comico e attore statunitense Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Louis Székely (1967 – vivente), comico, sceneggiatore, attore, produttore televisivo e regista statunitense.
Citazioni in ordine temporale.
Per favore, smettete di votare per Trump. Per un po' è stato divertente. Ma questo tizio è Hitler. E con questo intendo che noi siamo la Germania negli anni Trenta. Pensate che abbiano previsto che poi sarebbe arrivata tutta quella merda? Hitler sembrava solo un tipo spassoso e innovativo con uno strano riporto [...].
Please stop it with voting for Trump. It was funny for a little while. But the guy is Hitler. And by that I mean that we are being Germany in the 30s. Do you think they saw the shit coming? Hitler was just some hilarious and refreshing dude with a weird comb over [...].[1]
[...] votare per Trump è un modo per dire "Vaffanculo. Che si fottano tutti". Lo capisco. È una versione nazionale del suicidio. O come una gran botta dopo aver fumato una pipa da crack.
[...] voting for Trump is a way of saying "fuck it. Fuck them all". I really get it. It's a version of national Suicide. Or it's like a big hit off of a crack pipe.[1]
[Rivolto ai conservatori] Trump non è il meglio che avete. È il peggio di tutti noi. È un sintomo di un problema decisamente reale. Ma non votate per il vostro stesso cancro. Siete meglio di così.
Trump is not your best. He's the worst of all of us. He's a symptom to a problem that is very real. But don't vote for your own cancer. You're better than that.[1]
Trump non ha niente a che fare con la politica o l'ideologia. Ha a che fare solo con se stesso. [...] Davvero, non sto dicendo che sia malvagio o che sia un mostro. Infatti non penso che Hitler lo fosse. Il problema nel dire che persone del genere siano dei mostri è che non li vediamo arrivare quando si rivelano degli esseri umani, cosa che tutti loro sono. Ognuno lo è. Trump è un soggetto problematico con una voragine nel cuore che tenta di riempire con soldi e attenzioni. Ma non potrà mai avere abbastanza di entrambi e non si fermerà. È malato. Il che lo rende molto molto interessante. Ti trascina, il che può far sentir bene oppure male in modo intrigante. Non è un mostro. È un uomo triste. Ma tutto ciò lo renderebbe orribilmente pericoloso se diventasse presidente. Dategli un altro show televisivo. Lasciate che paghi per avere il suo nome su un edificio. Ma, per favore, smettete di votarlo.
Trump has nothing to do with politics or ideology. He has to do with himself. [...] And really I'm not saying he's evil or a monster. In fact I don't think Hitler was. The problem with saying that guys like that are monsters is that we don't see them coming when they turn out to be human, which they all are. Everyone is. Trump is a messed up guy with a hole in his heart that he tries to fill with money and attention. He can never ever have enough of either and he'll never stop trying. He's sick. Which makes him really really interesting. And he pulls you towards him which somehow feels good or fascinatingly bad. He's not a monster. He's a sad man. But all this makes him horribly dangerous if he becomes president. Give him another TV show. Let him pay to put his name on buildings. But please stop voting for him.[1]
So che mi pentirò di aver detto questo. Conosco Louis da sempre, non lo sto giustificando, per cui non prendete le mie parole per quello che non sono. Siamo coetanei, non ci sono squilibri di potere. Quando eravamo ragazzi e mi chiedeva se poteva masturbarsi davanti a me, a volte dicevo: "Cazzo, sì, voglio vederlo!". [...] Non è la stessa cosa di ciò che è successo ad altre donne. Lui non poteva offrirmi nulla. Eravamo semplicemente amici. A volte, sì, volevo vederlo, era fantastico. A volte dicevo: "Cazzo, no, che schifo", e andavamo a mangiare una pizza. [...] Una volta diventato potente, anche solo all'interno della sua comunità [di comici], si è sentito come se fosse la stessa persona, ma la dinamica era diversa e non poteva andare bene. (Sarah Silverman)