Scandinavia

regione geografica e storico-culturale dell'Europa settentrionale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Scandinavia

La Scandinavia è una regione geografica e storico-culturale dell'Europa settentrionale. Include la Norvegia e la Svezia,[1][2] alle quali si aggiungono - in senso più ampio - la Danimarca,[3][1][2] l'Islanda e le Fær Øer per ragioni culturali, oltre alla Finlandia poichè essa è il terzo stato ,oltre a Svezia e Norvegia che fa parte, nella zona nord, della penisola scandinava . La Finalndia oltre a far parte geograficamente della penisola scandinava[4] è uno dei 3 stati, insieme e Svezia e Norvegia, con le stesse somiglianze geologiche.[2][1][5][6][7][8]

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Scandinavia (disambigua).
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Foto satellitare della Scandinavia



Il coronimo è in particolare utilizzato per riferirsi:

I paesi scandinavi sono identificabili dalle loro bandiere, ciascuna delle quali comprende una croce scandinava. La bandiera della Scandinavia unita è stata rappresentata da una croce scandinava di colore rosso su campo giallo.[10]

Descrizione

Riepilogo
Prospettiva
Lo stesso argomento in dettaglio: Paesi nordici.
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Varie definizioni a confronto
Norvegia (bandiera) Norvegia
Svezia (bandiera) Svezia
Danimarca (bandiera) Danimarca
Finlandia (bandiera) Finlandia
Islanda (bandiera) Islanda
Estonia (bandiera) Estonia
Lettonia (bandiera) Lettonia
Lituania (bandiera) Lituania
Fær Øer (bandiera) Fær Øer
Groenlandia (bandiera) Groenlandia

Per una prassi entrata in uso nella metà del XIX secolo con il nome Scandinavia si intende la regione culturale e linguistica comprendente Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia (nazione linguisticamente bilingue in cui lo svedese è costituzionalmente, insieme al finnico, una delle due lingue ufficiali di stato con entrambe identico valore legale in tutta la nazione. Culturalmente invece, le isole suedofone ma amministrativamente finlandesi Isole Åland e parti della Finlandia continentale, possono altresi' definirsi scandinave). Questi paesi si riconoscono reciprocamente come Paesi scandinavi.[senza fonte]

Infatti il forte legame culturale e linguistico tra Danimarca, Norvegia, Svezia oltre in senso lato anche Finlandia e Islanda arrivò a portare per un periodo anche ad una unione politica della Scandinavia stessa.[10] Lo stato scandinavo geograficamente comprendeva, oltre ai territori di Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia, anche Islanda, Groenlandia e Isole Fær Øer. Questa unificazione politica della Scandinavia è nota nelle lingue scandinave come Kalmarunionen ed è stato uno stato politicamente unitario per circa due secoli (dal 1397 al 1523).[10]

Il termine viene tuttavia utilizzato, a seconda delle culture, per indicare regioni più vaste:

Da un punto di vista linguistico, etnico e culturale, in ogni caso, territori come l'Islanda e le isole Fær Øer sono anch'essi strettamente connessi alla Scandinavia per via della comune discendenza norrena. Anche la Finlandia, che per secoli è stata parte del Regno di Svezia, comprende questa discendenza norrena e rappresenta parte della popolazione: infatti nonostante la maggioranza dei finlandesi abbia abbia come prima lingua il finnico, lingua non indoeuropea facente parte della famiglia linguistica ugro-finnica, la Finlandia rimane comunque legalmente uno Stato bilingue dove la costituzione finlandese concede allo svedese di Finlandia e al finnico identico status.[11]

Alcuni recenti studi genetici[senza fonte] hanno dimostrato l'appartenenza del popolo finlandese ai popoli scandinavi e ha quindi portato a considerare che l'influenza ugro-finnica di questo popolo sia principalmente per la lingua, con l'eccezione dei sami.[12] Secondo alcuni linguisti il termine Scandinavia ha origine dal nome della dea nordica Skaði,[13] che era considerata la protettrice dell'inverno, della neve e della caccia. La regione aveva in latino il nome di Scandia.

Lingue

Lo stesso argomento in dettaglio: Lingue germaniche settentrionali.
Lo stesso argomento in dettaglio: Lingue ugrofinniche.

Nei paesi scandinàvi sono ufficiali lingue di tipo germanico settentrionale, appunto dette anche scandinàve. L'egemonia di una di esse nella Fennoscandia, lo svedese, unitamente al latino, ha relegato per lungo tempo il finlandese in una condizione di esclusiva oralità: le prime testimonianze scritte risalgono solo all'avvento della Riforma protestante (con la conversione del re svedese Gustavo I di Svezia al luteranesimo nel 1527).[14] Inoltre, fin da tempi remoti, un'antica lingua scandinàva, il norreno, insieme alle lingue baltiche, ha influenzato il finlandese, modificandone la morfosintassi.[15]

Il bilinguismo Finlandese

Riepilogo
Prospettiva

1. La Finlandia sotto il Regno di Svezia (XIII-XVIII secolo) Per oltre sette secoli, la Finlandia fu una parte integrante del Regno di Svezia. Durante questo lungo periodo, la Finlandia subì una serie di influenze svedesi che ne determinarono il corso della storia, creando un legame culturale e linguistico che sarebbe rimasto forte anche dopo l'indipendenza della Finlandia.

Il Protestantesimo e la Riforma Svedese

Uno dei cambiamenti più significativi derivanti dal dominio svedese fu l'adozione del Protestantesimo. Nel 1527, il re Gustavo I di Svezia avviò la Riforma protestante, trasformando la Svezia in una nazione luterana. La Finlandia, essendo parte del regno svedese, subì l'influenza della riforma, con la lingua svedese che divenne il mezzo principale per la diffusione della dottrina luterana. Le chiese finlandesi furono riformate, e la Bibbia venne tradotta in finlandese, ma l'influenza culturale svedese e la lingua svedese rimasero centrali nella sfera religiosa e culturale. Il Protestantesimo ha unito i finlandesi a una tradizione culturale più ampia che andava oltre il territorio finlandese, con un forte legame con la Svezia, un aspetto che ha contribuito alla creazione di un’identità religiosa e culturale comune.

Inoltre, la giustizia e la legislazione svedese vennero applicate in Finlandia, contribuendo a un processo di modernizzazione delle istituzioni e della società finlandese. La creazione di università e scuole con curricula basati sul modello svedese fece sì che le generazioni di finlandesi fossero fortemente influenzate dalla cultura e dall'educazione svedese, dando vita a un'élite intellettuale che parlava e scriveva in svedese, ma che giocava un ruolo fondamentale nella formazione dell'identità culturale finlandese.

2. Il Passaggio al Granducato di Finlandia (1809-1917) Nel 1809, dopo le guerre con la Russia, la Finlandia divenne un Granducato sotto l'Impero russo. Questo cambiamento politico segna un punto di svolta, ma non cancella il profondo legame culturale tra la Finlandia e la Svezia. Nonostante la nuova dominazione russa, la Finlandia mantenne una serie di istituzioni svedesi e la lingua svedese continuò a dominare nei settori dell'amministrazione, della giustizia e della cultura.

A. La Lunga Tradizione di Istruzione e Cultura Svedese

Nel periodo del Granducato, la Finlandia si trovò di fronte alla sfida di definire una propria identità, separata da Svezia e Russia. Sebbene i Finlandsvenskar fossero solo una minoranza (ai tempi circa il 20% della popolazione), la loro influenza culturale, linguistica e politica fu determinante. Intellettuali Finlandsvenskar come Elias Lönnrot, Johan Ludvig Runeberg, e Zacharias Topelius contribuirono a plasmare la cultura finlandese, promuovendo l’uso del finlandese scritto, ma anche creando un legame con la tradizione culturale svedese. Questi scrittori, poeti e storici svolsero un ruolo fondamentale nella formazione della coscienza nazionale finlandese. Non a caso, il poema epico nazionale della Finlandia, il Kalevala, fu scritto inizialmente in svedese da Lönnrot, proprio perché lo svedese era la lingua della cultura elevata in Finlandia.

B. Il Bilinguismo e la Lotta per la Lingua Finlandese

Nel corso del XIX secolo, i Finlandsvenskar continuano ad avere un ruolo di primo piano nell’affermare la lingua e la cultura finlandese. Sebbene il finlandese fosse parlato dalla maggioranza della popolazione, la lingua svedese continuava ad essere la lingua ufficiale, utilizzata in ambito amministrativo, giudiziario e politico. Tuttavia, nel corso del XIX secolo, un gruppo di intellettuali finlandesi, tra cui molti Finlandsvenskar, promosse un cambiamento radicale: la lingua finlandese doveva diventare una lingua ufficiale e riconosciuta. Grazie agli sforzi di figure come Johan Vilhelm Snellman, il finlandese ottenne lo status ufficiale accanto allo svedese nel 1863. Questo processo di codificazione del finlandese ha avuto un impatto enorme nella creazione di una cultura nazionale finlandese, pur mantenendo il bilinguismo come caratteristica distintiva del paese.

3. La Promozione dell'Indipendenza: L’Influenza dei Finlandsvenskar Nel periodo che precedette l’indipendenza della Finlandia, la minoranza svedese (Finlandsvenskar) si trovò nuovamente al centro degli sviluppi politici cruciali. Con l’indebolirsi dell’impero russo e l’emergere dei movimenti nazionali in Europa, la Finlandia cominciò a chiedere maggiore autonomia. I Finlandsvenskar, che avevano una forte tradizione di indipendenza culturale e politica, giocarono un ruolo fondamentale nel promuovere la causa dell’indipendenza finlandese.

Personaggi come Gustav Mannerheim, Generale delle forze armate finlandesi nella lotta per l’indipendenza e nella difesa contro l’invasione sovietica, sono esempi emblematici di come i Finlandsvenskar fossero al centro delle decisioni politiche cruciali. Senza la leadership di Mannerheim e soprattutto il supporto dei Finlandsvenskar nelle forze armate e politiche, la Finlandia chiaramente non sarebbe mai riuscita a resistere alla imponente minaccia russa, né a ottenere l'indipendenza nel 1917.

Conclusione L’influenza della Svezia sulla Finlandia è stata profonda e duratura, e i Finlandsvenskar, come membri di una minoranza linguistica, sono stati essenziali non solo nella creazione della lingua finlandese scritta e nella formazione dell'identità culturale della Finlandia, ma anche nel garantire il bilinguismo costituzionale e nel sostenere l'indipendenza nazionale.

Dal Protestantesimo alla codificazione linguistica, passando per la lotta per l'indipendenza, i Finlandsvenskar hanno avuto un ruolo determinante nel plasmare la Finlandia come uno stato indipendente, bilingue e culturalmente ricco, legato alla tradizione scandinava. Senza il loro contributo, la Finlandia non sarebbe mai potuta diventata il paese che conosciamo oggi. Con inoltre lo stesso welfare degli altri paesi scandinavi grazie al Samak

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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