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La Bibbia (The Bible) è una miniserie televisiva statunitense del 2013, ideata da Roma Downey e Mark Burnett per il canale di documentari via cavo History.
La Bibbia | |
---|---|
Titolo originale | The Bible |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2013 |
Formato | miniserie TV |
Genere | religioso |
Puntate | 10 |
Durata | 45 min (puntata) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Narratore | Keith David (edizione originale) Paolo Buglioni (edizione italiana) |
Ideatore | Roma Downey, Mark Burnett |
Regia | Crispin Reece, Tony Mitchell, Christopher Spencer |
Soggetto | Bibbia (Antico e Nuovo Testamento) |
Sceneggiatura | Richard Bedser, Alexander Marengo, Adam Rosenthal, Christopher Spencer, Colin Swash, Nic Young, Candida Moss (consulenza storica) |
Interpreti e personaggi | |
v. Personaggi e interpreti | |
Doppiatori e personaggi | |
v. Personaggi e interpreti | |
Musiche | Hans Zimmer, Lorne Balfe, Lisa Gerrard |
Scenografia | Alan Spalding |
Produttore esecutivo | Richard Bedser, Bob Beltz, Mark Burnett, Roma Downey, Julian Hobbs, Brian Edwards, Scott Sassa |
Casa di produzione | Lightworkers Media |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 3 marzo 2013 |
Al | 31 marzo 2013 |
Rete televisiva | History |
Prima TV in italiano | |
Dal | 23 marzo 2014 |
Al | 20 aprile 2014 |
Rete televisiva | Rete 4 |
Opere audiovisive correlate | |
Seguiti | A.D. - La Bibbia continua |
Altre | Son of God |
La fiction racconta, in dieci puntate dalla durata complessiva di circa 440 minuti, gli eventi principali della Bibbia, dalla Genesi alla Rivelazione, combinando live action e computer-generated imagery[1][2]. Dopo il successo registrato dalla miniserie, è stata realizzata anche una riedizione cinematografica, Son of God, e una miniserie televisiva sequel per la NBC, A.D. - La Bibbia continua.
nº | Titolo originale | Titolo italiano | Prima TV USA | Prima TV Italia |
---|---|---|---|---|
1 | Beginnings | In Principio | 3 marzo 2013 | 23 marzo 2014 |
2 | Exodus | Un popolo in cammino | ||
3 | Homeland | Terra promessa | 10 marzo 2013 | 30 marzo 2014 |
4 | Kingdom | Il regno | ||
5 | Survival | Il tempo dell'esilio | 17 marzo 2013 | 6 aprile 2014 |
6 | Revolution | Il Messia | ||
7 | Mission | I miracoli | 24 marzo 2013 | 13 aprile 2014 |
8 | Betrayal | A Gerusalemme | ||
9 | Passion | La Passione | 31 marzo 2013 | 20 aprile 2014 |
10 | Courage | Testimoni della resurrezione |
La miniserie è dotata di un cast corale internazionale, composto da attori per lo più sconosciuti al grande pubblico. Secondo gli autori ciò fu voluto per evitare che volti noti distraessero il pubblico dai fatti narrati[1]. Molti dei componenti del cast provengono dal teatro del West End[1]. L'unico membro del cast coinvolto in tutte le puntate è il narratore, Keith David. Nell'edizione britannica della miniserie la sua voce è sostituita da quella di Robert Powell, mentre in quella italiana da Paolo Buglioni[3].
La miniserie narra le principali storie della Bibbia, comprese quelle dell'Arca di Noè, dell'Esodo e della vita di Gesù: le prime cinque puntate sono tratte dall'Antico Testamento, mentre le rimanenti cinque dal Nuovo Testamento[1]. Gli ideatori della miniserie, Roma Downey e Mark Burnett, sono una coppia di sposi cattolici di origine europea; la prima nota per aver recitato nella serie di successo Il tocco di un angelo, il secondo già produttore di diversi programmi televisivi, quali Survivor e The Voice.
Durante la fase di scrittura, Downey e Burnett usarono come riferimento la New International Version e la New Revised Standard Version del testo sacro cristiano[2]. Furono inoltre consultati ricercatori e teologi, pastori e accademici, allo scopo di verificare l'accuratezza dei dettagli rispetto a quanto riportato dalla Bibbia; tra i vari consulenti figuravano anche un importante leader evangelico e un cardinale cattolico[1]. Tuttavia, come fecero notare alcuni critici, nella miniserie sono comunque riscontrabili alcune discrepanze. Nelle loro intenzioni, la fiction non rappresenta una serie di eventi sconnessi l'uno dall'altro, ma le storie sono raccontate lungo un'unica grande linea narrativa che si snoda senza soluzioni di continuità, anche quando si passa dal Vecchio al Nuovo Testamento[4]. In un'intervista, ebbero occasione di spiegare che il loro obiettivo era rivolgersi alle nuove generazioni, attirandoli verso le Sacre Scritture[5]. A loro giudizio, il messaggio racchiuso dagli eventi narrati è «Dio ama ciascuno di noi come se fossimo l'unica persona in tutto il mondo da amare»[4].
Con un budget di poco inferiore ai 22 milioni di dollari, le riprese si svolsero principalmente nel Marocco meridionale[1].
Al suo debutto negli Stati Uniti, la fiction registrò una media d'ascolto molto elevata. Durante la serata d'esordio, il 3 marzo 2013, le prime due puntate furono viste complessivamente da quasi quindici milioni di telespettatori, affermandosi come il programma più visto della giornata e uno dei più visti dell'anno[6][7].
Per quanto riguarda il responso della critica, registrò invece reazioni miste. Variety lo definì un prodotto televisivo rispettabile, sobrio e di bell'aspetto, anche se per certi versi banale, apprezzando la colonna sonora e deprecando parte delle interpretazioni del ricco cast[8]. Secondo altri quotidiani, come il New York Post e il Los Angeles, gli attori non somigliano ai personaggi che interpretano, mentre la narrazione è in parte tediosa e banale[9][10]. Diogo Morgado, interprete di Gesù, venne in particolare considerato fin troppo seducente e palestrato[11]. Alcune testate riportarono anche l'ironica polemica politica nata sui social network durante la trasmissione di un episodio, la quale mette in risalto come l'attore che impersona Satana somiglierebbe a Barack Obama[12].
Ai premi Emmy 2013 la miniserie risultò candidata in tre categorie: "miglior miniserie o film per la televisione", "miglior montaggio audio per una miniserie, film o speciale" e "miglior missaggio per una miniserie o film".
Nonostante la volontà dei produttori di mantenersi fedeli al testo sacro e la conseguente consultazione di vari esperti, alcuni critici misero in evidenza alcune discrepanze tra i fatti mostrati nella miniserie e quelli effettivamente narrati nella Bibbia. Tra queste:
In Canada la miniserie è stata trasmessa in contemporanea con gli Stati Uniti, su History, dal 3 al 31 marzo 2013. In Spagna debuttò su Antena 3 il 25 marzo 2013, nel Regno Unito il 30 novembre 2013 su Channel 5, e in Francia il seguente 8 dicembre su Paris Première.
In Italia è andata in onda su Rete 4 dal 23 marzo al 20 aprile 2014[3].
L'edizione home video de La Bibbia fu pubblicata il 2 aprile 2013 su Blu-ray e DVD. Dopo una settimana si contavano già più di 500 000 copie vendute: nessuna miniserie televisiva aveva venduto così tanto durante la prima settimana[18]. Nel frattempo, durante la settimana precedente il debutto televisivo, il 26 febbraio 2013, Roma Downey e Mark Burnett avevano anche pubblicato una trasposizione letteraria intitolata A Story of God and All of Us; anche il libro fu un successo, venendo incluso sin dal debutto nelle liste dei best seller di vari quotidiani nazionali[19].
Visto il successo di pubblico riscontrato dalla fiction, Mark Burnett durante il 2013 ne curò una riedizione cinematografica. Il film, uscito negli Stati Uniti il 28 febbraio 2014[20], è incentrato sulla vita di Gesù, dalla nascita alla resurrezione. Intitolato Son of God, è composto per la maggior parte da scene tratte dalla seconda parte della miniserie, arricchite da altre scene inedite che erano state tagliate durante la produzione della stessa[20].
Il 17 dicembre 2013, inoltre, è stata annunciata ufficialmente la produzione di una miniserie televisiva sequel per la NBC: A.D. - La Bibbia continua (A.D.: The Bible Continues)[21]. Composta da 12 episodi e incentrata sulla diffusione del cristianesimo dopo la morte di Gesù, la sua messa in onda è stata programmata dal 5 aprile 2015.
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