Arcidiocesi di Valencia

arcidiocesi cattolica romana in Spagna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Arcidiocesi di Valencia

L'arcidiocesi di Valencia (in latino: Archidioecesis Valentina) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Spagna. Nel 2022 contava 2.689.000 battezzati su 2.848.560 abitanti. È retta dall'arcivescovo Enrique Benavent Vidal.

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima arcidiocesi venezuelana, vedi Arcidiocesi di Valencia in Venezuela.
Fatti in breve Arcivescovo metropolita, Ausiliari ...
Arcidiocesi di Valencia
Archidioecesis Valentina
Chiesa latina
Thumb
 
Thumb Thumb
Diocesi suffraganee
Ibiza, Maiorca, Minorca, Orihuela-Alicante, Segorbe-Castellón de la Plana
 
Arcivescovo metropolitaEnrique Benavent Vidal
AusiliariFernando Enrique Ramón Casas[1],
Arturo Javier García Pérez[2]
Arcivescovi emeriticardinale Antonio Cañizares Llovera
Presbiteri1.072, di cui 793 secolari e 279 regolari
2.508 battezzati per presbitero
Religiosi429 uomini, 1.820 donne
Diaconi33 permanenti
 
Abitanti2.848.560
Battezzati2.689.000 (94,4% del totale)
StatoSpagna
Superficie13.091 km²
Parrocchie638
 
Erezione527
Ritoromano
CattedraleSanta Maria
Indirizzoc/ Palau 2, 46003 Valencia, España
Sito webwww.archivalencia.org
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Spagna
Chiudi
Thumb
Vista della cattedrale di Valencia
Thumb
Cupola della cattedrale
Thumb
Il seminario arcivescovile di Valencia.

Territorio

Riepilogo
Prospettiva

L'arcidiocesi comprende per intero la provincia di Valencia, eccetto il municipio di Gátova che appartiene alla diocesi di Segorbe-Castellón de la Plana, e 63 municipi della provincia di Alicante.

Sede arcivescovile è la città di Valencia, dove si trova la cattedrale di Santa Maria. Nella cattedrale è conservata l'importante reliquia del Santo Calice, che secondo la tradizione sarebbe il calice usato da Gesù Cristo durante l'Ultima cena. La storia della reliquia di Valencia è stata ricostruita all'indietro per circa un millennio, mentre la coppa del calice è stata datata a un'epoca compatibile con il presunto impiego da parte di Gesù. Recentemente, in occasione delle loro visite apostoliche a Valencia, sia Giovanni Paolo II sia Benedetto XVI hanno voluto celebrare la santa Messa con il Santo Calice.[3]

Oltre alla cattedrale, nel territorio sorgono altre 5 basiliche minori: la basilica di San Giacomo Apostolo a Algemesí, le basiliche di Nuestra Señora de los Desamparados, di San Vincenzo Ferrer e del Sacro Cuore di Gesù[4] a Valencia e la basilica dell'Assunzione a Xàtiva.

Il territorio si estende su una superficie di 13.091 km² ed è suddiviso in 638 parrocchie, raggruppate in 67 arcipresbiterati, a loro volta raggruppati in 5 vicariati.

Provincia ecclesiastica

La provincia ecclesiastica di Valencia, istituita nel 1492, comprende le seguenti suffraganee:

Storia

Riepilogo
Prospettiva

La diocesi di Valencia fu eretta nel 527. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Tarragona.

Caduta Valencia nelle mani dei musulmani nel 712, vide interrompersi la successione dei vescovi. La diocesi fu poi ristabilita il 10 ottobre 1238, subito dopo la riconquista della città.

L'11 ottobre 1470 papa Paolo II rese la diocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede e il 9 luglio 1492 fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana da papa Innocenzo VIII.

Un momento di speciale splendore ebbe la diocesi a metà del XVI secolo, con gli arcivescovi san Tommaso da Villanova e san Giovanni de Ribera e Martín Pérez de Ayala, che applicarono i decreti del Concilio di Trento, lasciando una traccia profonda e duratura nella vita religiosa dell'arcidiocesi, confermata dalle opere dei santi che vissero in quel tempo a Valencia: Francesco Borgia, Pasquale Baylón e Luigi Bertrando e i beati Andrés Hibernón e Gaspar Bono.

Anche il XIX secolo vide a Valencia una copiosa fioritura di santi: Maria Michela del Santissimo Sacramento, Teresa Jornet e Ibars e la beata Inés de Beniganim.

Nella seconda metà del XIX secolo e nel primo terzo del secolo scorso l'arcidiocesi di Valencia fu travagliata da forti tensioni politiche e sociali, fra le quali emersero nette posizioni anticlericali, che sfociarono durante la guerra civile in un'aperta persecuzione della Chiesa, con centinaia di martiri, di cui molti saranno beatificati da papa Giovanni Paolo II l'11 marzo 2001. Infatti, i 233 martiri beatificati in quell'occasione provenivano per lo più dall'arcidiocesi di Valencia.

Con due decreti della Congregazione Concistoriale del 6 giugno 1957[5] e del 31 maggio 1960[6] furono modificati i confini diocesani: cedette alla diocesi di Orihuela-Alicante quattro arcipresbiterati, ricevendone una parrocchia; ricevette un arcipresbiterato dalla diocesi di Cuenca e cinque dalla diocesi di Segorbe, cedendo a quest'ultima un altro arcipresbiterato e ventisette parrocchie.

Cronotassi dei vescovi

Riepilogo
Prospettiva

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 2.848.560 persone contava 2.689.000 battezzati, corrispondenti al 94,4% del totale.

Ulteriori informazioni anno, popolazione ...
anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
19501.650.0001.660.00099,41.1537733801.4316003.925432
1970 ?1.886.742 ?1.8261.143683 ?7044.420606
19802.165.0502.279.57195,01.5251.0075181.41918613.691654
19902.200.1002.315.90195,01.5369186181.4329423.608659
19992.294.0002.415.00095,01.5168107061.5139283.530651
20002.369.4222.383.91299,41.5057997061.5749283.530651
20012.387.0882.401.93899,41.5568017551.5349003.515651
20022.298.4152.419.38595,01.5697907791.4648904.025651
20032.294.3072.499.35791,81.5567867701.4748754.025652
20042.484.0372.562.33396,91.5387887501.6158503.800652
20103.030.0003.213.00094,31.5217617601.992108703.810650
20143.041.0003.225.00094,31.5417318101.973169653.820647
20172.636.4002.792.87294,41.3457456001.960166893.753646
20202.657.7402.815.43094,41.1878373502.239345152.550649
20222.689.0002.848.56094,41.0727932792.508334291.820638
Chiudi

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.