Burgio
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Burgio (Bbùrgiu in siciliano) è un comune italiano di 2 483 abitanti[2] del libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia.
Burgio comune | |
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Panorama di Burgio | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Libero consorzio comunale | Agrigento |
Amministrazione | |
Sindaco | Vincenzo Galifi (lista civica) dal 29-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 37°35′54.72″N 13°17′26.79″E |
Altitudine | 317 m s.l.m. |
Superficie | 42,23[1] km² |
Abitanti | 2 483[2] (31-8-2022) |
Densità | 58,8 ab./km² |
Comuni confinanti | Caltabellotta, Chiusa Sclafani (PA), Lucca Sicula, Palazzo Adriano (PA), Villafranca Sicula |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 92010 |
Prefisso | 0925 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 084005 |
Cod. catastale | B275 |
Targa | AG |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona C, 1 002 GG[4] |
Nome abitanti | burgitani |
Patrono | sant'Antonio abate |
Giorno festivo | 17 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Burgio nel libero consorzio comunale di Agrigento | |
Sito istituzionale | |
Dista 69 km da Agrigento e 95 km da Palermo. Sito a 317 m s.l.m., il paese trae la sua caratteristica fisionomia dall'essere posto su un pendio triangolare alla confluenza del vallone Garella e del Torrente Tina, affluenti di sinistra del fiume Verdura.
BURGIO[5] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 13,1 | 13,4 | 15,0 | 17,6 | 21,9 | 26,1 | 28,9 | 28,8 | 26,0 | 22,0 | 17,9 | 14,6 | 13,7 | 18,2 | 27,9 | 22,0 | 20,4 |
T. min. media (°C) | 7,6 | 7,5 | 8,6 | 10,5 | 13,9 | 17,8 | 20,4 | 20,9 | 19,0 | 15,6 | 12,1 | 9,1 | 8,1 | 11,0 | 19,7 | 15,6 | 13,6 |
Precipitazioni (mm) | 69 | 58 | 47 | 48 | 19 | 6 | 3 | 10 | 32 | 75 | 71 | 74 | 201 | 114 | 19 | 178 | 512 |
Il nome del paese deriva dal greco πύργος, pyrgos, ossia "torre", probabilmente in riferimento ad un'antica fortificazione bizantina.
Incerta la data della sua fondazione: si attribuisce a una colonia saracena insieme con i superstiti di Scirtea, antichissima città sicana, di cui rimangono solo i ruderi del Castello di Acristia, posti su una rupe isolata ed inaccessibile a dieci chilometri da Burgio: la costruzione appartenne nel 1296 a Francesco Ventimiglia Seniore, conte di Geraci.
Durante la dominazione araba, Burgio fu governata da Hamud della dinastia ai Alidel (ramo degli Edrisiti), il quale, cacciato dalla Spagna (dove per dodici anni aveva tenuto il Califfato di Cordova), giunse in Sicilia e divenne signore di Burgio.
Quando Ruggero il Normanno scese alla conquista della Sicilia, dopo 25 anni di guerra era riuscito a sottomettere i saraceni, ma per debellarli tutti gli mancava ancora la vittoria sull'emiro Hamud, che resistette a lungo al re normanno nel triangolo di Girgenti, Monte Guastanella e Castrogiovanni. In quest'ultima egli si era trincerato, ma caduta Girgenti e arresasi Monte Guastanella dopo lungo e logorante assedio, Hamud decise di abiurare la propria religione e consegnarsi al re Ruggero.
Ricevette il battesimo a Sciacca l'anno 1088 da Gerlando primo vescovo di Girgenti e dal nome di Ruggero il Normanno suo padrino e dal nome della contea che ricevette in dono dal vincitore e dalla quale era già stato signore, si chiamò Ruggero Burgio.
Dopo di lui la signoria passò a Federico D'Antiochia, conte di Mistretta e di Caltabellotta; quindi, nel 1337, ne ebbe la giurisdizione baronale Raimondo Peralta. A questo succedette nella signoria il figlio Guglielmo Gran Cancelliere del Regno d'Aragona e marito di Aloisa Sclafani e Calvello, figlia del conte di Adernò. Alla morte di Guglielmo ne ebbe investitura il figlio Guglielmone prima, poi Matteo a cui succedette il nipote Nicolò, che lasciò la baronia alla sorella Caterina Peralta. Da questa e da Alfonso de Cardona, conte di Reggio, nacque Antonio de Cordona che fu investito della baronia nel 1518. In epoca imprecisata venne istituita la Sacra Distribuzione, organismo di cui facevano parte i sacerdoti del luogo e alla cui formazione contribuivano oblazioni e lasciti dei fedeli e una quota a carico dei sacerdoti stessi. I membri o mansionari insigniti di almuzio e rocchetto sono il capitolo della chiesa arcipretale Sant'Antonio Abate.
Dopo Antonio De Cardona, per un lasso di tempo di circa tre secoli, furono signori della baronia di Burgio: Alfonso, Diana e Caterina de Cardona Salluccio, Alfonso e Tommaso Gioeni Tagliavia, Lorenzo Gioeni Bologna, Isabella Gioeni Aversa e Filippo Colonna D'Este. Quest'ultimo tenne la baronia sino al 1812, quando decadde in Sicilia il feudalesimo per volontà del Parlamento.
Nella ripartizione amministrativa per Comarche (1583-1812 fa parte della decima comarca, di Castronovo; in quella per distretti (1812-1816) fa parte del distretto di Bivona ed è capoluogo di circondario comprendente i comuni di Burgio, Villafranca, Lucca, Calamonaci e Ribera. Con l'unità d'Italia il territorio nazionale è diviso in province, circondari, mandamenti, comuni, Burgio è sede di mandamento comprendente i comuni di Burgio, Villafranca Sicula e Lucca Sicula nel circondario di Bivona. Nel diciannovesimo secolo è sorto l'Ospedale Civico con finalità di ricovero, cura, mantenimento gratuito infermi poveri e di accoglienza di malati a pagamento. Ente morale, il cui antecedente principale è la Confraternita del SS. Sacramento di Burgio nota fin dal 1565 che confluì nell'Ospedale nel 1887. Altre Opere Pie vennero inglobate nell'Ospedale: la Congregazione del Purgatorio nota dal 1615 e la Confraternita del patriarca S. Giuseppe nota dal 1634. Il Fondo dell'Ospedale Civico di Burgio (Atti, Documenti, archivio storico, codice trecentesco della Compagnia dei Disciplinati di S. Luca di Burgio) è stato recuperato nel 1991 tra le macerie dalla Sovrintendenza Archivistica e versato alla sede territoriale competente.
Lo stemma del comune di Burgio è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'11 settembre 1931[6][7] e integrato dal D.P.R. del 2 settembre 1997 con cui viene concesso anche il gonfalone.[8][9]
«D'azzurro, al leone d'argento allumato e linguato di rosso, coronato con corona all'antica di cinque punte, d'oro, posto a sinistra, e al rocchio di colonna, d'argento, posto a destra, munito di zoccolo, dello stesso, leone e rocchio sostenuti dalla pianura diminuita di verde, il leone poggiante la zampa posteriore sinistra sulla pianura, la zampa posteriore destra sul fianco del rocchio, entrambe le zampe anteriori sulla sommità dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Parte del territorio di Burgio ricade all'interno della riserva naturale orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, istituita nel 1997 e comprendente anche i territori dei comuni di Bivona, Chiusa Sclafani e Palazzo Adriano[10]; nel territorio della riserva naturale sono stati trovati i più antichi reperti fossili della Sicilia[11].
Abitanti censiti[12]
Molte sono le feste e tradizioni religiose di questo piccolo paese, ma di particolare importanza ed interesse va ricordata la Settimana santa. Antichi ed originali sono i riti del Venerdì santo e della Pasqua, che culminano con i festeggiamenti in onore di San Vito Martire e San Luca Evangelista, le così chiamate "Rigattiate", una gara di prestigio religioso delle due confraternite, i "santavitara" e "santalucara", che consistono in una corsa danzante dei simulacri dei due santi nelle vie antiche e tortuose del paese, portati a spalla dai giovani delle rispettive confraternite. La festa solitamente si conclude con due spettacoli pirotecnici.
Al 15º censimento generale della popolazione e delle abitazioni dell'ISTAT (2011), il territorio di Burgio risulta così suddiviso[14]:
Nome | Tipologia | Abitanti | Altitudine | Coordinate |
---|---|---|---|---|
Burgio | centro abitato / capoluogo comunale | 2 697 | 317 | 37°35′54.72″N 13°17′26.79″E |
- | Case sparse | 83 | - | - |
totale | 1 centro abitato | 2 780 | 141/1143 |
L'agricoltura è il settore principale dell'economia, si producono olio di oliva, cereali, agrumi e mandorle. Il territorio di Burgio è compreso nella zona di produzione dell'Arancia di Ribera D.O.P.
Grande tradizione e storia trovano le attività artigianali legate alla produzione di ceramiche artistiche e alla cinquecentesca Fonderia di campane Virgadamo.[15] La Scuola Ceramica Burgitana, rinomata quanto quelle di Sciacca, Santo Stefano di Camastra e Caltagirone, rappresenta una delle specialità artigianali più raffinate di Sicilia e del piccolo borgo ove sono presenti diverse botteghe. Si caratterizza per l'utilizzo di note cromatiche verdi e sabbia come colori primari ricorrenti e la scelta di motivi decorativi floreali ed ornitologici. Le forme e la maestria rendono le creazioni della ceramica d'arte di Burgio davvero uniche. La produzione di campane a Burgio è risalente al 1500, l'unica fonderia rimasta in funzione da allora è quella della famiglia Virgadamo, il procedimento in uso è ancora fedele alla tradizione, vanta essere l'unica fonderia di campane del sud Italia. Il 9 maggio del 1993, in occasione della visita di Papa Giovanni II ad Agrigento, la Fonderia regalo al Pontefice una campana a forma ottagonale, unica nel suo genere.
Il Comune è interessato dalla Strada statale 386 di Ribera.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1º ottobre 1987 | 28 maggio 1990 | Domenico Guarisco | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [16] |
28 maggio 1990 | 16 febbraio 1993 | Giuseppe Buscemi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [16] |
2 dicembre 1993 | 1º dicembre 1997 | Giuseppe Maniscalco | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [16] |
1º dicembre 1997 | 28 maggio 2002 | Mariano Merlino | centro-destra | Sindaco | [16] |
28 maggio 2002 | 2 settembre 2005 | Mariano Merlino | centro-destra | Sindaco | [16] |
2 settembre 2005 | 17 giugno 2008 | Licia Messina | Comm. straordinario | [16] | |
2 settembre 2005 | 25 luglio 2007 | Vito Mattera | Comm. straordinario | [16] | |
2 settembre 2005 | 17 giugno 2008 | Salvatore Mallemi | Comm. straordinario | [16] | |
25 luglio 2007 | 17 giugno 2008 | Giuseppa Strano | Comm. straordinario | [16] | |
17 giugno 2008 | 11 giugno 2013 | Vito Ferrantelli | lista civica | Sindaco | [16] |
11 giugno 2013 | 10 giugno 2018 | Vito Ferrantelli | lista civica: amare Burgio | Sindaco | [16] |
10 giugno 2018 | 28 maggio 2023 | Francesco Matinella | lista civica: Burgio nel cuore | Sindaco | [16] |
28 maggio 2023 | in carica | Vincenzo Galifi | lista civica: Burgio in movimento | Sindaco | [16] |
Il comune di Burgio fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.2 (Colline del Carboj)[17][18][19] e Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia[20][21].
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