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berretto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il basco è un copricapo di panno, sfornito di falde e visiera. Realizzato solitamente in maglia di lana, oppure in feltro. È usualmente associato all'abbigliamento militare, poiché è in questo campo che viene soprattutto utilizzato.
Il basco divenne popolare tra i contadini dei Paesi Baschi, regione da cui, in italiano, ha preso tale nome, ed in cui è il copricapo tradizionale nazionale. In Italia, sino al secondo dopoguerra, era comunissimo come copricapo della classe operaia.
Nel vestiario militare fu utilizzato per la prima volta dagli Chasseurs Alpins francesi, costituiti nel 1888. In Spagna tuttavia già dalla prima metà dell'800, il basco rosso era il segno distintivo delle milizie Requeté ovvero i sostenitori di Carlo di Borbone durante le Guerre Carliste che, a causa del loro copricapo, erano noti anche come boinas rojas.
Divenne comune il suo utilizzo durante la guerra civile spagnola, quando i Carlisti ripresero le armi e con il loro caratteristico basco rosso combatterono al fianco dei nazionalisti di Franco contro i repubblicani, che tempo dopo addirittura copiarono il basco e lo aggiunsero nel loro vestiario.
Durante la seconda guerra mondiale venne utilizzato da varie brigate Italiane (la più famosa è la brigata dei paracadutisti Folgore) operanti in Africa.
Dopo l'8 settembre 1943, i partigiani continuarono ad indossare il basco dell'esercito
Altre truppe Italiane collaborazioniste del tedesco invasore che indossavano il basco durante la seconda guerra mondiale erano: la Xª Flottiglia MAS di Junio Valerio Borghese, i Battaglioni delle Brigate Nere, la Guardia Nazionale Repubblicana, e la SAF (servizio ausiliario femminile.
Oggi questo copricapo, per la sua praticità, è in uso presso la quasi totalità degli eserciti regolari.
Viene fabbricato con panno di diversi colori per identificare le unità militari che lo adottano, solitamente è sormontato da un fregio in metallo o in panno ricamato. Spesso viene leggermente calcato in cima al capo, e schiacciato solo da un lato, a destra, fino quasi ad arrivare a contatto con l'orecchio.
L'economicità della sua produzione, la possibilità di differenziazione dei colori e la praticità di utilizzo hanno concorso al suo grande successo in ambito militare. Può essere arrotolato e infiliato in una tasca o sotto i tubolari della spalla senza subire danni.
Il basco è indossato prevalentemente da ufficiali e sottufficiali anziani.
Generico esercito
Commandos
Forze Speciali
Polizia
Commandos Paracadutisti
Generico esercito
Paracadutisti
Commandos
Marina e Fanteria di marina
Aeronautica
Generico esercito
Commandos dell'esercito e della marina, Truppe da giungla
Carristi e Fanteria meccanizzata
Paracadutisti
Fanteria elitrasportata
Cacciatori di montagna
Aviazione dell'esercito
Sommozzatori dell'esercito e della marina
Fanteria di marina
Commandos dell'aeronautica
Gendarmeria nazionale
Istituto antartico argentino
Vengono utilizzati baschi di taglio russo piegati verso destra nell'impiego operativo, e verso sinistra in occasione di parate, cerimonie etc.
Paracadutisti
Truppe del Ministero dell'interno
Truppe speciali del Ministero dell'interno
Guardie di confine
Fanteria
Truppe corazzate
Paracadutisti
Commandos
Forze Speciali
Aviazione dell'esercito
Polizia militare
Sanità militare
Marina Militare
Aeronautica Militare (Guardie aeroportuali)
Fanteria
Forze speciali
Paracadutisti
Fanteria meccanizzata, Artiglieria, Truppe da ricognizione
Guardia d'onore
Polizia militare
Centro sportivo dell'Esercito
Trasmissioni
Difesa NBC
Unità logistiche
Unità speciali della Polizia
Divisione mobile delle Guardie di Confine
Divisione mobile della Guardia Nazionale
Forze speciali
Generico esercito e marina
Generico aeronautica
Polizia militare
Forze speciali
Guardia reale
Guardia Nazionale
Forze di pubblica sicurezza
Guardia costiera
Generico esercito e marina
Fanteria
Truppe corazzate
Sanità militare
Polizia militare
Commandos
Genio e Servizi
Paracadutisti
Commandos
Cacciatori delle Ardenne[1]
Fanteria e Cacciatori
Artiglieria
Unità logistiche ed Amministrative
Genio e Trasmissioni
Polizia militare
Aviazione
Marina
Sanità militare (interforze)
Generico esercito
Truppe corazzate
Paracadutisti
Gendarmeria
Paracadutisti e Truppe corazzate
Commandos
Truppe da montagna
Genio
Aeronautica
Generico esercito
Forze speciali (BOPE)
Truppe corazzate, Fanteria meccanizzata, Polizia militare
Scuole militari inferiori
Scuole militari superiori
Truppe da montagna
Truppe elitrasportate
Paracadutisti
Aviazione dell'esercito
Generico esercito, Unità antiterrorismo
Paracadutisti, Forze speciali dell'esercito
Gendarmeria, Forze speciali della marina
Polizia militare
Paracadutisti
Polizia militare
Paracadutisti
Truppe anfibie, Battaglione d'intervento rapido
Fucilieri dell'aeronautica
Fanteria di marina
Guardia presidenziale
Generico esercito
Truppe corazzate, Marina
Aeronautica
Polizia militare
Paracadutisti
Unità di soccorso
Forze speciali
Paracadutisti, Commandos e Forze speciali (esercito ed aeronautica)
Truppe corazzate
Truppe da montagna, Sommozzatori della marina, Commandos della marina
Aeronautica
Dal 5 maggio 2005 l'esercito cinese ha adottato, per l'intero organico, il basco.
Generico esercito
Aeronautica
Generico marina, Polizia
Fanteria di Marina
Corpo speciale della polizia provinciale femminile
Guardia Svizzera Pontificia
Fanteria di marina, Istruttori truppe corazzate
Truppe da controguerriglia
Truppe elitrasportate, Forze speciali
Unità antiterrorismo
Unità contro il narcotraffico
Istruttori di paracadutismo
Il basco è indossato dai membri dell'Esercito della Repubblica di Corea e da alcune unità d'élite delle Forze armate della Corea del Sud, tra cui:
A parte queste unità, varie unità segrete di comando (maggiormente sciolte a metà degli anni '90, tra cui l'"Unità 684" che divenne infame per il suo ammutinamento) formate per infiltrarsi in Corea del Nord durante la Guerra fredda indossarono dei baschi neri ornati con i distintivi delle rispettive singole unità. Gli ufficiali ausiliari coreani che servono nell'8ª Armata degli Stati Uniti (KATUSA) indossano i baschi neri e le uniformi americane in quanto sudetto copricapo divenne il copricapo standard dell'Esercito degli Stati Uniti nel 2001.
Guardia presidenziale; 2ºBn.Mot. della Brigata Motorizzata
Forze speciali; 2ºBn.Mecc. della Brigata Motorizzata
Polizia militare; 1ºBn.Mecc. e Bn.Carri della Brigata Meccanizzata; 1ºBn.Mecc. e 1ºBn.Mot. della Brigata Motorizzata
2ºBn.Mecc.della Brigata Meccanizzata
Marina militare
Generico esercito
Genio, Intelligence, Milizia territoriale
Forze speciali
Polizia militare
Trasmissioni e Marina
Aeronautica
Paracadutisti
Truppe corazzate
Guardia presidenziale[2] e Fanteria
Artiglieria
Polizia militare
Genio
Esercito
Aeronautica
Marina
Guardie di confine
Gli Chasseurs Alpins francesi furono i primi, già dalla loro formazione, nel 1888, ad adottare il basco, ripreso dalla tradizione basca pirenaica. Tuttora questo corpo porta lo stesso tradizionale modello, differente da quelli moderni. Tra la prima guerra mondiale, quando fu adottato dalle truppe corazzate, e gli anni '60, quasi tutti i corpi delle forze armate francesi si munirono di tale copricapo. Esso viene indossato piegandolo a sinistra, con l'insegna in alto sopra la tempia destra.
Legione straniera, Incursori
Chasseurs Alpins, Truppe di montagna, Esercito
Paracadutisti
Aeronautica militare, Troupes de marine
Aviazione leggera dell'esercito
Artiglieria,Genio, Trasmissioni, Trasporti e Materiali, Polizia Militare, Banda dell'Esercito
Paracadutisti, Aviazione leggera dell'esercito
Granatieri, Cacciatori, Banda Centrale dell'Esercito, Fanteria della Guardia rappresentativo
Brigata tedesco-francesi, I. Korps, (Korps tedesco-olandese)
Sanità e Veterinari
Truppe corazzate
Tutti i membri delle Forze terrestri di autodifesa giapponesi sono autorizzati a indossare dei baschi di lana, noti come ベレー帽" (ベレーボウ o bereebou), come copricapo opzionale per uniformi formali, di servizio e da parata dal 1992. Tuttavia, il basco è considerato come un copricapo formale speciale, indossato in eventi di pubbliche relazioni o parate. Un distintivo ricamato a filo d'oro rappresentante lo stemma delle Forze terrestri di autodifesa, simile a quello presente sui cappelli a visiera, è affisso sulla parte frontale del basco. I baschi in precedenza erano grigioverdi, ma con l'introduzione dell'uniforme Type 18, vennero usati i baschi neri. Il personale delle forze terrestri di autodifesa giapponesi nelle missioni delle Nazioni Unite indossano un basco blu con l'emblema delle Nazioni Unite affisso sulla parte frontale[3].
Forze terrestri di autodifesa (1992-2018)
Forze terrestri di autodifesa (2018-attuale)
Le Forze Armate Israeliane indossano il basco, usualmente, solo in occasioni speciali, come apparizioni formali, decorazioni, parate e processi presso la corte marziale.
Aeronautica Militare
Brigata Nahal
Polizia Militare
Truppe corazzate
Corpo Generali
Intelligence militare
Marina Militare
Polizia di Frontiera
Durante la Guerra civile spagnola (1936-1939) il personale del Corpo truppe volontarie italiano fece un uso generalizzato del basco blu.
(blu notte): Corpo truppe volontarie (1936-1939)
La Regia Marina introdusse l'uso del basco grigioverde e cachi per le uniformi tropicali; per le uniformi di marcia del battaglione (poi Reggimento) "San Marco" già dal 1936, seguita nel 1942 dal Regio Esercito per le unità di paracadutisti e sabotatori.
(grigioverde):
(cachi):
Anche la Regia Aeronautica fece lo stesso per le proprie unità di paracadutisti e fanti dell'aria, ma in colore azzurro aeronautica.
(azzurro aeronautica): per i paracadutisti e fanti dell'aria della Regia Aeronautica (1942-1945)
Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943 proseguì l'uso dei baschi per le unità di paracadutisti ed arditi del Regio Esercito (in colore cachi, dopo che furono riequipaggiati con uniformi britanniche), e per la fanteria della Regia Marina (in colore blu-nero).
(cachi): per i paracadutisti e gli arditi del Regio Esercito (1943-1945)
(blu-nero): per i fanti di marina della Regia Marina (1943-1945)
Anche tra le forze della Repubblica Sociale Italiana proseguì l'uso dei baschi:
(grigioverde) (1943-1945): o
(azzurro aeronautica): per i paracadutisti (1943-1945)
(grigioverde): per la fanteria di marina (1943-1945)
(blu navy): per la marina ed alcune unità della Guardia Nazionale Repubblicana (1943-1945)
(nero): per le Brigate Nere (1943-1945)
Dopo la guerra il basco fu adottato ufficialmente dal 1948 (anche se tra il 1946 ed il 1948, in continuità con i Gruppi di Combattimento, alcune specialità continuarono a portarlo), era prerogativa dei reggimenti inquadrati nella Divisione di fanteria "Folgore", per i R.E.D. (reparti esploranti divisionali) e per il Centro di Paracadutismo Militare, che lo avevano cachi, e per i Lagunari e i reparti Corazzati, che lo portavano nero.
(cachi):
(nero):
Subentrò, nel suo uso estensivo presso le Forze Armate, alla bustina nel 1965, in colore cachi, mentre le unità corazzate mantennero il colore nero come identificativo della specialità.
(cachi): per le Forze Armate Italiane (1965-1981)
(nero): per i reparti Corazzati (1965-oggi)
Dalla riforma delle forze armate del 1976 il colore nero sarà esteso ai reparti meccanizzati.
(nero): per i reparti Meccanizzati (1976-oggi)
Il colore nero verrà adottato per tutto l'esercito, abbandonando il cachi, nel 1981.
(nero): per l'Esercito Italiano (1981-oggi)
Per i reparti paracadutisti il basco fu cachi dal 1948 al 1959, quando ne venne adottato uno color grigioverde con tradizionale giro di bitta (un occhiello di tessuto sulla sommità del basco), nel 1968 questo venne sostituito dal basco color amaranto, ancora oggi in uso.
(cachi): per i paracadutisti (1948-1959)
(grigioverde): per i paracadutisti (1959-1968)
(amaranto): per i paracadutisti (1968-oggi)
Fu prescritto nel 1968 il suo uso regolamentare all'Arma dei Carabinieri: «Viene calzato con l'alluda orizzontale e la parte superiore inclinata a destra; ha il fregio applicato sulla regione temporale sinistra; è privo di gradi»[4].
L'unico corpo dell'Esercito Italiano a non indossare il basco è quello degli alpini.
(nero):
(amaranto):
(grigioverde):
(verde laguna):
(azzurro "Aves"):
(grigio chiaro):
(grigio verde):
(verde marino):
(blu reale):
(blu navy):
(amaranto):
(blu-nero):
(ceruleo):
(blu navy): 16º Stormo "Protezione delle Forze" (Fucilieri dell'Aria) della 1ª Brigata Aerea "Operazioni Speciali" (2004-oggi)
(kaki): 17º Stormo Incursori della 1ª Brigata Aerea "Operazioni Speciali"
(blu turchino):
(amaranto):
(nero):
(rosso):
(verde foresta):
(grigio): Corpo Forestale dello Stato (1968-2016)
(grigio): Guardia di Finanza (1968-2011)
(grigio scuro): Guardia di Finanza (2011-oggi)
(verde foresta): AntiTerrorismo - Pronto Impiego (A.T.P.I.) (1977-oggi) e Istruttori di Tiro (AGT, ITO, ICTO) della Guardia di Finanza
(blu notte): Polizia di Stato
(amaranto): Polizia di Stato NOCS Polizia Penitenziaria (GOM Gruppi Operativi Mobili) (dal 2024)
(azzurro) Polizia Penitenziaria
(cachi):
(nero):
(blu scuro):
(celeste): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati alle Missioni dell'O.N.U. (Caschi Blu) (1948-oggi)
(blu reale): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati all'U.E.O. (1948-2011)
(giallo): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati all'O.S.C.E. (1973-oggi)
(arancione): Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi Ausiliari, Speciali e Volontari Italiani aggregati alla M.F.O. (1982-oggi)
(blu): Forze dell'Ordine Italiane aggregate all'E.G.F. - Eurogendfor (2004-oggi)
(rosso): Croce Rossa Italiana (C.R.I.)
(rosso): Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta (C.I.S.O.M.)
(azzurro): City Angels
(giallo): Servizio Vigilanza Ambientale (S.V.A.) di Legambiente
I terroristi dell'ETA indossano il tradizionale basco nero sopra il cappuccio, che li mantiene in incognito, durante le apparizioni in pubblico. Le forze di sicurezza basche dell'Ertzaintza indossano invece un basco rosso.
Nei Paesi Bassi, il basco è indossato "all'inglese", vale a dire con il distintivo d'arma a sinistra.
(blu notte) Fanteria di Marina, l’emblema è un'ancora dorata su un quadrato rosso (con tenuta da combattimento un'ancora nera viene indossata)
(verde erba) Forze speciali del Fanteria di Marina, l’emblema è un'ancora dorata su un quadrato rosso
(blu scuro) Guardiani della Marina Militare Reale, l’emblema è un'ancora d'argento su un quadrato blu
(blu scuro) Altro personale della Marina Militare Reale, l’emblema è un'ancora dorata o d'argento su un quadrato nero
Esercito Reale
Nell’esercito il colore del basco e l’emblemi oro o argento su sfondo (pezzo rettangolare di lino o velluto (ufficiali)) colorato diversi distinguono ulteriormente tra armi e unità (non c'è nessun emblema indossato sul basco con tenuta da combattimento)
(verde erba) Forze Speciali dell’Esercito
(rosso bordeaux) 11. Brigata aeromobile
(nero) Truppa di Carro armato da combattimento e Truppa di Ricognizione blindata
(blu scuro) 1. Corpo d'armata Tedesco-Olandese
(blu-verde (‘petrol’)) (dal 2005) altro personale della dell'Esercito Reale dei Paesi Bassi
(marrone) è stato sostituito nel 2005 da basco blu-verde (‘petrol’). Ora solo indossato da veterani, unità studentesche universitario di riserva e qualche volta con l'uniforme del servizio
(blu-grigio). L'emblema è un'aquila coronata in una corona d’alloro d’oro. Uomini, graduati e sottufficiali indossano una corona d’alloro mezza, gli ufficiali una corona d’alloro piena.
(blu scuro), è stato indossato fino al 1998.
(blu reale), è stato indossato dal 1998. L'emblema è una granata infiammata. Gli Uomini e graduati non indossano una corona d’alloro sull'emblema, gli sottufficiali indossano una corona d’alloro mezza e gli ufficiali una corona d’alloro piena.
Organizzazioni Internazionali
(celeste) truppe dei Paesi Bassi aggregate a Missioni della ONU (Caschi Blu)
(rosso mattone) truppe dei Paesi Bassi aggregate alla MFO
(blu reale) truppe dei Paesi Bassi aggregate alla UEO
(giallo) truppe dei Paesi Bassi che lavorano per l'OSCE
(blu fiordaliso) con l'emblema della polizia d'oro. Indossato da unità speciali di polizia destinate a compiti ad alto rischio, come operazioni anti-terrorismo, salvataggio di ostaggi ((NL) “arrestatieteams”).
Galleria fotografica con baschi dei Paesi Bassi
Generico esercito
Protezione civile
Brigata schieramento rapido, Forze speciali
Truppe da ricognizione
Logistica e Sanità Militare
Polizia militare
Aeronautica
I requeté, le truppe carliste che lottarono nella guerra di successione, indossarono un basco rosso con un ponpon dorato o una nappa dorata.
Molti corpi dell'esercito spagnolo hanno in dotazione il basco, tranne l'estinta Guardia Mora.
: Generico Esercito di Terra
: Reggimento di Montagna, Aeronautica, Gruppo di Operazioni Speciali, , Squadrone dei Zappatori paracadutisti, Unità Speciale di Guerra Navale della Marina Spagnola, Legione Spagnola (uniforme di servizio), Sciatori Scalatori, Brigata dei Cacciatori di Montagna, Guastatori, Guardia Civile (Gruppo di Azione Rapida, Assistenti Sommozzatori, Polizia Militare)
: Forze Speciali, Accademia Generale dell'Esercito, Polizia Forale (Navarra), Ertzaintza (Paesi Baschi), Gruppo Operazioni Speciali del Corpo Nazionale di Polizia
: Truppa Corazzata, Marina, Aeronautica, VI Brigata Paracadutisti «Almogávares» (BRIPAC), Legione Spagnola, Corpo di Polizia Nazionale (1982-1986), Corpo Nazionale di Polizia, Artificieri del Corpo Nazionale di Polizia, Reggimento di Cavalleria, Fanteria, Mossos d'Esquadra (polizia catalana)[5], Guardia Civile (Aggruppamento di Riserva e Sicurezza)
: Guardia Reale, Guardia Civile (Motociclisti di Traffico di Scorta del Re, Uniforme di gala della Casa Reale), Fanteria di Marina, Forze Aeromobili dell'Esercito di Terra,
: Regulares (Ceuta e Melilla), Comando di Sostegno Logistico dell'Esercito, Comando di Addestramento e Dottrina, Artiglieria, Quartier Generale dell'Esercito Spagnolo, Esercito di Terra
: Unità Militare Emergenze
: Comando Congiunto di Cyberdifesa
: Esercito di Terra (in epoca franchista), Polizia Militare, Corpo di Polizia Nazionale (1979-1982)
: Reggimento della Guardia del Generalissimo (uniforme cerimoniale, 1949-1975[6])
: Gruppi Operazioni Speciali di Sicurezza del Corpo di Polizia Nazionale, Reggimento "Inmemorial del Rey" N°1 (uniforme di servizio), Comando Trasmissioni dell'Esercito Spagnolo (MATRANS)
: VII Brigata di Fanteria Leggera «Galicia»
: XVI Brigata di Fanteria Leggera «Canarias»
I primi approcci dell'esercito britannico con il basco risalgono al 1918, quando, durante la prima guerra mondiale, sul fronte francese, il Royal Tank Regiment combatteva a fianco degli Chasseurs Alpins, i quali indossavano già tale copricapo. Il generale sir Hugh Elles pensò che esso potesse esser utilizzato, data la praticità, dai suoi carristi. Il primitivo basco venne poi modificato, rendendolo simile al berretto tam o'shanter, ed entrò ufficialmente in servizio nel marzo 1924.
Attualmente tutti i corpi dell'esercito britannico hanno in dotazione il basco, con la sola eccezione del Royal Regiment of Scotland, che indossa il Tam o'shanter, e del Royal Irish Regiment, che indossa il Caubeen.
Fanteria, Foot Guards, Honourable Artillery Company
Royal Tank Regiment
Royal Gurkha Rifles, The Rifles
Intelligence militare
Guardia Nazionale
Protezione civile
Polizia Federale
Truppe di Frontiera
Il basco è, anche se in minima parte, utilizzato al di fuori del campo militare. Molte persone anziane indossano baschi di solito di un colore solo; ma è anche utilizzato dai giovani, spesso ruotato a 20°. È compreso anche nella uniforme ufficiale della FSE (federazione scout d'Europa). Il basco civile ha spesso un abbellimento, detto purillo, una sorta di "picciuolo" posto al centro del copricapo che è il capo finale del filato con cui si è prodotta la maglia poi infeltrita con un procedimento simile alla lana cotta. Talvolta, per sineddoche, viene gergalmente chiamato lo stesso basco con questo nome[7]. Severino Varela, uno dei più prolifici attaccanti sudamericani degli anni trenta e quaranta, giocava spesso indossando un basco.
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