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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1998-1999.
Juventus FC | |
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Stagione 1998-1999 | |
Sport | calcio |
Squadra | Juventus |
Allenatore | Marcello Lippi, poi Carlo Ancelotti |
All. in seconda | Narciso Pezzotti, poi Giorgio Ciaschin |
Presidente | Vittorio Caissotti di Chiusano |
Serie A | 7º (in Coppa Intertoto) |
Coppa Italia | Quarti di finale |
Champions League | Semifinalista |
Supercoppa italiana | Finalista |
Maggiori presenze | Campionato: Di Livio (33)[1] Totale: Di Livio (48) |
Miglior marcatore | Campionato: Inzaghi (13)[1] Totale: Inzaghi (20) |
Stadio | Delle Alpi |
Abbonati | 43 533[2] |
Maggior numero di spettatori | 59 125 vs Milan (9 maggio 1999)[2] |
Minor numero di spettatori | 3 935 vs Udinese (31 maggio 1999)[2] |
Media spettatori | 47 165[2]¹ |
considera le partite giocate in casa in campionato. Dati aggiornati al 31 maggio 1999 Si invita a seguire il modello di voce
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Forte dei risultati conseguiti nella seconda metà del decennio, che l'avevano issata a squadra italiana di riferimento dell'epoca nonché ai vertici del panorama continentale, anche per la stagione 1998-1999 la Juventus era accreditata dei favori del pronostico su tutti i fronti. Per quanto concerne la rosa, in controtendenza rispetto ai mercati tourbillon degli anni passati, stavolta la compagine sabauda mantenne pressoché inalterato l'organico detentore dello Scudetto, confermando la fiducia in primis al tandem offensivo Inzaghi-Del Piero che tanto si era rivelato prolifico nella stagione precedente,[4] a uno Zidane all'apice della carriera, fresco campione del mondo a Francia 1998 e di lì a pochi mesi insignito del Pallone d'oro,[5] oltreché al tecnico Marcello Lippi alla sua quinta annata alla guida alla squadra – seppure in scadenza di contratto e già in predicato di lasciare Torino di lì al termine del campionato.[6]
Gli unici movimenti estivi di rilievo riguardarono la difesa, con la cessione di uno dei baluardi del decennio, il terzino Torricelli,[8] e l'acquisto del giovane jolly Tudor,[9] mentre il resto dei rinforzi si limitò a semplici mestieranti come Mirković, promettenti ma ancora troppo acerbi elementi come Perrotta[10] e vere e proprie meteore come Blanchard.[11] Scelte di mercato che a posteriori lasciavano presagire un'annata avara di gioie per il club piemontese, causa un gruppo storico ormai rimasto «senza benzina e motivazioni».[12] Una situazione palesatasi fin dal debutto ufficiale a fine agosto, quando la Vecchia Signora si lasciò sfuggire il primo trofeo in palio, la Supercoppa di Lega, persa al Delle Alpi contro la Lazio.[13]
Nonostante tutto la squadra parve riprendersi immediatamente, registrando un avvio positivo in Serie A che la portò all'inizio di novembre a prendere la testa della classifica;[14] tuttavia ciò sarà solo un fuoco di paglia, poiché ben presto l'annata bianconera si avvitò in una spirale negativa. Nella trasferta di Udine dell'8 novembre 1998 gli uomini di Lippi persero il primato e, ancora peggio, il loro leader Del Piero incappato in un grave infortunio[15] che lo costringerà a chiudere anzitempo la stagione:[16] da qui in avanti la Juventus si sfaldò improvvisamente, inanellando in campionato una serie nera di sei gare senza vittorie, comprese tre sconfitte consecutive[17] – in cui peraltro stabilì il poco invidiabile record societario di 511' senza andare in gol[18] –, che già in dicembre la fece abdicare prematuramente nella difesa dello Scudetto.[19]
Frattanto i bianconeri trovarono parziale consolazione in Champions League dove superarono la fase a gironi, pur senza brillare, poiché l'unica e a conti fatti decisiva vittoria del raggruppamento preliminare arrivò solo all'ultima giornata, dopo una pareggite cronica, quando il successo interno sul Rosenborg permise di ottenere sul filo di lana un'insperata qualificazione a scapito degli stessi norvegesi e dei turchi del Galatasaray, battuti solo per la migliore classifica avulsa.[20] In questa fase il cammino continentale della squadra s'era peraltro intersecato con la politica internazionale, con la trasferta di Istanbul dapprima rinviata per ragioni di sicurezza[21] e poi giocata sotto critiche condizioni di ordine pubblico,[22] causa la grave crisi diplomatica in atto tra i governi italiano e turco a seguito del caso Öcalan.[7]
Lo scampato pericolo di una precoce eliminazione europea non riuscì comunque a rasserenare un ambiente che, già falcidiato dalla sfortuna per via di numerosi infortuni che mutilarono a più riprese l'undici titolare,[25] e preda di una crescente disaffezione da parte di tifosi sempre più sfiduciati,[26] si ritrovò anche scosso da crescenti e violenti nervosismi tra l'allenatore Lippi e fronde dello spogliatoio, su tutte quella dei senatori Conte e Deschamps.[12][27] Non aiutò a placare gli animi il fatto che lo stesso tecnico viareggino avesse ufficializzato in dicembre il suo prossimo addio a Madama per accasarsi, dall'estate seguente, agli storici rivali dell'Inter,[28] perdendo così anche l'appoggio della dirigenza juventina;[29] nonché, quasi in risposta, la repentina decisione da parte della stessa di sostituirlo in pectore con Carlo Ancelotti, un nome tuttavia fortemente inviso alla tifoseria causa i suoi trascorsi, prima in campo e poi in panchina, con alcune «rivali acerrime» del club bianconero.[24]
Il mercato di riparazione non riuscirà a sanare la situazione, e anzi parve riflettere il problematico andamento stagionale della squadra. L'inverno torinese accolse infatti l'evanescente Esnáider,[30] col senno di poi tra i più clamorosi bidoni della storia juventina,[31] e soprattutto una grande occasione mancata, ovvero un Henry[32] in rampa di lancio e destinato a un luminoso futuro,[33] ma che nella circostanza, finito nel tritacarne di un ambiente alla deriva oltreché di equivoci tattici, della sua effimera esperienza in Piemonte lascerà solo pochi lampi e tanti rimpianti.[34] Cominciato negativamente il 1999 con l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Bologna,[35] il punto più basso della stagione arrivò il 7 febbraio quando, dopo la netta sconfitta interna contro il Parma (2-4), davanti a una tifoseria inviperita[36] e al culmine di settimane di tensione,[12][29] Lippi rassegnò le dimissioni, chiudendo nella maniera più rumorosa quello che rimarrà la sua prima fase sulla panchina sabauda.[37] Dalla 21ª giornata di campionato gli subentrò proprio il già designato Ancelotti, chiamato con qualche mese di anticipo sotto la Mole.[23]
All'altalenante cammino in Serie A, con i torinesi ormai relegati alla zona UEFA, fece da contraltare una Champions League dove sembravano poter ancora dire la loro. Superato in extremis lo scoglio Olympiacos ai quarti di finale,[38] la squadra si spinse fino alle semifinali[39] dove venne eliminata dal Manchester Utd, futuro vincitore dell'edizione: i Red Devils prevalsero con un risultato totale di 4-3, pareggiando 1-1 l'andata all'Old Trafford e vincendo 3-2 il ritorno al Delle Alpi – con molte recriminazioni da parte bianconera per la gestione di quest'ultima gara, soprattutto per l'harakiri di aver sprecato un doppio vantaggio iniziale.[40] Chiuso a pari punti con Roma e Udinese un deludente campionato, la peggiore classifica avulsa costrinse le due compagini bianconere ad affrontare un doppio spareggio per assicurarsi il sesto posto, l'ultimo utile per la qualificazione diretta alla Coppa UEFA:[41] a corollario di una stagione infausta, la Juventus perse anche questa possibilità, per giunta unicamente per la regola dei gol fuori casa,[42] venendo declassata nell'accessoria Coppa Intertoto da disputarsi di lì a poche settimane.[43]
L'annata sancì la fine del primo e vittorioso ciclo Lippi a Torino, portando inoltre all'addio di vari elementi-cardine dello stesso come Deschamps, Di Livio e Peruzzi.[44]
Lo sponsor tecnico per la stagione 1998-1999 fu Kappa, mentre lo sponsor ufficiale fu Canal+:[45] sfruttando il nuovo regolamento della Lega Calcio che permise una differenziazione pubblicitaria a seconda della manifestazione, il jersey sponsor optò per i marchi D+ in Serie A e Coppa Italia e TELE+ in Champions League.[46]
Dopo che la divisa bianconera della precedente stagione, «dichiaratamente rivoluzionaria» sul piano stilistico,[47] aveva diviso la tifoseria tra entusiasti e detrattori,[48] in quest'annata il club tornò immediatamente al passato con una maglia casalinga «fortemente ispirata»[47] alla tradizione juventina,[48] in particolar modo all'epoca del Trio Magico:[47] una casacca con canonica palatura bianconera,[48] e che rispolverava dopo tre decenni un aspetto vintage come la numerazione rossa;[47][49] uniche eccezioni all'innovazione, venne mantenuto il posizionamento dello stemma sociale sulla manica sinistra, oltreché l'uso di pantaloncini e calzettoni neri come prima opzione.
L'omaggio al guardaroba juventino del secondo dopoguerra continuò con la seconda divisa che, pur conservando di base quel template «con stelle [...] sulle spalle» che contrassegnò le trasferte dei torinesi nella seconda metà degli anni 1990,[47] in questa stagione ne propose una nuova interpretazione su un completo all white con dettagli neri, rimandando alle mute bianche di cortesia sfoggiate dalla squadra tra gli anni 1950 e 1960.[50] Era inoltre disponibile come terza divisa un completo blu con inserti giallobianchi lungo le braccia;[47] da questo template vennero derivate le tre uniformi destinate ai portieri, colorate rispettivamente di nero, grigio e arancione.[47]
Nel corso della stagione Kappa propose una seconda fornitura tecnica specificamente per la fase a eliminazione diretta di Champions League, che vedeva l'ulteriore inserimento su tutte le succitate divise di bande logate sopra maniche e pantaloncini.
Area direttiva
Area organizzativa
Area comunicazione
Area tecnica
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Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
D | Zoran Mirković | Atalanta | definitivo |
D | Igor Tudor | Hajduk Spalato | definitivo (8 miliardi ₤)[9] |
C | Jocelyn Blanchard | Metz | definitivo (7 miliardi ₤)[11] |
C | Simone Perrotta | Reggina | definitivo |
Cessioni | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
D | Salvatore Aronica | Reggina | definitivo |
D | César Pellegrín | Ternana | definitivo |
D | Dimas Teixeira | Fenerbahçe | definitivo[55] |
D | Moreno Torricelli | Fiorentina | definitivo (12 miliardi ₤)[8] |
C | Raffaele Ametrano | Genoa | prestito |
C | Fabio Pecchia | Sampdoria | prestito |
A | Marcelo Zalayeta | Empoli | prestito |
Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
A | Juan Esnáider | Espanyol | definitivo |
A | Thierry Henry | Monaco | definitivo |
Cessioni | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
Perugia 13 settembre 1998, ore 16:00 CEST 1ª giornata | Perugia | 3 – 4 referto | Juventus | Stadio Renato Curi
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Torino 20 settembre 1998, ore 16:00 CEST 2ª giornata | Juventus | 1 – 0 referto | Cagliari | Stadio delle Alpi
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Parma 26 settembre 1998, ore 20:30 CEST 3ª giornata | Parma | 1 – 0 referto | Juventus | Stadio Ennio Tardini
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Torino 4 ottobre 1998, ore 15:30 CEST 4ª giornata | Juventus | 1 – 0 referto | Piacenza | Stadio delle Alpi
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Vicenza 18 ottobre 1998, ore 15:30 CEST 5ª giornata | Vicenza | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio Romeo Menti
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Torino 25 ottobre 1998, ore 20:30 CET 6ª giornata | Juventus | 1 – 0 referto | Inter | Stadio delle Alpi
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Torino 1º novembre 1998, ore 14:30 CET 7ª giornata | Juventus | 2 – 0 referto | Sampdoria | Stadio delle Alpi
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Udine 8 novembre 1998, ore 14:30 CET 8ª giornata | Udinese | 2 – 2 referto | Juventus | Stadio Friuli
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Roma 15 novembre 1998, ore 14:30 CET 9ª giornata | Roma | 2 – 0 referto | Juventus | Stadio Olimpico
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Torino 22 novembre 1998, ore 14:30 CET 10ª giornata | Juventus | 0 – 0 referto | Empoli | Stadio delle Alpi
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Bologna 29 novembre 1998, ore 14:30 CET 11ª giornata | Bologna | 3 – 0 referto | Juventus | Stadio Renato Dall'Ara
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Torino 6 dicembre 1998, ore 14:30 CET 12ª giornata | Juventus | 0 – 1 referto | Lazio | Stadio delle Alpi
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Firenze 13 dicembre 1998, ore 20:30 CET 13ª giornata | Fiorentina | 1 – 0 referto | Juventus | Stadio Artemio Franchi
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Torino 20 dicembre 1998, ore 14:30 CET 14ª giornata | Juventus | 3 – 0 referto | Salernitana | Stadio delle Alpi
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Milano 6 gennaio 1999, ore 20:30 CET 15ª giornata | Milan | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza
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Torino 10 gennaio 1999, ore 14:30 CET 16ª giornata | Juventus | 1 – 1 referto | Bari | Stadio delle Alpi
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Venezia 17 gennaio 1999, ore 14:30 CET 17ª giornata | Venezia | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio Pier Luigi Penzo
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Torino 24 gennaio 1999, ore 14:30 CET 18ª giornata | Juventus | 2 – 1 referto | Perugia | Stadio delle Alpi
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Cagliari 31 gennaio 1999, ore 14:30 CET 19ª giornata | Cagliari | 1 – 0 referto | Juventus | Stadio Sant'Elia
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Torino 7 febbraio 1999, ore 20:30 CET 20ª giornata | Juventus | 2 – 4 referto | Parma | Stadio delle Alpi
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Piacenza 14 febbraio 1999, ore 15:00 CET 21ª giornata | Piacenza | 0 – 2 referto | Juventus | Stadio Leonardo Garilli
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Torino 21 febbraio 1999, ore 15:00 CET 22ª giornata | Juventus | 2 – 0 referto | Vicenza | Stadio delle Alpi
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Milano 27 febbraio 1999, ore 20:30 CET 23ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza
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Genova 7 marzo 1999, ore 20:30 CET 24ª giornata | Sampdoria | 1 – 2 referto | Juventus | Stadio Luigi Ferraris
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Torino 13 marzo 1999, ore 15:00 CET 25ª giornata | Juventus | 2 – 1 referto | Udinese | Stadio delle Alpi
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Torino 21 marzo 1999, ore 15:00 CET 26ª giornata | Juventus | 1 – 1 referto | Roma | Stadio delle Alpi
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Empoli 3 aprile 1999, ore 16:00 CEST 27ª giornata | Empoli | 1 – 0 referto | Juventus | Stadio Carlo Castellani
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Torino 11 aprile 1999, ore 16:00 CEST 28ª giornata | Juventus | 2 – 2 referto | Bologna | Stadio delle Alpi
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Roma 17 aprile 1999, ore 16:00 CEST 29ª giornata | Lazio | 1 – 3 referto | Juventus | Stadio Olimpico
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Torino 25 aprile 1999, ore 16:00 CEST 30ª giornata | Juventus | 2 – 1 referto | Fiorentina | Stadio delle Alpi
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Salerno 2 maggio 1999, ore 16:00 CEST 31ª giornata | Salernitana | 1 – 0 referto | Juventus | Stadio Arechi
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Torino 9 maggio 1999, ore 16:00 CEST 32ª giornata | Juventus | 0 – 2 referto | Milan | Stadio delle Alpi
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Bari 16 maggio 1999, ore 16:30 CEST 33ª giornata | Bari | 0 – 1 referto | Juventus | Stadio San Nicola
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Torino 23 maggio 1999, ore 16:30 CEST 34ª giornata | Juventus | 3 – 2 referto | Venezia | Stadio delle Alpi
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Udine 28 maggio 1999, ore 20:45 CEST Andata | Udinese | 0 – 0 referto | Juventus | Stadio Friuli (13 991 spett.)
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Torino 31 maggio 1999, ore 20:45 CEST Ritorno | Juventus | 1 – 1 referto | Udinese | Stadio delle Alpi (3 935 spett.)
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Ravenna 10 settembre 1998, ore 20:45 CEST Secondo turno eliminatorio - Andata | Ravenna | 0 – 2 referto | Juventus | Stadio Bruno Benelli
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Torino 23 settembre 1998, ore 18:00 CEST Secondo turno eliminatorio - Ritorno | Juventus | 4 – 0 referto | Ravenna | Stadio delle Alpi
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Torino 27 ottobre 1998, ore 20:30 CET Terzo turno eliminatorio - Andata | Juventus | 1 – 1 referto | Venezia | Stadio delle Alpi
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Venezia 11 novembre 1998, ore 20:30 CET Terzo turno eliminatorio - Ritorno | Venezia | 2 – 2 (d.t.s.) referto | Juventus | Stadio Pier Luigi Penzo
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Torino 13 gennaio 1999, ore 20:45 CET Quarti di finale - Andata | Juventus | 1 – 2 referto | Bologna | Stadio delle Alpi
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Bologna 26 gennaio 1999, ore 20:45 CET Quarti di finale - Ritorno | Bologna | 0 – 1 referto | Juventus | Stadio Renato Dall'Ara
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Torino 16 settembre 1998, ore 20:45 CEST 1ª giornata | Juventus | 2 – 2 referto | Galatasaray | Stadio delle Alpi
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Trondheim 30 settembre 1998, ore 20:45 CEST 2ª giornata | Rosenborg | 1 – 1 referto | Juventus | Lerkendal Stadion
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Bilbao 21 ottobre 1998, ore 20:45 CEST 3ª giornata | Athletic Bilbao | 0 – 0 referto | Juventus | San Mamés Stadium
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Torino 4 novembre 1998, ore 20:45 CET 4ª giornata | Juventus | 1 – 1 referto | Athletic Bilbao | Stadio delle Alpi (44 584 spett.)
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Istanbul 2 dicembre 1998, ore 20:45 CET 5ª giornata[N 5] | Galatasaray | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio Ali Sami Yen (22 920 spett.)
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Torino 9 dicembre 1998, ore 20:45 CET 6ª giornata | Juventus | 2 – 0 referto | Rosenborg | Stadio delle Alpi (7 174 spett.)
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Torino 3 marzo 1999, ore 20:45 CET Quarti di finale - Andata | Juventus | 2 – 1 referto | Olympiacos | Stadio delle Alpi (33 671 spett.)
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Amarousio 17 marzo 1999, ore 20:45 CET Quarti di finale - Ritorno | Olympiacos | 1 – 1 referto | Juventus | Olympic Athletic Center of Athens "Spyros Louis" (71 022 spett.)
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Manchester 7 aprile 1999, ore 20:45 CEST Semifinale - Andata | Manchester Utd | 1 – 1 referto | Juventus | Old Trafford (54 487 spett.)
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Torino 21 aprile 1999, ore 20:45 CEST Semifinale - Ritorno | Juventus | 2 – 3 referto | Manchester Utd | Stadio delle Alpi (60 806 spett.)
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Torino 29 agosto 1998, ore 20:30 CEST Finale | Juventus | 1 – 2 referto | Lazio | Stadio delle Alpi (ca 15 000 spett.)
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Giocatore | Serie A[56][N 6] | Coppa Italia[58] | UEFA Champions League[59] | Supercoppa italiana[60] | Totale | |||||||||||||||
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A. Peruzzi | 25 | -28 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 | -6 | 0 | 0 | 1 | -2 | 0 | 0 | 34 | -36 | 1 | 0 |
C. Ferrara | 18+1 | 3 | 0+1 | 0 | 2 | 1 | 1 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24 | 4 | 2 | 0 |
Z. Mirković | 19+1 | 0 | 5+1 | 2[N 7] | 5 | 0 | 0 | 0 | 4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 29 | 1 | 6 | 2 |
P. Montero | 22+1 | 0 | 7 | 3[N 7] | 2 | 0 | 1 | 0 | 9 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 34 | 0 | 8 | 3 |
F. Pecchia | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 |
D. Teixeira | 1 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 |
T. Henry | 16+2 | 3 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 19 | 3 | 2 | 0 |
A. Di Livio | 33+2 | 1 | 3 | 0 | 4 | 1 | 0 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 48 | 2 | 3 | 0 |
A. Conte | 29+1 | 4 | 7+1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 6 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38 | 7 | 8 | 0 |
F. Inzaghi | 28+2 | 13+1 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 10 | 6 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1[N 7] | 42 | 20 | 3 | 1 |
A. Del Piero | 8 | 2 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 14 | 3 | 0 | 0 |
D. Fonseca | 25 | 6 | 1 | 0 | 5 | 4 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 35 | 10 | 1 | 0 |
M. Rampulla | 7+2 | -6+-1 | 0 | 1 | 5 | -5 | 1 | 0 | 4 | -5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 18 | -17 | 1 | 1 |
M. Iuliano | 20+1 | 1 | 4 | 1[N 7] | 4 | 0 | 0 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 34 | 1 | 4 | 1 |
D. Deschamps | 29 | 0 | 9 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 9 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 40 | 0 | 10 | 0 |
A. Birindelli | 24+1 | 1 | 2 | 1[N 7] | 2 | 0 | 1 | 0 | 8 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 36 | 2 | 3 | 1 |
N. Amoruso | 20 | 3 | 2 | 0 | 3 | 1 | 0 | 0 | 5 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 28 | 6 | 2 | 0 |
G. Pessotto | 19+2 | 1 | 1 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 35 | 1 | 1 | 0 |
J. Blanchard | 12 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21 | 0 | 0 | 0 |
I. Tudor | 23+2 | 1 | 7 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 36 | 1 | 8 | 0 |
A. Tacchinardi | 23+2 | 1 | 3+1 | 1[N 7] | 4 | 0 | 1 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 38 | 1 | 6 | 1 |
Z. Zidane | 25 | 2 | 3 | 1 | 4 | 0 | 0 | 0 | 10 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 40 | 2 | 3 | 1 |
M. De Sanctis | 3 | -2 | 0 | 0 | 1 | -0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | -2 | 0 | 0 |
S. Perrotta | 5+2 | 0 | 0 | 0 | 6 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 14 | 1 | 0 | 0 |
M. Zalayeta | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 2 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 2 | 0 | 0 |
M. Paci | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
E. Davids | 27+2 | 2 | 10 | 1[N 7] | 4 | 1 | 1 | 1[N 7] | 9 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 43 | 3 | 11 | 2 |
M. Marchio | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
M. Rigoni | 1 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 |
J. Esnáider | 10 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 0 | 1 | 0 |
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