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Conzano (Consan in piemontese) è un comune italiano di 958 abitanti del Monferrato, in provincia di Alessandria, Piemonte.
Conzano comune | |
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Panorama di Conzano | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Emanuele Demaria (lista civica) dal 7-6-2009 (4º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°01′17″N 8°27′18″E |
Altitudine | 262 m s.l.m. |
Superficie | 11,61 km² |
Abitanti | 958[1] (30-6-2017) |
Densità | 82,52 ab./km² |
Frazioni | Castello, San Maurizio |
Comuni confinanti | Camagna Monferrato, Casale Monferrato, Lu e Cuccaro Monferrato, Occimiano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15030 |
Prefisso | 0142 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006061 |
Cod. catastale | C977 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 702 GG[3] |
Nome abitanti | conzanesi |
Patrono | santa Lucia |
Giorno festivo | 13 dicembre |
Cartografia | |
Mappa del Comune di Conzano all'interno della Provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Il comune è situato a circa 14 chilometri a sud da Casale Monferrato.
Agli inizi del XX secolo il paese subì una massiccia emigrazione degli abitanti in Australia, soprattutto nel Queensland settentrionale.
Il paese è adagiato tra le colline del Monferrato, tra i torrenti Grana del Monferrato e Rotaldo, ad un'altitudine di 262 m s.l.m., e comprende due località pianeggianti decentrate, a circa 4–5 km nord dal centro abitato, e a soli 10 km circa da Casale Monferrato: la prima è frazione Castello, la seconda frazione San Maurizio. A nord-est, il paese confina con Occimiano, a sud-est con Lu, a ovest con le campagne di Camagna Monferrato, a sud con Cùccaro.
Sito già anticamente abitato da insediamenti preistorici, sono stati rinvenute tracce di insediamenti di primitivi insediamenti romani opera del console Marco Fulvio Flacco (II secolo), insieme a piccoli presidi celto-liguri di tribù Iadatine, da Iactum, antico nome del torrente Grana[4]. Verso il III secolo d.C. si attesta la presenza di prediali patrizi chiamati Metilius (Medilianus), ma anche Condius o Contius, da cui l'origine del toponimo Contiacus, Condiaganus, Conziacanus. Un primo agglomerato urbano si ebbe intorno al V secolo, tuttavia posto più a valle. Esposto alla varie scorrerie dell'Alto Medioevo, in particolare Longobardi, Goti e Saraceni, questo verrà totalmente distrutto, e il borgo comincerà a popolarsi sulla collina (località Pozzo Piazza e bric Santa Lucia) a partire dal X secolo circa, con una struttura topografica a cerchi concentrici. L'imperatore Ottone I di Sassonia lo cede quindi in feudo ai Signori della vicina Cuccaro, mentre il piccolo borgo decentrato di San Maurizio comincerà a popolarsi a circa 4 km a nord del paese. Circa un secolo dopo, il marchese Oberto donerà alla congregazione cluniacense dei beni per la costruzione di un priorato benedettino.
A partire dal XII secolo poi, Conzano venne assoggettata al Marchesato del Monferrato, scelta non gradita dai Ghilini di Alessandria[5], che si scontreranno infatti, da lì a poco, con gli Aleramici del paese. Risulta di questo periodo la primitiva fortificazione del borgo, con la costruzione di una Torre sul versante orientale, ancor oggi esistente, che prenderà poi il nome di Torre dell'Orologio o Torre Civica. Davanti alla suddetta Torre, intorno al XV secolo verrà costruita la graziosa chiesetta di San Biagio, ancor oggi esistente.
Leggermente più tardiva invece, risulta la chiesetta della decentrata frazione di San Maurizio, in tardo stile gotico (circa metà XV secolo), dove pare siano conservate le spoglie della basilissa Sophia, figlia di Teodoro II del Monferrato e moglie dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo. Sulla stessa strada provinciale 67 per Casale Monferrato, fu costruita una piccola roccaforte (oggi inesistente e sostituita da una recente villa privata), che diede vita all'attuale frazione Castello. Nel XVI secolo, il paese passò sotto il territorio dei duchi Gonzaga, questo fino all'inizio del XVIII secolo, quando furono deposti.
Dal 1709, Conzano fu annesso al Ducato di Savoia, sotto diretto controllo del distretto di Casale Monferrato prima, del dipartimento del Tanaro e di Marengo durante l'occupazione napoleonica. L'antico impianto medioevale del castello del borgo, ormai in rovina, fu rimaneggiato dapprima a struttura conventuale francescana, quindi, sul finire del XVIII secolo, ricostruito a villa destinata poi ai Vidua. Durante il Regno di Sardegna, il paese divenne famoso grazie al ricco conte Carlo Vidua, un nobile eccentrico, appassionato di esplorazione e collezionismo presso siti storici italiani ed esteri, che riuscì a portare parecchi reperti dell'Antico Egitto a Torino, destinati successivamente al celebre Museo Egizio, tra il 1819 e il 1823.
Il paese vide un aumento della popolazione, questo almeno fino al richiamo della seconda guerra d'indipendenza, nel 1859 (scontri nella vicina zona di Valenza Po) e alla prima guerra mondiale dopo.
A questi eventi si aggiunse la Grande depressione della fine del XIX secolo; mentre i grandi centri urbani sopravvissero alla caduta economica, i piccoli paesi rurali, impoveriti fin quasi alla fame, dovettero dar fondo agli ultimi risparmi per abbandonare le loro terre, e cercare fortuna anche molto lontano, ad esempio in America ma, soprattutto, in Australia.
Molti contadini del Monferrato si spostarono nel nord-Queensland australiano, dove c'era forte richiesta di manodopera per il taglio della canna da zucchero[6], un lavoro agricolo del tutto simile alla sistemazione dei vigneti alessandrini. I paesi più poveri della zona, risultavano, all'epoca, Lu, Occimiano, Camagna Monferrato, Cuccaro e, in primis, Conzano, motivo per il quale vi fu una massiccia emigrazione soprattutto da questo paese.
Nel 1992, vi fu una riscoperta di questo interessante fenomeno emigrativo. Conzano fu istituito come l'unico paese della Provincia di Alessandria gemellato con l'Australia (Ingham), quindi vi fu la intitolazione di Piazza Australia (già Piazza d'Armi), l'apertura di uno spazio espositivo sull'emigrazione, insieme al ricordo del portavoce ufficiale degli emigrati conzanesi in Australia, Ettore Cantamessa (1892-1947)[7].
Lo stemma del comune di Conzano è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 28 ottobre 2021.[8]
La vite richiama la tradizione vinicola locale, molto antica e sviluppata dai benedettini dopo che ebbero in dono dal marchese Oberto del Monferrato le terre per la fondazione di un priorato cluniacense nell'XI secolo. Il motto ricorda il contributo degli abitanti nella guerra di liberazione ed è tratto dal I volume dell'Eneide di Virgilio: "Vincet amor patriae laudumque immensa cupido" ("Vinceranno l'amore per la patria e il grandissimo desiderio di lodi") .[10]
Abitanti censiti[11]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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27 giugno 1985 | 6 luglio 1990 | Massimo Porta | Democrazia Cristiana | Sindaco | [14] |
6 luglio 1990 | 24 aprile 1995 | Claudio Roati | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [14] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Emanuele Demaria | centro | Sindaco | [14] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Emanuele Demaria | lista civica | Sindaco | [14] |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Francesco Imarisio | lista civica | Sindaco | [14] |
7 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Emanuele Demaria | lista civica: torre civica | Sindaco | [14] |
25 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Emanuele Demaria | lista civica: stretta di mano con torre | Sindaco | [14] |
26 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Emanuele Demaria | lista civica: torre e mani che si stringono | Sindaco | [14] |
9 giugno 2024 | in carica | Emanuele Demaria | lista civica: lista torre civica | Sindaco | [14] |
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