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Il patriarcato di Lisbona (in latino Patriarchatus Lisbonensis o Ulixbonensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Portogallo. Nel 2022 contava 1.462.050 battezzati su 1.617.390 abitanti. È retta dal patriarca Rui Manuel Sousa Valério, S.M.M.
Patriarcato di Lisbona Patriarchatus Lisbonensis o Ulixbonensis Chiesa latina | |||
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Diocesi suffraganee | |||
Angra, Funchal, Guarda, Leiria-Fátima, Portalegre-Castelo Branco, Santarém, Setúbal | |||
Patriarca | Rui Manuel Sousa Valério, S.M.M. | ||
Ausiliari | Joaquim Augusto da Silva Mendes[1], Nuno Isidro Nunes Cordeiro[2], Alexandre Coutinho Lopes de Brito Palma[3] | ||
Patriarchi emeriti | cardinale Manuel José Macário do Nascimento Clemente | ||
Presbiteri | 531, di cui 281 secolari e 250 regolari 2.753 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 368 uomini, 1.090 donne | ||
Diaconi | 95 permanenti | ||
Abitanti | 1.617.390 | ||
Battezzati | 1.462.050 (90,4% del totale) | ||
Stato | Portogallo | ||
Superficie | 3.735 km² | ||
Parrocchie | 285 (17 vicariati) | ||
Erezione | IV secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Santa Maria Maggiore | ||
Santi patroni | Vincenzo di Saragozza | ||
Indirizzo | Mosteiro de São Vicente de Fora, Campo de Santa Clara, 1149-472 Lisboa, Portugal | ||
Sito web | www.patriarcado-lisboa.pt | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Portogallo | |||
Il patriarcato comprende le subregioni portoghesi della Grande Lisbona e dell'Ovest.
Sede patriarcale è la città di Lisbona, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Maggiore. Nella capitale portoghese si trovano anche tre basiliche minori: Nostra Signora dei Martiri, Nostra Signora e Sant'Antonio e Sacratissimo Cuore di Gesù di Estrela (Basilica da Estrela). Nel territorio sorgono inoltre due monumenti ecclesiastici riconosciuti come patrimonio dell'umanità: il monastero di Alcobaça e il monastero dos Jerónimos.
Dal 1998 la curia patriarcale ha sede nel monastero di São Vicente de Fora.[4]
Il territorio si estende su 3.735 km² ed è suddiviso in 285 parrocchie, dal 2011 raggruppate in 17 vicariati e 3 zone pastorali:[5]
La provincia ecclesiastica di Lisbona comprende le seguenti suffraganee:
La diocesi di Lisbona (anticamente Olisipo) fu eretta nel IV secolo. Il suo primo vescovo documentato è Potamio, che aveva aderito all'arianesimo e come tale partecipò al terzo concilio di Sirmio nel 357, ma che successivamente ritornò all'ortodossia, come dimostra una sua lettera scritta a sant'Atanasio di Alessandria probabilmente dopo il concilio di Rimini del 359. Non sono più noti vescovi di Lisbona per i successivi due secoli, benché alcuni autori abbiano inserito arbitrariamente nella cronotassi dei nomi leggendari[6]; il secondo vescovo storicamente documentato è Paulo, che prese parte, in epoca visigota, al terzo concilio di Toledo del 589. Grazie alle sottoscrizioni dei concili nazionali, si può ricostruire una cronotassi dei vescovi di Lisbona fino al termine del VII secolo. In questo periodo la diocesi era suffraganea dell'arcidiocesi di Augusta Emerita.
In seguito all'invasione musulmana, la diocesi di Lisbona rimase vacante a partire dal 716; l'antica cattedrale visigotica fu ridotta a moschea ed il santuario dei martiri Verissimo, Massima e Giulia, molto venerati a Lisbona,[7] fu rasa al suolo. Benché una comunità cristiana sia sopravvissuta durante l'occupazione mussulmana, nessuno dei vescovi è stato tramandato dalle fonti storiche.
Dopo la riconquista cristiana, la diocesi fu ristabilita nel 1147 come suffraganea dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela. Il primo vescovo della restaurata sede fu Gilberto di Hastings, un inglese arrivato a Lisbona al seguito delle truppe di liberazione, documentato per la prima volta nel dicembre 1149.[8] A lui si deve la costruzione della cattedrale a partire dal 1150, sul terreno di una vecchia moschea.
Il 10 novembre 1394[9] la diocesi fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla In eminentissimae dignitatis di papa Bonifacio IX. Il papa assegnava alla nuova sede metropolitana, come suffraganee, le diocesi di Évora, Guarda, Lamego e Silves; a queste si aggiunsero, nel secolo seguente, alcune diocesi ultramarine, tra cui quelle di Angra e di Funchal.
Il 7 novembre 1716 l'arcidiocesi fu divisa nelle due arcidiocesi di Lisbona Orientale e Lisbona Occidentale e quest'ultima fu elevata a patriarcato per effetto la bolla In Supremo Apostolatus Solio di papa Clemente XI,[10] nota come "bolla d'oro", perché il sigillo fu apposto su un disco d'oro anziché di piombo. Propriamente il Patriarcato di Lisbona sorse non dall'arcidiocesi già esistente, ma dall'elevazione al rango di patriarca del Cappellano maggiore del Regno del Portogallo, che già aveva giurisdizione episcopale ordinaria su alcune parrocchie. Il titolo patriarcale fu richiesto anche per equiparare il cappellano del re portoghese al cappellano maggiore del Re di Spagna, che all'epoca era titolare del patriarcato delle Indie Occidentali. Tuttavia il titolo patriarcale è soltanto nominale e il patriarca di Lisbona non ha diritti maggiori rispetto agli altri metropoliti, anche se ottenne la precedenza sugli arcivescovi di Braga (primati del Portogallo). La cappella regia fu elevata a cattedrale patriarcale con il titolo di Nostra Signora Assunta (Nossa Senhora da Assunção) e il suo capitolo "reale e patriarcale" ebbe la precedenza per il suo rango su quello della vecchia cattedrale, esistente da secoli, fino all'unione dei due nel 1844. L'arcidiocesi di Lisbona Orientale aveva come suffraganee Guarda, Portalegre, Santiago di Capo Verde, São Tomé e Príncipe e di São Salvador in Congo (oggi arcidiocesi di Luanda). La sede patriarcale di Lisbona occidentale aveva invece come suffraganee Leiria, Lamego, Funchal e Angra.
Il 17 dicembre 1737 papa Clemente XII con la bolla Inter praecipuas concesse ai patriarchi di Lisbona Occidentale il privilegio di essere creati cardinali nel primo concistoro dopo la loro elezione.[11] Il privilegio fu sempre osservato da tutti i papi successivi, papa Francesco è stato il primo papa a non rispettarlo.
Il patriarca di Lisbona utilizzava, come il papa, sia la sedia gestatoria, sia il fanone, oltre che la falda di colore rosso, i flabelli e il baldacchino nelle processioni, inoltre utilizzava una mitra decorata con tre corone ricamate, come la tiara del papa. Queste concessioni furono elargite da papa Clemente XII nel 1738, tranne l'utilizzo della tiara, che probabilmente divenne di uso senza una formale concessione.
Il 13 dicembre 1740 le due arcidiocesi furono riunificate con la bolla Salvatoris nostri Mater di papa Benedetto XIV. L'arcidiocesi di Lisbona Orientale era rimasta vacante dalla data di istituzione del patriarcato.
Il 30 settembre 1881 con la bolla Gravissimum Christi di papa Leone XIII la diocesi di Leiria (oggi diocesi di Leiria-Fátima) fu soppressa e parte del suo territorio fu incorporata nel patriarcato di Lisbona, che contava allora 344 parrocchie con 733.337 fedeli[12]. La situazione si protrasse fino al ristabilimento della diocesi, il 17 gennaio 1918 quando il territorio fu interamente restituito, ad eccezione della parrocchia di Formigais, ceduta il 25 marzo 1957.
Il 16 luglio 1975 il patriarcato cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Santarém e di Setúbal.
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Il patriarcato nel 2022 su una popolazione di 1.617.390 persone contava 1.462.050 battezzati, corrispondenti al 90,4% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 1.297.000 | 1.621.400 | 80,0 | 440 | 348 | 92 | 2.947 | 369 | 1.059 | 324 | |
1970 | 2.100.000 | 2.349.992 | 89,4 | 750 | 485 | 265 | 2.800 | 651 | 2.949 | 358 | |
1980 | 1.950.000 | 2.150.000 | 90,7 | 708 | 371 | 337 | 2.754 | 1 | 591 | 1.471 | 238 |
1990 | 1.935.500 | 2.227.100 | 86,9 | 675 | 366 | 309 | 2.867 | 21 | 572 | 1.551 | 274 |
1999 | 1.894.315 | 2.205.077 | 85,9 | 620 | 322 | 298 | 3.055 | 25 | 518 | 1.338 | 284 |
2000 | 1.894.315 | 2.205.077 | 85,9 | 607 | 319 | 288 | 3.120 | 31 | 481 | 1.350 | 280 |
2001 | 1.894.315 | 2.205.077 | 85,9 | 600 | 309 | 291 | 3.157 | 30 | 485 | 1.303 | 280 |
2002 | 1.927.875 | 2.267.397 | 85,0 | 594 | 307 | 287 | 3.245 | 32 | 463 | 1.269 | 281 |
2003 | 1.927.875 | 2.267.397 | 85,0 | 622 | 326 | 296 | 3.099 | 38 | 456 | 1.262 | 282 |
2004 | 1.966.782 | 2.313.861 | 85,0 | 596 | 325 | 271 | 3.299 | 39 | 430 | 1.321 | 285 |
2011 | 1.869.000 | 2.235.000 | 83,6 | 604 | 330 | 274 | 3.094 | 79 | 413 | 1.094 | 288 |
2012 | 1.870.000 | 2.236.000 | 83,6 | 566 | 315 | 251 | 3.303 | 84 | 387 | 1.092 | 284 |
2015 | 1.648.885 | 1.924.650 | 85,7 | 543 | 291 | 252 | 3.036 | 84 | 401 | 1.104 | 285 |
2016[15] | 1.628.838 | 1.886.157 | 86,4 | 537 | 291 | 246 | 3.033 | 85 | 393 | 1.095 | 285 |
2018 | 1.557.000 | 1.774.700 | 87,7 | 545 | 290 | 255 | 2.856 | 87 | 389 | 1.108 | 285 |
2020 | 1.496.130 | 1.678.950 | 89,1 | 541 | 292 | 249 | 2.765 | 90 | 371 | 1.091 | 285 |
2022 | 1.462.050 | 1.617.390 | 90,4 | 531 | 281 | 250 | 2.753 | 95 | 368 | 1.090 | 285 |
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