Castel Ivano (comune)

comune italiano, in provincia autonoma di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Castel Ivano (comune)map

Castel Ivano (Castèl Ivàn in dialetto trentino) è un comune italiano di 3 271 abitanti[1] della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige.

Fatti in breve Castel Ivano comune, Localizzazione ...
Castel Ivano
comune
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Castel Ivano – Veduta
Valsugana orientale dal Monte Lefre
Localizzazione
Stato Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoAlberto Vesco (lista civica) dal 6-11-2016 (2º mandato dal 22-9-2020)
Data di istituzione1º gennaio 2016
Territorio
Coordinate46°03′58.9″N 11°31′24.85″E
Altitudine506 m s.l.m.
Superficie34,82 km²
Abitanti3 271[1] (31-12-2024)
Densità93,94 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiAsiago (VI), Bieno, Castelnuovo, Ospedaletto, Pieve Tesino, Samone, Scurelle
Altre informazioni
Cod. postale38059
Prefisso0461
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022240
Cod. catastaleM354
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
PatronoImmacolata Concezione[3]
Giorno festivo8 dicembre[3]
Cartografia
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Castel Ivano
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Castel Ivano – Mappa
Posizione del comune di Castel Ivano
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale
Chiudi

Il comune è nato il 1º gennaio 2016 a seguito della fusione dei comuni di Strigno, Spera e Villa Agnedo, ai quali si è aggiunto anche Ivano Fracena con incorporazione dal 1º luglio dello stesso anno. Si tratta di un comune sparso, con la sede comunale posta nella frazione di Strigno. Per numero di abitanti è il secondo comune della Comunità Valsugana e Tesino.

Geografia fisica

Riepilogo
Prospettiva

Il comune di Castel Ivano si sviluppa sul versante meridionale della catena del Lagorai, sulla sinistra orografica del torrente Maso e lungo le pendici occidentali del Monte Lefre. Si trova nella parte orientale della Valsugana, nel punto di biforcazione tra il percorso principale della valle e le vie d'accesso all'Altopiano del Tesino.

Il territorio si sviluppa in altitudine dalle vette del Lagorai sud-orientale, nello specifico quelle del gruppo di Rava-Cima d'Asta, scendendo fino al fondovalle percorso dal fiume Brenta, per poi risalire lungo i ripidi versanti settentrionali delle Prealpi Venete fino allo spartiacque al confine con l'Altopiano dei Sette Comuni in provincia di Vicenza.

L'idrografia del territorio è dominata dallo scorrere del fiume Brenta nel fondovalle, che separa i principali centri abitati dalla località Oltrebrenta, l'unica a svilupparsi sulla destra idrografica del fiume. Altro importante corso d'acqua è il torrente Chieppena, affluente di sinistra del Brenta, che scorre nel territorio comunale da nord a sud separando le frazioni di Tomaselli, Strigno, Spera e Villa (alla sua destra) da Ivano-Fracena e Agnedo (alla sinistra).

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Castel Ivano
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Strigno durante la prima guerra mondiale
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Parco Pietre d'Acqua.
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Cappella di San Giovanni Battista
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Chiesa dell'Immacolata
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Chiesa della Madonna di Loreto.
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Stazione ferroviaria.
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Municipio di Strigno

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Il comune di Castel Ivano sorge in quella che in tempi medievali era la giurisdizione dell'omonimo castello e che comprendeva i paesi di Strigno, Spera, Villa Agnedo, Ivano Fracena, Samone, Bieno, Scurelle ed Ospedaletto[4]. Il castello mantenne la sua centralità nel territorio fino alla metà del XIX secolo, quando lo sviluppo urbanistico e l'insediamento di diversi servizi pubblici fecero aumentare l'importanza dell'abitato di Strigno. Durante il periodo fascista i vari comuni della zona vennero aggregati proprio a Strigno, con le eccezioni di Bieno (incorporato a Pieve Tesino) e Ospedaletto (unito a Grigno); già nel 1947 tutti i comuni riacquistarono la propria autonomia.

La possibilità di una possibile fusione prese forza nel 2014 con la nascita di un apposito comitato, il cui obiettivo era quello di coinvolgere nel progetto tutti gli 8 comuni anticamente parte della giurisdizione del castello[5]. A seguito di una campagna di raccolta firme e sentito il parere delle diverse amministrazioni, venne indetto un referendum solamente fra gli elettori dei comuni di Strigno, Spera e Villa Agnedo. La consultazione referendaria si tenne il 7 giugno 2015[6] con risultato positivo in tutti e 3 gli ex comuni. Con L.R. 11/2015 la Regione Trentino-Alto Adige dispose l'istituzione del nuovo ente con decorrenza dal 1º gennaio 2016.

Successivamente, il 20 marzo 2016, si tenne un ulteriore "doppio" referendum per la richiesta di incorporazione nel nuovo ente dei comuni di Ivano Fracena e Samone. Nel primo caso l'esito fu positivo mentre nel secondo fu negativo: con la L.R. 3/2016 venne disposta la fusione per incorporazione nel comune di Castel Ivano del contiguo territorio di Ivano Fracena, con decorrenza 1º luglio 2016[7].

Il 15 settembre 2017 l'ente regionale, su indicazione della Provincia autonoma di Trento, ha conferito al comune il titolo di "borgata" per meriti storici[8].

Simboli

Lo stemma e il gonfalone sono stati approvati con deliberazione dalla Giunta provinciale del 16 novembre 2017 n. 1888 così come proposti dal Consiglio comunale con delibera n. 35 del 28 settembre 2017.[9][10]

Stemma
«Di rosso, al castello d'argento, formato da una cortina centrale e da due torri laterali; la cortina merlata di quattro alla guelfa, aperta del campo, e sostenente la torre, più bassa e più larga, coperta, finestrata di tre pezzi aperti del campo, in fascia, la copertura cimata dalla cella aperta del campo, con il tetto cuspidale munito di freccia segnavento; le due torri merlate di tre alla guelfa e finestrate di due del campo, in fascia. Corona: Corona formata da una cerchia di mura aperta da otto porte (di cui quattro visibili), che sostengono una cinta di mura aperta da sedici porte (nove visibili), ciascuna sormontata da merli alla ghibellina, il tutto d'argento e murato di nero.

Ornamenti: a destra una fronda d'alloro fogliata al naturale di venti foglie, fruttifera di sette bacche rosse a destra e sei bacche gialle a sinistra; a sinistra una fronda di quercia fogliata al naturale di ventuno foglie, ghiandifera al naturale di quindici ghiande, legate da un nastro rosso.[9]»

Gonfalone
«Drappo di bianco. bordato e frangiato d'argento, terminante al bilico in quattro merli guelfi e al ventame in quattro merli guelfi allungati, bordato e frangiato d'argento, caricato dello stemma del Comune con la sua corona e i suoi ornamenti, recante in capo l'iscrizione COMUNE DI CASTEL IVANO, centrata in nero, convessa verso l'alto, in tutte lettere maiuscole; le parti di metallo e i cordoni argentati; l'asta verticale ricoperta di velluto dei colori dello stemma, alternati, con bullette argentate poste a spirale; nella freccia lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome; cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.[9]»

Monumenti e luoghi d'interesse

Riepilogo
Prospettiva

Architetture religiose

In quanto comune sparso nato da fusione di vari ex comuni e frazioni sul territorio sono presenti numerose chiese:

Architetture civili

  • Fucina Zanghellini, nella frazione di Agnedo
  • Latteria Sociale di Tomaselli
  • Villa Adelia, nella frazione di Strigno
  • Villa Franceschini, nella frazione di Villa
  • Villa Prati, nella frazione di Agnedo

Architetture militari

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[11]

Cultura

Il comune di Castel Ivano è capofila dell'Ecomuseo della Valsugana, che intende valorizzare la cultura popolare e la memoria collettiva del territorio del comune, compresi quelli limitrofi di Scurelle, Bieno e Samone. La sede dell'ecomuseo è la Biblioteca intercomunale dedicata ad Albano Tomaselli.

Dal 2018, lungo i prati intorno al torrente Chieppena sotto il ponte di Villa, è stato inaugurato il Parco Pietre d'Acqua, nel quale ogni anno si aggiungono nuove sculture su massi di granito realizzate nell'ambito del simposio "Pietre d'Acqua" da scultori provenienti da tutt'Italia e dal Giappone[12].

Geografia antropica

Frazioni

Il comune di Castel Ivano è composto da 6 frazioni:

Località

Oltre alle frazioni, nel comune sono presenti anche alcune località, non riconosciute come frazioni anche dagli ex comuni:

  • Barricata, località dell'ex comune di Villa Agnedo
  • Oltrebrenta, località dell'ex comune di Villa Agnedo
  • Torgheli, località dell'ex comune di Spera
  • Latini, località dell'ex comune di Strigno
  • Lupi, località dell'ex comune di Strigno
  • Pellegrini, località dell'ex comune di Strigno
  • Castrozze, località dell'ex comune di Strigno
  • Primalunetta, località in quota dell'ex comune di Spera, non abitata stabilmente ma utilizzata per l'alpeggio e la villeggiatura con seconde case

Infrastrutture e trasporti

Strade

Il fondovalle è attraversato dalla Strada statale 47 della Valsugana, che collega Trento a Padova. Dalla SS 47 parte, in località Barricata, la Strada provinciale 78 che permette di raggiungere l'Altopiano del Tesino e il Passo Brocon.

Ferrovie

Parallea alla SS47 è presente la Ferrovia Trento-Venezia, che collega Trento con Bassano del Grappa e la pianura veneta. La stazione di riferimento è la stazione di Strigno.

Ciclopista

Sempre in fondovalle si snoda anche la Ciclopista della Valsugana, dalla quale si dirama anche una bretella che congiunge i paesi che si sviluppano sul crinale nella sinistra orografica del Brenta.

Amministrazione

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1º gennaio 2016 6 novembre 2016 Giorgio Boneccher - Commissario prefettizio [13]
6 novembre 2016 in carica Alberto Vesco lista civica Sindaco [14]
Chiudi

Sport

Impianti sportivi

  • Centro sportivo di Villa Agnedo
  • Palestra di arrampicata di Agnedo
  • Piscina comunale di Strigno
  • Poligono di tiro di Strigno

Parco industriale

La zona industriale di Castel Ivano ha favorito la nascita di numerose realtà imprenditoriali che oggi rivestono un ruolo di grande importanza nel contesto regionale del Trentino Alto-Adige.

  • Finstral
  • La bottega del rifugio crucolo
  • Eurobrico
  • Xlam Dolomiti
  • MEC

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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