Michele Padovano (Torino, 28 agosto 1966) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Fatti in breve Nazionalità, Altezza ...
Michele Padovano
Padovano in nazionale nel 1997
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza178 cm
Peso71 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1º luglio 2001
Carriera
Giovanili
1979-1982Barcanova
1982-1985Asti TSC
Squadre di club1
1985-1986Asti TSC24 (5)
1986-1990Cosenza103 (22)
1990-1991Pisa30 (11)
1991-1992Napoli27 (7)
1992-1993Genoa27 (9)
1993-1994Reggiana29 (10)
1994Genoa2 (0)
1994-1995Reggiana19 (7)
1995-1997Juventus42 (12)
1997-1999Crystal Palace12 (1)
1999-2000Metz9 (4)
2000-2001Como12 (2)
Nazionale
1997Bandiera dell'Italia Italia1 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Caratteristiche tecniche

Attaccante scattante e rapido nel calciare, mancino, possedeva un ottimo tiro;[1] intuitivo,[1] spesso risolutivo anche da subentrante,[2] si mostrava abile nello smarcarsi nonché a suo agio anche come rigorista.[1]

Carriera

Giocatore

Club

Primi anni, Cosenza
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Padovano con la maglia del Cosenza a una partita commemorativa del 2008

Cresciuto nelle giovanili del Barcanova, società minore torinese, e poi dell'Asti TSC, con quest'ultimo club Padovano iniziò la sua carriera professionistica in Serie C2, nella stagione 1985-1986.

Nell'ottobre 1986 si trasferì al Cosenza, restandovi per quattro anni e ottenendo sotto la guida di Gianni Di Marzio una promozione dalla Serie C1 alla Serie B attesa da oltre vent'anni. Con la squadra calabrese sfiorò nell'annata successiva la promozione nella massima serie, mancata solo per la peggiore classifica avulsa.

Pisa, Napoli, Genoa e Reggiana

Nel 1990 l'attaccante fece il suo esordio in Serie A con il Pisa, mettendo a segno 11 reti in 30 partite. In seguito continuò a giocare nella massima serie calcistica italiana vestendo le blasonate maglie di Napoli e Genoa, oltre che quella della matricola Reggiana.

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Padovano in azione alla Reggiana nel 1994

Anche grazie ai 10 gol segnati nell'arco del primo campionato giocato con la maglia granata, la Reggiana riuscì a centrare la sua prima salvezza alla stagione d'esordio in Serie A.

Al termine di questo campionato tornò inizialmente a Genova per 1,5 miliardi di lire,[3] tuttavia fu richiamato a Reggio Emilia nel corso della sessione autunnale di mercato, segnando 7 gol in 19 partite che stavolta non bastarono a salvare la squadra dalla retrocessione in Serie B.

Juventus

Le prestazioni offerte a Reggio Emilia fecero convergere su Padovano le attenzioni della Juventus di Marcello Lippi, che nell'estate 1995 lo acquistò per 7 miliardi di lire.[4] Nelle successive due stagioni in Piemonte, dove s'inserì nelle gerarchie quale prima riserva dell'attacco;[2][5] diede il suo apporto nelle vittorie di uno scudetto, una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa UEFA e due Supercoppe di Lega.

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Padovano con la maglia della Juventus nel 1996

In particolare, nella prima stagione contribuì al trionfo del club torinese nella Champions League 1995-1996, dapprima mettendo a segno il decisivo gol del 2-0 nella gara di ritorno dei quarti di finale contro il Real Madrid, che valse il passaggio alle semifinali,[5] e poi trasformando uno dei tiri di rigore nella vittoriosa finale di Roma contro l'Ajax; nella seconda, realizzò una doppietta nella finale di andata della Supercoppa UEFA 1996 vinta in goleada a Parigi contro il Paris Saint-Germain.

Esperienze all'estero, ultimi anni

Nel frattempo infortunatosi in nazionale, all'inizio della stagione 1997-1998 Padovano non rientrava più nei piani della Juventus.[6] Nel novembre successivo la società torinese lo cedette al Crystal Palace per 5,5 miliardi di lire[7] (1,7 milioni di sterline), con cui tuttavia giocò poche volte realizzando un unico gol in campionato. La sua avventura in Premier League è stata così negativa che, in una classifica dei 50 peggiori attaccanti che abbiano mai calcato i campi del massimo livello inglese, è posto in ventottesima posizione.[8]

Nel 2001 l'attaccante terminò la sua carriera da calciatore, dopo aver disputato le ultime stagioni da professionista con il Metz e il Como.

Nazionale

Nel 1997 Padovano venne convocato per la prima volta nella nazionale italiana dall'allora commissario tecnico Cesare Maldini, in occasione delle gare di qualificazione al campionato del mondo 1998 contro Moldavia e Polonia. Dopo il debutto contro i moldavi, battuti 3-0 a Trieste il 29 marzo, durante un allenamento a Chorzów in vista della gara contro i polacchi, l'attaccante scivolò a terra mentre stava battendo un calcio di rigore, procurandosi uno strappo muscolare[9] che non gli permise più di competere al massimo, concludendo quindi la sua esperienza in azzurro con una sola presenza.

Dirigente

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, rimase a lavorare nel mondo del calcio. La prima esperienza manageriale fu nei quadri della Reggiana nel 2002. Nel 2005 ricoprì il ruolo di direttore sportivo nel Torino guidato da Giovannone, fino alla cessione della società a Urbano Cairo. Dal febbraio al maggio del 2006 fu quindi dirigente sportivo dell'Alessandria.

Nel 2010 venne assunto come consulente di mercato dalla Pro Patria, ma il 15 giugno dello stesso anno rassegnò le dimissioni. Nel luglio 2021 assume la carica di direttore generale del Casale,[10] per poi terminare la sua esperienza col club monferrino nel marzo 2022.[11]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1985-1986Bandiera dell'Italia AstiC2225---------225
lug.-ott. 1986C22----------20
Totale Asti245------248
ott. 1986-1987Bandiera dell'Italia CosenzaC1212CI--------212
1987-1988C1217CI50------267
1988-1989B305CI21------326
1989-1990B317CI22------339
Totale Cosenza1032193----11224
1990-1991Bandiera dell'Italia PisaA3011CI40------3411
1991-1992Bandiera dell'Italia NapoliA277CI40------317
1992-1993Bandiera dell'Italia GenoaA279CI52------3211
1993-1994Bandiera dell'Italia ReggianaA2910CI10------3010
lug.-nov. 1994Bandiera dell'Italia GenoaA20CI--------20
Totale Genoa29920----319
nov. 1994-1995Bandiera dell'Italia ReggianaA197CI--------197
Totale Reggiana481710----4917
1995-1996Bandiera dell'Italia JuventusA214CI11UCL82SI--307
1996-1997A208CI20UCL51SU+CInt2+02+02911
lug.-nov. 1997A10CI20UCL--SI1040
Totale Juventus421251133326318
nov. 1997-1998Bandiera dell'Inghilterra Crystal PalacePL101---------101
1998-1999FD-------------
Totale Crystal Palace101------101
1999-2000Bandiera della Francia MetzL194---------94
2000-2001Bandiera dell'Italia ComoC1122CI--------122
Totale carriera334892661331037898
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Cronologia presenze e reti in nazionale

Ulteriori informazioni Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia, Data ...
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-3-1997TriesteItalia Bandiera dell'Italia3 – 0Bandiera della Moldavia MoldaviaQual. Mondiali 1998-Ingresso al 68’ 68’
Totale Presenze 1 Reti -
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Palmarès

Club

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Padovano (in primo piano) festeggia con i compagni di squadra la vittoria della Juventus nella Champions League 1995-1996

Competizioni nazionali

Juventus: 1995, 1997
Juventus: 1996-1997

Competizioni internazionali

Juventus: 1995-1996
Juventus: 1996
Juventus: 1996

Procedimenti giudiziari

Al termine dell'attività agonistica Padovano venne coinvolto in un procedimento giudiziario conclusosi, dopo diciassette anni, con una sentenza di assoluzione.[12]

Nel maggio 2006 venne arrestato nell'ambito di un'inchiesta della procura di Torino su di un traffico di hashish, accusato di avere un ruolo nell'organizzazione a delinquere che gestiva lo spaccio.[13] Nell'ottobre 2011 il pubblico ministero chiese per Padovano 24 anni di carcere:[14] il successivo dicembre il tribunale lo condannò in primo grado alla pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione,[15] ridotti a 6 anni e 8 mesi in appello.[16] Sempre professatosi innocente – «mi accusarono di avere finanziato un traffico di droga, invece ho solo prestato 40 mila euro a un amico d'infanzia che sarà stato pure un delinquente ma resta un amico. Mi aveva detto che gli servivano per un debito...» –, scontò 3 mesi in prigione e 8 ai domiciliari, in attesa di giudizio.[17]

Nel gennaio 2021 la Corte suprema di cassazione annullò le precedenti condanne e dispose un giudizio di rinvio affinché una nuova corte d'appello valutasse la sua posizione.[16] Nel gennaio 2023 il processo d'appello bis assolse definitivamente Padovano da ogni accusa.[12]

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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