Laura Lenghi (1968 – vivente), doppiatrice e attrice italiana.
- Dottor House è una serie che mi è rimasta nel cuore, soprattutto per la presenza di Sergio Di Stefano che conoscevo fin da bambina. Era una persona meravigliosa ed è stato un onore per me lavorare così a lungo con lui.[1]
- Ho rifiutato un personaggio ma solo per problemi di voce, di afonia, di corde vocali, di stati influenzali, o di gravidanze!![2]
- Il personaggio a cui sono più legata è la protagonista di Alias, Jennifer Garner. In verità, avrei voluto fare l'agente segreto![1]
- ["Qual è stato il personaggio più bello da doppiare?] Il più bello è stato Hilary Swank in Million Dollar Baby di Clint Eastwood. Perché era girato, o almeno ho avuto la sensazione, come se fosse un'opera teatrale con più macchine da presa e loro recitassero ogni scena singolarmente. Non c'erano gli stop ed è stato bellissimo.[3]
- ["Questo è il lavoro che avresti voluto sempre fare?] Io pensavo di fare la grafica pubblicitaria. Ho iniziato da bambina, per caso. Dopo aver fatto altri piccoli lavori ho cominciato ad amare il doppiaggio e adesso sono contenta del mio lavoro; se potessi tornare indietro lo risceglierei. Ed oggi più che un lavoro è diventata una passione.[3]
- La voce è il mio strumento! Purtroppo segue tutte le fasi "influenzali" dell'inverno e d'estate, basta un colpo di aria condizionata e se ne va![1]
- L'amore c'è sempre nella vita delle persone, anche nella mia è ovvio. Mi sveglio al mattino con i gatti che mi fanno le fusa e i bambini che mi saltano nel letto... non è amore questo?[1]
- Per quanto riguarda L Word è stata una bella serie piena di tematiche importanti, non solo l'omosessualità. Spero che girino altre puntate.[2]