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figura mitologica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Nella mitologia delle zone europee di lingua tedesca e, parzialmente, in quelle di lingua slava e latina, il Krampus è un essere demoniaco che accompagna la figura religiosa-folkloristica della reincarnazione di San Nicola, venendo rappresentato da una tradizionale sfilata in maschera lungo le strade del paese. Tale tradizione è legata alla mitologia cristiana – più precisamente al vescovo San Nicola e al suo servitore denominato Krampus – in cui quest'ultimo è un demonio sconfitto dal santo e perciò, successivamente, costretto a servirlo.[1]
Queste manifestazioni sono eventi tipici della giornata della vigilia di San Nicola, 5 dicembre, nate più di 500 anni fa e tuttora festeggiate in Slovenia, Germania, Croazia, Austria, Italia (Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia).[2]
L'etimologia di Krampus non è chiara. Secondo Knobloch deriverebbe da una parola germanica[3] per "uncini, artigli", da confrontarsi con l'italiano[4][5][6] grampa, a sua volta dal gotico hrampa "rampino" (antico alto tedesco krampfo).[7] Altri lo fanno derivare dal bavarese krampn, ovvero "morto, putrefatto".[2]
La festa di San Nicola, vescovo di Myra, si festeggia la sera del 5 dicembre. La festa, che si svolge principalmente nell'arco alpino, ha come culmine una sfilata per le vie del paese. La sfilata solitamente segue questo ordine: in primis sfila lo stesso San Nicola, a piedi o su di un carro, distribuendo dolciumi e piccoli regali ai paesani; a seguire i Krampus, una masnada di demoni inferociti, armati di fruste e catene.
In Italia questa festa è maggiormente diffusa nella regione del Trentino-Alto Adige, ma viene celebrata anche nell’estremo nord-est del Friuli-Venezia Giulia (in Valcanale, ovvero il territorio della regione della Carinzia storica appartenente all'Italia) e in alcune località del Veneto, come in provincia di Belluno (Cadore). Nel resto d'Europa, la sfilata avviene in molte altre zone, specialmente quelle di lingua tedesca, ma soprattutto in Baviera, Svizzera e Austria.
I Krampus sono demoni dalle sembianze mostruose e animalesche, scatenati e molto inquietanti, che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini "cattivi". I loro volti sono coperti da terrificanti maschere diaboliche, i loro abiti sono laceri, sporchi e consunti. I Krampus, vagando per le vie dei paesi, provocano rumori ottenuti da campanacci o corni, che li accompagnano nel tragitto che compiono, mentre colpiscono con frustate la gente.
L'origine di questa usanza, mantenuta con fiero orgoglio in molti comuni facenti parte dell'area ex-austro-ungarica, risale al periodo pre-cristiano ed è attestata almeno dal VI-VII secolo d.C.[8]. Una delle poche cose di cui si è a conoscenza è che questa manifestazione è legata al solstizio invernale.
È curioso che a mascherarsi secondo la tradizione, e a volte anche in abiti femminili, sono esclusivamente gli uomini. Ma il Krampus può essere anche femminile, e in questo caso si chiama Krampa. Altra regola è che la maschera da loro indossata non deve mai essere tolta in pubblico e gli spettatori non devono mai cercare di toglierla, pena il disonore per lo smascherato.
Si racconta che tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei piccoli paesi di montagna si travestivano usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali. Essendo così irriconoscibili, andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle provviste necessarie per la stagione invernale. Dopo un po' di tempo, i giovani si accorsero che tra di loro vi era un impostore: era un demone, che approfittando del suo reale volto diabolico si inserì nel gruppo rimanendo riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di zoccolo di capra.
Venne dunque chiamato il vescovo Nicola per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il demone, tutti gli anni, i giovani nel giorno della vigilia di San Nicola, travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare, ma a "punire i bambini cattivi", accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.
La festa inizia con il vescovo San Nicola Benvenuto, solitamente trainato su un carro, che interroga i bambini e si mostra con una folta barba bianca. Con i bambini che nel corso dell'anno si sono comportati bene, egli sarà generoso con piccoli dolci, mentre per quelli che non si sono comportati bene, un brutto rimprovero. Oltre a questo compito, San Nicola deve placare le ire dei Krampus nei confronti degli spettatori.
In Alto Adige e in altre zone, il Krampus ha in mano una frusta fatta di ramoscelli e un sacco sulla spalla: secondo la leggenda, egli prende i bambini che sono stati cattivi e li porta via nel suo sacco. Accade che alla festa di San Nicola, davanti alla porta di casa di famiglie con bambini si presentino sia San Nicola che uno o più Krampus. San Nicola premia con dolci i bambini buoni, mentre i Krampus minacciano di far sparire i bambini cattivi.
I Krampus, infatti, sono selvaggi, violenti e inferociti, e quindi in questa particolare serata danno sfogo a quelle forze che per tutto il resto dell'anno rimangono represse. Rincorrono, fra urla, mugugni e grida, i bambini, i ragazzi, ma anche gli adulti e i più anziani, spingono la gente, dando pesanti frustate e colpi di verga alle gambe di chiunque capiti tra i loro piedi.
Appena il sole tramonta, San Nicola scompare dalla sfilata, lasciando incontrollati i demoni, che senza inibizioni rispondono colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti. Le rincorse e gli inseguimenti da parte dei demoni possono durare anche ore, fino a quando le tenebre riavvolgono la parata di demoni e, lungo le vie, non è più possibile vederne alcuno.
Per concludere, il divertente e tenebroso spettacolo offerto dai Krampus costituisce un'efficace sintesi di tradizione e cultura.
Eventuali sfilate al di fuori dei sopracitati luoghi e al di fuori del 5 dicembre sono da considerarsi mere esibizioni commerciali e non fanno parte della vera tradizione.[senza fonte]
A Movieland Park (Veneto) il 16 ottobre si svolge una sfilata di Krampus, che girano insieme al pubblico per le vie principali del parco.
In Austria, benché in ogni paese si effettui una sfilata, le più note sono quelle che si tengono a Innsbruck (a Seefeld si tiene l'8 dicembre) e a Salisburgo.
In Germania le sfilate principali si svolgono in Baviera.
Mascheramenti simili si ritrovano in altre parti dell'Europa, dalla Sardegna al mar Egeo alla penisola iberica, dai Balcani e fino alla Scandinavia, particolarmente in zone di montagna o pedemontane, e sono attestati già nel Basso Medioevo, e questo fa presumere il loro radicamento in epoche e contesti precristiani.
Fra questi, si veda ad esempio:
In quanto aiutante di San Nicola, si tratta di un personaggio ricollegabile ad altre figure come: Hans Trapp (Alsazia), Zwarte Piet (Paesi Bassi e Belgio), Knecht Ruprecht (Germania del Nord), Houseker (Lussemburgo), Père Fouettard in Francia, Belsnickel o Pelznickel (Germania sud-occidentale), Schmutzli (Svizzera), ecc.[17] Inoltre, può ricollegarsi anche a figure femminili come Frau Holle o Klausenweiblein (Germania e Franca Contea).[18]
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