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diocesi della Chiesa cattolica in Francia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La diocesi di Soissons (in latino Dioecesis Suessionensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Reims. Nel 2022 contava 386.000 battezzati su 536.136 abitanti. È retta dal vescovo Renauld de Dinechin.
Diocesi di Soissons Dioecesis Suessionensis Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Reims | ||
| |||
Vescovo | Renauld de Dinechin | ||
Vicario generale | Jean-Pierre Makamba Ma Muzinga, Thierry Gard | ||
Presbiteri | 69, di cui 53 secolari e 16 regolari 5.594 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 19 uomini, 39 donne | ||
Diaconi | 25 permanenti | ||
Abitanti | 536.136 | ||
Battezzati | 386.000 (72,0% del totale) | ||
Stato | Francia | ||
Superficie | 7.361 km² | ||
Parrocchie | 41 (6 vicariati) | ||
Erezione | III secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Santi Gervasio e Protasio | ||
Indirizzo | 17 rue des Deportes et Fusilles, B.P. 95, 02203 Soissons CEDEX, France | ||
Sito web | www.soissons.catholique.fr | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Francia | |||
La diocesi comprende il dipartimento francese dell'Aisne.
Sede vescovile è la città di Soissons, dove si trova la cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio. A Laon sorge l'ex cattedrale di Notre-Dame. Nel territorio diocesano esistono due basiliche minori: Notre-Dame de Liesse a Liesse-Notre-Dame, e San Quintino a San Quintino.
Il territorio si estende su 7.361 km² ed è suddiviso in 41 parrocchie, raggruppate in 6 zone pastorali, che corrispondono agli arrondissement del dipartimento: Thiérache, San Quintino, Laon, Chauny, Soissons e Château-Thierry.
La diocesi è attestata verso la fine del III secolo con il vescovo Diviziano, che secondo la tradizione era nipote dei santi Sisto e Sinicio, fondatori della chiesa di Reims e primi evangelizzatori del territorio dei Suessioni. Una tradizione riconosciuta dai Bollandisti attribuisce a Sisto e Sinicio la scoperta dei resti dei primi martiri di Soissons, Crepino e Crepiniano.
Il primo vescovo storicamente documentato è Mercurio, il cui nome si trova tra gli atti dello pseudo concilio di Colonia del 346 durante il quale un gruppo di vescovi fece sua la decisione del concilio di Sardica a favore di sant'Atanasio. Più conosciuti sono i santi vescovi Principio, fratello di san Remigio di Reims e Lupo, suo figlio, che prese parte al concilio di Orléans del 511.
Augusta Suessionum, l'antica Noviodunum, era la capitale ed il centro amministrativo della civitas Suessionum, nella provincia romana della Gallia Belgica seconda, come attestato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[1] Dal punto di vista religioso, come di quello civile, Soissons dipendeva dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Reims, sede metropolitana provinciale.
Nell'Alto Medioevo Soissons fu sede di alcuni importanti concili della chiesa di Francia, presieduti dai re carolingi: nel 744 alla presenza di Pipino il Breve, nell'853 con Carlo il Calvo e nell'858 con Ludovico II il Germanico. Altri concili si celebrarono nel Medioevo, e precisamente nel 1121 (o 1122), nel 1155 e nel 1201.
All'inizio del XII secolo due contadini di Bucy-le-Long, Clemente ed Everardo, si misero a predicare in polemica con il clero, raccogliendo intorno a sé uno stuolo di proseliti. Ritenevano che la natura umana di Cristo fosse immateriale, negavano il battesimo dei fanciulli, rifiutavano il matrimonio e i rapporti sessuali. Il vescovo li sottopose all'ordalia dell'acqua benedetta: Clemente non superò la prova, mentre Everardo si convertì e abiurò, ma nel 1114, mentre il vescovo era assente, il popolo li prelevò dalla prigione e li condannò al rogo.[2]
Nel 1176, all'epoca del vescovo Nivelon de Quierzy, ebbe inizio la costruzione dell'attuale cattedrale di Soissons, che fu ultimata tre secoli dopo; la sua consacrazione fu celebrata il 5 aprile 1479.
Durante l'Ancien régime i vescovi di Soissons ebbero il privilegio di ungere il re di Francia durante la cerimonia di incoronazione, in sostituzione degli arcivescovi di Reims nel caso che quella sede fosse vacante. Questo privilegio nasceva dal fatto che Soissons occupava il secondo posto nella provincia ecclesiastica di Reims.
Il seminario diocesano venne istituito dal vescovo Charles de Bourlon nel 1668; affidato inizialmente al clero secolare, dal 1675 venne dato agli Oratoriani. Confiscato nel 1792, il seminario "San Carlo", dove aver servito come ospedale militare, riottenne la sua antica destinazione d'uso nel 1814.
L'antica diocesi era circoscritta tra le diocesi di Noyon, Laon, Reims, Châlons, Troyes, Meaux, Senlis e Beauvais. All'insorgere della rivoluzione si contavano oltre 400 parrocchie, 8 collegiate, 25 abbazie ed un alto numero di comunità religiose. Il territorio era suddiviso in 4 arcidiaconati (Soissons, La Rivière, Brie e Tardenois) e 18 decanati.
In seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 la diocesi fu compresa nei limiti del dipartimento dell'Aisne. A questo scopo inglobò la maggior parte del territorio della soppressa diocesi di Laon, parti minori delle diocesi di Noyon (il Vermandois) e di Cambrai, ed alcune parrocchie delle diocesi di Meaux, Reims e Troyes; e contestualmente cedette parti dell'antico territorio alle diocesi di Beauvais, Meaux, Reims e Châlons. Con la stessa bolla, Soissons fu resa suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi.
Nel 1817 un progetto di restaurazione della diocesi di Laon, con territorio scorporato da quello di Soissons, non andò in porto, e Soissons mantenne integro il suo attuale territorio.
Il 6 ottobre 1822, per effetto della bolla Paternae charitatis di papa Pio VII, tornò ad essere suffraganea dell'arcidiocesi di Reims.
Il 13 giugno 1828 papa Leone XII, con la bolla Inter caeteras, concesse ai vescovi di Soissons di aggiungere al proprio titolo quello di vescovi di Laon.
L'11 giugno 1901 papa Leone XIII concesse ai vescovi anche il titolo di vescovo di Saint-Quentin, città identificata con la primitiva sede dei vescovi della civitas Veromandensis, all'origine della diocesi di Noyon.[3]
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
La diocesi nel 2022 su una popolazione di 536.136 persone contava 386.000 battezzati, corrispondenti al 72,0% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1948 | 423.000 | 453.000 | 93,4 | 507 | 481 | 26 | 834 | 44 | 515 | 578 | |
1970 | ? | 526.346 | ? | 399 | 375 | 24 | ? | 39 | 422 | 578 | |
1980 | 453.000 | 537.000 | 84,4 | 308 | 297 | 11 | 1.470 | 30 | 364 | 578 | |
1990 | 479.000 | 563.000 | 85,1 | 214 | 205 | 9 | 2.238 | 14 | 291 | 577 | |
1999 | 450.000 | 537.259 | 83,8 | 152 | 143 | 9 | 2.960 | 7 | 9 | 222 | 43 |
2000 | 430.000 | 535.842 | 80,2 | 147 | 138 | 9 | 2.925 | 7 | 10 | 207 | 43 |
2001 | 425.000 | 535.489 | 79,4 | 135 | 126 | 9 | 3.148 | 10 | 9 | 175 | 43 |
2002 | 410.000 | 535.489 | 76,6 | 127 | 119 | 8 | 3.228 | 10 | 10 | 173 | 43 |
2003 | 405.000 | 535.489 | 75,6 | 123 | 114 | 9 | 3.292 | 10 | 11 | 161 | 43 |
2004 | 390.000 | 535.489 | 72,8 | 116 | 109 | 7 | 3.362 | 10 | 8 | 166 | 43 |
2010 | 397.187 | 548.017 | 72,5 | 100 | 89 | 11 | 3.971 | 18 | 13 | 106 | 43 |
2014 | 404.400 | 559.000 | 72,3 | 87 | 75 | 12 | 4.648 | 24 | 15 | 72 | 43 |
2017 | 388.800 | 539.783 | 72,0 | 71 | 58 | 13 | 5.476 | 24 | 16 | 60 | 43 |
2020 | 384.500 | 534.490 | 71,9 | 73 | 53 | 20 | 5.267 | 25 | 23 | 52 | 47 |
2022 | 386.000 | 536.136 | 72,0 | 69 | 53 | 16 | 5.594 | 25 | 19 | 39 | 41 |
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