni lui. E questo sarebbe uno che vorremmo come presidente? Non penso proprio. Quel che mi interessa è quale strada prenderà questo paese e sono davvero molto preoccupato della direzione sbagliata che potrebbe imboccare con uno come Donald Trump. Se vi importa del vostro futuro, votate per il vostro futuro. (Robert De Niro)
È la sintesi massima del sogno americano. Piace ai ricchissimi, ai poveri, alla middle class perché, in differenti momenti della sua vita, è stato ciascuno di loro. È stato ricchissimo, è ricchissimo ma è anche caduto e ha saputo rialzarsi. Sbagliano tutti quelli che pensano che non sarà mai presidente degli Stati Uniti. Sbagliano di grosso. Io faccio il tifo per lui. (Flavio Briatore)
È terrificante ma la cosa più assurda per me è che c'è gente che lo ama. Capisco che siamo frustrati dai politici e dal loro modo di fare. Ma stiamo parlando di una persona nata ricca e che si interessa solo di diventarlo di più e di avere più potere. Non si è mai interessato a nessuno. (Flea)
È un perfetto James Brooke, il cattivo rajah bianco di Sarawak che crede fermamente nella superiorità della sua razza sulle altre. Una visione del mondo di cui avere paura. (Kabir Bedi)
Fino a oggi il nostro Presidente — che considero un grande individualista — ha preferito proteggere il proprio potere più che gli americani, ingannando tutti con la bugia del "è solo un'influenza". Ora che ne ha compreso la gravità afferma di averlo saputo da sempre, ma continua a non ascoltare fino in fondo gli esperti come il dottor Anthony Fauci. E, nonostante ciò molti lo sostengono, pensano che stia affrontando bene la crisi. La verità è che abbiamo tante probabilità di sentire la verità da Trump quante di ricevere saggezza da un pollo che balla su una tavola Ouija. (David Quammen)
Hail Trump, Hail al nostro popolo, Hail alla vittoria! (Richard Spencer)
Ho capito che il presidente mi stava chiedendo che l'Fbi ponesse fine ad ogni indagine su Flynn in merito alle false dichiarazioni sulle sue conversazioni con l'ambasciatore russo[Serghei Kislyak] a dicembre. (James Comey)
Ho fatto conoscenza con Donald Trump durante gli ultimi anni. In realtà è un uomo molto intelligente che ha davvero a cuore l'America. Ci sono due Donald Trump discordanti. C'è quello che si vede sul palco e c'è quello che è piuttosto cerebrale, si siede a fare considerazioni con molta attenzione. Si può avere una buona conversazione con lui, ed è il Donald Trump che vedrete sempre più spesso. (Ben Carson)
Ho molto rispetto per le tante persone che hanno votato affinché Trump diventasse il presidente in carica. Lo capisco davvero, capisco la rabbia, sento anche io una parte di quella rabbia, considerando la nostra provenienza. Capisco che le persone siano disilluse nei confronti del processo politico. [...] Ma non credo che [Trump] sia la cura a questo problema e credo che possa persino peggiorarlo. E credo che dalla sua vita non emerga alcuna prova del fatto che abbia a cuore le persone più svantaggiate. [...] Questo mi rende veramente triste perché so che ama vedere i loro volti nella folla, ma non credo che sia interessato a sapere chi sono queste persone quando tornano a casa. (Bono Vox)
[Parlando dell'entrata in politica di Trump] I padroni eliminano la politica ed entrano direttamente a gestire la cosa pubblica. Il novecento è stato il secolo in cui la politica serviva alla grande borghesia anche per intermediarsi con la società. Oggi la prendono in mano direttamente. (Marco Rizzo)
Il fatto è che Trump non è né un democratico né un repubblicano – è un opportunista. Più che un candidato, è un marchio. E correre alla presidenza è un bene per il marchio Trump, è un'opportunità per Donald Trump di calcare il palcoscenico globale e dirci quanto lui sia grande. (Marc Thiessen)
Il grottesco, come forma letteraria, permette di rendersi conto di questa figura politica che è allo stesso tempo inquietante e ridicola e cancella la distinzione tra tragedia e commedia. Nella farsa ironicamente chiamata «dramma» [Ubu re di Alfred Jarry], rappresentata nel 1888, Padre Ubu conquista il potere assassinando il re e comanda con grande violenza e altrettanta buffoneria. Da egocentrico quale è, pensa solo al proprio interesse personale. È disonesto, non distingue tra il bene pubblico e i propri interessi privati. Incompetente, la sua inettitudine è costantemente corretta dal suo entourage. Volgare, insulta chiunque, anche sua moglie. Brutale, umilia i propri sudditi ed elimina i suoi rivali. [...] Incurante del bene comune, irrispettoso dei suoi concittadini, inadeguato, irritabile, impulsivo, influenzabile, ignorante – in una parola ubuesco – l'uomo che guiderà il paese più potente del mondo è effettivamente un personaggio grottesco in politica. (Didier Fassin)
In nessun altro Paese democratico del mondo, si dice, gli elettori sono così esplicitamente motivati dall'avidità, mostrano così poca preoccupazione per i concittadini meno privilegiati e sono così politicamente ignoranti. Solo nella Yankeelandia[182] poco istruita e colma d'odio qualcuno come Trump può essere un uomo di successo. (Yascha Mounk)
L'America ce l'ha fatta. Abbiamo eletto un troll di internet come presidente. (Dave Chappelle)
L'America e il mondo hanno bisogno di Trump. Questo è il momento dell'identità, dei confini, dell'esclusione, mica dell'inclusione da panico... (Daniela Santanchè)
L'America non è Biden, cioè, se io potessi direi aridatece Trump. (Matteo Salvini)
L'amministrazione Trump, che è in vigore da un anno e mezzo, è essenzialmente il sottoprodotto o il risultato di fallimenti passati. Come tale, ha inviato vari segnali che attestano il suo desiderio di cambiare le defunte politiche dietro a quelle perdite. La resistenza che sta affrontando, al di là di campagne di denigrazione, non è trascurabile. (Isaias Afewerki)
L'attuale presidente degli Stati Uniti nella sua campagna elettorale tumultuosa aveva promesso di mettere la parola fine all'avventura afghana. L'opinione pubblica americana era preoccupata non tanto dal fine ma dal "come". Invece, delusione cocente, siamo costretti a constatare che queste promesse elettorali sono state tradite. Trump anche in questo è deludente. (Franco Angioni)
L'elezione stessa di un personaggio come Trump è territorio surrealista, non appartiene alla sfera della realtà, del senso pratico, della semplice percezione delle cose. Sono convinto che ogni tanto i popoli abbiano bisogno di una non-realtà. Dell'assurdo. (Fernando Botero)
La campagna elettorale di Trump è imbarazzante. Le sue proposte politiche sono una barzelletta. Ciò che ha salvato la sua candidatura è il sospetto che sotto ci sia qualcosa di più profondo – che le offese siano una mossa calcolata, che le proposte non siano serie, che Donald sia più di quello che appare. Ma forse non è così. (Ezra Klein)
La nostra repubblica non sarà mai stata messa alla prova come lo sarà quando Donald Trump giurerà. Non gli mancano solo l'abilità e la virtù: gli mancano anche il rispetto fondamentale per la costituzione, la comprensione degli aspetti più complessi della politica nazionale ed estera e il sangue freddo necessario per guidare il paese più importante sulla Terra in un'epoca pericolosa. (Eric Zorn)
[In riferimento a Donald Trump e la Trump University] Le vittime dei truffatori spesso cantano le lodi dei carnefici fino al momento in cui si accorgono di essere stati spennati. (Kim McLane Wardlaw)
Mister Trump, non giochi con la coda del leone. Se ne potrebbe solo pentire. (Hassan Rouhani)
Noi apprezziamo Trump! Perché ha fatto il lavoro per noi, rivelando la vera faccia dell'America. (Ali Khamenei)
...non avremmo mai immaginato che gli Stati Uniti potessero arrivare a una discesa tale da farsi governare da uno come Trump, è una cosa incomprensibile. Trump è una persona mediocre e senza cultura, un povero disgraziato, un grullo che ha governato in modo indecoroso. (Mario Vargas Llosa)
Non che il Trump seduto nello Studio Ovale sia diverso da quello che abbiamo visto durante la campagna elettorale, nei reality o in giro a pubblicizzare i suoi business. È, sotto ogni metro di giudizio, il candidato presidenziale meno qualificato della storia contemporanea. [...] Trump come candidato si è dimostrato ignorante, indisciplinato, un bullo farneticante incline all'esagerazione e alla menzogna spudorata. Un uomo che esibisce una mascolinità da duro, ma che è in realtà un codardo totalmente privo di decenza umana che prende di mira le donne e umilia le minoranze. I difetti di Trump erano già sotto gli occhi di tutti ben prima dell'inizio delle elezioni. Il comportamento del Presidente Trump alla Casa Bianca è ugualmente disgustoso e al di sotto degli standard di dignità umana richiesti per quest'alta carica istituzionale. (Colbert I. King)
Non è una persona piacevole, anzi lo definirei un cartoon. Dice cose molto irreali sui musulmani e sulle razze in generale che non hanno nessun senso. Come in tutte le razze o religione ci sono persone buone o cattive. (Anthony Kiedis)
Non ho paura di Donald Trump, l'ho visto nudo e non sarà certo più spaventoso coi vestiti addosso. (Stormy Daniels)
[A proposito di Tara Conner e Donald Trump] Non può essere un'autorità morale. Ha lasciato la prima moglie; ha avuto un'amante. Ha lasciato la seconda moglie; ha avuto un'amante. Ha avuto figli da entrambe, eppure [si proclama] la bussola morale dei ventenni americani. (Rosie O'Donnell)
Non riesce a collaborare col proprio governo, come potete pensare che colluda con i russi? (Lindsey Graham)
Oggi il presidente ha il potere simile a quello di un re, e noi sul trono abbiamo messo un bambino. (Ross Douthat)
Ogni critico, ogni detrattore, dovrà inchinarsi di fronte al Presidente Trump. Chiunque abbia mai dubitato di Donald, chiunque non sia stato d'accordo, chiunque lo abbia sfidato. Diventare l'uomo più potente dell'universo è la vendetta suprema. (Omarosa Manigault)
Pensate alle qualità di Donald Trump come persona: il bullismo, l'avidità, l'esibizionismo, la misoginia, gli assurdi teatrini da terza elementare... Per molto tempo lo abbiamo chiamato "The Donald". È l'unica persona in tutto il Paese a cui abbiamo aggiunto un articolo prima del nome. E non è perché abbia attributi da ammirare. (Mitt Romney)
Penso che il presidente [Trump] sia in un certo senso indifferente a ciò che è vero e ciò che è falso. Ha passato tutta la vita dicendo stronzate. Ha ottenuto il successo dicendo stronzate. È diventato presidente dicendo stronzate. (Fareed Zakaria)
Penso... penso che sia pazzo. Cioè, non lo dico con leggerezza così per scherzare. (Jack Reed)
Per Donald Trump esistono solo tre tipi di immigrati: criminali, persone magnifiche e mogli. (Stephen Colbert)
Potreste aver sentito o visto recentemente che la Bibbia è il suo libro preferito. Eppure, quando gli è stato chiesto, non ha nemmeno saputo nominarne uno specifico verso che per lui è stato importante, che su di lui ha avuto un impatto. Be', sapete perché? È chiaro, Donald Trump non ha mai letto la Bibbia. La ragione per cui sappiamo che non l'ha letta è che lui nella Bibbia non è nominato. (Bobby Jindal)
Prima del tuo arrivo, andare alla Casa Bianca era considerato un grande onore! (LeBron James)
Quando deve prendere una decisione pensa tra sé e sé: "Cosa farebbe un riccone dei cartoni animati? Candidarsi alla presidenza." (John Mulaney)
Quel riporto lo rende inaffidabile. Trump sembra creato dalla Clinton per far vincere lei. (Maurizio Gasparri)
Questo è il tipo di persona che sul ponte del Titanic correrebbe ad annunciare "Grande notizia, ghiaccio gratis per tutti!" (Paolo Attivissimo)
Questo istinto di umiliare l'altro, quando è impersonato da qualcuno con una visibilità pubblica, qualcuno di potente, arriva nella vita di tutti quanti, perché autorizza altri a comportarsi nello stesso modo. La mancanza di rispetto causa altra mancanza di rispetto, la violenza incita altra violenza, e quando i potenti usano la loro posizione per maltrattare gli altri, perdiamo tutti quanti. (Meryl Streep)
Ridiamo dei suoi capelli, ma non ascoltiamo abbastanza quello che dice. Possibile che nessuno da noi si preoccupi del fatto che questo diversamente equilibrato signore possa diventare presidente della più potente nazione del mondo? Che possa avere i codici per lanciare missili nucleari dove vuole e che possa influenzare l'economia mondiale? (Giancarlo Magalli)
Sarebbe un completo disastro se Trump diventasse il prossimo presidente degli Stati Uniti. Credo che si stia comportando come un altro Hitler nell'incitare al razzismo. (Eva Schloss)
Se ascolti parlare Trump, hai l'impressione di sentire direttamente Hitler nei suoi primi discorsi. (Robert Picardo)
[Sull'idea di Donald Trump di costruire un muro tra Messico e Stati Uniti per fermare gli immigrati clandestini] Se costruisce il muro allo stesso modo in cui ha costruito le Trump Towers, si servirebbe della manodopera di immigrati clandestini per farlo. (Marco Rubio)
Se il suo stile di disinformazione vi sembra familiare è perché di fatto lo è: quest'uomo è quello zio strambo che tutti hanno, lo zio che afferma e ripete costantemente le più false e sensazionali bufale. (Jack Shafer)
Se non avesse ereditato 200 milioni di dollari, sapete dove sarebbe Donald Trump adesso? A vendere orologi per strada a Manhattan. (Marco Rubio)
Se sei il proprietario di un business che impedisce ai neri di affittare i tuoi appartamenti; se dici che non vuoi che i neri contino i tuoi soldi, o almeno così viene riportato; se dici che [...] qualcuno non può fare da giudice per un processo perché è messicano; se la tua reazione all'elezione del primo presidente nero è quella di dire, nonostante le prove a tuo sfavore, che non è nato in questo paese; se dici che non è abbastanza intelligente per aver frequentato legge ad Harvard ed esigi di vedere le valutazioni da lui ottenute; se questa è l'essenza della tua identità politica, sì, potresti essere un suprematista bianco. (Ta-Nehisi Coates)
Se Trump fosse davvero un truffatore, e se alla fine venisse eletto potremmo non voler ammettere di essere stati raggirati. Al momento i sostenitori di Trump lo percepiscono autentico e onesto, anche se scartano candidati più tradizionali come Hillary Clinton, che considerano la quintessenza del politico bugiardo opportunista. Forse in futuro ci aggrapperemo a questa credenza per preservare la nostra immagine collettiva. In quel caso il termine "truffatore" potrebbe finire per essere applicato anche a noi stessi. (Maria Konnikova)
Se Trump fosse un truffatore si interesserebbe alla politica solo come mezzo per un qualche altro fine. Non crederebbe nelle proprie opinioni politiche; al contrario vedrebbe quelle opinioni come strumenti utili a guadagnare ciò che desidera realmente. Se credesse in una qualsiasi opinione da lui esposta, sarebbe un fatto puramente accidentale. I truffatori non ci credono veramente; sono opportunisti. Il Trump truffatore avrebbe abbandonato la politica nel momento in cui non sarebbe servita più ai propri scopi e sarebbe passato alla prossima cosa che gli avesse dato lo stesso livello di attenzione e adulazione. Potrebbe, per esempio, allontanarsi dalla politica nello stesso modo in cui si è allontanato da The Apprentice, o da qualsiasi altro affare o azzardo immobiliare prima di questo. (Maria Konnikova)
Se un Ministero della propaganda comunista avesse chiesto a un talentuoso vignettista di disegnare un tipico furfante americano avrebbe inventato una figura come "The Donald": un uomo che incarna il ruolo del ricco rozzo filisteo, a partire dal suo atteggiamento presuntuoso fino al modo in cui i suoi capelli sono acconciati, qualcuno per cui nulla è sacro ad eccezione del denaro, delle tette, del successo e del potere. (Yascha Mounk)
Secondo questa logica, Trump è uno che non ha paura di dire la verità. È un fatto piuttosto curioso se si pensa che è stato più volte smascherato come un bugiardo cronico ed è forse il candidato più disonesto che abbia mai partecipato alle primarie di un grande partito statunitense. Ma non bisogna dimenticare che per i sostenitori irriducibili di Trump i veri bugiardi sono quelli che fanno parte dell'establishment, cioè le élite che controllano i mezzi d'informazione e la politica, e che mentono al popolo da almeno vent'anni. Così, quando quelle stesse élite accusano Trump di essere un bugiardo, i suoi sostenitori non ci credono o semplicemente non la considerano una cosa importante. (Jonathan Freedland)
Sembra che Donald Trump abbia abbandonato tutto per trovare la verità... da solo è salito su un altissimo monte del Tibet dove vive un saggio, e quando l'ha incontrato gli ha chiesto: "Che cosa devo fare nella vita?" e il vecchio: "Mah, io lascerei il mercato immobiliare e mi butterei sulle obbligazioni." (Dylan Dog)
Sembra quasi che Obama stesso e il suo essere un presidente nero sia per Trump un affronto personale. [...] Rimpiazzare Obama non è abbastanza – Trump ha reso la negazione del lascito di Obama la base per la sua eredità. [...] Donald Trump è arrivato alla vigilia di qualcosa di più grande — una presidenza da negri con un'assistenza sanitaria da negri, degli accordi sul clima da negri e una riforma della giustizia da negri, tutti destinati alla distruzione o alla redenzione così da reificare il concetto dell'essere bianchi. Trump è davvero qualcosa di mai visto – è il primo presidente la cui intera esistenza politica dipende da un presidente nero. Non basta dire che Trump è un maschio bianco così come tutti gli altri maschi bianchi che sono diventati presidenti. Deve essere chiamato con il suo legittimo titolo onorifico – il primo presidente bianco d'America. (Ta-Nehisi Coates)
[I gruppi di estrema destra alla manifestazione Unite the Right[183]] Sono alcune delle forze che hanno contribuito a mandarti alla Casa Bianca. Era la tua gente quella nella vecchia Virginia, Donald Trump. Parlano la tua lingua, vomitano i tuoi sentimenti, mettono in pratica quel che ti muove nel profondo. Non far finta di non conoscerli. Si aspettano che tu gli restituisca l'America com'era perché tu sei uno di loro, e sono consapevoli - così come lo sei anche tu - di aver dato tutto per te. (Colbert I. King)
[Sull'idea di Donald Trump di costruire un muro tra Stati Uniti e Messico per fermare gli immigrati clandestini e deportare quelli presenti sul territorio statunitense] Una persona che pensa soltanto a fare muri [...] e non a fare ponti, non è cristiana. Questo non è nel Vangelo. (Papa Francesco)
Trump ha sempre osannato Putin, ha sempre ammirato Putin e gli piacerebbe addirittura essere Putin. Se non è diventato Putin, lo deve al fatto che gli Stati Uniti sono una democrazia e la Russia no. (Manuel Vilas)
Trump è il presidente statunitense, un pessimo politico ma un ottimo uomo d'affari: è andato in Arabia Saudita e ha venduto 110 miliardi di dollari di armi agli arabi, senza pensare quante persone queste armi ammazzeranno. Però, nonostante io non condivida per nulla le sue politiche, credo che L'Europa sbagli ad attribuire qualsiasi fenomeno negativo avvenga a causa di Trump. (Shirin Ebadi)
Trump è il sintomo di un mondo che soffre, non la sola causa di questa sofferenza. Incolparlo per tutti i nostri problemi fa perdere di vista il profondo disturbo sociale sottostante che ha reso possibile la sua ascesa. Definire Trump pazzo ci permette di evitare di confrontarci con la pazzia della nostra società - e se vogliamo guarire, dobbiamo prima diventare consapevoli della nostra condizione. Insomma, Trump non è pazzo, ma la società sì. (Allen Frances)
Trump deve più alla tradizione di Benito Mussolini che a quella di Willkie, e non solo per le apparenze: la fiera durezza, l'impetuosa gestualità e i riferimenti al suo "enorme" successo e ai suoi "stupidi" oppositori evocano lo stile del dittatore italiano. L'annuncio mozzafiato di questo lunedì in cui ha dichiarato di voler impedire l'ingresso negli Stati Uniti a tutti i musulmani ha reso evidenti gli ovvi cenni fascisti. [...] Trump utilizza molti degli strumenti del fascismo: il disprezzo per i fatti, la diffusione di una pervasiva sensazione di paura e un travolgente senso di crisi, la rappresentazione dei propri sostenitori come vittime, l'attribuzione della colpa a elementi esterni ed estranei, e il suggerire che solo la sua forte personalità può far superare questa crisi. A uno dei suoi comizi ha approvato la violenza contro un manifestante, e adesso fa circolare l'idea che per entrare negli Stati Uniti il discrimine sia la religione. (Dana Milbank)
Trump dovrebbe prima andare dal parrucchiere e cambiare look! Ma seriamente, mi sento abbastanza ottimista. Ho letto uno dei suoi libri in cui scrive cose molto sensate, come ad esempio la necessità di proteggere l'attività economica negli Stati Uniti. Ha detto ciò che doveva dire ai cinesi sul protezionismo. A me sembra un moderato, i media hanno sempre distorto le sue opinioni e si è semplicemente adattato a ciò che viene detto di lui. La percezione che abbiamo di lui è distorta. Rilancerà le piccole imprese e dice di voler ritirerà le truppe statunitensi di stanza nel mondo. Sono d'accordo con tutto questo. (Beppe Grillo)
Trump è bianco, etero, una combinazione dei capelli di Margaret Thatcher e del corpo di Ronald Reagan: è il tipo perfetto con cui prendersela. (Chuck Palahniuk)
Trump è come una roulette, non sai mai che numero verrà fuori. (Bob Woodward)
Trump è una minaccia per la democrazia, come lo fu Berlusconi ai suoi tempi, perché gioca fuori dalla politica sfruttandone il sistema. Non si sa l'uso che farà del suo successo, sicuramente non ha nulla a che fare con ciò che i cittadini vogliono o pensano, incantati come sono a ripetere il nome "Trump" e a diffonderlo magicamente come un elisir che paralizza le volontà. Trump non vende null'altro che il nome Trump e più lo vende più lo riuscirà a vendere nel futuro. Non ci sono errori politici che può fare o cose sbagliate che può dire che potrebbero sbarrare la strada al suo successo. (Gloria Origgi)
Trump ha smantellato la sicurezza internazionale. (Isaías Rodríguez)
Trump non paga le tasse come tutti vorrebbero poter fare; Trump non è solo ricco, ma esibisce la sua ricchezza più dello stesso nostro finto ricco Briatore; Trump non si vergogna di avere i rubinetti similoro nei bagni del suo enorme aereo privato; Trump ha a New York il più orribile immenso appartamento che incubo umano possa realizzare e che pure aleggia nel desiderante immaginario popolare, una finta Versailles ma tutta d'oro, marmo e cristalli e colonne corinzio-barocche, finti Renoir, finte poltrone Luigi XIV; fontane zampillanti nei tanti saloni, persino un pianoforte a coda bianco tipo Liberace. (Natalia Aspesi)
Trump non sta solo cercando di raggirare il prossimo. Le sue menzogne sono un tentativo di costruire un mondo in cui per un istante può sentirsi bene per poter ingannare se stesso con tranquillità. È quindi il detentore del record assoluto dell'effetto Dunning-Kruger, il fenomeno per cui l'individuo incompetente è così incompetente da non poter comprendere la propria incompetenza. (David Brooks)
Trump potrà anche dire più bugie rispetto a qualsiasi altro politico, eppure non c'è mistero su ciò che vuole che il suo pubblico pensi. Manca dell'arguzia necessaria per celare le proprie emozioni dietro formulazioni intelligenti e termini eloquenti. (Paul Waldman)
Trump stringe la mano come un bambino di sette anni pensa che i grandi uomini di affari stringano la mano. (Seth Meyers)
Un maiale incompetente con idee pericolose, un grave disordine psichiatrico, nessuna conoscenza del mondo e nessuna curiosità di imparare qualcosa. (Aaron Sorkin)
Un potenziale dittatore comico, come Hitler nel mio libro [Lui è tornato], è uno come Trump. (Timur Vermes)
Un presidente il cui nome evoca rabbia e divisione, le cui parole ispirano dissenso e odio, non renderà l'America Great Again. (Kobe Bryant)
(Nel 2015) Non diventerà mai presidente degli Stati Uniti (lo scrivo sperando che non mi quereli), perché il pensiero di avere il dito di Donald sul bottone rosso dell'arsenale nucleare spegnerà le fiamme della sua chioma. (Vittorio Zucconi)[184]
Un sacco di uomini sembrano pensare che Donald Trump sia una specie di tipo duro. Ma non lo è. Voglio dire, guardatelo. Usa più trucco di Dolly Parton. [...] Ha due tette belle grandi proprio come Dolly Parton, imbroglia a golf e cerca di infiltrarsi negli spogliatoi dei concorsi di bellezza. Avete presente quel balletto che fa? Sembra che stia facendo una s*ga a un paio di giraffe. Ma soprattutto è terrorizzato dal fatto che qualche vero uomo americano scopra che non è altro che un poppante. (Dave Bautista)
Un uomo che crede che la sua popolarità gli dia il diritto di afferrare una delle tue figlie, sorelle, o madri o mogli, da qualsiasi parte del loro corpo. (Lady Gaga)
Che i capi di Stato abbiano il dovere di fare l'interesse del proprio paese è una verità ovvia, com'è ovvio che Donald Trump affermi: «L'America prima di tutto». Nessun politico degno di questo nome ha mai pensato di porre in second'ordine il bene della propria nazione. Le buone intenzioni non si discutono. Ciò che differenzia Trump da ogni altro presidente, almeno dopo l'infelice triade di Harding, Coolidge e Hoover, sono le modalità con cui persegue tale interesse. Per Trump il mondo è un'arena in cui ogni Stato, al pari di un'impresa immobiliare, lotta per imporre il proprio dominio sugli altri e scende in campo per sbaragliare la concorrenza e lucrare fino all'ultimo centesimo da ogni affare.
Ha sistematicamente degradato il dibattito politico nel paese manifestando un totale disprezzo dei fatti, ha calunniato i suoi predecessori, minacciato di «rinchiudere» i rivali politici, additato i principali organi di stampa come «il nemico del popolo americano», diffuso menzogne sull'integrità del sistema elettorale, promosso politiche nazionalistiche sconsiderate in campo economico e commerciale, offeso gli immigrati e i loro paesi d'origine e alimentato un'intolleranza paranoica verso i seguaci di una delle maggiori religioni del mondo.
Trump ha un'immagine alquanto desolante degli Stati Uniti. Ripete spesso e volentieri che i giudici sono faziosi, che l'Fbi è corrotta, che la stampa mente e che le elezioni sono truccate. A livello nazionale l'effetto diquesti strali è di demoralizzare e dividere un popolo che non ha mai sentito nessun altro presidente parlare con così tanto disprezzo delle istituzioni americane. Ma il pubblico di Trump è anche internazionale. E in questo modo il presidente, anziché incoraggiare gli altri paesi a rispettare e a seguire l'esempio degli Stati Uniti, ottiene l'effetto opposto, mettendo a rischio, nella migliore delle ipotesi, la vita dei giornalisti investigativi, dei giudici indipendenti e di altre figure che in quei paesi inseguono la verità.
Se si immagina il fascismo come una vecchia ferita ormai quasi rimarginata, eleggere Trump alla Casa bianca è stato come strappare la benda e grattare via la crosta.
Se Trump è il presidente in carica è perché ha convinto un numero sufficiente di elettori, in un numero sufficiente di Stati, di essere una persona che dice le cose come stanno, un abile negoziatore e un vigoroso sostenitore degli interessi dell'America. Chiaramente non è niente di tutto questo, ma c'è un motivo ancora peggiore per cui preoccuparsi. Trump è il primo presidente antidemocratico nella storia moderna degli Stati Uniti. Troppe volte, dalle prime ore in cui ha messo piede nello Studio ovale, ha ostentato disprezzo per le istituzioni democratiche, gli ideali di uguaglianza e giustizia sociale, il dibattito civile, le virtù civiche e l'America nel suo complesso. Se si trovasse trapiantato in un paese con meno garanzie democratiche, concorrerebbe senza dubbio per il ruolo di dittatore, perché è ciò per cui è naturalmente portato.
I difensori di Trump – online ce ne sono molti – dicono di ammirarlo perché lui si dichiara "anti-establishment", fuori dal sistema. Sbagliano: non lo è per niente. Da uomo ricchissimo quale è, Trump vive al centro di un certo tipo di establishment. È però vero che lui è diverso dagli altri politici, almeno in un aspetto: è l'unico che usa in televisione il linguaggio che si trova nei commenti online, sui siti di gossip o nelle più aggressive discussioni di Reddit. Insulti volgari, offese razziste, rabbia esagerata e fatti inventati: tutte cose che sono all'ordine del giorno su una certa parte di Internet. Grazie a Trump tutte queste cose fanno ora parte della politica degli Stati Uniti.
Trump ha distrutto, sprecato e compromesso tutto ciò che ha potuto. Trump e i suoi alleati – in senato, nel governo e nei mezzi d'informazione di estrema destra – hanno rotto alleanze costruite con pazienza. Queste persone non comprendono il vero valore della democrazia, e non lo comprenderanno mai.
Trump ha [...] la particolarità di non essere né di estrema destra né di estrema sinistra: si propone come il portavoce di quelli che scrivono tweet sarcastici e pieni d'odio, dei nichilisti anti-tutto, dei complottisti che scrivono contorti commenti anonimi sui siti d'informazione. Trump ha semplicemente preso l'indignazione di queste persone, portandola da internet alla vita vera.
Trump non sa niente della storia americana e quindi non può avere alcuna fede in essa. Non capisce né apprezza il linguaggio dei padri fondatori del suo paese, e quindi non può esserne ispirato. Non credendo che la democrazia americana sia un bene, non ha alcun interesse per un'America che aspiri a essere un modello fra le nazioni.
Abbiamo un presidente che non si prende responsabilità di niente, uno che dà sempre la colpa agli altri. Se verrà rieletto, saprete cosa aspettarvi: il numero dei morti per il Covid continuerà a crescere sempre di più e la gente a perdere il posto.
Donald Trump ha trasformato questo Paese in un campo di battaglia devastato da vecchi risentimenti e nuove paure. Pensa che la frammentazione lo aiuti. Il suo narcisismo è diventato più importante del benessere della nazione che guida. Chiedo a tutti gli americani: guardate dove siamo e ripensateci.
Ho pensato tra me e me, Donald Trump non è solo un criminale condannato. Donald Trump è un’ondata di criminalità in un solo uomo.
Il presidente continua a dirci che il virus sparirà, continua ad aspettare il miracolo. Non ci sarà nessun miracolo.
Il problema è che quando il virus è arrivato, il presidente ha detto a tutti di non preoccuparsi, che il Covid-19 sarebbe andato via. Ha detto che con il caldo sarebbe andato via. Ha anche detto di iniettarsi del disinfettante. Poi ha chiarito che scherzava, ma molte persone hanno pensato che fosse serio. Ha detto che era tutto sotto controllo. Ma intanto stiamo per perdere altre 200mila persone.
Io non so perché questo presidente sia così vicino a Putin quando in Afghanistan i russi sono andati contro i militari americani e hanno destabilizzato anche la Nato.
Le sue parole "quando cominciano i saccheggi cominciano gli spari" non sono degne di un presidente, ma di un capo di polizia razzista nella Miami degli anni Sessanta.
Non è passato molto tempo da quando un Presidente repubblicano, Ronald Reagan, ha tuonato: "Signor Gorbaciov, abbatta questo muro!". Ora, il mio predecessore, un ex Presidente repubblicano, dice a Putin: "Fai il diavolo che ti pare!". Un ex Presidente americano ha davvero detto questo, inchinandosi a un leader russo. È scandaloso. È pericoloso. È inaccettabile.
Quando dice che vuole essere un dittatore, gli credo.
Questo presidente ha pagato in Cina cinque volte le tasse che paga negli Stati Uniti da un conto segreto. Io ho reso pubblici 22 anni di dichiarazioni fiscali. Tu non hai mai dato queste informazioni. Pubblica le tue dichiarazioni dei redditi e si vedrà la corruzione.
Trump continua a dire che se solo fosse presidente, non accadrebbe nulla di tutto questo, che sareste al sicuro. Beh, indovinate: il presidente è lui, che lo sappia o meno. E queste cose stanno succedendo lo stesso.
Trump non ha un piano, la risposta di questo presidente è stata tragica. In tanti continuano a morire perché non ha preso sul serio il virus. Un presidente responsabile di tante morti non può rimanere al potere.
Bisogna chiedersi perché lui non abbia pubblicato la sua dichiarazione dei redditi? E penso ci siano un paio di ragioni. Prima di tutto, forse non è ricco come dice di essere. In secondo luogo, forse non è un filantropo come dice di essere. Terzo, non sappiamo tutti i suoi affari, ma ci è stato detto da report investigativi che deve circa 650 milioni a Wall Street e a banche straniere. Oppure forse non vuole che gli americani, tutti quelli che stanno guardando stasera, sappiano che lui non ha pagato le tasse federali, dato che gli unici anni in cui la gente ha potuto vedere le sue dichiarazioni sono stati quando ha dovuto consegnarle alle autorità statali per avere la licenza per costruire un casinò, e le dichiarazioni mostravano che lui non aveva pagato nessuna imposta federale.
Negli anni '70 io lavoravo per il Children's Defense Fund e mi battevo contro la discriminazione dei bambini afroamericani nelle scuole. Lui nel frattempo veniva querelato dal Dipartimento di Giustizia per discriminazione razziale nei suoi condomini. Negli anni '80 io lavoravo per riformare le scuole in Arkansas. Lui si faceva prestare 14 milioni di dollari da suo padre. Negli anni '90 ho detto a Pechino che i diritti delle donne sono diritti umani. Lui insultava una donna, Alicia Machado, ex miss Universo, definendola una «macchina per mangiare». [...] E mentre io partecipavo ai briefing sull'operazione per uccidere Osama bin Laden, lui conduceva The Celebrity Apprentice. Quindi sono felice di confrontare i miei trent'anni di esperienza con i suoi.
Ogni volta che Donald pensa che le cose non stiano andando come piace a lui, dice che c'è un trucco. L'FBI compie un'indagine sulle mie email per un intero anno concludendo che non c'è niente di illegale. Lui dice che l'FBI imbroglia. Perde i caucus in Iowa, perde le primarie in Wisconsin. Dice che le primarie sono state manipolate a suo svantaggio. La Trump University viene denunciata per truffa e racket. Afferma che il sistema giudiziario e il giudice federale ce l'hanno con lui. Addirittura quella volta che il suo programma televisivo non ha vinto un Emmy per tre stagioni consecutive ha scritto su Twitter che anche gli Emmy erano truccati. [...] Questa è la sua mentalità. Questo è il modo in cui Donald ragiona. È divertente, ma è anche molto preoccupante.
Per favore, smettete di votare per Trump. Per un po' è stato divertente. Ma questo tizio è Hitler. E con questo intendo che noi siamo la Germania negli anni Trenta. Pensate che abbiano previsto che poi sarebbe arrivata tutta quella merda? Hitler sembrava solo un tipo spassoso e innovativo con uno strano riporto [...]
[Rivolto ai conservatori] Trump non è il meglio che avete. È il peggio di tutti noi. È un sintomo di un problema decisamente reale. Ma non votate per il vostro stesso cancro. Siete meglio di così.
Trump non ha niente a che fare con la politica o l'ideologia. Ha a che fare solo con se stesso. [...] Davvero, non sto dicendo che sia malvagio o che sia un mostro. Infatti non penso che Hitler lo fosse. Il problema nel dire che persone del genere siano dei mostri è che non li vediamo arrivare quando si rivelano degli esseri umani, cosa che tutti loro sono. Ognuno lo è. Trump è un soggetto problematico con una voragine nel cuore che tenta di riempire con soldi e attenzioni. Ma non potrà mai avere abbastanza di entrambi e non si fermerà. È malato. Il che lo rende molto molto interessante. Ti trascina, il che può far sentir bene oppure male in modo intrigante. Non è un mostro. È un uomo triste. Ma tutto ciò lo renderebbe orribilmente pericoloso se diventasse presidente. Dategli un altro show televisivo. Lasciate che paghi per avere il suo nome su un edificio. Ma, per favore, smettete di votarlo.
[...] votare per Trump è un modo per dire "Vaffanculo. Che si fottano tutti". Lo capisco. È una versione nazionale del suicidio. O come una gran botta dopo aver fumato una pipa da crack.
[Su Gremlins 2 - La nuova stirpe] È stato il primo film contro Donald Trump, all'epoca ordinario magnate immobiliare, anche se la sua parodia, il businessman Daniel Clamp, era molto più simpatico dell'originale.
La peggior cosa che sia capitata all'America dall'11 settembre. E dopo quattro anni di incompetenza, stupidità, in cui si sono girati dall'altra parte mentre vendeva i nostri alleati e spezzava il pane con dittatori autoritari che ammira, ora finalmente ha superato la linea incitando i suoi seguaci, tipo il culto di Jim Jones e della sua setta, a portare la violenza in quella che chiamiamo "la Casa della gente". E questo per non parlare dei 360.000 americani che sono morti per la folle politicizzazione di Trump del virus, mentendo ai suoi sostenitori creduloni che non era nemmeno una minaccia nonostante lui sapesse benissimo la spaventosa verità. Un uomo terribile, terribile.
[Su La seconda guerra civile americana] Profetico, vent'anni fa, delle frontiere chiuse e dei muri di Trump. Vi si immagina la secessione dell'Idaho da parte d'un governatore razzista. Quando accendo la tv e ascolto i propositi sull'immigrazione di Trump, mi dico che è un film ingiustamente misconosciuto.
Ha sbagliato tutto. Sull'immigrazione, sull'ambiente, sulla cultura, sulle tariffe, sulla Siria... Si è passati di follia in follia. Pensi all'idea di un muro al confine con il Messico. Pensi al pugno di ferro contro gli immigrati. Tutti gli americani, con la sola eccezione dei pellerossa, sono immigrati.
Ho osservato ogni mossa di Donald Trump. Ogni scelta. Ogni parola. È un leader che non riflette, che non ha cautela, che non ha equilibrio. È un concentrato di narcisismo.
Quando leggiamo sui giornali che il presidente di un paese chiede a un paese straniero di investigare sull'ex vicepresidente, ora suo avversario, si tratta di qualcosa di terribile. Accade in regimi ben lontani dalla democrazia che si mettano in carcere gli avversari, non negli Stati Uniti o in Italia.
Ridurre le spese per la ricerca è una terribile assurdità. Moriremo sempre di più per malattie legate agli stili di vita. Il cancro, l'ictus, l'infarto sono emergenze che meritano totale attenzione e invece Trump taglia i fondi dando l'idea di non capire il pericolo. È come un pupazzo che crede che la terra sia piatta. Quanti errori. Quante scelte inspiegabili. Come si possono tagliare i fondi per le scuole pubbliche? Come si può mettere tra parentesi la ricerca climatica? Come si fa a non capire che un Paese esportatore come gli Stati Uniti sarà il primo a soffrire se si imporrà la linea dei dazi? E come si può non valutare con totale attenzione gli effetti di una scelta?
Trump, invece di accettare l'idea che i problemi dell'America sono causati da noi stessi, accusa il Messico, la Cina, il Canada. Così vedo la tendenza tra molti italiani ad attribuire i problemi del paese agli emigranti dall'Africa e dal Medio Oriente, che sono in realtà molto pochi in confronto con altri paesi, o persino all'Unione europea.
Trump, pur comportandosi talvolta in modo irrazionale, non può essere interpretato né come un perfetto liberale, né come comunista né come fascista. La sua visione sincretica e caotica del mondo denota del populismo; ma il "trumpismo" è più importante di Trump, perché è ciò che il popolo americano aspira ed ha voluto il Trump "trumpista", non il Trump manipolato dal deep state, dalle strutture liberali e globaliste.
Trump sta mostrando di come lo Stato profondo americano sia molto più potente di quanto non voglia dare a vedere pubblicamente e che non vuole per esempio disimpegnarsi dalla Siria come era invece stato promesso.
Trump sta tradendo il suo elettorato, preso ostaggio dai globalisti. Non sta mantenendo la promessa di rompere con l'establishment.
Esiste una cosa chiamata stile nazionale, e i trucchetti di Trump fallirebbero nel Regno Unito in maniera tanto spettacolare quanto quelli di Johnson fallirebbero negli Stati Uniti. Ma a parte le questioni di stile, i due uomini sono quasi identici. Sono entrambi dei bugiardi inveterati e senza vergogna. Sono entrambi quello che le persone normali e gli esperti definiscono "sociopatici": uomini (perlopiù sono di sesso maschile) che accumulano mogli, fidanzate e figli nel corso della loro vita, ma non stringono mai veri legami affettivi con nessuno. E nessuno di loro ha un vero obiettivo politico.
Il fatto che gli statunitensi abbiano quasi rieletto Donald Trump dopo averne potuto osservare il comportamento ogni giorno (letteralmente) per quattro anni non lascia ben sperare sul buon senso dell'opinione pubblica. Se metà degli statunitensi non riesce a riconoscere un ciarlatano così sfacciato, forse queste persone non dovrebbero avere la possibilità di uscire di casa senza la supervisione di un adulto.
Il rifiuto di Trump di adottare misure contro la pandemia, come il confinamento, è stato motivato più da preoccupazioni elettorali che ideologiche: se l'economia si fosse fermata, lui avrebbe rischiato di perdere le elezioni. Ma naturalmente anche una serie di decessi di massa finisce per bloccare l'economia. Per Trump l'anno è terminato con un'economia in rovina, quattrocentomila vittime a causa del covid-19 e una sconfitta elettorale.
Trump è ormai discreditato anche da un modesto ma significativo gruppo della sua base, e un numero crescente di funzionari repubblicani si sta ribellando all'asservimento del partito a questo tiranno. Gli anni del mandato presidenziale di Biden saranno ravvivati da una dura guerra civile repubblicana, che probabilmente finirà con una frattura permanente nella destra statunitense.
Il seguito inaspettatamente forte di Trump ha confermato che molti elettori, ben al di là di quella che è conosciuta come la sua "base", sono in sintonia con i suoi spietati discorsi su commercio e immigrazione e convinti che un uomo d'affari e un repubblicano che taglia le tasse possa essere meglio di qualcuno di centrosinistra per la ripresa economica.
Nemmeno i 230 mila morti e il caos e la confusione nel governo federale hanno portato a una sconfitta schiacciante per Donald Trump.
Trump ha dimostrato che la tattica in assoluto più pericolosa può avere un successo straordinario: la grande bugia. [...] Proprio come ha fatto Hitler, costruendo teorie del complotto su presunte bugie ebraiche, Trump ha reso la sua grande menzogna più potente avendo costruito l'idea che le affermazioni e le critiche dei suoi avversari siano esse stesse bugie, "notizie false". Così la menzogna può diventare, agli occhi dei sostenitori, la prova che deve essere vera.
C'è molta confusione riguardo a quel che fa Trump. All'interno alleato con suprematisti e neonazi. Ma amico di Israele quando si tratta di politica estera. La confusione c'è anche nella comunità ebraica americana: divisa fra chi sostiene Trump per il riconoscimento di Gerusalemme e chi lo teme per quel che disse un anno fa dopo la marcia dei suprematisti a Charlottesville.
Trump è il sintomo, non la malattia: si tratta di vento fetido che soffia in tutto il mondo, e che gli storici studieranno quando la cronaca lascerà il posto alla storia: non credo ad esempio che Bolsonaro rappresenti qualcosa di meglio. Per quanto riguarda l'America i primi sintomi partono da lontano: i germi della degenerazione odierna sono già in alcuni atteggiamenti di Ronald Reagan, e nel fenomeno Sarah Palin.
Trump ha fatto dei social media la sua arma vincente, e, mi costa dirlo, li ha utilizzati con notevole abilità, ma è un pericolo per il mondo intero, e ha tuttora a disposizione le armi nucleari. Tra le tante cose che ha scritto in passato c'è anche la minaccia di "annichilire la Nord Corea": una frase del genere sarebbe stata censurata a chiunque, e nel caso specifico il suo assalto non sarebbe stato certo con una mazza da baseball.
Appena arrivato alla Casa Bianca ha iniziato a fare retromarcia sui diritti Lgbt perché rappresentano un segno di modernità, il cambiamento più recente e più rapido, ecco perché per questa politica "vecchio stile" è importante dire "torniamo al passato, al sentiero immaginario".
Che dire, gli americani sanno ormai che anche l'uomo più potente del mondo può avere problemi con l'ortografia, può non saper assimilare un testo senza illustrazioni o concentrarsi su qualcosa per più di tre secondi. Non ho una spiegazione intelligente per tale fenomeno, ma abbiamo stabilito empiricamente che è possibile che un idiota conquisti un potere enorme.
Com'era possibile che persone fuggite dall'Unione Sovietica e da Putin votassero per uno come Trump? Ma, naturalmente, non si trattava di persone fuggite dal totalitarismo. La gran parte era arrivata all'epoca in cui l'impero sovietico aveva cominciato a disintegrarsi. Casomai, quello che le aveva spinte a emigrare era proprio la paura del collasso sovietico. Desideravano ritornare al loro passato immaginario: qualora fossero rimasti in Russia sarebbero stati elettori di Putin. Invece, diventarono elettori di Trump.
Per quanto riguarda l'America, è giusto dire che Trump non sta facendo gli stessi danni che ha fatto Putin, e che dopo di lui si potrà rimediare perché questa è una democrazia. Ma ci sono cose che ha fatto o che potrebbe fare che hanno conseguenze irreversibili: la scelta di usare il nucleare, per esempio. O quella di ritirarsi dagli accordi di Parigi sul cambiamento climatico.
Perché mai il presidente degli USA incita alla violenza? In parte perché lui stesso è brutale, ma anche perché è più facile tenere sotto controllo una società in una situazione di violenza permanente.
Trump parla all'emotività, mentre Putin coltiva uno stile molto costruito.
Donald Trump è il prodotto puro di un'economia di mercato iper-liberalista, degli eccessi del capitalismo finanziario. Il suo obiettivo è sbarazzarsi del ruolo di regolamentazione e protezione svolto dallo Stato. Le sue armi sono la menzogna, la delegittimazione degli oppositori e l'aumento delle tensioni sociali.
L'uomo più potente del mondo è stato definito «sex offender in chief», il criminale sessuale in capo. Il predatore supremo nell'America che si crede tanto perbene. Ma che si scopre, uno scandalo dopo l'altro, malata di sesso a partire da un presidente accusato di stupro.
Non si tratta semplicemente di una relazione con una stagista della Casa Bianca, come nel caso di Bill Clinton, o di avventure ben note come quelle di J.F. Kennedy, tra le cui conquiste ci fu anche Marilyn Monroe. Trump è un vero e proprio aggressore sessuale, più volte recidivo, le cui azioni sono coperte dal segreto di Stato.
Trump è l'espressione più caricaturale della deriva anti-democratica. Da quando è al potere, si consulta con il Congresso il minimo indispensabile, comanda a colpi di ordini presidenziali e annuncia le proprie decisioni con raffiche di tweet. Spesso non avvisa nemmeno i suoi più stretti collaboratori. Non è accusato «solo» di stupro, ma anche di menzogna, corruzione di magistrati, collusione con oligarchi russi. In breve, è il presidente con più guai giudiziari della storia americana.
Trump non è un pericolo solo per le donne. Il suo mix esplosivo di volgarità e veleno incoraggia l'aggressione, non solo verbale. Giustifica i suprematisti bianchi che da anni tessono le lor reti in un'America martoriata da conflitti senza fine: dalla guerra permanente contro il terrorismo, a massacri agghiaccianti come quelli di El Paso o di Dayton.
Trump pensa che la miglior risposta ai massacri che avvengono nelle città americane sia mettere in circolazione più mitragliatrici.
Da quando si è lanciato in politica, Donald Trump ha avuto un vantaggio sui suoi avversari: nessuno lo prende sul serio. Ma la verità è che Trump è ciò che dice e fa ciò che dice, e nessuno può essere sorpreso da quanto è accaduto in Campidoglio. Si è trattato dell'insurrezione più annunciata della storia, anche se alla fine si è risolta con un fiasco patetico che non impedirà a Joe Biden di diventare il nuovo presidente il prossimo 20 gennaio.
Dal suo arrivo alla Casa Bianca, Donald Trump ha esercitato il suo potere in chiave negativa, smontando una parte dei risultati ottenuti dal suo predecessore Barack Obama, al quale tributa un odio ammantato di gelosia.
Donald Trump è responsabile non solo degli eventi del 6 gennaio, giorno in cui Joe Biden doveva essere confermato presidente dal congresso, ma anche di tutti i danni inflitti alla democrazia statunitense e di quelli, sicuramente carichi di conseguenze, arrecati al Partito repubblicano, uno dei due grandi partiti di governo.
Il candidato repubblicano non si è affatto opposto all'invasione dell'Iraq come ha sostenuto più volte. Tre mesi prima della guerra si era detto favorevole all'idea, per poi prenderne le distanze nel 2004 quando sono cominciati i problemi. Ma poco importa. Trump continua a dire quel che gli fa comodo, o che piace al suo elettorato, senza preoccuparsi della verità e neppure dei fatti.
Invece di rendere l'America great again, trasmette ai suoi rivali l'immagine di un uomo che sta indebolendo il suo paese e la sua statura su scala mondiale. Chi crede ancora che gli Stati Uniti stiano diventando più "grandi" con Trump? Di sicuro non Xi Jinping.
La cosa più stupefacente è che un paese moralista come gli Stati Uniti ha spesso considerato la menzogna una cosa più grave dei fatti che si volevano nascondere. Sono stati la bugia e lo spergiuro, più che il furto con scasso, a portare all'impeachment di Richard Nixon dopo lo scandalo Watergate.
Nel conflitto con i jihadisti, gli occidentali si sono sempre preoccupati di distinguere tra la minoranza degli estremisti e il miliardo di musulmani di tutto il mondo. Donald Trump ha abbandonato questa importante precauzione. Il rischio è che lo "scontro di civiltà" teorizzato da Samuel Huntington diventi una profezia che si autoavvera e pone all'Europa una difficile sfida.
Seminando la discordia nell'opinione pubblica, il presidente degli Stati Uniti ha fatto in modo che i suoi sostenitori non credano più a nessuna parola proveniente dallo schieramento "nemico". La logica è semplice: se il New York Times o la Cnn attaccano Trump, vorrà dire che lui dice la verità.
Trump aveva incarnato una rivolta elettorale contro un sistema che genera fin troppe disuguaglianze, simboleggiato da Hillary Clinton nel 2016. Ma Trump non ha saputo trasformare questo capitale politico in una forza di progresso, facendone piuttosto uno strumento al servizio di un potere personale e incoerente. La sua radicalizzazione degli ultimi mesi gli lascia come alleate solo le frange più estremiste del nazionalismo bianco e tutti gli opportunisti che pensano esclusivamente alle prossime elezioni.
La gente sente di non progredire, teme che i figli faranno ancora peggio. È in difficoltà, è arrabbiata, si sente vittima e vuole cambiamento. E vede in Trump qualcuno che farà saltare il sistema. È vero, ed è pericoloso. Harris è un’istituzionalista, il cambiamento è incrementale. Trump è felice di travolgere le istituzioni della democrazia. E ora ha controllo del potere esecutivo, legislativo e giudiziario, di pesi e contrappesi su cui è costruito il nostro governo. (7 novembre 2024)
Mi aspetto che farà quello che ha promesso. Ha detto che sarà un dittatore nel primo giorno, che chiuderà il confine, che inseguirà i nemici con il fisco e con l’esercito, se necessario. E poi inonderà i tribunali di giudici ultraconservatori e chiederà a tutti gli impiegati pubblici di giurare fedeltà, chiedendo loro se ha vinto le elezioni del 2020. Chi dice di no, verrà licenziato. Ha detto anche che implementerà un altro “muslim ban”: otto anni fa fu costretto dai tribunali a ridimenzionarlo, stavolta non ne avrà bisogno. E poi ha promesso di cacciare gli immigrati irregolari, mi aspetto enormi violazioni dei diritti umani. Vuole tagliare l’assistenza sanitaria gratuita per gli anziani, intanto reintrodurrà i tagli fiscali per i ricchi. Sono molto preoccupata. (7 novembre 2024)
Donald Trump non è Richard Nixon – è molto, molto peggiore. [...] Come Nixon, Trump ha sfruttato la reazione razzista bianca per un vantaggio politico. Come Nixon, Trump evidentemente è convinto che le leggi si applichino soltanto alla gente comune. Tuttavia, non risulta che Nixon sia stato un codardo. Nel mezzo di dimostrazioni di massa, non si ritirava nel MAGAbunker, avventurandosi fuori solo dopo che i suoi galoppini avevano sparato gas su manifestanti pacifici e li avevano spinti fuori da Lafayette Park. Piuttosto, egli uscì fuori per parlare con i manifestanti al Lincoln Memorial. La sua condotta fu un po' bizzarra, ma non fu vile. E se la sua strategia politica fu cinica e spietata, Nixon fu un uomo scaltro, un grande lavoratore che prendeva sul serio il lavoro di Presidente.
La storia della risposta di Trump alle pandemie è cominciata vari anni fa. Quasi nello stesso momento in cui entrò in carica, Trump cominciò a tagliare i finanziamenti ai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC), provocando un po' alla volta un taglio dell'80 per cento delle risorse che l'agenzia dedica alle esplosioni di malattie globali. Inoltre, Trump ha chiuso per intero l'unità per la sicurezza sanitaria globale presso il Consiglio Nazionale della Sicurezza. Gli esperti misero in guardia che queste scelte stavano esponendo l'America a gravi rischi. [...] Ma l'Amministrazione Trump ha un'idea preconcetta sulla provenienza delle minacce alla sicurezza nazionale – fondamentalmente, vengono da sinistri individui di colore – ed è in generale ostile alla scienza. Dunque, siamo entrati nella crisi attuale con una posizione già indebolita. E i microbi sono arrivati.
La sua risposta al declino di alcune regioni, per quello che era, è stata una guerra commerciale che, al netto, ha ridotto l'occupazione manifatturiera. La sua restante politica economica è stata la consueta ricetta repubblicana, concentrata su sgravi fiscali alle società che non hanno neppure incoraggiato gli investimenti delle imprese. L'unica sua visibile risposta alla crisi degli oppioidi è stata una spinta per togliere l'assicurazione sanitaria a milioni di persone.
Lascerò la politica sanitaria agli esperti. Sulla politica economica, suggerirei tre principi. Il primo, concentrarsi sulle difficoltà, non sul PIL. Il secondo, smetterla di preoccuparsi degli incentivi a lavorare. Il terzo, non credere a Trump.
Lui non è un grande uomo di impresa, lo ha solo recitato alla televisione. Dunque, non dovrebbe essere una sorpresa che sia stato regolarmente sfortunato nel concepire la politica. Più o meno su ogni fronte, dalla diplomazia alle infrastrutture alle guerre commerciali al combattere la pandemia, è stato come un Re Mida all'incontrario.
Mentre nessuno accuserebbe Trump di essere di sinistra, il suo stile politico spesso mi rammenta lo stalinismo. Come Stalin egli vede dappertutto grandi e improbabili cospirazioni – gli anarchici che in qualche modo hanno il controllo di importanti città, i radicali di sinistra che in qualche modo controllano Joe Biden, trame segrete contro Trump dappertutto nel Governo federale. È anche notevole che coloro che lavorano per Trump, come i dirigenti stalinisti, finiscono regolarmente con l'essere esclusi e vilipesi – sebbene non spediti nei gulag, almeno non ancora. E il trumpismo, come lo stalinismo, sembra ispirare un particolare disprezzo per la competenza e una passione per gli impostori.
Occorre smitizzare questa finzione per la quale il fenomeno Trump rappresenterebbe un qualche genere di imprevedibile intrusione nel normale andamento della politica repubblicana. Al contrario, il Partito repubblicano ha speso decenni nell'incoraggiare e nello sfruttare quella vera e propria rabbia che adesso sta portando Trump alla nomina. Quella rabbia era destinata, prima o poi, ad uscire dal controllo del gruppo dirigente. Donald Trump non è un incidente. Il suo Partito ha permesso che arrivasse.
Si ricordi, abbiamo avuto più di tre anni per osservare le iniziative di questa Amministrazione. Abbiamo visto il rifiuto di Trump di rendere nota qualsiasi cosa riguardasse i suoi interessi finanziari, in mezzo a prove abbondanti del suo trarre profitto dalla spesa pubblica. La guerra commerciale di Trump si è distinta per il modo in cui ha favorito società che si davano da fare per ottenere esenzioni dalle tariffe, mentre ad altre venivano negate. Mentre state leggendo questo articolo, Trump si sta rifiutando di utilizzare la sua autorità per richiedere la produzione di attrezzature sanitarie essenziali.
Trump ha giustificato il suo tenere nascosti i pericoli del Covid-19 con un desiderio di evitare il "panico". Questo è abbastanza gustoso provenendo dall'individuo che inaugurò la sua Presidenza con ammonimenti sulla "carneficina americana" e che attualmente sta cercando di terrorizzare gli abitanti delle periferie con visioni di devastanti orde di Antifa.
Trump non può concepire politiche che rispondano ai bisogni effettivi della nazione, né è disponibile ad ascoltare quelli che possono farlo. Non ci proverà nemmeno. E in qualche misura sia lui che coloro che gli stanno attorno sembrano consapevoli della fondamentale inadeguatezza al lavoro della Presidenza. Quello che lui e loro possono fare, tuttavia, è inventarsi minacce immaginarie che agiscono sui pregiudizi dei suoi sostenitori, rafforzate da teorie cospirative che echeggiano la loro paura e l'invidia verso le "elite" che-sanno-tutto. QAnon è soltanto l'esempio più ridicolo di questo genere, con tutto il suo dipingere Trump come l'eroe che ci difende da mali invisibili.
Avete notato che nessuno è migliore di Donald Trump nel fare le cose? [...] È la versione bianca di Kanye West. Vorrei che un giornalista gli facesse una domanda sull'umiltà cosicché per una volta io possa sentire "Nessuno è meglio di me nell'essere umile!"
Donald Trump è come l'Ebola: ti uccide all'improvviso e con violenza. Cruz è come il virus Zika: non si vedono i danni se non con le future generazioni. Donald Trump vuole costruire un muro per tenere fuori i loschi stranieri. Ted Cruz è la prova che ne abbiamo bisogno. [...] Ma la differenza più importante tra i due è questa: Donald Trump è l'uomo più permaloso nella storia dell'essere umano e reagisce al minimo sgarbo con il grilletto sensibile dell'ego ferito di un assistente di volo. Al contrario Ted Cruz è immune agli insulti perché ha imparato a vivere in un mondo in cui tutti, dappertutto, lo hanno sempre odiato.
È un pazzo. Se un non-ricco o un non-bianco avesse detto le cose che ha detto lui non lo avrebbero messo alla Casa Bianca, lo avrebbero rinchiuso nell'ospedale Bellevue.[185]
È la classe media che di tanto in tanto per sparigliare si diverte a votare contro se stessa. Accadde anche con Hitler, in troppi dimenticano che i tedeschi lo elessero. Ma non è inaspettato di questi tempi vedere un miliardario diventare presidente. Il vero problema è il sistema americano. Contando il voto popolare, Clinton avrebbe vinto con un margine di quasi tre milioni.
Il suo esperimento narcisista della sfida al buon senso esprime una scissione culturale profonda e burlesca, derivata dallo scadimento dell'istruzione e dall'arroganza del denaro della società mercantile.
La verità è sempre corrotta dalle opinioni. Per un anno il New York Times ha elencato le bugie di Trump, fornendo prove e fatti. Per Trump è stato sufficiente dire che il New York Times faceva propaganda. E in tanti, non tutti, gli hanno creduto.
La vera ragione per cui si era candidato era che voleva essere pagato di più dalla Nbc per il suo show. Si era arrabbiato quando aveva scoperto che Gwen Stefani guadagnava meglio di lui, e voleva dimostrare di essere più popolare. Poi però la risposta del pubblico lo ha sorpreso, convincendolo a provarci sul serio.
Questo miserabile, ignorante, pericoloso pagliaccio part-time, e sociopatico a tempo pieno, sarà il nostro prossimo presidente. Presidente Trump. Forza, pronunciate queste parole perché le ripeterete per i prossimi quattro anni: "Presidente Trump".
Se Trump è la faccia del nuovo autoritarismo, il Partito democratico è il governo di Vichy. Non solo perché ha commesso tutti gli errori possibili per aprire la strada a Donald, ma anche perché è stato suo complice.
Trump dice di voler correre per la Casa Bianca dagli anni Ottanta. Non ci ha mai creduto veramente. La Casa Bianca non ha mica l'attico dorato. E Washington è piena di neri. Sono stati gli spettatori da casa col telecomando, l'auditel e i social media, a convincerlo che ce l'avrebbe fatta.
Trump non è Hitler, però è la faccia casuale del nuovo autoritarismo. Il fascismo non tornerà con le svastiche o l'olio di ricino, ma col populismo, e sarà la gente a volerlo.
Trump non ha perso un solo voto della sua base perché la conosce perfettamente, e sa come parlarle. Non bisogna mai sottovalutarlo né dimenticare il suo lavoro televisivo. Nel mondo dello spettacolo e della cultura si sentono tutti più intelligenti di lui, ma finora ha vinto e questo non è segno di stupidità. Penso che sia il più stupido genio che esista.
Donald Trump non ha inventato il razzismo. Trump non ha inventato l'islamofobia. E non ha inventato la violenza. Quel che ha fatto è stato mettere il suo nome su queste cose, così come fa con tutto il resto.
È davvero un presidente televisivo. [...] Ama esibire il fatto che sta facendo molto. In realtà la maggior parte del tempo nulla viene veramente realizzato. Fondamentalmente Donald Trump vuole essere presidente, ma non vuole fare il presidente.
L'unica cosa ancora più sconvolgente della sua visione autocratica del potere è la sua disponibilità a parlarne così apertamente. Stranamente Donald Trump è al contempo il Presidente più onesto e il Presidente più disonesto di tutti i tempi. L'ho capito, gente. Non è Hitler al gusto di cannella, è AbrahamNixon.
Donald Trump non ha mostrato alcun interesse nel mettersi al lavoro, nel trovare un terreno comune, nell'usare l'eccezionale potere del suo ufficio per aiutare qualcuno tranne se stesso e i suoi amici. Nessun interesse nel trattare la presidenza come tutto fuorché un altro reality show che può usare per ottenere l'attenzione che desidera.
La democrazia non può funzionare con un presidente che mente tutti i giorni. Non è un comportamento normale per un presidente, non potremmo tollerarlo dal preside di un liceo, non potremmo tollerarlo dall'allenatore di una squadra sportiva, non potremmo tollerarlo da un collega. Non potremmo tollerarlo nella nostra famiglia, eccetto forse per qualche zio pazzo. Non lasciamo che questa elezione ci lasci rimpianti perché, voi tutti lo sapete, il presidente l'ha già detto diverse volte: 'se il risultato sarà incerto, mi inventerò qualcosa'. Attenzione, lui è già pronto a farlo, per questo non dobbiamo lasciare nessun dubbio, non dobbiamo essere compiacenti.
Potete immaginare cosa sarebbe accaduto se avessi avuto io un conto segreto in Cina mentre correvo per la Casa Bianca? Lui ha pagato più tasse ad un Paese straniero che negli Usa, io stesso ho pagato più tasse di lui quando avevo 15 anni e distribuivo gelati.
Questa amministrazione ha dimostrato che distruggerà la nostra democrazia se è quello che serve per vincere.
[Sulla possibilità che Trump dichiari vittoria elettorale prima che tutti i voti siano contati] Questo è qualcosa che fa un dittatore da quattro soldi, se credi nella democrazia vuoi che ogni voto sia contato.
Speravo che Trump potesse mostrare qualche interesse nel prendere sul serio la carica, che potesse arrivare a sentire il peso dell'ufficio e scoprire qualche riverenza per la democrazia affidata alle sue cure ma non lo ha mai fatto. [...] Le conseguenze di questo fallimento sono gravi: 170 mila americani morti, milioni di posti di lavoro persi, i nostri peggiori istinti liberati, la nostra orgogliosa reputazione nel mondo ridotta e le nostre istituzioni democratiche minacciate.
Credo che per Trump sia davvero insopportabile che una donna, giovane e figlia di una collaboratrice domestica stia contribuendo alla battaglia per accedere ai suoi documenti finanziari. Al danno si aggiunge la beffa.
Mi chiedete come giudico il Presidente Donald Trump? Va cacciato dalla Casa Bianca. È un uomo corrotto, ha avvelenato il Paese con razzismo e xenofobia, ha minato la credibilità degli americani nel mondo, tradendo gli ucraini, abbandonando i curdi.
Quando il presidente afferma di avere assalito sessualmente alcune donne, la gente scrolla appena le spalle, ma quando gira la voce che una donna avrebbe avuto l'audacia di farsi delle foto, tutti levano i forconi.
Quello che il presidente sta cercando di fare è minare il concetto stesso di verità.
Trump usa il suo incarico per rafforzare il suo potere politico personale, per i suoi affari e quelli della sua famiglia. Ha cancellato con un tratto di penna almeno 80 regole di salvaguardia dell'acqua che beviamo e dell'aria che respiriamo, aprendo spazi a malattie cardiache, asma, patologie cancerogene. Ha puntato sul carbone costoso e inquinante, quando invece l'energia solare è meno cara e pulita. Altro che "Make America Great Again": quest'uomo sta avvelenando e indebolendo il nostro Paese.
[Sul fatto che Donald Trump non ha rifiutato l'idea di ricevere voti dai sostenitori di David Duke, noto per le posizioni razziste e per essere stato a capo del Ku Klux Klan] Con una risposta del genere o sei razzista oppure fai finta di esserlo. E a un certo punto non c'è alcuna differenza tra le due cose.
Donald Trump è come un neo sulla schiena dell'America: può anche essere sembrato innocuo un anno fa, ma ora che è diventato spaventosamente grande non è più saggio ignorarlo.
Donald Trump: l'emorroide più ricca d'America.
Donald Trump, un pagliaccio fatto di prepuzio mummificato e zucchero filato.
Ha impiegato decenni per trasformare il proprio nome in un marchio. Come Ronald McDonald o Chef Boyardee. [...] ma se davvero diventerà il principale candidato repubblicano, è tempo di smettere di pensarlo come a una mascot e di iniziare a pensarlo come l'uomo che è. [...] Le opinioni di Trump sono del tutto incoerenti – è stato a favore e contrario all'aborto, è stato favorevole e contrario ai divieti sulle armi d'assalto, è stato favorevole all'idea di ospitare rifugiati siriani e favorevole all'idea di deportarli fuori dal Paese. Quest'incoerenza può essere preoccupante.
Incredibilmente, in un paese dove presidenti hanno sconfitto attivamente i nazisti, ne abbiamo uno che non si prende nemmeno il disturbo di condannarli.
Non sono nemmeno sicuro che sappia di mentire. Penso che semplicemente non gli interessi quale sia la verità.
[Il nome] "Trump" suona facoltoso. È quasi un'onomatopea. "Trump"! È il suono prodotto quando un domestico sfrontato è schiaffeggiato con una mazzetta da centinaia di dollari. "Trump"! È il suono di un tappo che viene sparato fuori da una bottiglia di champagne da anniversario da una coppietta il giorno in cui lavori di ristrutturazione in cantina sono stati finalmente completati. È proprio il nome "Trump" a fare da chiave di volta al suo marchio. Se solo ci fosse un modo per separare quella magica parola dall'uomo che è veramente... Be, indovinate? C'è. Perché vien fuori che il nome "Trump" non è sempre stato il nome della sua famiglia. Una biografa[186] ha scoperto che un previdente suo antenato lo ha cambiato da – è questo è vero – "Drumpf". Sì, cazzo, "Drumpf"! E "Drumpf" è molto meno magico. È il suono prodotto da un piccione obeso che sbatte contro la vetrina di un negozio Old Navy pignorato. "Drumpf"! È il suono di una bottiglia di root beer da discount che cade dallo scaffare di un minimart alla stazione di benzina. [...] Il nome "Drumpf" riflette molto di più ciò che è realmente. Perciò se state pensando di votare per Donald Trump come presidente, il carismatico tizio che promette di rendere l'America di nuovo un Paese grandioso, fermatevi e prendetevi un momento per immaginare come sarebbe se aveste appena incontrato un tizio di nome Donald Drumpf, un litigioso bugiardo seriale con una sfilza di iniziative imprenditoriali fallite, supportato da un ex-capo del Ku Klux Klan che non sa se disapprovare o no. Sarebbe davvero un buon presidente oppure l'incantesimo si è dissolto? Perciò, chiedo all'America di rendere Donald un "Drumpf" di nuovo.
Avendo in larga misura ignorato o volutamente sottovalutato il fenomeno [della pandemia di COVID-19], e ritrovandosi negli Stati Uniti con le più alte percentuali di contagio e di decessi al mondo, la sua soluzione per cercare di farsi rieleggere alle presidenziali di novembre è stata quella di cavalcare ancora di più la frustrazione e il complottismo. Persino di fronte al suo stesso contagio, e a quello di altri componenti della Casa Bianca, ai quali era caldamente suggerito di circolare senza mascherina, Trump ha minimizzato. Molto probabilmente, questo atteggiamento ha contribuito alla sua sconfitta.
Già a partire dalla sua campagna elettorale, si doveva capire che l'unica strategia che avrebbe seguito come punto di riferimento costante era quella già anticipata nel libro The Art of the Deal, vale a dire l'idea che ciò che conta non sono i fatti ma la storia che si presenta.
Il capovolgimento del significato, un altro trucco totalitario della "neolingua" inventata da Orwell per il monso distopico di 1984 (sulla facciata del ministero della Verità sono impressi te slogan: «La guerra è pace», «La libertà è schiavitù», «L'ignoranza è forza»), è adottato apertamente da Trump. Un esempio è il suo utilizzo dell'espressione "fake news" per indicare non le notizie che si dimostrano false a una verifica dei fatti, ma tutto ciò che gli sembra fastidioso, imbarazzante o che lo mette in cattiva luce.
Il rifiuto di prendere le distanze da una pericolosa "minaccia terroristica" [QAnon], come l'ha definita l'FBI, da parte del presidente americano, non è poi molto diversa dal rifiuto, poco tempo prima di distanziarsi dai gruppi del suprematismo bianco. Il fatto è che con la rielezione a rischio, Trump non intende inimicarsi nessun gruppo che potrebbe votarlo. Anche se si tratta di criminali razzisti, neonazisti e terroristi.
Nel best seller The Art of the Deal, scritto nel 1987 da Tony Schwartz, ma firmato dal futuro presidente americano Donald Trump, una delle idee in esso contenute è che è l'impatto di una storia ciò che conta, non la sua veridicità. Dal suo avvocato e amico Roy Cohn, Trump aveva imparato che imporre un "brand", un marchio, importava di più che rincorrere l'obiettività di un resoconto. In questo gioco, i fatti diventano un lusso se non qualcosa di assolutamente irrilevante. È quella che nel libro Trump (o meglio Schwartz che lo ha scritto, ma Trump deve per lo meno averlo letto e approvato) chiama "iperbole verosimile".
Sarebbe ragionevole rendersi conto che non solo Trump non ha fatto nulla per chi lo ha votato, ma ha aiutato soprattutto i milionari come lui. Farlo, però, significherebbe riconoscere di essere stati degli ingenui, illusi dai tanti specchietti per le allodole agitati durante la campagna presidenziale (e poi ancora durante tutta la presidenza): le "invasioni" di immigrati, il muro al confine con il Messico, il bisogno di sicurezza... Accettare dunque l'idea di essersi fatti prendere in giro o cercare conforto in una storia alternativa? Per molti, QAnon rappresenta proprio questo: sembra che Trump non faccia niente per noi, ma in realtà sta combattendo (in gran segreto) una battaglia epocale contro la setta segreta di pedofili satanisti che ha in mano il pianeta.
Il signor Trump non è un politico di carriera. Ha una visione del mondo distinta e una visione degli interessi nazionali degli Stati Uniti. Non accetto molti dei suoi metodi quando si tratta di affrontare i problemi. Ma sa cosa penso? Penso che sia una persona di talento. Sa molto bene cosa si aspettano i suoi elettori da lui.
Non penso che il suo desiderio di mettere l'America al primo posto sia un paradosso. Io voglio che la Russia sia la prima, e questo non è percepito come un paradosso; non c'è niente di strano lì.
Si può criticare Trump per la sua intenzione di costruire un muro tra il Messico e gli Stati Uniti. Potrebbe essere eccessivo. Sì, forse è così. Non sto discutendo su questo punto. Ma doveva fare qualcosa per l'enorme afflusso di migranti e narcotici. [...] Non intendo dire che si debba costruire un muro o aumentare le tariffe del 5 per cento all'anno nelle relazioni economiche con il Messico. Questo non è quello che sto dicendo, ma qualcosa deve essere fatto. Sta cercando almeno una soluzione.
Di lui ho un'opinione veramente molto scarsa, ha fatto molte stupidaggini fin dall'inizio negando il virus o non prendendo precauzioni. È giusto che venga punito, ma solo con la sconfitta alle elezioni. Gli auguro di guarire.
Fino a oggi il nostro Presidente — che considero un grande individualista — ha preferito proteggere il proprio potere più che gli americani, ingannando tutti con la bugia del "è solo un'influenza". Ora che ne ha compreso la gravità afferma di averlo saputo da sempre, ma continua a non ascoltare fino in fondo gli esperti come il dottor Anthony Fauci. E, nonostante ciò molti lo sostengono, pensano che stia affrontando bene la crisi. La verità è che abbiamo tante probabilità di sentire la verità da Trump quante di ricevere saggezza da un pollo che balla su una tavola Ouija.
Per quanto riguarda Donald Trump non è capace di vergogna o di capire qualcosa di così complicato come un virus.
Trump ha sempre mostrato una grande sicurezza, gli è stata inculcata sin dall'infanzia fino ai limiti del delirio. Ma non è pronto. È impreparato.
Come la maggior parte dei Repubblicani, sceglie di rifiutare le scienza. Crede che il cambiamento del clima sia una "truffa": non è quindi necessario occuparsene.
È un bugiardo patologico, un razzista, un sessista, un omofobo, xenofobo.
In queste elezioni [del 2020] la vera sfida non è tra Trump e Biden. Ma tra Trump e la democrazia. Trump contro la scienza. Trump contro il salario minimo. Trump contro la possibilità di rendere accessibile a tutti il college. Trump contro l'assistenza sanitaria. C'è troppo in ballo.
Non appoggia l'aumento del salario minimo federale di 7,25 dollari all'ora – un salario da fame. Mentre Donald Trump crede in enormi agevolazioni fiscali per i miliardari, pensa che gli stati dovrebbero realmente avere il diritto di abbassare il salario minimo a meno di 7,25 dollari all'ora. Che vergogna!
Quando gli oligarchi tipo Donald Trump ci dicono che l'economia è in una fase di "boom", hanno ragione – l'economia è in un "boom", ma per le imprese americane ultra-ricche e che fanno enormi profitti – e che, a proposito, non pagano nulla o quasi in tasse federali. Nel frattempo, ci sono milioni di lavoratori e lavoratrici americane che riescono a malapena ad andare avanti. Anche prima che arrivasse la pandemia, più della metà della persone vivevano di stipendio, decine di milioni non avevano un'assicurazione sanitaria e 500 mila dormivano per strada.
Trump vuole abolire l'Affordable Care Act e cancellare 20 milioni di persone dall'assicurazione sanitaria che hanno attualmente e vuole fare dei tagli a Medicaid, destinata agli Americani con redditi più bassi.
[Trump ha] conoscenze approssimative e un'ignoranza da sempliciotto. Per questo preferisce la televisione come fonte d'informazione primaria – le informazioni arrivano in bocconi sonori facilmente digeribili. Dubito seriamente che abbia mai letto un libro tutto per intero durante la sua vita adulta.
[...] è impossibile tenerlo concentrato su qualunque argomento, eccetto l'autoesaltazione, per più di qualche minuto. [...] Se dovesse essere informato su una crisi nella Situation Room, sarebbe impossibile immaginarlo prestare attenzione per un lungo periodo di tempo.
Gli piacciono le persone quando gli sono utili, e le ignora quando invece non lo sono. Ma non è niente di personale. È un uomo che fa transazioni – tutto gira attorno a cosa si può fare per lui.
Ho messo il rossetto sulle labbra di un maiale. Provo un profondo senso di rimorso per aver contribuito a creare una percezione di Trump che gli ha permesso di avere ancora più attenzioni e lo ha reso molto più seducente di quello che è. Credo davvero che se Trump vincesse e ottenesse i codici nucleari ci sarebbe un'ottima probabilità che questo porterà alla fine della civiltà come la conosciamo.
L'ho sempre visto come un buco nero, come una persona che non riesce a riempire se stessa con valori interiori, perciò cerca costantemente da tutta la vita [...] di riempire quel vuoto che ha dentro ottenendo sempre più denaro, sempre più prede e sempre più attenzioni.
Nel mondo di Trump le persone sono beni dispensabili e usa e getta. [...] I milioni di persone che lo hanno votato e che credono che rappresenti i loro interessi impareranno una cosa che chi ha a che fare con lui direttamente sa già – che non gliene frega niente di loro.
Per lui mentire è come una seconda natura. [...] Trump ha l'abilità di convincere se stesso che ciò che sta dicendo in quel momento è vero, o quasi vero, o per lo meno che debba essere vero.
Trump è l'emblema di molte delle cose che io aborro: la sua disponibilità a passare sopra le persone, l'ossessione per il fasto, il cattivo gusto, la magniloquenza e l'assoluta mancanza di interesse per qualsiasi cosa al di là del potere e del denaro. Ho creato un personaggio molto più vincente di quanto Trump sia in realtà.
Trump prende solo due posizioni. Ti considera uno schifoso perdente bugiardo oppure ti considera il più grande.
Io ero negli Stati Uniti durante la campagna presidenziale e ho visto un candidato fare affermazioni xenofobe e razziste talmente gravi da deliberatamente suscitare commenti e reazioni, infiammare sentimenti primitivi dell'elettorato americano, e fra l'altro lo ha fatto insultando praticamente tutti: messicani, asiatici e anche nigeriani. Anche se nessuno lo prendeva sul serio, i consensi dell'elettorato nei suoi riguardi crescevano e lui si avvicinava sempre più alla Casa Bianca. In quel momento io ho detto ai miei amici, le persone con cui lavoro in America, ho detto che se gli americani votano questo signore rivelano che non sono ancora guariti, non si sono ancora liberati dal germe del razzismo e della xenofobia.
Mi indigna l'impoverimento del linguaggio, la retorica dell'esclusione. Il muro di Trump è già eretto nelle menti.
Persino Putin è più credibile come leader rispetto a Donald Trump.
Trump si è presentato con un programma basato sul disprezzo politico, razziale e ideologico nei confronti di Obama. Non è stato nemmeno discreto riguardo alla sua missione di smantellare l'eredità di quest'uomo di colore.
È così ridicolo. Donald deve lavorare sul problema del controllo della rabbia e poi andare a vedere un buon vecchio film con un amico. Rilassati Donald, rilassati!
Non so cosa direi a Trump se lo incontrassi, probabilmente niente. Molte persone hanno cercato di fargli cambiare idea. Invano. Quella tattica non funziona. Con lui i fatti non funzionano. Deve occuparsene qualcun altro. Io non ho tempo da sprecare.
Tutti mi chiedono sempre di Donald Trump. Io dico 'ascolta la scienza' e lui ovviamente non lo fa.
Donald Trump è uno scherzo che è sfuggito di mano. (George Conway)
Io paragono sempre Trump a Hitler. [...] Non è che sia come Hitler o sia il suo equivalente, ma ha la stessa diagnosi di Hitler. Fa parte della stessa categoria, di un tipo di psicologia che può essere più o meno estrema, ma che ha delle caratteristiche comuni. Sono fatti della stessa pasta. (John Gartner)
Non è escluso che una persona possa fare il presidente, se ha un disturbo psicologico. Ma Donald Trump mostra chiari segni di un grave disturbo della personalità. Si chiama narcisismo maligno. [...] Ha quattro componenti: narcisismo, paranoia, disturbo anti-sociale della personalità e sadismo. (John Gartner)
Non è razzista. [...] Tratta tutti di merda. [...] Non ha importanza se sei nero o bianco, lesbica o transgender... Tratta tutti allo stesso modo. [...] È uno stronzo. Cosa molto diversa dall'essere razzista. (Anthony Scaramucci)
Trump è estremamente intelligente. Lo si può odiare perché dice stronzate ed è una persona detestabile, a volte. Ma questo non toglie che rifletta lo spirito culturale dell'epoca. È un avatar di quella rabbia. (Anthony Scaramucci)
Trump è un narcisista maligno? [...] Non si può capire la sua presidenza, senza sapere questa cosa. (George Conway)
È un prodotto della cultura della fantasia e delle teorie del complotto.
[Noi texani] siamo considerati degli sbruffoni, noncuranti dei nostri soldi e delle nostre vite personali, un po' ingenui ma pure pericolosi se provocati, insicuri ma ossessionati dal potere e dal prestigio. In effetti, fa sorridere che la figura che più incarna i valori che le persone associano al Texas sia un miliardario narcisista di Manhattan che ora sta seduto nello Studio Ovale.
Se il Texas fosse importante già oggi come lo sarà nel 2050, allora l'America sarebbe un posto molto più conservatore e meno compassionevole di adesso. Penso che sotto l'Amministrazione Trump – l'atteggiamento verso l'immigrazione, la mancanza di compassione, il narcisismo – c'è molto di quello che è la politica texana adesso. Ma il Texas sta cambiando, si sta evolvendo. Si sta spostando visibilmente a sinistra.
↑ Mentre Trump si stava recando insieme al conduttore televisivo Billy Bush sul set della soap opera Days of Our Lives per fare un cameo, i microfoni sono rimasti accesi registrando la conversazione all'insaputa dei presenti. La registrazione è stata resa pubblica per la prima volta l'8 ottobre 2016 dal Washington Post. Cfr. Visibile in Trump recorded having extremely lewd conversation about women in 2005, washingtonpost.com, 8 ottobre 2016.
↑ Donald Trump tentò, senza successo, di correre alla presidenza per le elezioni del 2000 con il Reform Party. In precedenza, nel 1988, aveva considerato di candidarsi come Repubblicano, ma alla fine decise di non iniziare la campagna elettorale. Cfr. Donald Trump presidential campaign, 2000
↑ Citato in Massimo Gaggi, Da Berkeley alla Fed, adesso Janet dovrà battere la recessione. La rivincita della keynesiana che Trump non volle confermare, Corriere della Sera, Milano, 24 novembre 2020.