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azienda di trasporto pubblico di Milano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'ATM (acronimo di Azienda Trasporti Milanesi) è una società per azioni di proprietà del comune di Milano, che gestisce il servizio di trasporto pubblico su un territorio che interessa oltre 3,3 milioni di abitanti e che comprende la città di Milano e 95 comuni della Lombardia.
Azienda Trasporti Milanesi | |
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Sede centrale in Foro Buonaparte 61 | |
Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni unipersonale |
Fondazione | 22 maggio 1931 a Milano |
Fondata da | Comune di Milano |
Sede principale | Milano |
Controllate | vedi elenco |
Persone chiave |
|
Settore | Trasporto |
Prodotti | trasporto pubblico |
Dipendenti | 10 468 (2021) |
Sito web | https://www.atm.it |
Gestisce, inoltre, il controllo della sosta su strada, i parcheggi di interscambio, il servizio di bike sharing "BikeMi", il Sistema Integrato di Controllo del Traffico e del Territorio ("SCTT") e le zone a traffico limitato "Area B" e "Area C" del capoluogo lombardo.
L'azienda gestisce 5 linee della metropolitana milanese, 17 linee della rete tranviaria, 4 linee della rete filoviaria milanese, la funicolare Como-Brunate, il MeLa per l'ospedale San Raffaele e 122 linee autobus (a cui si aggiungono le 15 linee del servizio Radiobus di Quartiere). Tramite le proprie società controllate gestisce inoltre la metropolitana di Copenaghen e il servizio di trasporto pubblico nell'area settentrionale della città metropolitana di Milano e in parte della provincia di Monza e della Brianza, operato tramite Nord Est Trasporti.
Nel 1917 il Comune di Milano decise di gestire in proprio le linee tranviarie urbane, fino ad allora gestite dalla Edison (e precedentemente dalla Società Anonima degli Omnibus).
La gestione venne pertanto assegnata all'Ufficio Tranviario Municipale, già costituito nel 1896 per il controllo dell'esercizio Edison.
Nel 1928 a Milano entrarono in servizio gli storici tram a carrelli della serie 1500, chiamati comunemente "Ventotto", molti dei quali sono ancora in circolazione ai giorni nostri.
L'Ufficio Tranviario Municipale venne tramutato in azienda autonoma il 22 maggio 1931, con il nome di Azienda Tranviaria Municipale (ATM).
A partire dal 1933 l'ATM avviò il servizio della rete filoviaria e nel 1939 assunse l'esercizio delle autolinee interurbane gravitanti su Milano. Ciò consentì all'azienda di offrire anche servizi di consulenza e progettazione in tale settore: nel 1937, ad esempio il Comune di Parma affidò ad ATM la redazione di uno studio per la sostituzione in filovia della rete urbana, completato nel 1939[2].
Nel secondo dopoguerra, dopo il periodo della ricostruzione, si potenzia il trasporto pubblico su gomma e nel 1964 viene inaugurata la prima linea di metropolitana (la linea rossa), i cui lavori erano iniziati nel 1957, con 21 stazioni, da Lotto a Sesto Marelli. Nel 1969 entra in servizio la seconda linea di metropolitana, la verde, con 8 stazioni tra Caiazzo e Cascina Gobba.
Il 1º gennaio 1965 ATM cambia nome in Azienda Trasporti Municipali. In questo periodo rivede tutta la rete pubblica, amplia la rete metropolitana e introduce nuove vetture a grande capacità (i cosiddetti "jumbotram")[3].
Dal 3 marzo 1974 scompare dai mezzi il bigliettaio.
Tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, presidente dell'ATM è Giacomo Properzj. In questo periodo si ha l'inaugurazione di nuovi tratti della metropolitana (tra cui il nuovo capolinea/terminal di interscambio di Molino Dorino) e l'inizio degli scavi della terza linea di metropolitana (la linea gialla). È presente una scena ambientata sulla metropolitana nella pubblicità dell'amaro Ramazzotti contenente il celebre slogan "Milano da bere", diventato negli anni l'espressione tipicamente usata per indicare in generale gli ambienti sociali della Milano degli anni ottanta.
Nel 1990 la terza linea metropolitana (la linea gialla) viene aperta e le altre due vengono prolungate, mentre ATM si dota di vetture meno inquinanti e potenzia il trasporto ad alimentazione elettrica. Nel 1992 a Rozzano, comune della prima cintura dell'hinterland cittadino, arriva la linea tranviaria 15, primo tram milanese ad uscire dai confini comunali. Nel 1999 cambia nuovamente nome in Azienda Trasporti Milanesi e viene denominata "azienda speciale".
Nel 2001 diventa una società per azioni. In questo periodo (2000) vengono introdotti il primo tram serie 7000 (tipo Eurotram) e il nuovo servizio Radiobus, con minibus che tra le ore 20:00 e le 02:00 di notte operano come taxi collettivi, da prenotare anticipatamente per via telefonica, a prezzo agevolato.
Nel 2002 viene presentato il tram serie 7100 (tipo AnsaldoBreda Sirio) e il 7 dicembre di quell'anno viene inaugurata la prima metrotranvia, la metrotranvia interperiferica Nord (che nella rete tranviaria di Milano diventa la linea 7), con tunnel tramviario sotto la Bicocca.
L'8 dicembre 2003 è stata attivata la stazione Maciachini della linea M3 e sono state inaugurate altre due metrotranvie:
Contestualmente c'è una riorganizzazione delle linee di superficie nei quartieri nord di Niguarda, Bicocca, Affori e Bruzzano e nel comune di Bresso.
Dal 2004 si sono gradualmente ammodernati i titoli di viaggio,[4][5] passando dai biglietti cartacei al sistema SBME (Sistema Bigliettazione Magnetica Elettronica[6]), costituito da biglietti cartacei muniti di banda magnetica (con i quali, se vengono timbrati nuovamente dopo la prima convalida, viene verificato se sono ancora in corso di validità, a differenza di quanto accadeva con i vecchi titoli cartacei) e tessere elettroniche SmartCard registrate al titolare. La sostituzione si è completata parzialmente nel 2007 - sebbene su tram, autobus e nelle stazioni metro rimanessero inizialmente disponibili alcune convalidatrici dei vecchi biglietti cartacei accanto a quelle per i biglietti elettronici - per concludersi nel 2013[7].
Nel 2005 si amplia il servizio Radiobus, la linea 1 della metropolitana arriva al nuovo polo fieristico di Rho-Pero e viene messo in servizio il primo filobus articolato Irisbus Cristalis.
Nel 2006 viene costituito il Gruppo ATM.
Nel 2008 viene inaugurata una nuova metrotranvia, la linea 31 P.le Lagosta - Cinisello Balsamo (Via Monte Ortigara), vengono messi in servizio i nuovi Ecobus e viene avviato il servizio BikeMi.
Il 17 gennaio 2009 viene modificata la rete di superficie nelle zone tra Niguarda e Bicocca e nei comuni di Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni, con varie modifiche e istituzione di nuove linee. Nel corso dell'anno viene avviato il restauro della stazione Garibaldi FS della M2 e viene introdotto un nuovo modello di convoglio della metropolitana, il Meneghino[8], del quale entreranno in servizio in totale 46 esemplari, distribuiti sulle linee M1, M2 ed M3.
Nel 2011, in collaborazione con il Comune di Milano, ATM ha sviluppato la rete wifi gratuita di Milano, chiamata WiMi. A febbraio sono state inaugurate due nuove stazioni sulla M2, prolungandola verso sud: Assago Milanofiori Nord e Assago Milanofiori Forum. Il mese successivo, sulla M3, è stato inaugurato il prolungamento da Maciachini a Comasina, comprendente anche le stazioni di Dergano, Affori Centro e Affori FN.
Il 10 febbraio 2013[9] venne inaugurata la nuova linea lilla della metropolitana, i cui lavori sono stati completati nel 2015[10]. Nel 2014 entra in servizio un altro nuovo modello di treno per la metropolitana, il Leonardo, realizzato in 72 esemplari in circolazione sulle sole linee M1 ed M2.
ATM partecipò al progetto CHIC (Clean Hydrogen in European Cities)[11] che, a partire dal 2013, ha visto la messa in servizio di tre mezzi alimentati a idrogeno[12]
Dal 15 luglio 2019 ATM ha aderito al nuovo sistema tariffario denominato STIBM (Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità) previsto dalla Legge Regionale di riforma del trasporto pubblico lombardo n. 6 del 2012, sostituendo il SITAM (Sistema Integrato Tariffario dell’Area Milanese) che era stato introdotto nel 1989. Con l’introduzione del nuovo sistema, il costo del biglietto ordinario della durata di 90 minuti è stato aumentato da 1,50 a 2,00 euro ma la validità è stata estesa anche ai 21 comuni confinanti con il comune di Milano e inoltre è stato reso possibile utilizzarlo più volte anche in metropolitana fino alla sua scadenza.[13]
Il 26 novembre 2022 viene inaugurata la prima tratta della linea M4, i cui lavori sono progettati per essere completati nel 2024.
Per la prima volta dall'introduzione dei titoli di viaggio STIBM, il 9 gennaio 2023 la tariffa del titolo di viaggio minimo acquistabile per Milano (Mi1-Mi3) è stata rincarata di venti centesimi, passando da 2,00 euro a 2,20 euro.[14][15][16]
Il 4 luglio 2023 vengono inaugurate le stazioni di Tricolore e San Babila della M4, collegando così l'Aeroporto di Linate al centro città e alla linea 1.[17]
ATM serve 46 comuni e un'area di 657 km² (al 2024) con 5 linee metropolitane, 17 linee tranviarie, 4 linee filoviarie e 122 linee automobilistiche [18].
ATM gestisce in ATI con Trenord la linea S5 del servizio ferroviario suburbano di Milano.
ATM gestisce dal 2005 la funicolare che collega dal 1894 i comuni di Como e Brunate.[19][20]
Per conto del comune di Milano, ATM offre un servizio di biciclette pubbliche[21] quale sistema integrativo rispetto alla rete di trasporto pubblico22. Tale servizio, al febbraio 2024, dispone di 5430 biciclette (4.280 biciclette in livrea "Giallo Milano" a pedalata muscolare, 1.000 e-bike rosse e 150 bici a pedalata assistita con seggiolino per bambini) disponibili in 325 stazioni distribuite nei punti nevralgici del territorio comunale; le biciclette possono essere prelevate e restituite anche in postazioni differenti.
Il progetto è stato avviato nel novembre 2008, quando ATM ha presentato il "servizio BikeMi", la condivisione di bici pubbliche nella città di Milano, consentendo agli utilizzatori di prelevare bici in stazioni dislocate all'interno dell'area della circonvallazione filoviaria, fornendo inizialmente 800 biciclette monoscocca, dotate di cambio e cestino. In seguito al gradimento da parte dei cittadini, il servizio è stato potenziato con l'intenzione congiunta del Comune di Milano e di IGP S.p.A. di incrementare il numero di stazioni e di biciclette in circolazione.
Dal 30 aprile 2016 è il primo sistema integrato al mondo con biciclette comuni, elettriche e per bambini[22].
ATM gestiva, fino a dicembre 2015, anche il servizio di car sharing chiamato GuidaMi[23].
ATM gestisce per conto del comune di Milano le zone ZTL: l’Area C e l’Area B.
La gestione della metropolitana di Copenaghen è affidata a Metro Service A/S controllata al 100% da Inmetro - International Metro Service S.r.l., che nel 2006 ha vinto l'appalto fino al 19 ottobre 2010 per l'esercizio e la manutenzione della linea ad un costo di 122 milioni di euro. Inmetro è una società italiana composta al 51% da ATM S.p.A. e al 49% da Ansaldo STS.
A seguito di una gara d'appalto internazionale, il 3 febbraio 2010 la concessione per la gestione della metropolitana è stata nuovamente assegnata alla società Metro Service A/S per 180 milioni di euro, con un contratto per i successivi 5 anni, con l'opzione per ulteriori 3, poi rinnovato dal 2018.[24][25]
Nel giugno 2023 ATM ha vinto una gara da 250 milioni per la gestione delle linee per 11 anni.[26] Dopo la sua apertura, la metropolitana sarà gestita da ATM insieme alla francese Egis attraverso la controllata Thema (51% ATM e 49% Egis).
Nel 2018, il patrimonio netto di ATM conta 1.204,9 milioni di euro, il numero di passeggeri trasportati è aumentato del +5% passando da 750 milioni nel 2017, a 789 milioni di nell’arco di un anno. In particolare si è registrato un +6% rispetto all’anno precedente sui passeggeri che hanno viaggiato in metropolitana.[27]
Il numero di sanzioni e controlli è aumentato rispettivamente del +56% e +33% rispetto al 2017.
Nello stesso anno, gli investimenti sono stati di 173 milioni di euro (32 milioni in più del 2017) tra cui:
ATM ha partecipazioni in altre società che vanno a comporre il Gruppo ATM[28]:
Il parco tram di ATM per la città di Milano è particolarmente variegato in termini di età dei mezzi. Tra i veicoli più utilizzati si annoverano le celebri carrelli o "ventotto" (serie 1500), tram costruiti tra il 1929 e il 1930, che da quasi un secolo caratterizzano le linee tranviarie milanesi. ATM dispone inoltre di vetture costruite negli anni '50 (serie 4600 e 4700) e '70 (serie 4900), di cui molte totalmente revampizzate.[30] Oltre alle vetture più storiche, sono stati introdotti nel corso degli anni 2000 i tram modello Eurotram e Sirio (7100, 7500 e 7600).[31][32]
Parte di una consegna di 80 mezzi, nel dicembre 2022 è inoltre arrivato a Milano il primo tram Stadler Tramlink.[33] Progressivamente, il modello Tramlink andrà a sostituire i veicoli più datati, un processo che però non coinvolgerà le 125 vetture Carrelli.[34]
Il parco autobus di ATM Milano è composto da circa 1.350 autobus ed ha una vetustà media di 9 anni[senza fonte][35]. Nel corso del 2008 il parco autobus meneghino è stato aggiornato con la messa in esercizio di 50 ecobus a gasolio, a basse emissioni, denominati EEV (Enhanced Environmentally-friendly Vehicles). Ulteriori due lotti, rispettivamente di 120 e 20 bus ecologici a gasolio sono giunti nel 2010 e nel 2011. Sempre nel corso del 2011 sono giunti a Milano un centinaio di autobus snodati a gasolio euro 5, che hanno concluso una prima fase di rinnovo del parco mezzi circolante.
Una seconda fase di rinnovo è partita alla fine del 2013, con l'annuncio del direttore di ATM, Rota, dell'acquisto di 125 nuovi autobus a gasolio euro 6, con consegna prevista entro la data di apertura del Expo 2015[36]. Il primo degli 85 bus da 12 metri ordinati è arrivato nel deposito Novara a fine agosto 2014. Si tratta di Solaris Urbino, prodotti in Polonia da una delle maggiori aziende del settore[37].
Nel 2010 sono entrati in funzione quattro autobus ibridi con motore elettrico/diesel. I nuovi mezzi sono suddivisi in: un MAN Lion's City Hybrid da 12 metri in servizio sulla linea 50, un Van Hool A330 Hybrid da 12 metri in servizio sulla linea 58, e due Mercedes Citaro da 18 metri usati sulle linee 121 e 130.
Nel 2013 la città di Milano ha aderito al progetto CHIC (Clean Hydrogen In-European Cities), che ha portato nel capoluogo meneghino tre prototipi di autobus ad idrogeno Mercedes-Benz Citaro Fuel Cell[38]. Nello stesso anno sono giunti nel deposito di San Donato due autobus BYD da 12 metri completamente elettrici, di fabbricazione cinese.[39]
Nel 2017, ATM annunciò che dal 2020 sarebbero stati acquistati esclusivamente mezzi elettrici con l'obiettivo di raggiungere nel 2030 il 100% di autobus elettrici per l'intera flotta (1.200 mezzi).[40] Nel 2017 il parco mezzi era composto dal 97% di mezzi alimentati a gasolio mentre si prevede che nel 2026 questo sia da composto al 50% da mezzi elettrici e 50% ibridi.[41][42] Infine, nel 2030, l'intero parco mezzi di ATM sarà elettrico.[41]
Al maggio 2024, ATM poteva già contare su 250 autobus con trazione 100% elettrica, principalmente Solaris Urbino.[43][42] Per affrontare il rinnovo della flotta di autobus con un'ottica elettrica, ATM ha già installato 14 charger hi-tech presso alcuni capolinea.[43] Inoltre, ATM ha convertito una parte degli spazi di ricovero degli autobus nei depositi di San Donato e Sarca con colonnine di ricarica, mentre i lavori per la possibilità di ospitare tali mezzi sono in corso presso i depositi di Giambellino e Palmanova.[44]
Il parco vetture filoviarie ATM si compone di circa 200 veicoli da 12 e 18 metri, impiegati sulle linee 90/91, 92 e 93 e rimessate nei depositi di viale Molise e via Novara.
A giugno 2019 sono arrivati i primi 30 nuovi filobus degli 80 totali da 18 metri annunciati a luglio 2018.[45] I nuovi Solaris Trollino sono dotati di prese USB, impianto di climatizzazione, illuminazione a LED, accesso per disabili e persone con carrozzine con posti prioritari, impianto di videosorveglianza e cabine anti-aggressione per i conducenti.[46] Il 4 maggio 2020 entrano gradualmente in servizio sulle linee circolari ed in seguito anche sulle linee 92 e 93
La metropolitana di Milano, asse portante della locale rete di trasporti pubblici, si compone di cinque linee in uso per un'estensione complessiva di 112 km circa ed un totale di 135 fermate in utilizzo. La rete è gestita dall'Azienda Trasporti Milanesi (ATM).
Linea | Percorso | Inaugurazione | Ultima estensione | Lunghezza | Stazioni |
---|---|---|---|---|---|
Sesto 1º Maggio FS – Rho Fieramilano / Bisceglie |
1º novembre 1964 |
14 settembre 2005 | 27,0 km | 40 (2 sono in costruzione) | |
Piazza Abbiategrasso / Assago Forum – Gobba / Cologno Nord / Gessate | 27 settembre 1969 | 20 febbraio 2011 | 40,4 km | 35 | |
San Donato – Comasina |
3 maggio 1990 |
26 marzo 2011 | 16,6 km | 21 | |
San Cristoforo - Linate Aeroporto | 26 novembre 2022 | 12 ottobre 2024 | 15,2 km | 21 | |
Bignami – San Siro Stadio |
10 febbraio 2013 |
29 aprile 2015 | 12,9 km | 19 |
Le cinque linee sono chiamate comunemente con i colori che le identificano: "rossa" (M1), "verde" (M2), "gialla" (M3), "blu" (M4), "lilla" (M5). Il colore è utilizzato nelle mappe, nella livrea dei treni e nell'arredo delle stazioni.
Le più moderne tra le linee sono la M4 "blu" e la M5 “lilla”, in quanto gestite da treni "driverless", ovvero senza guidatore. Questa tecnologia, in uso anche nella metropolitana di Torino, Brescia e sulla linea C di Roma, permette ai treni di viaggiare senza conducente gestiti direttamente dalla Sala Operativa. Questi treni, in uso appunto sulla linea M4 e anche sulla linea M5, sono prodotti interamente dalla Hitachi Rail.
A partire dal maggio 2015 sono stati introdotti sulle linee M1 e M2 trenta nuovi treni Leonardo, prodotti anch'essi da AnsaldoBreda, che hanno sostituito 20 vecchi convogli della linea 1 e 10 convogli della linea 2[47].
La linea M4 è stata aperta nella tratta Linate Aeroporto - Dateo il 26 novembre 2022 e, il 4 luglio 2023, da Dateo a San Babila, permettendo l'interscambio con la M1. Collega l'Aeroporto di Linate con la stazione ferroviaria di Milano San Cristoforo, passando da est a ovest, passando per Dateo, dove ha un interscambio con il passante ferroviario; per il Centro Storico, incrociando la M2 a Sant'Ambrogio con l'opzione di prolungare a Buccinasco, nei pressi del deposito in costruzione.
ATM ha attivato molti strumenti[48] per tenere informati i propri clienti sul traffico: annunci sonori, display informativi alle fermate, video in metropolitana (con 12 edizioni al giorno del tg ATM) e sui bus, info traffico alla radio (Radio Lombardia e Radio Milano) e pagina dedicata su Metro e DNews, applicazioni mobile (iATM e ATM Mobile)[49]. Inoltre da fine gennaio 2013 è attiva anche una pagina ufficiale su Twitter con il nome @atm_informa[50].
RicaricaMi: dal 7 maggio 2024 è stato introdotto il biglietto ricaricabile che sostituisce quello usa e getta ed è il nuovo supporto pratico e veloce che consente di caricare in un unico ticket fino a 30 viaggi senza costi aggiuntivi. Non è nominativo: può essere utilizzato da persone diverse ma non contemporaneamente. Il materiale utilizzato è sempre di carta, ma leggermente più rigida, questo per ospitare il microchip all’interno. La convalida ordinaria mantiene la validità di 90 minuti. RicaricaMi è distribuito in tutti i punti vendita autorizzati e alle biglietterie automatiche, senza costi aggiuntivi: si paga solo il totale delle corse acquistate, la cui quantità (un massimo di 30 titoli di viaggio) si sceglie al momento dell’acquisto. La tipologia di offerte rimane comunque diversificata: coesistono infatti, i biglietti ordinari, i carnet, i biglietti giornalieri e quelli da tre giorni[51].
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