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Provincia di Agrigento

ex provincia italiana (1861-2015), divenuta libero consorzio comunale della regione Sicilia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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La provincia di Agrigento, successivamente provincia regionale di Agrigento (fino al 1927 provincia di Girgenti, pruvincia di Girgenti in siciliano), è stata una provincia italiana della Sicilia. Si estendeva su una superficie di 3052,59 km² e comprendeva 43 comuni.

Disambiguazione – Se stai cercando il nuovo ente, vedi Libero consorzio comunale di Agrigento.
Disambiguazione – Se stai cercando la divisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie, vedi Provincia di Girgenti (Regno delle Due Sicilie).
Fatti in breve Provincia di Agrigento ex provincia regionale, Localizzazione ...
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Nel 2015 la provincia regionale di Agrigento è stata sostituita dal libero consorzio comunale di Agrigento[2].

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Territorio

Confinava ad ovest con la provincia di Trapani, a nord con la provincia di Palermo, ad est con la provincia di Caltanissetta, a sud si affacciava sul Canale di Sicilia.

Si estendeva, da est a ovest, dal mare di Licata alle spiagge di Menfi, in prossimità delle rovine greche di Selinunte; da nord a sud si estendeva dalla catena montuosa dei Sicani al canale di Sicilia; un suo lembo di terra, corrispondente all'arcipelago delle Pelagie (Lampedusa, Linosa e Lampione), appartiene geologicamente al continente africano.

Il suo territorio coincideva perfettamente con quello dell'arcidiocesi di Agrigento, la più vasta diocesi cattolica siciliana per estensione[3].

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Storia

Riepilogo
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Nel 1861 i preesistenti distretti di Girgenti, Bivona e Sciacca furono trasformati in circondari. Nel 1927 i circondari vennero aboliti in tutto il regno. Lo stesso anno la città di Girgenti mutò denominazione in Agrigento, e conseguentemente anche la provincia.

In questi anni fra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento la città di Agrigento prende le sembianze attuali, e dunque di moderna città, con nuovi edifici e le attuali strade: la città nuova si stende ai piedi della vecchia acropoli, determinando due parti di divisione: Agrigento alta (il nucleo storico di epoca greca), e quella bassa (la parte nuova della città).

Con lo Statuto speciale siciliano del 1946 furono soppresse le province siciliane. Furono ricostituite nel 1963, recependo la normativa nazionale e saranno trasformate in "province regionali" nel 1986[4].

Nel 1968 la parte occidentale della provincia viene colpita dal terremoto del Belice che provoca la distruzione degli abitati di Montevago e Santa Margherita di Belice.

Il 28 marzo 2014 fu prevista la soppressione delle 9 province regionali, sostituite da nove "Liberi Consorzio comunali " e 3 aree metropolitane in seguito all'entrata in vigore della legge approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana il 12 marzo 2014[5].

In ottemperanza alla legge regionale del 24 marzo 2014, n. 8, recante il titolo “Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane”[6] e disciplinata poi con la successiva legge regionale n. 15 del 4 agosto 2015, "Disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane"[7], la provincia regionale di Agrigento è stata soppressa e sostituita dal Libero consorzio comunale di Agrigento[2].

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Simbolo

Riepilogo
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Lo stemma della provincia agrigentina
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Il gonfalone della provincia agrigentina

Lo stemma della provincia era suddiviso in tre sezioni che rappresentavano gli stemmi comunali di Agrigento (il rettangolo a sinistra), Sciacca (il quadrato in alto a destra) e Bivona (il quadrato in basso a destra), cioè le sedi della prefettura e delle due sottoprefetture da essa dipendenti negli anni in cui fu approvato lo stemma provinciale; lo stemma venne ufficialmente riconosciuto come proprio simbolo provinciale dall'allora Regno d'Italia nel 1938. Da allora nessun cambiamento è stato apportato: il libero consorzio comunale di Agrigento ha adottato lo stesso stemma lasciandolo invariato.[8]

In tutte e tre le parti è predominante l'acceso azzurro del cielo limpido. Nella prima sezione, quella di sinistra - la più grande, sono raffigurati tre giganti con i piedi su una pianura; essi sorreggono una struttura con tre torri medievali; in cima alla torre centrale spicca un'Ostia simbolo della fede in Cristo. Alla base della struttura sorretta dalle tre figure si legge una frase latina: Signat Agrigentum mirabilis aula gigantum. Nel riquadro in alto a destra, si vede un cavaliere con armatura a cavallo, in fase di scalata di una pendenza, o forse una collina, dove in cima vi è una fortezza medievale da conquistare; nel cielo è raffigurato un piccolo sole colmo di raggi. Infine in basso a destra, su un prato verde, vi è un granchio di fiume, Potamon fluvitile; nel cielo vi è la Luna.

Amministrazione

L'amministrazione provinciale aveva sede ad Agrigento in piazza Aldo Moro 1.

Elenco dei prefetti

Lo stesso argomento in dettaglio: Prefetti della provincia di Agrigento.

Elenco dei presidenti

Lo stesso argomento in dettaglio: Presidenti della Provincia di Agrigento.

Comuni

Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della Provincia di Agrigento.

Appartenevano alla provincia di Agrigento i seguenti 43 comuni:

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Note

Voci correlate

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