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Guerrieri Gonzaga

famiglia nobiliare mantovana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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I Guerrieri Gonzaga sono un'antica nobile famiglia, originaria di Fermo (Guerrieri), nelle Marche,[3] che agli inizi del 1500 si trapiantò a Mantova, accolta alla corte del marchese Francesco II Gonzaga.

Fatti in breve Stato, Titoli ...
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Capostipite fu Giovanni Filippo, o Gio Filippo, figlio del giureconsulto e capitano d’armi visconteo Giacomo Terzi, e nipote, perciò, del condottiero, signore di Parma e Reggio, Ottobuono. Giovanni Filippo dopo l’uccisione del padre nell'autunno del 1409, conseguente a quella di Ottobuono, da parte degli Estensi e dei loro collegati, si era rifugiato nella Marca Anconitana. Qui abbandonò l'antico cognomen dei Terzi di Parma per assumere il nuovo di "Guerrieri". Nel 1431, allorché era titolare dell'alta carica di podestà a Osimo, lo aveva già adottato.[4]

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Storia della casata

Riepilogo
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Mantova, in contrada dell'Aquila, l'odierna via Cavour, il palazzo con la torre degli Acerbi (o Torre della Gabbia), donato da Federico II Gonzaga, nel 1526, a Ludovico Guerrieri Gonzaga.
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Ritratto di Tullo Guerrieri Gonzaga (?-1592)
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Presunto ritratto di Isabella Guerrieri Gonzaga Canossa, Paolo Veronese, 1547

Dopo aver contribuito vittoriosamente, il 25 novembre 1445, anche grazie al supporto delle truppe del cugino Niccolò de' Terzi, il Guerriero, condottiero di Gian Galeazzo Visconti, alla liberazione di Fermo, sollevatasi contro la tirannia di Alessandro Sforza, Giovanni Filippo decise di stabilirsi nella città marchigiana che gli stava manifestando grande riconoscenza ed onori per il decisivo soccorso ricevuto. Qui sposò Andreana dei Verrieri di Sant’Elpidio, signora del Castellano e della Valle, divenendo capostipite della nuova casata Guerrieri.

Da quel matrimonio nacquero cinque figli: Apollonio, o Polonio, che tra il 1488 e il 1492 rappresentò Fermo quale ambasciatore presso il papa Alessandro VI Borgia, e fu poi, come il padre, podestà a Osimo; Giacomo o Giacopo, capitano d’armi eletto poi tra i priori; Giovanni Battista, anch’esso uomo d’armi; Alessandro, sposo di Lodovica dell’illustre famiglia fermana de’ Paccaroni, e Giovanni Francesco. Mentre con le prime discendenze di Giovanni Filippo si incrementava sempre più il prestigio e l’influenza in terra marchigiana della famiglia Guerrieri, Giovanni Francesco generò il ramo dei Guerrieri che mise radici nel Mantovano. A tre dei suoi figli maschi fu offerta l’opportunità, in due successive occasioni, d’essere accolti presso la corte dei Gonzaga.

La prima si presentò nel novembre del 1496 quando Francesco II Gonzaga, signore di Mantova, tornando dal regno di Napoli si fermò nella Marca d'Ancona. Durante un torneo in suo onore a Offida, ammirando le evoluzioni di un magnifico destriero che gli era stato donato, ancor più apprezzò la valentia del suo cavaliere: Ludovico Guerrieri, primogenito di Giovanni Francesco. Perciò ottenne di portare con sé a Mantova, oltre al palafreno, per arricchire il già celebre allevamento di cavalli da guerra, anche Ludovico Guerrieri, al servizio della sua corte.[5]

Sei anni dopo, nell’autunno del 1503 ancora Francesco II Gonzaga, convalescente di una sua malattia, reduce deluso da un'altra guerra combattuta nel Regno di Napoli, venne splendidamente ospitato da Giovanni Francesco Guerrieri. Riconoscente per l’accoglienza superba e le cure ricevute, il signore di Mantova volle compensare i Guerrieri accogliendo presso la sua corte altri due della famiglia, che avrebbero raggiunto il più anziano fratello Ludovico già al suo onorato servizio: partirono per Mantova allora Giovanni Battista e Vincenzo.[6]

Nel 1506, due anni dopo, "il dì penultimo aprilis" Francesco Gonzaga decretò che Ludovico Guerrieri, avendo molto meritato quale funzionario d'alto rango presso la sua corte nei dieci anni trascorsi dal loro incontro a Offida, fosse aggregato alla sua casata e assumesse da allora, per sé, famiglia e discendenza, il cognome Guerrieri Gonzaga.[7]

Divenuta importante grazie ai servizi resi al Marchesato di Mantova, la famiglia ebbe in dono,[8] da Federico II, nel 1526, lo storico edificio, sito nell'antica contrada dell'Aquila, poi Sant'Agnese, oggi via Cavour, sottostante la torre degli Acerbi, nota più tardi come Torre della Gabbia,[9] che diventerà dimora della famiglia.

Ludovico sposò Violante da Correggio. Morì nel 1530 senza discendenza maschile. Vincenzo, nel 1554, celebrò le sue nozze con Francesca Soardi, figlia di Giacomo, nobile di Bergamo e con quel matrimonio proseguì la discendenza a Mantova della casata dei Guerrieri Gonzaga.

Personalità illustri e notevoli

Tra gli esponenti più importanti della nobile famiglia si ricordano:

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Volta Mantovana, Palazzo Gonzaga-Guerrieri
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Villa Guerrieri Gonzaga a Sustinente

Possedimenti

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Genealogia

Riepilogo
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Paolo Cont, I Terzi di Parma, Sissa e Fermo, Prefazione di Marco Gentile ("Fonti e Studi", serie I, XXI), Parma, presso la Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi, 2017, p.163-178, Tavole Genealogiche

 Guido Terzi da Cornazzano
1290-1387
 
 
 Niccolò Terzi il Vecchio
1327-1398
 
  
 Ottobuono de' Terzi
?-1409
 Giacomo Terzi
?-1409
  
   
 Niccolò Carlo Terzi
1406-?
Niccolò de' Terzi il Guerriero
?-1475
Giovanni Filippo (Terzi) Guerrieri
?-1453
 
   
 Giovan Francesco Guerrieri
1440-?
Ludovico Guerrieri Gonzaga
1483-1530
Giambattista
?-?
 
 
 Vincenzo Guerrieri Gonzaga
1495-1563
 
 
 Tullo
1º conte di Mombello
?-1592
 
      
Francesca
?-1592
Alessandro Gonzaga (?-1588)
Felicita
?-1626
Vincenzo
1º marchese di Mombello
1563-1617
Alfonso
2º marchese di Mombello
?-1639
Giambattista
?-?
Cesare
3º marchese di Mombello
?-1656
  
  
 Francesca (naturale)
1590-1657
 Tullo
4º marchese di Mombello
?-1678
 
 
 Bonaventura
5º marchese di Mombello
1691-1756
 
      
 Girolamo
6º marchese di Mombello
1717-1808
Anna
?-1763
Cesare
1749-1832
Odoardo
1748-1820
Bradamante
?-?
Marianna
?-1832
  
    
 Tullo
7º marchese di Mombello
1773-1845
 Bonaventura
1778-1841
Lucrezia
1779-1856
Luigi
1780-?
  
   
 Odoardo
1818-1877
 Anselmo
1819-1879
Carlo
1827-1913
 
     
 Giovanni Battista
sp Lucy Pycke, figlia di Baron Amedé Pycke de Peteghem (1824-1898)
Tullo
1866-1902 sp Gemma de Gresti (San Leonardo)
Ludovico
Alfonso
Beatrice
1876-1954 sp Leopoldo de Moll (Palazzo Moll, Villalagarina)
 
 
 Anselmo
1895-1974 (San Leonardo + Villalagarina)
 
   
 Tullo
1931- 2024 (Villalagarina)
Carlo
1938- (San Leonardo)
Maria Gemma
1929- (Villalagarina)
 
 
 Anselmo
(San Leonardo)
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Note

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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