Asiago
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Asiago (Sleghe in cimbro[4], pronuncia ['zle:gə], Asiago in veneto) è un comune italiano di 6 215 abitanti[1] della provincia di Vicenza in Veneto. Centro principale dell'Altopiano dei Sette Comuni, al confine con il Trentino, fu un tempo capitale della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. Asiago si trovava, dopo l'Offensiva di Primavera nella prima guerra mondiale, nella terra di nessuno e subì dei terribili bombardamenti che la rasero completamente al suolo. È una nota località per il turismo invernale (in particolare per lo sci nordico) e il turismo estivo (escursionismo, mountain bike), la più importante dell'altopiano. Asiago lega inoltre il suo nome a prodotti caseari noti in tutto il mondo.
Asiago comune | |
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Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Vicenza |
Amministrazione | |
Sindaco | Roberto Rigoni Stern (Viva Asiago!) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 45°52′N 11°31′E |
Altitudine | 1 001 m s.l.m. |
Superficie | 162,95 km² |
Abitanti | 6 215[1] (30-6-2024) |
Densità | 38,14 ab./km² |
Frazioni | Sasso |
Comuni confinanti | Castel Ivano (TN), Enego, Foza, Gallio, Lusiana Conco, Roana, Rotzo, Borgo Valsugana (TN), Castelnuovo (TN), Grigno (TN), Levico Terme (TN), Ospedaletto (TN), Caltrano, Calvene, Lugo di Vicenza, Valbrenta |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 36012 |
Prefisso | 0424 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 024009 |
Cod. catastale | A465 |
Targa | VI |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona F, 4 163 GG[3] |
Nome abitanti | asiaghesi / slegar |
Patrono | san Matteo apostolo |
Giorno festivo | 21 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Asiago all'interno della provincia di Vicenza | |
Sito istituzionale | |
Asiago si trova su un altopiano a un'altitudine media di 1.000 m s.l.m., nella parte settentrionale della Provincia di Vicenza al confine con la Provincia di Trento. È circondata a nord da una catena montuosa con rilievi che superano i 2.000 metri di altezza (massima elevazione in Cima XII) e a sud da un'altra catena di monti con altitudini meno elevate. Sia le montagne a nord che quelle a sud sono ricoperte prevalentemente da estesi boschi: in particolare, oltre i 1.700-1.800 metri, la vegetazione prevalente è costituita da boschi di pino mugo con presenza di larici, mentre più in basso sono diffusi i boschi di abete rosso, abete bianco e faggio.
Asiago si estende per 162,95 km², ma in realtà gran parte di questo territorio attiene agli altri 6 Comuni dell'altopiano: tutta la zona sommitale infatti appartiene ai vari enti altopianesi ma il censuario di questo territorio fa riferimento al solo Comune di Asiago.
Asiago, per la sua particolare posizione e per l'elevato valore di sky-view factor dell'altopiano, raggiunge temperature minime anche molto basse ed è considerato uno dei centri abitati più freddi delle Alpi[5].
Il suo record ufficiale è di -31 °C,[6] registrato il 22 e 23 gennaio 1942, seguito da un valore di -30 °C il giorno 24. Il 1º marzo 2005 la temperatura raggiunse i -27 °C.
Il toponimo Asiago è di origine latina e dimostra come i Cimbri si siano insediati su un territorio già in parte abitato da popolazioni romanze. Citato per la prima volta nel 1204 come Axiglagum, sembra essere un prediale riferito a un Asellius o a un Acilius (analogamente ad Asigliano Veneto, sempre in territorio vicentino).
In passato erano diffuse varianti del tipo Aselago e Asegiago, quest'ultima ancora utilizzata da Gaetano Maccà e attestata da Dante Olivieri. La forma cimbra Slege dovrebbe esserne un adattamento (Aselago → Selago → Slago → Slege) e non ha quindi fondamento la paraetimologia che vorrebbe il toponimo derivato dal tedesco (Holz)schläge "taglio di boschi", riferimento all'attività dei coloni bavaresi[7].
I primi insediamenti umani risalgono al periodo paleolitico e mesolitico e i primi abitanti stabili appartengono all'epoca preromana.
Sull'altopiano di Asiago, nel 1310 si costituì uno dei primi governi autonomi e democratici della storia, la Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, costituita dai Sette Comuni Cimbri, con milizia propria. Asiago ne fu la capitale.
Cinque secoli dopo, con la vittoria dei francesi sull'Austria, il Veneto entrò a far parte dell'Impero napoleonico. Alla Reggenza dei Sette Comuni fu tolto lo status di terra separata e quindi nel 1807 fu abolita la sua indipendenza e sovranità ed essa fu integrata ai territori occupati dai francesi.
«18 maggio 1916:
Asiago è in fiamme
19 maggio 1916:
Asiago fu»
La Città di Asiago, come tutti gli altri paesi dell'altopiano, è stata direttamente interessata dagli eventi della prima guerra mondiale: durante l'Offensiva di Primavera la città, bombardata sia dalle artiglierie austroungariche che italiane, venne completamente rasa al suolo. Fu ricostruita subito dopo la fine delle ostilità.
Il grande monumento ossario, costruito sul colle Leiten nel dopoguerra per raccogliere le spoglie dei soldati caduti in tre anni di aspri combattimenti, è diventato, insieme con quelli del Pasubio, del Monte Grappa e di Tonezza del Cimone, simbolo della provincia di Vicenza.
Asiago è tra le Città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, essendo stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Con decreto reale del 23 ottobre 1924, a seguito delle vicende subite durante la Grande guerra (1915-18), Asiago è stata onorata con l'attribuzione del titolo di Città e decorata con la Croce di guerra al valor militare[8]. Ad Asiago, come ricordato, è stata conferita anche la Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni durante la Resistenza:
L'Università di Padova ha nel comune di Asiago due osservatori astronomici, che costituiscono il principale centro italiano di astronomia ottica.
Nel 1996 gli astronomi dell'Università di Padova hanno dedicato ad Asiago il nome dell'asteroide numero 7679.
Abitanti censiti[10]
Come gli altri centri dell'Altopiano, anche Asiago fu abitata dai Cimbri, un gruppo etno-linguistico di origine germanica.
L'origine dei Cimbri è stata a lungo disputata. Inizialmente furono considerati eredi dell'omonima popolazione germanica originaria dello Jutland che, sconfitta da Gaio Mario alla fine del II secolo a.C., si sarebbe ritirata sull'Altopiano conservando idioma e tradizioni. In tempi più recenti è stato dimostrato che, a partire dal X secolo, la zona fu interessata da migrazioni di popolazioni tedesche provenienti da un'area della Germania meridionale, estesa tra Tirolo, Baviera e Svevia. Tuttavia, ancora negli ultimi anni, c'è chi si riallaccia alla "teoria scandinava", individuando nel folklore locale e nella toponomastica elementi che richiamano la mitologia norrena (tra tutti Mario Rigoni Stern)[senza fonte].
Negli ultimi due secoli questo idioma ha subìto una rapida regressione a favore del veneto prima e dell'italiano poi. Già nel 1816 i parroci abbandonarono la consuetudine di recitare l'omelia in tedesco; se all'inizio del Novecento ancora un quinto della popolazione conosceva il cimbro, attualmente nessun asiaghese lo parla e in tutto l'Altopiano solo una decina di roanesi, per lo più anziani, lo conoscono[11][12].
In realtà l'"essere cimbri" va ben oltre la conoscenza del linguaggio, poiché gli asiaghesi sono ancora accomunati da usanze e tradizioni particolari, che derivano proprio dalla loro ascendenza Germanica. Una buona percentuale degli abitanti si sente di "etnia cimbra", pur non parlandone la lingua[11].
Il comune è composto da molte contrade: Ave, Klama, Longhini, Campomezzavia, Pènnar, Stocke, Laiten, Orkentaal (ora Valdorco), Ebene, Untargeicke, Podestà, Prüdegar (ora Rodeghieri), Balde (ora Bosco), Büscar, Tulle, Bortune (ora Bortoni), Làmara, Schacher, Oba, Taal (ora Valle), Bischofarn (ora Vescovi), Höllar, Rützer, Mosele, Mörar, Schbanz (ora Coda), Kaberlaba.
L'unica frazione di Asiago, Sasso, è collegata con il fiume Brenta, in prossimità del comune di Valstagna, con la scalinata aperta al pubblico più lunga del mondo[13] (4444 gradini), detta la Calà del Sasso. Anche l'unica frazione, Sasso, è suddivisa in contrade: Lobba, Chiesa, Mori, Grulli, Sprunch, Gianesoni, Colli, Cotti, Ecchelen, Ruggi, Caporai.
Dal 1910 al 1958 era in funzione la Ferrovia Rocchette-Asiago che collegava Piovene Rocchette con Asiago. Asiago aveva quindi la sua stazione ferroviaria, che dopo essere rimasta inutilizzata per anni è adibita oggi ad uffici.
L'Aeroporto di Asiago è l'unico aeroporto civile in Italia sopra i 1000 metri di quota.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | 1956 | Giuseppe Costa | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1956 | 1960 | Guido Giuseppe Scaggiari | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1960 | 1970 | Marco Stefani | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1970 | 1975 | Nereo Stella | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1975 | 1980 | Stelio Benetti | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1980 | 1985 | Lorenzo Pinaroli | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1985 | 1990 | Augusto Brugnaro | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1992 | Stelio Benetti | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1992 | 2004 | Francesco Gattolin | Centrosinistra | Sindaco | |
2004 | 2014 | Andrea Gios | Lista civica "Viva Asiago!" | Sindaco | |
2014 | In carica | Roberto Rigoni Stern | Lista civica "Viva Asiago!" | Sindaco |
Asiago è gemellata con:
Il gemellaggio con Noventa Vicentina si deve al fatto che, durante la grande guerra, con Asiago occupata, il Municipio di Asiago venne provvisoriamente costituito in tale città. I gemellaggi con le città sarde sono dovuti invece alla presenza di un gran numero di soldati sardi sull'Altopiano, sempre durante la prima guerra mondiale. Grazie ad un collegamento Skype, Asiago e Lockport hanno firmato un gemellaggio, che vuole riavvicinare le tante famiglie di discendenza altopianese oggi residenti nel centro dello stato dell'Illinois, situato a circa 100 chilometri da Chicago.
Nel 2006 la popolazione degli otto comuni dell'Altopiano (Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana e Rotzo) votò a grande maggioranza (94%) a un referendum per il distacco del territorio dalla Regione Veneto e per la successiva aggregazione alla Regione Trentino-Alto Adige. L'anno seguente arrivò il parere negativo da parte sia della provincia di Bolzano che da quella di Trento, mentre il Parlamento, che doveva dare l'esito definitivo, non si espresse mai.[14]
Ad Asiago sono presenti i seguenti musei:
Nel capoluogo vi è la Biblioteca civica, che fa parte della rete di biblioteche vicentine "Biblioinrete", insieme con la maggior parte della biblioteche appartenenti alla Rete Bibliotecaria Vicentina[15].
Ad Asiago vi è la sede dell'Osservatorio Astrofisico dell'Università di Padova.
Ad Asiago vi è poi una delle 22 sedi dell'"Università degli adulti/anziani" del Vicentino[16].
Lo sport più seguito ad Asiago è l'hockey e ad Asiago vi hanno sede ben quattro squadre:
Il comune di Asiago nel 1966 ospitò, dal 27 aprile[17] al 3 giugno,[18] la prima parte del ritiro della nazionale di calcio dell'Italia in preparazione al campionato del mondo 1966. Asiago è stata inoltre sede di ritiro estivo di numerose squadre professionistiche anche di serie A e di campionati stranieri.
La pratica della mountain bike è possibile su centinaia di chilometri di strade sterrate[19].
Per il ciclismo, Asiago è stata più volte sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia: nel 1930, 1972, 1993, 1998, 2017.
Ad Asiago vi è un campo da golf a 18 buche, considerato una delle migliori strutture di montagna in Europa[20][21].
L'altopiano di Asiago è un comprensorio sciistico specializzato nello sci nordico, con sette centri di fondo e oltre cinquecento chilometri di piste battute[22]. Ha ospitato i Campionati mondiali juniores di sci nordico nel 1987 e nel 1996, oltre a varie tappe della Coppa del Mondo di sci di fondo[23].
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