Cerveteri
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Cervèteri è un comune italiano di 38 090 abitanti[1] della città metropolitana di Roma nel Lazio.
Cerveteri comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Città metropolitana | Roma |
Amministrazione | |
Sindaco | Elena Gubetti (centro-sinistra) dal 27-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 42°00′27″N 12°06′18″E |
Altitudine | 81 m s.l.m. |
Superficie | 134,32 km² |
Abitanti | 38 090[1] (31-12-2024) |
Densità | 283,58 ab./km² |
Frazioni | Ceri, Due Casette, Furbara, Borgo San Martino, Sasso, Valcanneto, Casetta Mattei, Cerqueto, Quartaccio, Cerenova, Campo di Mare, I Terzi, San Paolo, Gricciano, Pian della Carlotta, Zambra. |
Comuni confinanti | Anguillara Sabazia, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Santa Marinella, Tolfa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00052 |
Prefisso | 06-99 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058029 |
Cod. catastale | C552 |
Targa | Roma |
Cl. sismica | zona 3B (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 450 GG[3] |
Nome abitanti | ceretani, in dialetto cervetrani o cerveterani, anticamente ceriti |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 8 maggio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |






Geografia fisica
Territorio
Si affaccia sul Mar Tirreno e si trova a 42 km di distanza da Roma e circa 65 da Viterbo.
Da Cerveteri si accede alla Necropoli etrusca del Sorbo e alla Necropoli etrusca della Banditaccia, una delle necropoli più monumentali del Mar Mediterraneo, dichiarata nel 2004 dall'UNESCO, assieme a quella di Tarquinia, patrimonio mondiale dell'umanità.
Clima
- Classificazione climatica: zona D, 1450 GR/G
Zona climatica 9a (USDA). Temperato caldo (Koppen).
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Cerveteri sorge dove si trova l'antica città di Agylla, Άγυλλα (per i Greci).[4][5], poi chiamata Caere dagli Etruschi. Il suo nome moderno deriva da Caere Vetus, così chiamata nel XIII secolo per distinguerla da Caere Novum (l'attuale Ceri). Altri antichi toponimi della città sono Cisra (per gli Etruschi).[6]
Le evidenze archeologiche fanno risalire la presenza umana, sul pianoro dove si svilupperà Cerveteri, alla prima età del Ferro, che nell'area mediterranea si fa risalire al IX secolo a.C.. Questa circostanza, collegata alla quasi totale scomparsa dei centri abitati circonvicini risalenti all'Età del Bronzo, suggerisce che la città si sia sviluppata in conseguenza a fenomeni di accentramento della popolazione, per motivi economici e di necessità difensive. Questi insediamenti, e le circostanti necropoli, sono attestate per tutto il periodo dell'età del ferro, saldandosi con quelle di età storica, degli Etruschi.[7]
Per la tradizione storiografica la città venne fondata dai Pelasgi con il nome di Agylla, e quindi conquistata dagli Etruschi, che ne cambiarono il nome in Caere.[8]
Le vicende di Caere sono prima legate al conflitto tra le città greche ed etrusche per il predominio del commercio in Italia, e più in generale nel Mar Tirreno, e poi tra quelle etrusche e Roma, anche se a lungo la città mantenne lo status di alleata di Roma.
Nella seconda metà del VI secolo a.C. (tra il 541 e il 535 a.C.) Caere-Agylla combatté tra le forze etrusche alleate dei Cartaginesi contro i Focei nello scontro navale conosciuto come Battaglia del Mare Sardo. Sebbene lo scontro navale si sia concluso con la vittoria di Focea, di fatto Etruschi e Cartaginesi bloccarono l'espansione greca nel Mar Tirreno occidentale.
Nonostante Caere, in quanto città etrusca, fosse in secolare contrasto con Roma per il predominio nell'Italia centrale, nel 387 a.C., quando i Galli di Brenno saccheggiarono Roma, sostenne la città rivale. Prima la città diede rifugio alle vestali e a quanti erano fuggiti da Roma attaccata dai Galli, poi attaccò in Sabina gli stessi Galli sulla strada del ritorno, riuscendo a privarli del bottino depredato a Roma.[5]
In seguito all'avvenuta sottomissione delle città etrusche al dominio romano nel IV secolo a.C., Caere entrò a far parte del mondo romano, come Municipium sine suffragio.
Nonostante il generale decadimento delle città italiane in conseguenza della caduta di Roma, Caere dovette mantenere una certa importanza, visto che troviamo elencati almeno otto vescovi particolari, gli Episcopus Cerensis, l'ultimo del quale Benedetto nel 1029.[6]
Tra l'VIII e l'XI secolo, come riportato nei documenti degli imperatori Ludovico il Pio, Ottone I e Enrico II il Santo Caere era governata direttamente dal papato.[6] Successivamente dovette perdere d'importanza, se nel 1192, dal libro dei Censi della Chiesa Romana, Caere dipende dal vescovato di Portus.[6]
Tra il XII e il XIII secolo, parte della sua popolazione si dovette trasferire in una località vicina, Cere Novum, che si trova distinta dalla vecchia, Cere Vetere, come risulta in una bolla del 1236 di Papa Gregorio IX.[6] Durante il XIII secolo fu dei Normanni Alberteschi dai quali successivamente passò ad altre famiglie nobili, come i Corsi dai quali tra fine secolo XIII e metà secolo XV appartenne, ai Venturini che la cedettero agli Anguillara. Scomunicati costoro da Paolo II, passò a Bartolomeo Giuppo nipote di Sisto IV che la cedette nel 1487 a Franceschetto Cybo insieme a Monterano, Rota e Ischia[9] che poco dopo vennero cedute agli Orsini i quali, tranne una breve parentesi in cui fu tolta dai Farnese durante la metà del secolo XVI, la tennero fino a quando furono costretti a vendere nel 1674 ai Ruspoli, che nel 1709 ne ebbero poi il titolo di principe[10].
Nei secoli successivi si ridimensiona come centro agricolo e, solo nel XX secolo, come centro turistico e archeologico. Durante la seconda guerra mondiale erano operativi nel territorio comunale due aeroporti militari (o meglio campi d'aviazione), l'aeroporto di Cerveteri e l'aeroporto di Furbara, che, nell'evolversi della Campagna d'Italia, furono anche presi in considerazione, da parte degli Alleati, come possibili basi da utilizzare per l'offensiva su Roma.[senza fonte]
Simboli
Lo stemma del comune di Cerveteri è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 29 maggio 1933.[11]
Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 2 agosto 2007, è un drappo partito di giallo e di rosso.[12][11]
Monumenti e luoghi d'interesse
Riepilogo
Prospettiva
Architetture civili
- Granarone
- Palazzo comunale vecchio
- Rocca
- Case Grifoni
Architetture religiose
Sono presenti molte chiese, tra cui:
- Chiesa di Santa Maria Maggiore: è la chiesa più importante del territorio, sede di un arcipretura, composta da una chiesa antica, datata circa all'anno 1000, in stile romanico, ed una nuova del 1950, che si inserisce nella prima.
- Chiesa della Madonna dei Canneti: piccola chiesa di campagna, segna la fine del centro e l'inizio della parte nuova. È del Settecento ed è in stile romano-barocco. È un santuario.
- Chiesa della Pietà: detta in dialetto "l'Ossara" è la piccola cappella del cimitero vecchio.
- Chiesa di Sant'Antonio Abate: è una piccola chiesa a tre navate, anch'essa costruita intorno all'anno 1000.
- Chiesa di San Michele Arcangelo: è la chiesa dedicata al santo patrono, del 1756.
- Cappella di Sant'Antonio Abate alla valle della Mola: è una piccola cappella dedicata a sant'Antonio per proteggere gli animali.
- Oratorio di San Michele.
- Chiesa della Santissima Trinità: è l'altra parrocchia di Cerveteri, che, ospitata per qualche tempo in un garage, ha ora la sua nuova sede nello stesso luogo ove sorgeva la prima; consacrazione avvenuta il 1º luglio 2012.=
- Santuario della Vergine Immacolata nella frazione di Ceri: detta "Madonna di Ceri"
- Chiesa di San Felice: è una chiesa della frazione di Ceri, dove si ritiene sia avvenuto il "miracolo dei buoi", detta anche Madonna della Cava.
- Chiesa di San Sebastiano: è una chiesa di Ceri, attigua al piccolo cimitero.
- Chiesa di San Martino: è la chiesa di Borgo San Martino.
- Chiesa del Sacro Cuore: è la chiesa di Valcanneto.
- Chiesa di Sant'Eugenio, in località I Terzi.
- Chiesa di San Francesco d'Assisi, in località Cerenova.
- Chiesa di sant'Antonino, sorge sulla Via Aurelia a Furbara, inglobata nel casale Pallavicini, all'interno della tenuta di "Monte Tosto".
- Chiesa di Santa Croce: è la chiesa del borgo "Sasso".
- Santuario di Sant'Antonio Abate al Monte Santo
- Chiesa della Madonna di Loreto: è la chiesa delle Due Casette.
Chiese scomparse: Inoltre sono ricordate numerose chiese ormai scomparse.[N 1]
Architetture militari
Siti archeologici
- Necropoli della Banditaccia: complesso di tombe etrusche, rappresenta una delle necropoli più importanti per la bellezza e la grandezza delle tombe e l'importanza dei reperti rinvenutivi; di particolare pregio il Sarcofago degli Sposi che ora si trova nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma;
- Necropoli di Monte Abatone (Tomba Torlonia e Tumulo Campana;[15])
- Necropoli di Greppe Sant'Angelo nota per la Tomba del Charun;[16]
- Necropoli del Sorbo, piccola necropoli nota per la Tomba Regolini-Galassi, i cui reperti sono esposti ai musei Vaticani;[17][18]
- Antiche ferriere Pontificie [19][20]
Aree naturali
- Monumento naturale Palude di Torre Flavia (ZPS);[21]
- Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate (ZPS);[22]
- Monte Tosto (ZSC);[23]
- Sughereta del Sasso (ZSC);[24]
- Cascate del vulcano Sabatino, dell’Ospedaletto, del Norcino, della Mola di San Giuliano, dell’Arenile, Braccio di Mare (balneabile) e del Vaccinello.[25][26]
- Cascatelle del Sasso;[27]
- Via degli Inferi: è un'arteria stradale profondamente scavata nel tufo, che fu creata dalle mura della città di Caere per porre in comunicazione la città dei vivi con la grande necropoli della Banditaccia.[28]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[29]

Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2023 i residenti stranieri erano 3.188, pari all'8,38% della popolazione.[30]
Tradizioni e folclore
- Venerdì Santo - Rappresentazione storica della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo
- 8 maggio - Festa patronale per San Michele Arcangelo
- Ultima domenica di maggio - Infiorata in onore della Madonna come festa della Parrocchia di Santa Maria Maggiore
- Solennità del Corpus Domini - Infiorata nella ricorrenza del Corpus Domini
- Sagra dell’uva e del vino dei colli ceriti- ultima domenica di agosto, con sfilata di carri allegorici
Cultura
Riepilogo
Prospettiva
Istruzione
Istruzione
Scuole
Nella zona nuova del paese troviamo l'Istituto Comprensivo "Salvo D'Acquisto" con sede principale in Via Settevene Palo, plesso che ospita la scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria, ma comprende anche i plessi della scuola dell'infanzia R. Luchetti in zona Tyrsenia, il plesso Marieni. Sempre nella zona nuova sorge il comprensorio IIS "Enrico Mattei" comprendente Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Istituto Aziendale (contabile) Istituto Turistico, Ragioneria. Nella zona vecchia, vicino alla necropoli del Sorbo, invece, sorge l'Istituto Comprensivo Giovanni Cena, che ospita scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, ma comprende anche la scuola dell'infanzia intitolata a Maria Montessori.
Nelle frazioni di Marina di Cerveteri e di Valcanneto troviamo rispettivamente gli Istituti comprensivi "Marina di Cerveteri" e "Don Milani".
Musei
Museo nazionale cerite, un rilevante museo archeologico dedicato all'arte etrusca.[31]
Biblioteche
Biblioteca comunale Nilde Iotti.[32]
Cinema
Film girati a Cerveteri:
- L'etrusco uccide ancora.[senza fonte]
- Il soldato di ventura, con Bud Spencer.[senza fonte]
- La terza stella (2005), con Ale e Franz regia di Alberto Ferrari.[senza fonte]
- Il presagio (The Omen) (1976).[senza fonte]
Cucina
Cerveteri è conosciuta in campo enologico per il Giacchè.[33]
Eventi
- maggio - Festa in onore del Patrono San Michele Arcangelo;
- giugno - Festival etrusco; rassegna di eventi culturali, giunta nel 2024 alla 4ª edizione;[34]
- agosto - Etruria Eco Festival;
Geografia antropica
Frazioni
- Ceri (Cerveteri) è un borgo che sorge sopra uno sperone tufaceo, fondato dagli abitanti dell'antica città etrusca e poi romana di Caere nel 1246, abbandonando la città più antica a favore di una posizione più naturalmente protetta: il nuovo borgo venne detto Caere Novum, mentre la città antica divenne conosciuta come Caere Vetus, da cui deriva l'attuale nome del comune, Cerveteri.
- I Terzi è un piccolo borgo nel comprensorio del comune, dal cui capoluogo dista circa 9 km. Confina a nord con i comuni di Anguillara Sabazia e Bracciano e con la zona di Castel Campanile a sud nel territorio del comune di Fiumicino. Il santo patrono è sant'Eugenio. All'interno del piccolo borgo moderno sorge una piazza con una chiesa, alcuni esercizi commerciali, una scuola media e appena fuori un campo sportivo.
- Casetta Mattei è la località locata accanto alla frazione de I Terzi, ed è composta dalla zona di territorio più a nord-est compresa tra i territori dei comuni di Fiumicino e Bracciano. Non ha un centro vero e proprio, poiché il suo territorio è composto prevalentemente da campagne e terreni coltivati, all'interno della frazione sorge comunque una scuola elementare.
- Borgo San Martino è un borgo localizzato lungo la Via Doganale che collega la Via Aurelia alla Via Settevene Palo - Braccianese a circa 15 km dal centro storico di Cerveteri. Il piccolo borgo è composto da una piazza nella quale si trovano una chiesa, un ex ufficio postale, una scuola ed un bar, mentre la zona residenziale è sparsa nelle campagne circostanti. Appena fuori dal borgo, in Via del Casalone si trova un vecchio casale del Quattrocento dentro il quale è situato un ristorante e sala ricevimenti mentre inoltrandosi nelle campagne appena sottostanti alla piazza è possibile trovarsi dinnanzi ad un antico fontanile medievale.
- Procoio è un piccolo centro che si trova sulla via che da Cerveteri porta a Ceri e Valcanneto.
- Valcanneto, la frazione che si affaccia fino alla località Statua, quest'ultima appartenente alla frazione di Palidoro nel comune di Fiumicino; Valcanneto è composta da numerose villette a schiera. Ci sono anche tre piccole zone commerciali con negozi vari, un ufficio postale e la scuola media ed elementare che fa parte dell'Istituto Comprensivo "Don Milani".
- Marina di Cerveteri si compone delle località di Cerenova Costantica e di Campo di Mare, separate tra loro dalla ferrovia Tirrenica. Cerenova Costantica, detta semplicemente Cerenova, è situata a poca distanza dal litorale tirrenico e lungo la via Aurelia, a circa 40 km da Roma e a 5 km dal capoluogo comunale, confina a nord con la frazione di Santa Severa, nel comune di Santa Marinella, e a sud con Ladispoli. Nacque agli inizi degli anni settanta come consorzio per seconde case di villeggiatura, da una lottizzazione realizzata sui terreni, precedentemente coltivati a vigneto, della famiglia Ruspoli. Tutte le abitazioni, pur essendo diverse l'una dall'altra, sono concepite di colore bianco ed in uno stile dai richiami moreschi. In seguito si è trasformata in un luogo di residenza stabile, abitato da pendolari che lavorano a Roma, attratti dalla tranquillità della località, ovvero da stranieri e si è dotata dei necessari servizi.
- Furbara è forse la frazione meno conosciuta anche perché la parte edificata è composta quasi nettamente dalla vecchia stazione e da alcuni locali attigui ad essa, mentre il resto è composto tutto da campagne; è posta a 9 metri sul livello del mare, è abitata da 77 persone ufficialmente residenti, si affaccia sul mare e si trova tra la frazione di Cerenova (a sud-est), tra la frazione di Due Casette (a nord-est), e una stazione militare (a nord-ovest). Dista circa 5 km dalla piazza comunale della frazione centrale di Cerveteri.Presso Furbara ha sede l'aeroporto militare intitolato a Mario Ugo Gordesco,il quale ospita dal 2003 il 17º Stormo Incursori
- La frazione di (o delle) Due Casette è una frazione con un territorio molto esteso, che si diparte grosso modo dalla località Zambra e Centocorvi (queste ultime appartenenti però alla frazione principale) a sud-est fino ai confini con la frazione di Santa Severa del comune di Santa Marinella a nord-ovest, per poi proseguire a Nord verso la località di Cerqueto.
- La frazione del Sasso è forse una delle più importanti da un punto di vista storico (assieme a Ceri) e la più alta sul livello del mare, perché si pensa che sia stato il maggiore nucleo di età etrusca che ha contribuito alla formazione della città di Cerveteri. Alcuni storici ipotizzano che gli etruschi che risiedevano attorno alla zona centrale oggi occupata dal Castello Ruspoli (di cui il Sasso fu il maggiore) si spostavano da quei luoghi fino al centro per motivi commerciali; solo quando nell'VIII secolo a.C. alcuni ricchi commercianti si impadronirono dei locali nella zona centrale (che prima occupavano solo saltuariamente), ci fu uno spostamento di massa dai nuclei dislocati nel territorio al centro attuale, che rimase un punto di riferimento per secoli fin quando, dopo carestie, invasioni barbariche e malaria, gli ultimi residenti si spostarono nella frazione di Ceri. La frazione centrale si ripopolò solo alla fine dell'Ottocento.
- La località di Cerqueto non è una vera e propria frazione, ma una zona attigua a quella del Sasso, da cui si è comunque distinta negli ultimi anni (a partire dal 1990 circa) per l'incremento delle abitazioni ivi costruite, più vicine alla frazione delle Due Casette che non alla più montana Sasso, tra le quali è inserita.
- Le località di Zambra, Pian della Carlotta e Gricciano, a causa dell'aumento demografico consistente, ad oggi possono essere considerate frazioni sebbene possano essere ancora assimilate a località già esistenti.
- Altre località importanti oggi in via di popolamento sono le località Podere Augusto, Centocorvi, Ponte Coperto e Croce Bianca, che comunque non costituiscono vere e proprie frazioni ma località satelliti delle frazioni circostanti.
Rioni di Cerveteri
- La Boccetta, il più antico che comprende l'intero centro storico
- La Garbatella, antistante il centro storico, che comprende Piazza Aldo Moro, il Parco della Legnara e i Giardini della Rimemberanza
- San Pietro, situato nella parte alta di Cerveteri, prende il nome dalla piazza di San Pietro
- La Casaccia, situato nella parte del Cimitero Vecchio e del Granarone
- La Fornace, prossimo ai Giardini e prende il nome dalla fabbrica della fornace che fu demolita
- Madonna dei Canneti, situato intorno all'omonima via
- Fontana Morella, che comprende la zona intorno all'omonima via, dalla biforcazione con via Settevene Palo fino al ponte sul Fosso del Marmo, gran parte della zona di Colle dell'Asino, e la parte di Viale Manzoni da largo Guido Rossa all'incrocio con via Bonaventura.
- Tyrsenia, che comprende la parte bassa del paese, cioè l'entrata di Cerveteri
- Cerenova Costantica, che comprende l'omonima località della frazione Marina di Cerveteri
Infrastrutture e trasporti
Strade
Cerveteri è servita dall'omonimo svincolo autostradale situato sulla A12 Azzurra. Inoltre, è collegata a Ladispoli e Bracciano attraverso la SP4a Settevene-Palo II.
Ferrovie
Si possono raggiungere altre località grazie alla rete ferroviaria regionale dalla Stazione di Ladispoli-Cerveteri e dalla Stazione di Marina di Cerveteri (sita nella frazione di Cerenova), dalla quale passano treni provenienti da Roma e che raggiungono Civitavecchia, Pisa e Grosseto.
Mobilità urbana
Il centro della città è collegato alle frazioni e a Ladispoli grazie ad un sistema di autobus interni, gestito dalla Seatour Spa. Inoltre, il comune è collegato alle città limitrofe di Fiumicino (frazioni di Torrimpietra, Palidoro e Aranova), Ladispoli, Bracciano, Roma (stazione metro Cornelia), Civitavecchia, Tolfa con gli autobus della compagnia COTRAL.
Amministrazione
Riepilogo
Prospettiva
Al comune nel 1949 fu assegnata la frazione di Ladispoli, precedentemente amministrata dal comune di Civitavecchia[35], poi, nel 1970 la frazione divenne comune autonomo.[36]

Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
21 giugno 1993 | 12 maggio 1997 | Lamberto Ramazzotti | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [37] |
12 maggio 1997 | 16 giugno 1998 | Stefano Cetica | Alleanza Nazionale | Sindaco | [38] |
16 giugno 1998 | 14 dicembre 1998 | Achille Togna | Commissario | ||
14 dicembre 1998 | 31 ottobre 2002 | Guido Rossi | Alleanza Nazionale | Sindaco | [39] |
31 ottobre 2002 | 10 giugno 2003 | Paola Basilone | Commissario | ||
10 giugno 2003 | 24 luglio 2007 | Antonio Brazzini | Democratici di Sinistra | Sindaco | [40] |
24 luglio 2007 | 29 aprile 2008 | Raffaele Bonanno | Commissario | ||
29 aprile 2008 | 22 dicembre 2011 | Gino Ciogli | Partito Democratico | Sindaco | [41] |
22 dicembre 2011 | 22 maggio 2012 | Giuliana Giaquinto | Commissario | ||
22 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Alessio Pascucci | Indipendente | Sindaco | [42] |
11 giugno 2017 | 28 giugno 2022 | Alessio Pascucci | Ind. e dal 2018 Italia in Comune | Sindaco | |
28 giugno 2022 | in carica | Elena Gubetti | Partito Democratico | Sindaco |
Linea temporale

Gemellaggi
Sport
Calcio
Nel comune sono presenti le seguenti società di calcio:
- Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Cerveteri, che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato maschile di Promozione.[43]
- A.S.D. Cerveteri Calcio, che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di Prima Categoria.
- ASD DM 84 Cerveteri, che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di Seconda Categoria.
Calcio a 5
- Coppa d'Oro Cerveteri che nel 2019-20 milita nel campionato femminile di serie A2.[44]
Pallanuoto
È presente una squadra di pallanuoto maschile, ASD Tyrsenia Sporting Club, che milita nel campionato di Serie C
Pallacanestro
- Rim Sport Cerveteri che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di Serie C (Silver).[45]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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