1179, chiesa dei Santi Pietro e Paolo, declinata in seguito in chiesa di San Gregorio Magno di Agrigento, temporanea trasformazione del tempio della Concordia in luogo di culto.[2][3]
XI secolo, Eremo, chiesa e convento di San Pellegrino di Caltabellotta, edificati in epoca normanna.
XI secolo, Chiesa di San Francesco di Paola di Caltabellotta, edificata e dedicata originariamente da Ruggero il Normanno alla Madonna della Raccomandata.
?, Chiesa della Pietà di Caltabellotta, primitivo nucleo d'origine bizantino - arabo.
XII secolo, Chiesa di San Salvatore di Sciacca, luogo di culto edificato dal Gran Conte Ruggero. Alcuni manufatti sono inglobati nell'attuale chiesa del Carmine.[14]
?, Chiesa di San Giovanni Battista di Butera, demolita.
?, Chiesetta rupestre paleocristiana inglobata nel Castello Marco di Calascibetta. I ruderi del tempio sono visibili attraverso il pavimento del duomo di Santa Maria Maggiore - Regia Cappella Palatina.
1121, Chiesa di San Giorgio di Bronte, edificata da Ruggero II di Sicilia, intorno alla costruzione sorge l'attuale cimitero della cittadina, pertanto è stata destinata ad ossario.
XII secolo, Chiesa di San Nicola di Castiglione di Sicilia, la cappella del monastero dei monaci cassinesi reca affreschi bizantineggianti.
XI secolo, Chiesa di San Giacomo di Castiglione di Sicilia, nell'edificio nasce e prospera il culto verso la "Madonna della Catena" alla quale è dedicata nel 1655 l'edificio principale della Basilica della Madonna della Catena.
?, Chiesa di Santa Maria di Ognina di Catania, primitivo luogo di culto di stile dorico, dedicato ad Athena Longatis edificato sulla spiaggia di Portus Ulixis già documentato da Plinio il Vecchio.[19]
?, Chiesa di San Giovanni Paparumetta e verosimilmente il probabile monastero bizantino di Mascali. Luoghi di culto documentati e distrutti dalle scosse di terremoto dell'eruzione del 1329 che originò il cono di Monterosso.[21]
?, Chiesa di San Giovanni di Gerusalemme di Paternò o Commenda e Ospedale di San Giovanni Gerosolimitano, luogo documentato per la sopraggiunta morte di Federico III di Sicilia.
1350, Monastero della Santissima Annunziata di Paternò. Chiesa e convento di San Francesco, costruita nel 1086, ricostruita nel 1300. Antica chiesa della Maddalena, costruita sul colle nel 1124, crollata e ricostruita a valle presso l'attuale chiesa di Santa Barbara.
XII secolo, Monastero di San Giovanni di Fiumefreddo o Psychro di Randazzo, ruderi di complesso religioso di rito greco.[23] Sede dei Cavalieri Templari concessa al monastero di Sant'Agata di Catania dall'arcivescovo Roberto.
1062, Chiesa di Santa Maria Maggiore e di San Pietro di Calascibetta, edificata per opera del Gran Conte Ruggero fondatore del tempio e della Città. Cinte murarie, porte d'accesso e torri di protezione in parte derivate in elementi architettonici e campanile dell'edificio sacro.
1063, Ruderi della Chiesa di San Giorgio e di San Michele di Cerami, edificata per opera del Gran Conte Ruggero per commemorare la Vittoria di Cerami.[25]
XI secolo, Basilica e Cappella vescovile di San Martino di Tours del Castello di Lombardia di Enna, ruderi nel primitivo nucleo normanno.
XII secolo, Chiesa di San Michele Arcangelo di Enna, edificata sui resti di una preesistente moschea.
XII secolo, Chiesa di San Cataldo di Enna, parte del tempio primitivo d'epoca normanna è inserita nell'odierna chiesa di San Cataldo.
XI secolo, Chiesa di San Nicolò Petit di Nicosia, primitiva chiesa dell'anno 820 nei pressi del castello arabo - normanno.
X secolo c., Chiesa Santa Maria della Scala di Nicosia, primitiva cappella e chiesa bizantina, trasformata dagli Arabi in Moschea e restituita dai Normanni al culto cristiano, inglobata nell'attuale basilica di Santa Maria Maggiore già primitiva sede della "Confraternita di Santa Maria della Misericordia".
1150, Chiesa di Santa Maria del Soccorso primitivo luogo di culto donato dal conte Simone Aleramico all'Ordine Militare dei Cavalieri dell'Ospedale di Gerusalemme, oggi Commenda dei Cavalieri di Malta di Piazza Armerina.
1062, Monastero di San Michele Arcangelo o vecchio monastero dell'Ordine basiliano di Troina, edificato per volontà del Gran Conte Ruggero trasferito in seguito presso il monastero di San Michele Arcangelo o nuovo monastero inizi XVIII secolo, ruderi.[27]
1010, Chiesa della Madonna della Candelora di Faro Superiore, Messina. Nel 1200c. è documentata la chiesa della Madonna Annunziata poi intitolata alla Madonna delle Grazie. L'edificio sorgeva nell'attuale area ricreativa dell'odierna chiesa della Madonna Assunta costruita nel 1600 addossata alla prima.
XI secolo, Chiesa di San Pietro dei Pisani di Messina edificata dai mercanti Pisani stanziatisi in città e collaboratori coi Normanni per la definitiva cacciata degli arabi. Il titolo dell'antica parrocchia è pervenuto all'attuale chiesa dei Santi Pietro e Paolo edificata dopo il terremoto di Messina del 1908. Merita menzione il passaggio avvenuto con la permuta della chiesa dei Santi Pietro e Paolo con la chiesa di Santa Maria del Regina Coeli. I padri dell'Ordine dei Camilliani giunti a Messina s'insediano nella piccola chiesa di Santa Maria del Regina Coeli permutata con l'edificio dirimpetto molto più capiente. L'ex chiesa di Santa Maria del Regina Coeli divenuta chiesa dei Santi Pietro e Paolo, coi Padri Crociferi diviene un piccolo gioiello d'arte con l'opera di Polidoro da Caravaggio. Con la distruzione dell'edificio in seguito al terremoto della Calabria meridionale del 1783, il titolo di parrocchia passa alla chiesa di Gesù e Maria del Selciato. Con la successiva distruzione dell'edificio in seguito al terremoto di Messina del 1908 il titolo di parrocchia passa alla chiesa baracca della Madonna del Carmine gestita dai Padri Carmelitani, fino alla ricostruzione dell'odierno luogo di culto, obiettivo dei bombardamenti che hanno colpito la città durante il secondo conflitto mondiale.
1175, Chiesa di San Clemente e monastero dell'Ordine benedettino di Messina posto sotto la giurisdizione del Vescovo di Monreale. Il culto è introdotto in epoca bizantina da San Gregorio Magno. L'attuale edificio della chiesa di San Clemente è stato ricostruito in seguito ai numerosi terremoti e l'incendio della baracca provvisoria.
1286, Santuario della Madonna di Montalto di Messina. Della costruzione si conosce la data esatta, allorché sul colle della Caperrina il 12 Giugno 1286 un evento miracoloso delimita il perimetro del primitivo tempio legata agli eventi dei Vespri Siciliani. Il 28 aprile 1282, dopo l'insurrezione di Palermo, anche Messina si ribella ai Francesi, ha così inizio un periodo di lotte che si trascinano per un ventennio fino al 31 agosto 1302, data della Pace di Caltabellotta.
XII secolo, Chiesa di Santa Croce di Messina, luoghi di culto documentati. Chiesa e cenobio costituivano l'antico Priorato dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme in Sicilia. Col Priorato di Sant'Andrea di Piazza Armerina è sede dei canonici regolari di Sant'Agostino unita poi al monastero del Santo Sepolcro in Gerusalemme. Sede dei Cavalieri del Santo Sepolcro e dell'omonima confraternita, nel 1537 durante la fortificazione della città è riedificata col medesimo titolo, aggregata alla Chiesa di Santa Croce della città di Mineo e alla chiesa della Beata Vergine dell'Accomandata di Messina, componenti del Priorato.[38]
XIII secolo. Chiesa della Calispera di Contesse, edificata per opera delle contesse Beatrice, Eleonora e Violante che nel villaggio avevano posto la loro residenza.
XII secolo, Chiesa di Santa Maria e San Costantino di Santo Stefano Medio, distrutta in seguito ad un'inondazione, è ricostruita al centro del paese come chiesa di Santa Maria dei Giardini.
1100 c., Chiesa della Santissima Trinità e annesso monastero di San Basilio Magno di Mandanici, edificato su preesistente insediamento arabo, complesso dato in concessione alla comunità ortodossa per essere destinato a Centro di Studi Internazionali.
?, Chiesa di Santa Maria delle Preci o Madonna delle Preci o Sancta Maria Precum o Madonna delle Preghiere di Limina, del 1397 sorta sull'antica sinagoga del IX secolo posta nell'antico ghetto ebraico della Judeca.
?, Primitiva cattedrale di Taormina sotto il titolo della «Vergine Assunta in Cielo» d'epoca bizantina, distrutta parzialmente in epoca araba, dal 1617 chiesa di San Francesco di Paola e convento dell'Ordine dei minimi.
?, Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Taormina, luogo di culto sorto in epoca bizantina su rovine di primitivo tempio pagano.[42]
1092, Monastero di San Salvatore di Placa di Francavilla di Sicilia, ricostruita per opera del Gran Conte Ruggero affidata ai Basiliani edificata su un preesistente monastero di rito greco del IX secolo. Primo Abate Clemente o Cremete.
V - VI secolo, Chiesa del Santissimo Salvatore o di Gesù e Maria o del Salvatore primitiva chiesa di Santa Maria dei Cerei o della Candelora di Rometta, edificio di culto d'epoca bizantina.
1100, Chiesa di San Nicola di Bari di Gualtieri Sicaminò, il Gran Conte Ruggero dona la chiesa al monastero basiliano di Santa Maria Annunziata o della Madre di Dio dell'Annunciazione di Mandanici.
838, Chiesa di San Bartolomeo extra - moenia o di Sant'Agatone extra - moenia di Lipari, primitiva Cattedrale di Lipari.
?, Cuba di Milazzo, metochio del Monastero di San Teodoro di Milazzo e della Masseria, quest'ultima incastonata nella nuova zona commerciale dietro il Mc Donald.
XII secolo, Chiesa della Madonna del Boschetto di Milazzo, Cappella reale dell'Imperatore Federico III di Sicilia e dei Sovrani d'Aragona di stile bizantino ma, dubbie le origini bizantine.[47][48]
?, Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria di Milazzo, recenti fonti documentali collocano la riedificazione in stile bizantino al 1464, pertanto non si esclude l'esistenza di un luogo di culto preesistente.[50]
XII secolo, Chiesa di Sant'Antonio Abate demolita nel (1616).[52] Edificio d'epoca normanna.
XII secolo, Chiesa di San Basilio Magno[53] documentata in epoca bizantina, derivata in chiesa di San Benedetto, poi distrutta in epoca araba e successivamente ricostruita.
XII secolo, Chiesa di San Cono di Milazzo d'epoca normanna e demolita in epoca spagnola.[51]
?, Chiesa di San Euplio sul promontorio di Milazzo vicino al Castello di Sant'Opulo, documentati 3 jugeri donati al medesimo monastero d'origine bizantina.[54]
?, Chiesa di Sant'Ermo sul promontorio di Milazzo, edificio d'epoca bizantina (Sant'Erasmo), struttura demolita per la costruzione del Torrione di Sant'Ermo nel 1581, poi derivata in chiesa di Gesù e Maria (1621) sede della Congregazione di Gesù e Maria, oggi chiesa di Santa Maria Maggiore.[55]
?, Chiesa di San Filippo Maggiore di Milazzo, documentata in epoca normanna e demolita anteriormente al 1570 per edificare l'aggregato del Carmine[56]
?, Chiesa di San Giacomo di Milazzo documentata nel (1432)[57] d'epoca bizantina.
?, Chiesa di San Giovanni di Milazzo d'epoca bizantino - normanna.[58]
?, Chiesa di San Nicola di Milazzo d'epoca bizantina, in seguito nota come chiesa di San Nicolò dei Lombardi.[60][61] chiesa di rito greco verosimilmente demolita in epoca araba.
1105, Monastero di Santa Maria di Gala nella omonima frazione di Barcellona Pozzo di Gotto, rifondato per opera della Contessa Adelaide moglie del Gran Conte Ruggero, dedicato alla "Madonna Galaktotrophousa" ovvero "Madonna che allatta il Bambino" o Panaghia Galaktotrophousa da cui deriva l'origine etimologica della località Gala ove sono presenti i ruderi. In città la Chiesa e Monastero dei Basiliani della seconda metà del XVIII secolo, ha sostituito la vecchia sede dei Basiliani di Gala. Come il Monastero di San Filippo di Demenna, il più articolato dal punto di vista della struttura, il Monastero di Santa Maria di Gala vantava i maggiori possedimenti di pertinenza nella provincia di Messina e della Sicilia intera.[60]
1310, Grotta di Santa Venera o di Santa Venera Parasceve nel feudo dei Basiliani di Barcellona Pozzo di Gotto, tempio rupestre a pianta quadrata e cupola ottagonale. Di derivazione armena - bizantina del VII – VIII secolo.
1174 c., Chiesa di Sanctca Maria que est in vineis o di Santa Maria in Termini detta "In Vineis" o chiesa dei Benedettini di Terme Vigliatore, censita sotto il regno Guglielmo II di Sicilia.
XII secolo, Chiesa di Santa Maria delle Grazie e San Giovanni Battista di Rodì Milici.
1084 c., Abbazia e Monastero di San Michele Arcangelo di Sant'Angelo di Brolo, edificati per opera del Gran Conte Ruggero su preesistente costruzione bizantina di rito greco.
XII secolo, Basilica Salvator Mundi o del Santissimo Salvatore di San Salvatore di Fitalia ricostruzione su preesistente edificio di culto d'epoca bizantina.
?, Chiesa dell'Annunziata di San Marco d'Alunzio, edificata su un preesistente tempio pagano.
1091, Abbazia e Monastero di San Nicola Elafico o di San Nicola Serafico localmente declinato in San Nicola del fico o San Nicola de la fico di Raccuja.[46] Il Gran Conte Ruggero, per celebrare una vittoria, finanzia l'ingrandimento del Monastero greco-bizantino. La costruzione normanna è coeva del Castello Branciforti.[13]
1090, Monastero di San Filippo in Val Demenna[66] o Abbazia e Convento di San Filippo di Fragalà o Melitiro sorto fra Mirto e Frazzanò, dedicato a San Filippo di Agira, costruito per opera del Gran Conte Ruggero e della Contessa Adelaide terza moglie, edificato su una preesistente costruzione Bizantina della fine dell'VIII secolo - principio del IX secolo, primo abate Gregorio. Alla struttura primitiva del Monastero di San Filippo di Demenna facevano capo costruzioni o ricostruzioni di metochi, tutti elencati nel typikon dell'abate Gregorio tra i quali figuravano i possedimenti e relative chiese di San Talleleo, Sant'Ippolito, San Barbaro, San Teodoro, San Nicolò di Paleocastro, Santa Maria della Gulla, San Pietro di Galati, Santa Maria del Rogato, Santa Maria di Maniace, San Michele Arcangelo, San Marco, nel 1511 all'abbazia rimangono solo le chiese e i possedimenti di Sant'Ippolito, San Nicola la Petra, Sant'Anastasia, San Talleleo. Secondo la regola il metochio o dipendenza del monastero principale è divenuto a sua volta, salvo cancellazione o distruzione, monastero principale elencando attorno a sé metochi e possedimenti secondari. Nello specifico, tutta la struttura facente capo al Monastero di San Filippo di Demenna, salvo cessioni legate a eventi storici, è dipendente dall'Archimandritato del Santissimo Salvatore di Messina.[13][46]
XII secolo, Chiesa della Santissima Trinità sotto il titolo di Tuttisanti di Frazzanò.
1120, Chiesa di San Lorenzo di Frazzanò, edificata sulla preesistente chiesa di San Nicola di Bari d'origine greca. La primitiva chiesa di San Lorenzo nel quartiere omonimo fu demolita nel 1555 in seguito a crolli.
1090 c., Santuario dei Tre Santi Alfio, Cirino e Filadelfo posto sul Monte Vecchio di San Fratello. Costruito sui resti dell'antica Chiesa di Santa Maria Palatiorum edificata a sua volta con materiale recuperato da un primitivo tempio greco.
1140, Chiesa di San Giorgio in Kemonia di Palermo, sullo stesso impianto oggi sorge la Chiesa di San Giuseppe Cafasso del 1765. Entrambi i luoghi di culto insistono sulle fondamenta di un preesistente tempio risalente al IV secolo.
XII secolo, Chiesa di San Teodoro degli argentieri divenuta Chiesa di Sant'Andrea alle Vergini o Chiesa di Sant'Andrea apostolo a Porta Oscura e annesso Monastero Benedettino di Sant'Andrea apostolo alle Vergini. Ricostruzione del monastero in seguito ai bombardamenti del secondo conflitto mondiale.
1185, Chiesa Santa di Maria degli Angeli e Monastero di San Giovanni, edificati per volontà di Guglielmo II di Sicilia, antico Cenobio dei monaci benedettini oggi dei Minori Osservanti Francescani di Baida.
XI secolo, Chiesa di San Giovanni Evangelista fusa con la chiesa San Vito, anteriori all'anno 1000, nel 1620 mantenendo parti comuni hanno dato origine del duomo di San Mauro Abate di San Mauro Castelverde.
?, Chiesa di San Biagio di Comiso, la Chiesa di Abraxia (III - IV secolo), a sua volta incorporata nelle strutture della Chiesa Romanica di San Biagio il Vecchio costituiscono l'antico corpo dell'odierno edificio di culto.
XIII secolo, Chiesa di San Bartolomeo di Giarratana, del primitivo edificio di culto in seguito al Terremoto del Val di Noto del 1693 scampò l'abside nella parte abbandonata dell'antica urbe. La nuova chiesa di San Bartolomeo custodisce l'altare maggiore trasferito in seguito alla ricostruzione della città in un sito ritenuto più sicuro.
XIII secolo, Chiesa e Convento di San Francesco all'Immacolata di Ragusa con portale di epoca sveva e torre campanaria in stile normanno - svevo. Dopo il Terremoto del Val di Noto del 1693 è gran parte ricostruita in stile barocco.
1086c., Chiesa di San Lorenzo e monastero dell'Ordine benedettino di Scicli. Nel 1392 la chiesa fu spostata nel rione San Filippo pertanto assunse il nome di chiesa dei Santi Filippo e Lorenzo.
?, Chiesa di San Giuseppe Giusto di Lentini, ruderi.
1070 o 1176, Monastero di Santa Maria di Roccadia presso Lentini, fondato dall'abate Giovanni da Lentini, disaccordo degli storici sull'esatta attribuzione dell'edificazione.[105]
XII secolo, Chiesa di San Leonardo di Lentini, luogo di culto menzionato in un diploma federiciano del 1229.[104] I feudi dei Cavalieri Templari passano ai Cavalieri Gerosolimitani del Priorato di San Giovanni dei Bagni di Lentini per transitare in seguito al Regio Erario. Infine i feudi sono donati ai Canonici di Malta, con residenza a Lentini e Siracusa.
1100, Chiesa di Sant'Elia di Noto antica, dedicata a Sant'Elia di Noto, costruzione greca riadattata a luogo di culto.[106]
XII secolo, Chiesa Santa Lucia extra moenia di Siracusa sorta in età bizantina VI secolo, riedificata in età normanna in stile normanno - svevo.
XIII secolo, Chiesa di Santa Lucia la Piccola o chiesa di Santa Lucia dei Disciplinati. Luogo di culto documentato costituito da parte di un grosso edificio d'epoca sveva progressivamente demolito attraverso i secoli.
?, Eremo francescano di Fontana Murata di Siracusa, luogo di culto medievale.
?, Basilica paleocristiana di San Pietro intra - moenia di Siracusa.
1104, Chiesa di San Pietro ad Baias di Siracusa, il conte Tancredi dona al vescovo Ruggero il monastero Benedettino di Tremilia[108] costruito sulle basi del vecchio convento San Pietro de Bajais edificato da Papa Gregorio magno intorno al VI secolo.
1300c., Chiesa di San Pietro al Carmine di Siracusa.
1222, Chiesa di San Domenico e Convento di San Domenico di Siracusa, edificata per volontà della regina Costanza d'Aragona e dello stesso Federico II di Svevia. Riedificazione e restauri in seguito al devastante terremoto del Val di Noto del 1693. Il convento edificato, con l'annessa chiesa, vicino alla Chiesa di San Fantino oggi dedicata a San Giuseppe.
1199, Chiesa di San Tommaso apostolo di Siracusa, edificata dal vescovo Lorenzo succeduto nella sede episcopale all'inglese Riccardo.
?, Chiesa di Sant'Andrea dei Teatini e Convento dei Teatini di Siracusa, eretti da Stefano nel V secolo. Oggi la Chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata occupa l'area.
?, Convento della Capitulana di Siracusa, fondato agli inizi del VI secolo.
?, Convento di San Nicolò di Siracusa, primo monastero fondato in Sicilia alla fine del V secolo dal vescovo Sant'Eulalio.
?, Chiesa di San Lorenzo fuori le mura e Convento di Sant'Agostino di Siracusa, i padri agostiniani giungono nel V secolo. I luoghi di culto sono documentati fino al 1592 col trasferimento nella Chiesa del Santo Sepolcro. Nel 1866, il convento e la chiesa sono adattati per ospitare gli uffici dell'Intendenza di Finanza e le Guardie Demaniali.
?, Monastero benedettino di Sant'Eustachio di Siracusa, costruito verso la metà del secolo IV dal vescovo Eneco Alemannia nei pressi della Cattedrale, di fronte alla Chiesa di Santa Sofia. I terreni su cui sorgevano la chiesa e il monastero furono concessi per la costruzione del Monastero di Montevergine.
1169, Chiesa di Santa Maria della Concezione e Monastero benedettino di Santa Maria della Concezione di Siracusa, eretti fuori le mura e fondati nel 1169 dal re Guglielmo II il Buono sotto la regola di San Benedetto. Destinatario di privilegi nel 1197, nel 1218 concessi dall'imperatore Federico II di Svevia e da sua moglie Costanza d'Aragona. Nel 1320 il vescovo Pietro Montecateno, trasferì il monastero entro le mura e nel 1402 lo unificò al Monastero benedettino di Santa Margherita fondato nel 1393 da Giacoma Bonaventura. Per la sua importanza e ricchezza primeggiava tra i monasteri della città, in buona parte distrutto dal terremoto del Val di Noto del 1693. La ricostruzione costituisce l'odierna Prefettura.
?, Duomo di San Nicola di Bari di Salemi, anticamente tempio di Venere in epoca romana, verosimilmente insistente su una moschea in epoca araba, Chiesa Madre medievale dedicata alla Madonna degli Angeli fino al 1615 quando ebbe inizio il riassemblaggio e la ricostruzione per opera di Mariano Smiriglio.
?, Basilica di San Nicola di Bari di Trapani, anticamente Tempio di Nettuno in epoca romana, Chiesa di rito greco nel 536 dedicata in epoca medievale a San Nicola dalla famiglia Ventimiglia.[110]
1129, Chiesa di Maria Santissima del Soccorso o «Badia Nuova» di Trapani, primitiva chiesa di rito greco d'epoca bizantina integrata da torre in epoca normanna. Chiesa e monastero riedificati in epoca aragonese, il monastero è oggi destinato a sede dell'Intendenza di Finanza.[113]
Le origini storiche dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme in Sicilia da Normanni agli Aragonesi Copia archiviata, su santosepolcrosicilia.it. URL consultato il 4 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015).
Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme in Sicilia dai Musulmani a oggi Copia archiviata, su santosepolcrosicilia.it. URL consultato il 4 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015).