La temperatura media è di 8,6°C mentre le precipitazioni annue ammontano a 856mm. I mesi più caldi sono luglio ed agosto, con una temperatura media rispettivamente di 18,1 e 17,4°C. Invece dicembre e gennaio sono i mesi più freddi con una media di −1,1 e −2,8°C. Il mese più piovoso è sempre luglio con 121mm e quello con il minore numero di precipitazioni è febbraio, con 40mm.
Innsbruck. Complesso di case nei pressi dell'Innbrücke
Innsbruck ha un clima fortemente continentale, con parziale carattere alpino. Il föhn è un fenomeno ventoso molto noto in città e spira dai quadranti meridionali o orientali. Questo vento di caduta, caldo e secco, può manifestarsi in qualsiasi stagione, ma con maggiore frequenza in autunno. La velocità del vento può toccare nell'area urbana i 120km/h (200km/h sul Patscherkofel). In inverno il föhn arriva ad innalzare la temperatura fino a farle raggiungere punte sui +18°C. Sempre in inverno sono frequenti le nevicate, anche abbondanti per via dello stau, e a volte il termometro scende fin sotto i −15°C. D'estate il caldo è raramente eccessivo e sono frequenti rovesci e temporali, spesso accompagnati da grandine.
Innsbruck da un acquerello del 1495 di Albrecht DürerVeduta della città nel XIX secolo da una litografia di Gustav Wilhelm Kraus
Origini
La città di Innsbruck si è originata sul luogo di quello che fu l'antico castrum romano di Veldidena, i cui resti oggi fanno parte del quartiere di Wilten.
Prende il suo nome da Inn e bruck, cioè ponte sul fiume Inn (Eno) e rimase una località di confine per tutta l'epoca dell'Impero Romano.
Le prime notizie sulla città successive al periodo romano risalgono al 1133 in un documento in cui il monastero praemonstratense di Wilten dona una zona della riva destra dell'Inn al conte di Andechs, zona in cui sorgerà dal 1180 quella che oggi è la città vecchia.[3] In un documento del 1187 è citato un nuovo mercato chiamato Innsbruck nei possedimenti dei conti di Andechs i quali fecero poi costruire delle mura e torri difensive a protezione della zona dei commerci che si sviluppò molto rapidamente.
Capitale del Tirolo
Il 9 giugno 1239 il duca Ottone II conferì ad Innsbruck il rango di città. Alla morte di Ottone II, nel 1248, non avendo eredi la città passò tra i domini dei conti del Tirolo, per poi essere ceduta assieme al territorio tirolese cis- e transalpino a Rodolfo IV d'Asburgo nel 1363. Fu capitale del Tirolo nel 1420, sostituendosi a Merano (che lo era stata fin lì). Divenuta residenza ufficiale dell'Imperatore Massimiliano I, la città conobbe un periodo di grande splendore e di incremento economico tra il XVI ed il XVII secolo. Nel 1669 fu aperta l'università di Innsbruck. Con la Pace di Presburgo (1805) passò alla Baviera, per poi tornare all'Austria con il Congresso di Vienna nel 1815.
Storia contemporanea
Durante il periodo irredentista, anche a Innsbruck vi furono degli scontri, come ad esempio i cosiddetti
Fatti di Innsbruck scatenati da studenti pangermanisti del 1904, per protesta contro l'apertura di una facoltà in lingua italiana presso la locale università, che fu assalita e successivamente chiusa[4] e che vide coinvolti gli allora studenti trentini Cesare Battisti e Alcide De Gasperi[5].
Nel 1918 Innsbruck come Bolzano e Trento venne occupata temporaneamente dalle truppe italiane del X Corpo d'Armata (9ª Divisione - Brigate Chieti e Valtellina - e 32ª Divisione - Brigate Acqui e Volturno) che vi rimasero fino al 1920[6].
il Goldenes Dachl, il Tettuccio d'oro, simbolo della città, è il balcone del palazzo residenziale di Massimiliano I costruito da Niklas Türing il Vecchio, contraddistinto da un tetto coperto da tegole di rame dorato e parapetti riccamente scolpiti da Gregor Türing. Gli affreschi sono di Jörg Kölderer.
Hofburg è la residenza medievale dei Conti del Tirolo, divenuta in seguito residenza imperiale estiva degli Asburgo-Lorena, che la riedificarono dandole l'aspetto odierno, in stile rococò.
Altes Landhaus, l'antico Palazzo della Dieta Regionale, del XVIII secolo
Hofkirche, la Chiesa di Corte, eretta fra il 1533 e il 1563 su progetto di Andrea Crivelli. È una chiesa a tre navate, in stile rinascimentale, al suo interno conserva il grandioso cenotafio dell'imperatore Massimiliano I costituita da ben 28 statue bronzee a grandezza più del naturale, dei grandi nobili del tempo. Inoltre, è presente un pregevole organo monumentale.
Jesuitenkirche, la grande Chiesa dei Gesuiti, edificio barocco eretto nel 1627-40.
Ulteriori informazioni Evoluzione Demografica, Anno ...
Evoluzione Demografica
Anno
Popolazione
2008
118902
2003
114888
2001
113392
1991
118112
1981
117289
1971
116010
1961
100695
1951
95055
1939
81710
Anno
Popolazione
1934
78797
1923
70240
1910
65221
1900
49727
1890
38463
1880
32157
1869
26573
1500
circa5000
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Nota: originalmente furono contati sia abitanti con domicilio principale che con domicilio secondario. Per il censimento del 2001 si potevano censire solamente gli abitanti con domicilio principale. Così si spiega il calo del numero degli abitanti dal 1991 al 2001.
Dialetto
Il dialetto parlato ad Innsbruck appartiene alla lingua bavarese e in particolare al bavarese meridionale parlato anche in Tirolo, in Carinzia, nella parte occidentale della Stiria e in Alto Adige. Il dialetto di Innsbruck però è influenzato maggiormente dal tedesco standard ed è perciò più facile da capire che in altre parti del Tirolo. Una caratteristica tipica di questa regione è la pronuncia dura della k.
Religione
Chiesa cattolica
Innsbruck è sede di una diocesi della chiesa cattolica, nata in seguito della prima guerra mondiale, quando la parte settentrionale fu scorporata dalla Diocesi di Bressanone. Il territorio comprende tutto il Tirolo del Nord fino al fiume Ziller e il Tirolo dell'Est. La parte restante del territorio del Tirolo del Nord cade sotto la competenza dell'arcidiocesi di Salisburgo. Circa il 70% della popolazione di Innsbruck è di religione cattolica. Inoltre Innsbruck è sede di una nota Università teologica dove insegnavano tra gli altri Pietro Canisio e Karl Rahner.
Comunità evangelico-luterana
Nel 2004 la sede della diocesi di Salisburgo-Tirolo fu spostata da Salisburgo a Innsbruck. La città ha due parrocchie: la Innsbruck Christuskirche e la Innsbruck Ost. La comunità è composta da circa 2000 fedeli.
Comunità ebraica
Innsbruck è sede della comunità ebraica del Tirolo e del Vorarlberg.
A ovest della città si trova anche un aeroporto internazionale mediamente trafficato, e di modeste dimensioni, l'aeroporto di Innsbruck-Kranebitten. L'aeroporto dispone di un solo terminale con servizi aeroportuali (ufficio di cambio, autonoleggio, taxi), e presso l'aeroporto si trovano diversi autonoleggi. Il collegamento da e per l'aeroporto è previsto con autobus (Linea F: Aeroporto-Hauptbahnhof (stazione ferroviaria) di Innsbruck).
In città il trasporto pubblico è composto da autobus e tram.
Nel 2018 ha ospitato i campionati europei di bob e di skeleton per la prima volta, presso l'impianto olimpico.
È inoltre sede della squadra di hockey su ghiaccio HC TWK Innsbruck e di una delle più celebri cliniche per curare gli infortuni causati dallo sci alpino.
Università e nazionalismi Innsbruck 1904 e l'assalto alla Facoltà di giurisprudenza italiana, a cura di Günther Pallaver e Michael Gehler, Quaderni di archivio trentino, numero 25, Fondazione Museo Storico del Trentino, 2010