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Provincia di Palermo

ex provincia italiana (1861-2015), divenuta città metropolitana di Palermo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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La provincia di Palermo, successivamente provincia regionale di Palermo (pruvincia di Palermu in siciliano), è stata una provincia italiana della Sicilia di 1 276 525 abitanti[1]. Si estendeva su una superficie di 4992 km² e comprendeva 82 comuni.

Disambiguazione – Se stai cercando il nuovo ente, vedi Città metropolitana di Palermo.
Disambiguazione – Se stai cercando la divisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie, vedi Provincia di Palermo (Regno delle Due Sicilie).
Fatti in breve Provincia di Palermo ex provincia regionale, Localizzazione ...
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Affacciata a nord sul mar Tirreno, confinava ad ovest con la provincia di Trapani, a sud con la provincia di Agrigento e la provincia di Caltanissetta, ad est con la provincia di Messina e la provincia di Enna. Faceva parte del territorio provinciale anche l'isola di Ustica.

In ottemperanza alla legge regionale del 4 agosto 2015, la provincia di Palermo è stata soppressa e sostituita dalla città metropolitana di Palermo[2].

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Territorio

La provincia di Palermo occupava una porzione notevole del settore nord-occidentale della Sicilia: dal capoluogo, che sorge ad ovest rispetto al resto della provincia, il territorio palermitano si spingeva fino a Pollina, ultimo comune costiero prima del confine con la provincia di Messina; considerevole era l'estensione nella Sicilia interna, con il complesso montuoso delle Madonie.

Storia

Riepilogo
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Simboli

Lo stemma dell'ente Provincia di Palermo era costituito dall'unione di quattro arme civiche: quella di Palermo, quella di Termini Imerese, quella di Cefalù e quella di Corleone, il tutto accollato all'aquila palermitana di nero; gli emblemi in questione furono prescelti in quanto rappresentantavano le cittadine che all'epoca della concessione, avvenuta con regio decreto del 9 agosto 1910[3], erano capoluoghi dei circondari che costituivano la Provincia.[4]

La blasonatura ufficiale dell'emblema provinciale è la seguente:

«Inquartato: al 1º di Palermo che è di rosso all'aquila coronata d'oro, col volo abbassato; al 2º di Termini che è di argento alla figura di San Calogero, in veste di eremita, con bastone nella destra, posto in maestà, sostenuto da un monte roccioso, il tutto al naturale; al 3º di Cefalù che è mareggiato di argento e di azzurro, con tre pesci cefali ordinati in pergola, abboccanti un pane, il tutto d'oro; al 4º di Corleone che è di azzurro al leone d'oro, tenente con le branche anteriori un cuore ardente al naturale. Lo scudo accollato all'aquila di Palermo, di nero e col volo abbassato.[5][6]»

L'amministrazione provinciale faceva anche uso di un gonfalone, di color amaranto, che riporta al centro lo stemma provinciale e la scritta Provincia Regionale di Palermo e di una bandiera, dello stesso colore, che però non veniva esposta.[7]

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Primo stemma della Provincia, in uso al Secondo Congresso delle Province del 1905

Nel 1905 uno stemma d'azzurro, alla triquetra d'argento rappresentò Palermo al Secondo Congresso delle Province tenutosi a Napoli. Venne utilizzato l'azzurro, colore di casa Savoia, e la trinacria, ma essendo questa già emblema di tutta la Sicilia, non venne stata ritenuta adatta a rappresentare la sola provincia e, nel 1908, si pensò di proporre un nuovo stemma[6] concesso nel 1910.

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Comuni

Riepilogo
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Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Palermo.

Di seguito gli 82 comuni metropolitani che formavano la provincia di Palermo al momento del suo scioglimento:

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Cartina della provincia con rappresentati i confini comunali
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Gonfalone della provincia

Amministrazione

Elenco dei presidenti

Lo stesso argomento in dettaglio: Presidenti della Provincia di Palermo.

Onorificenze

Note

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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