La regione storico-geografica del Trentino corrisponde all'ente amministrativo della Provincia autonoma di Trento, l'area meridionale e sostanzialmente italianofona[1] del Trentino-Alto Adige, nell'Italia nord-orientale.

Voce principale: Trentino.

Il Trentino presenta una superficie di 6212 km², delimitata da un perimetro che disegna un'area originale, paragonata dal geografo Cesare Battisti alla forma di una farfalla. L'area provinciale è compresa tra il 10° 30' e l'11° 50' di longitudine est e il 45° 40' e il 46° 30' di latitudine nord.

Il territorio trentino è pressoché totalmente montano, ad esclusione delle piccole aree pianeggianti situate nei fondovalle percorsi dai fiumi maggiori della Provincia. La distribuzione altimetrica del Trentino è compresa tra la quota più bassa rappresentata dal Lago di Garda (65 m s.l.m.) e la quota più alta raggiunta dal monte Cevedale (3764 m s.l.m.)

Breve inquadramento geologico

Le catene del Trentino-Alto Adige sono costituite da rocce di vario tipo, testimonianza dei diversi processi litogenetici di cui sono state protagoniste. La maggiore parte delle rocce del Trentino-Alto Adige sono databili all'era Terziaria. L'originale assetto è stato profondamente modificato dai fenomeni esogeni tipici dell'area alpina. Le glaciazioni hanno inciso i fianchi delle montagne, modellandone valli glaciali.

Nel Trentino occidentale il gruppo dell'Adamello-Presanella è costituito da rocce vulcaniche intrusive, mentre a nord del torrente Noce la sezione meridionale del gruppo Ortles-Cevedale.

Una vasta fascia calcarea si estende nella sezione centrale della Provincia, che copre l'area ad ovest del fiume Adige e i rilievi situati a est del fiume, nel Trentino meridionale. In Val di Cembra e in Val di Fiemme si allunga la Piattaforma Porfirica Atesina, la più ampia area costituita da porfido d'Europa, che si estende da Merano a Passo Rolle.

Infine notevole varietà di forma e paesaggio caratterizzano i gruppi dolomitici del Trentino orientale, con campanili, pinnacoli e guglie.

Geografia fisica

Situato nel versante meridionale della catena delle Alpi, il Trentino è una regione suddivisa in numerose valli. Il territorio è solcato da un unico fiume che scorre verticalmente da nord a sud, l'Adige, che convenzionalmente segna il confine tra le Alpi centrali e le Alpi orientali.

Orografia

Gruppi montuosi

La Provincia è interessata dalla sezione occidentale delle Dolomiti, dalle vette e dai ghiacciai del Cevedale e dell'Adamello e da un'ampia serie di monti minori delle Prealpi.

Catene montuose delle Prealpi:

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Cima Carè Alto, Gruppo dell'Adamello, vista dalla Val di San Valentino
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Il Monte Cauriol, nel Lagorai, visto dall'alta valle del Vanoi
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Le torri del Latemàr presso il Rifugio Torre di Pisa
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Le Pale di San Martino viste da Prati Poline (Primiero)
  • Gruppo del Monte Baldo, catena posta tra il L. di Garda e la Valle dell'Adige, delimitata a nord dal P. S.Giovanni da dove prosegue verso sud e in Provincia di Verona, dove degrada in pianura;
  • Piccole Dolomiti, montagne venete e trentine delle Prealpi che per frastagliatura e bellezza vengono paragonate alle Dolomiti maggiori. Si estendono dalla Vallarsa alla Val dei Ronchi; il settore principale è il gruppo del Carega;
  • Gruppo del Pasubio, massiccio calcareo diviso tra Trentino e Veneto, è delimitato nel versante trentino dalle Valli di Terragnolo e Vallarsa.

Catene montuose del Trentino occidentale:

Catene montuose del Trentino orientale:

Principali elevazioni

Lista delle cime più elevate suddivise per gruppo montuoso e area geografica:

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Vette del Trentino orientale
Cima Altezza
in m s.l.m.
Gruppo
Cima Cece 2 754 Lagorai
Monte Colbricon 2 602
Monte Cauriòl 2 494
Cima d'Asta 2 847 Cima d'Asta
Cimon Rava 2 436
Cimon del Latemàr 2 846 Latemàr
Cima Tolomei 2 576
Catinaccio d'Antermoia 3 002 Catinaccio
Cima Catinaccio 2 981
Piz Boè 3 152 Sella
Sass Pordoi 2 950
Torri di Sella 2 533
Punta Penia 3 343 Marmolada
Gran Vernel 3 210
Sasso Vernale 3 058
Cima Ombretta 3 011
Cima dell'Uomo 3 010
Vezzana 3 192 Pale di San Martino
Cimon della Pala 3 184
Cima Bureloni 3 130
Pala di San Martino 2 982
Cima Fradusta 2 939
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Vette delle Prealpi
Cima Altezza
in m s.l.m.
Gruppo
Cima di Val Dritta 2 218 Monte Baldo
Monte Altissimo di Nago 2 078
Cima Carega 2 238 Piccole Dolomiti
Cima Posta 2 215
Cima Palón 2 232 Pasubio
Roite 2 144
Col Santo 2 112
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Vette del Trentino occidentale
Cima Altezza
in m s.l.m.
Gruppo
Carè Alto 3 462 Gruppo dell'Adamello
Cima di Cavento 3 402
Crozzon del Làres 3 354
Monte Folletto 3 338
Cima Presanella 3 558 Gruppo della Presanella
Cima Vermiglio 3 458
Cima Busazza 3 326
Cima d'Amola 3 269
Monte Cevedale 3 769 Cevedale
Palon de la Mare 3 704
Monte Vioz 3 644
Cima Tosa 3 159 Dolomiti di Brenta
Cima Brenta 3 150
Cima d'Ambiéz 3 102
Torre di Brenta 3 014
Cornetto 2 180 Bondone
Paganella 2 124 Paganella
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Idrografia

Fiumi e bacini idrografici

Il Trentino presenta un'idrografia estremamente complessa. Il bacino principale della regione è l'Adige; ad occidente troviamo il bacino del Chiese e del Sarca; ad oriente quello dell'Avisio e del Brenta.

Principali bacini idrografici:

Ulteriori informazioni Bacino, Lunghezza ...
Bacino Lunghezza[2] Estensione Valli comprese
Fiume Adige72 km9763 km²
bacino complessivo
Valle dell'Adige, Vallagarina
Torrente Avisio89 km940 km²Valle di Cembra, Val di Fiemme, Val di Fassa
Fiume Brenta38 km709 km²Valsugana
Fiume Chiese48 km414 km²Giudicarie Interiori
Torrente Cismon28 km663 km²Valle di Primiero, Valle del Vanoi
Torrente Fersina29 km182 km²Valle dei Mocheni
Torrente Noce105 km1370 km²Val di Sole, Val di Rabbi, Val di Peio, Val di Non
Fiume Sarca80 km1291 km²Valle del Sarca, Val Rendena, Giudicarie Esteriori
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Laghi

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Il lago di Garda visto da Torbole

I laghi sono molto numerosi e rappresentano una delle presenze naturali più incisive del paesaggio alpino trentino. Gli specchi d'acqua della Provincia sono circa 300, dei quali quasi la totalità sono di piccole dimensioni. Gran parte dei laghi alpini del Trentino hanno avuto origine dal processo di glaciazione del Quaternario. In alta quota molto diffusi sono i laghi a circo, con la loro forma sostanzialmente circolare o ovale, formatasi dove la conformazione del terreno permetteva particolari ammassamenti nevosi. I laghi a circo in provincia di Trento sono ben 122, di cui la maggior parte ad una quota superiore ai 1900 m s.l.m.

I laghi di dimensione maggiore possono avere avuto origine da cause diverse: il lago di Garda ha un'origine glaciale e tettonica, mentre altri laghi hanno avuto origine da uno sbarramento franoso (Molveno, Tovel, Cavedine) o alluvionale (Caldonazzo, Serraia, Toblino, Levico). Un altro specchio d'acqua di dimensioni rilevanti (3480000 ) è il lago di Santa Giustina, in Val di Non, che è stato però creato artificialmente.

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Il lago di Molveno
Ulteriori informazioni Lago, Estensione in m² ...
Lago Estensione
in m²
Profondità
massima
in metri
Profondità
media
in metri
Garda14 500 000
parte trentina
350133
Caldonazzo5 620 0004927
Molveno3 270 00012449
Ledro2 177 0004835
Levico1 161 0003811
Cavedine1 010 0005024
Toblino670 000147
Serraia452 000156
Terlago380 000112
Tovel380 0003921
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Cavità naturali

Il Trentino è una terra che accoglie anche alcune grotte. Sicuramente la più famosa e grande (tanto da non essere ancora esplorata in tutte le sue parti è la grotta della Bigonda, con la sua vicina grotta Calgeron, che si trova in Valsugana. Altra grotta è la grotta di Patone, che si trova sopra ad Arco.

Geografia umana

La conformazione orografica ha avuto profonde conseguenze nella distribuzione non uniforme della popolazione: la densità di popolazione più rilevante si riscontra infatti nei comprensori più bassi, come la Valle dell'Adige, la Vallagarina, l'Alta Valsugana e l'Alto Garda e Ledro, che presentano una densità superiore ai 100 ab./km².

Ulteriori informazioni Fascia altimetrica, Percentuale di popolazione residente ...
Distribuzione della popolazione per fascia altimetrica[3]
Fascia altimetrica Percentuale di popolazione residente
0-250 m s.l.m.49,5%
250-500 m s.l.m.12,3%
500-750 m s.l.m.19,3%
750-1000 m s.l.m.12,1%
1000-2000 m s.l.m.6,8%
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Le vallate più marcatamente alpine, che raggiungono altitudini più elevate, presentano un indice molto più basso di popolazione relativa (Val di Sole 25 ab./km², Primiero-Vanoi 24 ab./km², Val di Fassa 29 ab./km²).

L'asse centrale della Provincia, la dorsale Trento-Rovereto, rappresenta il baricentro del territorio trentino. Essa ha assunto una serie di funzioni economiche, sociali, commerciali formando una piccola rete urbana regionale, creando una dipendenza gerarchica nei confronti dei centri delle vallate laterali. A loro volta le singole valli, composte spesso da comuni e centri numericamente molto piccoli, hanno creato centri gerarchici di livello valligiano, assunti a questo ruolo per particolari fattori storici o di posizione geografica.

Il Trentino presenta solo due città che hanno svolto storicamente funzioni amministrative, culturali, di scambio e di servizi: Trento, civitas romana e Rovereto. Gli altri centri maggiori (con più di 5.000 abitanti) della Provincia sono: Riva del Garda, Pergine Valsugana, Arco, Ala, Levico, Cles, Borgo Valsugana, Mori, Mezzolombardo, Lavis.

L'attività dell'uomo ha modificato il paesaggio naturale trentino. Il paesaggio agricolo domina nelle fasce altimetriche più basse: esso si caratterizza per la presenza della vite, dei frutteti e dei terrazzamenti per le coltivazioni con muro a secco.

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Masi di Prati Fosne in Val Canali

A una fascia più elevata domina il bosco (circa il 50% del Trentino è ricoperto da foreste), nelle quote più alte composto in prevalenza da conifere. Nella stessa fascia altimetrica, un'alternativa al paesaggio forestale è rappresentata dai prati a sfalcio, spesso caratterizzati da costruzioni agro-pastorali (masi, tabià/tobià/tabiadi, ca' da mont). Infine, al di sopra del limite della vegetazione arborea si estendono le zone del pascolo alpino, dove nei mesi estivi è praticata l'attività dell'alpeggio del bestiame in malga.

Aree protette

Lo stesso argomento in dettaglio: Aree naturali protette del Trentino-Alto Adige.

Le aree protette coprono un territorio di 1030 km², pari al 17% del territorio provinciale[senza fonte].

Parchi:

Riserve naturali:

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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