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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2023-2024.
FC Internazionale Milano | |
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Stagione 2023-2024 | |
L'undici dell'Inter prima di una partita amichevole contro il Salisburgo nell'agosto 2023 | |
Sport | calcio |
Squadra | Inter |
Allenatore | Simone Inzaghi |
All. in seconda | Massimiliano Farris |
Presidente | Steven Zhang, poi Giuseppe Marotta[1] |
Serie A | 1º (in Champions League) |
Coppa Italia | Ottavi di finale |
Champions League | Ottavi di finale |
Supercoppa italiana | Vincitore |
Maggiori presenze | Campionato: Barella, Carlos Augusto (37) Totale: Barella (48) |
Miglior marcatore | Campionato: Martínez (24) Totale: Martínez (27) |
Stadio | Giuseppe Meazza (75 817) |
Maggior numero di spettatori | 75 573 vs Roma (29 ottobre 2023)[2] |
Minor numero di spettatori | 70 816 vs Frosinone (12 novembre 2023)[2] |
Media spettatori | 72 838[2]¹ |
considera le partite giocate in casa in campionato. Si invita a seguire il modello di voce
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Concluso il campionato al terzo posto, conquistata la finale di Champions League e bissati i successi in Coppa Italia e Supercoppa italiana nella stagione precedente,[5] l'Inter conferma Simone Inzaghi alla guida tecnica della squadra.[6] Sul mercato i nerazzurri compiono un'importante opera di rinnovamento della rosa:[5] in porta, Onana viene ceduto al Manchester Utd dopo una sola stagione[7] e a sostituirlo arriva Sommer dal Bayern Monaco.[3] Lascia anche il capitano Handanovič, a cui non viene rinnovato il contratto in scadenza, rimpiazzato da Audero dalla Sampdoria.[8] In difesa salutano Škriniar e D'Ambrosio, che non rinnovano con i meneghini e si accasano rispettivamente al Paris Saint-Germain e al Monza, e arrivano Pavard dal Bayern Monaco[9] e Bisseck dall'Aarhus.[10] A centrocampo Brozović viene ceduto all'Al-Nassr,[11] venendo sostituito da Frattesi dal Sassuolo.[12] Lascia pure Gagliardini, che non rinnova e si trasferisce al Monza, da cui fa ritorno Sensi; inoltre arriva Klaassen dopo la fine della sua esperienza all'Ajax.[13] Anche la batteria degli esterni viene rinnovata, con Bellanova e Gosens che si accasano rispettivamente al Torino e all'Union Berlino e vengono rimpiazzati da Cuadrado, arrivato da svincolato dalla Juventus,[14] e da Carlos Augusto, acquistato dal Monza.[15] In attacco, i meneghini congedano Lukaku, che fa ritorno al Chelsea,[16] Džeko, che non rinnova e si trasferisce al Fenerbahçe,[17] e Correa, che passa all'Olympique Marsiglia,[18] e accolgono Thuram, arrivato a parametro zero dal Borussia M'gladbach,[19] Arnautović, acquistato dal Bologna,[20] e Sánchez, di ritorno da svincolato dopo l'esperienza all'Olympique Marsiglia.[21]
Nelle prime tre giornate di campionato l'Inter raccoglie altrettante vittorie, appaiando il Milan in testa alla classifica a punteggio pieno: la Beneamata mette in mostra un'ottima tenuta difensiva e un attacco prolifico.[22] Al ritorno dalla sosta per le nazionali di settembre, i nerazzurri battono proprio i rivali cittadini per 5-1 e guadagnano la vetta solitaria della graduatoria: per la Beneamata si tratta del quinto successo in altrettante stracittadine disputate nell'anno solare.[23] L'esordio nella fase a gironi della Champions League, che vede l'Inter inserita nel gruppo D assieme a Benfica, Salisburgo e Real Sociedad,[24] si rivela abbastanza complicato: i nerazzurri, infatti, riescono ad ottenere solo un pareggio in rimonta contro gli spagnoli all'Anoeta.[25] In campionato, dopo una vittoria contro l'Empoli,[26] arriva una sconfitta casalinga contro il Sassuolo, che determina l'aggancio da parte del Milan in testa alla classifica.[5][27] I nerazzurri, però, alla giornata successiva tornano a vincere sul campo della Salernitana:[28] nell'occasione il nuovo capitano Martínez realizza quattro reti, diventando il primo calciatore a riuscirci da subentrato nella storia della Serie A.[29] Nel debutto europeo a San Siro l'Inter supera il Benfica di misura, grazie alla rete del nuovo acquisto Thuram,[30] che dimostra da subito di formare un'ottima coppia d'attacco con Martínez (ribattezzata giornalisticamente come ThuLa).[31] Al successo contro i portoghesi segue un altro passo falso in campionato, con i meneghini fermati sul pareggio dal Bologna, che comporta il sorpasso da parte del Milan.[32]
Alla ripresa dalla sosta per le nazionali di ottobre, l'Inter ritrova la vetta solitaria della classifica, grazie al successo sul campo del Torino e alla sconfitta del Milan contro la Juventus.[36] In Champions League i nerazzurri danno continuità al successo casalingo con il Benfica, vincendo ancora a San Siro contro il Salisburgo.[37] Ritrovata la leadership in campionato, i meneghini allungano a sei lunghezze sui rossoneri vincendo di misura sia contro la Roma[38] che contro l'Atalanta.[39] Alla 4ª giornata di Champions League, l'Inter batte il Salisburgo alla Red Bull Arena e si qualifica agli ottavi della massima competizione continentale con due turni d'anticipo,[40] circostanza che non si verificava da diciannove anni.[41] In campionato i nerazzurri battono anche il Frosinone e confermandosi in testa alla graduatoria con due punti di vantaggio sulla Juventus, nel frattempo salita al secondo posto.[42]
Lo scontro diretto con i piemontesi, programmato al ritorno dalla sosta per le nazionali di novembre, termina in pareggio, così la distanza tra le due rivali rimane inalterata.[43] Ottenuto un pareggio in rimonta contro il Benfica al Da Luz in Champions League,[44] i nerazzurri superano i campioni d'Italia in carica del Napoli al Maradona,[45] e si ripetono contro l'Udinese al Meazza.[46] Nella partita decisiva per l'assegnazione del primo posto nel raggruppamento di Champions League, i meneghini non vanno oltre il pareggio casalingo contro la Real Sociedad, chiudendo quindi al secondo posto dietro agli spagnoli;[47] i nerazzurri mantengono però l'imbattibilità nelle gare della fase a gironi, come era successo solo nell'edizione di diciannove anni prima.[48] In campionato l'Inter supera la Lazio in trasferta e, complice il pareggio della Juventus sul campo del Genoa,[5] si porta a quattro lunghezze sui bianconeri.[49] L'allungo in campionato, però, è seguito dalla sconfitta nei tempi supplementari contro il Bologna negli ottavi di Coppa Italia, che determina l'uscita dalla coppa nazionale dei nerazzurri dopo due successi consecutivi.[50] Dopo aver battuto il Lecce in casa,[51] i meneghini terminano l'anno solare pareggiando in trasferta contro il Genoa e si vedono avvicinati dalla vittoriosa Juventus.[5][52] Nell'ultima giornata del girone d'andata, l'Inter supera il Verona al Meazza e si laurea campione d'inverno, a due anni di distanza dalla volta precedente, conservando i due punti di vantaggio sui bianconeri.[53]
Il girone di ritorno si apre con l'Inter che vince in trasferta contro il Monza e mantiene inalterata la distanza dalla Juventus.[55] Rinviata la successiva gara contro l'Atalanta,[5] i meneghini prendono parte per la dodicesima volta alla Supercoppa italiana, la prima nella storia della competizione con il formato a quattro squadre:[5] in semifinale l'Inter supera la Lazio per 3-0, qualificandosi per l'atto finale della manifestazione contro i campioni d'Italia in carica del Napoli.[5] Nella finale disputata allo stadio dell'Università Re Sa'ud di Riad, i nerazzurri battono i partenopei per 1-0 con il gol decisivo di Martínez[56] e si aggiudicano il trofeo per l'ottava volta nella loro storia nonché per la terza consecutiva, eguagliando il primato stabilito dal Milan (dal 1992 al 1994).[57] Perso il primato in campionato a causa del rinvio della gara contro l'Atalanta e del contestuale successo della Juventus,[5] l'Inter si riprende la vetta solitaria della graduatoria già alla 22ª giornata, battendo la Fiorentina in trasferta e approfittando del pareggio dei rivali.[58] Nella giornata successiva i nerazzurri allungano a quattro punti sui bianconeri, superandoli per 1-0 nello scontro diretto giocato al Meazza.[59] Il divario tra le due contendenti aumenta tra la 24ª e la 25ª giornata, con l'Inter che vince in rimonta con la Roma all'Olimpico[60] e poi sconfigge tra le mura amiche la Salernitana,[61] mentre la Juventus inciampa perdendo con l'Udinese e pareggiando a Verona.[62]
Nell'andata degli ottavi di Champions League i meneghini sono opposti agli spagnoli dell'Atlético Madrid, incontrati in precedenza solo nella Supercoppa UEFA del 2010:[65] la sfida al Meazza si risolve con la vittoria dei nerazzurri per 1-0.[66] Colto il successo europeo, l'Inter prosegue la sua striscia di successi in campionato, superando prima il Lecce[67] e poi l'Atalanta — nel recupero della 21ª giornata rinviata a gennaio — e portandosi a dodici lunghezze dalla Juventus.[68] Il vantaggio sui bianconeri aumenta a quindici punti già nel turno successivo, per effetto della vittoria sul Genoa e della sconfitta dei rivali sul campo del Napoli.[69] Centrata la decima vittoria di fila in campionato grazie al successo contro il Bologna,[70] l'Inter vede però l'eliminazione europea: nel ritorno degli ottavi di Champions League contro l'Atlético Madrid, i meneghini escono battuti per 2-1 al termine dei tempi supplementari e devono arrendersi ai madrileni per 3-2 nella serie dei tiri di rigore.[71] In campionato la striscia di successi consecutivi si interrompe contro il Napoli, che ferma i nerazzurri sul pareggio.[72]
Al ritorno dalla sosta per le nazionali di marzo, i nerazzurri ottengono un successo contro l'Empoli, mantenendo inalterato il vantaggio di quattordici lunghezze sul secondo posto, nel frattempo occupato dal Milan e non più dalla Juventus.[73] Nelle due gare successive arrivano una vittoria esterna contro l'Udinese[74][75] e un pareggio casalingo contro il Cagliari, con il vantaggio che resta invariato per effetto dei risultati dei rossoneri.[76] In particolare, la vittoria contro l'Udinese fa segnare un nuovo record nella storia della Serie A, con l'Inter che diventa la prima squadra capace di andare a segno per le prime 31 partite consecutive di un singolo campionato.[77] Alla 33ª giornata l'Inter supera il Milan per 2-1 nella stracittadina e conquista il ventesimo scudetto della sua storia con cinque giornate d'anticipo,[5] superando i rossoneri nell'albo d'oro del campionato e raggiungendo la seconda stella, a cinquantotto anni dalla prima.[78] Nella gara successiva alla vittoria aritmetica del titolo, i nerazzurri battono il Torino con la doppietta di Çalhanoğlu, che si conferma uno dei protagonisti principali dell'annata.[79] Il successo contro i granata è seguito dalla sconfitta sul campo del Sassuolo[80] e da una vittoria su quello del Frosinone,[81] prima del pareggio contro la Lazio nell'ultima gara casalinga.[82] L'epilogo del campionato vede un altro pareggio contro il Verona, che determina il punteggio finale di 94 punti: per i nerazzurri si tratta del secondo miglior punteggio della loro storia, dietro solo ai 97 punti totalizzati nella stagione 2006-2007.[83] L'Inter inoltre chiuderà con 19 punti di distacco sul Milan secondo (il secondo maggior distacco di sempre nella storia della Serie A dopo l'Inter di Mancini nel campionato 2006-2007), con il miglior attacco del campionato (89 gol segnati), la miglior difesa (22 gol subiti) e una differenza reti di +67, la quinta migliore di sempre e la migliore in Serie A dalla stagione 1950-1951.[84]
Sul fronte societario, alla vigilia dell'ultimo impegno ufficiale della stagione, si assiste a un cambio di proprietà: infatti, la società d'investimento statunitense Oaktree Capital Management subentra al Suning Holdings Group come azionista di maggioranza,[85] provvedendo nelle settimane seguenti alla nomina di un nuovo consiglio d'amministrazione e di Giuseppe Marotta come presidente al posto di Steven Zhang.[86]
Lo sponsor tecnico per la stagione 2023-2024 è Nike, che rinnova il suo accordo di partnership con l'Inter,[87] mentre gli sponsor ufficiali sono il main sponsor Paramount+,[88] che si conferma sul fronte della maglia dopo le due partite conclusive della stagione precedente,[89] lo sleeve sponsor eBay, anch'esso confermato,[90] e il back sponsor U-Power.[91] Il training kit front partner è LeoVegas.News,[92] mentre il training kit back partner è Konami, entrambi confermati.[93]
La maglia home presenta un motivo a mosaico che sfuma tra le classiche strisce nerazzurre; lo stesso motivo si ritrova all'interno del colletto, affiancato alla bandiera di Milano, presente sempre sotto forma di mosaico.[88][94] La parte superiore del busto è occupata da una fascia a tinta unita nera; il colletto a girocollo è blu, mentre i bordi delle maniche sono neri.[88][94] Lo swoosh caratteristico dello sponsor tecnico è in giallo, così come lo stemma societario; gli sponsor ufficiali, invece, sono in bianco.[88][94] I pantaloncini sono neri con dettagli gialli e un piccolo inserto azzurro sul lato, così come i calzettoni, che presentano invece un motivo nerazzurro nella parte superiore.[88][94] La maglia away è bianca con una banda diagonale nerazzurra, un elemento ricorrente nelle divise da trasferta del club e che mancava dalla stagione 2012-2013: per l'occasione, la fascia diagonale è interrotta da una sequenza sfumata con un effetto mosaico, dove trova posto il main sponsor e da cui si origina un'inversione tra i colori della banda;[95][96] il colletto è a V, mentre i bordi delle maniche sono bianchi.[95][96] Lo swoosh è in azzurro, mentre lo stemma societario è nella versione con i colori sociali, a differenza di quanto avviene nella maglia home, dove è nella versione monocromatica;[95][96] lo sponsor ufficiale, che nella away compare solo con il lettering, è nero.[95][96] I pantaloncini sono bianchi con dettagli azzurri, così come i calzettoni, che hanno il motivo nerazzurro già visto nella divisa home.[95][96] La maglia third è arancione, un colore che mancava per le terze divise del club dalla stagione 2001-2002;[97] il colletto a girocollo è blu scuro e grigio, i bordi delle maniche sono grigi mentre sui fianchi è presente un inserto blu scuro.[97] Lo swoosh è in nero, così come lo stemma societario; anche gli sponsor ufficiali sono neri.[97] I pantaloncini sono arancioni con inserti blu scuro, mentre i calzettoni sono completamente arancioni.[97] Per i portieri sono disponibili quattro colorazioni: nero, verde, arancione e azzurro.
Nella gara di campionato contro il Torino del 21 ottobre 2023, i giocatori sono scesi in campo indossando la maglia away abbinata a dei pantaloncini azzurri al posto dei tradizionali bianchi; i pantaloncini azzurri erano stati indossati per l'ultima volta negli anni 1980[98]: tale circostanza si è ripetuta nel match di campionato contro il Bologna. Nella partita di Champions League contro il Salisburgo dell'8 novembre successivo, la squadra ha indossato una versione alternativa della away, in cui lo sponsor ufficiale Paramount+ compariva con il logo e non solo con il lettering.[99] Nella partita di campionato contro la Roma del 10 febbraio 2024, in occasione delle celebrazioni per il Capodanno cinese, i giocatori sono scesi in campo con una versione speciale della away, che recava i nomi dei calciatori in caratteri cinesi e i numeri di maglia personalizzati con un logo creato appositamente per la ricorrenza.[100]
Nel corso dell'annata sono state realizzate delle divise speciali in collaborazione con Paramount+, main sponsor della maglia nerazzurra: nella gara di campionato contro l'Udinese del 9 dicembre, i calciatori hanno giocato con una versione speciale della maglia home che recava il logo dei Transformers al posto di quello di Paramount+ per pubblicizzare l'omonimo media franchise.[101] Nella gara di campionato contro il Genoa del 4 marzo, i calciatori hanno indossato una versione speciale della maglia home che recava il logo delle Teenage Mutant Ninja Turtles al posto di quello di Paramount+ per sponsorizzare l'omonimo media franchise.[102] Nella partita di campionato contro il Cagliari del 14 aprile, i giocatori hanno vestito una versione speciale della maglia home che riportava il logo di Star Trek al posto di Paramount+ per pubblicizzare l'omonimo media franchise.[103]
In occasione della gara di campionato contro l'Empoli del 1º aprile, i calciatori hanno indossato una maglia speciale dedicata alla scarpa Air Max DN, con il logo della stessa sotto il colletto e le personalizzazioni della divisa in giallo.[104]
Area direttiva[105]
Area comunicazione[105]
Area sportiva[105]
Area tecnica[109]
Football analysis area
Area sanitaria
Rosa e numerazione aggiornate al 4 febbraio 2024.[111]
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Acquisti[115] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
P | Emil Audero | Sampdoria | prestito con diritto di riscatto[116] |
P | Raffaele Di Gennaro | Gubbio | definitivo[117] |
P | Yann Sommer | Bayern Monaco | definitivo (6,75 milioni €)[118] |
D | Yann Aurel Bisseck | Aarhus | definitivo (7 milioni €)[119] |
D | Benjamin Pavard | Bayern Monaco | definitivo (30 milioni €)[120] |
C | Lucien Agoumé | Troyes | fine prestito[121] |
C | Carlos Augusto | Monza | prestito con obbligo di riscatto[122] |
C | Juan Cuadrado | svincolato[123] | |
C | Davide Frattesi | Sassuolo | prestito (6 milioni €) con obbligo di riscatto (27 milioni € + 5 milioni € di bonus)[124] |
C | Davy Klaassen | svincolato[125] | |
C | Stefano Sensi | Monza | fine prestito[126] |
A | Marko Arnautović | Bologna | prestito con obbligo di riscatto[127] |
A | Alexis Sánchez | svincolato[128] | |
A | Marcus Thuram | svincolato[129] | |
Altre operazioni[115] | |||
R. | Nome | da | Modalità |
P | Fabrizio Bagheria | Livorno | fine prestito |
P | Gabriel Brazão | SPAL | fine prestito |
P | Ionuț Radu | Auxerre | fine prestito[130] |
P | William Rovida | Carrarese | fine prestito |
P | Filip Stanković | Volendam | fine prestito[131] |
D | Francesco Acerbi | Lazio | riscatto del cartellino (3,5 milioni €)[132] |
D | Andi Hoti | Friburgo | fine prestito |
D | Marco Monti | Virtus CiseranoBergamo | fine prestito |
D | Andrea Moretti | Pro Sesto | fine prestito |
D | Edoardo Sottini | Avellino | fine prestito |
D | Zinho Vanheusden | AZ Alkmaar | fine prestito[133] |
D | Davide Zugaro De Matteis | Sangiuliano City | fine prestito |
C | Kristjan Asllani | Empoli | riscatto del cartellino (10 milioni €)[134] |
C | Mattia Ballabio | Casatese | fine prestito |
C | Simone Bonavita | Napoli | fine prestito |
C | Giovanni Fabbian | Reggina | fine prestito[135] |
C | Valentino Lazaro | Torino | fine prestito[136] |
C | Darian Males | Basilea | fine prestito[137] |
C | Francesco Nunziatini | San Donato Tavarnelle | fine prestito |
C | Gaetano Oristanio | Volendam | fine prestito[138] |
C | Lorenzo Peschetola | Latina | fine prestito |
C | Marco Pompetti | Südtirol | fine prestito |
C | Mattia Sangalli | Trento | fine prestito |
C | Alessandro Silvestro | Montevarchi | fine prestito |
C | Niccolò Squizzato | Renate | fine prestito |
C | Franco Vezzoni | Pro Patria | fine prestito |
C | David Wieser | Pro Sesto | fine prestito |
A | Facundo Colidio | Tigre | fine prestito[139] |
A | Sebastiano Esposito | Bari | fine prestito[140] |
A | Samuele Mulattieri | Frosinone | fine prestito[141] |
A | Eddie Salcedo | Genoa | fine prestito[142] |
A | Martín Satriano | Empoli | fine prestito[143] |
Cessioni[115] | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
P | Alex Cordaz | svincolato[144] | |
P | Samir Handanovič | svincolato[145] | |
P | André Onana | Manchester Utd | definitivo (52,5 milioni € più 5 milioni di bonus)[146] |
D | Raoul Bellanova | Cagliari | fine prestito[147] |
D | Dalbert | svincolato[148] | |
D | Danilo D'Ambrosio | Monza | svincolato[149] |
D | Milan Škriniar | svincolato[150] | |
D | Mattia Zanotti | San Gallo | prestito[151] |
C | Marcelo Brozović | Al-Nassr | definitivo (18 milioni €)[152] |
C | Valentín Carboni | Monza | prestito[153] |
C | Roberto Gagliardini | svincolato[154] | |
C | Robin Gosens | Union Berlino | definitivo (13 milioni € più 2 milioni di bonus)[155] |
A | Joaquín Correa | Olympique Marsiglia | prestito (2 milioni €) con diritto di riscatto[156] |
A | Edin Džeko | svincolato[157] | |
A | Romelu Lukaku | Chelsea | fine prestito[158] |
Altre operazioni[115] | |||
R. | Nome | a | Modalità |
P | Fabrizio Bagheria | svincolato | |
P | Nikolaos Botis | Monopoli | prestito |
P | Gabriel Brazão | Ternana | prestito |
P | Ionuț Radu | Bournemouth | prestito con diritto di riscatto[130] |
P | William Rovida | Pro Patria | prestito |
P | Filip Stanković | Sampdoria | prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto[131] |
D | Kristian Dervishi | Taranto | definitivo |
D | Stefano Di Pentima | Club Milano | definitivo |
D | Alessandro Fontanarosa | Cosenza | prestito |
D | Andi Hoti | Magdeburgo | definitivo (250mila €)[159] |
D | Marco Monti | svincolato | |
D | Andrea Moretti | Pro Patria | prestito |
D | Andrea Pelamatti | Torres | definitivo |
D | Lorenzo Pirola | Salernitana | riscatto del cartellino (5 milioni €)[160] |
D | Andrea Pozzi | Union Clodiense Chioggia | definitivo[161] |
D | Alessandro Silvestro | Fiorenzuola | prestito |
D | Edoardo Sottini | Cittadella | definitivo |
D | Zinho Vanheusden | Standard Liegi | prestito[133] |
D | Davide Zugaro De Matteis | svincolato | |
C | Silas Andersen | Utrecht | definitivo |
C | Mattia Ballabio | svincolato | |
C | Nicolò Biral | Fermana | prestito |
C | Simone Bonavita | Real Casalnuovo | definitivo |
C | Giovanni Fabbian | Bologna | definitivo (5 milioni €)[162] |
C | Jacopo Gianelli | Fermana | prestito |
C | Samuel Grygar | Baník Ostrava | definitivo |
C | Valentino Lazaro | Torino | definitivo (4 milioni €)[136] |
C | Darian Males | Young Boys | definitivo (2 milioni €)[137] |
C | Jacopo Martini | Foggia | prestito |
C | Francesco Nunziatini | Torres | prestito |
C | Gaetano Oristanio | Cagliari | prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto[138] |
C | Tibo Persyn | Eindhoven | definitivo |
C | Lorenzo Peschetola | Monopoli | definitivo |
C | Marco Pompetti | Catanzaro | definitivo |
C | Mattia Sangalli | Trento | definitivo |
C | Niccolò Squizzato | Pescara | definitivo |
C | Franco Vezzoni | Foggia | definitivo |
C | David Wieser | Mantova | definitivo |
A | Facundo Colidio | River Plate | definitivo (4,5 milioni €)[139] |
A | Dennis Curatolo | Fermana | prestito |
A | Francesco Pio Esposito | Spezia | prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto |
A | Sebastiano Esposito | Sampdoria | prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto[140] |
A | Nikola Iliev | CSKA 1948 Sofia | prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto |
A | Samuele Mulattieri | Sassuolo | definitivo (6 milioni €)[141] |
A | Andrea Pinamonti | Sassuolo | riscatto del cartellino (20 milioni €)[163] |
A | Eddie Salcedo | Eldense | prestito con diritto di riscatto[142] |
A | Martín Satriano | Brest | prestito[143] |
Acquisti[115] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
D | Tajon Buchanan | Club Bruges | definitivo (7 milioni € + 3 milioni € di bonus)[164] |
Altre operazioni[115] | |||
P | Nikolaos Botis | Monopoli | fine prestito |
P | Gabriel Brazão | Ternana | fine prestito |
D | Franco Carboni | Monza | fine prestito[165] |
D | Alessandro Silvestro | Fiorenzuola | fine prestito |
A | Dennis Curatolo | Fermana | fine prestito |
A | Eddie Salcedo | Eldense | fine prestito[142] |
R. | Nome | da | Modalità |
Cessioni[115] | |||
---|---|---|---|
R. | Nome | a | Modalità |
C | Lucien Agoumé | Siviglia | prestito con diritto di riscatto (8 milioni €)[166] |
C | Tommaso Guercio | Śląsk Breslavia | definitivo[167] |
Altre operazioni[115] | |||
P | Nikolaos Botis | Olympiacos | definitivo |
P | Gabriel Brazão | risoluzione | |
D | Franco Carboni | Ternana | prestito[165] |
D | Alem Nezirevic | Bologna | prestito |
D | Alessandro Silvestro | Foggia | prestito |
C | Tommaso Ricordi | AlbinoLeffe | definitivo |
A | Dennis Curatolo | Pro Patria | prestito |
A | Eddie Salcedo | Lecco | prestito[142] |
A | Gabriele Vedovati | Sassuolo | definitivo |
A | Kevin Zefi | Roma | definitivo |
A | Jan Żuberek | Ternana | prestito |
R. | Nome | da | Modalità |
Milano 19 agosto 2023, ore 20:45 CEST 1ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Monza | Stadio Giuseppe Meazza (72 509[2] spett.)
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Cagliari 28 agosto 2023, ore 20:45 CEST 2ª giornata | Cagliari | 0 – 2 referto | Inter | Unipol Domus (16 412[2] spett.)
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Milano 3 settembre 2023, ore 18:30 CEST 3ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (72 739[2] spett.)
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Milano 16 settembre 2023, ore 18:00 CEST 4ª giornata | Inter | 5 – 1 referto | Milan | Stadio Giuseppe Meazza (75 571[2] spett.)
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Empoli 24 settembre 2023, ore 12:30 CEST 5ª giornata | Empoli | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Carlo Castellani (15 651[2] spett.)
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Milano 27 settembre 2023, ore 20:45 CEST 6ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Sassuolo | Stadio Giuseppe Meazza (70 864[2] spett.)
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Salerno 30 settembre 2023, ore 20:45 CEST 7ª giornata | Salernitana | 0 – 4 referto | Inter | Stadio Arechi (28 085[2] spett.)
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Milano 7 ottobre 2023, ore 15:00 CEST 8ª giornata | Inter | 2 – 2 referto | Bologna | Stadio Giuseppe Meazza (74 072[2] spett.)
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Torino 21 ottobre 2023, ore 18:00 CEST 9ª giornata | Torino | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Olimpico Grande Torino (26 193[2] spett.)
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Milano 29 ottobre 2023, ore 18:00 CET 10ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (75 573[2] spett.)
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Bergamo 4 novembre 2023, ore 18:00 CET 11ª giornata | Atalanta | 1 – 2 referto | Inter | Gewiss Stadium (14 945[2] spett.)
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Milano 12 novembre 2023, ore 20:45 CET 12ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Frosinone | Stadio Giuseppe Meazza (70 816[2] spett.)
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Torino 26 novembre 2023, ore 20:45 CET 13ª giornata | Juventus | 1 – 1 referto | Inter | Allianz Stadium (41 507[2] spett.)
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Napoli 3 dicembre 2023, ore 20:45 CET 14ª giornata | Napoli | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Diego Armando Maradona (51 000[2] spett.)
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Milano 9 dicembre 2023, ore 20:45 CET 15ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza (71 874[2] spett.)
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Roma 17 dicembre 2023, ore 20:45 CET 16ª giornata | Lazio | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Olimpico (59 000[2] spett.)
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Milano 23 dicembre 2023, ore 18:00 CET 17ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Lecce | Stadio Giuseppe Meazza (72 723[2] spett.)
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Genova 29 dicembre 2023, ore 20:45 CET 18ª giornata | Genoa | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Luigi Ferraris (33 249[2] spett.)
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Milano 6 gennaio 2024, ore 12:30 CET 19ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Verona | Stadio Giuseppe Meazza (71 691[2] spett.)
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Monza 13 gennaio 2024, ore 20:45 CET 20ª giornata | Monza | 1 – 5 referto | Inter | U-Power Stadium (14 670[2] spett.)
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Milano 28 febbraio 2024, ore 20:45 CET[169] 21ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Atalanta | Stadio Giuseppe Meazza (71 422[2] spett.)
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Firenze 28 gennaio 2024, ore 20:45 CET 22ª giornata | Fiorentina | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (35 084[2] spett.)
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Milano 4 febbraio 2024, ore 20:45 CET 23ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (75 547[2] spett.)
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Roma 10 febbraio 2024, ore 18:00 CET 24ª giornata | Roma | 2 – 4 referto | Inter | Stadio Olimpico (65 044[2] spett.)
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Milano 16 febbraio 2024, ore 21:00 CET 25ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Salernitana | Stadio Giuseppe Meazza (72 609[2] spett.)
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Lecce 25 febbraio 2024, ore 18:00 CET 26ª giornata | Lecce | 0 – 4 referto | Inter | Stadio Via del mare (27 910[2] spett.)
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Milano 4 marzo 2024, ore 20:45 CET 27ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Genoa | Stadio Giuseppe Meazza (75 421[2] spett.)
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Bologna 9 marzo 2024, ore 18:00 CET 28ª giornata | Bologna | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Renato Dall'Ara (30 204[2] spett.)
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Milano 17 marzo 2024, ore 20:45 CET 29ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Napoli | Stadio Giuseppe Meazza (71 551[2] spett.)
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Milano 1º aprile 2024, ore 20:45 CEST 30ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Empoli | Stadio Giuseppe Meazza (71 551[2] spett.)
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Udine 8 aprile 2024, ore 20:45 CEST 31ª giornata | Udinese | 1 – 2 referto | Inter | Bluenergy Stadium (24 993[2] spett.)
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Milano 14 aprile 2024, ore 20:45 CEST 32ª giornata | Inter | 2 – 2 referto | Cagliari | Stadio Giuseppe Meazza (72 559[2] spett.)
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Milano 22 aprile 2024, ore 20:45 CEST 33ª giornata | Milan | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Giuseppe Meazza (75 554[2] spett.)
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Milano 28 aprile 2024, ore 12:30 CEST[171] 34ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Torino | Stadio Giuseppe Meazza (71 686[2] spett.)
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Reggio Emilia 4 maggio 2024, ore 20:45 CEST 35ª giornata | Sassuolo | 1 – 0 referto | Inter | Mapei Stadium - Città del Tricolore (19 454[2] spett.)
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Frosinone 10 maggio 2024, ore 20:45 CEST 36ª giornata | Frosinone | 0 – 5 referto | Inter | Stadio Benito Stirpe (16 021[2] spett.)
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Milano 19 maggio 2024, ore 18:00 CEST 37ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Lazio | Stadio Giuseppe Meazza (73 148[2] spett.)
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Verona 26 maggio 2024, ore 20:45 CEST 38ª giornata | Verona | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (22 447[2] spett.)
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Milano 20 dicembre 2023, ore 21:00 CET Ottavi di finale | Inter | 1 – 2 (d.t.s.) referto | Bologna | Stadio Giuseppe Meazza (63 519 spett.)
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San Sebastián 20 settembre 2023, ore 21:00 CEST 1ª giornata | Real Sociedad | 1 – 1 referto | Inter | Reale Arena (36 591 spett.)
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Milano 3 ottobre 2023, ore 21:00 CEST 2ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Benfica | Stadio Giuseppe Meazza (66 573 spett.)
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Milano 24 ottobre 2023, ore 18:45 CEST 3ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Salisburgo | Stadio Giuseppe Meazza (71 825 spett.)
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Salisburgo 8 novembre 2023, ore 21:00 CET 4ª giornata | Salisburgo | 0 – 1 referto | Inter | Red Bull Arena (30 071 spett.)
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Lisbona 29 novembre 2023, ore 21:00 CET 5ª giornata | Benfica | 3 – 3 referto | Inter | Stadio da Luz (52 944 spett.)
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Milano 12 dicembre 2023, ore 21:00 CET 6ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Real Sociedad | Stadio Giuseppe Meazza (69 010 spett.)
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Milano 20 febbraio 2024, ore 21:00 CET Ottavi di finale - Andata | Inter | 1 – 0 referto | Atlético Madrid | Stadio Giuseppe Meazza (73 709 spett.)
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Madrid 13 marzo 2024, ore 21:00 CET Ottavi di finale - Ritorno | Atlético Madrid | 2 – 1 (d.t.s.) referto | Inter | Cívitas Metropolitano (69 196 spett.)
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Riad 19 gennaio 2024, ore 22:00 UTC+3 | Inter | 3 – 0 referto | Lazio | Stadio dell'Università Re Sa'ud (20 767[172] spett.)
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Riad 22 gennaio 2024, ore 22:00 UTC+3 | Napoli | 0 – 1 referto | Inter | Stadio dell'Università Re Sa'ud (24 900[173] spett.)
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Competizione | Punti | In casa | In trasferta | In campo neutro | Totale | DR | ||||||||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
Serie A | 94 | 19 | 14 | 4 | 1 | 44 | 11 | 19 | 15 | 3 | 1 | 45 | 11 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38 | 29 | 7 | 2 | 89 | 22 | +67 |
Coppa Italia | - | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | -1 |
Champions League | 12 | 4 | 3 | 1 | 0 | 4 | 1 | 4 | 1 | 2 | 1 | 6 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 | 4 | 3 | 1 | 10 | 7 | +3 |
Supercoppa italiana | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 4 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 4 | 0 | +4 |
Totale | - | 24 | 17 | 5 | 2 | 49 | 14 | 23 | 16 | 5 | 2 | 51 | 17 | 2 | 2 | 0 | 0 | 4 | 0 | 49 | 35 | 10 | 4 | 104 | 31 | +73 |
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: R = Rinviata; V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | Champions League | Supercoppa italiana | Totale | |||||||||||||||
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F. Acerbi | 29 | 3 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 38 | 3 | 2 | 0 |
L. Agoumé | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
E. Akinsanmiro | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
M. Arnautović | 27 | 5 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 4 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 34 | 7 | 0 | 0 |
K. Asllani | 23 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 31 | 1 | 3 | 0 |
E. Audero | 4 | -3 | 0 | 0 | 1 | -2 | 0 | 0 | 1 | -3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6 | -8 | 0 | 0 |
N. Barella | 37 | 2 | 7 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 48 | 2 | 9 | 0 |
A. Bastoni | 28 | 1 | 5 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 7 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 37 | 1 | 5 | 0 |
Y. Bisseck | 16 | 2 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 3 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 21 | 2 | 3 | 0 |
T. Buchanan | 10 | 1 | 0 | 0 | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 10 | 1 | 0 | 0 |
H. Çalhanoğlu | 32 | 13 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6 | 1 | 2 | 0 | 2 | 1 | 2 | 0 | 40 | 15 | 9 | 0 |
Carlos Augusto | 37 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 7 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 46 | 1 | 2 | 0 |
J. Cuadrado | 10 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 0 | 2 | 0 |
M. Darmian | 33 | 2 | 2 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 7 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 43 | 2 | 3 | 0 |
R. Di Gennaro | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
F. Dimarco | 30 | 5 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 7 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 40 | 6 | 1 | 0 |
S. de Vrij | 25 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 33 | 1 | 1 | 0 |
D. Dumfries | 31 | 4 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 36 | 4 | 3 | 1 |
D. Frattesi | 32 | 6 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 7 | 1 | 2 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 42 | 8 | 3 | 0 |
D. Klaassen | 13 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 18 | 0 | 1 | 0 |
L. Martínez | 33 | 24 | 5 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 8 | 2 | 2 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 44 | 27 | 7 | 0 |
H. Mxit'aryan | 36 | 2 | 4 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 7 | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 46 | 2 | 6 | 0 |
B. Pavard | 23 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 31 | 0 | 7 | 0 |
A. Sánchez | 23 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 33 | 4 | 0 | 0 |
S. Sensi | 4 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 |
Y. Sommer | 34 | -19 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7 | -4 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 43 | -23 | 1 | 0 |
M. Thuram | 35 | 13 | 3 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 8 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 46 | 15 | 3 | 0 |
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