Kurt Hamrin

calciatore e allenatore di calcio svedese (1934-2024) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Kurt Hamrin

Kurt Roland Hamrin ([kɵʈ hamˈriːn]; Stoccolma, 19 novembre 1934Firenze, 4 febbraio 2024[2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio svedese, di ruolo attaccante.

Fatti in breve Nazionalità, Altezza ...
Kurt Hamrin
Hamrin nel 1970
Nazionalità Svezia
Altezza170[1] cm
Peso70[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1972 - giocatore
1972 - allenatore
Carriera
Giovanili
1946-1947 Huvudsta IS
1947-1948Råsunda IS
1949-1951AIK
Squadre di club1
1951-1955AIK63 (54)
1956-1957Juventus23 (8)
1957-1958Padova30 (20)
1958-1967Fiorentina289 (151)
1967-1969Milan36 (9)
1969-1971Napoli22 (3)
1972IFK Stoccolma10 (5)
Nazionale
1953-1965 Svezia32 (16)
Carriera da allenatore
1971-1972Pro Vercelli
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoSvezia 1958
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
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Bandiera della Fiorentina, fu attivo nel campionato italiano dove, con 191 reti in Serie A, divenne il nono miglior marcatore della competizione[3] con una media gol pari a 0,48 per partita.[4] Giunse ad essere, inoltre, con 400 presenze nella massima divisione, il settimo calciatore non italiano con più partite disputate.[5] Nonostante sia annoverato tra i goleador più prolifici, in Italia non vinse mai il titolo di capocannoniere, riconoscimento invece ottenuto nella nativa Svezia.

Hamrin fu inoltre membro della nazionale del suo Paese, con la quale prese parte al campionato del mondo 1958 organizzato proprio nello Stato scandinavo, raggiungendo la finale.

Biografia

Kurt Hamrin nacque a Stoccolma il 19 novembre 1934, quinto figlio di un imbianchino, Karl. Da adolescente lavorò come apprendista operaio e poi come zincografo per il giornale svedese Dagens Nyheter.[6] Nel 1953, diciannovenne, conobbe Marianne, di un anno più giovane di lui, sposandola due anni più tardi e festeggiando nel 2005 le nozze d'oro.[6] La coppia ebbe cinque figli: Susanna, Carlotta, Piero, Riccardo ed Erika.[6]

Cessata l'attività sportiva, Hamrin intraprese quella di commerciante, importando ed esportando tra Svezia ed Italia oggetti in ceramica; tuttavia il crescente numero di prodotti di fattura cinese sul mercato lo portò a essere non sufficientemente competitivo e dunque alla chiusura.[7] Fino al 2008 lavorò anche talent-scout per conto del Milan in Toscana. Negli ultimi anni della sua vita visse a Coverciano, presso Firenze[8], dove per qualche anno collaborò con la scuola calcio della Settignanese, squadra locale.[7][9]

Morì a Firenze il 4 febbraio 2024, all'età di 89 anni.[8][10][11]

Caratteristiche tecniche

Il giornale sportivo La Gazzetta dello Sport lo definì come «un'ala destra elegante e micidiale. Aveva tiro e segnava con facilità. Aveva fantasia e visione di gioco. Era lieve e veloce, in campo volava: lo chiamano Uccellino. Era un grande opportunista: con dribbling stretti, scatti, guizzi e allunghi puntava sempre l'avversario cercando il tunnel o il rimpallo».[6] Era inoltre ambidestro sia nel palleggio che nel tiro.[12]

Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Giocatore

Club

Gli inizi e l'AIK

L'epifania calcistica di Hamrin avvenne grazie all'ex calciatore Per Kaufeldt, sei volte capocannoniere del campionato svedese e medaglia di bronzo al torneo olimpico di Parigi 1924.[7] Dopo aver militato con lo Huvudsta IS ed il Råsunda IS per un anno ciascuno, Hamrin passò all'AIK Stoccolma, con cui debuttò diciannovenne in prima divisione, il 10 maggio 1953 contro l'IFK Malmö.[1] Nella stagione 1954-1955 fu capocannoniere in campionato con 22 gol in altrettante partite disputate.[1] Il calcio svedese non era ancora professionistico, così il club non riconosceva alcuno stipendio ai calciatori, ma solo un compenso a partita: cinquanta corone (circa 15 euro) in caso di vittoria o pareggio, mentre le sconfitte non erano remunerate; ciò costringeva Hamrin a svolgere la summenzionata professione di zincografo.[6]

Juventus
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Hamrin alla Juventus

Gianni Agnelli, presidente della Juventus, lo notò durante una partita tra Portogallo e Svezia[13] e decise di ingaggiarlo, pagando quindicimila dollari.[14] È da segnalare altresì una versione secondo la quale il giocatore sarebbe stato suggerito da un minatore italiano che lavorava in Svezia, il quale nel novembre del 1955 inviò una lettera ad Agnelli.[12]

L'avvio di Hamrin fu positivo, con due gol all'esordio contro la Lazio e ulteriori marcature contro Torino, Inter e Udinese, ma poi intervennero tre infortuni consecutivi che portarono a ritenere che la caviglia del calciatore fosse eccessivamente fragile, sebbene egli si lamentasse del fatto che i tempi di guarigione fossero stati troppo accelerati.[6]

Padova
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Hamrin al Padova, fra i compagni di squadra Azzini e Scagnellato.

L'anno seguente, con l'acquisto da parte della Juventus del gallese John Charles e dell'argentino Omar Sívori, per via del regolamento che consentiva di tesserare solo due stranieri per squadra, Hamrin fu ceduto al Calcio Padova.[6] Si disse, inoltre, che il capitano bianconero, Giampiero Boniperti, avesse spinto per tale soluzione, dacché, sul piano tattico, la presenza di Hamrin gli impediva di concludere le azioni da lui stesso imbastite come avrebbe desiderato.[15]

Nella squadra allenata da Nereo Rocco, suo estimatore che gli diede il soprannome di Faina[14], Hamrin realizzò venti gol in trenta partite, contribuendo fattivamente al raggiungimento del terzo posto in campionato, miglior piazzamento nella storia patavina. Assieme al compagno d'attacco Sergio Brighenti costituì il necessario complemento di una formazione che già poteva contare su una solida difesa schierata secondo i dettami del catenaccio.[16] Nonostante la permanenza di durata appena annuale tra le file del club, Hamrin fu annoverato tra i componenti della squadra ideale formata dai migliori giocatori di sempre del Padova.[17]

Fiorentina
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Hamrin con la maglia della Fiorentina, club in cui detiene tuttora il record assoluto di marcature con 208 gol.

L'ottima stagione gli valse il passaggio alla Fiorentina, al tempo in cerca di un'ala destra che sostituisse il campione Julinho.[18] Con Hamrin, in nove anni la squadra di Firenze non riuscì mai a vincere il campionato (terminò due volte seconda)[14], anche per via della presenza di avversari altamente competitivi, come la già citata Juventus del Trio Magico, il Milan prima di Juan Alberto Schiaffino e poi di José Altafini, e infine la Grande Inter del presidente Angelo Moratti.[18]

Tuttavia arrivarono le vittorie in Coppa Italia (1961 e 1966), Coppa delle Coppe, Coppa delle Alpi e Coppa Mitropa, nonché 151 marcature, grazie alle quali Hamrin fu per più di trent'anni il primatista di reti segnate in Serie A con la Fiorentina, superato da Gabriel Batistuta nel 2000.[19]

Con la squadra toscana raggiunse un altro traguardo: il 2 febbraio 1964, nella partita Atalanta-Fiorentina 1-7, segnò una cinquina, record per un giocatore in una partita in trasferta di Serie A.[14] Nello stesso periodo fu soprannominato Uccellino dal giornalista Beppe Pegolotti de La Nazione, il quale pubblicò un articolo dal titolo «Uccellino che vola».[18]

Milan
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Hamrin al Milan

Durante la militanza in maglia viola, Hamrin fu più volte sul punto di cambiare squadra: nel 1963 Helenio Herrera fu sul punto di portarlo all'Inter in uno scambio col brasiliano Jair, rinunciandovi perché non pienamente convinto, mentre nel 1965 Rocco lo voleva al Torino, ma desistette perché il conguaglio richiestogli dalla Fiorentina (circa trenta milioni) fu giudicato sospettosamente basso.[18]

Nel 1967 Rocco si ricredette e, passato al Milan, fece sì che l'ormai trentatreenne Hamrin si unisse a una squadra composta da altri giocatori piuttosto anziani (tra cui i centrocampisti Giovanni Trapattoni e Giovanni Lodetti).[18] Coi rossoneri Hamrin vinse lo scudetto e la Coppa delle Coppe nel 1968, sigillando con una doppietta nel primo tempo la finale europea contro l'Amburgo[13]; a questi due trofei seguì la Coppa dei Campioni l'anno seguente, durante la quale marcò il secondo gol che permise alla squadra di vincere la semifinale d'andata contro il Manchester United (campione in carica) per 2-0.[20] Con la maglia rossonera disputò complessivamente 61 partite segnando 17 gol.

Napoli e IFK Stoccolma
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Hamrin al Napoli nel 1970

All'età di trentasette anni chiuse la carriera professionistica col Napoli, con cui militò per due stagioni, di cui solo la seconda da titolare.

Tuttavia, dopo l'effimera esperienza da allenatore in Italia, una volta tornato in Svezia per ragioni d'affari (lì gestiva alcuni negozi ed era richiesto per delle pubblicità), il presidente dell'IFK Stockholm propose a Hamrin di giocare per il club, attivo a livello dilettantistico: l'accordo prevedeva come remunerazione una percentuale sugli incassi delle partite alle quali il calciatore partecipava.[21] Complessivamente giocò dieci incontri durante i quali segnò cinque gol.[22]

Nazionale

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Hamrin, con la nazionale svedese, esulta dopo la rete siglata alla Germania Ovest nella semifinale del campionato del mondo 1958

Con la Nazionale Hamrin disputò 32 partite segnando 16 gol.[23] Con la Svezia giocò anche la finale del campionato del mondo 1958, persa 5-2 in casa contro il Brasile di Pelé. Fu il capocannoniere della squadra al torneo, con quattro reti realizzate contro Ungheria (due)[24], Unione Sovietica[25] e Germania Ovest (scartando sei difensori).[13]

Le prestazioni offerte gli consentirono di piazzarsi al quarto posto nella graduatoria del Pallone d'oro 1958.[26]

Allenatore

Hamrin ebbe anche una breve parentesi come allenatore della Pro Vercelli, dal novembre del 1971 al gennaio del 1972, quando fu esonerato dall'incarico a causa dei risultati negativi. Dopo questa esperienza decise di non proseguire la carriera da tecnico.[13]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1951-1952 Svezia (bandiera) AIK D210---------10
1952-1953 AS64---------64
1953-1954 AS2215---------2215
1954-1955 AS2222---------2222
1955-1956 AS1213---------1213
Totale AIK6354------6354
1956-1957Italia (bandiera) JuventusA238---------238
1957-lug. 1958Italia (bandiera) Padova A3020CI20------3220
set. 1958Italia (bandiera) Fiorentina A00CI33------33
1958-1959 A3226CI20---CA243630
1959-1960 A3426CI42---CM+CA2+21+14230
1960-1961 A3114CI30CdC66CdA--4020
1961-1962 A3215CI21CdC76CM684830
1962-1963 A3114[27]CI10------3214
1963-1964 A3319CI54[28]---CPKR354128
1964-1965 A348CI10CdF21CM213910
1965-1966 A3012CI45CdF43CM214021
1966-1967 A3216CI10CdC20CM664122
Totale Fiorentina289150271521162527362208
1967-1968Italia (bandiera) Milan A238CI82CdC84---3914
1968-1969 A131CI31CC61---223
Totale Milan369113145--6117
1969-1970 Italia (bandiera) Napoli A51CI00CdF10CAI52113
1970-1971 A172CI60------232
Totale Napoli223601052345
1972 Svezia (bandiera) IFK Stoccolma D3105---------105
Totale carriera473249461836213029585317
Chiudi

Cronologia presenze e reti in nazionale

Ulteriori informazioni Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Svezia, Data ...
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Svezia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
8-10-1953BruxellesBelgio Belgio (bandiera)2 – 0Svezia (bandiera) SveziaQual. Mondiali 1954-
18-10-1953SolnaSvezia Svezia (bandiera)0 – 0Norvegia (bandiera) NorvegiaCoppa Nordica-
15-11-1953BudapestUngheria Ungheria (bandiera)2 – 2Svezia (bandiera) SveziaAmichevole1
19-5-1954StoccolmaSvezia Svezia (bandiera)6 – 1Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiAmichevole-
4-6-1954GöteborgSvezia Svezia (bandiera)6 – 0Finlandia (bandiera) FinlandiaAmichevole1
7-6-1954SolnaSvezia Svezia (bandiera)3 – 0Norvegia (bandiera) NorvegiaAmichevole-
15-8-1954HelsinkiFinlandia Finlandia (bandiera)1 – 10Svezia (bandiera) SveziaCoppa Nordica3
24-8-1954KalmarSvezia Svezia (bandiera)3 – 2Islanda (bandiera) IslandaAmichevole-
8-9-1954MoscaUnione Sovietica Unione Sovietica (bandiera)7 – 0Svezia (bandiera) SveziaAmichevole-
19-9-1954OsloNorvegia Norvegia (bandiera)1 – 1Svezia (bandiera) SveziaCoppa Nordica-
10-10-1954SolnaSvezia Svezia (bandiera)5 – 2Danimarca (bandiera) DanimarcaCoppa Nordica-
3-4-1955ParigiFrancia Francia (bandiera)2 – 0Svezia (bandiera) SveziaAmichevole-
11-5-1955SolnaSvezia Svezia (bandiera)3 – 7Ungheria (bandiera) UngheriaAmichevole-
15-6-1955GöteborgSvezia Svezia (bandiera)4 – 1Romania (bandiera) RomaniaAmichevole2
26-6-1955SolnaSvezia Svezia (bandiera)0 – 6Unione Sovietica (bandiera) Unione SovieticaAmichevole-
28-8-1955HelsingborgSvezia Svezia (bandiera)3 – 0Finlandia (bandiera) FinlandiaCoppa Nordica-
25-9-1955SolnaSvezia Svezia (bandiera)1 – 1Norvegia (bandiera) NorvegiaCoppa Nordica-
16-10-1955CopenaghenDanimarca Danimarca (bandiera)3 – 3Svezia (bandiera) SveziaCoppa Nordica1
13-11-1955BudapestUngheria Ungheria (bandiera)4 – 2Svezia (bandiera) SveziaAmichevole-
20-11-1955LisbonaPortogallo Portogallo (bandiera)2 – 6Svezia (bandiera) SveziaAmichevole1
8-6-1958SolnaSvezia Svezia (bandiera)3 – 0Messico (bandiera) MessicoMondiali 1958 -
12-6-1958SolnaSvezia Svezia (bandiera)2 – 1Ungheria (bandiera) UngheriaMondiali 1958 2
19-6-1958SolnaSvezia Svezia (bandiera)2 – 0Unione Sovietica (bandiera) Unione SovieticaMondiali 1958 1
24-6-1958GöteborgSvezia Svezia (bandiera)3 – 1Germania Ovest (bandiera) Germania OvestMondiali 1958 1
29-6-1958SolnaSvezia Svezia (bandiera)2 – 5Brasile (bandiera) BrasileMondiali 1958 -
18-4-1962SolnaSvezia Svezia (bandiera)0 – 2Unione Sovietica (bandiera) Unione SovieticaAmichevole-
19-6-1963BelgradoJugoslavia Jugoslavia (bandiera)0 – 0Svezia (bandiera) SveziaQual. Euro 1964-
13-5-1964StoccolmaSvezia Svezia (bandiera)1 – 1Unione Sovietica (bandiera) Unione SovieticaQual. Euro 19641
27-5-1964MoscaUnione Sovietica Unione Sovietica (bandiera)3 – 1Svezia (bandiera) SveziaQual. Euro 19641
4-11-1964Berlino OvestGermania Ovest Germania Ovest (bandiera)1 – 1Svezia (bandiera) SveziaQual. Mondiali 19661
30-6-1965SolnaSvezia Svezia (bandiera)1 – 2Brasile (bandiera) BrasileAmichevole-
26-9-1965SolnaSvezia Svezia (bandiera)1 – 2Germania Ovest (bandiera) Germania OvestQual. Mondiali 1966-
Totale Presenze 32 Reti 16
Chiudi

Statistiche da allenatore

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP %
nov. 1971-feb. 1972Italia (bandiera) Pro VercelliC15159--------------- 15 1 5 9 &&6,67 Sub.,Eson.
Totale carriera15159------------ 15 1 5 9 6,67
Chiudi

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Fiorentina: 1960-1961, 1965-1966
Milan: 1967-1968
Competizioni internazionali
Fiorentina: 1959, 1960
Fiorentina: 1960-1961
Milan: 1967-1968
Fiorentina: 1961
Fiorentina: 1965-1966
Milan: 1968-1969

Individuale

1954-1955 (22 gol)
1959 (4 gol)
1960-1961 (6 gol)
1962 (8 gol) 1966-1967 (6 gol)
1963-1964 (4 gol), 1965-1966 (5 gol)
1963-1964 (5 gol)

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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