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diocesi della Chiesa cattolica in Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La diocesi di Brescia (in latino Dioecesis Brixiensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Milano appartenente alla regione ecclesiastica Lombardia. Nel 2022 contava 963.550 battezzati su 1.187.076 abitanti. È retta dal vescovo Pierantonio Tremolada.
Diocesi di Brescia Dioecesis Brixiensis Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Milano | ||
Regione ecclesiastica | Lombardia | ||
| |||
Vescovo | Pierantonio Tremolada | ||
Vicario generale | Gaetano Fontana | ||
Vescovi emeriti | Giulio Sanguineti, Luciano Monari | ||
Presbiteri | 903, di cui 679 secolari e 224 regolari 1.067 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 332 uomini, 839 donne | ||
Diaconi | 61 permanenti | ||
Abitanti | 1.187.076 | ||
Battezzati | 963.550 (81,2% del totale) | ||
Stato | Italia | ||
Superficie | 4.538 km² | ||
Parrocchie | 473 (32 vicariati) | ||
Erezione | I secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Maria Santissima Assunta | ||
Concattedrale | Santa Maria Assunta | ||
Santi patroni | Santi Faustino e Giovita | ||
Indirizzo | Via Trieste 13, 25121 Brescia, Italia | ||
Sito web | www.diocesi.brescia.it | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Italia | |||
I patroni principali della diocesi sono i Santi Faustino e Giovita, mentre Sant'Angela Merici ne è patrona secondaria.
La diocesi comprende:
Sede vescovile è la città di Brescia, dove si trovano la cattedrale di Maria Santissima Assunta, detta Duomo nuovo, e la concattedrale di Santa Maria Assunta, detta Duomo vecchio.
Nel territorio diocesano sorgono 6 basiliche minori: Santa Maria delle Grazie a Brescia, Santa Maria della Visitazione a Bagnolo Mella, Sant'Andrea a Pralboino, Sant'Antonino Martire a Concesio, San Lorenzo Martire a Verolanuova e Santa Maria Assunta a Botticino.
Il territorio è suddiviso in 472 parrocchie riunite in 32 zone pastorali:
Le origini del cristianesimo a Brescia sono ancora incerte. Il primo vescovo presente a Brescia fu probabilmente sant'Anatalone, vescovo di Milano, all'inizio del III secolo.[1] Quasi certamente la Chiesa bresciana ebbe origine da quella di Milano.[2]
Il primo vescovo storicamente documentato è Ursicino, che partecipò al concilio di Sardica tra il 342 ed il 344. Dalle omelie del vescovo Gaudenzio (tra IV e V secolo) si evince che in questo periodo il cristianesimo era ben radicato nella società bresciana, anche se persistevano resti di paganesimo.[2]
In epoca longobarda vennero fondati il monastero di San Salvatore (762), in città, e quello maschile a Leno (758); entrambi furono istituiti da re Desiderio.[2]
Dal tempo del vescovo Notingo (metà del IX secolo) i vescovi di Brescia ebbero i titoli e i diritti di conti.[2]
Nell'XI secolo la città di Brescia subisce le lotte tra il papato e impero, con l'elezione di due vescovi. La corruzione del clero porterà quindi Arnaldo da Brescia ad iniziare la sua predicazione fino alla sua cacciata dalla città.[2]
Berardo Maggi, eletto nel 1275, fu il primo vescovo ad avere i titoli di marchese, duca e conte.[3]
Durante il periodo di dominazione veneta i vescovi furono scelti dalla Serenissima e la diocesi attraversò un periodo di tranquillità, turbati unicamente dal nascere di eresie nelle valli camune e triumpline.[2]
Alla fine del XVI secolo la città di Salò, capitale della Magnifica Patria della Rivera di Salò, chiede di ospitare una sede vescovile riunificando le parrocchie dei comuni che le fanno capo, fino ad allora divise in tre diocesi (Brescia, Trento e Verona). L'opposizione accanita dei cittadini bresciani, da sempre contrari all'autonomia rivierasca, e la morte di Carlo Borromeo, sostenitore della causa salodiana, faranno fallire l'operazione.[4]
Tra i protagonisti della riforma tridentina emerge la figura del vescovo Domenico Bollani, attuatore dei decreti del concilio attraverso numerose visite pastorali e l'istituzione del seminario diocesano nel 1568.[2]
Nel Settecento viene costruita l'attuale cattedrale cittadina, dedicata a santa Maria Assunta, accanto al precedente duomo vecchio[2] ed ebbe alcune modifiche territoriali ottenendo nel 1785 alcune parrocchie dalla diocesi di Trento, che costituivano la pieve di Tignale.[5]
Il 12 settembre 1818 papa Pio VII decretò la soppressione dell'abbazia nullius di Asola; delle sue dieci parrocchie, otto furono incorporate nella diocesi di Mantova e due in quella di Brescia.[6][7]
Nel 1893 nasce il settimanale diocesano La Voce del Popolo.[8]
Nel XX secolo la diocesi di Brescia si distingue per una intensa attività pastorale. Particolarmente significativa è la costituzione degli oratori parrocchiali (oltre quattrocento sull'intero territorio provinciale) dotati sovente di strutture ricreative e sportive, bar, sala prova per la musica, sala cinematografica e teatro. Nel 1902 è fondata la "Federazione Giovanile Leone XIII" da don Lorenzo Pavanelli e dal vescovo Giacomo Maria Corna Pellegrini con lo scopo di appoggiare e sviluppare le attività di pastorale giovanile negli oratori. Ammodernamenti di intenti e riflessione sugli oratori furono promossi nel 1960 ad opera del vicario episcopale Guglielmo Bosetti e dal vescovo Giacinto Tredici.
Nel 1963 il cardinale bresciano Giovan Battista Montini viene eletto al soglio papale con il nome di Paolo VI. Dal 1981 particolare slancio alle attività degli oratori bresciani fu la costituzione del Segretariato Oratori diretto dal sacerdote don Amerigo Barbieri e promosso dal vescovo Bruno Foresti; nel 1983 nasce la rivista Il Gabbiano come organo di collegamento delle attività oratoriane diocesane e di riflessione sulla pastorale giovanile; nel 2002 viene costituito il "Centro Oratori Bresciani" ad opera di mons. Claudio Paganini con il vescovo Giulio Sanguineti e l'anno seguente è indetto il convegno ecclesiale diocesano "Generazioni di fede" dal quale si decide l'avvio della riforma del catechismo tradizionale nel modello dell'ICFR.
Con l'intento di promuovere la formazione dei laici e dei giovani attivi negli oratori bresciani nel 2009 è stata aperta la Casa di Formazione "Bruno Foresti". Nel 2013 il vescovo Luciano Monari indice il sinodo diocesano "Comunità in cammino" per l'avvio della riforma delle unità pastorali parrocchiali.[9]
Il 9 giugno 2024 ha ceduto la parrocchia di Bossico alla diocesi di Bergamo,[10] a cui era già affidata in convenzione alla cura pastorale dall'estate 2014.[11]
La Voce del Popolo è il settimanale della diocesi di Brescia, fondato nel 1893, affiancando il quotidiano Il cittadino di Brescia, già esistente dal 1878 e più politico.
Protagonista delle battaglie politiche locali nel difficile periodo del confronto fra liberali e cattolici, il giornale è sottoposto spesso alla censura al punto da dover sospendere nel 1926 le pubblicazioni dopo che la tipografia viene devastata in seguito ad un'incursione fascista.[12]
Nel 1937 la testata riprende le pubblicazioni cambiando il nome in La Voce Cattolica,[12] probabilmente anche per evitare la confusione con il quotidiano fascista Il Popolo di Brescia. Nel settembre 1945 riprende il nome storico, raggiungendo negli anni cinquanta una tiratura di 50 000 copie[12] che nel tempo si attesteranno tra le 15-20 000 copie (di cui mille destinate alle missioni bresciane sparse nel mondo).
In occasione degli ottant'anni del settimanale, iniziano dal 1º dicembre 1972 le pubblicazioni di fascicoli inseriti all'interno del giornale intitolati Enciclopedia bresciana. L'iniziativa, nata da un'idea di Antonio Fappani, monsignore e storico della cultura bresciana, è andata avanti per più di trent'anni con un'interruzione di 4 anni nel 1987. Sono stati pubblicati in totale 22 volumi, l'ultimo è uscito nel 2007.
Il settimanale, edito dalla Fondazione Opera Diocesana San Francesco di Sales, è affiancato da un giornale on line che nell'ottobre 2018 ripropone la collana in 12 puntate WebDoc Paolo VI, un uomo, un Papa, un santo lanciata dall'inizio del mese su VaticanNews.[13]
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Il più antico catalogo dei vescovi bresciani è contenuto in un manoscritto, chiamato codice queriniano, che il Brunati (Santi bresciani) attribuisce alla metà circa dell'XI secolo. L'elenco dei vescovi fino al IX secolo è contenuto anche nel discorso che il vescovo Ramperto tenne nell'838 in occasione della traslazione delle spoglie del suo predecessore san Filastrio dalla chiesa di Sant'Andrea alla cattedrale, nel quale Ramperto ricorda tutti i vescovi successivi a Filastrio, septimus episcopus brixiensem,[14] fino al suo episcopato. Per l'antichità dei testimoni, questo catalogo è ritenuto autentico.
Data | Celebrazione | Grado |
---|---|---|
16 gennaio | Beato Giuseppe Antonio Tovini, laico | Memoria facoltativa |
23 gennaio | Beata Paola Gambara Costa, laica | Memoria facoltativa |
27 gennaio | Sant'Angela Merici, vergine patrona secondaria della diocesi | Memoria per la diocesi
Festa a Brescia |
15 febbraio | Santi Faustino e Giovita, martiri, patroni della diocesi | Festa per la diocesi
Solennità a Brescia |
16 febbraio | Beato Giovanni Bodeo e compagni, martiri | Memoria facoltativa |
18 febbraio | Santa Geltrude Caterina Comensoli, vergine | Memoria facoltativa |
20 aprile | Tutti i Santi della Chiesa bresciana | Festa |
26 aprile | San Giovanni Battista Piamarta, sacerdote | Memoria facoltativa |
11 maggio | Beata Annunciata Cocchetti, vergine | Memoria facoltativa |
16 maggio | San Riccardo Pampuri, religioso | Memoria |
18 maggio | Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, religiose | Memoria |
21 maggio | Sant'Arcangelo Tadini, sacerdote | Memoria |
22 maggio | Santa Giulia, vergine e martire | Memoria |
28 maggio | San Lodovico Pavoni, sacerdote | Memoria facoltativa |
29 maggio | San Paolo VI, papa | Memoria |
30 maggio | Beata Lucia dell'Immacolata Ripamonti, vergine | Memoria facoltativa |
9 giugno | Beato Mosè Tovini, sacerdote | Memoria facoltativa |
16 giugno | Beata Stefana Quinzani, vergine | Memoria facoltativa |
20 giugno | Beato Giovanni Battista Zola, sacerdote e martire | Memoria facoltativa |
4 luglio | Dedicazione della cattedrale | Festa Solennità in cattedrale |
27 luglio | Beata Maria Maddalena Martinengo, vergine | Memoria facoltativa |
12 agosto | Sant'Ercolano, vescovo | Memoria |
25 agosto | Beata Maria Troncatti, vergine | Memoria facoltativa |
4 settembre | Beato Guala de Roniis, vescovo | Memoria facoltativa |
26 settembre | San Paolo VI, papa | Memoria facoltativa |
28 settembre | Beato Innocenzo da Berzo, sacerdote | Memoria facoltativa |
10 ottobre | San Daniele Comboni, vescovo | Memoria |
13 ottobre | Beato Giovanni Bodeo, religioso e martire | Memoria facoltativa |
25 ottobre | Santi Filastrio e Gaudenzio, vescovi | Festa |
27 ottobre | Santa Teresa Eustochio Verzeri, vergine | Memoria |
domenica precedente il 1º novembre | Dedicazione della propria chiesa[25] | Solennità |
7 novembre | Beato Sebastiano Maggi, sacerdote | Memoria facoltativa |
9 dicembre | San Siro, vescovo | Memoria |
15 dicembre | Santa Maria Crocifissa Di Rosa, vergine | Memoria |
La diocesi nel 2022 su una popolazione di 1.187.076 persone contava 963.550 battezzati, corrispondenti all'81,2% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 816.522 | 816.565 | 100,0 | 1.207 | 932 | 275 | 676 | 449 | 2.868 | 423 | |
1959 | ? | 859.079 | ? | 1.123 | 953 | 170 | ? | 156 | 3.944 | 454 | |
1970 | ? | 920.148 | ? | 1.255 | 971 | 284 | ? | 406 | 4.450 | 481 | |
1980 | 967.000 | 1.000.000 | 96,7 | 1.223 | 968 | 255 | 790 | 370 | 3.709 | 493 | |
1990 | 981.000 | 1.005.938 | 97,5 | 1.142 | 909 | 233 | 859 | 12 | 404 | 2.745 | 470 |
1999 | 995.600 | 1.037.900 | 95,9 | 1.108 | 887 | 221 | 898 | 24 | 340 | 2.361 | 469 |
2000 | 983.000 | 1.025.248 | 95,9 | 1.089 | 871 | 218 | 902 | 24 | 353 | 2.461 | 469 |
2001 | 1.025.116 | 1.041.466 | 98,4 | 1.097 | 872 | 225 | 934 | 26 | 358 | 2.455 | 469 |
2002 | 1.030.785 | 1.047.135 | 98,4 | 1.086 | 866 | 220 | 949 | 29 | 354 | 2.354 | 473 |
2003 | 1.052.850 | 1.070.800 | 98,3 | 1.090 | 873 | 217 | 965 | 30 | 313 | 2.205 | 469 |
2004 | 968.389 | 1.074.389 | 90,1 | 1.084 | 874 | 210 | 893 | 34 | 326 | 2.148 | 469 |
2006 | 959.680 | 1.094.686 | 87,7 | 1.059 | 843 | 216 | 906 | 35 | 322 | 2.149 | 470 |
2012 | 956.500 | 1.136.500 | 84,2 | 985 | 784 | 201 | 971 | 51 | 296 | 1.688 | 473 |
2015 | 960.000 | 1.152.107 | 83,3 | 934 | 735 | 199 | 1.027 | 54 | 289 | 1.470 | 473 |
2018 | 960.000 | 1.153.587 | 83,2 | 966 | 766 | 200 | 993 | 61 | 338 | 1.225 | 473 |
2020 | 970.000 | 1.205.102 | 80,5 | 947 | 721 | 226 | 1.024 | 62 | 349 | 984 | 473 |
2022 | 963.550 | 1.187.076 | 81,2 | 903 | 679 | 224 | 1.067 | 61 | 332 | 839 | 473 |
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