Rocco Pirri

abate e storico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Rocco Pirri

Rocco Pirri (Noto, 13 luglio 1577Palermo, 8 settembre 1651) è stato un abate e storico italiano.

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Rocco Pirri

Biografia

Discepolo del filologo Vincenzo Littara, nel 1601 si iscrisse all'Università di Catania, dove si laureò in teologia e in giurisprudenza.[1] Abbracciata la carriera ecclesiastica, fu canonico a Palermo, abate di Sant'Elia a Noto, favorito dai viceré e dallo stesso Filippo IV di Spagna che nel 1643 lo nominava storiografo, dopo che il Pirri già si era reso noto con varie opere.

Tra queste vanno specialmente ricordate la Chronologia regum penes quod Siciliae fuit imperium post exactos Saracenos (Palermo 1630); e specialmente le Notitiae Siciliensium ecclesiarum (ivi 1630-1633) che furono poi ristampate, con numerose aggiunte, in un'opera in quattro volumi dal titolo Sicilia sacra disquisitionibus et notitiis illustrata, stampata a Palermo nel 1644-1647 (seconda edizione postuma, voll. 2, 1733). Rocco Pirri è considerato «il primo a scrivere di storia ecclesiastica con criteri moderni, precorrendo gli studi di Ferdinando Ughelli e dei Bollandisti[2]

Sicilia Sacra

Pirri realizzò la Sicilia Sacra (1630-1649), una storia delle chiese metropolitane, degli episcopati, dei monasteri e delle chiese siciliane, inizialmente concepito in cinque volumi. Nel momento in cui si rese conto che per motivi di tempo non avrebbe potuto portare a termine il quinto volume, Pirri mise a disposizione le ulteriori informazioni raccolte in forma di appendici alle voci corrispondenti degli altri quattro volumi. La Sicilia Sacra, che presentava lacune soprattutto per quanto riguardava chiese e monasteri, dopo la morte di Rocco Pirri nel 1651 fu rielaborata, completata e riedita da Vito Maria Amico e Antonio Mongitore.

Edizioni opere

Note

Bibliografia

Altri progetti

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