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L'anno liturgico nella Chiesa cattolica è la fase temporale in cui la Chiesa cattolica celebra il mistero del Cristo totale (ossia l'insieme del Capo, il Signore Gesù Cristo, e delle membra, cioè della Chiesa) secondo la definizione di Sant'Agostino, basata su Colossesi 1,18a[1][2] e ripresa da san Tommaso d'Aquino nel concetto di unica Persona mistica formata dal Capo e dalle membra.
Più precisamente, la Chiesa cattolica nell'anno liturgico:
L'anno liturgico nella Chiesa cattolica non corrisponde perfettamente all'anno civile e, fatta eccezione per alcuni riti orientali, ha una durata variabile in quanto le date di inizio e fine sono mobili.
Non esiste per tutto il cattolicesimo un unico anno liturgico in quanto lo stesso varia:
Pertanto si può affermare che:
Tra i vari anni liturgici cattolici permangono molti elementi comuni, specialmente tra quelli appartenenti alla stessa famiglia rituale, dato che più ragguardevoli sono i moltissimi fattori comuni tra le relative e singole Chiese sui iuris cattoliche essendo le stesse in piena comunione con il Papa e, quindi, fra loro.
La Chiesa cattolica considera uguali in dignità e in diritto tutti i riti legittimamente da essa riconosciuti.[4] Da ciò discende che tale considerazione concerne pure gli anni e i calendari liturgici di ciascun rito. A motivo di questo atteggiamento tradizionale le norme liturgiche, comprese quelle inerenti all'anno e il calendario liturgici, sono sempre state emanate inequivocabilmente in modo distinto per rito fatta eccezione per i solenni pronunciamenti dogmatici, l'estensione di alcune ricorrenze a tutta la Chiesa, e generiche disposizioni conciliari o della sede apostolica in materia di liturgia. Dopo il Concilio Vaticano II venne introdotto un leggero cambiamento in questa prassi consolidata: nell'ambito delle disposizioni liturgiche inerenti al rito romano vengono inserite delle norme che valgono anche per gli altri riti cattolici. Fra queste norme ve ne sono alcune riguardanti l'anno e il calendario liturgici. Questo modo di procedere (ossia la stesura di una norma universale inserita in un testo destinato ad un ambito particolare) non intacca la detta uguaglianza in dignità e in diritto, ma per la prima volta venne applicato all'anno e al calendario liturgici. Il testo da cui deriva il tutto è contenuto nel n.2 delle Norme generali sull'Anno liturgico e sul Calendario, come approvate dalla lettera apostolica Mysterii paschalis del 14 febbraio 1969[5] di papa Paolo VI, e che di seguito viene riprodotto:
"2. I principi che seguono possono e devono essere applicati sia al rito romano sia agli altri riti; tuttavia le norme pratiche devono intendersi come riguardanti il solo rito romano, a meno che si tratti di cose che per la loro stessa natura si riferiscono anche ad altri riti."
Per meglio comprendere i vari anni liturgici cattolici, bisogna rifarsi ai relativi riti. Nella Chiesa cattolica due sono le grandi famiglie rituali: la latina o occidentale, e l'orientale. La famiglia rituale latina fa capo ad un'unica Chiesa sui iuris che annovera al suo interno più di un rito e, quindi, più di un anno liturgico: per la trattazione degli anni liturgici latini si rimanda alla voce Anno liturgico nella Chiesa latina.
La famiglia rituale orientale annovera al suo interno cinque tradizioni rituali le quali sono a loro volta suddivise in tanti riti quante sono le chiese sui iuris orientali che si sono andate formando nel corso del tempo.
Tradizioni rituali | Chiese sui iuris | Anno liturgico |
---|---|---|
I- Alessandrina | 1- Copta | 1- Copto |
2- Etiopica | 2- Etiope | |
II- Antiochena, denominata anche Siriaca occidentale | 3- Siriaca, denominata anche Sira | 3- Siriaco, denominato anche Siro |
4- Maronita | 4- Maronita | |
5- Siro-Malankarese | 5- Siro-Malankarese | |
III- Armena | 6- Armena | 6- Armeno |
IV- Caldea, denominata anche Siriaca Orientale | 7- Caldea | 7- Caldeo |
8- Siro-Malabarese | 8- Siro-Malabarese | |
V- Costantinopolitana, denominata anche Bizantina | 9- Bielorussa | 9- Bielorusso |
10- Bulgara | 10- Bulgaro | |
11- Greca | 11- Greco | |
12- Ungherese | 12- Ungherese | |
13- Italo-Albanese | 13- Italo-Albanese | |
14- Melchita | 14- Melchita | |
15- Rumena | 15- Rumeno | |
16- Rutena | 16- Ruteno | |
17- Slovacca | 17- Slovacco | |
18- Ucraina | 18- Ucraino | |
19- Serba e Montenegrina | 19- Serbo e Montenegrino | |
20- Albanese | 20- Albanese | |
21- Russa | 21- Russo | |
22- Croata | 22- Croato | |
23- Macedone | 23- Macedone |
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