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stagione 2009-2010 del FC Internazionale Milano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2009-2010.
FC Internazionale Milano | |
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Stagione 2009-2010 | |
Una formazione dell'Inter prima di un'esibizione amichevole. Da sinistra, prima fila: Vieira, Maicon, Toldo, Materazzi, Lúcio, e Eto'o; seconda fila, Stanković, Quaresma, Zanetti, Muntari e Milito | |
Sport | calcio |
Squadra | Inter |
Allenatore | José Mourinho |
All. in seconda | Giuseppe Baresi |
Presidente | Massimo Moratti |
Serie A | 1º (in Champions League) |
Coppa Italia | Vincitore |
Champions League | Vincitore |
Supercoppa italiana | Finalista |
Maggiori presenze | Campionato: Júlio César (38) Totale: Zanetti (55) |
Miglior marcatore | Campionato: Milito (22) Totale: Milito (30) |
Stadio | Giuseppe Meazza |
Maggior numero di spettatori | 80 018 vs Milan (24 gennaio 2010)[1] |
Minor numero di spettatori | 41 695 vs Napoli (23 settembre 2009)[1] |
Media spettatori | 56 195¹ |
considera le partite giocate in casa in campionato. Si invita a seguire il modello di voce
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In vista della nuova stagione, l'Inter decide di rivoluzionare il proprio organico: il centravanti Ibrahimović viene ceduto al Barcellona,[2] in cambio di Eto'o e un robusto conguaglio economico.[3] I nerazzurri acquistano altri due giocatori da formazioni europee di primo piano: il centrale difensivo Lúcio dal Bayern Monaco e il trequartista Sneijder dal Real Madrid.[4] Da una squadra italiana, il Genoa, arrivano invece il regista Thiago Motta e il centravanti Milito.[5] Oltre al succitato Ibrahimovic, lasciano il club anche quattro giocatori importanti nelle annate precedenti, quali il centrocampista Figo (che si ritira dal calcio giocato), gli attaccanti argentini Cruz e Crespo, che scelgono di continuare in altre squadre l'esperienza italiana, e l'involuto Adriano, ceduto al Flamengo.
La stagione si apre l'8 agosto 2009 con la sconfitta nella finale di Supercoppa italiana disputata allo Stadio nazionale di Pechino contro la Lazio: la rete di Eto'o – in gol all'esordio assoluto con la nuova maglia – risponde solo parzialmente a quelle di Matuzalém e Rocchi.[6] Il campionato inizia – come i precedenti due – con un pareggio: 1-1 contro il neopromosso Bari.[7] Il successivo turno vede già il derby, che viene vinto per 4-0:[8] i nerazzurri non si imponevano in una stracittadina con uno scarto di quattro reti dal 5-1 del 24 marzo 1974. All'ottava giornata, dopo il largo successo esterno sul campo del Genoa (5-0),[9] l'Inter conquista la vetta solitaria della classifica; con 16 punti nei successivi 6 turni la squadra nerazzurra allunga sulle dirette concorrenti e nonostante la sconfitta contro la Juventus alla quindicesima giornata[10] riesce a conservare la vetta della classifica fino al termine del girone d'andata, laureandosi "campione d'inverno" davanti al Milan, distante otto punti seppur con una gara da recuperare.[11]
Nel frattempo arriva la qualificazione agli ottavi di Champions League al termine di un girone complicato che vedeva l'Inter inserita nel gruppo F assieme ai campioni in carica del Barcellona, alla Dinamo Kiev e al Rubin. Nelle prime tre giornate i nerazzurri riescono a totalizzare solo 3 punti per effetto di altrettanti pareggi: 0-0 casalingo con gli spagnoli,[13] 1-1 sul campo dei russi (Stanković)[14] e 2-2 con gli ucraini al Meazza (Stanković e Samuel).[15] Al quarto turno va in scena un incontro decisivo per il prosieguo del cammino europeo: sotto di un gol sul campo della Dinamo Kiev, l'Inter ribalta la situazione con Milito e Sneijder nei minuti finali della gara.[16] La successiva sconfitta per 2-0 a Barcellona[17] costringe la squadra nerazzurra a vincere l'ultima gara in programma il 9 dicembre al Meazza contro il Rubin Kazan': le reti di Eto'o e Balotelli valgono la qualificazione al turno successivo alle spalle del Barcellona.[18]
Alla 20ª giornata il vantaggio sul secondo posto si riduce a 6 punti a causa del pareggio sul campo del Bari[19] e alla vittoria del Milan sul Siena. Nel turno successivo il calendario propone proprio lo scontro diretto tra le due rivali: l'Inter vince per 2-0 grazie a Milito e Pandev e si riporta a 9 punti di distanza dai rossoneri.[20] Tuttavia dalla 22ª alla 25ª giornata, i nerazzurri collezionano solo 6 punti sui 12 disponibili per effetto di 3 pareggi contro Parma, Napoli e Sampdoria e una sola vittoria col Cagliari: l'inatteso rallentamento favorisce il riavvicinamento alla vetta da parte delle inseguitrici, in particolare della Roma, che – reduce da una lunga striscia di risultati positivi – si porta a soli 5 punti dai nerazzurri, distratti anche dall'imminente impegno europeo.[21]
La squadra di Mourinho negli ottavi di finale di Champions League deve fronteggiare il Chelsea: la gara di andata al Meazza termina per 2-1 in favore dell'Inter, che va a segno con Milito e Cambiasso dopo il momentaneo pareggio di Kalou;[22] nella gara di ritorno a Stamford Bridge i nerazzurri centrano il successo per 1-0 grazie alla rete di Eto'o ottenendo la prima affermazione in terra inglese a distanza di sette anni dal 3-0 in casa dell'Arsenal e contestualmente la qualificazione ai quarti di finale dopo quattro anni.[23]
In campionato, il Milan risale fino a un punto dalla vetta per effetto delle vittorie contro Fiorentina nel recupero e Chievo e della contemporanea sconfitta dell'Inter col Catania.[24] La reazione è immediata: alla 30ª giornata i nerazzurri vincono col Livorno,[25] e allungano a +4 sul Milan, sconfitto contro il Parma. La Roma, invece, vince contro il Bologna e accorcia a -4. Il turno successivo propone lo scontro diretto proprio contro la Roma, che si impone allo Stadio Olimpico per 2-1, riducendo lo svantaggio dalla vetta ad un solo punto.[26]
Nei quarti di finale di Champions League, l'Inter è attesa dal CSKA Mosca: i nerazzurri hanno la meglio per 1-0 all'andata (Milito)[27] e si impongono con lo stesso risultato a Mosca (Sneijder),[28] approdando alle semifinali della competizione a sette anni di distanza dall'ultima volta contro il Milan.
Rituffatasi in campionato, l'Inter non va oltre il 2-2 con la Fiorentina[29] permettendo alla Roma – che vince in casa con l'Atalanta – di effettuare il sorpasso in vetta. Il primato dei giallorossi dura poco perché alla 35ª giornata l'Inter vince in rimonta con l'Atalanta[30] e approfitta della sconfitta della Roma con la Sampdoria per portarsi a due punti di vantaggio.[31] L'attenzione è quindi rivolta al ritorno delle semifinali di Champions League contro il Barcellona: reduce dal 3-1 maturato a Milano in virtù delle reti di Sneijder, Maicon e Milito che avevano ribaltato l'iniziale vantaggio di Pedro per gli spagnoli,[32] l'Inter – in inferiorità numerica per buona parte della gara a causa dell'espulsione di Motta – perde 1-0 al Camp Nou e passa il turno, tornando a disputare una finale di Champions League a trentotto anni dall'ultima volta.[33]
Il 5 maggio 2010 allo Stadio Olimpico di Roma si gioca la finale di Coppa Italia, a cui i nerazzurri arrivano per la dodicesima volta nella loro storia dopo aver battuto il Livorno per 1-0 (Sneijder), la Juventus per 2-1 (Lúcio e Balotelli)[35] e la Fiorentina con un doppio 1-0 (Milito all'andata ed Eto'o al ritorno):[36] la rete di Milito basta per battere la Roma e conquistare il sesto successo nella competizione.[37]
In campionato, la marcia dell'Inter prosegue inarrestabile fino al 16 maggio successivo quando è in programma la giornata conclusiva del torneo; ai nerazzurri serve una vittoria contro il Siena per mantenere il vantaggio di due punti sui giallorossi e i tre punti arrivano grazie al gol firmato da Milito.[38] Per l'Inter si tratta del diciottesimo scudetto della sua storia – nonché il quinto consecutivo – mentre si avvicina l'appuntamento con la finale continentale che vede la squadra nerazzurra opposta al Bayern Monaco, vincitore anch'esso di campionato e coppa nazionale.
Il 22 maggio allo Stadio Santiago Bernabéu di Madrid va dunque in scena l'atto finale della massima competizione europea: Milito, con una rete per tempo, fissa il risultato sul 2-0 e regala all'Inter la conseguente vittoria del trofeo – il terzo nella storia del club – a 45 anni di distanza dall'ultima volta.[39] Inoltre, con questo successo, i nerazzurri diventano la prima squadra nella storia del calcio italiano a centrare il Triplete vincendo nella stessa stagione campionato, coppa nazionale e Champions League.[34]
Lo sponsor tecnico per la stagione 2009-2010 è Nike, mentre lo sponsor ufficiale è Pirelli.[40]
La prima divisa presenta una maglia con nove strisce nerazzurre, cinque nere e quattro azzurre, di uguale larghezza, pantaloncini e calzettoni neri. La seconda divisa è invece composta da maglia bianca con fascia orizzontale nerazzurra, pantaloncini e calzettoni bianchi.[41] Nel corso della stagione è stata utilizzata di tanto in tanto la casacca bianca rossocrociata già vista nell'annata precedente.[42] Per celebrare i cento anni dalla vittoria del primo titolo nazionale, lo stemma societario è circondato dai colori della bandiera italiana (verde, bianco e rosso).[41]
Dal sito ufficiale della società.[43]
Area direttiva
Area organizzativa
Area comunicazione
Area tecnica
Area sanitaria
Rosa aggiornata al 22 maggio 2010.[44]
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Il 20 maggio 2009, a campionato non ancora concluso, viene annunciato l'acquisto di Diego Milito[48] e Thiago Motta[49] dal Genoa in cambio dei cartellini di Leonardo Bonucci, Riccardo Meggiorini, Francesco Bolzoni e Robert Acquafresca, in prestito al Cagliari durante la stagione precedente. Vengono acquistati a titolo definitivo il difensore Lúcio[50] dal Bayern Monaco per 7 milioni di € e il trequartista Wesley Sneijder[51] dal Real Madrid per 15 milioni di €. Viene inoltre acquistata la giovane promessa Marko Arnautović[52] in prestito con diritto di riscatto dal Twente. Vengono infine reintegrati in rosa Ricardo Quaresma e David Suazo, rispettivamente in prestito al Chelsea e al Benfica nella scorsa stagione.
Lasciano i nerazzurri, a causa della scadenza del loro contratto, Luís Figo, che si ritira dal calcio giocato, Julio Cruz, che si trasferisce alla Lazio, ed Hernán Crespo, che si trasferisce al Genoa. Maxwell[53] e Zlatan Ibrahimović[2][54] si trasferiscono entrambi a titolo definitivo al Barcellona: il primo per 8 milioni di € e il secondo in cambio del cartellino di Samuel Eto'o e di un conguaglio di circa 50 milioni di €. Vengono infine ceduti in prestito secco Nelson Rivas[55] (al Livorno), Nicolás Burdisso[56] (alla Roma), e Victor Obinna[57] (al Malaga), mentre Luis Antonio Jiménez parte in direzione West Ham in prestito con diritto di riscatto.
Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
D | Ivan Fatić | Salernitana | fine prestito[58] |
D | Lúcio | Bayern Monaco | definitivo (7 milioni €)[50][59] |
C | Olivier Dacourt | Fulham | fine prestito[60] |
C | Jonathan Biabiany | Modena | fine prestito[61] |
C | Ricardo Quaresma | Chelsea | fine prestito[62] |
C | Thiago Motta | Genoa | definitivo (10,2 milioni €)[49][63] |
C | Wesley Sneijder | Real Madrid | definitivo (15 milioni €)[51][64] |
A | Robert Acquafresca | Cagliari | fine prestito[65] |
A | Riccardo Meggiorini | Cittadella | risoluzione comp. (2,5 milioni €)[66][67] |
A | David Suazo | Benfica | fine prestito[68] |
A | Diego Milito | Genoa | definitivo (25 milioni €)[48][69] |
A | Kerlon | Chievo | definitivo (svincolato)[70] |
A | Samuel Eto'o | Barcellona | definitivo[54][71] |
A | Marko Arnautović | Twente | prestito con diritto di riscatto[52] |
Cessioni | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
D | Leonardo Bonucci | Genoa | definitivo (4 milioni €)[49][72] |
D | Ivan Fatić | Chievo | riscatto comp.[67] |
D | Andrea Mei | Crotone | prestito con diritto di riscatto della metà[73] |
D | Maxwell | Barcellona | definitivo (5 milioni €)[53] |
D | Nicolás Burdisso | Roma | prestito[56] |
D | Nelson Rivas | Livorno | prestito[55] |
C | Cristian Daminuță | Modena | prestito[74] |
C | Luís Figo | - | fine carriera (svincolato)[75] |
C | Olivier Dacourt | Standard Liegi | definitivo (svincolato)[60] |
C | Francesco Bolzoni | Genoa | definitivo (3 milioni €)[49][76] |
C | Luis Antonio Jiménez | West Ham Utd | prestito con diritto di riscatto[77] |
C | Jonathan Biabiany | Parma | prestito con diritto di riscatto della metà[61] |
A | Riccardo Meggiorini | Genoa | definitivo (5 milioni €)[49][66] |
A | Robert Acquafresca | Genoa | definitivo (15 milioni €)[48][65] |
A | Zlatan Ibrahimović | Barcellona | definitivo (69,5 milioni €)[54][78] |
A | Hernán Crespo | Genoa | definitivo (svincolato)[79] |
A | Julio Cruz | Lazio | definitivo (svincolato)[80] |
A | Victor Nsofor Obinna | Malaga | prestito[57] |
A | Kerlon | Ajax | prestito[81] |
Il 4 gennaio 2010 l'Inter comunica l'acquisto di Goran Pandev dalla Lazio[82] mentre, qualche settimana più tardi, viene ingaggiato anche McDonald Mariga dal Parma.[83] Lasciano il club Mancini,[84] Patrick Vieira[85] e David Suazo,[86] che si trasferiscono rispettivamente al Milan, al Manchester City e al Genoa.
Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
D | Andrea Mei | Crotone | fine prestito[73] |
C | Jonathan Biabiany | Parma | fine prestito[83] |
C | Cristian Daminuță | Modena | fine prestito[87] |
C | Attila Filkor | Sassuolo | fine prestito[88] |
C | Luis Antonio Jiménez | West Ham Utd | fine prestito[83] |
C | McDonald Mariga | Parma | comproprietà (2,5 milioni €)[83] |
A | Goran Pandev | Lazio | definitivo (svincolato)[82] |
Cessioni | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
D | Andrea Mei | Lumezzane | prestito[73] |
C | Jonathan Biabiany | Parma | comproprietà (2,5 milioni €)[83] |
C | Cristian Daminuță | Dinamo Bucarest | prestito[87] |
C | Attila Filkor | Gallipoli | prestito[88] |
C | Luis Jiménez | Parma | prestito[83] |
C | Mancini | Milan | prestito con diritto di riscatto della metà[84] |
C | Patrick Vieira | Manchester City | definitivo[85] |
A | David Suazo | Genoa | prestito[86] |
Milano 23 agosto 2009, ore 18:00 CEST 1ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Bari | Stadio Giuseppe Meazza (53.369 spett.)
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Milano 29 agosto 2009, ore 20:45 CEST 2ª giornata | Milan | 0 – 4 referto | Inter | Stadio Giuseppe Meazza (78.467 spett.)
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Milano 13 settembre 2009, ore 15:00 CEST 3ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Parma | Stadio Giuseppe Meazza (51.237 spett.)
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Cagliari 20 settembre 2009, ore 15:00 CEST 4ª giornata | Cagliari | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Sant'Elia (18.000 spett.)
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Milano 23 settembre 2009, ore 20:45 CEST 5ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Napoli | Stadio Giuseppe Meazza (41.695 spett.)
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Genova 26 settembre 2009, ore 18:00 CEST 6ª giornata | Sampdoria | 1 – 0 referto | Inter | Stadio Luigi Ferraris (30.629 spett.)
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Milano 3 ottobre 2009, ore 20:45 CEST 7ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza (50.000 spett.)
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Genova 17 ottobre 2009, ore 20:45 CEST 8ª giornata | Genoa | 0 – 5 referto | Inter | Stadio Luigi Ferraris (32.942 spett.)
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Milano 24 ottobre 2009, ore 20:45 CEST 9ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Catania | Stadio Giuseppe Meazza (57.745 spett.)
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Milano 29 ottobre 2009, ore 20:45 CET 10ª giornata | Inter | 5 – 3 referto | Palermo | Stadio Giuseppe Meazza (53.261 spett.)
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Livorno 1º novembre 2009, ore 15:00 CET 11ª giornata | Livorno | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Armando Picchi (15.736 spett.)
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Milano 8 novembre 2009, ore 20:45 CET 12ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (56.807 spett.)
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Bologna 21 novembre 2009, ore 18:00 CET 13ª giornata | Bologna | 1 – 3 referto | Inter | Stadio Renato Dall'Ara (32.067 spett.)
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Milano 29 novembre 2009, ore 15:00 CET 14ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (59.471 spett.)
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Torino 5 dicembre 2009, ore 20:45 CET 15ª giornata | Juventus | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Olimpico (25.530 spett.)
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Bergamo 13 dicembre 2009, ore 15:00 CET 16ª giornata | Atalanta | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Atleti Azzurri d'Italia (14.608 spett.)
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Milano 20 dicembre 2009, ore 20:45 CET 17ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Lazio | Stadio Giuseppe Meazza (52.859 spett.)
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Verona 6 gennaio 2010, ore 12:30 CET 18ª giornata | Chievo | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (25.579 spett.)
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Milano 9 gennaio 2010, ore 20:45 CET 19ª giornata | Inter | 4 – 3 referto | Siena | Stadio Giuseppe Meazza (52.979 spett.)
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Bari 16 gennaio 2010, ore 20:45 CET 20ª giornata | Bari | 2 – 2 referto | Inter | Stadio San Nicola (51.855 spett.)
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Milano 24 gennaio 2010, ore 20:45 CET 21ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Milan | Stadio Giuseppe Meazza (80.018 spett.)
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Parma 10 febbraio 2010, ore 20:45 CET 22ª giornata[89] | Parma | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Ennio Tardini (20.128 spett.)
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Milano 7 febbraio 2010, ore 15:00 CET 23ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Cagliari | Stadio Giuseppe Meazza (57.079 spett.)
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Napoli 14 febbraio 2010, ore 20:45 CET 24ª giornata | Napoli | 0 – 0 referto | Inter | Stadio San Paolo (56.211 spett.)
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Milano 20 febbraio 2010, ore 20:45 CET 25ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Sampdoria | Stadio Giuseppe Meazza (53.806 spett.)
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Udine 28 febbraio 2010, ore 15:00 CET 26ª giornata | Udinese | 2 – 3 referto | Inter | Stadio Friuli (23.874 spett.)
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Milano 7 marzo 2010, ore 20:45 CET 27ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Genoa | Stadio Giuseppe Meazza (51.795 spett.)
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Catania 12 marzo 2010, ore 20:45 CET 28ª giornata | Catania | 3 – 1 referto | Inter | Stadio Angelo Massimino (20.941 spett.)
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Palermo 20 marzo 2010, ore 20:45 CET 29ª giornata | Palermo | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Renzo Barbera (35.753 spett.)
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Milano 24 marzo 2010, ore 20:45 CET 30ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Livorno | Stadio Giuseppe Meazza (53.086 spett.)
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Roma 27 marzo 2010, ore 18:00 CET 31ª giornata | Roma | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Olimpico (61.898 spett.)
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Milano 3 aprile 2010, ore 15:00 CEST 32ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Bologna | Stadio Giuseppe Meazza (57.169 spett.)
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Firenze 10 aprile 2010, ore 20:45 CEST 33ª giornata | Fiorentina | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (36.981 spett.)
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Milano 16 aprile 2010, ore 20:45 CEST 34ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (46.164 spett.)
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Milano 24 aprile 2010, ore 18:00 CEST 35ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Atalanta | Stadio Giuseppe Meazza (63.779 spett.)
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Roma 2 maggio 2010, ore 20:45 CEST 36ª giornata | Lazio | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Olimpico (50.945 spett.)
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Milano 9 maggio 2010, ore 15:00 CEST 37ª giornata | Inter | 4 – 3 referto | Chievo | Stadio Giuseppe Meazza (75.379 spett.)
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Siena 16 maggio 2010, ore 15:00 CEST 38ª giornata | Siena | 0 – 1 referto | Inter | Montepaschi Arena (15.373 spett.)
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Milano 16 dicembre 2009, ore 21:00 CET Ottavi di finale | Inter | 1 – 0 referto | Livorno | Stadio Giuseppe Meazza (8.316 spett.)
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Milano 28 gennaio 2010, ore 20:45 CET Quarti di finale | Inter | 2 – 1 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (40.000 spett.)
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Milano 3 febbraio 2010, ore 20:45 CET Semifinali - Andata | Inter | 1 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (15.307 spett.)
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Firenze 13 aprile 2010, ore 20:45 CEST Semifinali - Ritorno | Fiorentina | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (36.003 spett.)
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Roma 5 maggio 2010, ore 20:45 CEST Finale | Inter | 1 – 0 referto | Roma | Stadio Olimpico (50.000 spett.)
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Milano 16 settembre 2009, ore 20:45 CEST 1ª giornata - Gruppo F | Inter | 0 – 0 referto | Barcellona | Stadio Giuseppe Meazza (76.000 spett.)
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Kazan' 29 settembre 2009, ore 20:30 MSD 2ª giornata - Gruppo F | Rubin | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Centrale (23.670 spett.)
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Milano 20 ottobre 2009, ore 20:45 CEST 3ª giornata - Gruppo F | Inter | 2 – 2 referto | Dinamo Kiev | Stadio Giuseppe Meazza (34.721 spett.)
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Kiev 4 novembre 2009, ore 21:45 EET 4ª giornata - Gruppo F | Dinamo Kiev | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Dinamo Lobanovski (15.900 spett.)
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Barcellona 24 novembre 2009, ore 20:45 CET 5ª giornata - Gruppo F | Barcellona | 2 – 0 referto | Inter | Camp Nou (93.524 spett.)
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Milano 9 dicembre 2009, ore 20:45 CET 6ª giornata - Gruppo F | Inter | 2 – 0 referto | Rubin | Stadio Giuseppe Meazza (49.539 spett.)
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Milano 24 febbraio 2010, ore 20:45 CET Ottavi di finale - Andata | Inter | 2 – 1 referto | Chelsea | Stadio Giuseppe Meazza (78.971 spett.)
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Londra 16 marzo 2010, ore 19:45 GMT Ottavi di finale - Ritorno | Chelsea | 0 – 1 referto | Inter | Stamford Bridge (38.107 spett.)
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Milano 31 marzo 2010, ore 20:45 CEST Quarti di finale - Andata | Inter | 1 – 0 referto | CSKA Mosca | Stadio Giuseppe Meazza (69.398 spett.)
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Mosca 6 aprile 2010, ore 20:30 MSD Quarti di finale - Ritorno | CSKA Mosca | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Lužniki (54.400 spett.)
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Milano 20 aprile 2010, ore 20:45 CEST Semifinali - Andata | Inter | 3 – 1 referto | Barcellona | Stadio Giuseppe Meazza (80.018 spett.)
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Barcellona 28 aprile 2010, ore 20:45 CEST Semifinali - Ritorno | Barcellona | 1 – 0 referto | Inter | Camp Nou (96.214 spett.)
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Madrid 22 maggio 2010, ore 20:45 CEST Finale | Bayern Monaco | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Santiago Bernabéu (74.954 spett.)
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Pechino 8 agosto 2009, ore 20:00 UTC+8 Finale | Inter | 1 – 2 referto | Lazio | Stadio nazionale di Pechino (68.961 spett.)
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Statistiche aggiornate al 22 maggio 2010.[90][91][92]
Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Totale | DR | |||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
Serie A | 82 | 19 | 15 | 4 | 0 | 42 | 15 | 19 | 9 | 6 | 4 | 33 | 19 | 38 | 24 | 10 | 4 | 75 | 34 | +41 |
Coppa Italia | - | 3 | 3 | 0 | 0 | 4 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 5[93] | 5 | 0 | 0 | 6 | 1 | +5 |
Champions League | 9 | 6 | 4 | 2 | 0 | 10 | 4 | 6 | 3 | 1 | 2 | 5 | 5 | 13[93] | 8 | 3 | 2 | 17 | 9 | +8 |
Supercoppa italiana | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1[93] | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | −1 |
Totale | - | 28 | 22 | 6 | 0 | 56 | 20 | 26 | 13 | 7 | 6 | 39 | 24 | 57 | 37 | 13 | 7 | 99 | 46 | +53 |
Giornata | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36 | 37 | 38 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Luogo | C | T | C | T | C | T | C | T | C | C | T | C | T | C | T | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | T | C | T | C | T | C | C | T | C | T |
Risultato | N | V | V | V | V | P | V | V | V | V | V | N | V | V | P | N | V | V | V | N | V | N | V | N | N | V | N | P | N | V | P | V | N | V | V | V | V | V |
Posizione | 12 | 5 | 4 | 3 | 1 | 3 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Fonte: Serie A TIM 2009/2010, su legaseriea.it. URL consultato il 9 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[94][95][96]
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | UEFA Champions League | Supercoppa italiana | Totale | |||||||||||||||
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M. Arnautović | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 3 | 0 | 0 | 0 |
M. Balotelli | 26 | 9 | 7 | 0 | 5 | 1 | 2 | 0 | 8 | 1 | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 40 | 11 | 12 | 1 |
V. Belec | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 |
E. Cambiasso | 30 | 3 | 3 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 12 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 47 | 4 | 3 | 0 |
J. César | 38 | -34 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 13 | -9 | 2 | 0 | 1 | -2 | 0 | 0 | 54 | -45 | 2 | 0 |
C. Chivu | 20 | 1 | 8 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 9 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 33 | 1 | 15 | 0 |
I. Córdoba | 21 | 0 | 5 | 1 | 2 | 0 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 25 | 0 | 6 | 1 |
G. Donati | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 | 0 | 0 |
S. Eto'o | 32 | 12 | 6 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 13 | 2 | 2 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 48 | 16 | 8 | 0 |
R. Krhin | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 |
Lúcio | 31 | 1 | 6 | 1 | 4 | 1 | 1 | 0 | 12 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 48 | 2 | 10 | 1 |
Maicon | 33 | 6 | 7 | 1 | 5 | 0 | 1 | 0 | 13 | 1 | 2 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 52 | 7 | 11 | 1 |
Mancini | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7 | 0 | 0 | 0 |
M. Mariga | 8 | 0 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | 13 | 0 | 2 | 0 |
M. Materazzi | 12 | 0 | 2 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 20 | 0 | 4 | 0 |
D. Milito | 35 | 22 | 2 | 0 | 5 | 2 | 0 | 0 | 11 | 6 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 52 | 30 | 3 | 0 |
T. Motta | 26 | 4 | 7 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 8 | 0 | 4 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 40 | 4 | 12 | 1 |
S. Muntari | 27 | 2 | 8 | 1 | 5 | 0 | 0 | 0 | 9 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 42 | 2 | 10 | 1 |
P. Orlandoni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
G. Pandev | 19 | 3 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 27 | 3 | 2 | 0 |
R. Quaresma | 11 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 13 | 0 | 1 | 0 |
W. Samuel | 28 | 3 | 9 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 13 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 42 | 4 | 12 | 1 |
D. Santon | 12 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 15 | 0 | 0 | 0 |
W. Sneijder | 26 | 4 | 5 | 2 | 4 | 1 | 0 | 0 | 11 | 3 | 0 | 0 | - | - | - | - | 41 | 8 | 5 | 2 |
D. Stanković | 29 | 3 | 10 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 12 | 2 | 3 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 43 | 5 | 14 | 0 |
A. Stevanović | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 | 0 | 0 |
D. Suazo | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 |
F. Toldo | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | -1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | -1 | 0 | 0 |
P. Vieira | 12 | 1 | 3 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 16 | 1 | 3 | 0 |
J. Zanetti | 37 | 0 | 4 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 13 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 55 | 0 | 6 | 0 |
Dal sito ufficiale della società.[97]
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