Dottore della Chiesa

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Dottore della Chiesa

Il titolo di dottore della Chiesa è un riconoscimento onorifico che la Chiesa cattolica attribuisce ai santi che hanno mostrato, nella loro vita e in modo particolare nelle loro opere, straordinarie capacità nell'illuminare e spiegare la fede e la dottrina, attraverso la diffusione della conoscenza o tramite il loro contributo alla riflessione teologica, arricchendo, così, il magistero della Chiesa.[1][2][3][4][5][6]

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Pier Francesco Sacchi, Dottori della Chiesa (1516); pala d'altare, colore su pioppo, 195,5x167,6 cm, Museo del Louvre, Parigi. Da sinistra a destra, in primo piano, i primi quattro dottori della Chiesa: sant'Agostino, san Gregorio Magno, san Girolamo e sant'Ambrogio.

Storia e descrizione del titolo

Riepilogo
Prospettiva

La Chiesa ha creato ufficialmente il titolo di dottore della Chiesa nel 1295 quando papa Bonifacio VIII proclamò i primi quattro dottori della Chiesa, i quali erano santi e teologi della Chiesa d'occidente: sant'Ambrogio, sant'Agostino d'Ippona, san Girolamo e san Gregorio Magno.[1][2][4] Fino alla seconda metà del XVI secolo il loro numero non aumentò, e pertanto è frequente trovarli nell'iconografia tradizionale.

Nel 1567 papa Pio V dichiarò san Tommaso d'Aquino dottore della Chiesa; a quest'ultimo furono riconosciuti una pluralità di titoli, come quello di Doctor Ecclesiae[7] e di Doctor Angelicus[8], tributatigli da papa Pio V, e di Patronus caelestis studiorum optimorum[9], concessogli più di tre secoli dopo da papa Leone XIII con la lettera apostolica Cum hoc sit del 4 agosto 1880.[10] L'anno seguente, nel 1568, lo stesso Pio V elevò al medesimo titolo sant'Atanasio, san Basilio Magno, san Giovanni Crisostomo e san Gregorio Nazianzeno, che appartenevano alla tradizione e alla Chiesa orientale.[3] Con il passare degli anni, altri santi sono stati fregiati di questo riconoscimento.

Alcuni dottori della Chiesa si distinsero per lo stile e il pregio letterario delle loro opere scritte, così come delle trascrizioni dei loro discorsi pubblici. La maggioranza dei dottori compose opere apologetiche di rilevanza teologica, scritte in difesa del deposito della fede cristiana e contro le eresie del loro tempo. In alcuni casi, fu enfatizzato l'aspetto dottrinale, come nelle opere di Gregorio e Ambrogio; l'aspetto mistico negli scritti di santa Caterina da Siena e di san Giovanni della Croce; quello autobiografico, rinvenibile nelle Confessioni di sant'Agostino d'Ippona. Infine, come teologi e filosofi spiccano Ireneo di Lione, Anselmo d'Aosta, Alberto Magno, Bonaventura da Bagnoregio e Tommaso d'Aquino.

Citando la Homilia de Pentecoste di san Giovanni Crisostomo, la lettera della Congregazione per la dottrina della fede Iuvenescit Ecclesia afferma che la Chiesa cattolica è ricolma di dottori che appartengono ai cosiddetti "carismatici", vale a dire a coloro che sono dotati dei carismi dello Spirito Santo.[11] Nell'età apostolica i carismatici erano profeti e dottori, che operavano accanto alla gerarchia di vescovi, presbiteri e diaconi per l'edificazione religiosa dei fedeli. Col finire dell'età apostolica i carismatici scomparvero a poco a poco o finirono per essere riassorbiti nei ruoli della gerarchia.

Al 21 gennaio 2022, data dell'ultima variazione, sono 37 coloro che sono stati insigniti di tale titolo[12], tra cui sono solo quattro le donne annoverate: Teresa d'Avila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux e Ildegarda di Bingen.[13]

Differenza tra dottori della Chiesa e padri della Chiesa

Talvolta si è soliti confondere i dottori con i padri della Chiesa. Sono detti padri della Chiesa quelle figure autorevoli e influenti della prima età cristiana i cui scritti costituiscono le basi della dottrina della Chiesa cattolica e che, quindi, hanno contribuito efficacemente alla retta formulazione delle verità di fede; mentre, come precedentemente affermato, i dottori della Chiesa sono eminenti personaggi che hanno contribuito ad arricchire sapientemente il magistero della Chiesa, indipendentemente dalla loro epoca di nascita.[1][4][6] Pertanto, ci sono alcune differenze tra il riconoscimento del titolo di dottore della Chiesa e di padre della Chiesa. In primo luogo, è necessario che un santo, per essere riconosciuto come padre della Chiesa, sia vissuto entro il primo millennio dopo Cristo: deve rispettare, perciò, il principio di antichità.[3] Inoltre, per essere dichiarato padre della Chiesa non si richiede un'approvazione ecclesiastica esplicita, mentre per essere denominato dottore della Chiesa è necessario il decreto papale o conciliare. Infine, per essere considerato padre della Chiesa non è necessario che la dottrina teologico-filosofica sia illustre, mentre questa condizione è richiesta per i dottori.[14] Alcuni padri della Chiesa, dunque, sono anche dottori, ma non tutti i dottori sono padri.[15]

Criteri di assegnazione del titolo

Come stabilito dal cardinale Prospero Lambertini, poi divenuto papa Benedetto XIV, nella seconda parte del IV libro del suo De Servorum Dei et Beatorum canonizatione,[16] i criteri di assegnazione di tale riconoscimento sono tre:[4][14][17]

  • dottrina eminente, testimoniata da scritti;
  • santità di vita, riconosciuta dalla Chiesa mediante la canonizzazione;
  • dichiarazione da parte del papa o di un concilio generale legittimamente convocato.

Dunque, questo titolo è concesso postumo a coloro che, una volta concluso il processo di canonizzazione, si sono distinti in vita per eminente dottrina testimoniata per mezzo dei loro scritti e che, quindi, hanno significativamente arricchito la dottrina della Chiesa, sia a livello filosofico-teologico sia sul piano ascetico-spirituale. Si tratta di un riconoscimento attribuito solo dal papa o da un concilio, ed è assegnato molto raramente.[2][3][4][14][18]

Élie Ayroulet, vice-postulatole della causa del dottorato di Ireneo di Lione, definiva così il dottore della Chiesa:

«Un dottore della Chiesa è un santo la cui eminenza, nel pensiero teologico e spirituale, è riconosciuta come contributo significativo per la dottrina della fede cristiana.»

Al giorno d'oggi, prima che la proclamazione avvenga in maniera ufficiale da parte del papa o di un concilio, due dicasteri della Curia Romana si occupano di esaminare le richieste provenienti dai fedeli e vagliare la possibilità di dichiarare dottore della Chiesa un fedele canonizzato. Il Dicastero delle cause dei santi, per primo, riceve lettere e petizioni da parte di postulatori per quanti chiedono l'attribuzione di questo titolo ad un santo. Il già citato dicastero, poi, interpella il Dicastero per la dottrina della fede, che ha il compito di esaminare nel dettaglio se il candidato è conforme ai criteri stabiliti dal diritto, e deve quindi esprimersi in modo positivo o negativo riguardo la cosiddetta eminens doctrina, ossia la dottrina eminente: questa espressione indica che gli insegnamenti del candidato al dottorato devono caratterizzarsi non soltanto per l’ortodossia della dottrina, ma anche per la profondità teologica e spirituale. Dopo che questi due organi curiali si sono espressi, la proposizione del titolo viene sottoposta al papa o al concilio generale, ossia alle uniche autorità che hanno facoltà di proclamare un dottore della Chiesa; se queste convalidano la proclamazione, spesso mediante lettera apostolica, essa viene fatta oggetto di una celebrazione solenne. Il calendario liturgico riserva delle menzioni speciali per celebrare i dottori della Chiesa.[1][4]

Celebrazione per la proclamazione a dottore della Chiesa

La cerimonia solenne per la proclamazione a dottore della Chiesa avviene durante una celebrazione eucaristica presieduta dal papa in persona.[19] La prima parte della celebrazione consta della processione introitale, accompagnata dal canto delle Laudes Regiae, e del rito della proclamazione a dottore della Chiesa; terminati questi due momenti, la celebrazione prosegue come di consueto.[19] Dunque, dopo che il papa è arrivato alla sede per lui appositamente preparata e il canto è terminato, ha inizio il rito.[19] Il cardinale prefetto del Dicastero delle cause dei santi si rivolge al Santo Padre introducendo tutti alla particolare cerimonia e, letta la biografia del santo in questione[20], procede alla formale petizione di proclamazione.[19] A questo punto, tutti si alzano in piedi, tranne il papa, il quale, rimanendo seduto, pronuncia in latino la formula di proclamazione:[19]

(latino)
«Nos, vota plurimorum Fratrum in Episcopatu multorumque christifidelium totius orbis explentes, de Dicasterii de Causis Sanctorum consulto, certa scientia ac matura deliberatione deque apostolicæ potestatis plenitudine Sanctum/Sanctam [Sanctos] N.N., Ecclesiæ Universalis doctor [doctores] declaramus. In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti.»
(italiano)
«Noi accogliendo il desiderio di molti Fratelli nell’Episcopato e di molti fedeli del mondo intero, dopo aver avuto il parere del Dicastero delle Cause dei Santi, dopo aver lungamente riflettuto e avendo raggiunto un pieno e sicuro convincimento, con la pienezza dell’autorità apostolica dichiariamo San/Santa [Santi] N.N., Dottore [Dottori] della Chiesa universale. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.»

Si esegue un canto di ringraziamento, intanto tutta l'assemblea risponde:[19]

«Amen.»

Il cardinale prefetto del Dicastero delle cause dei santi si rivolge al papa dicendo:[19]

(latino)
«Beatissime Pater, nomine Sanctæ Ecclesiæ gratias ex animo Sanctitati Tuæ ago quod titulum "Doctoris Ecclesiæ universalis" hodie Sancto/Sanctae [Sancto] N.N. conferre dignatus es.»
(italiano)
«Beatissimo Padre, a nome della Santa Chiesa ringrazio Vostra Santità, perché si è degnato di conferire oggi il titolo di "Dottore della Chiesa universale" a [ai] San/Santa [Santi] N.N.

Come già detto, la liturgia prosegue con i riti iniziali.[19]

Chiesa cattolica

Riepilogo
Prospettiva

Elenco dottori della Chiesa

Di seguito l'elenco dei 37 nomi con l'indicazione della data di proclamazione a dottore della Chiesa da parte della Chiesa cattolica; le date che portano un asterisco indicano che questi santi sono venerati anche dalle Chiese d'Oriente, anche se presso di essa non esiste l'espressione "dottore della Chiesa".

Ulteriori informazioni N°, Nome ...
Nome Effigie Anno di
nascita
Anno di
morte
Anno di proclamazione Pontefice proclamante Luogo di nascita Carica
1 Gregorio I papa, o San Gregorio Magno[5]5406041298[2] * Papa Bonifacio VIII[2]RomaPapa
2 Ambrogio di Milano[5]340 circa3971298[2] * Papa Bonifacio VIII[2]TreviriVescovo di Milano
3 Agostino d'Ippona, detto Doctor Gratiae[5][21][22]3544301298[2] * Papa Bonifacio VIII[2]TagasteVescovo di Ippona
4 Girolamo[5]3474201298[2] * Papa Bonifacio VIII[2]StridonePresbitero
5 Tommaso d'Aquino, detto Doctor Angelicus[5][23]122512741567[1] Papa Pio V[1]RoccaseccaPresbitero
6 Giovanni Crisostomo[5] detto Doctor Eucharistiae350 circa4071568[4] * Papa Pio V[4]AntiochiaPatriarca di Costantinopoli
7 Basilio Magno[5]329 circa3791568[4] * Papa Pio V[4]Cesarea in CappadociaVescovo di Cesarea
8 Gregorio Nazianzeno[5]3293901568[4] * Papa Pio V[4]ArianzoPatriarca di Costantinopoli
9 Atanasio di Alessandria[5]2953731568[4] * Papa Pio V[4]Alessandria d'EgittoPatriarca di Alessandria
10 Bonaventura da Bagnoregio, detto Doctor Seraphicus[5][24]1217 circa12741588[3] Papa Sisto V[3]BagnoregioCardinale Vescovo di Albano
11 Anselmo d'Aosta, detto Doctor Magnificus[5][25]1033 circa11091720[3] Papa Clemente XI[3]AostaArcivescovo di Canterbury
12 Isidoro di Siviglia[5]5606361722[3] * Papa Innocenzo XIII[3]CartagenaVescovo di Siviglia
13 Pietro Crisologo[5]4064501729[3] * Papa Benedetto XIII[3]ImolaVescovo di Ravenna
14 Leone I papa[5]400 circa4611754[3] * Papa Benedetto XIV[3]ToscanaPapa
15 Pier Damiani[5]100710721828[3] Papa Leone XII[3]RavennaCardinale Vescovo di Ostia
16 Bernardo di Chiaravalle, detto Doctor Mellifluus[5][26][27]109011531830[3] Papa Pio VIII[3]Fontaine-lès-DijonAbate di Clairvaux
17 Ilario di Poitiers[5]315 circa3671851[3] * Papa Pio IX[3]PoitiersVescovo di Poitiers
18 Alfonso Maria de' Liguori, detto Doctor Zelantissimus[5][28]169617871871[3] Papa Pio IX[3]NapoliVescovo di Sant'Agata de' Goti
19 Francesco di Sales[5]156716221877[3] Papa Pio IX[3]Thorens-Glières,Vescovo di Ginevra
20 Cirillo di Alessandria, detto Doctor Incarnationis[5]3764441882[3][29] * Papa Leone XIII[3]AlessandriaPatriarca di Alessandria
21 Cirillo di Gerusalemme[5]3153861882[3][29] * Papa Leone XIII[3]GerusalemmePatriarca di Gerusalemme
22 Giovanni Damasceno[5]650 circa7491890[3] * Papa Leone XIII[3]DamascoPresbitero
23 Beda il Venerabile[5]6727351899[3] * Papa Leone XIII[3]Monkton in JarrowPresbitero
24 Efrem il Siro[5]3063731920[3] * Papa Benedetto XV[3]NisibisDiacono
25 Pietro Canisio[5]152115971925[3] Papa Pio XI[3]NimegaPresbitero
26 Giovanni della Croce, detto Doctor mysticus[5][30]154215911926[3] Papa Pio XI[3]FontiverosPresbitero
27 Roberto Bellarmino[5]154216211931[3] Papa Pio XI[3]MontepulcianoCardinale Arcivescovo di Capua
28 Alberto Magno, detto Doctor universalis[5][31]1193 circa12801931[3] Papa Pio XI[3]LauingenVescovo di Ratisbona
29 Antonio di Padova, detto Doctor evangelicus[5][32]119512311946[3] Papa Pio XII[3]LisbonaPresbitero
30 Lorenzo da Brindisi, detto Doctor apostolicus[5][33]155916191959[3] Papa Giovanni XXIII[3]BrindisiPresbitero
31 Teresa d'Avila[5]151515821970[3] Papa Paolo VI[3]AvilaReligiosa
32 Caterina da Siena[5]134713801970[3] Papa Paolo VI[3]SienaReligiosa
33 Teresa di Lisieux, detta Doctor caritatis[5][13][34]187318971997[3] Papa Giovanni Paolo II[3]AlençonReligiosa
34 Giovanni d'Avila[5]149915692012[35] Papa Benedetto XVI[35]Almodóvar del CampoPresbitero
35 Ildegarda di Bingen[5]109811792012[36] Papa Benedetto XVI[36]Bermersheim vor der HöheBadessa
36 Gregorio di Narek[5]95110032015[37] Papa Francesco[37]AndzevatsikMonaco
37 Ireneo di Lione, detto Doctor unitatis[38]1302022022[38] Papa Francesco[38]SmirneVescovo di Lione
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Nel XVI secolo Luca Signorelli dipingeva nel duomo di Orvieto il gruppo di quindici dottori della Chiesa che erano stati proclamati fino a quell'epoca. Il dipinto riporta la dicitura Doctorum sapiens ordo e, raffigura fra gli altri, san Tommaso d’Aquino, sant'Ambrogio, san Gregorio papa, san Girolamo e sant'Agostino.[39][40]

Candidati a dottore della Chiesa

Di seguito l'elenco di alcuni possibili candidati al titolo di dottore della Chiesa; per pochi di loro sono già stati aperti presso la Santa Sede i relativi processi per l'attribuzione del titolo, per altri la candidatura si limita a proposte più o meno ufficiali da parte delle varie conferenze episcopali o di gruppi di fedeli.

Donne

Uomini

Chiesa ortodossa

La Chiesa ortodossa venera alcuni dei santi anteriori al Grande Scisma, ma l'applicazione del termine dottore o padre da parte della Chiesa è meno definita che in Occidente ed è perciò inutile cercare una lista ufficiale dei dottori della Chiesa.

Si possono comunque ricordare alcuni dottori, come:

Un'eccezione alla flessibilità del termine è il gruppo formato da Basilio Magno, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo, dottori della Chiesa, conosciuti come "i tre santi gerarchi", che rappresentano la cristianizzazione della tradizione e dell'educazione ellenica.

Anglicanesimo

Riepilogo
Prospettiva

Le Chiese della Comunione Anglicana nei loro calendari dei santi non utilizzano l'espressione dottore della Chiesa, preferendo il termine di maestro della fede.

I santi riconosciuti come maestri includono personaggi anteriori e posteriori alla Riforma; nella maggior parte dei casi si tratta di persone per le quali anche la Chiesa cattolica riconosce il titolo di dottore.

I maestri della fede nel calendario dei santi dalla Chiesa d'Inghilterra sono:

Ulteriori informazioni Nome, Ritratto ...
NomeRitrattoAnno di nascitaAnno di morteLuogo di nascitaCarica
Basilio Magnoca. 329379Cesarea in CappadociaVescovo di Cesarea
Gregorio Nazianzeno329390ArianzoPatriarca di Costantinopoli
Ilario di Poitiersca. 315367PoitiersVescovo di Poitiers
Francesco di Sales15671622Thorens-GlièresVescovo di Ginevra
Tommaso d'Aquino12251274RoccaseccaPresbitero
Cirillo di Gerusalemme315386GerusalemmePatriarca di Gerusalemme
Guglielmo di Ockham12881349OckhamReligioso
Anselmo di Canterburyca. 10331109AostaArcivescovo di Canterbury
Caterina da Siena13471380SienaReligiosa
Atanasio d'Alessandria295373Alessandria d'EgittoPatriarca di Alessandria
Efrem il Siro306373NisibisDiacono
Cirillo d'Alessandria376444AlessandriaPatriarca di Alessandria
Ireneo di Lione130202SmirneVescovo di Lione
Bonaventura da Bagnoregioca. 12171274BagnoregioCardinale Vescovo di Albano
Gregorio di Nissa335ca. 395Cesarea in CappadociaVescovo di Nissa
Macrina la Giovane324380Cesarea in CappadociaReligiosa
Bernardo di Chiaravalle10901153Fontaine-lès-DijonPresbitero
Agostino d'Ippona354430TagasteVescovo di Ippona
Gregorio Magno540604RomaPapa
Giovanni Crisostomoca. 350407AntiochiaArcivescovo di Costantinopoli
Sergio di Radonež13221392RostovReligioso
Girolamo347420StridonePresbitero
Teresa d'Avila15151582AvilaReligiosa
William Temple18811944ExeterVescovo di Manchester
Leone Magnoca. 400461ToscanaPapa
Giovanni Damascenoca. 650749DamascoPresbitero
Ambrogioca. 340397TreviriVescovo di Milano
Giovanni della Croce15421591FontiverosPresbitero
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Chiesa apostolica armena

La Chiesa apostolica armena riconosce come dottori della Chiesa i seguenti santi:

Chiesa assira

La Chiesa assira riconosce i seguenti dottori della Chiesa:

Ulteriori informazioni Nome, Ritratto ...
Nome Ritratto Anno di
nascita
Anno di
morte
Luogo di nascita Carica
Diodoro di Tarso330390 ca.AntiochiaVescovo
Teodoro di Mopsuestia350 ca.428Vescovo di Mopsuestia
Nestorio381451GermaniciaPatriarca di Costantinopoli
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Luteranesimo

Il Calendario dei santi (luterano) non usa il termine di "dottore della Chiesa". Spesso in ambito luterano ci si riferisce a Martin Lutero con il titolo di dottore (doctor Martinus), ma per il fatto che il padre della Riforma aveva conseguito il dottorato in teologia, non nel senso usato dalle altre confessioni.

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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