Ospedaletto
comune italiano, in provincia autonoma di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ospedaletto (Ospedaléto in dialetto trentino[4], Spittal bei Yfän in tedesco, desueto) è un comune italiano di 809 abitanti[1] della provincia di Trento, posto in Valsugana. È il penultimo comune della provincia viaggiando in direzione sud-est, prima del Veneto, e fa parte della Comunità Valsugana e Tesino.
Ospedaletto comune | |
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![]() | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Sindaco | Edy Licciardiello (lista civica) dal 22-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 46°02′36.56″N 11°33′10.48″E |
Altitudine | 360 m s.l.m. |
Superficie | 16,75 km² |
Abitanti | 809[1] (31-12-2024) |
Densità | 48,3 ab./km² |
Comuni confinanti | Asiago (VI), Castel Ivano, Cinte Tesino, Grigno, Pieve Tesino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38050 |
Prefisso | 0461 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022130 |
Cod. catastale | G168 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 952 GG[3] |
Nome abitanti | ospedalòti |
Patrono | sant'Egidio abate |
Giorno festivo | 1º settembre |
Cartografia | |
![]() nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Il centro abitato sorge sulla riva sinistra del fiume Brenta, in posizione elevata rispetto al fondovalle. Esso si è sviluppato lungo la Val Bronzale, valle di origine glaciale tra il Monte Lefre, ad ovest dell'abitato, e il Monte Mezza, ad est. La congiunzione tra i due monti avviene nel luogo denominato La Forcella: a nord di questo vi è l'omonimo Passo della Forcella, che segna l'inizio della discesa che porta a Pieve Tesino (questo comune non è però collegato ad Ospedaletto da alcuna strada).
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Durante il Medioevo sorsero, lungo le più importanti vie di comunicazione, numerosi ostelli per permettere il riposo ai numerosi viandanti e pellegrini. Questi ospizi erano retti da ordini religiosi o da congregazioni cavalleresco-ospedaliere. Tali luoghi, per l'ospitalità che offrivano, erano detti ospizi o anche ospedali, non nel senso odierno di edifici ove ricoverare gli ammalati, ma nel senso di ospitare qualcuno. Di qui il nome di Ospedaletto, ubicato sul percorso che dal Veneto portava ai Paesi del nord. La prima menzione dell'ospizio di Ospedaletto risale al 1190, e si suppone che fosse retto dai monaci benedettini.
Simboli
L'attuale stemma comunale e il gonfalone sono stati adottati dal consiglio comunale e approvati con deliberazione della Giunta provinciale del 14 aprile 1988.[5] Il disegno è stato realizzato dal barone Giovanni Battista a Prato.
«D'argento alla croce passante di rosso accantonata d'azzurro caricato di un crescente d'oro nel 1° e di nero ad un sole d'oro nel 2°. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso, a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale.»
- Gonfalone
«Drappo del rapporto di 5/9 composto da tre teli, bianco, rosso, bianco, larghi rispettivamente 1/4, 1/2, 1/4 della larghezza totale, verticalmente disposti, terminante a coda di rondine in punta, aperto di due finestrelle quadrate in capo al palo rosso, il tutto bordato e frangiato d'argento.
Al centro sarà lo stemma comunale, composto dei suoi ornamenti, sovrapposto alla scritta in oro: "Comune di Ospedaletto" disposta su tre righe. D'argento sarà anche il cordone ad analoghe nappe che lega il bilico all'asta, questa foderata di rosso con guarnizione a spirale, d'argento.»
Al centro sarà lo stemma comunale, composto dei suoi ornamenti, sovrapposto alla scritta in oro: "Comune di Ospedaletto" disposta su tre righe. D'argento sarà anche il cordone ad analoghe nappe che lega il bilico all'asta, questa foderata di rosso con guarnizione a spirale, d'argento.»
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Santuario della Madonna della Rocchetta. Si trova a nord del paese, nei pressi del campo sportivo. Una leggenda del 1640 racconta di una apparizione divina e di una guarigione di un ragazzo sordomuto del luogo. Ogni anno, il 31 luglio, la popolazione si raccoglie nella piccola cappella per ricordare la ricorrenza.
- Chiesa di Sant'Egidio, dedicata al patrono.
Altro
- Grotta della Bigonda, posta a sud ovest del paese, al confine con il comune di Grigno.
- Biotopo Ponte Casoni, lungo la sponda destra del fiume Brenta, un'area naturale di circa 3 ettari.
- Ponte dell'Orco. Si trova sul versante orientale del Monte Lefre. Si tratta di una struttura naturale formata da due giganteschi piloni di roccia, sopra i quali sta collocato un grande masso dolomitico. Tale struttura si formò nel corso dei secoli a causa della corrosione dell'acqua. La formazione di questo monumento naturale è legata a un'antica leggenda secondo la quale un pecoraio, trovandosi impossibilitato nel passare da un versante all'altro della montagna, strinse un patto con il diavolo, che costruì per lui il ponte di roccia.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]

Infrastrutture e trasporti
Fino agli anni cinquanta il paese era servito da una stazione ferroviaria, lungo la Ferrovia Trento-Venezia. La stazione si trova tra quella di Strigno e quella di Grigno, situata nel fondovalle e schiacciata tra il Fiume Brenta e la Strada statale 47 della Valsugana, che attraversa il territorio comunale. Il fabbricato è ancora presente, ma non più utilizzato dai primi anni 2000, in quanto la costruzione di sottopassaggi per superare la strada statale ha reso inutile il presidio della struttura.
Ospedaletto non è dotato di un servizio di trasporto urbano, ma è servito dalla linea 410 (Borgo Valsugana-Primolano) del trasporto extraurbano provinciale, svolto dai mezzi dell'azienda Trentino trasporti.
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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