Festa (liturgia)

tipo di celebrazione liturgica nel calendario romano generale del 1969 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Nella liturgia della Chiesa cattolica si usa il termine festa per indicare quelle celebrazioni dei misteri della vita di Cristo o dei santi che hanno importanza liturgica media. Hanno il grado di festa le celebrazioni del Signore di minore importanza, le celebrazioni degli apostoli e degli evangelisti (eccetto la solennità dei Santi Pietro e Paolo), dei martiri Stefano, Lorenzo e dei Santi Innocenti, di Santa Maria Maddalena, alcune celebrazioni della Beata Vergine Maria, la Dedicazione della basilica lateranense, e, a livello locale, le celebrazioni dei patroni dello Stato, del continente, della regione e della diocesi (salvo che si tratti di solennità secondo il Calendario romano generale) ed altre celebrazioni di santi.

Le feste hanno la precedenza sulle memorie, mentre sono sorpassate dalle solennità e dalle domeniche, eccezion fatta per le feste del Signore. Si celebrano quindi solo se non cade quello stesso giorno una celebrazione di importanza maggiore. All'uopo il Messale e i libri della Liturgia delle ore riportano all'inizio una tabella in cui si determina l'importanza relativa delle varie celebrazioni dell'anno liturgico, e la loro reciproca precedenza.

Feste nel Calendario Romano Generale

Riepilogo
Prospettiva

Hanno grado di festa le seguenti ricorrenze liturgiche. Sono segnate anche le ricorrenze che assumono grado di festa nel territorio italiano ed europeo. Non sono segnate le feste proprie delle Diocesi.

Ulteriori informazioni Data, Celebrazione ...
DataCelebrazionePrecedenza
sulla domenica
Colore
liturgico
Domenica dopo l'Epifania[1]Battesimo del Signorebianco
25 gennaioConversione di San Paolo apostoloNobianco
2 febbraioPresentazione del Signorebianco
14 febbraioSanti Cirillo e Metodio[2]Nobianco
22 febbraioCattedra di San Pietro apostoloNobianco
25 aprileSan Marco evangelistaNorosso
29 aprileSanta Caterina da Siena[3]Nobianco
3 maggioSanti Filippo e Giacomo apostoliNorosso
14 maggioSan Mattia apostoloNorosso
31 maggioVisitazione della Beata Vergine MariaNobianco
3 luglioSan Tommaso apostoloNorosso
11 luglioSan Benedetto[4]Nobianco
22 luglioSanta Maria Maddalena[5]Nobianco
23 luglioSanta Brigida di Svezia[6]Nobianco
25 luglioSan Giacomo il Maggiore apostoloNorosso
6 agostoTrasfigurazione di Gesùbianco
9 agostoSanta Teresa Benedetta della Croce[6]Norosso
10 agostoSan LorenzoNorosso
24 agostoSan Bartolomeo apostoloNorosso
8 settembreNatività della Beata Vergine MariaNobianco
14 settembreEsaltazione della Santa Crocerosso
21 settembreSan Matteo apostolo ed evangelistaNorosso
29 settembreSanti Michele, Gabriele e Raffaele ArcangeliNobianco
4 ottobreSan Francesco d'Assisi[7]Nobianco
18 ottobreSan Luca evangelistaNorosso
28 ottobreSanti Simone e Giuda apostoliNorosso
9 novembreDedicazione della Basilica Lateranensebianco
30 novembreSant'Andrea apostoloNorosso
26 dicembreSanto Stefano protomartireNorosso
27 dicembreSan Giovanni apostolo ed evangelistaNobianco
28 dicembreSanti Innocenti martiriNorosso
Domenica fra l'Ottava di Natale (o, se manca, il 30 dicembre)Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe--bianco
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La celebrazione eucaristica nelle feste

Nei giorni in cui cada una festa, nella celebrazione eucaristica si usano le orazioni liturgiche proprie della celebrazione. Si recita o canta il Gloria ma non il Credo.

La liturgia della parola è quella della festa: si legge una prima lettura con il suo salmo e il Vangelo. Però nel caso di una festa del Signore che cade in domenica si legge anche la seconda lettura.

La liturgia delle ore nelle feste

La liturgia delle ore si prende integralmente dal proprio dei santi, o in assenza di parti proprie, dal relativo comune. Prima dell'orazione finale dell'Ufficio delle letture si recita o canta il Te Deum. La differenza più evidente tra feste e solennità è la mancanza per le prime dei Primi vespri presenti invece per le seconde.

Note

Voci correlate

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