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La diocesi di Senlis (in latino: Dioecesis Silvanectensis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.
Diocesi di Senlis Dioecesis Silvanectensis Chiesa latina | |
---|---|
Suffraganea dell' | arcidiocesi di Reims |
Stato | Francia |
Parrocchie | 72 (nel 1754) |
Erezione | IV o VI secolo |
Soppressione | 29 novembre 1801 territorio unito alla diocesi di Amiens |
Rito | romano |
Cattedrale | Beata Vergine Maria |
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?) | |
Chiesa cattolica in Francia | |
La diocesi comprendeva parte della Piccardia ed era una delle più piccole della Francia, non superando i 500 km².[1] Confinava a nord-ovest con la diocesi di Beauvais, a nord-est con quella di Soissons, a sud-est con la diocesi di Meaux e a sud-ovest con l'arcidiocesi di Parigi.
Sede vescovile era la città di Senlis nell'attuale dipartimento dell'Oise, dove fungeva da cattedrale la chiesa della Beata Vergine Maria.
Nel 1754 la diocesi comprendeva 72 parrocchie, raggruppate in sette decanati: Senlis, Baron, Rully, Chantilly, Crépy, Fresnoy e Séry.
Incerte sono le origini della diocesi. La tradizione attribuisce la sua fondazione a san Regolo (Saint Rieul de Senlis), primo evangelizzatore della regione, all'epoca dell'imperatore Costantino. Il primo vescovo attestato storicamente è Levanio, che prese parte al concilio di Orléans nel 511.
Augustomagus era la capitale e il centro amministrativo del popolo celtico dei Silvanecti nella provincia romana della Gallia Belgica seconda, come testimoniato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[2] Dal punto di vista religioso, come di quello civile, la civitas Silvanectum dipendeva dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Reims, sede metropolitana provinciale.
Vi si tennero numerosi sinodi provinciali: nell'861, nell'863, nell'873, nell'899, nel 988 o 990, nel 1048, nel 1235, nel 1240, nel 1255, nel 1310, nel 1313, 1315, nel 1317, nel 1318, nel 1326 e nel 1402.[3].
A partire dalla metà del XII secolo fu iniziata la costruzione della cattedrale in stile gotico; l'edificio, non ancora ultimato, fu consacrato dall'arcivescovo di Reims il 16 giugno 1191.
Nel 1620 si svolse il primo sinodo diocesano dopo il Concilio di Trento, presieduto dal cardinale François de La Rochefoucauld che pubblicò i suoi atti in 38 articoli, che trattano dei doveri dei parroci e dei compiti dei sacrestani.[3]
Il seminario diocesano venne istituito nel 1664 dal vescovo Denys Sanguin.
La diocesi fu soppressa in seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 e il suo territorio incorporato in quello della diocesi di Amiens. Nel 1822 l'intero territorio dell'antica diocesi di Senlis entrò a far parte della restaurata diocesi di Beauvais, ad eccezione di due parrocchie che già nel 1801 erano state annesse alle diocesi di Versailles e di Meaux.
Il 12 aprile 1851 i vescovi di Beauvais ottennero il diritto di aggiungere al proprio titolo quello di vescovi di Senlis.
Il più antico catalogo episcopale di Senlis è contenuto in un sacramentario della fine del IX secolo. La lista è stata aggiunta nel secolo successivo; infatti l'ultimo vescovo, scritto di prima mano, è Bernoino (937). In seguito il catalogo è stato aggiornato fino a Enrico (1168).
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