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società calcistica cipriota Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Athlītikos Podosfairikos Omilos Ellīnōn Leukōsias (in greco Aθλητικός Ποδοσφαιρικός Όμιλος Eλλήνων Λευκωσίας?, Società sportiva calcistica dei greci di Nicosia), meglio nota come APOEL, è una società calcistica cipriota con sede nella città di Nicosia. Milita in A' Katīgoria, la massima divisione del campionato cipriota.
APOEL Calcio | |
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Θρύλος (Leggenda), Γαλαζοκίτρινοι (Gialloblù) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Giallo, blu |
Dati societari | |
Città | Nicosia |
Nazione | Cipro |
Confederazione | UEFA |
Federazione | KOP/CFA |
Campionato | A' Katīgoria |
Fondazione | 1926 |
Presidente | Prodromos Petrides |
Allenatore | Manuel Jiménez Jiménez |
Stadio | Neo GSP (22 859 posti) |
Sito web | apoelfc.com.cy |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 29 A' Katīgoria |
Trofei nazionali | 21 Coppe di Cipro 15 Supercoppe di Cipro |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Costituito l'8 novembre 1926 come POEL (Podosferikos Omilos Ellinon Lefkosias, Squadra di Calcio dei Greci di Nicosia), il club è uno dei membri fondatori della Federazione calcistica cipriota. Ha vinto 29 campionati ciprioti, 21 Coppe di Cipro e 15 Supercoppe di Cipro ed è quindi la squadra cipriota più titolata in assoluto.
Negli anni novanta l'APOEL vince 4 campionati (1990, 1992, 1996, 1997), 5 Coppe e 8 Supercoppe di Cipro. L'annata più fruttuosa è il 1995-1996, annata del settantesimo anniversario del club, nella quale la squadra centra il cosiddetto double e chiude imbattuta il campionato.
Nel 1996 si forma l'APOEL Football Ltd[1]. Le attività della sezione calcistica della polisportiva sono da questo momento separate dalle altre attività. La costituzione della società di calcio APOEL si rende necessaria, date le difficoltà finanziarie della squadra[1]. Il capitale investito inizialmente ammonta a 600.000 lire cipriote,[1] pari a circa un milione di euro.
Risalgono al 2002-2003 i primi risultati di rilievo nelle competizioni internazionali. La squadra disputa dieci partite nelle coppe europee prima di essere eliminata, risultato di tutto rispetto per un club cipriota. Eliminata al terzo turno di Champions League dall'AEK Atene, la squadra accede alla Coppa UEFA, dove, superato il primo turno, viene eliminata al secondo turno dall'Hertha Berlino.
Il 26 agosto 2009, battendo i danesi del Copenaghen, l'APOEL ottiene per la prima volta nella sua storia la qualificazione alla fase a gironi di Champions League. Sorteggiato in un girone con Chelsea, Porto e Atlético Madrid, l'APOEL esordisce con uno 0-0 interno contro i madrileni allo Stadio Vicente Calderón e poi perde contro il Chelsea e due volte contro il Porto. Seguono un pareggio in casa contro l'Atlético Madrid (1-1) e un altro pari (2-2) a Stamford Bridge contro il Chelsea di fronte a 6.000 tifosi ciprioti. Nonostante l'APOEL termini il girone a pari punti con gli spagnoli, sono questi ultimi a qualificarsi all'Europa League come terzi nel girone, grazie al gol segnato a Nicosia nello scontro diretto.
Nella stagione 2010-2011, vincendo il campionato, l'APOEL accede per la seconda volta al secondo turno preliminare della Champions League 2011-2012. In tale manifestazione il club accede per la seconda volta alla fase a gironi e, sovvertendo tutti i pronostici, vince anche il suo girone, il girone G, grazie agli scontri diretti a favore contro lo Zenit San Pietroburgo, divenendo così la prima squadra cipriota a qualificarsi agli ottavi di finale di tale competizione[2]. Qui l'Apoel Nicosia supera anche il Lione ai calci di rigore, per poi fermarsi ai quarti di finale di fronte al Real Madrid. Per i ciprioti è un risultato storico e la sconfitta al Santiago Bernabeu per 5-2 diventa un momento di festa per il club, grazie ai gol messi a segno da Manduca e Solari.
Nella stagione 2012-2013 la formazione di Nicosia partecipa all'Europa League dove, dopo aver eliminato Senica ed Aalesunds, viene eliminata ai play-off dagli azeri del Neftchi Baku.
Nella stagione 2013-2014 l'APOEL centra il double, conquistando il 23º campionato nazionale oltre alla 20ª coppa di Cipro.
Dopo 3 anni di apparizioni alla fase a gironi di Europa League, nella stagione 2018-2019 viene eliminato dai preliminari di Champions League dai lituani del Suduva (seppur trionfanti al ritorno in Cipro) e, di conseguenza, viene regredita nel percorso per le qualificazioni di Europa League. Qui eliminano gli israeliani dell'Hapoel Beer-Sheva, ma vengono battuti all'ultimo dall'Astana. Nella stagione 2019-2020 vince la Supercoppa di Cipro; in quella seguente invece arriva seconda nel proprio girone in Europa League, dopo il Siviglia, poi vincitore del torneo, contro cui vince per 1-0. Ai sedicesimi viene eliminata con un 4-0 totale.
Cronistoria dell'Athlītikos Podosfairikos Omilos Ellīnōn Leukōsias | ||||
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Aggiornata al 22 ottobre 2023.
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