Il fortissimo duo è diventato un fortissimo assolo. (Dodger)
Io ti ho dato una lezione di vita, e gratis, per giunta! Hai avuto una lezione dal quattrozampe più fico di New York! Ti vedo quando ti vedo! (Dodger)
Woohooo wooohoo hoo! Che mago! Io so improvvisar! Senti! Wooohooo wooohooo hoo! Che mago! Sono il duro di New York! Perché agitarmi? Non fa per me! La vita è come vivo, vivo avrei savoir fare! (Dodger)
Tito, spegni quella radio! Non vedi che sto guardando la tv? (Francis)
Ehi, Francisco, che stai guardando alla tele? Parlano di pupe? Sono carine? (Tito)
E Dodger. L'astuto cucciolone. Non pensa solo a sé stesso, ma anche al bene della comunità. Quando ecco... arriva l'avversario. Un mostro... orrendo, psicopatico! Unghie affilate come rasoi, zanne fameliche e nove vite, tutte quante affamate! (Dodger)
Aaah! È l'F.B.I! Non sono stato io! Non sono stato io, mi hanno incastrato! (Fagin)
[Dopo che Sykes ha quasi fatto ammazzare Dodger dai suoi feroci dobermann] Sykes! Mi ascolti! Sykes! La prego! Avrò i suoi soldi stasera! Li avrò stasera! La prego! (Fagin)
Ehi, credo tu abbia ancora qualche speranza. Sono molto fiero di te, Fagin. Sì, comincio a pensare alla grande. Hai dodici ore di tempo. Fagin... era la tua ultima possibilità, ricordatelo. (Sykes)
[Rivolta a Oliver] Ti dirò, questa potrà anche essere casa di Jenny, ma tutto quanto, a cominciare dalle maniglie delle porte, è roba mia!!! (Georgette)
Ehi, amigos, se questa è una tortura... incatenatemi al muro! (Tito)
Come hai chiamato la mia donna, amigo?! (Tito)
Aaah! Un alieno! (Tito)
Ehi, buoni buoni! Calma, ragazzi! Datevi il tempo di presentare la vostra cena. Hot dog alla Dodger. (Dodger)
[Rivolto a Roscoe e Desoto] Che cosa fate, giocate a nascondino? Muovetevi, stupidi bastardi! (Sykes)
Tito: Hai detto che aveva unghie come rasoi! Francis: E zanne fameliche! Rita: Mi piacciono i suoi occhi da assassino!
Einstein: Perché non te la prendi con qualcuno più grosso? Roscoe: Come te, per esempio?! Dodger: Ehi, Roscoe. Roscoe, cosa c'è? Hai perso il tuo senso dell'umorismo? Roscoe: No. Ce l'ho ancora, il senso dell'umorismo!
Fagin: Sparky cominciò ad abbaiare. Woof! Woof woof! Perché, tu lo fai meglio? Francis: Woof! Woof woof! Fagin: Be', certo! Tu sei un cane!
Dodger: Guarda che hai preso un abbaglio. Non è te che cercavo. Georgette: Ah no? AH, NO?! Vorrei proprio sapere perché no! Non si disturba una signora per niente. Non sono abbastanza per te? O forse non ti rendi conto di chi hai davanti! Guarda! Sessanta nastri azzurri! Quattordici trofei regionali! Sei volte campionessa nazionale, mi spiego?!
Rita: Scusa, sorella. Chi è? Georgette: Non sono affari tuoi! [rivolgentosi a Francis che stava mangiando dei cioccolatini] E tu, ciccione! Via dal mio letto! [Rivolgendosi a Einstein che stava annusando del borotalco] Oh, togli il muso da lì, brutto...! [Einstein starnutisce facendo sollevare una grossa nube di borotalco] Cough! Cough! Adesso basta! Andate via da qui, imbranati! E subito! Winstooon!
Francis: Il mio nome è Francis. Francis. Non Frank, né Francisco. Francis. Tito: Oh, davvero, Francisco?
Tito: Io sono Ignazio Alonzo Julio Federico de Tito! Georgette: Stammi alla larga, piccolo mostriciattolo! Winstooon!
Georgette: Bei ragazzi? [fa calare un telo in testa a Roscoe e DeSoto] Oh! Che sbadata! Tito: Fantastica! Che donna!
Fagin: Oh! La prego! La prego! La prego! Sykes: Ti concedo tre albe. Tre tramonti. Tre giorni, Fagin. Fagin: Tre albe. Tre... tramonti... tre giorni... tre, più tre, più tre fanno nove! Nove! Sykes: No, Fagin. Tre. Fagin: Tre?... Ma... allora vuol dire soltanto tre giorni, Oh santo cielo! Oh, che giornata scalognata!