Marco Vivio (1978 – vivente), attore e doppiatore italiano.
- I direttori del doppiaggio notarono che ero particolarmente portato anche per il doppiaggio, per cui chiesero ai miei genitori di farmi lavorare [...] per cui ho iniziato anche questa carriera di doppiatore. Come si sa i bambini sono sempre merce molto rara e quindi trovare un bambino abbastanza portato e sveglio è una cosa piuttosto difficile.[1]
- Il doppiaggio innanzitutto è recitazione, quindi per poter essere un bravo doppiatore bisogna innanzitutto essere un bravo attore quindi non basta avere una bella voce, saper leggere, saper dare, avere un tono di voce caldo, eccetera. Per cui per poter diventare un doppiatore bisogna essere principalmente attore, bisogna studiare, bisogna saper usare la voce, bisogna avere una dizione chiara, pulita e soprattutto devi essere una persona, un attore molto versatile perché non tutti i bravi attori riescono a diventare dei bravi doppiatori.[1]
- Su King Arthur sono stato molto felice di doppiare un attore bravo come Charlie Hunnam un film che a me è piaciuto tantissimo ma che in Italia purtroppo non ha avuto lo successo che meritava ed è un film al quale ho dato molto...Ho messo grande impegno e mi sono trovato molto bene con il direttore di doppiaggio Carlo Cosolo, con il resto del casting.[2]
- 1 2 Dall'intervista di Davide Pigliacelli, Doppiatori Italiani, 10 novembre 2013. Video disponibile su Youtube.com.
- ↑ Dall'intervista di Matteo Fascianelli, Doppiatori Italiani, 19 luglio 2018. Video disponibile su Youtube.com.