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film del 2010 diretto da Christopher Nolan Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Inception è un film del 2010 scritto e diretto da Christopher Nolan.
Il film, un thriller fantascientifico che esplora il concetto onirico, ha un cast composto da Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Elliot Page, Marion Cotillard e Cillian Murphy.
Acclamato dalla critica e dal pubblico, la pellicola ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui 4 premi Oscar: miglior fotografia, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali; è stato inoltre candidato al miglior film, migliore sceneggiatura originale, migliore scenografia e migliore colonna sonora.[1]
Dominic "Dom" Cobb è un "estrattore", un professionista che si occupa di estrarre segreti dalle menti delle persone mentre queste dormono, infiltrandosi nei loro sogni tramite uno speciale apparecchio che permette a un gruppo di partecipare a un "sogno condiviso". Nel presente, insieme al suo socio Arthur, cerca di entrare nella mente di Mr. Saito, un potente uomo d'affari giapponese, per eseguire un'estrazione, ma fallisce quando la proiezione onirica di Mal, defunta moglie di Cobb, appare nel sogno interferendo con l'operazione.
Saito svela che il lavoro era solo una prova dell'abilità di Cobb. Il giapponese gli propone quindi un accordo: grazie alle sue conoscenze gli permetterà di tornare negli Stati Uniti, da dove è dovuto fuggire perché accusato ingiustamente di qualcosa, e rivedere i suoi due figli. In cambio la squadra di estrattori dovrà eseguire un processo inverso a quello dell'estrazione, chiamato "innesto": inserire nella mente di Robert Fischer, giovane erede del rivale d'affari di Saito, l'idea di sciogliere il suo impero economico alla morte del padre. Oltre all'amico Arthur, Cobb recluta dunque Eames, un falsario in grado di cambiare aspetto all'interno dei sogni con cui già aveva collaborato in passato, Arianna, una brillante studentessa di architettura che avrà il compito di istruire i sognatori su come immaginare il mondo in cui si troveranno, Yusuf, un chimico anestesista con il compito di rendere il sogno imperturbabile agli agenti esterni, e Mr. Saito stesso, che vuole controllare l'andamento delle operazioni.
Il colpo viene progettato come un sogno a scatole cinesi: una volta addormentati, i partecipanti si addormenteranno una seconda volta, trovandosi in un sogno di secondo livello (cioè in un "sogno dentro un sogno"), e poi ancora una volta, accedendo a un terzo livello, quello in cui avrà luogo l'innesto. A ogni passaggio inseriranno dei ricordi fittizi nella mente del giovane Robert, così che alla fine le "memorie fittizie" possano fargli prendere la decisione che il gruppo desidera.
Ogni livello corrisponde al sogno di uno dei membri della squadra, che avrà il compito di restare "sveglio" per sorvegliare i compagni dormienti e al termine dell'operazione dare loro il "calcio", ossia far provare ai corpi una brusca sensazione di caduta tale da farli svegliare e tornare a quel livello. Siccome però nei sogni il tempo scorre molto più lentamente del normale e la scala è esponenziale mano a mano che si va in profondità (1/20 della realtà nel primo, 1/400 nel secondo e 1/8000 nel terzo), è necessario coordinarsi usando una canzone che verrà udita indipendentemente dalla posizione onirica. Così facendo tutti i sorveglianti potranno dare il calcio contemporaneamente, evitando che qualcuno rimanga indietro.
Un altro elemento importante della missione è il cosiddetto totem, ossia un piccolo oggetto personale, il cui comportamento fisico è stato modificato opportunamente in un modo che solo il proprietario conosce: in questo modo, quando ci si trova nel sogno o nella realtà, esso si comporta diversamente:
Arianna nota che Cobb passa molto tempo a provare l'anestetico di Yusuf, e una sera decide di entrare nel suo sogno e scopre che esso è come una raccolta di ricordi di lui e Mal, in particolare di momenti in cui Cobb dice di essere pentito. Arianna cerca di metterlo in guardia dal continuare a farsi perseguitare dal ricordo della moglie e, per assicurarsi che ella non interferisca nell'innesto, costringe Cobb a farsi accompagnare.
La missione ha inizio. Durante un volo diretto a Los Angeles, Fischer viene anestetizzato con uno stratagemma e si ritrova nel sogno di Yusuf, in una popolosa città americana sotto un violento acquazzone. Qui la squadra rapisce Fischer, ma subisce l'attacco delle squadre speciali del suo subconscio, addestrato con particolari tecniche proprio per contrastare eventuali estrattori. Il sogno si trasforma in un incubo dove Saito viene gravemente ferito.
Il gruppo si rifugia in un capannone ed Eames, vedendo Saito agonizzare, estrae la pistola per ucciderlo e quindi svegliarlo. Cobb lo ferma bruscamente, spiegando a tutti i membri che l'anestetico di Yusuf (l'unico oltre a lui al corrente di ciò) non permetteva ai sognatori di uscire dal sogno morendo, ma solo tramite il "calcio": morire nel sogno sarebbe invece equivalso a finire in uno spazio onirico detto "Limbo", una specie di stato comatoso dove poche ore sarebbero durate decenni. Viene inoltre spiegato che il Limbo potrebbe essere popolato dai ricordi di una persona che sta condividendo il sogno e che abbia già sperimentato quel livello estremo di sogno, come Cobb.
Cobb e Arthur, mascherati, cercano di farsi dire da Fischer la combinazione di una cassaforte presente nella camera del padre. Siccome la cassaforte in realtà non esiste, ma è solo uno stratagemma per innestare l'idea nella mente di Fischer, lui non ricorda nessuna combinazione di numeri e ne inventa alcuni sul momento. Eames assume le sembianze di Peter Browning, padrino di Robert Fischer e braccio destro del padre, fingendosi rapito anch'egli, e confida al giovane miliardario che nella cassaforte che i rapitori vogliono aprire vi è un testamento che scioglierebbe le società che compongono la Fischer-Marrow.
Mentre Eames si occupa di Fischer, Cobb racconta ad Arianna il motivo per il quale non può più tornare a casa: egli confessa di aver sperimentato i sogni su più livelli con la moglie Mal, e che con lei aveva vissuto in un mondo onirico da loro creato per cinquant'anni, grazie alla dilatazione del tempo. Mal, assuefatta da quel mondo onirico e fantastico, aveva dimenticato di vivere in un sogno e tornati alla realtà ella si convinse di essere ancora addormentata, tanto da provare a uccidersi assieme a Cobb per svegliarsi. Organizzò quindi una messa in scena per convincere Cobb a suicidarsi con lei, ma finì per gettarsi da sola da una finestra facendo incolpare il marito per omicidio. Quest'ultimo fu costretto così a fuggire dagli Stati Uniti abbandonando i loro due figlioletti. Da allora Mal compare in ogni sogno di Cobb, interferendo talvolta con le operazioni.
Le squadre di difesa del subconscio di Fischer attaccano nuovamente. Tutto il gruppo tenta di fuggire in un furgoncino guidato da Yusuf, che si occupa di anestetizzare tutti gli altri e farli scendere così nel secondo livello del sogno, stavolta residente nella mente di Arthur.
L'ambiente del secondo livello è un albergo dove Cobb finge di essere "Mr. Charles", un agente speciale che rivela a Fischer stesso di essere in un sogno: grazie proprio agli scossoni del furgoncino di Yusuf che influiscono sulla fisica dell'albergo, Fischer capisce che sta succedendo qualcosa di visibilmente irreale e pensa a un tentativo di estrazione, fidandosi. Cobb cerca di far ricordare a Fischer che cos'era accaduto prima di quel sogno e il miliardario ricorda alcuni dettagli del primo livello: il rapimento e i primi due numeri inventati. Cobb porta Fischer al quinto piano dove, in una stanza, trovano la solita valigia onirica. Fischer si convince che qualcuno avrebbe voluto metterlo a dormire nuovamente, facendolo entrare in un sogno di secondo livello (che in realtà sarebbe stato il terzo) e rubargli la combinazione. In quel momento il piano della squadra inizia a ingranare e la proiezione di Browning appare nel sogno. Il subconscio di Fischer inizia a mettere insieme i pezzi di puzzle disseminati dalla squadra e il sospetto che il suo padrino sia il mandante del rapimento fa capolino. Fischer infatti ricorda che Browning era stato rapito anch'egli (al livello 1) e che quindi non si sarebbe dovuto trovare lì. A quel punto la proiezione del padrino confessa che avrebbe voluto prendere il testamento.
Fischer viene convinto da Cobb che l'uomo non gli ha detto tutto e che l'unico modo per scoprire il resto sia entrargli nella testa. Gli viene chiesto di partecipare volontariamente al sogno di terzo livello, che in realtà si svolge nella mente di Eames. Arthur si dovrà occupare di tenere addormentato il gruppo nel secondo livello, senza che ci siano interferenze da parte degli agenti del subconscio di Fischer sparsi nell'albergo.
Il terzo livello è ambientato in montagna, dove la squadra se la deve vedere con le solite squadre di Fischer a difesa di un bunker. Dopo una serie di inseguimenti, Saito muore per la ferita del primo livello, mentre Fischer viene ucciso dalla proiezione di Mal apparsa dal nulla e precipita nel Limbo. Cobb e Arianna decidono allora di raggiungere Fischer in questo quarto livello di sogno, influenzato dalla mente instabile di Cobb.
In questa nuova realtà i due sanno che Fischer si troverà sicuramente insieme a Mal, che lo vorrà usare come moneta di scambio per il marito. Così è, ma con la promessa di rimanere con lei, Cobb si fa dire la posizione di Fischer e rivela la verità tenuta nascosta fino ad allora: la donna non voleva svegliarsi dai sogni e fu Cobb a innestarle l'idea che quella vita non fosse reale, un'idea tanto forte da spingerla al suicidio tornata alla realtà. Mal aggredisce Cobb con un coltello ma Arianna le spara, cancellandone la proiezione. Cobb dice di voler rimanere lì per ritrovare Saito, così da risvegliarlo e avere il premio che gli è stato promesso: il lasciapassare per riunirsi ai figli. A quel punto Arianna getta Fischer e si lancia dal palazzo per avere il "calcio", mentre Eames aziona il defibrillatore dal terzo livello.
Tornato vivo e vegeto nel terzo livello, Fischer entra nella camera blindata, dove suo padre ha modo di chiarire che il disappunto era perché suo figlio si era sentito obbligato a essere come lui. Gli indica poi la cassaforte: all'interno trova il famoso testamento e una vecchia girandola da lui regalata al padre molti anni prima. Trova così la catarsi che cercava e la riappacificazione col padre.
In quel momento i calci vengono attivati: al terzo livello Eames fa saltare i piloni del bunker montano; nel secondo Arthur fa saltare l'ascensore in cui aveva trascinato tutti gli addormentati, mentre al primo livello il furgone di Yusuf tocca la superficie del fiume.
Tutti si risvegliano al primo livello del sogno ed escono dal furgone di Yusuf che sta lentamente affondando, tranne Saito, morto per la ferita del primo livello mentre si trovava nel terzo, e Cobb, rimasto bloccato nel Limbo. Cobb menziona a Saito, visibilmente invecchiato, la sua promessa, ricordandogli che si trovano in un sogno, e quest'ultimo, in risposta, afferra la pistola per uccidersi. Entrambi tornano dal Limbo, svegliandosi in aereo poco prima dell'atterraggio. Saito, con una semplice telefonata, onora il patto che aveva stretto con Cobb promettendogli di farlo rientrare con l'immunità negli Stati Uniti.
Il film si conclude con Cobb che torna finalmente a casa sua accompagnato dal suocero, rivedendo dunque dopo tanta esasperazione i suoi due figli; l'ultima immagine vede il suo totem (la trottola), che qualche istante prima aveva tirato fuori e fatto ruotare sul tavolo per avere conferma che tutto fosse realtà. La scena viene tagliata prima che si possa capire se il protagonista stia ancora dormendo, anche se si può notare la trottola che inizia a sbilanciarsi.
Lo spec script di Inception è stato acquistato nel febbraio del 2009 dalla Warner Bros., che ha avviato immediatamente la pre-produzione della pellicola. Per la realizzazione del film è stato stanziato un budget di 160 milioni di dollari.[2][3]
La produttrice Emma Thomas considerò fin dall'inizio il progetto del film molto originale, ambizioso e soprattutto complesso, realizzato e affidato però a un regista di grande talento abituato a realizzare pellicole con produzioni così importanti[4]. Christopher Nolan considera la sua visione una dimensione privata, dato che ogni uomo ha dei propri sogni, ma sviluppa l'idea in un collettivo coinvolgimento in quanto ogni essere umano è capace, nei propri sogni, di creare un mondo dal niente nell'esatto momento in cui il sogno stesso si manifesta[4].
Nolan mantenne la trama del film nel mistero e durante il casting permise agli attori che voleva coinvolgere nel progetto di leggere la sceneggiatura nel suo ufficio o, quando questo era impossibile, consegnando una copia dello script ai loro agenti assicurandosi che durante la lettura non trapelasse nulla[5]. Lo stesso trailer risultò criptico e, nonostante l'uscita pubblicitaria, l'enigma della storia non venne svelato fino all'uscita nelle sale[5]. La realizzazione della sceneggiatura di Inception ha avuto inizio dieci anni prima della sua uscita cinematografica[6]. L'idea di lavorare a un film che riguardasse i sogni ha cominciato a interessare Nolan nel periodo in cui lavorò a Memento (2000). Il regista accantonò il progetto quando la sceneggiatura era composta da circa ottanta pagine[5].
Successivamente si dedicò a Insomnia, film del 2002 che racconta la storia di un detective tormentato dall'insonnia la cui mente è distorta dalla deleteria mancanza di sonno. Il progetto di realizzare Inception venne di nuovo ripescato grazie ai consigli della moglie e co-produttrice Emma Thomas, ma di nuovo messo da parte dato che alcuni anni prima era uscito nelle sale cinematografiche Matrix (1999), la cui storia ricordava troppo le tematiche della sua sceneggiatura[7]. Passato sufficiente tempo, Nolan cominciò a lavorare seriamente all'idea. Affascinato dal mondo onirico, studiò un modo per applicare il concetto di condivisione di un sogno e dal modo in cui l'essere umano sia capace di produrre emozioni molto forti durante tale stato. Inception si basa infatti sull'idea che nei sogni ogni percezione appare reale e che nel subconscio si possono nascondere e di conseguenza scoprire i segreti più nascosti[4]. La vera essenza del film, secondo Nolan, è il fatto che «un'idea installata nella nostra mente possa rappresentare il parassita più resistente e potente e che l'idea che qualcuno possa avere la capacità di invadere i sogni, nel senso reale del termine, e di rubare idee, anche la più privata, è estremamente avvincente[4]».
Emma Thomas considera la sceneggiatura paragonabile a un film d'azione che parla di un furto attuato, in questo caso, nella dimensione mentale ritenendo inoltre che lo spettatore sia portato ad affezionarsi ai vari protagonisti e al loro modo personale di immedesimarsi nella falsa realtà in cui vengono catapultati[4]. Oltre alla trasposizione cinematografica, altra difficoltà che la produzione ha dovuto affrontare è il grande numero di paesi diversi in cui si sono effettuate le riprese.
L'idea di attingere a vari paradossi architettonici è stata ispirata in parte dalle opere dell'artista olandese Maurits Cornelis Escher[8]; tra le varie illusioni ottiche appare la scala di Penrose, immaginata e utilizzata dal personaggio di Joseph Gordon-Levitt. Inoltre, Nolan ha più volte affermato di essere in debito nei confronti di Jorge Luis Borges[9].
Inception vede coinvolto un cast internazionale che comprende Leonardo DiCaprio, Marion Cotillard, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Tom Berenger e Dileep Rao. Questi interpreti sono alla loro prima collaborazione con Nolan mentre Ken Watanabe, Cillian Murphy e Michael Caine avevano precedentemente lavorato con il regista in Batman Begins del 2005 e gli ultimi due anche ne Il cavaliere oscuro del 2008, mentre Tom Hardy, Marion Cotillard e Joseph Gordon-Levitt ne Il cavaliere oscuro - Il ritorno del 2012.
Nel cast figurano anche Pete Postlethwaite nel ruolo del morente Maurice Fischer e Tom Berenger nel ruolo di Peter Browning, avvocato della famiglia Fischer e padrino di Robert, considerato come uno zio dal giovane Fischer dato che è stata la persona più presente nella sua vita.
Le riprese sono incominciate a Tokyo il 19 giugno 2009. Altre location utilizzate sono state Parigi, Londra e Los Angeles. In tutto sei paesi sono stati toccati tra i quali anche il Marocco e il Canada, spostando la produzione in quattro continenti diversi.
La sfida più ambiziosa è stata realizzare il lungo corridoio d'albergo. Lo scenografo Guy Hendrix Dyas ha ideato la struttura con l'aiuto del direttore degli effetti speciali Chris Corbould e del direttore della fotografia Wally Pfister. Per la realizzazione di questa scena si era pensato inizialmente di costruire un corridoio lungo circa 12 metri, ma le dimensioni sono state successivamente ampliate fino a 30 metri. La costruzione è stata appesa a otto grandi cerchi concentrici, equidistanti tra di loro. Due enormi motori elettrici alimentavano il movimento, dando agli attori la sensazione dell'assenza di peso. Corbould dichiarò di aver già contribuito alla costruzione di strutture girevoli, ma che nessuna era stata considerata per un movimento così veloce ed esteso. Il set, una volta messo in moto, veniva fatto ruotare di 360° fino a raggiungere gli otto giri completi al minuto. Le telecamere sono state piazzate su un binario sotto il pavimento della struttura. Per evitare che gli attori e gli stuntman subissero danni fisici, dati i loro improvvisi e rapidi movimenti all'interno del set, Dyas optò per materiali morbidi come rivestimenti per le pareti e i pavimenti del corridoio e della camera d'albergo; l'attore Joseph Gordon-Levitt è il membro del cast che più si è dovuto preparare per queste particolari riprese. Insieme con il coordinatore degli stuntman Tom Struthers ha passato diverse settimane ad allenarsi. Riguardo alla prestazione di Gordon-Levitt dichiara: «Normalmente, avremmo usato una controfigura per questo tipo di azione. Joe è stato forte e molto disponibile. Gli abbiamo insegnato a utilizzare la parte superiore del corpo e i suoi muscoli centrali. Ha lavorato molto e i risultati sono stati straordinari[4]».
Le riprese in cui Arianna incontra Cobb sono state girate nella Galleria Flaxman all'University College di Londra (Regno Unito).
La colonna sonora del film è stata composta dal già vincitore di premio Oscar Hans Zimmer.
L'album, intitolato Inception: Music from the Motion Picture, è stato distribuito sotto l'etichetta WaterTower Music (Warner Bros.). Pubblicato il 13 luglio 2010[15], l'album vede il musicista Hans Zimmer alla sua terza collaborazione con Christopher Nolan dopo i due capitoli di Batman. Zimmer dichiara di aver voluto comporre le musiche utilizzando suoni elettronici[16], incorporandovi successivamente una chitarra a 12 corde che ricordasse le opere di Ennio Morricone. Per realizzare le musiche si è avvalso del chitarrista Johnny Marr, ex membro degli Smiths. L'idea di Zimmer era quella di realizzare dei suoni semplici e malinconici, che si potessero fondere con la parte orchestrale molto più potente, composta da ottoni e archi; in questo modo si sono potute realizzare le stesse atmosfere cupe che caratterizzano la trama del film. La canzone Non, je ne regrette rien è stata recuperata da una registrazione che si è scoperta successivamente essere il risultato di diverse copie dall'originale[17]. Il suono antico e sporcato dai vari passaggi ha determinato la scelta del brano come collegamento tra la realtà e il sogno, data la nota di romanticismo che ne scaturiva all'ascolto[17]. Le musiche sono state composte e realizzate in contemporanea con le riprese del film[18]. Il compositore dichiara inoltre di essersi ispirato agli scritti di Kurt Gödel e a Johann Sebastian Bach e di aver trovato interessanti spunti nelle teorie di Douglas Hofstadter[18]. Per questa colonna sonora il compositore tedesco ha vinto il Satellite Award per la miglior colonna sonora originale.
Iscrivendosi al sito ufficiale della colonna sonora, è possibile scaricare due tracce ulteriori[15]:
Il primo teaser trailer del film è stato distribuito il 21 agosto 2009, durante la visione nelle sale di Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino[19]. Nello stesso periodo fu pubblicato anche il trailer in lingua italiana[20]. L'uscita nelle sale cinematografiche statunitensi è avvenuta il 16 luglio 2010, mentre la distribuzione italiana è stata posticipata al 24 settembre dello stesso anno.
Il Doppiaggio italiano è stato curato dalla CDC - SEFIT GROUP, mentre la direzione e i dialoghi sono stati affidati a Marco Mete.
Il film è stato distribuito in circa 6700 sale cinematografiche, di cui 197 di tipo IMAX. Il giorno d'apertura ha avuto un incasso di 21,7 milioni di dollari.[21] Nel primo fine settimana ha raggiunto 62,7 milioni di dollari classificandosi al primo posto davanti a Cattivissimo me (32734350 $), L'apprendista stregone (17373000 $), The Twilight Saga: Eclipse (13497000 $) e Toy Story 3 - La grande fuga (11742000 $). Il film si è rivelato un grande successo nelle sale, poiché ha raggiunto un incasso di 292576195 $ solo negli Stati Uniti e 825532764 $ complessivi in tutto il mondo.[3] L'Italia è l'ultima nazione dopo altre sessanta, fra cui Cina, Colombia, Islanda e Pakistan, a vederne l'uscita il 24 settembre, distribuito in 600 copie. Accolto positivamente dalla critica americana, sale al primo posto anche ai botteghini italiani nel suo primo fine settimana di proiezione, con un ricavo di 2634701 €, seguito da L'ultimo dominatore dell'aria.
Il film ha ricevuto ottime recensioni da parte della critica,[22] Secondo il sito web Internet Movie Database è stato il miglior film del 2010.[23]
Da parte degli aggregatori di recensioni, su Rotten Tomatoes Inception ha ottenuto l'87% di gradimento (basato su 374 recensioni), con un voto medio di 8,2/10;[24] su Metacritic, invece, ha ottenuto un voto medio di 74 su 100 (basato su 42 recensioni) [25]
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