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club calcistico italiano di Reggio Calabria Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Associazione Sportiva Reggina 1914, meglio nota come Reggina, è una società calcistica italiana con sede nella città di Reggio Calabria. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano.
AS Reggina 1914 Calcio | |
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Amaranto, Reggini | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Amaranto |
Simboli | Lettera R maiuscola, pallone da calcio |
Inno | Vai Reggina Raffaello Di Pietro |
Dati societari | |
Città | Reggio Calabria |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1914 |
Rifondazione | 2015 |
Rifondazione | 2023 |
Proprietario | Antonino Ballarino |
Presidente | Virgilio Salvatore Minniti |
Allenatore | Bruno Trocini |
Stadio | Stadio Oreste Granillo (22 868 posti) |
Sito web | www.reggina1914.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 Campionato di IV Serie 2 campionati di Serie C 1 campionato di Serie C1 1 campionato di Serie C2 |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata l'11 gennaio 1914 come Unione Sportiva Reggio Calabria, assunse nel 1922 la denominazione di Reggio Foot Ball Club. Il club trascorse i primi trent'anni di storia nei campionati interregionali, per poi esordire in Serie C nel 1945-1946 e in Serie B nel 1965-1966, annata in cui sfiorò la promozione in massima serie. Dopo alterne fortune, nel 1986 assunse il nome di Reggina Calcio e nel 1989 andò vicino alla promozione in Serie A, ottenuta per la prima volta al termine del campionato cadetto del 1998-1999. A cavallo fra il 1999 e il 2009 la Reggina disputò nove stagioni in Serie A, di cui sette consecutive.
Il miglior piazzamento del club in massima serie è il decimo posto, raggiunto nel campionato 2004-2005. La Reggina figura al 44º posto nella classifica della tradizione sportiva e al 37º posto nella classifica perpetua dei punti, che tengono conto di tutte le squadre di calcio che hanno militato nella massima serie nazionale almeno una volta.
La squadra, che gioca in tenuta amaranto, disputa le partite casalinghe allo stadio Oreste Granillo, che può contenere 22 868 spettatori.
La prima società cittadina nasce l'11 gennaio 1914 con il nome di Unione Sportiva Reggio Calabria, fondata da un gruppo di sessantuno impiegati pubblici che sottoscrivono un atto collettivo. Nel 1922 la squadra si stabilisce presso il primo vero stadio, il Lanterna rossa, situato nei pressi della darsena del porto e inaugurato nel 1924. Nel frattempo, nel 1922, la FIGC ha ratificato l'esistenza dell'Unione Sportiva Reggio Calabria, che poco dopo assume la denominazione di Reggio Foot Ball Club.
La squadra trascorre i primi trent'anni di storia militando nei campionati interregionali. La svolta avviene nell'immediato dopoguerra, quando, per meriti sportivi, la compagine reggina viene ammessa a partecipare al campionato Serie C 1945-1946, categoria in cui milita sino alla stagione 1951-1952, quando viene retrocessa per tentato illecito. Nel 1964-1965 la società, sotto la guida del presidente Oreste Granillo, cui sarà intitolato più tardi lo stadio della città, e dell'allenatore Tommaso Maestrelli, ottiene la promozione in Serie B, in cui la Reggina milita per nove anni consecutivi. Si ricorda l'annata 1965-1966, quando gli amaranto sfiorano la promozione in Serie A, con il quarto posto nell'annata del debutto in cadetteria, a un solo punto dal Mantova terzo e promosso.
Retrocessa in Serie C al termine della stagione 1973-1974, la squadra entra in un quindicennio cupo, segnato da due retrocessioni in Serie C2. Nel 1986 la società rischia di fallire, ma viene salvata dall'impegno di un gruppo di giovani imprenditori tra cui Pasquale Foti, che la rilevano dandole il nome di Reggina Calcio, mantenendo il titolo sportivo del precedente club. Nel 1987-1988 la squadra, allenata da Nevio Scala, ascende nuovamente in cadetteria, poi va vicina per due volte alla promozione in massima serie, ma nel 1991 un altro tracollo riporta i reggini in Serie C.
Inizia dunque la gestione del presidente Pasquale Foti, che riesce a ricondurre il club in Serie B nel 1995. Quattro anni dopo, gli amaranto allenati da Bruno Bolchi, subentrato a Elio Gustinetti, centrano la prima storica promozione in Serie A, in virtù del quarto posto nel campionato di Serie B 1998-1999. La prima stagione in massima serie vede i reggini ottenere la salvezza, impresa sfiorata nell'annata seguente malgrado otto sconfitte di fila subite tra la seconda e nona giornata: la retrocessione giungerà solo al termine del doppio spareggio contro il Verona. Il ritorno in massima serie sarà immediato, con il terzo posto al termine del campionato di Serie B 2001-2002. Seguiranno sette stagioni di fila in Serie A, caratterizzate da salvezze come quella, prodigiosa, del 2006-2007, quando la Reggina di Walter Mazzarri, partita con 15 punti di penalizzazione, poi ridotti a 11, per delibera della C.A.F. in seguito al deferimento nell'ambito dell'inchiesta su Calciopoli, guadagna la permanenza nella massima categoria battendo in casa, all'ultima giornata, il Milan neocampione d'Europa.
Tornato in Serie B nel 2009, il club perde l'anno dopo la semifinale dei play-off per la promozione, ma nelle successive annate il rendimento peggiora, sino alla caduta in Serie C nel 2014, l'anno del centenario del club. Pur salvatasi dalla retrocessione nei dilettanti vincendo i play-out, la società, oberata dai debiti, non si iscrive al successivo campionato di Lega Pro e cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Reggio Calabria, poi, nel 2016, in Società Sportiva Dilettantistica Reggio Calabria S.r.l. e infine in Urbs Reggina 1914 S.r.l., sotto la guida della famiglia Praticò.
Già nel 2018 insorgono, tuttavia, difficoltà, con la "nuova” Reggina che si vede negare l'utilizzo del marchio storico del club e ricomincia ad accumulare inadempienze economiche e amministrative. Nel gennaio 2019 l'imprenditore romano Luca Gallo interviene finanziariamente per sanare le pendenze più urgenti relative al club, che nell'annata 2018-2019 centra l'accesso ai play-off. Nell'estate dello stesso anno (concluso il totale passaggio del controllo nelle mani di Gallo) la denominazione sociale muta in Reggina 1914, previa definitiva riacquisizione dei diritti di denominazione. Nel luglio 2019 la società ha cambiato denominazione sociale in Reggina 1914 S.r.l..
Nella stagione 2019-2020, stante l'impossibilità di proseguire la stagione a causa della pandemia di COVID-19, la squadra viene promossa in Serie B per decisione del Consiglio federale della FIGC, trovandosi al primo posto nel girone C della Serie C al momento dell'interruzione del campionato.
Dopo due stagioni in serie cadetta, concluse all'undicesimo e al quattordicesimo posto, la società si indebita ed entra nuovamente in crisi: Gallo mantiene la presidenza del club amaranto fino al suo arresto, avvenuto nel maggio 2022, a causa delle indagini giudiziarie in cui era coinvolto inerenti alla sua attività imprenditoriale[1]. Affidata temporaneamente all'amministratore unico Fabio De Lillo, la Reggina viene ceduta all'imprenditore lametino Felice Saladini[2], scongiurando così il rischio di un nuovo fallimento. Alla presidenza viene nominato Marcello Cardona, prefetto ed ex arbitro di calcio. La stagione 2022-2023 si conclude con un settimo posto e con il conseguente accesso ai play-off, poi persi al primo turno contro il Sudtirol.
In data 9 giugno 2023 il Tribunale di Reggio Calabria, Sezione Fallimentare, pronunciando sulla domanda di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti e di transazione su crediti tributari e previdenziali presentata ai sensi degli artt. 57 e ss. CCII dalla società Reggina 1914 S.r.l., dispone con sentenza la omologazione degli accordi di ristrutturazione e le transazioni sui crediti tributari e contributivi. Tuttavia, nel luglio seguente la Reggina viene esclusa dal campionato di Serie B a causa di alcuni inadempimenti finanziari dovuti alla precedente gestione societaria. Nello stesso tempo Felice Saladini e Angelo Ferraro, che insieme controllavano il club, cedono il 100% delle quote all’imprenditore Manuele Ilari.[3][4] Dopo la bocciatura del ricorso presentato presso il TAR del Lazio, il 30 agosto il Consiglio di Stato esclude in via definitiva la squadra dal campionato cadetto[5] ed il giorno seguente la FIGC impone lo svincolo dei calciatori tesserati con la società dello Stretto.[6][7]
A seguito di questi eventi, viene fondata tramite bando comunale una nuova società, La Fenice Amaranto A.S.D., la quale, pur mantenendone i colori sociali, non ha alcun legame giuridico con la Reggina 1914 ancora aziendalmente in vita nonché proprietaria del marchio e della tradizione sportiva del club. Dopo alcune settimane viene negato dalla FIGC il cambio di denominazione in L.F.A. Reggio Calabria, essendo scaduti i termini; nonostante ciò, il sodalizio continuerà a firmarsi come tale in tutti i comunicati ufficiali.[8] Viene successivamente ammessa in sovrannumero al girone I del campionato di Serie D per la stagione 2023-2024.[9]
Il 29 maggio 2024 la proprietà si aggiudica all'asta giudiziale il marchio Reggina 1914[10] e il 18 luglio seguente ottiene ufficialmente il nullaosta da parte della FIGC per il cambio di denominazione sociale in A.S. Reggina 1914.[11][12]
Cronistoria della Reggina 1914 |
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Il colore della maglia della Reggina è l'amaranto, colore caratterizzante la città di Reggio Calabria. Originariamente le maglie erano dapprima a righe bianconere e poi successivamente interamente nere, infine (dal 1924) definitivamente amaranto.[15]
Lo stemma dell'A.S. Reggina utilizzato fino al 1986 raffigurava un pallone di cuoio. A seguito del fallimento del 1986 il suo uso, insieme a quello della relativa denominazione storica Associazione Sportiva Reggina, fu impedito per via giudiziaria, circostanza che impose altresì l'uso della nuova denominazione Reggina Calcio. Nel 2017, il marchio A.S. Reggina ed il relativo logo furono recuperati dalle procedure fallimentari da un gruppo di tifosi, che li depositarono all'UIBM al fine di salvaguardarne la funzione storica e il carattere simbolico. La componente più calda del tifo reggino ha del resto sempre continuato a identificarsi nella storica denominazione AS Reggina 1914, impressa in numerosi striscioni, bandiere e gadget presenti nel settore tribuna Sud dello stadio Granillo.
Con il passaggio alla denominazione Reggina Calcio entrò in uso il nuovo logo, raffigurante una lettera R stilizzata con un pallone da calcio che seguiva le curve della stessa; da esso fu declinata una versione istituzionale, in cui il logo era inserito in uno scudetto amaranto e corredato dal nome societario e dall'anno 1986.[16] Dal 2007, la R col pallone fu stabilmente inserita in uno scudo (dalle forme più arrotondate), senza epigrafi, e rimase così in uso fino alla rifondazione del 2016.
Il simbolo dell'SSD Reggio Calabria, usato unicamente per la stagione 2015-2016, riprendeva in modo restilizzato il vecchio stemma dell'A.S. Reggina utilizzato fino al 1985: di forma circolare, amaranto con bordi dorati, in cui figuravano il nome di Reggio Calabria e il relativo patrono (San Giorgio che sconfigge il drago), che cintano un pallone di cuoio situato al centro.[17] In data 13 agosto 2016, previo accordo di comodato con la curatela fallimentare della "vecchia" Reggina, è stato presentato un nuovo logo, che combina quello dell'anno precedente con la R stilizzata del 1986: la ragione sociale inscritta nella corona esterna viene mutata in Reggina 1914, a caratteri stampatelli bianchi.
Nel febbraio 2019 la società ha definitivamente acquisito dalla curatela fallimentare il marchio in uso fino al 2015, riproponendolo come stemma ufficiale; all'interno dello scudetto sono stati aggiunti il nome della squadra e l'anno di fondazione.[18]
L'inno della squadra è Vai Reggina, scritta dal cantautore reggino Raffaello Di Pietro. Il 2 luglio 2019 il club comunica di avere acquisito i diritti d’autore e il marchio da Di Pietro, diventando così di fatto l'inno ufficiale dopo anni di utilizzo improprio.[19]
Nei primi anni la società reggina non ebbe un vero e proprio campo da gioco, pertanto le gare venivano disputate presso i cosiddetti "campi francesi". Negli anni '20 il terreno di gioco - condiviso con altre realtà calcistiche locali - divenne il "Lanterna Rossa", ma il 4 novembre 1928 la nuova società U.S. Reggina presieduta da Giuseppe Vilardi inaugurò il "Sant'Anna". Nel 1932, visto il crescente numero di tifosi, viene edificato lo stadio Michele Bianchi per volontà di Vilardi, esattamente nel sito dove oggi sorge il Granillo. Negli anni seguenti il "Bianchi" cambiò diversi nomi, fino alla denominazione di Stadio Comunale.
L'11 settembre 1999, in occasione della seconda gara del campionato di Serie A 1999-2000 (Reggina-Fiorentina 2-2), viene inaugurato il nuovo stadio, intitolato alla memoria di Oreste Granillo, sindaco della città dal 1980 al 1982 e presidente della Reggina promossa per la prima volta in Serie B.
La capienza totale dell'impianto è la più ampia di tutta la Calabria, inizialmente con circa 27.543 posti a sedere, ridotti poi a 22.868, a seguito dei lavori di riammodernamento ed adeguamento alle norme vigenti della categoria completati nel 2020.
Il centro sportivo Sant'Agata è stato il centro di allenamento della Reggina dal 1991 al 2016, dal 2016 al 2018 e dal 2019 al 2023 e di nuovo, in gestione temporanea, a partire dal 2024; presso la struttura si allenano la prima squadra, il settore giovanile e la scuola calcio.
A causa di diverse vicissitudini societarie, la Reggina è stata costretta a rinunciarvi per parte della stagione 2018-2019. L'11 gennaio 2019, dopo alcuni mesi di spostamenti in altri centri, il club è tornato alla base in modo temporaneo ed il successivo 1º luglio ne ha riacquistato la proprietà, dopo essersi aggiudicata il bando relativo alla concessione dell'impianto fino al dicembre 2040, spendendo una somma di 1,2 milioni di euro e sottoponendolo ad immediati lavori di ristrutturazione.
Il 4 settembre 2023 la Città metropolitana di Reggio Calabria revoca formalmente la concessione alla Reggina 1914 s.r.l. causa morosità del club amaranto, assegnandola in data 18 settembre alla neo società La Fenice Amaranto ASD, scelta per rappresentare la città in Serie D, dapprima per un periodo temporaneo di 30 giorni, poi prorogato fino al 18 dicembre. Il 20 dicembre 2023 la struttura viene dunque sgomberata ed il giorno seguente viene promulgato un bando avente ad oggetto una nuova concessione temporanea, stavolta fino al 30 giugno 2024[20]; il nuovo sodalizio è risultato vincitore essendo l’unico ad aver presentato una manifestazione d’interesse al predetto bando, potendovi dunque fare rientro dopo un paio di settimane.[21]Il 9 luglio 2024 viene ufficializzata la proroga della precedente concessione temporanea per altri 6 mesi in capo alla società amaranto.
Organigramma[22]
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La Reggina ha un settore giovanile composto da varie formazioni, per un totale di circa 220 atleti[23]. Le formazioni attuali sono: Primavera, U17, U16, U15 e Femminile. Nel 2009 la squadra degli Allievi Nazionali ha vinto il Torneo Internazionale Sanremo detto anche "Carlin's Boys". La Reggina nel Campionato Primavera 1991-1992 disputò la finale scudetto contro il Torino.
Di seguito la cronologia degli allenatori e dei presidenti.[24]
Questa lista contiene i calciatori convocati nella nazionale italiana quando vestivano la maglia della Reggina.[29]
Calciatori campioni del mondo con la nazionale italiana che hanno indossato la maglia della Reggina:
Calciatori campioni d'Europa con la nazionale italiana che hanno indossato la maglia della Reggina:
Calciatori campioni d'Europa con la nazionale italiana Under 21 che hanno indossato la maglia della Reggina:
Calciatori convocati con la nazionale italiana Under-21 che hanno indossato la maglia della Reggina:
La lista contiene i calciatori convocati nelle nazionali maggiori dei loro paesi quando indossavano la maglia amaranto.
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
1º | Serie A | 9 | 1999-2000 | 2008-2009 | 9 |
2º | Serie B | 25 | 1965-1966 | 2022-2023 | 25 |
3º | Seconda Divisione | 1 | 1926-1927 | 44 | |
Campionato Meridionale | 1 | 1928-1929 | |||
Prima Divisione | 5 | 1930-1931 | 1934-1935 | ||
Serie C | 23 | 1938-1939 | 2019-2020 | ||
Serie C1 | 12 | 1978-1979 | 1994-1995 | ||
Lega Pro | 2 | 2014-2015 | 2016-2017 | ||
4º | Seconda Divisione | 1 | 1929-1930 | 10 | |
IV Serie | 4 | 1952-1953 | 1955-1956 | ||
Serie C2 | 2 | 1983-1984 | 1985-1986 | ||
Serie D | 3 | 2015-2016 | 2024-2025 |
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
1º | Prima Divisione | 1 | 1937-1938 | 1 | |
2º | Seconda Divisione | 2 | 1924-1925 | 1925-1926 | 2 |
La Reggina ha disputato 326 partite in Serie A dal 1999 al 2009, più 4 partite (andata e ritorno 2 vittorie; 1 pareggio; 1 sconfitta 4 reti fatte 3 subite) di spareggio per la permanenza nel massimo campionato. Nel dettaglio (esclusi gli spareggi): 83 vittorie, 107 pareggi e 136 sconfitte (324 gol segnati e 467 gol subiti).
La Reggina ha disputato 1051 partite in Serie B (in riferimento all'ultimo campionato di serie B 2022-2023), più 1 partita di spareggio per la promozione in massima categoria nel campionato 1988-1989; play-off nel campionato 2010-2011 contro il Novara (Reggina-Novara 0-0; Novara-Reggina 2-2) e play-off campionato 2022-2023 contro il Südtirol (Südtirol-Reggina 1-0). La squadra amaranto nella sua storia nel campionato cadetto ha realizzato: 331 vittorie, 375 pareggi e 365 sconfitte, realizzando 1038 gol subendone 1097, conquistando due promozioni nella massima serie.
Di seguito i primi 10 calciatori per presenze e reti con la maglia amaranto, coppe incluse.
In grassetto eventuali giocatori ancora in attività con la maglia della Reggina.
Record di presenze
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Record di reti
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La maggior parte dei tifosi della Reggina proviene dalla città di Reggio Calabria e dalla sua provincia[44]. Tuttavia, la squadra amaranto è molto popolare in tutta la Calabria e l'Italia, visto che per molti anni è stata tra le poche rappresentanti del Mezzogiorno nel campionato di Serie A. La squadra è sostenuta dai numerosi emigranti reggini stabilitisi nel Settentrione[45].
Tifosi della Reggina, soprattutto emigrati reggini, sono presenti anche all'estero: l'unico club ufficiale di tifosi con sede all'estero è in Svizzera[46] ma sono molti i tifosi in Canada e Nord America[47], Germania, Malta[48] e Australia[49]. In passato, grazie alla presenza in squadra del calciatore giapponese Shunsuke Nakamura dal 2002 al 2005, molti furono i simpatizzanti in Giappone[48][50]. Il primo club di tifo organizzato furono i Warriors Sant'Anna '79, cui fecero seguito i Panthers ed i Position Fighters, tutti presenti nella vecchia curva Nord. Successivamente seguono altri club. In curva Sud i principali gruppi sono stati: C.U.C.N., Boys, Irriducibili, Nuova Guardia, Ultras Gebbione.
Dalla stagione 2014-2015 in curva Sud il gruppo attivo è stato Per la Maglia Per la mia città Reggio Calabria, rappresentato da uno striscione che ha campeggiato sia sugli spalti del Granillo sia in ogni trasferta con la scritta "Dignità", gruppo sciolto il 10 luglio 2017. Tra i gruppi ultras attivi in passato figurano: Ultras 1914[51], in tribuna est Gate 22, Cani Sciolti, Reggio Ultras, Quei Bravi Ragazzi e Quelli di sempre (Qds) insieme al gruppo ultras La Plaza 2017, che dal 2016 si sono uniti alla curva insieme a gruppi provenienti dalla provincia reggina come Pellaro sez.Sud, Oliveto e Croce Valanidi Presente.
Dal 2018 in curva si sono tutti uniti sotto il nome comune di Diffidati Liberi Curva Sud RC. Altri gruppi furono i Traversa Matta, Covo, Wailers, Kassariati, Cuore Amaranto (in gradinata), Wild Boys (in gradinata), Fossa Sudista, Amaranth Korps, Oltranzisti, Gladiators, Eagles, Club Università Pisa, Indios, Rebels Brescia, HelloWeen, Tignadores, Kaos, Sun Group, Club La Potea, Crazy, Drosi.
Dal 2021 in curva nord sono presenti gli striscioni di "Club Reggina 1914", "Montebello Jonico", "AS Reggina 1914" ed "H224 AS Reggina 1914".
I tifosi della Reggina sono storicamente gemellati con quelli del Bari, della Salernitana e del Latina. Rapporto d'amicizia degno di nota è quello con il Milan, nato dopo la partita del 27 maggio 2007, vinta dalla Reggina e decisiva per la permanenza della squadra amaranto in Serie A. Altri rapporti di amicizia esistono con i tifosi dell'Ascoli, del Cagliari, della Vibonese, della Fidelis Andria, del Siracusa e dell'Acireale. In passato vi era forte amicizia anche con i tifosi del Torino, della Roma e del Palermo.
La rivalità da sempre più sentita è quella con i dirimpettai del Messina, con i quali si disputa il derby dello Stretto. Rivalità molto sentite sono presenti anche in ambito regionale con le tifoserie di Catanzaro, Cosenza, Crotone (quest'ultimo rappresenta il derby della Magna Grecia)[52] e Vigor Lamezia. Altre inimicizie accese sono con i tifosi di Atalanta, Avellino, Brescia, Catania, Cavese, Frosinone, Lecce, Modena, Roma, Napoli, Palermo (ex gemellaggio diventato una rivalità costituita da vari scontri pesanti)[53], Perugia, Pescara, Taranto, Ternana e Verona.[54][55]
Rosa e numerazione aggiornate al 17 dicembre 2024.[56]
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Dati aggiornati al 14 novembre 2024.[57]
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