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insieme di norme fondamentali dell'ordinamento giuridico riguardante i principi etici e politici Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L’ordine pubblico è un concetto complesso e varia a seconda delle diverse branche del diritto. In generale, si può definire come l’insieme dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico riguardanti i principi etici e politici nonché di leggi la cui osservanza ed attuazione è ritenuta indispensabile per l’esistenza di tale ordinamento[1][2].
Viene frequentemente condensato con lo stesso termine il concetto di mantenimento dell'ordine pubblico e le norme che lo regolamentano.
Tale porzione del diritto, costituita sia dai principi generali e fondamentali dell'ordinamento che da concrete norme giuridiche, riguarda le norme costituzionali dello Stato, la posizione dei suoi organi supremi, la personalità e la libertà dei cittadini, l'ordinamento del matrimonio e della famiglia, la capacità delle persone fisiche e giuridiche, i rapporti tra le classi sociali.
Sotto il profilo dei compiti istituzionali degli addetti alle funzioni di polizia, con la locuzione ordine pubblico s'intende genericamente un complesso di servizi, tecniche, addestramento ecc., inerenti al mantenimento di condizioni di ordine (e pertanto, fondamentalmente di prevenzione e/o repressione di tumulti) in circostanze in cui si prevede un intenso afflusso di persone (tipicamente: manifestazioni politiche o sindacali, partite di calcio, spettacoli pubblici e simili).
La definizione normativa del concetto di ordine pubblico come istituto di diritto amministrativo è contenuta nell’art. 159, co. 2, d.lgs. 31.3.1998, n. 112, il quale prevede che «le funzioni ed i compiti amministrativi relativi all’ordine pubblico e sicurezza pubblica (…) concernono le misure preventive e repressive dirette al mantenimento dell’ordine pubblico, inteso come il complesso dei beni giuridici fondamentali e degli interessi pubblici primari sui quali si regge l’ordinata e civile convivenza nella comunità nazionale, nonché alla sicurezza delle istituzioni, dei cittadini e dei loro beni».
Le caratteristiche dell’ordine pubblico sono le seguenti:
In dottrina, a seconda dell'ambito di operatività, si distinguono vari tipi di ordine pubblico: politico, costituzionale, economico, internazionale, tecnologico.
Per ordine pubblico politico si intende quell’insieme di principi e norme che riguardano il funzionamento dello Stato e le libertà fondamentali dei cittadini, e che non possono essere derogati da altre fonti di diritto, sia interne che esterne, sia pubbliche che private. [2]L’ordine pubblico politico entra in gioco ad esempio nelle ipotesi di accordi per rinunciare ad una carica pubblica, nei patti di voto, nei patti discriminatori in base alla razza, al sesso o alla religione. L’ordine pubblico politico è un settore molto fluido, dominato dai cambiamenti storici e sociali, e può variare a seconda delle direttive sostanziali del regime.[2]
Sembra un tema politico banale poiché il bisogno di sicurezza è connaturato all'essere umano mentre la richiesta di maggiore sicurezza da parte dei cittadini appare tutto sommato sempre condivisibile.
Si tratta in realtà di un tema molto delicato perché:
Alcuni esempi di norme che rientrano nell’ordine pubblico politico sono le seguenti:
L’ordine pubblico tecnologico è un concetto elaborato dal giurista francese Daniel Ivanier e riguarda l’uso delle tecnologie che non possono essere usate in forme tali da pregiudicare la sicurezza ed il funzionamento dei mercati, anche in assenza di singole norme. L’ordine pubblico tecnologico può essere influenzato da fattori internazionali ed europei, e può variare a seconda delle esigenze di innovazione e sviluppo tecnologico.[5]
Gli aspetti chiave dell’ordine pubblico tecnologico sono i seguenti:
L’ordine pubblico tecnologico è una categoria emergente e in evoluzione, che richiede una costante attenzione e aggiornamento da parte dei legislatori e dei giuristi. Il suo obiettivo è quello di promuovere un uso responsabile, sicuro e etico delle tecnologie, garantendo la protezione dei diritti dei cittadini, la sicurezza delle informazioni e l'equità nell'accesso alle tecnologie. Le norme e le regolamentazioni relative all'ordine pubblico tecnologico possono variare da paese a paese, in base alle specifiche esigenze e sfide affrontate dalla società nel contesto tecnologico. [5]
L’ordine pubblico economico è quell’insieme di norme, principi e istituti intesi a garantire il corretto svolgimento dei rapporti tra privati in materia economica.[6][7] può essere influenzato da fattori internazionali ed europei, e può variare a seconda delle esigenze di progresso e sviluppo sociale.[8] L’ordine pubblico economico è una categoria dinamica e mutevole, che si adatta alle trasformazioni economiche e sociali.
L'ordine pubblico economico non ha tradizioni romanistiche: nasce infatti nell'età della Rivoluzione francese, quando Napoleone -con il suo Codice- volle restituire in chiave economica quella libertà che toglieva ai cittadini sul piano politico.
I valori tradizionali che l'Ordine pubblico economico preservava erano proprietà e libertà: l'autonomia privata doveva realizzarsi nel rispetto dei principi che lo Stato considerava essenziali, ma era fortemente limitato (se non addirittura escluso) ogni intervento dello Stato stesso in materia economica.
Le prime applicazioni del principio di ordine pubblico economico furono appunto fatte in materia di coalizioni industriali che compromettevano la libertà dei mercati, e svolgeva un ruolo conservatore nei confronti dell'autonomia privata.
Doveva essere un limite all'autonomia negoziale, facendo in modo che quest'ultima si realizzi nel rispetto di valori e principi che lo Stato considera essenziali in un determinato momento storico.
Ma l'ordine pubblico economico in Italia deve fare i conti anche con i principi espressi dalla sopravvenuta Costituzione del 1948, che esprime ideali di libertà e democrazia e dove tutti gli interessi (individuali e sociali) trovano accoglimento e tutela giuridica. Di conseguenza, si è affermato in dottrina che l'ordine pubblico economico è affermazione delle libertà economiche allo stesso modo che la tutela della persona umana è affermazione della libertà religiosa, di pensiero, ecc.
L'attuale codice civile italiano menziona molte volte il concetto di ordine pubblico economico senza però definirlo, e in contesti diversi, principalmente come criterio di valutazione della illiceità della causa e dell'oggetto del contratto e del testamento.
Alcuni aspetti chiave dell'ordine pubblico economico includono:
L'obiettivo dell'ordine pubblico economico è quello di promuovere un ambiente economico sano, equo e sicuro, che favorisca la crescita economica, la concorrenza leale e il benessere generale dei cittadini.
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