Non ho mai pensato molto a come sarei morta, ma morire al posto di qualcuno che amo è un buon modo per andarmene. (Bella)
Ciao, io sono Jacob. Noi... facevamo le torte di fango insieme, da piccoli. (Jacob)
Ciao. Chiedo scusa, non ho avuto l'occasione di presentarmi una settimana fa. Io sono Edward Cullen. (Edward)
Di tre cose ero del tutto certa. Primo, Edward era un vampiro. Secondo, una parte di lui, chissà quale e quanto importante, aveva sete del mio sangue. Terzo, ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui. (Bella)
Io e la mia famiglia siamo diversi dagli altri della nostra specie. Cacciamo solo gli animali. Noi sappiamo controllare la sete. Ma tu, il tuo odore, siete come una droga per me. È come se tu fossi la mia qualità preferita di eroina. (Edward)
Tu non sai quanto ti ho aspettata. (Edward)
Potresti comportarti da umano? Sai com'è: ho dei vicini! (Bella)
Ciao Bella! Io sono Alice. Uh! Hai un ottimo odore... (Alice)
Sarà meglio che ti aggrappi forte a me, scimmietta. (Edward a Bella)
Così, tu e Cullen eh? È una cosa... non mi piace. Insomma è, non lo so... ti guarda come se ti volesse mangiare! (Mike Newton)
Il mio scimmione! (Rosalie riferendosi a Emmett)
Hai portato uno spuntino?!? (James)
Non mi piace l'idea di uccidere uno di noi, neanche un sadico come James! (Carlisle)
James è un segugio, la caccia è la sua ossessione. Gli ho letto nella mente. La mia reazione l'ha fatto scattare! Gli ho appena reso questa caccia la più eccitante della sua vita! Lui non si fermerà mai! (Edward)
Figliolo, basta. Ricordati chi sei. Bella ha bisogno di te, i tuo fratelli penseranno a lui. (Carlisle)
La morte è serena, facile. La vita è più difficile. (Bella)
Ti lascio sola due minuti e ti piombano subito addosso i lupi... (Edward)
Bella, tu sei tutta la mia vita adesso. (Edward)
Farò qualunque cosa perché tu sia al sicuro. (Edward a Bella)
Charlie Swan: Che capelli lunghi... Bella: ...Dall'ultima volta che ci siamo visti, li ho tagliati. Charlie Swan: Oh... allora sono ricresciuti.
Jessica: Ehi tu vieni dall'Arizona vero? Bella: Sì. Jessica: Ma chi vive in Arizona non dovrebbe essere... superabbronzato?! Bella: Sì... be' forse è per questo che mi hanno cacciata via!
Bella: Chi sono? Angela: I Cullen. Jessica: Sono i figli adottivi del Dr. Cullen e signora. Sono venuti qui dall'Alaska, diciamo, qualche anno fa. Angela: Stanno... stanno sempre per i fatti loro. Jessica: Sì, perché stanno tutti insieme... cioè: insieme insieme. Quella bionda si chiama Rosalie e il ragazzone bruno è Emmett. Hanno una storia! Non sono sicura che sia legale... Angela: Jessica, non sono... davvero parenti! Jessica: Sì, ma vivono tutti insieme, lo capisci? Ah, ecco guarda: quella bassa coi capelli neri è Alice. Lei è strana veramente. Sta con Jasper, il biondo che ha l'aria di uno in agonia. E, il Dr. Cullen è tipo padre adottivo barra para-ninfo. Angela: Potrebbe adottare me... Bella: Lui chi è? Jessica: Lui è Edward Cullen. È uno schianto assoluto, ovviamente. Ma a quanto pare, nessuna di noi gli sta bene... sai che me ne importa, figurati! Per cui... Bella: Sì... Jessica: Sul serio, non ci perdere tempo. Bella: Non pensavo di farlo.
Edward: Allora, ti piace la pioggia? Bella: [ride] Edward: Che c'è? Bella: Mi chiedi cosa penso del tempo? Edward: Sì... direi di sì. Bella: Be'... la pioggia non mi piace per niente. Ogni cosa, fredda e bagnata, proprio... Edward: [ride] Bella: Perché ridi? Edward: Niente... è... [ride]
Edward: Scusami, sto soltanto... cercando di capire come sei... È difficile riuscire a leggerti. Bella: Porti le lenti a contatto? Edward: No... Bella: Avevi gli occhi... neri l'ultima volta che ti ho visto e adesso, sono castano dorati. Edward: Sì... lo so, sono... [deglutisce e trattiene il respiro] sono le lampade al neon e... [si allontana]
Bella: Posso parlarti un momento? Carlisle: Rosalie... [Carlisle e Rosalie si allontanano.] Edward: Che c'è? Bella: Come... come hai fatto ad arrivare così in fretta? Edward: Ero già lì accanto a te, Bella. Bella: No. Eri accanto alla tua macchina. Eri lontano. Edward: Non è vero..., no... [ride] Bella: Sì che è vero. Edward: Bella tu sei... Hai sbattuto la testa, sei un po' confusa. Bella: Io so quello che ho visto. Edward: E... che hai visto esattamente? Bella: Tu... tu hai fermato il furgone. Tu l'hai spinto via con la mano! Edward: Non ti crederebbe nessuno, comunque. Bella: Comunque non lo direi a nessuno. Devo solo sapere la verità. Edward: Non puoi ringraziarmi e dimenticare tutto? Bella: Grazie!... Edward: Ma dimenticare no, vero? Bella: No... Edward: Spero che la delusione non ti ferisca.
Edward: Che cosa ti aspettavi? Bare, celle sotterranee e fossati? Bella: Mmm..No. I fossati no. [parlando della casa dei Cullen]
Edward: Che c'è a Jacksonville? Bella: Tu come fai a saperlo? Edward: Ahm... non hai risposto alla mia domanda... Bella: Oh, tu non rispondi a nessuna delle mie, quindi... Non ti degni neanche di dirmi ciao! Edward: ...ciao. Bella: Allora me lo dici come hai fermato il furgone? Edward: Ahm.. sì, io ho avuto una forte scarica di adrenalina. È una cosa molto comune. Cercala su Google.
Edward: Ho detto che sarebbe meglio non essere amici, non che non voglio esserlo. Bella: E questo che significa? Edward: Che se tu fossi furba, staresti lontana da me. Bella: Ammettiamo per un momento che io non sia furba, mi diresti la verità? Edward: No. Penso di no. Ma mi interessano le tue teorie. Bella: Ho preso in considerazione i ragni radioattivi e la kriptonite. Edward: Tutta roba da supereroi, vero? E se invece non fossi l'eroe? Come la metteresti, se io fossi il cattivo?
Jacob: Lo sai che sembra che i Quileute discendano direttamente dai lupi? Bella: Cosa? Jacob: Sì... [ride] Bella: Come dai lupi? Cioè lupi-lupi? Jacob: Sì... [ride] Sì, è la leggenda della nostra tribù. Bella: Ok. È qual è la storia dei Cullen? Jacob: Sempre secondo la leggenda, discendono da un... un clan nemico. Il mio bisnonno, il capo tribù, li scoprì a cacciare sulla nostra terra. Non si arrivò a uno scontro perché... riuscirono a trovare un accordo. Se promettevano di stare lontani dalle terre dei Quileute, non avremmo rivelato ciò che loro erano veramente ai visi pallidi. Bella: Credevo che fossero appena arrivati. Jacob:...o appena ricomparsi... Bella: Ah... giusto.
Bella: Davvero non mangi? Edward: La mia è una dieta... un po' speciale. Bella: Mi devi dare qualche risposta. Edward: Uhm... sì... no... perché due non fa tre... uhm... 1,772453. Bella: La radice quadrata di P greco non mi interessa! Edward: La conoscevi? Bella: Come facevi a sapere dov'ero? Edward: Non lo sapevo. Bella: Ho capito [si alza per andare via] Edward: Aspetta, ferma! Non... andare via. Bella: Tu mi stavi seguendo? Edward: Io... mi sento molto... protettivo verso di te. Bella: Quindi mi stavi seguendo. Edward: Ho cercato di mantenere le distanze finché non ti serviva aiuto ma poi ho sentito quello che stava pensando quella feccia... Bella: Aspetta: hai detto che hai sentito quello che pensavano? Che significa? Tu leggi nel pensiero? Edward: Riesco a leggere nella mente di tutti in questo posto, ma non nella tua. [rivolto alle persone del ristorante] Ci sono soldi, sesso, soldi, sesso... un gatto... Ma con te... niente. È terribilmente frustrante. Bella: Ho qualcosa che non va? Edward: [ride] Io ti dico che so leggere nel pensiero e tu credi che ci sia qualcosa che non va in te? [rattristisce] Bella: Che cos'hai? Edward: ...non riesco a trovare... la forza per... per stare lontano da te neanche un attimo. Bella: Allora non farlo.
Bella: Sei incredibilmente forte e veloce. La tua pelle è pallida e fredda come il ghiaccio. I tuoi occhi cambiano colore e a volte parli come se provenissi da un'altra epoca. Non mangi né bevi niente, non esci alla luce del sole. Quanti anni hai? Edward: Diciassette. Bella: Da quanto tempo hai diciassette anni? Edward: ...da un po'. Bella: Io so cosa sei. Edward: Dillo. Ad alta voce. Dillo. Bella: Un vampiro. Edward: Hai paura? Bella: No. Edward: Allora ponimi la domanda fondamentale: di cosa ci nutriamo? Bella: Tu non mi farai del male. [Edward trascina Bella per un braccio] Dove stiamo andando? Edward: In cima alla montagna, oltre la coltre di nubi. Devi vedere il mio aspetto alla luce del sole. Ecco perché non ci mostriamo alla luce del sole. Si vedrebbe quanto siamo diversi... io sono questo. [al sole la sua pelle brilla] Bella: Sembrano diamanti... sei bellissimo. Edward: Bellissimo? È la pelle di un assassino. Sono un assassino. Bella: No, non ci credo. Edward: Questo è perché tu credi alla menzogna. È un camuffamento. Io sono il predatore più pericoloso che ci sia al mondo. Ogni cosa, tutto di me, tutto ti attrae: la mia voce, la mia faccia, il mio odore perfino. Come se io avessi bisogno di questo. Come se tu potessi sfuggirmi! O potessi respingermi. Io sono fatto per uccidere. Bella: Non mi importa. Edward: Io ho già ucciso in passato. Bella: Non mi importa. Edward: Io.. Io... ti volevo uccidere. Non ho mai desiderato così intensamente del sangue umano in vita mia. Bella: Mi fido di te. Edward: Non devi.
Edward: Non riesco a leggerti nella mente. Devi dirmi... cosa stai pensando. Bella: Adesso ho paura. Edward: Bene. Bella: Non ho paura di te. Ho solo paura di perderti, sento che scomparirai. Edward: Tu non sai quanto ti ho aspettato. [Edward sospira] E così il leone si innamorò dell'agnello. Bella: Che agnello stupido. Edward: Che leone pazzo e masochista.
Bella: Una persona deve essere sul punto di morire, per diventare come te? Edward: No, quella è una scelta di Carlisle. Lo fa solo con chi non ha più speranze. Bella: Da quanto tempo sei così? Edward: Dal 1918. Avevo 17 anni e stavo morendo di spagnola. Bella: E cosa hai provato? Edward: È stato molto doloroso ma per Carlisle fu molto più difficile. Pochi di noi possiedono l'autocontrollo necessario. Bella: Ma non gli bastava solo... mordere? Edward: Non esattamente. Quando noi assaggiamo il sangue umano siamo presi da una specie di frenesia e fermarsi diventa quasi impossibile. Bella: Ma Carlisle c'è riuscito. Edward: Prima con me e poi con sua moglie Esme. Bella: Quindi è Carlisle la vera ragione per cui tu non uccidi le persone? Edward: Non è lui l'unica ragione. Io non voglio essere un mostro. Io e la mia famiglia ci consideriamo vegetariani, capisci? Sopravviviamo grazie al sangue degli animali ma è come un essere umano che vive di solo tofu. Ti mantiene in forze ma non sei mai pienamente soddisfatto. Non sarebbe come bere il tuo sangue, per esempio.
Bella: Che succede? Edward: Complicazioni.
Bella: Niente letto? Edward: Ahmn, no.. io non... io non dormo. Bella: Mai? Edward: No, non dormo mai.
Bella: Tu non mi fai paura. Edward: Eh... questo non avresti dovuto dirlo.
Waylon: Chi c'è? Joe? Joe!? Oh... Salve! James: Bel giubbotto. Waylon: Chi siete? James: Sempre le solite domande insensate: chi siete? Victoria: Che cosa volete? James: Perché lo fate? Laurent: James... non si gioca con il cibo...
Bella: Come hai fatto a entrare? Edward: Dalla finestra. Bella: L'hai fatto tante volte? Edward: Be'... diciamo nell'ultimo paio di mesi. Mi... piace guardarti mentre dormi. È una cosa che mi affascina molto. Voglio solo provare a fare una cosa... Però non ti devi muovere... non ti muovere... [si baciano] BASTA! [Edward si allontana di scatto] Bella: Scusami... Edward: Ho saputo fermarmi. Bella: Eh, sì! Vorrei fosse lo stesso per me. Edward: Non posso mai perdere il controllo con te. Bella: Non te ne andare.
Bella: Da quand'è che ai vampiri piace il baseball? Edward: Be', è il tipico sport americano ed è in arrivo un temporale. L'unico momento per giocare. Capirai perché. Esme: Ciao! Bella: Salve. Esme: Meno male che sei venuta, ci serve l'arbitro. Emmett: Lei crede che noi bariamo. Esme: Ma io lo so che barate! Di' solo quello che vedi, Bella. Bella: D'accordo. Alice: Ora si può! [Alice lancia e Rosalie colpisce in concomitanza con un tuono] Bella: Ok... Ho capito perché vi servono i tuoni. È sicuramente un fuori campo! Esme: Umm, Edward è molto veloce!
James: Splendido! Visivamente molto dinamico. Ho scelto bene il mio palcoscenico... peccato che non abbia avuto la forza di trasformarti, ha lasciato che rimanessi una fragile, piccola umana... che crudeltà! [rompe una gamba a Bella] Di' a Edward quanto fa male! Digli di vendicarti! Diglielo! Bella: Edward, non farlo! Edward: [lo spinge via] James: Sei da solo, perché sei più veloce degli altri! Ma non più forte! Edward: Sono abbastanza forte da ucciderti!
Carlisle: L'arteria femorale è recisa, perde troppo sangue! Bella: Ho la testa in fiamme! Edward: È il veleno. Carlisle: Devi scegliere, lascerai che si trasformi? Edward: No. No... NO! Alice: Succederà Edward! Io l'ho visto. Edward: Ma non in questo modo! Carlisle: Fermiamo l'emorragia. Alice, presto, dammi la tua cintura... [rivolto ad Alice] Edward: Carlisle... dimmi che cos'altro potrei fare... Carlisle: ...legala al di sopra delle mie mani... stretta... [rivolto ad Alice] Edward:... CARLISLE!... Carlisle: Vai [rivolto ad Alice]. Cerca di succhiare via il veleno... [rivolto ad Edward] Edward: Non riuscirò a fermarmi, lo sai! Carlisle: Trova la volontà di riuscirci! Scegli! Le restano solo pochi minuti. Edward: Bella ti porterò via il veleno... ti porterò via il veleno... [le succhia via il veleno dalla mano] Carlisle: Edward... fermati. Il sangue è pulito, la uccidi. Edward, fermati... Edward, trova la volontà...
[In ospedale]Bella: Sono ancora viva grazie a te. Edward: No, tu sei qui dentro grazie a me... La cosa peggiore è stata che pensavo... che non sarei stato capace di fermarmi. Bella: Ma ti sei fermato. Edward: ...Bella, tu devi andare a Jacksonville. Così non potrò più farti del male. Bella: ...Cosa?...Ma..ma stai?...No! No!..C-come?..Non riesco nemmeno a capire le tue parole! Ma..ma che stai dicendo? Vuoi che me ne vada? No, io..io non ci riesco, non posso, non posso lasciarti!... Edward: Lo so. Bella: Non possiamo separarci! Non puoi lasciarmi! Edward: Sono qui... sono qui. Bella: ...Va bene, ma... non devi più dirmi certe cose. Mai più. Edward: Dove altro potrei andare? [la bacia sulla fronte]
Edward[prima di portare Bella al ballo]: Avrò cura di lei, Capo Swan. Charlie Swan: A-ah, questa l'ho già sentita.
Bella: Edward perché mi hai salvata? Se avessi lasciato diffondere il veleno adesso sarei come te. Edward: Non sai di cosa parli. Tu non lo vorresti... Bella: Io voglio te, sempre. Edward: Io non metterò mai fine alla tua vita. Bella: Ma sto già morendo! Ogni secondo mi avvicino alla morte! Invecchio... Edward: Ed è così che deve essere. Bella: Alice ha detto di avermi vista come te... l'ho sentita! Edward: Ma le sue visioni cambiano, io... Bella: Sì, in base a quello che le persone decidono. Io ho deciso. Edward: Dunque è davvero questo il tuo sogno? Diventare un mostro? Bella: Il mio sogno è stare per sempre con te. Edward: Per sempre? Bella: Sì... Edward: E saresti pronta adesso? Bella: Sì... Edward: [la bacia sul collo facendole credere di morderla] Non ti basterebbe semplicemente una vita lunga e felice con me? Bella: Sì... sì, per ora.
Nessuno di noi due si arrenderà stanotte. Ma io non mi do per vinta. Io so quello che voglio. (Bella)