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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Castiglione delle Stiviere (Castiù in dialetto alto mantovano[6][7][8]) è un comune italiano di 23 933 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia, situato nella Pianura Padana, sui colli morenici del lago di Garda, nell'Alto Mantovano, al confine con la provincia di Brescia. Centro industriale in amena posizione, ha avuto un grande sviluppo economico e demografico a partire dagli anni cinquanta.
Castiglione delle Stiviere comune | |
---|---|
Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Mantova |
Amministrazione | |
Sindaco | Enrico Volpi[1] dal 26-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 45°24′N 10°30′E |
Altitudine | 116 m s.l.m. |
Superficie | 42,02 km² |
Abitanti | 23 933[2] (30-4-2024) |
Densità | 569,56 ab./km² |
Frazioni | Astore, Gozzolina, Grole, San Vigilio
Località: Albana, Barche di Castiglione, Bertasetti, Botteghino, Campidello, Cola, Fenil Beschi, Fezzardi, Pedercini, Prede, Santa Maria, San Viletto, Valle, Valle Scura[3] |
Comuni confinanti | Carpenedolo (BS), Lonato del Garda (BS), Castel Goffredo (MN), Medole (MN), Montichiari (BS), Solferino (MN), Calcinato (BS) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 46043 |
Prefisso | 0376 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 020017 |
Cod. catastale | C312 |
Targa | MN |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[4] |
Cl. climatica | zona E, 2 363 GG[5] |
Nome abitanti | castiglionesi |
Patrono | san Luigi Gonzaga |
Giorno festivo | 9 marzo |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castiglione delle Stiviere nella provincia di Mantova | |
Sito istituzionale | |
È nota per essere la “città delle fontane”, a causa dell’elevato numero di antiche fontane e lavatoi sparsi in giro per il paese (un tempo il numero di questi superava addirittura i 30). Castiglione delle Stiviere è anche la patria di san Luigi Gonzaga (patrono mondiale della Gioventù) e della Croce Rossa. Qui infatti lo svizzero Henry Dunant apprezzò il coraggio delle donne del posto nel prestare le prime cure ai soldati dopo la sanguinosa Battaglia di Solferino e San Martino del 1859, maturando l'idea da cui sarebbe nata la Croce Rossa.
Il territorio di Castiglione delle Stiviere, esteso per 42,09[9] km², appartiene alla zona subcollinare posta ai piedi delle alture che delimitano il lago di Garda verso la Pianura Padana. L'altitudine ufficiale di Castiglione delle Stiviere, corrispondente al punto sul quale sorge il Palazzo Comunale, è di 116 metri sul livello del mare[10].
Il comune confina a nord con Lonato del Garda, a est con Solferino e Medole e a sud Castel Goffredo, a ovest con Montichiari, Calcinato e Carpenedolo[11]. La cittadina dista 39,4 km da Mantova - con percorso rettilineo a Sudest -, 35,7 km da Brescia e 129 km da Milano[12].
Il territorio della provincia di Mantova ha avuto origine dalle vicende intervenute durante l'era quaternaria. L'assetto geologico della zona è caratterizzato dalla media pianura idromorfa, presente nella zona settentrionale della provincia. Nella media pianura i sedimenti diventano prevalentemente sabbiosi, talvolta con lenti di ghiaie e si verifica l'emergenza dei fontanili[13]. Il territorio comunale è percorso dal canale Arnò, derivato dalla Roggia Lonata.[14]
Secondo la Classificazione sismica, il comune a partire dal 2016 appartiene alla zona 2 (sismicità media), mentre prima era considerato in zona 3[15].
Castiglione delle Stiviere gode di un tipico clima temperato continentale dell'alta pianura padana e delle medie latitudini. Come nel resto della pianura circostante, gli inverni sono moderatamente rigidi, poco piovosi e con giornate di nebbia; le estati sono calde e afose nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35º e con precipitazioni a carattere temporalesco; le primavere e gli autunni sono generalmente piovosi. In primavera e in autunno il clima è più mite e più umido.
"Castiglione" deriva chiaramente da castello, ma "delle Stiviere" è di etimologia meno certa e oggetto di varie ipotesi. La tradizione locale riferisce "Stiviere" a una presunta voce latina per accampamento militare estivo (castra aestiva)[17] e altra ipotesi la riconduce al tardo latino "stiparium" (stipa, erica arborea), in linea con la vegetazione infestante spontanea del luogo[18]. Lo storico Bartolomeo Arrighi, nella sua Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga congettura che la denominazione della cittadina potrebbe conseguire dalla locale produzione di calze (calceamentum aestivale) in seta o lana[19].
Più recentemente è stata fatta anche l'ipotesi che "Stiviere" derivi dal fatto che Castiglione era il centro di raccolta dei prodotti agricoli, coltivati nei contadi limitrofi e destinati al Signore di turno, che venivano ammassati in "stive" (ovvero i cumuli formati dall'ammasso di granaglie o altri prodotti) nelle "stiviere" (ovvero nei magazzini). Tale ipotesi, oltre che dall'etimo, appare suffragata anche dal fatto che Castiglione delle Stiviere è l'unico comune dell'Alto Mantovano nel quale vigevano antiche ed esclusive unità di misura per quantificare terreni, granaglie e liquidi.[20]
Castiglione delle Stiviere (Castilione li Stivere o Castilio de Stiveriis in latino[21]) fu di origini etrusche.[22]
La presenza degli etruschi nel territorio è confermata dai ritrovamenti di inizio Novecento, nei quali venne rinvenuta la cosiddetta “tomba gallica”, simbolo dell’archeologia castiglionese.[23]
In seguito agli etruschi, nel territorio castiglionese si susseguirono diverse popolazioni, dapprima i galli cenomani, i romani e successivamente, nel 401 d.C. la discesa dei Visigoti, i quali distrussero gran parte delle tracce romane di Castiglione.[24]
A causa della sua posizione geografica fu zona molto contesa sia dalla diocesi di Brescia sia da Mantova, fino poi ad arrivare ad un equilibrio nel 1404 con la negoziazione tra la duchessa Caterina Visconti e Francesco Gonzaga.[25] Pochi decenni dopo, il conflitto si rianimò fra le Signorie Gonzaga, Visconti e Scaligeri, fino a quando nel 1478 iniziò con il marchese Ferrante Gonzaga la sua storia autonoma di feudo.[26] È di questo periodo la nascita di Luigi Gonzaga (1568) lo stesso che sarà proclamato santo nel 1726, e oggi venerato nel mondo come "il santo della gioventù". Nel 1612 Castiglione delle Stiviere ottenne il titolo di città.[27]
La città stessa fu sede di due episodi della Guerra di successione spagnola, rispettivamente nel 1702 e nel 1706, durante la battaglia di Castiglione nella quale venne distrutto il vasto castello fortificato per mano delle truppe francesi dei generali Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme e Médan sotto il comando del Re di Francia Luigi XIV, schierate contro gli Imperiali austriaci.[28] A causa della politica filo francese dei suoi signori, accusati di fellonia contro l'impero, il principato fu occupato dalle truppe imperiali nel 1691 e di fatto sottoposto all'autorità dell'imperatore d'Austria a seguito di sequestro nel 1708 (i cittadini di Castiglione giurarono infatti proprio in quell'anno fedeltà assoluta all'Imperatore Giuseppe I d'Asburgo).
Nel 1773 il principe Luigi III Gonzaga, pretendente dello Stato, rinunciò ad ogni diritto sovrano a favore definitivamente dell'Austria[29] anche sul ducato di Solferino e la signoria di Medole: Castiglione acquisì dunque in seguito il titolo di "principato" nei domini asburgici e dell'Impero Austriaco di Maria Teresa e Giuseppe II.[28] Il 5 agosto del 1796 nelle sue campagne ebbe luogo la battaglia di Castiglione nella prima campagna d'Italia di Napoleone contro gli austriaci. Dalla Restaurazione (1815), Il dominio austriaco durò fino a quando nelle vicinanze si combatté, durante la Seconda guerra d'indipendenza italiana, la famosa battaglia di Solferino e San Martino (1859) che segnò una tappa fondamentale nella storia del Risorgimento, e ispirò il giovane Henry Dunant alla creazione di una delle associazioni umanitarie più importanti: la Croce Rossa Internazionale,[28] idea che si concretizzò nel 1864 a Ginevra.
Alla fine della Seconda guerra d'indipendenza italiana, Castiglione entrò a far parte della provincia di Brescia, diventando capoluogo del Circondario di Castiglione delle Stiviere.[30] Nel 1866, con la Terza guerra d'indipendenza italiana, fu annesso al Regno d'Italia quello che restava del Regno Lombardo-Veneto, compresa la provincia di Mantova nel territorio ridotto nel 1859. Nel 1868 il circondario di Castiglione delle Stiviere fu smembrato, assegnando la maggior parte del territorio alla provincia di Mantova, che tornava così nei suoi confini storici.[31]
Il 4 marzo 1984 Marco Furlan e Wolfgang Abel, due studenti veronesi, vengono arrestati in flagranza di reato colti sul fatto mentre con due taniche di benzina stavano per dare fuoco alla "discoteca Melamara" di Castiglione delle Stiviere. Si interruppe quel giorno la catena di omicidi firmati dai due neonazisti con la sigla Ludwig.[32]
Il 22 giugno 1991 papa Giovanni Paolo II fece visita a Castiglione.[33]
Il 20 dicembre 2016 i cittadini di Castiglione delle Stiviere e di Solferino sono stati chiamati alle urne per esprimersi, con un referendum, a favore o contro la fusione dei due comuni.[34] L'esito del referendum è stato contrario alla fusione.[35]
Il cane levriere d'argento ha assonanza col toponimo "Ca(n)stilione".[37]
Il gonfalone è un drappo di azzurro caricato dello stemma comunale, il cui campo è attualmente raffigurato anch'esso di azzurro.[37]
Al 31 dicembre 2009 Castiglione delle Stiviere era il 2º comune più popoloso della provincia di Mantova, con una popolazione di 22 326 abitanti[43].
Abitanti censiti[44]
Gli stranieri residenti nel comune sono 4 996, ovvero il 21% della popolazione (una delle percentuali più alte della provincia). Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti al 31 dicembre 2018[45]:
Il dialetto locale, appartiene alla famiglia dei dialetti dell'Alto Mantovano, rappresenta delle varietà di transizione tra il dialetto bresciano, molto simile in particolare a quello parlato nella Bassa Bresciana e nell'area gardesana, e il dialetto mantovano,[7][8] soprattutto per quanto riguarda la fonetica, mentre è conservata la grammatica e la struttura delle parlate lombarde.
La religione maggiormente praticata a Castiglione delle Stiviere è, come per l'Italia, quella cattolica. La parrocchia di Castiglione delle Stiviere appartiene alla diocesi di Mantova[46]. Gli stranieri residenti invece, sono in prevalenza induisti, sikh e musulmani. In città esistono anche alcune famiglie di Testimoni di Geova.
Castiglione delle Stiviere ospita sul suo territorio, in Località Ghisiola, l'Ospedale psichiatrico giudiziario, struttura di rilevanza nazionale[47].
La Biblioteca comunale di Castiglione delle Stiviere ha sede in via Ascoli, 31 nel prestigioso Palazzo Pastore e aderisce al Sistema bibliotecario Ovest Mantovano[48]. Il palazzo, costruito su una preesistente “casa con bottega” del '500, fu progettato come abitazione per la famiglia di Giuseppe Ignazio Pastore (†1863) che vi risiede dall'Ottocento sino al 1969, anno in cui la proprietà viene ceduta al Comune di Castiglione delle Stiviere. La costruzione è formata da un imponente corpo di fabbrica diviso in due ali e chiuso su un lato da un porticato e dall'altro da due sezioni ribassate e unite dal cancello che apre sul giardino interno e sull'ampio parco utilizzato come maneggio dalla famiglia Pastore, oggi adibito a giardino pubblico. La Biblioteca di Palazzo Pastore ospita, nelle sale al primo piano, libri di narrativa e saggistica per adulti, DVD, CD, riviste e quotidiani, area wireless. Al piano terra del Palazzo sono collocati i libri per bambini e ragazzi, la mediateca, una sala conferenze e sale per esposizioni. La biblioteca è a scaffale aperto e offre attualmente un patrimonio di oltre 60 000 documenti; effettua servizio di prestito interbibliotecario provinciale e nazionale; organizza attività di promozione alla lettura. Palazzo Menghini (sito in via Cesare Battisti) è stato luogo della biblioteca per bambini e ragazzi, ora riunita nella biblioteca di via Ascoli.
Le scuole sono: San Pietro, Cesare Battisti, Collegio Vergini di Gesù, Belvedere, Istituto Statale d'Istruzione Superiore "Francesco Gonzaga" con liceo Classico, Scientifico, Linguistico, Amministrazione Finanza e Marketing (ex ragioneria), Turismo, Sistemi Informativi Aziendali, Scienze Umane e Scientifico opzione Scienze Applicate, CFP For.Ma, Fondazione Casa del Giovane Don Mario Bottoglia. Sono presenti due istituti comprensivi: l'Istituto Statale Comprensivo "Castiglione delle Stiviere 1" e l'Istituto Statale Comprensivo "Castiglione delle Stiviere 2". Nella frazione di Gozzolina sono presenti una scuola materna e una scuola elementare (dell'Istituto Statale Comprensivo "Castiglione delle Stiviere 2"), mentre a Grole è presente una scuola materna intitolata a Gianni Rodari (dell'Istituto Statale Comprensivo "Castiglione delle Stiviere 1"). La scuola primaria "Belvedere" è intitolata a Dante Alighieri. Il nome "Belvedere" si riferisce alla collina su cui sorge l'intero quartiere e la scuola.
La cucina di Castiglione delle Stiviere è tipica dell'arte culinaria mantovana e risente molto della vicinanza della cucina bresciana. I piatti caratteristici sono i primi piatti di pasta ripiena, tortelli e agnoli in testa[49]. Alcuni piatti tipici sono:
In conseguenza di una certa difficoltà nei sistemi di irrigazione del territorio, prevalentemente collinare, e del suolo morenico-sassoso, scarsamente produttivo, l'agricoltura castiglionese non è mai stata particolarmente florida.
Pur essendo un piccolo comune, sin dall'epoca medioevale Castiglione delle Stiviere ha rivestito una grande importanza per l'economia agricola della zona, essendo il centro di raccolta, anche per i comuni limitrofi, delle derrate agricole dovute dai contadini all'amministrazione feudale.
Probabilmente proprio da questa funzione "erariale" deriva sia il termine "stiviere", intese come i magazzini che contenevano le "stive", ovvero i cumuli formati dall'ammasso di granaglie, legumi, farine o legname ceduo, sia il privilegio di avere proprie e distinte unità di misura inerenti alle principali occorrenze agrarie, adottando invece le unità di misura bresciane o mantovane, relativamente al commercio di beni non direttamente derivanti dalla produzione agricola.
Le unità di misura esclusivamente castiglionesi sono il piò, pari a 3 194,3931 m², per la misura di superficie dei terreni agricoli, la soma, pari a 152 dm³, come misura di capacità per granaglie e farine, e il soglio, pari a 51 l, come misura per i liquidi.
Dopo la caduta del Regno Lombardo-Veneto, tali misure vennero gradatamente sostituite negli usi e nei commerci, fino a divenire desuete. Con l'eccezione del Piò, tuttora utilizzato in alcuni contratti agrari.
Unità di misura | Unità SI | Valore | Divisibilità | Glossa |
---|---|---|---|---|
Misure Lineari | ||||
Generiche | ||||
Cavezzo | m | 2,852 | in 6 braccia | (a) |
Braccio | m | 0,475 | in 12 once | (a) |
Oncia | m | 0,040 | - | (a) |
Braccio da seta | m | 0,640 | in 16 once da seta | (a) |
Oncia da seta | m | 0,040 | - | (a) |
Braccio da panno | m | 0,674 | in 17 once da panno | (a) |
Oncia da panno | m | 0,040 | - | (a) |
Misure della Superficie | ||||
Piò | m2 | 3 194,3931 | in 100 tavole | Dissimile dal piò bresciano |
Tavola | m2 | 31,943 | in 4 pertiche | |
Pertica | m2 | 7,986 | in 36 piedi | |
Piede | m2 | 0,222 | in 2 mezzi piedi | |
Mezzo piede | m2 | 0,111 | - | (b) |
Architettoniche | ||||
Braccio quadrato | m2 | 0,226 | in 12 Once quadrate | (a) |
Oncia quadrata | m2 | 0,019 | - | (a) |
Misure della Capacità | ||||
Soma | dm³ | 152,000 | in 12 quarte | Dissimile da altre some |
Quarta | dm³ | 12,667 | in 4 coppi | |
Coppo | dm³ | 3,167 | - | |
Soglio | L | 51,000 | in 66 boccali | Dissimile da altri sogli |
Boccale | L | 0,773 | in due mezzi boccali | |
Mezzo boccale | L | 0,386 | - | |
Misure del Peso | ||||
Commerciali | ||||
Soma | kg | 160,406 | in 20 pesi | (a) |
Peso | kg | 8,020 | in 25 libbre | (a) |
Libbra | kg | 0,321 | in 12 once | (a) |
Oncia | kg | 0,027 | - | (a) |
Staio | kg | 48,121 | in 12 pesi | (a) (c) |
Unità di misura | Unità SI | Valore | Divisibilità | Glossa |
Glosse:
All'inizio degli anni '60 Castiglione delle Stiviere si trovava in una situazione economica disastrosa, con altissimi indici di povertà e disoccupazione. Per questi motivi venne inclusa tra le "zone depresse del Centro-Nord" delineate dalla Legge 647/1950 e beneficiata delle facilitazioni fiscali previste dall'art. 8 della Legge 29 luglio 1957, n. 635, che stabiliva l'esenzione decennale dal pagamento di ogni tributo diretto sul reddito per le imprese artigiane e per le nuove piccole industrie che si fossero insediate nei comuni abitati con popolazione inferiore ai 10 000 abitanti, riconosciuti quali località economicamente depresse da un apposito comitato interministeriale.
Questa condizione di privilegio fiscale favorì l'insediamento di varie fabbriche, anche di livello internazionale. In brevissimo tempo l'economia locale si rafforzò, decollando verso uno sviluppo continuo, tanto che da paese di emigranti si è trasformato in un polo ricettivo dell'immigrazione, attirando lavoratori dal basso mantovano, poi dall'Italia meridionale e, più recentemente, dall'estero: questo ha portato a un incremento della popolazione residente pari al 140% e a un enorme ampliamento urbanistico ed edilizio.
Di notevole importanza economica per la cittadina di Castiglione delle Stiviere è la presenza di alcune aziende leader del mercato nei propri rispettivi settori merceologici, quali la Golden Lady nell'intimo, la Nestlé Purina nella zootecnia, Rosa prima infanzia nei materassi da bambini e la Barilla, l'Amica Chips, la Pata e la Sterilgarda nell'alimentare. Inoltre ci sono una sede commerciale di Procter & Gamble e lo stabilimento di Oyster cosmetics. Gamma & Bross nella produzione di arredamenti per parrucchieri, Huntsman nella chimica dei tensioattivi, corrieri e trasportatori quali Bertani e Messaggerie del Garda, nonché Piscine Castiglione, nelle cui vasche si è nuotato alle Olimpiadi di Pechino e ai Mondiali di nuoto di Roma 2009.
La zona industriale comprende grandi e piccole aziende di notevole importanza, che contribuiscono all'accrescimento delle opportunità economiche di questa città.
Lo sviluppo turistico della zona è legato principalmente alla vicinanza della città di Castiglione delle Stiviere col lago di Garda e le colline moreniche circostanti.
Il comune è attraversato dalle strade statali n° 236 Goitese e n° 567 del Benaco. Il casello autostradale più vicino è quello di Desenzano del Garda, situato sull'Autostrada A4. I trasporti interurbani di Castiglione delle Stiviere vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da APAM.
La stazione tranviaria di Castiglione delle Stiviere, attiva fra il 1884 e il 1935 e il cui fabbricato viaggiatori è ancora esistente, assumeva importanza in virtù della presenza dei treni di due diverse amministrazioni: la diramazione per Desenzano del Garda della tranvia Brescia-Mantova-Ostiglia, inaugurata a cura di una società di diritto belga, era infatti interessata dalla circolazione dei treni TPM provenienti da Mantova che percorsa la linea sociale per Asola e la diramazione Casaloldo-Medole utilizzavano poi i binari della "belga"[55].
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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8 maggio 1995 | 3 ottobre 1997 | Sante De Padova | Partito Popolare Italiano | Sindaco | [56] |
3 ottobre 1997 | 8 giugno 1998 | Francesco Vinci | Commissario | ||
8 giugno 1998 | 28 maggio 2002 | Arturo Sigurtà | Lista civica | Sindaco | [57] |
28 maggio 2002 | 21 maggio 2012 | Fabrizio Paganella | Forza Italia | Sindaco | [58][59] |
22 maggio 2012 | 26 giugno 2017 | Alessandro Novellini | Partito Democratico | Sindaco | [60] |
26 giugno 2017 | in carica | Enrico Volpi (secondo mandato dal 13-06-2022) |
Lega Nord | Sindaco | [1] |
Ha sede nel comune la società di calcio Football Club Castiglione, fondata nel 1946, che ha militato in Lega Pro.[61]
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